[trento - 22] altoadige/speciali/01 23/07/15
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[trento - 22] altoadige/speciali/01 23/07/15
22 Speciale TRENTINO GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2015 GUSTOSAMENTE » Mangia e bevi a cura di Angelo Carrillo gustosamente-altoadige.blogautore.repubblica.it Montagna, tradizione e... fantasia la bottiglia St Magdalener Rondell di Gojer e le sfumature dei vitigni bolzanini I sapori dell’ «Osteria de l’Acquarol» a Panchià, con lo chef Alessandro Bellingeri e Perla LA RICETTA di Angelo Carrillo ◗ PANCHIÀ Non è solo terra di gelose tradizioni montanare la Val di Fiemme. Anzi, come in ogni valle di confine, qui si mescolano esperienze e persone. Così è stato per Alessandro Bellingeri; nato e cresciuto nell’opulenta Cremona e folgorato sulla Strada delle Dolomiti. Giramondo, come tutti i cuochi bravi, questo giovane talento vanta un gran curriculum con esperienze da Stefano Mazzone, Enrico Crippa, Massimo Bottura. Poi l’incontro decisivo con Alessandro Gilmozzi, a El Molin di Cavalese. Qui ha conosciuto le virtù delle materie prime locali, dalle carni al pesce di acqua dolce, dai prodotti di malga a quelli del bosco. E ha incontrato Perla, proveniente da terre ancor più lontane (Messico) ma contagiata dallo stesso amore per i monti. Miglior chef emergente nel 2012, Bellingeri ha deciso di provarsi all’Osteria de l’Acquarol. Una piccola stube ricavata all' interno dell'Hotel Rio Bianco, l’albergo più antico della valle. In cucina Alessandro prepara i piatti della tradizione e li intinge nelle tinte della fantasia. La lingua di vitello arrosto con crema Maionese alle erbe di montagna (senza uova) Ingredienti 3 cucchiai di yogurt bianco naturale sodo Timo,Crescione, Menta,Levistico Basilico Erba aglio o erba cipollina Melissa, Sale q.b. Xantana (addensante) per montare la crema Preparazione Perla e Alessandro Bellingeri: il motore dell’Osteria de l’Acquarol di aglio dolce o col carpaccio di manzo (Grigo Alpina) che mescola gli aromi con la mela al pino mugo e i fiori di sambuco. L’orto offre lo sformato di zucchine, carciofi, erbe di campo e funghi ma i tortelli ripieni di agnello alla brace con ristretto di birra rossa sono una tentazione irresistibile. Leggero e fragrante il fritto misto di acqua dolce; sulla scala dell’opulenza la pancia di maiale al barbecue. E ancora pizze che sembrano fo- Facciamo una sorta di crema leggera con lo yogurt, frullandolo con la xantana per legare il composto. Poi andremo ad aggiungere il trito delle nostre erbe di montagna, precedentemente sbollentate in acqua e sale e raffreddate, mescoleremo ancora e se necessario daremo una frullata veloce. Adatto al pesce e alle insalate. Fresca e buonissima. cacce, formaggi e dolci prendono per la gola. Vini scelti con acume e conto che non pesa. Osteria de l’Acquarol, Via Nazionale 42, Panchià. Tel. 3495342065 www.osteriadelacquarol.it L’AGENDA Il 25 e il 26 Luglio Coredo, Festa del bue e sabato Chianina ■■ Settima edizione del bue allo spiedo, quest'anno sempre in collaborazione con Simone Fracassi, il sabato sera sarà dedicato alla Chianina, battute a coltello, hamburger e tagliata. Per tutta la sera e per gli audaci tutta la notte potrete assistere alla cottura del Bue intero allo spiedo. SAN PAOLO Le Settimane enoculturali ■■ Dal 23 al 31 luglio a San Paolo si svolgeranno le tradizionali Settimane enoculturali che culmineranno con la tavolata organizzata nei vicoli del paese con lo chef Herbert Hintner. E nel "paese del vino“ ci saranno anche la passeggiata del vino, l’asta del vino a scopo benefico, seminari e degustazioni in piazza. Santa Maddalena Rondell di Gojer Al «Santa Maddalena Rondell» Franz Gojer e famiglia dedicano tutto il loro sapere enologico: le uve del 2014 provengono dalle migliori parcelle, selezionate acino per acino. Un lavoro enorme che ha dato un risultato sorprendente. Siamo nel cuore della zona classica del Santa Maddalena, appena fuori del centro di Bolzano, su vigneti rappresentativi, oltre che della tradizionale quota di Lagrein, di tutte le varietà di Schiava, compresa la rara Tschaggele. Il risultato, in quest’edizione 2014, è un bicchiere con tutte le sfumature dei vitigni autoctoni, pur mantenendo un carattere fresco e immediato. Chiaro l'intento di pervenire a un lungo invecchiamento in bottiglia. Franz Gojer, Santa Maddalena, Via Rivellone, 0471 978775. il posticino / a Bolzano La lucanica trentina, intramontabile: il segreto di un successo Trentina è meglio. La salsiccia naturalmente. Anzi la lucanica. Specie sulla griglia. Ma non solo. Questo antico insaccato è il tradizionale salume che ogni famiglia contadina trentina produceva e produce ancora in casa. Oggi su una base comune, piuttosto semplice, ogni salumiere la produce aggiungendo un tocco segreto. Rimane comunque un salume dal gusto delicato, speziato, con sentore di pepe e aglio . Risalgono circa all’anno Mille i primi documenti che attestano l’allevamento del maiale nelle c omunità di montagna trentine, la nascita delle corporazioni medievali dei macellai e la creazione delle prime botteghe ove si commercializzava la carne fresca e lavorata. A partire dal basso Medioevo prendeva piede la tradizione nei nuclei familiari di allevare alcuni capi di bovini e di suini, che servivano per la produzione della “Luganega trentina” destinata per lo più all’autoconsumo. Le luganeghe venivano prodotte direttamente in famiglia e solo un’esigua quantità nelle macellerie, a disposizione di chi non aveva in casa il maiale. La Luganega trentina entra a far parte dei piatti della tradizione gastronomica trentina (Canederli, Smacafam) già dal XIV-XV° Secolo, epoca in cui appaiono i primi ricettari della cucina locale. Da non perdere nelle sue varianti stagionate con carne di cavallo, carne di capra, tipica della val di Fiemme o con carne di struzzo trentino. La lucanica fresca è invece l’ingrediente classico di molti piatti tipici, in particolare i canederli, il tonco de pontesel e lo smacafam. Il Punto Vegetariano. Sfiziosissimo La notizia brutta è che il secondo “Punto vegetariano” aperto poco tempo fa a Merano, ha chiuso. Manuel Biteznik ha deciso di concentrare le forze a Bolzano dove, tre anni fa, ha creato uno dei primi ristoranti vegan-vegetariani dell’Alto Adige. Anzi ristorantino. Perché ci tengono, qui in via Roma, a sottolineare la natura intima ed amichevole del posto. Niente pedanteria gastro-salutista. solo tanta voglia di offrire un cibo diverso. Dare forma a un’idea che per primo ha coinvolto chi la propone: Manuel Biteznik che, dopo aver personalmente deciso di abolire la carne dalla sua dieta, ha pensato di condividere la scelta con gli altri . Quasi una risposta al “grille, grillen, grillen”, la mania della griglia che si sta diffondendo a macchia d’olio. Con Rossella e Valentina, in sala e in cucina, la carta di questo locale, invece, pur partendo dalla cucina italiana, propone prevalentemente piatti vegani. Paste fatte in casa, e persino il kebab in una divertente e golosa variazione senza carne. C'è anche la carbonara vegetariana. Noi abbiamo provato gli spaghetti integrali al pesto di olive e pomodori. I golosi “caserecci” con curry e avocado. Idea molto piacevole da replicare anche a casa. Poi il kebab che è quasi un panino con un'ottima maionese senza uova. Tante cose si possono dire pro e contro all'alimentazione vegetariano o addrittura vegana. Un punto però rimane fuori discussione. Questa è una cucina leggera e sfiziosa. Il Punto Vegetariano, Via Roma 74C. Bolzano. Tel 3284218111