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INDICE Editoriale Amministrazione 1 COMUNE IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Notiziario semestrale del Comune di Pinzolo Madonna di Campiglio, S. Antonio di Mavignola 2 Iscritto al n. 1265 Registro Stampe del Tribunale di Trento dd. 13.12.2005 Estate 2006 12 Progetti e relazioni 16 Giovani 23 Servizi 26 Mavignola 28 Eventi 33 Cultura 36 FOTOGRAFIE Persone 38 Claudio Cominotti, Carola Ferrari, Luisa Masè, Archivio M. di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Azienda per il Turismo SpA, Archivio D. Povinelli, Archivio Fam. Gueret, Archivio Golf Rendena, Archivio Filò da la Val Rendena Territorio 42 Tradizione 46 Curiosità 48 Comitato di redazione Luisa Masè | Direttore Responsabile Carola Ferrari | Presidente Tiziana Ballardini Paola Cozzio Carla Maturi Francesca Vidi Hanno collaborato a questo numero PAESE Maria Vittoria Binelli, Alessandro Collini, Claudio Cominotti, Michele Comper, Angelo Maestranzi, Eva Maffei Gueret, Francesca Maffei, Angelo Marini, Barbara Pollini, Luigi Povinelli, Pio Tisi, Morena e Sonia FOTO DI COPERTINA E QUARTA DI COPERTINA Claudio Cominotti GRAFICA Marco Martello IMPAGINAZIONE E STAMPA Antolini Centro Stampa - Tione Tn Stampato su carta ecologica EDITORIALE di WilliamilBonomi saluto Sindaco del sindaco A distanza di sei mesi ecco il secondo numero del Giornalino del Comune di Pinzolo. Sei mesi durante i quali sono state compiute importanti scelte amministrative e politiche, sono state inquadrate le priorità per i prossimi anni e sono state create alcune occasioni strategiche per la nostra comunità: il CONI, la decisione più recente, ma così gravida di opportunità; la Juventus, che pure nella delicata situazione attuale costituisce una possibilità unica per la promozione di Pinzolo e dellintera Val Rendena; la questione della Comunità di Valle, la viabilità, il collegamento Pinzolo Campiglio Ma molte sono le situazioni create in un anno di attività amministrativa con le quali abbiamo voluto mettere al centro le persone, rispondendo ad un obiettivo fondamentale del programma politico: i giovani e lEuropa (Berching e Ischgl), i progetti formativi per i giovani, gli interventi in ambito scolastico, le iniziative a favore delle famiglie, il sostegno al volontariato, gli interventi per la cultura. È stato anche il periodo che ha definitivamente consentito di creare una squadra tra gli amministratori, valorizzando la ricchezza costituita dalle esperienze e dalle conoscenze di ciascuno e mettendola a frutto allinterno di un programma di lavoro e di scelte condivise. Un anno di rodaggio che ci ha consentito di capire con esattezza la situazione attuale del Comune e soprattutto di intraprendere la progettazione per i prossimi anni. Appunto guardando alle opere, ma con un occhio particolare al valore indiscutibile di ciascuna persona. Buona lettura. La Giunta Sindaco: William Bonomi; [email protected] Vice sindaco e assessore allurbanistica, presidente della Commissione Edilizia e Viabilità interna: Diego Valentini; [email protected] Assessore ai Lavori Pubblici e Espropriazioni: Tomaso Bruti [email protected] Assessore allIstruzione, Cultura e Formazione: Carola Ferrari; [email protected] IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Assessore alle Politiche Sociali, Servizi alla Persona, Rapporti con il Cittadino, Servizi Sanitari, Patrimonio, Agricoltura e Foreste, Gestione Rifiuti: Luciano Caola; [email protected] Assessore allo Sport, Associazioni, Volontariato e Protezione Civile, Ambiente: Massimo Collini; [email protected] Assessore allEconomia, Turismo, Commercio, Pubblici Servizi, Autorizzazioni Sanitarie, Artigianato e Terziario: Roberto Papa; [email protected] 1 AMMINISTRAZIONE di William Bonomi Sindaco Bilancio di un anno di amministrazione È difficile presentare sinteticamente lattività svolta in questo primo anno di amministrazione del Comune di Pinzolo, in particolare perché molte sono state le questioni affrontate e in parte risolte e ampia lenergia spesa per la conoscenza e lapprofondimento dei singoli temi. Per iniziare dal settore dellurbanistica, nei mesi tra maggio ed agosto 2005, si è costituita la Commissione Edilizia e sono state promosse riunioni e discussioni in merito alla Variante al Piano Regolatore Generale. Nel trimestre successivo argomento caldo è stata la proposta Gilmozzi poi divenuta Legge Provinciale, che ha richiesto da parte nostra una serie di valutazioni in merito alle possibili applicazioni e alle prospettive complessive che essa andava delineando. Venti sono state complessivamente le concessioni edilizie e le DIA (Dichiarazione dInizio Attività), corrispondenti ad un totale di circa 20.000 metri cubi, autorizzate dalla Commissione Edilizia nellarco delle sue tre convocazioni dal 26 agosto al 15 novembre. Nel periodo successivo, e fino a febbraio la nuova legge urbanistica è stata tra le priorità nellagenda dellurbanistica, con laffidamento dellincarico di adeguamento alla legge stessa. Nel quarto trimestre (fino a maggio 2006), è stato attribuito lincarico per la redazione della variante puntuale al P.R.G. e sono stati promossi alcuni incontri in sede provinciale per verifiche su alcuni casi previsti dalla Legge Gilmozzi. Il Piano delle Opere Pubbliche è il documento approvato in dicembre come parte integrante del bilancio di previsione che stabilisce le priorità e fornisce le indicazioni operative in merito agli interventi pubblici. Gli appalti conclusi o in essere sono: il completamento del Centro Congressi di Madonna di Campiglio; ladeguamento della scuola materna a Pinzolo; 2 la sistemazione dellarea relativa ai campi da calcio a Pinzolo; la fognatura zona sud Pinzolo; il ponte Val Rastel; lilluminazione Viale Bolognini; la realizzazione del muro dingresso S. A. Mavignola; la palestra stadio del ghiaccio; la costruzione del Centro Raccolta Materiali (CRM) a Madonna di Campiglio; una serie di manutenzioni ordinarie; il Centro polifunzionale di Pinzolo. Per quanto attiene al fronte dei progetti e in collaborazione con lassessorato al Patrimonio, si sta procedendo ai necessari approfondimenti piuttosto che al conferimento di incarichi a progettisti in relazione alla ristrutturazione della piscina di M. di Campiglio, alla riorganizzazione delledificio Ciclamino (con la previsione di ricavarvi la sede della biblioteca e spazi per servizi sociali e attività a favore dei giovani), e del bocciodromo a Pinzolo e la realizzazione del magazzino comunale a Mavignola. Lattività nel settore del patrimonio comunale ha portato allapertura del micro nido a Madonna di Campiglio, dove si è proceduto anche alla sistemazione del Bar Chalet Laghetto con il suo affido ad una nuova gestione e alla manutenzione delledificio ospitante le scuole elementari. Interventi di sistemazione sono stati condotti su altri edifici comunali, come il bar del bocciodromo, la sede de LAncora e la palestra nello stadio del ghiaccio a Pinzolo. Di particolare interesse dellassessorato al Patrimonio è poi la cura delle strutture destinate un tempo allalpeggio e a quegli edifici oggi con destinazione legata al turismo: da questo punto di vista, il rifugio Ritort richiede un impegno in ordine alla sua sistemazione. Numerose le convenzioni attivate con il coinvolgimento delle associazioni interessate, tra cui il Tennis Pinzolo e la Bocciofila, IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO AMMINISTRAZIONE ed in svariati campi, tra cui la gestione della regolamentazione per la raccolta dei funghi e per specifiche attività in accordo con il Parco Naturale Adamello Brenta. Nellambito delle politiche sociali e sanitarie, attenzione particolare è stata riservata alla Casa di riposo Abelardo Collini a cui saranno assicurati nuovi spazi con lo spostamento della biblioteca e di parte dei servizi sociali. E stata riattivata la pratica per realizzare prime case a Madonna di Campiglio; con lAncora è stata rinnovata la collaborazione, mentre con Comunità handicap e Anffas sono stati promossi incontri. Contributo fondamentale è poi quello garantito dal servizio di assistenza sociale verso cui il Comune assicura il massimo appoggio. Tema particolarmente attuale e delicato riguarda la raccolta dei rifiuti e soprattutto la gestione della differenziata, sulla quale si sta proseguendo nellopera di sensibilizzazione della popolazione. Obiettivo è quello di raggiungere una quota di differenziata pari al 65%, poiché le nuove indicazioni e dunque le nuove tariffe rifletteranno da vicino il nostro comportamento più o meno virtuoso. Iniziando da Mavignola, si procederà alla sostituzione degli attuali bidoni con un sistema interrato che sarà già operativo in alcune aree dallestate. Per la gestione del CRM, il Centro Raccolta Materiale, si è giunti ad una convenzione con i Comuni di Giustino e Massimeno. Nellambito del patrimonio forestale e dellagricoltura, si è completato il Piano di assestamento forestale e si sono svolte attività ordinarie, come la vendita del legname e le sessioni forestali. Manifestazioni come il Pentathlon del boscaiolo, la Festa degli alberi, le Piantine da frutto per gli scolari della prima elementare, la Festa dellalpeggio, la Giornata in malga avvicinano il mondo dellagricoltura a gruppi di persone e soprattutto ai più giovani, affinché la consapevolezza dellimportanza del settore e il suo legame con le caratteristiche del territorio permangano evidenti. Sono stati sistemati 8 dei 26 chilometri di strade forestali attraverso lattivazione del piano di sviluppo rurale; è proseguita la collaborazione con IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO la SAB e con lassessorato provinciale competente e il Comprensorio C8. Si sta lavorando su di unipotesi di Consorzio boschivo di Valle; è stata sottoscritta una convenzione con il Parco per la manutenzione sentieri nel biennio 2006-2008 e la sistemazione completa del sentiero Mavignola-Nambrone e con SAT e Mato Grosso per garantire la piena efficienza di altri sentieri. Per agosto 2006 si sta organizzando una manifestazione a valenza europea sulle razze bovine autoctone dellarco alpino. Attività a tutto tondo è stata quella dellassessorato alla cultura. A partire dagli innumerevoli interventi a favore del mondo delle scuole, con la sostituzione dei banchi, i contributi per le attività integrative, il sostegno allorganizzazione di incontri per i genitori (con il prof. Paolo Crepet) e per gli alunni (ad esempio con lo scrittore Roberto Piumini). Ha sostenuto la rappresentazione teatrale in lingua dialettale, estesa a tutto lIstituto Comprensivo Val Rendena; ha avviato un progetto di scambio linguisticoculturale per le scuole elementari; ha supportato la neo fondata cooperativa scolastica Una Piccola Campiglio in Solidarietà e molte altre iniziative (il Concorso culturale Incontro con le Istituzioni, il viaggio studio ad Auschwitz nellambito del Progetto Memoria). Con i comuni di Carisolo, Massimeno e Giustino ha messo a punto il progetto per attivare il servizio di mensa per gli alunni della scuola elementare. Il giorno della consegna della pianta da frutto agli alunni della prima elementare. 3 AMMINISTRAZIONE Il progetto Un salto in Europa, con lobiettivo di favorire lintegrazione e la conoscenza europea da parte dei giovani, ha portato ad un viaggio di giovani e rappresentanti delle associazioni a Berching in Germania, con cui i ragazzi hanno vissuto unesperienza di scambio linguistico. I giovani hanno goduto di unattenzione assolutamente particolare, con il Piano giovani di zona, che ha sviluppato quattro grandi progetti in altrettanti bandi dellassessorato provinciale alle politiche giovanili: Young Communication, Le miniere della memoria, Tra mari e monti, Ragazzi a teatro. Attenzione è stata rivolta allUniversità della Terza Età e del Tempo Disponibile, luogo di incontro e di aggiornamento per gruppi sempre più ampi e più entusiasti di persone. In Biblioteca si è perseguito lobiettivo del miglioramento informatico e di approdare ad una bozza di convenzione per la gestione intercomunale. Molteplici sono gli incontri promossi ed aventi per protagonisti i libri, individuati tra i freschi di stampa e tra novità editoriali locali. Il Progetto memoria ha offerto opportunità per la commemorazione della Prima guerra mondiale con incontri, proiezioni di film, concerti. Significativo supporto è andato allorganizzazione della mostra dedicata al pittore Gottfried Hofer nellestate 2006 di Campiglio, periodo per Un dettaglio degli affreschi nel Salone Hofer. 4 cui è stato elaborato un fitto calendario di eventi. Nellambito delle pubbliche relazioni del Comune, sono stati sviluppati i rapporti con il comune gemellato di Gazoldo degli Ippoliti, dove è stata intitolata una via a Pinzolo durante la Fiera della Postumia 2005; con Mantova, attraverso il tradizionale incontro per l11 novembre 2005 per San Martino; con Assisi, dove si è esibito il coro Presanella, e con il comune milanese di Desio. È stato assicurato un supporto alle attività delle associazioni culturali; è stato sviluppato il nuovo sito internet del Comune, on line al più presto, si è mantenuto un filo diretto con la popolazione attraverso la pubblicazione del Giornalino comunale. Lassessorato a Sport, Associazioni, Volontariato, Protezione Civile, Ambiente ha messo a punto molteplici iniziative tra cui il progetto estivo 2006 con un campus sportivo per i giovani e limportantissimo progetto a favore della certificazione EMAS. Ha dato una nuova impostazione alle giornate ecologiche, sono state istituite la Commissione per la Protezione Civile e la Commissione informatica e con le associazioni si è cercato di impostare un nuovo rapporto attraverso la somministrazione di un primo questionario di valutazione e raccolta dei dati e la promozione di incontri periodici. Contributi ordinari e straordinari sono andati alle associazioni operanti nel volontariato e sostegno e collaborazione sono andati a varie iniziative sportive come il Triangolare di Hockey; il ritiro della nazionale di hockey nella fase premondiale; la 3Tre bike. Sul Trofeo Topolino di Sci sono stati condotti molteplici approfondimenti, dopo una edizione che ha visto un ampio coinvolgimento della Val Rendena e delle associazioni. LAssessorato al Turismo, nellambito di un rapporto di piena collaborazione con lAzienda per il Turismo SpA, sta sostenendo il progetto della stessa a favore delle famiglie con bambini, quale prosecuzione e in sostituzione del progetto Disney Mountain Fun. Ha messo a punto in accordo con lasIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO AMMINISTRAZIONE sessorato alla cultura, il programma delle manifestazioni estive ed invernali e soprattutto ha supportato i cosiddetti grandi eventi, come la 3Tre, i Campionati di Freestyle, il Wroom, il Trofeo Topolino, la mostra su Gottfried Hofer. Su Pinzolo si sta procedendo alla definizione ultima del Piano di riqualificazione commerciale del centro storico, come volano di una maggiore vivacità del centro. E stato sistemato il campo da calcio e di pallavolo a Nambino rivolto sia ai nostri censiti, sia agli ospiti ed è stata avviata la realizzazione con Bocenago e Ragoli di un maneggio a Madonna di Campiglio. E stato affrontato il tema della mobilità estiva ed invernale. Il Comune di Pinzolo ha aderito al progetto del Parco Naturale Adamello Brenta per ladesione alla Carta Europea del turismo sostenibile sostenendone la filosofia generale e soprattutto impegnandosi in specifici progetti. A Madonna di Campiglio verranno riproposti i mercatini dinverno. Progetto importante è quello relativo alla partnership del nostro territorio, congiuntamente al Trentino, con la società Juventus football club spa. La nostra località sarà la sede del ritiro estivo pre campionato della famosissima squadra di calcio torinese per gli anni dal 2006 al 2010. Laccordo stipulato non si limita al mero ritiro estivo ma è un accordo generale di marketing per legare il nome del nostro ambito Madonna di Campiglio - Pinzolo Val Rendena e del Trentino al nome e allimmagine di Juventus (fra i primi marchi conosciuti al mondo). I gestori del progetto sono la nostra Azienda per il Turismo e la Trentino Spa e spetterà a loro sfruttare quel potentissimo mezzo di comunicazione che è il calcio ed in particolare una squadra leader come la Juventus. Il Comune ha predisposto tutta una serie di interventi per migliorare larea del centro sportivo Pineta sia ai fini del ritiro sia per riqualificare larea per le nostre squadre di calcio locali. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Dopo alcuni mesi dalla firma di questo importante accordo è scoppiato lo scandalo denominato dai giornalisti Calciopoli che proprio in queste settimane vedrà il processo sportivo e le prime sentenze. Il momento è sicuramente delicato ma le prime mosse della società con la nomina di un nuovo e qualificato Consiglio di amministrazione e le dichiarazioni della famiglia Agnelli lasciano ben sperare per un pronto ritorno dellimmagine societaria a quei valori di professionalità, serietà e positività che la gente ha sempre riconosciuto al marchio Juventus nella sua storia centenaria. Il nostro auspicio è che Pinzolo possa diventare idealmente il punto di partenza per la ricostruzione dellimmagine Juventus. In termini di Gestioni e partecipazioni, il Comune di Pinzolo ha costituito la Madonna di Campiglio Servizi srl per la gestione del centro congressi, ha partecipato allaumento del capitale sociale della Funivie Pinzolo SpA, mentre conferma il proprio importante ruolo allinterno di società come GEAS SPA, GIUDICARIE GAS SPA, FUNIVIE MADONNA DI CAMPIGLIO SPA, MC GROUP, BIORENDENA SPA, RENDENA GOLF SPA, TERME VAL RENDENA SPA. In conclusione accanto a numerose altre attività vogliamo informare che lamministrazione si è attivata per redigere un nuovo Statuto Comunale, che dovrebbe essere approvato entro lestate, ispirandosi fra laltro al principio della massima partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa; ha infine iniziato unattività per migliorare, sia sotto laspetto hardware che software, il sistema informatico del Comune. Questa è in estrema sintesi una parte dellattività amministrativa che è stata svolta dal giugno 2005 al giugno 2006. Per il prossimo anno possiamo garantire un costante impegno per cercare di risolvere nel migliore modo possibile i problemi quotidiani e periodici che il Comune deve affrontare ed inoltre per fare dei decisivi passi avanti su alcune questioni di grande interesse e da diversi anni senza soluzioni. 5 AMMINISTRAZIONE Dal CONI: polo scolastico, edilizia agevolata, servizi per lo sport e parcheggi Sta gradualmente prendendo corpo lacquisizione del Centro Coni di M. di Campiglio da parte della Patrimonio del Trentino SpA, la società che gestisce il patrimonio immobiliare della Provincia Autonoma di Trento, attraverso la lettera dintenti che la stessa ha inviato a Coni Servizi SpA. Si tratta di una tappa fondamentale nelliter avviato alcuni mesi fa per interessamento della Provincia e dei Comuni di Pinzolo e di Ragoli. Si tratta di unoperazione di 9 milioni di euro che prevede la valorizzazione di unarea di circa 12.500 metri quadrati sui quali insistono circa 26 mila metri cubi di volumi edificati, a fronte di un progetto che, in linea di massima, ipotizza di dare risposta a più duna questione aperta su M. di Campiglio. La prima ipotesi su cui si sta lavorando prevede di collocare qui il polo scolastico di M. di Campiglio, ora smembrato tra i due edifici delle scuole elementari e delle scuole medie con la scuola materna, con il micro nido ora allo Chalet Laghetto, lindividuazione di cubature (una ventina di appartamenti) da destinare alledilizia per i residenti, per dare una concreta risposta al problema della prima casa, la sistemazione della palestra, come luogo privilegiato per lo sport e per la socialità la realizzazione di un parcheggio multipiano, di testata per Vallesinella, in grado di ospitare circa 450 automobili, da immettere nella rete viaria grazie ad una bretella con relativo ponte e partenza allaltezza dellimbocco della galleria anche per collegare fisicamente la parte sud del Colarin con Ragoli. Si parla inoltre di costruire un hotel del parco, considerando la posizione strategica rispetto a Vallesinella e alla Val Brenta. 6 Il Centro Coni a Madonna di Campiglio. A fronte di questi progetti, i primi cittadini di Pinzolo, Bonomi, e di Ragoli, Martini, sono impegnati nella definizione degli accordi con la Patrimonio Spa e dunque con la Provincia Autonoma, poiché durante lestate dovranno essere compiuti passi importanti a favore dellattuazione dei progetti, attraverso la precisazione delle priorità e dei finanziamenti. I sindaci, soddisfatti della trattativa in corso, che metterà a disposizione del paese unarea privilegiata per le sue esigenze sociali e di sviluppo, presenteranno il lavoro svolto e le concrete prospettive alla popolazione nel mese di luglio/agosto per un momento di condivisione e di confronto. Il progetto al CONI consentirebbe di riorganizzare il volume esistente prevedendo una palestra, il polo scolastico, un intervento per ledilizia agevolata, aree a parcheggio: LESISTENTE I volumi esistenti sono: terreno (superficie complessiva) Palestra grande Palestra piccola Blocco turistico-residenziale TOTALE mq mc mc mc mc 12.500 12.082 2.335 11.770 26.187 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO AMMINISTRAZIONE La PAT esamina la variante L a Provincia Autonoma di Trento, lente titolare e responsabile della viabilità trentina, ha presentato alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) le soluzioni progettuali elaborate sulla variante alla statale di Pinzolo. La questione è nota ed ovvia: il traffico congestiona da anni il paese, con un attraversamento che in determinati periodi si fa eccessivamente pesante e tale da limitare in modo sostanziale la vivibilità della località. La Provincia, dunque, ha dato anni fa lincarico per la progettazione della viabilità alternativa, ottenendone sostanzialmente due ipotesi: una che individua il tracciato in destra orografica al Sarca, laltra che prospetta la costruzione di una galleria nella montagna ad est dellabitato. La presentazione della documentazione al VIA costituisce, ora, la notizia rispetto ad un dibattito che va avanti da decenni e sul quale lamministrazione comunale è chiamata ufficialmente ad esprimersi, di concerto con le amministrazioni limitrofe. Pinzolo, Carisolo, Giustino e Massimeno avevano convocato un consiglio comunale informale, alcuni mesi fa, al quale parteciparono i massimi responsabili provinciali per illustrare le proposte al vaglio. È stato affidato un incarico ad un consulente tecnico, il prof. Raffaele Mauro, docente presso lUniversità di Ingegneria di Trento ed esperto di progettazione stradale, perché fornisca dati oggettivi derivanti dallanalisi delle due soluzioni sulla cui base potrà essere assunta la decisione di appoggiare luna o laltra ipotesi, in un clima sereno e ben ancorato a valutazioni concrete e tecniche. Importante è, infatti, che si evidenzino gli aspetti positivi e gli aspetti negativi di entrambi i tracciati, al di là di considerazioni emotive e di sensazioni che potrebbero non essere oggettive. Con questo supporto, i rappresentanti delle quattro comunità coinvolte potranno giungere alla delibera dei rispettivi consigli comunali in merito alla viabilità, delibera che, per essere di peso dovrà essere congiunta e concordata. LUfficio Tributi accerta È lequità fiscale il principale obiettivo dellUfficio Tributi del Comune di Pinzolo che ha iniziato nellautunno dello scorso anno una attività di accertamento e di controllo puntuale rispetto alla contribuzione fiscale. In particolare gli accertamenti hanno interessato le aree fabbricabili per proseguire con gli alberghi e terminare presumibilmente entro lanno con tutti gli altri immobili. Lentrata prevista dovrebbe superare i 600.000 euro. LUfficio Tributi si è, pertanto, riorganizzato per far fronte a questo tipo di attività, aumentando il proprio organico e prevedendo che entro il 2008 possa essere introdotto il recapito automatico dei bollettini ICI precompilati. Infine, la manovra ICI 2006: è stata mantenuta inalterata laliquota sulla prima casa, pari al 5 per mille, mentre quella sui terreni fabbricabili è scesa dal 6 al 5 per mille e quella sul resto è passata dal 6 al 7 per mille. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 7 AMMINISTRAZIONE Al Gonfalone la medaglia dargento Il Commissario del Governo lha consegnata al Sindaco Bonomi il 2 giugno a Trento. Al Gonfalone del Comune di Pinzolo la medaglia dargento: Per le elette virtù civiche dimostrate durante la guerra di liberazione, recita la motivazione firmata da Carlo Azeglio Ciampi Porta la firma del Presidente Carlo Azeglio Ciampi il decreto che il 13 marzo 2006 ha conferito al Gonfalone del Comune di Pinzolo la medaglia dargento al Merito Civile per le elette virtù civiche dimostrate durante la guerra di liberazione. Il riconoscimento è stato consegnato nelle mani del Sindaco William Bonomi dal Commissario del Governo per la Provincia di Trento, Alberto De Muro, in occasione della cerimonia di celebrazione del 60.mo anniversario della Fondazione della Repubblica a Trento lo scorso 2 giugno. Il 16 giugno si è svolta una cerimonia pubblica presso la sala consiliare del Comu- Sindaco a TN La consegna della medaglia dargento a Trento il 2 giugno. 8 ne di Pinzolo durante la quale la medaglia dargento è stata presentata alla popolazione e le motivazioni che ne stanno alla base sono state dettagliatamente illustrate, alla presenza di alcuni dei protagonisti di quei fatti storici. Lassegnazione della medaglia al merito civile, infatti, giunge alla conclusione di un lungo e complesso iter burocratico, durante il quale sono stati attentamente valutati gli episodi citati nella documentazione. Una documentazione che ha consentito la ricostruzione puntuale e comprovata da testimonianze, dichiarazioni, atti ufficiali degli atti eroici di cui la popolazione di Pinzolo fu artefice nel corso della seconda guerra mondiale. Coordinatore di questa operazione di attenta lettura della Resistenza a Pinzolo è Luciano Colombo, appassionato storico e puntiglioso narratore, il quale con pazienza ha raccolto i tasselli, ricercando documenti, dando voce ai ricordi, ricostruendo nessi e legami tra episodi apparentemente disgiunti. Sulla base di tale racconto storico, ricco di documentazioni e di riscontri testimoniali, fatto proprio dal Comune di Pinzolo attraverso una delibera di Giunta, il Capo dello Stato ha potuto apporre la propria firma allattribuzione della medaglia dargento, portando a compimento liter avviato da Colombo e appoggiato dallallora onorevole Luigi Olivieri. Un esempio limpido di coraggio che fu trasversale, di uomini e soprattutto di donne, che vissero come moralmente ed eticamente normale la dimensione dellaiuto ai prigionieri fuggiaschi, che invero li poneva in una condizione assolutamente fragile e di grave rischio nei confronti delle logiche di guerra. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO AMMINISTRAZIONE Eroine ed eroi Pinzolo era massicciamente occupato dalle forze naziste, durante il secondo conflitto mondiale, considerata la posizione strategica rispetto al confine tedesco e svizzero. Eppure, proprio in un clima così pesante e delicato, è comprovato che oltre settecento soldati alleati riuscirono a proseguire nella loro via di fuga, dai luoghi ove erano tenuti prigionieri, per raggiungere attraverso la Rendena e poi la Val Genova il territorio neutrale svizzero. Molti, dunque, furono i gesti di chi, persone eroiche nella loro quotidianità, saldamente convinti dei valori umani e religiosi, naturalmente si sentirono in dovere di soccorrere quei transfughi. Spiega Colombo: a Pinzolo unintera comunità si adoperò in favore dei fuggiaschi: li sfamò, li rivestì con abiti di fortuna, indi li nascose allira nazista. Poi, dopo epiche camminate, li aiutò a raggiungere la Svizzera. Pio Bruti, don Vittorio Parisi, don Vito Maganzini, Luigia Cozzini, Liliana Serafini sono tra le principali voci di questo eroico racconto, arricchito dalle minuziose ricerche di Colombo sullazione dei Carabinieri e in particolare del Maresciallo Guerrino Richiardone e su un significativo episodio relativo a ricetrasmittenti messe a disposizioni della Resistenza. LAllied Screening Commission, conclusa la guerra, sapendo che centinaia di soldati alleati erano stati aiutati dalla popolazione di Pinzolo e posti nelle condizioni di fuggire, si rivolse al sindaco di Pinzolo affinché fosse loro segnalato un elenco di quelle persone. Scrive Bruti: Poiché la maggioranza di noi non desiderava alcun compenso, vuoi per una naturale ritrosia ma anche perché lorgoglio trentino ci suggerì tale comportamento, lAllied Screening Commission affisse sui muri di Pinzolo alcuni manifesti annuncianti laute ricompense. Questo indusse numerosi capi famiglia ad aderire allinvito e ricevere, IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO La cerimonia a Pinzolo il 16 giugno; a destra del sindaco Bonomi il cav. Luciano Colombo e a sinistra il Commissario del Governo Alberto De Muro. dopo gli accertamenti compiuti dagli ufficiali britannici, lattestato di benemerenza firmato dal maresciallo britannico H. R. Alexander. Diciannove furono le persone così individuate: G. Battista Pellizzari, Valentino Lorenzetti, Rosario Frizzi, Luigi Ferrari, Giacomo Ferrari, Caterina Ferrari, Cornelio Collini, Irma Collini, Fiorentina Collini, Luigia Maganzini, Elena Collini, Giustiniano Ferrari, Teresa Ferrari, Alfredo Cazzolli, Marco Bonapace e il maresciallo Guerrino Richiardone. Allelenco vanno poi aggiunti i nomi della medaglia doro Adamello Collini (perito nel campo di concentramento di Melch) e di Liliana Serafini. Furono numerosi i valligiani che, paghi dellaiuto elargito, non vollero ricevere alcun riconoscimento. Fra questi il medico Tomaso Bruti, lallora studente universita9 AMMINISTRAZIONE rio Pio Bruti, il dentista Arturo Maganzini, lodontoiatra Guido Maganzini, don Giuseppe Tranquillini, don Vittorio Parisi, il seminarista Vito Maganzini. Hayat Alì Khan Luigia Cozzini in Maganzini nascose per dieci mesi il soldato britannico Hayat Alì Khan. Scrive Pio Bruti: Era nativo del Kashmir quindi uso a salire le alte quote: purtroppo era malaticcio e dovemmo ospitalo per dieci lunghi mesi presso la famiglia di Luigia Cozzini. Fra le altre cose desidero precisare la folle paura che simpadronì di tutti noi allorché sembrò che il soldato alleato stesse morendo. Che cosa avremmo potuto fare con un cadavere in casa? Pensammo di gettarlo in un vicino torrente: poi, lumanità che è in noi prevalse e fugò le ansie ed i timori di finire in un campo di concentramento. Curai Hayat Alì sino alla sua completa guarigione. Con Hayat Alì mantenni, per lunghi anni, un rapporto epistolare sino a quando egli ritornò a Pinzolo, mio ospite. Quando il 25 marzo 1945 gli Alleati mitragliarono labitato di Giustino e la casa di Luigia Cozzini prese fuoco il soldato inglese Hayat Alì Khan, che da mesi era celato in quel casolare, fu vestito da donna indiano con Bruti Il dott. Pio Bruti con Hayat Alì Khan. 10 ed invitato a fuggire nel bosco: ovviamente il suo travestimento fu notato da numerosi contadini accorsi a spegnere le fiamme. Nessuno tradì il nostro segreto: tuttavia i tedeschi riseppero che in zona si aggirava un uomo di carnagione scura vestito con abiti femminili. Iniziò così, per il mio paese, una persecuzione senza precedenti. Decine e decine di tedeschi appartenenti ai reparti Standschutzen, Wehrmacht, Kolonne Speer, Grenzschutz di stanza a Pinzolo e Madonna di Campiglio, guidati dalla locale gendarmeria, iniziarono a ricercarlo facendo domande, proferendo minacce, compiendo varie perquisizioni domiciliari e fermando diversi contadini. Ruppero infissi, distrussero suppellettili e rovesciarono pure bidoni di latte nelle stalle site in Pimont. Labitato di Pinzolo e così le sue frazioni furono presidiate: i tedeschi, in assetto di guerra, avevano istituito numerosi posti di blocco. Nel frattempo alcuni paesani, fra cui il parroco di Giustino don Vittorio Parisi, nascosero Hayat Alì nelleremo di S. Giovanni. I tedeschi, che erano ancora convinti di vincere la guerra grazie alle armi segrete, erano persuasi che il travestito fosse un agente segreto. Riandare ora con il pensiero a quei drammatici momenti, mi costa fatica: soprattutto se penso, con il senno di poi, alleccidio di Marzabotto compiuto dai tedeschi alla fine del mese di settembre 1944. Subimmo avvilenti sopraffazioni. Mio padre, noto irredentista ma ritenuto nelle condizioni di entrare in ogni abitazione poiché medico condotto, fu invitato a collaborare. In seguito alle sue affermazioni che nulla si sapeva del fantomatico agente segreto, dovette subire la perquisizione della nostra casa e larresto da parte della Gendarmeria. Giacomo Ferrari Dalla dichiarazione di Giovanni Ferrari: Nonostante la mia giovane età, allepoca IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO AMMINISTRAZIONE avevo 17 anni, ricordo che mio padre Giacomo assistette decine di soldati alleati fuggiti dai campi di concentramento oppure dai treni diretti al Brennero. Mio padre assieme ad altri volenterosi di Pinzolo sfamò questi ex prigionieri, li ospitò presso la nostra abitazione ma anche presso numerose famiglie del paese, poi se le condizioni di sicurezza lo consentivano, faceva loro da guida sugli impervi sentieri delle nostre montagne al fine di far loro raggiungere la Svizzera. Ricordo che attraversavano i Passi del Maroccaro oppure di Scarpacò. Preciso che nellautunno del 1944 io fui arruolato dai nazisti e trasferito al reparto FLAK situato in Val Gardena. Tuttavia non ho mai tradito mio padre e così la mia popolazione. Le minacce era il 27 marzo 1945, con una drammatica intimazione pronunciata dal comandante Schwarz negli uffici comunali, i tedeschi dettero un ultimatum di poche ore per la consegna dellinglese: ove questo non fosse avvenuto, oltre allincendio dellabitato di Pinzolo, avrebbero inviato in campo di concentramento tutti i fermati nonché 26 lavoratori In proposito era ancora vivo il ricordo dellarresto avvenuto a Pinzolo di Gastone Franchetti, poi fucilato, indi della guida alpina Adamello Collini e di tre partigiani arrestati a Bedole, ma anche la precettazione effettuata il 30 maggio 1944 di 26 paesani, avviati poi in Germania dove lavorarono in condizioni disumane. Numerosi di questi precettati furono costretti a lasciare le loro famiglie nella più nera indigenza. (Pio Bruti) Le conferme del cronista e linvito a ricordare Dalla dichiarazione di Giuseppe Ciaghi: Nonostante la ritrosia a parlare di sé, tipica del carattere della gente di montagna, in più di una occasione abbiamo sentito IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO raccontare gli anziani che vissero quei drammatici momenti, di avventure, di situazioni, di episodi straordinari, a volte incredibili. Si tratta di storie stupefacenti, che il filtro della memoria e gli accadimenti successivi hanno aiutato ad interpretare e a collocare nel loro giusto valore. Purtroppo di questa epopea perché così andrebbe definita, sono rimasti scarsi documenti, data la segretezza delle operazioni condotte, delle quali si cercava di non lasciare traccia per non mettere a rischio la vita di tante persone, alcune per altro finite egualmente a Mauthausen ed ivi perite tra gli stenti. Sarebbe cosa buona oggi richiamare e far conoscere alcuni fra gli episodi più significativi di quel tragico periodo attraverso le testimonianze rilasciate dai protagonisti di allora, perché la memoria non vada perduta e perché vada reso il giusto merito ad un paese e ad una comunità, quella di Pinzolo, protagonisti di una resistenza durata anni e perseguita in silenzio con atti di quotidiano eroismo. Per loccasione lAmministrazione Comunale ha pubblicato il volume Medaglia dargento al merito civile con la descrizione e il racconto dettagliato degli episodi che hanno portato al riconoscimento della medaglia dargento. Chi fosse interessato può richiederne una copia omaggio in comune a Pinzolo. 11 ESTATE 2006 di Tiziana Ballardini Juventus nella bufera: e Pinzolo? a bufera Juventus si fa sentire anche L a Pinzolo, visto che sarà la località dove la squadra effettuerà i suoi ritiri estivi nei prossimi cinque anni. E dopo le prime polemiche di poco tempo fa in merito alla sistemazione logistica della squadra, ora, inevitabilmente, alla luce di quanto sta emergendo, la discussione si accende riguardo alla validità o meno dellinvestimento in unoperazione di marketing di così grande portata. Il costoso giocattolo del calcio, con calciatori dagli ingaggi stratosferici che godono di più fama di un premio Nobel, contornati da veline ma anche da strani giri di scommesse e medicinali non sempre ammessi, tra indagini della magistratura e la pubblicazioni di scottanti intercettazioni telefoniche, sembra proprio si stia sgretolando. Nessuno dovrebbe improvvisare processi sommari, poiché cè la magistratura sportiva che sta lavorando al caso (speriamo il più celermente possibile) ma le sentenze popolari di condanna sono state purtroppo emesse non tenendo conto che tutti sono innocenti fino a prova contraria. I lavori al campo di calcio Pineta. 12 Certo è legittimo per noi cittadini manifestare disappunto e rabbia per una situazione che al momento della stipula del contratto e dei programmi, nessuno, nemmeno i più pessimisti, avrebbe lontanamente ipotizzato ed immaginato. La gloriosa storia e i meriti conquistati sul campo della Juventus, fino al fatidico crack, questanno sono stati ampiamente riconosciuti da tutti, quindi loperazione di marketing avviata dalla Trentino S.p.A. e dalla M. di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Azienda per il Turismo S.p.A., appariva interessante per i più. Un investimento, principalmente pubblicitario, di circa quattro milioni di euro, pur suddiviso su cinque anni, aveva incontrato fin da principio il favore di molti operatori economici, anche se non di tutti, evidentemente. La corsa al reperimento dei fondi necessari era partita e ognuno aveva cercato di contribuire alla ricerca dei finanziamenti e, pur riscontrando una inspiegabile resistenza da parte di alcuni operatori turistici che potranno godere comunque dei benefici di questo evento, il budget di spesa previsto sembrerebbe ad oggi raggiunto. Ora, soprattutto allinterno della nostra comunità, il dibattito appare incentrato su una valutazione di convenienza dellintera operazione, sulla base dei costi, dei benefici, dei vantaggi e degli svantaggi, a questo punto soprattutto a livello di immagine. Personalmente, ritengo che forse proprio in seguito agli ultimi accadimenti il riscontro mediatico dellintera operazione Juventus potrebbe essere realmente notevole ed inaspettato ed il futuro ritiro della squadra essere seguito attentamente da una fascia di pubblico e non solo di tifosi molto più ampia di quanto ci si aspettasse. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO ESTATE 2006 Quindi Juventus nellocchio del ciclone, tra incertezze ed aspettative; Juve in serie A, B o C? Juve cosa ne sarà di questa squadra che repentinamente sembrerebbe sprofondare dalle stelle alle stalle? Una certezza senzaltro: la Juventus sarà in ritiro estivo a Pinzolo dallestate 2006 allestate 2010, per due settimane allanno. Ogni volta che questa o le prossime estati la squadra verrà menzionata, e senza dubbio ciò accadrà spesso, inevitabilmente ci sarà un riferimento alla località dove essa si trova in quel momento. Forse è il caso di affermare in questo nuovo contesto che che se ne parli bene o male, limportante è che se ne parli. E così sarà! Daltro canto, al giorno doggi se si vuole puntare in alto e non rimanere nella mediocrità, è necessario, a mio parere, che una località turistica come la nostra con più che qualche ambizione, oltre ad affrontare con competenza e prontezza una serie innumerevole di problemi interni, per creare unimmagine importante di sé non deve farsi sfuggire loccasione di essere palcoscenico di eventi di una certa rilevanza. Certo tutto ciò ha un prezzo, perché niente si raccoglie senza aver seminato, ed è impensabile godere solo dei vantaggi senza fare i richiesti sacrifici. Senza dimenticare che comunque parte dei grossi investimenti sono stati destinati in questi mesi alladeguamento delle strutture che resteranno a Pinzolo, a beneficio prima di tutto della nostra comunità e quindi del nostro turismo trentino e saranno in futuro un ulteriore fiore allocchiello per noi a livello di immagine. A questo punto dopo queste mie riflessioni di carattere generale, vorrei offrire qualche notizia oggettiva più dettagliata volta ad illustrare come questo progetto si articolerà nei suoi aspetti tecnici e di gestione. In ritiro per cinque anni remetto innanzitutto che dal momento P della stipulazione del contratto, Pinzolo è diventato fornitore e partner ufficiale Juventus, ciò significa che potrà godere di una serie di vantaggi riservati a tale posizione. Molti avranno già visto allo Stadio Delle Alpi nel corso delle ultime partite di campionato il nostro marchio (che forse andrebbe meglio ristudiato e personalizzato) che è apparso anche su una pagina intera del quotidiano sportivo più letto in Italia, la Gazzetta dello Sport che, considerata la tiratura di copie, è un canale di pubblicità davvero importante. Ma nel vivo delloperazione pubblicitaria si è entrati e si proseguirà allo Stadio delle Alpi di Torino, dove troveremo: IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO · 1 rotor in seconda fila di 120m per 6 minuti in ogni partita; · 1 rotor sottotribuna di 60m per 3 minuti in ogni partita; · 2 cartelli fissi a bordo del campo; · spazio fisso sul backdrop (ovvero il pannello di sfondo per tutte le interviste televisive alla squadra sia allo stadio che in occasione del ritiro estivo) riservato ai partner Juventus; · titolazione e personalizzazione delle due tribune da 72 posti ciascuna, poste nel 2° anello della tribuna ovest dello Stadio delle Alpi; 13 ESTATE 2006 · 1 sky box per 10 persone c/o lo stadio; · possibilità di organizzare convention da max 70 persone con sala riservata; · possibilità di organizzare tour per 10 persone allinterno dello stadio; gli ospiti potranno recarsi nella tribuna stampa e nella sala interviste e incontrare i giocatori. · conferenza stampa per la nostra presentazione come partnership. Entriamo ora nel merito di quello che invece troveremo in occasione del ritiro estivo della squadra a Pinzolo e che si svolgerà dal 24 luglio al 06 agosto. Innanzitutto, nel periodo confermato, comprensivo di due weekend, la Juventus svolgerà almeno una sessione di allenamento al giorno e disputerà due amichevoli in loco. Di grande rilevanza, a livello di impatto turistico, sarà certamente lallestimento del Summer Village, cioè tutto linsieme di eventi che la squadra organizzerà in occasione del suo ritiro estivo, in unampia zona riservata ed allestita c/o larea sportiva Pineta. A titolo di confronto, in occasione del ritiro a Salice Terme (Pavia) nel corso della stagione 2005/6, sono state registrate oltre 100.000 presenze in due settimane (circa 6.300 / giorno) e da noi a Pinzolo potranno essere altrettante, e di queste almeno 3.000 saranno le persone al giorno che pagheranno per poter assistere alle attività agonistiche. Il programma di intrattenimento e coinvolgimento dei tifosi e visitatori sarà molto vario e si svolgerà in una struttura posta a bordo campo utilizzando un maxi schermo per animazione del pubblico presente. Quotidianamente, unora dopo lallenamento, i tifosi ma non solo, potranno vedere un giocatore protagonista che si sottoporrà alle domande del pubblico con la collaborazione degli animatori e dei partner del progetto. Anche la presenza di un network radiofonico conosciuto come Radio 105 a questo insieme di importanti manifestazioni, con la diretta dellevento, si 14 rivelerà determinante per la pubblicità a livello nazionale di cui Pinzolo e la Val Rendena potranno beneficiare. Con ciò che ho illustrato fino ad ora, spero di essere riuscita a dare unidea del valore turistico, a mio parere importantissimo per la nostra località, che loperazione Juventus porterà con sé. Certo qualcuno potrà far presente che anche i costi sono rilevanti, ne convengo, ma vogliamo esaminare qualche numero? Il peso più grande è dato senzaltro dalla cifra investita nellarea Pineta con risistemazione generale di tutte le strutture sportive per cui si prevede una spesa di circa un milione di euro. Tale investimento serve per il ritiro Juventus, ma soprattutto per le nostre numerose squadre di calcio. Un altro finanziamento significativo è rappresentato dalla cifra che investiranno i Comuni della Valle e che sarà nellordine dei 100.000 euro allanno, una cifra di poco inferiore a quella destinata alledizione 2006 del Trofeo Topolino (che, per inciso, dallanno prossimo non sarà più ospitata a Pinzolo e in Val Rendena). LApt e vari soggetti territoriali come le Casse Rurali di valle nonché quella di Tione, le Funivie di Pinzolo SpA, le Funivie M. di Campiglio SpA, la Famiglia Cooperativa di Pinzolo, gli artigiani della Rendena, gli alberghi e i commercianti, ognuno in misura diversa , anche se, mi si consenta, non sempre proporzionata ai benefici, daranno con la loro partecipazione un contributo di circa 250.000 euro complessivi. In conclusione, il progetto Juventus, nonostante tutto, presenta a mio avviso più luci che ombre e meglio sarebbe quindi sospendere le polemiche ed adoperarsi, ciascuno per quanto di sua competenza e possibilità, concentrando le forze per lorganizzazione ed il buon andamento della manifestazione, per puntare a raggiungere i migliori risultati commerciali e di immagine a tutto vantaggio di Pinzolo e della nostra meravigliosa verde Valle. La Juventus = colpo da maestro IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO ESTATE 2006 Gli eventi principali A cura dellAzienda per il Turismo SpA Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena Molteplici sono i percorsi del divertimento a Madonna di Campiglio e a Pinzolo per lestate 2006. Grandi Avventure Per Piccoli Uomini, Madonna di Campiglio, dal 19 giugno al 15 settembre Programmi settimanali di attività per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Natural mente bosco, Madonna di Campiglio Caderzone dal 4 luglio al 31 agosto Incontri nel bosco per assaggi di natura. Il Mistero dei Monti, Madonna di Campiglio dal 21 giugno al 21 dicembre Calendario di eventi dedicati alla alla roccia scandagliata nei suoi aspetti più concreti e nellimmaginario collettivo. I Suoni delle Dolomiti: 9 luglio, Doss del Sabion, Banda Osiris; 15 luglio, Rif. Ai Brentei, Mario Brunello, Marco Paolini e Francesca Breschi 19 agosto, Laghi di S. Giuliano, Fabio Biondi Concerti in quota. Danza Macabra - La hora è fenita pensa la fine, Pinzolo, 15 luglio Rappresentazione teatrale ispirata allaffresco dei Baschenis. Bike Transalp Challenge, Madonna di Campiglio 21 luglio Competizione di Mountain bike attraverso le Alpi dalla Germania allItalia. Compleanno dellImperatore, Madonna di Campiglio, 18 agosto Rievocazione storica della Campiglio asburgica. Mostra delle Giovenche di Razza Rendena, Pinzolo, 26 e 27 agosto Campionato Italiano Endurance, Madonna di Campiglio, 2-3 settembre 21.ma edizione della Stella Alpina, Madonna di Campiglio, 8 luglio Manifestazione di auto depoca IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Premio Internazionale Solidarietà Alpina, Pinzolo, 23 settembre Consegna della Targa dArgento 2006 15 PROGETTI E RELAZIONI Intensa collaborazione tra i Comuni «È fondamentale che per la gestione amministrativa e per le scelte strategiche di M. di Campiglio le amministrazioni comunali di Pinzolo, Ragoli e Bocenago siano in costante dialogo e confronto: così il sindaco di Pinzolo, William Bonomi, che ha improntato lattività della propria compagine ad una collaborazione continua con i colleghi di Ragoli e Bocenago: La strada che abbiamo intrapreso va in questa direzione, con molteplici incontri e soprattutto con unidentità di vedute che consente di focalizzare le questioni e di velocizzarne la risoluzione. Questo, naturalmente, a tutto beneficio di Campiglio. È il Comune di Ragoli che ha in carico il progetto di sviluppo del centro fondo di Campo Carlo Magno, con lampliamento previsto in direzione delle Malghette attraverso la costruzione del sottopassaggio della strada statale e cogliendo lopportunità dellesistente strada forestale. Il progetto, a cui i Comuni di Pinzolo e di Bocenago concorrono come partner, renderà il centro fondo uno tra i più belli ed interessanti del Trentino. Lamministrazione comunale di Boce- 16 nago sarà invece capofila nel progetto che intende risolvere in via definitiva la questione del centro ippico, localizzandolo in località Palù da la Fava e prevedendo una struttura allaltezza delle richieste di M. di Campiglio, sia da parte dei residenti, sia degli ospiti. Anche in questo caso, la collaborazione tra i tre Comuni è imprescindibile e garantirà lindividuazione di scelte qualificate e perfettamente integrate allo sviluppo ipotizzato per Campiglio. Intensa è stata, in particolare, lattività svolta congiuntamente a Ragoli per quanto riguarda la gestione dellasilo nido, per cui è stata deliberata in Consiglio Comunale la convenzione, a seguito della decisione assunta dalla giunta di Pinzolo relativa allattivazione tramite licitazione privata del servizio. Alla gara hanno partecipato due cooperative sociali, La Coccinella di Cles e la Assistenza di Tione. Era prevista una base dasta di 186.000,00 per il periodo dall1 luglio 2006 al 31 maggio 2008. Ha vinto La Coccinella con un ribasso dello 0,1%, cooperativa che aveva già ricevuto lincarico per il medesimo servizio attivato presso lo Chalet Laghetto dallo scorso primo ottobre fino alla fine di aprile. Insieme, Pinzolo e Ragoli, hanno individuato la soluzione gestionale al Centro Congressi Prato del Sogno, di loro proprietà, affidandola tramite comodato gratuito in house dal primo febbraio alla Madonna di Campiglio Servizi srl, presieduta da Diego Valentini (vice presidente: Vittorio Martini) che si occuperà, dunque, della gestione ordinaria e soprattutto della sua promozione come moltiplicatore e integratore dellofferta turistica attuale. Non ultimo, forte è stato limpegno delle due amministrazioni sulla questione ineIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO PROGETTI E RELAZIONI rente la struttura del CONI a M. di Campiglio, per la quale la Patrimonio del Trentino Spa (società di proprietà esclusiva della Provincia Autonoma di Trento) ha formalizzato lintenzione di acquisto. Si prevede un qualificato intervento di utilizzo sia per dare risposte alle esigenze del mondo scolastico (dallasilo nido alle scuole medie) che alle esigenze di prima casa dei censiti della località ed infine sia per predisporre servizi e spazi di carattere ludico sportivo. Pinzolo e Ragoli si sono attivati e dovranno continuare a farlo, nel limite dei propri compiti, affinchè la 3-tre di Madonna di Campiglio, evento sportivo di rilevanza mondiale ed insostituibile tassello per la nostra immagine turistica nonché per quella dellintero Trentino, rimanga nel calendario delle gare mondiali di sci alpino. Una specifica collaborazione con i Comuni di Giustino, Massimeno e Carisolo consentirà, a partire dallavvio del prossimo anno scolastico, di garantire il servizio mensa agli alunni che frequentano le scuole elementari dei 4 Comuni. Per questo sarà organizzato anche un servizio di trasporto tra la scuola e la mensa. Si tratta di un esempio di dialogo e collaborazione fra Enti con il coinvolgimento fattivo dei Comuni, dellIstituto Comprensivo, del Comprensorio e della Provincia ognuno per le proprie competenze e con lunico fine di rendere un ottimo servizio alle famiglie. LAmministrazione è inoltre impegnata a promuovere la stipula di una convenzione fra i comuni dellalta valle, da Carisolo a Spiazzo Rendena, per la gestione dei servizi bibliotecari. Con le amministrazioni Comunali della zona si sono intraprese numerose iniziative congiunte. Tra le tante: u collaborazione con il Comune di Carisolo in occasione del pellegrinaggio 2005 dei giovani in Adamello concluso con la SanIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO ta Messa trasmessa in diretta Tv dal piazzale antistante la chiesetta di San Vigilio; u il Piano Giovani di zona con gli altri Comuni della Val Rendena compreso Ragoli; u il progetto di certificazione ambientale Emas che coinvolge altri otto Comuni di valle, nonché Ragoli e Montagne; u un intervento in accordo con gli altri undici Comuni di Valle e la Provincia a favore del Golf Rendena nella consapevolezza che si tratta di una struttura di importanza fondamentale per lofferta turistica dellintera Val Rendena; u un ulteriore intervento sempre con tutti gli altri Comuni di Valle e la Provincia per sottoscrivere una parte dellaumento di capitale deliberato da Funivie Pinzolo Spa per la realizzazione del proprio progetto di ampliamento e collegamento sciistico con Madonna di Campiglio. Ci sembrava giusto segnalare alcune delle iniziative realizzate nella ragionevole speranza che nel prossimo futuro tali iniziative congiunte non possano che ampliarsi e migliorare. Ragazzi invitati al Golf Rendena I ragazzi tra i 10 e i 18 anni residenti nel Comprensorio delle Giudicarie possono avvicinarsi gratuitamente al golf. Nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e giovedì dall1 al 15 luglio e dall1 settembre alla chiusura lAssociazione Rendena Golf Club e la Rendena Golf Spa organizzano gratuitamente per loro un incontro con il maestro di golf della durata di unora e mezza presso il campo pratica, mettendo a disposizione lattrezzatura necessaria. La prenotazione è obbligatoria tel. 0465.806049 17 PROGETTI E RELAZIONI di Luciano Caola Assessore allagricoltura e foreste Sessione forestale, lezione sullambiente montano A nche questanno abbiamo ospitato nel nostro municipio la sessione forestale allargata ai comuni vicini, che, per il numero e lo spessore dei relatori, si è tradotta in una lezione sullambiente montano e sul modo di gestirlo, un modo per recuperare la nostra identità e le nostre radici attraverso la conoscenza del territorio, con lesame delle attività connesse alla coltura delle selve e alla loro progettazione, ed una riflessione a 360 gradi sullimportanza del bosco nelleconomia locale e nellinteresse più generale dellecosistema. Nella nostra aula consiliare sono convenuti gli assessori alle foreste di Massimeno, Giustino e Carisolo insieme ai loro sindaci per ascoltare le parole del dottor Lorenzo Malpaga, direttore del servizio di sistemazione montana della Pat, e lintervento del dottor Zoanetti, responsabile del distretto forestale di Tione. Con loro il dottor Felice Dorna, Virginio Parisi, capo della stazione forestale di Pinzolo, i guardaboschi Povinelli, Rodigari e Caola, Silvano Bonapace, impiegato di riferimento per il nostro comune, e un discreto pubblico. Malpaga ha illustrato le competenze del suo settore (la gestione del demanio idrico - circa 5000 km di corsi dacqua - perché si possa vivere il territorio in sicurezza) e gli interventi eseguiti in amministrazione diretta (14.274 briglie posate, km 210, 309 di cunettoni, roste per 407 km e 341 spazi di deposito realizzati) da un organico di 310 uomini complessivi (20 amministrativi, 18 tecnici e 272 operativi). Quindi ha parlato dei criteri seguiti nelle opere, degli orientamenti e degli obiettivi postisi. La spesa della Pat nel 2005 per la gestione del servizio e i lavori portati a termine è stata di 23.167.258 euro complessivi. Per il 2006 egli predisporrà insieme ai comuni, al Par- 18 co, al Servizio Previsione rischi e a Meteotrentino un Piano di allerta in caso di alluvioni per la Val Genova, alzerà gli argini del tratto di Sarca coperto che attraversa Madonna di Campiglio, ricostruirà alcune briglie sul Rio Val dei Ponti (per 180.000 euro) a valle della stazione turistica, interverrà sul Rio Cavrìa, sul Sarca dAmola vicino alla malga di Giustino e sul Rio Plazzòle a Pinzolo. Se Malpaga si preoccupa delle vene e delle arterie, noi forestali - ha esordito Zoanetti - dobbiamo occuparci di tutto il corpo; non solo di piante, ma di fauna, di ambiente, di urbanistica e di tante altre cose relative al territorio. Ha ricordato come oggi, a differenza che in passato, i proventi dalla vendita del legname rappresentino solo un 10% della rendita del bosco. Lutilità del bosco però è straordinaria lo stesso, soprattutto per quanto riguarda il clima e la lotta allinquiIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO PROGETTI E RELAZIONI namento. Basti pensare che un ettaro di bosco in un anno fissa 80 quintali di CO2, quando unautomobile ne produce circa 18 quintali lanno. Ha quindi detto che la ripresa annua è di circa 10.500 mc di legname da tagliare, 1000 assegnati a Massimeno, 1.800 a Giustino, 2.000 a Carisolo e 5.300 a Pinzolo. Piano di sviluppo rurale, strade forestali ed altri temi hanno completato la discussione con interventi molto puntuali e precisi dei sindaci e degli assessori. Poi ciascun comune ha discusso i propri problemi confrontandosi con i tecnici. Per quanto ci riguarda informo che il Piano Economico in via di realizzazione, ha validità 2005 - 2014 e che la ripresa del piano scaduto era di 6.600 metri cubi. Nel 2005 vennero assegnati 6.454 metri cubi, questanno ce ne sono rimasti 6.746, salvo conguaglio col nuovo Piano. Il legname per uso commercio nel 2006 è stato assegnato in 7 lotti: di 1500 mc Sotto Circinà, di 800 mc alle Picignèle, di 600 mc al Panorama vecchio, di 500 mc in Val Cantón bassa, di 800 mc alla Pozza bella, di 700 mc al Pian del Tai e 300 mc in Val Cavàda. Inoltre 30 mc di larice per uso interno sono stati assegnati in località Fontanella e un centinaio di mc tra schianti e secche. Per legna da ardere erano state previste 300 tonnellate, ma per far fronte alle numerose richieste (circa 130) le abbiamo aumentate di 200 tonnellate. Abbiamo eseguito una serie di interventi per migliorie boschive (sistemazione strada forestale Paluàç, preparazione buche per la festa degli alberi, pulizia canalette alle strade forestali di Malga Ciòca e Gruàl, assistenza alle operazioni di martellata dei lotti sul Sarca di Nambino, ai Tai del Governo, in Valàgola, alla Ragàda e al Zucàl dal Mìnico) per una spesa di 16.941,22 euro. Sul fondo per le migliorie boschive ci rimangono da spendere 13.728,23 euro. Particolare soddisfazione abbiamo provato nel ricevere dalla Pat sulla Legge 23/92 - e questo è la prima volta che accade nel nostro comune - un contributo di 29.519 euro, pari al 70% della spesa ammessa di complessivi 42.170 euro. Tale somma servirà per la manutenzione delle strade forestali Masi Valagola, Circinà, Pozza dei Faggi, Cavradòs e Val dali Carbunéri. Verso i primi di giugno abbiamo appaltato i lavori che riguardano un tratto di strada di 8 km. Abbiamo invitato 5 ditte; hanno risposto in due: quella di Francesco ed Emanuele Cunaccia, che ha proposto un ribasso del 17,03 % sul prezzo base dasta, e quella di Corrado Maturi con un ribasso dell8,52%. Lopera è stata affidata alla ditta Cunaccia e sarà portata a termine entro la fine del mese. Belli come i fiori Sono curati da Daniela Casoni gli addobbi floreali che arricchiscono Pinzolo, Mavignola e Campiglio. Scenografa e pittrice, Daniela sta dimostrando grande gusto e competenza nella scelta e disposizione dei fiori. Lobiettivo è di migliorare lestetica dei paesi e di offrire unimmagine positiva soprattutto nei confronti degli ospiti che ci visitano durante la stagione estiva. Un grazie di cuore a Daniela e buon lavoro! IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 19 PROGETTI E RELAZIONI di Maria Vittoria Binelli I giovani si confrontano con Ischgl Un intenso fine settimana organizzato dai Comuni di Pinzolo e Ragoli e dal Gruppo Giovani di Campiglio l Gruppo Giovani di Madonna di Campiglio Iinsieme con lAssessorato alla Cultura del Comune di Pinzolo, ha organizzato un fine settimana a Ischgl, località turistica austriaca, in Tirol, a confine con la Svizzera. Il viaggio è stato finanziato dai Comuni di Pinzolo (referente: assessore alla cultura, Carola Ferrari) e Ragoli (referente: assessore a Campiglio, Christian Armani), ha goduto di un contributo dellAssessorato alle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento attraverso il Piano Giovani della Val Rendena oltre alla quota di partecipazione dei singoli giovani. Le finalità di questa visita nella cittadina austriaca sono state molteplici: in primis la possibilità di confrontarsi con un modello turistico allavanguardia sia negli impianti sciistici sia nelle diverse strutture offerte ai turisti. Di seguito si è partiti con Il Gruppo Giovani alla partenza della funivia Silvretta. 20 lobiettivo di conoscere e integrarsi con i ragazzi che compongono il Gruppo Giovani di Ischgl e rafforzare il legame che unisce il nostro. Siamo partiti la mattina di sabato 22 aprile da M. di Campiglio in ventuno giovani del paese e tre ragazzi di S.A. di Mavignola e nella tarda mattinata siamo arrivati a Ischgl. Ad attenderci cerano due rappresentanti del Gruppo Giovani del paese che ci hanno accompagnati in una prima visita al centro per poi salire con la telecabina sullIdalpe, a 2500 metri di altezza e qui ci è stato offerto il pasto dal Comune di Ischgl. Dopo aver pranzato al Pardatschregrat, uno dei tanti rifugi che sono dislocati su tutto larco delle piste in uno scenario alpino veramente unico, si è tenuto lincontro con il sindaco di Ischgl, con il direttore dellAPT e con un paio di ragazzi del posto che ci hanno accompagnato in questi tre giorni. Lincontro si è svolto nel nuovo salone delle conferenze presso il Pardatschergrat e tutti siamo rimasti stupiti di fronte a una struttura così moderna e attrezzata ma al tempo stesso in armonia con il paesaggio circostante. Il sindaco ha presentato la storia di Ischgl, da comunità di contadini a città turistica che però continua a mantenere ben radicate la origini di cui vanno tuttora fieri. Il sindaco come anche il direttore dellAPT hanno sottolineato più volte come Ischgl non si sia lasciata scappare la possibilità di puntare sul turismo grazie a una realtà alpina che le ha consentito di costruire impianti efficienti e molteplici. Ma, a differenza di realtà come St. Moritz le cui radici sono ormai solo un ricordo lontano, Ischgl ha voluto tenere un legame ben solido con le proprie tradizioni che si possono ancora toccare ed ammirare soprattutIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO PROGETTI E RELAZIONI to destate per la presenza di molte famiglie contadine che accanto al lavoro legato al turismo affiancano quello dei campi. Qui i ragazzi hanno potuto rivolgere diverse domande al sindaco e al direttore dellAPT tradotte in tedesco grazie alla presenza di Manuela Lorenzi che in questi tre giorni è stata la nostra interprete per la sua ottima conoscenza della lingua. Di seguito lassessore Ferrari in nome del Comune di Pinzolo e lassessore Armani per il Comune di Ragoli hanno offerto allamministrazione comunale di Ischgl un omaggio come ricordo della nostra visita nella speranza di una loro futura nella nostra valle. A presenziare a questo breve ma interessante briefing cera anche il direttore dellAPT, Delio Picciani, che ha rivolto un saluto al sindaco e al direttore e ha messo in evidenza le diverse caratteristiche tra le due località e la possibilità di trarre degli spunti da applicare alla nostra. Il direttore Picciani ha colto questoccasione per invitare ufficialmente lamministrazione e i giovani di Ischgl a Campiglio per poter mostrare a nostra volta lofferta data ai turisti, i nostri impianti di risalita e chiaramente il paesaggio che ci circonda. Verso sera siamo ritornati in paese e qui la serata è proseguita con un giro per le vie del centro e la cena. Domenica 23, accompagnati sempre da alcuni ragazzi di Ischgl, siamo stati a sciare e nel primo pomeriggio a un concerto allaperto del gruppo degli Status Quo sulle Alptrida, in Svizzera, località che è collegata a Ischgl. Nel pomeriggio abbiamo avuto occasione di visitare la Silvretta, il nuovo impianto di risalita che collega Ischgl allIdalpe, ristrutturato un anno fa e ampliato nelle diverse parti che lo compongono dalla biglietteria fino agli uffici. La serata è poi proseguita nelleuforia generale in un clima di amicizia e tranquillità. Lunedì 24, prima della partenza alla volta di Campiglio, ci siamo recati in un IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO In vetta al Silvretta. vicino paese per visitare lAlpinariumpallur, museo costruito qualche anno fa in ricordo di un tragico incidente avvenuto nel 1997 causato da una valanga che si era staccata dallalto di una delle cime che circondano il paese, distruggendone buona parte, causando vittime e gravi problemi alle famiglie del luogo. Nel primo pomeriggio, il ritorno a casa dove siamo giunti in serata. Questi tre giorni sono stati sicuramente unottima occasione di incontro e di riflessione per tutti noi giovani che stiamo per entrare (e alcuni di noi ne fanno già parte) nel mondo del lavoro e che devono essere quindi i futuri promotori di idee e progetti. Avere avuto la possibilità di conoscere, sebbene in un arco di tempo limitato, la mentalità e gli obiettivi di una realtà turistica vivace e sviluppata come quella di Ischgl può essere stato sicuramente un modo per incoraggiare nuove proposte interessanti. Nel museo della montagna Alpinariumpallur. 21 PROGETTI E RELAZIONI Berching ricambia Pinzolo Nello scorso luglio nove ragazzi delle scuole medie di Pinzolo avevano trascorso quindici giorni a Berching, in Baviera, dove, ospiti di altrettante famiglie, avevano vissuto unintensa full immersion nella realtà linguistica e culturale tedesca. Grandissimo lentusiasmo, al ritorno dalla Germania, e la voglia di rivivere quanto prima unesperienza analoga. Ed ecco lopportunità: venerdì 2 giugno sono arrivati a Pinzolo quattordici coetanei tedeschi, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, ospitati fino al 10 giugno da dodici nostre famiglie. Hanno frequentato le lezioni presso le rispettive classi della scuola media a Pinzolo, dal lunedì al venerdì. Sono ripartiti sabato 11 giugno, dopo solo pochi giorni trascorsi in Trentino, perché lesperienza a Pinzolo è il primo approccio dellistituto scolastico di Berching allintroduzione della lingua italiana nei loro programmi. Lamministrazione comunale di Pinzolo, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Comitato Genitori ha messo a punto un programma di attività e di intrattenimento, con una grigliata di benvenuto, unescursione di una giornata in Val Genova con laccompagnamento dei guardaparco, un pomeriggio di avvicinamento al golf presso il Golf Club Rendena e una biciclettata lungo la pista ciclabile. Ma i momenti formativi e di confronto indimenticabili sono stati in particolare quelli che i ragazzi tedeschi hanno trascorso fianco a fianco con i loro amici di Pinzolo. I giovani di Berching a Pinzolo. 22 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO GIOVANI Osare il futuro mappa i giovani Comuni di Pinzolo, Giustino, Massimeno Ie Carisolo hanno promosso una ricerca nellambito del progetto Osare il Futuro gestito dalla Cooperativa LAncora. A tale scopo, il gruppo di lavoro, formato da amministratori comunali e da giovani opinion leader della zona, ha predisposto un questionario sottoposto a tutti i ragazzi con età compresa tra i 14 e i 19 anni, ad integrazione dellindagine, condotta lanno precedente, tra gli alunni delle scuole medie inferiori. Il questionario è stato inviato a casa ai giovani, compilato in modo anonimo e restituito al Comune di Pinzolo. Sono stati interessati 272 ragazzi e ben 121 hanno risposto, con un ritorno piuttosto alto, pari al 45%, dimostrando così un elevato coinvolgimento. I questionari raccolti sono stati elaborati dalla cooperativa LAncora e i risultati sono stati analizzati in prima battuta dal gruppo di lavoro che ha offerto la propria lettura. Una copia della relazione di sintesi è stata inviata a tutti i ragazzi residenti nei Comuni di Pinzolo, Giustino, Carisolo e Massimeno. Il fatto che quasi la metà dei giovani interpellati abbia compilato il questionario e lo abbia restituito rende significativi i dati raccolti. Il campione così definito è costituito da 50 maschi e da 67 femmine; solo 4 questionari non erano compilati correttamente, tali da non poter essere considerati. Nel campione dei 121 questionari, i ragazzi con età dai 14 ai 16 anni sono il 48,5% mentre quelli dai 17 ai 19 anni sono il 51,5 %, con una proporzione abbastanza corretta. I dati raccolti rispecchiano gli atteggiamenti di una buona parte dei giovani dellAlta Rendena e possono essere utilmente utilizzati anche se solo a livello indicativo. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO I risultati Alla prima domanda si chiedeva a quale organizzazione piacerebbe appartenere, le più gettonate risultano le associazioni sportive (19,6%), seguite da gruppi di volontariato sociale e assistenziale (7,8%) e da organizzazioni studentesche (7,6%). Con percentuali tra il 6,4% e il 5,3% sono state indicati: club di tifosi (6,4%), associazioni culturali (6,2%), associazioni turistiche (6,2%), organizzazione per la difesa dei diritti delluomo (5,9%), fan club di personaggi dello spettacolo (5,6%), organizzazione per la tutela dellambiente (5,3%). I ragazzi hanno manifestato invece poco interesse (con una percentuale inferiore al 5%) nei confronti di sindacati, parrocchie e centri sociali. Alla domanda 2 che chiedeva limportanza di alcuni aspetti della vita i ragazzi hanno preferito la famiglia, lo svago, lamore. È stata data poca importanza invece allambito religioso e a quello politico. Da un confronto con le ricerche sui giovani in Trentino si può notare la stessa tendenza nel valorizzare la famiglia, lamore così come lamicizia, la libertà e la democrazia. Nella terza domanda si chiedeva il grado di fiducia rispetto ad istituzioni e gruppi. Ne è risultata una classifica che ha premiato lOnu (78,4%), gli scienziati (74,8%), la U.E. (70,3%), le scuole (65,0%), la Nato (62,4%), gli insegnanti (61,9%), le banche (60,7%), i sacerdoti (55,8%), i militari di carriera (55,1%), la Polizia (47,9%), gli amministratori comunali (46,2%), gli industriali (41,9%), i Carabinieri (39,1%), i giornali (35,6%), la televisione privata (33,1%), i magistrati (31,6%), la televisione pubblica (30,2%), i partiti (22,8%), il governo (22,7%), i sindacalisti (20,0%), i funzionari dello stato (17,6%), gli uomini politici (7,6%). 23 GIOVANI Dal confronto con dati riferiti al Trentino e derivanti da ricerche condotte in Italia emerge una grande somiglianza; unica eccezione: la sfiducia nelle televisioni pubblica e privata. Riguardo alle droghe (domanda 4) si può evincere che tra i ragazzi interpellati 1 su 2 ha vissuto una situazione di vicinanza con sostanze stupefacenti ed ha un amico che ne fa uso. Questi dati danno percentuali più elevate rispetto a quelle derivanti a livello Trentino (33%). Segmentando il dato, sono molto più alte le percentuali di ragazzi che abbiano vissuto situazioni di vicinanza o di contiguità con sostanze stupefacenti nella fascia dai 17 ai 19 anni, rispetto alla fascia tra i 14 e i 16 anni. Infine a 32 ragazzi (circa 1/4) è capitato di prendere in mano qualche tipo di droga e 22 (circa 1/6) hanno provato il desiderio di provarne il consumo. Per quanto riguarda il consumo di alcool si può notare che il 52% dei ragazzi intervistati non si è mai ubriacato negli ultimi 3 mesi (da ottobre a dicembre 2005). Questo dato è in linea con le ricerche fatte in Trentino. 13 giovani affermano di essersi ubriacati abbastanza spesso. I ragazzi dicono che per limitare gli atti di vandalismo serve unazione indirizzata ad inasprire le pene ed educare maggiormente. Nel dover scegliere fra gruppi di due affermazioni contraddittorie i ragazzi hanno espresso giudizi sostanzialmente positivi, mostrandosi: disponibili a scommettersi verso obiettivi futuri; piuttosto guardinghi nel dare troppa fiducia agli altri; aperti ad ampie possibilità di scelta nella vita; disponibili a darsi da fare e a rischiare. Quasi il 70% degli intervistati ha idee abbastanza chiare sul futuro. Solo il 27% mostra indifferenza a ciò che potrà accadere in futuro. Per più del 90% è importante fare esperienze interessanti nel presente piuttosto che pianificare il futuro. I ragazzi si mostrano soddisfatti della loro vita. Non sono soddisfatti di alcuni aspetti tra cui la tranquillità psicologica, 24 lamore, il come si vive in Italia oggi, il rapporto con gli insegnanti. Alla domanda Cosa pensi di te stesso hanno risposto che non si sentono né tristi, né annoiati ma piuttosto tranquilli, sicuri, felici, si sanno impegnare e sanno di poter contare sullaiuto di qualcuno. Quando si chiede le attività svolte negli ultimi tre mesi, i ragazzi rispondono che al cinema solo il 4,2% va spesso, 101 ragazzi non sono mai andati a concerti di musica rock (103 non sono mai andati a teatro), mentre solo 5 vanno spesso a concerti di musica classica. Solo 52 dicono di essere andati a musei, circa la metà dei ragazzi frequenta la biblioteca, quasi tutti ascoltano cd di musica rock, mentre 82 sostengono di non ascoltare mai la musica classica. Più della metà non suona uno strumento musicale, quasi la metà non ha mai ballato in un locale, più del 50% non ha mai assistito ad una manifestazione sportiva e solo 34 ragazzi partecipano a convegni o dibattiti. La maggioranza non ha mai visitato un parco naturale, 17 non praticano uno sport, quasi l80% non ha mai frequentato corsi artistici o hobbistici. Quasi la metà va spesso per centri commerciali, solo 9 ragazzi non sono mai stati in un bar e quasi tutti frequentano gli amici, in casa o in giro. Lultima domanda chiedeva di indicare allinterno di una lista, quali comportamenti fossero ammissibili e quali no. Alcune risposte significative sono sintetizzabili come segue. Il 38% dei ragazzi dicono che è ammissibile fumare mariuana. Per il 95% dei ragazzi non sono ammesse le droghe pesanti e neppure lextasy. Per l80% dei ragazzi non è ammesso mettersi al volante sotto leffetto dellalcool. Non sono ammessi farmaci o altre sostanze per migliorare le proprie prestazioni. Questo dato fa pensare che luso di droghe leggere sia indirizzato a una funzione di puro svago. Sul concetto di famiglia si è aperti a forme anche di convivenza. Non è ammessa la violenza nemmeno per far valere le proprie ragioni. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO GIOVANI di Angelo Maestranzi Stimoli e proposte dal Piano giovani S ta entrando nel vivo, in queste prime settimane estive, il programma di iniziative del Piano giovani di zona. I temi delle proposte spaziano dalla comunicazione al teatro, dalla storia agli scambi culturali e ai viaggi-studio. Co-finanziate dallAssessorato provinciale alle politiche giovanili e dai comuni della Val Rendena, con una piccola quota a carico di ognuno dei partecipanti, le quattro iniziative sono rivolte ai ragazzi e alle ragazze dai 12 ai 30 anni per essere protagonisti dello sviluppo sociale e culturale del proprio territorio. Il primo progetto si chiama Young communication e si sta svolgendo in queste settimane. Si tratta di nove incontri durante i quali i giovani rendenesi a partire dai 15 anni imparano, novelli animatori del territorio, a creare, su un tema precedentemente individuato, pagine web, cd e dvd con immagini, testi e musica, ma anche opuscoli informativi. Tra mari e monti. Unopportunità per nuove amicizie è, invece, unaltra iniziativa articolata in due settimane e indirizzata ai maggiorenni. Nella prima un gruppo di ragazzi e ragazze della valle si recheranno in Calabria, mentre nella seconda saranno i giovani calabri a ricambiare la visita e ad essere ospiti della Rendena, attuando la seconda parte dello scambio. Un altro tema è, poi, quello della memoria storica che condurrà i partecipanti (dai 14 anni) sulle tracce delle vecchie miniere della Val Rendena e non solo, seguendo litinerario: Val di San Valentino, Val di Borzago, Val Genova (visitando le attuali cave di tonalite), Antica vetreria di Carisolo e Val Ridanna, in Alto Adige, per unescursione giornaliera al museo minerario. Senza dimenticare, naturalmente, la cava di feldspato di Giustino (attiva dal 1951, ma le prime esplorazioni iniziarono IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO nel 1946). Infine, scegliendo la quarta proposta, che porta il nome di Ragazzi a teatro, i giovani dai 12 anni potranno cimentarsi nella realizzazione di uno spettacolo di teatro sperimentale, acquisendo nuove abilità nei diversi linguaggi espressivi: dalla recitazione alla musica, dalla danza al canto fino al mimo. Questa iniziativa prevede anche due uscite per conoscere da vicino e dal vivo come si allestisce uno spettacolo di teatro sperimentale. Sempre nellambito del Piano giovani sarà organizzato, in tutti i comuni rendenesi, un progetto coordinato di animazione estiva che coinvolgerà sia i bambini residenti nei nostri paesi sia i bambini ospiti, con le loro famiglie, della nostra valle per le vacanze estive. Ancora, un gruppo di giovani ragazzi e ragazze di Madonna di Campiglio ha visitato la cittadina austriaca di Ischgl per conoscere una realtà turistica e di montagna simile alla propria. A breve sarà attivato un campus sullo sport, mentre un altro gruppo si recherà a Terzolas. Ha registrato un boom di iscrizioni il viaggio studio in Inghilterra per imparare linglese. Infine, mentre sta per essere messo appunto il calendario di spettacoli per Un sabato diverso, è stato attivato un percorso di formazione per chi partecipa al tavolo di lavoro che ha il compito di coordinare il Piano giovani della Val Rendena. Questi sono i progetti finora attivati e in corso di svolgimento, ma il tavolo di lavoro del Piano giovani della Val Rendena (vi fanno parte rappresentanti delle amministrazioni comunali, delle associazioni, dei giovani e delle famiglie di ognuno dei dodici comuni della valle) continua a riunirsi periodicamente per progettare nuove attività. 25 SERVIZI La Protezione Civile ha il suo centro Sono stati ultimati i lavori per il nuovo centro polifunzionale della Protezione Civile di Pinzolo. Lopera, realizzata grazie ai contributi della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Pinzolo, raccoglie in un unico edificio il locale corpo dei vigili volontari del fuoco, la stazione del soccorso alpino e il servizio trasporto infermi. La struttura è stata progettata recependo le esigenze e i consigli dei tre gruppi dal progettista, ling. Alberto Flaim, il quale alle competenze in ambito ingegneristico unisce quelle di esperto della protezione civile in quanto ispettore distrettuale dei vigili del fuoco. Lopera è stata realizzata quasi a tempo di record nel giro di circa un anno e mezzo. È un edificio moderno, funzionale, dotato di tutte le strutture e gli spazi necessari. Al piano terra trovano collocazione la sede del Servizio Trasporto infermi con i garage per le ambulanze, gli uffici, una sala 26 riunioni, la cucina, gli spogliatoi e una camera. Sempre al piano terra è ubicata la sede del soccorso alpino dotata di garage, oltre alla sala riunioni, al deposito e allufficio. È, inoltre, previsto lo spazio per ospitare la guardia medica con ambulatorio, sala dattesa, servizi e locale per il medico di turno. Il primo piano, comunque accessibile direttamente dalla strada, è interamente riservato ai Vigili del fuoco con garage per il ricovero degli automezzi, depositi per il materiale e le attrezzature, magazzini e spogliatoio. Una sala riunioni in grado di ospitare fino a 100 persone, la sala operativa, uffici per i pompieri e una cucina sono collocate al secondo piano. Allesterno è stato costruito il castello di manovra per i pompieri da utilizzare nelle esercitazioni. Si tratta, in conclusione, di unopera necessaria per rispondere alla esigenze di protezione della popolazione e dei gruppi impegnati in questo settore e che sta riscotendo interesse a livello provinciale per i criteri con cui è stata impostata e realizzata. Mancano poco alle procedure burocratiche perché la struttura venga ufficialmente consegnata alle tre associazioni con una solenne cerimonia di inaugurazione e con lintitolazione a Pietro Maturi Pladun, che, oltre ad essere stato forte sostenitore della struttura, per lunghi anni è stato anima dei Vigili del fuoco e del Trasporto infermi di Pinzolo, nonché per un certo periodo anche componente del locale corpo del Soccorso Alpino. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO SERVIZI di Alessandro Collini Il Servizio Civile alla Casa di Riposo L a Casa di Riposo di Pinzolo, in collabo- razione con lUPIPA, lassociazione che riunisce gli istituti provinciali di pubblica assistenza, e con lUfficio nazionale per il servizio civile, sta predisponendo le pratiche necessarie per poter accogliere giovani disposti a svolgere qui il servizio civile. Si tratta di uninteressante proposta rivolta a giovani di entrambi i sessi, di età compresa fra i 18 e i 28 anni che desiderano dedicare un anno della propria vita ad un impegno solidaristico. In particolare, ai giovani che sceglieranno di operare presso il soggiorno Abelardo Collini, dopo un corso di formazione, saranno affidati compiti di animazione e promozione della persona. In pratica il loro compito consisterà nel predisporre progetti e iniziative individualizzate al fine di valorizzare ogni singolo anziano mantendone viva la memoria e le facoltà. E un impegno serio e qualificato, fondamentale per mantenere la buona qualità di vita anche in chi spesso deve fare i conti con gli acciacchi degli anni, e per il quale sono richieste doti di sensibilità umana e passione per il prossimo. La Casa di riposo potrà offrire oltre allo stipendio base previsto per il servizio civile, il vitto e lalloggio. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente presso la struttura di Via Genova al numero telefonico 0465 503665. Meglio se M ai buttata acqua sporca con detersivo o altra sporcizia nei tombini? Mai lavata lautomobile per strada? Se tu vedessi qualcuno che getta la stessa acqua in un ruscello o che lavasse lauto in mezzo al fiume, con tanto di schiuma, cosa penseresti? Ebbene, quello che si versa nei tombini va direttamente nel Sarca, poiché le ac- IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO que delle strade, dei tetti e delle fontane (acque bianche) hanno una tubazione diversa dalle fognature (acque nere) che passano dal depuratore. Meglio quindi astenersi da questa azione e versare i residui dei lavaggi negli scarichi in casa. 27 MAVIGNOLA di Francesca Vidi Mavignola: paese satellite o realtà a sé? Interrogativi, quesiti e riflessioni aperte su un territorio in continua crescita l nostro comune: Pinzolo, S. Antonio di IMavignola, Madonna di Campiglio. Tre pa- esi, tre diverse realtà. Sia venendo da nord, sia venendo da sud, Mavignola resta fra. Anche geograficamente parlando, quindi, Mavignola è il punto di collegamento fra gli altri due paesi che costituiscono il comune. Ma in verità, Mavignola, è solo passaggio per o un qualcosa di diverso, una realtà a sé? In questi ultimi anni, lo sviluppo di Mavignola è stato incredibile, basti pensare alla nascita di diverse strutture garnì, al nuovo sportello Cassa Rurale, alla Famiglia Cooperativa, al Punto Informazioni Parco Naturale Adamello Brenta, allAgenzia Viaggi Insomma, Mavignola è sempre più paese e tutta la comunità sta collaborando al suo sviluppo. Ma la crescita di strutture è parallela e proporzionata ad un conseguente incremento di servizi? Stiamo diventando grandi, ma gravitiamo ancora per diversi servizi su Pinzolo e Campiglio. Questo significa che siamo un paese satellite? Che siamo solo raccordo fra Pinzolo e Campiglio? Oppure vuol dire che sempre più ci stiamo attivando per divenire realtà a sé e col tempo saremo Paese con la P maiuscola? Oppure siamo già realtà a sé ed utilizzare i servizi fuori non significa essere satelliti? Ancora, aumentare strutture non vorrà dire perdere le vere qualità che Mavignola ha avuto finora come già realtà a sé? Pace, tranquillità, silenzio il vero paese bucolico di Orazio ? Creare nuove strutture ricettive non farà perdere a 28 Mavignola la sua vera natura? Oppure, ampliare le accoglienze per il turismo porterà ricchezza al Paese? O forse al Comune? Forse, le strutture ricettive, non essendo legate ad unequivalente crescita dei servizi, saranno protesi di Campiglio e Pinzolo? O forse i gestori hanno valutato anche la possibilità di far crescere lintera Mavignola? Un altro elemento che fa pensare a Mavignola come polo del Comune è il continuo crescere della popolazione (nascite). Qualche anno fa (1991) la scuola elementare è stata chiusa perché i bambini erano pochi e la sede, successivamente, è diventata punto informazioni del Parco Naturale Adamello Brenta; ma oggi? Non è il caso di rivalutare il tutto? Probabilmente è impensabile avere nuovamente una scuola tutta per noi (quindi anche da questo punto di vista restiamo satelliti?!), ma forse è possibile pensare a spazi nuovi per coccolare i bambini senza far correre tutti a Pinzolo o a Campiglio Forse si potrebbe rivedere la collaborazione con la struttura Parco ? Sale per momenti ricreativi, luoghi di aggregazione aperti, avere chiavi in mano senza il bisogno di continue autorizzazioni o permessi ? Le domande sarebbero ancora molte, ma cosa ne pensano i Mavignoleri? Si potrebbero sentire le opinioni degli albergatori, dei gestori dei bar, dei nuovi garnì, del direttore della Famiglia Cooperativa, del responsabile dello Sportello Cassa Rurale, di un referente del Parco tutti loro avrebbero risposte, o forse altre domande Si potrebbero scrivere pagine e pagine Sentiamo almeno lopinione di chi sta vivendo loggi di Mavignola da protagonista attivo, Massimo Collini, e di chi sta vivendo Mavignola con gli occhi di chi lha vista e navigata nel suo evolversi da ben 60 anni, Padre Ermete. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO MAVIGNOLA di Francesca Vidi Mavignola e il vestito che non le va più bene Padre Ermete: da 60 anni lo spirito di S. Antonio. M avignola non è mai stata paese fino a metà 800, era formata da pochi piccoli masi di gente di Pinzolo, era tutta da costruire. Mavignola può crescere senza cambiare totalmente volto e se i privati ci credono e anche il Comune deve crederci. Cè bisogno sia di opere pubbliche, di servizi, di le cose sarebbero molte, basterebbe partire dalle più semplici: un po di arredo urbano, una zona sportiva, curare un viale, sistemare e organizzare il centro storico, pensare ad una ciclabile, rivedere gli spazi per un magazzino comunale Basta investire su Mavignola, crederci e provarci! È a questo provarci che si riallaccia Padre Ermete dicendo che Il fare e sbagliare è sempre meglio del non fare, limportante è evitare gli errori che già altri hanno fatto, perdendo o rinunciando a realtà preziose. Padre Ermete, che ha sperimentato Mavignola, dice che è giusto che cresca, ma senza rinunciare alle meraviglie che Dio le ha donato: altitudine che va dai 900 ai 1400 m, ideale per chi ha problemi cardiaci o qualsiasi altro disturbo, gli spazi, da Valagola, a Nambron, Pimont Bass, Cavaipeda, Fogaiart, Plaza, Brenta Bassa , lacqua, pura e salubre, laria, la visuale, il panorama circolare, il clima asciutto (mi spiega che geologicamente è una morena frontale), il sole... tutti beni essenziali, tutte ricchezze irrinunciabili. Padre Ermete sottolinea il bisogno di conservare certi spazi, mantenerli incontaminati. Alcune IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO zone sono intoccabili, dice, e vanno conservate come ricordo della vera bellezza che Mavignola ha in sé, doni da valorizzare, beni che abbiamo noi e nessun altro in valle, beni invidiabili. Alcuni scorci sono isole da non toccare, ma da valorizzare per quello che sono. Dato che abbiamo i beni, non sprechiamo le opportunità che questi ci offrono. Ancora, Padre Ermete ci dice che la dipendenza economica, la mancanza di cervelli pionieri ci ha fatto rimanere indietro, ma ha stima in Massimo come buon rappresentante, ma sa bene che devessere sostenuto e affiancato. La vita evolve, ogni cosa matura e questi passaggi richiedono tempo e sbagli e persone che si sacrifichino, ci vuole spirito di corpo e impegno morale: gioia di farcela! Probabilmente Mavignola ora è in un vestito che non le sta più, ma è necessario che cresca e quindi bisogna valorizzare e disciplinare le risorse che ci sono. La realtà demografica in crescita esprime una sempre più forte richiesta di servizi e il turismo, poi, è la fisionomia tipica per quei beni di cui ho parlato, dice Padre Ermete; la gente scappa dalla città per La chiesetta di S. Antonio di Mavignola. 29 MAVIGNOLA poter godere, anche se per poco tempo, di questi doni preziosi purtroppo il Comune ha pochi spazi, tutto è privato e sono da apprezzare e stimare quei privati che cercano di impegnarsi per sviluppare il paese, ma purtroppo non basta la forza di certi e pochi privati, cè bisogno anche del Comune. Padre Ermete insiste molto su questo e con decisione dice che il Comune ha il potere di prendersi degli spazi per migliorare la qualità del paese, pensando al bene di tutti. Tutto è da valutare, si è già fatto qualcosa, cè la Cassa Rurale, la Chiesa, i servizi sanitari e comunali tutto questo è però da ampliare e da mantenere, perché tutto questo è il minimo. Valorizzare i servizi che già ci sono e crearne degli altri è 30 far sì che Mavignola non sia anonima, orfana, bisogna però che trovi una propria via che non sarà né quella dei negozi, né quella delle masse, ma sarà una via unica,tipica che mirerà ad un turismo di nicchia, più legato al rurale (su questaffermazione Massimo e Padre Ermete si trovano daccordo). Padre Ermete continua poi a sottolineare che il Comune ha il potere (usando un termine forte parla persino di potere di esproprio) per fare il bene della comunità. Dice che noi, con il nostro voto, abbiamo affidato con stima, il potere a loro e che noi non vogliamo essere traditi, se abbiamo eletto dei rappresentanti questi devono raffigurarci fino in fondo, con grinta e il Comune ha potere e denaro per non deludere la comunità e per riuscire a programmare il bene comune. I gestori-privati delle nuove realtà forse non hanno lesperienza, ma, come pionieri, hanno il merito di iniziare e, come si diceva allinizio, Il fare e sbagliare è sempre meglio del non fare tenendo sempre sottocchio chi prima di noi ha provato ed ha sbagliato, cercando quindi di evitare di compiere gli stessi errori. Impressioni forti, chiare e nette, ben valutate e ponderate. Rispondere ai vari quesiti non è facile. Cè chi, leggendo, dirà: Eh sì, siamo dei satelliti!, o chi fermamente sosterrà: No, siamo una realtà a sé!. Forse, però, cè una terza via: Mavignola potrebbe non essere né realtà a sé, né satellite degli altri due paesi che costituiscono il Comune, ma PARTE DI UNA COMUNITÀ, PARTE DI UN COMUNE, DI UN TERRITORIO, DI UNA VALLE. Forse, bisognerebbe interrogarsi sui MODI PER ESSERE VERAMENTE PARTE DI! IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO MAVIGNOLA di Francesca Vidi Il Gruppo Sportivo è diventato Pro Loco Prospettive ed opportunità nellintervista al presidente, Massimo Collini osa ha portato al passaggio dal Gruppo C Sportivo di Mavignola alla Pro Loco GS Mavignola? Lo scopriamo chiacchierando con il presidente, Massimo Collini. Cosè successo al Gruppo Sportivo di Mavignola? Il GS è nato nel 1977, principalmente per organizzare eventi legati al mondo dello sport, come, allinizio, la gara di sci al Tuckett e la corsa campestre La Rampagada. In quasi trentanni di attività, il GS è sempre cresciuto ed ha avuto un ottimo sviluppo. Negli anni la crescita è avvenuta in termini di tipologia di attività pensate e create, eventi che non sono più solamente sportivi, ma che rispondono ad esigenze diverse, nuove e aperte ad una gamma di iniziative che spazia sempre più in altri ambiti. Da qui lesigenza di non fermarsi, ma di crescere continuamente. Quindi, da cosè nata lidea di trasformare il Gruppo Sportivo in Pro Loco? Non è unidea nata allimprovviso, si stava pensando a questopportunità già negli ultimi due anni, quando, nel 2004 è cambiata la legge sulle APT. Queste realtà sono passate, infatti, da pubbliche a private e questo cambiamento ha dato la possibilità a Mavignola di crearsi una sua PRO LOCO. Trasformare il GS in Pro Loco è stata quindi una scelta ponderata, pensata e valutata nei vari dettagli. Il GS era sempre meno realtà organizzatrice di eventi sportivi e sempre più realtà a tuttotondo, orientata verso lintrattenimento della comuniIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO tà di Mavignola e dei suoi turisti. I vantaggi di questo cambiamento sono anche molto concreti: si hanno, infatti, vantaggi dal punto di vista fiscale e contabile e si può avere più peso politico in quanto una Pro Loco, rispetto ad un Gruppo Sportivo, può divenire un vero braccio operativo del Comune. Inoltre, mentre lAPT viene ad avere funzioni di promozione e marketing, la Pro Loco è fortemente orientata allintrattenimento. Ci tengo a precisare che il Gruppo Sportivo si è sempre dato molto da fare sotto questo punto di vista ed ha sempre impiegato tutte le sue forze affinché le iniziative proposte fossero apprezzate e cercate. Abbiamo dovuto cambiare lo Statuto ed evidenziare anche in esso lo spettro infinito di possibilità che si aprono per Mavignola portando il GS a Pro Loco. Si possono avere, infatti, maggiori opportunità contributive, si può pensare ad un lavoro più continuativo, magari con lassunzione anche di una persona stagionale che si impegni al 100% nellorganizzazione e nella cura di eventi che saranno così sempre più efficaci e qualitativamente migliori; si possono riservare spazi e tempi per linformare e, ancora, ci si può fermare un attimo per ritrovarsi e aprire le porte ad attività nuove e diverse. Si potranno così dare a Mavignola grandi opportunità di crescita e garantire una continuità ed una regolarità nel lavoro, nelle attività, nelle proposte Comè stata accolta dalla comunità questidea? E che contributo vi aspettate dalla popolazione di Mavignola? La proposta è stata avanzata durante lAssemblea ed è stata accettata positivamente; alcuni soci fondatori allinizio erano un po perplessi, avevano il timore di perdere qualcosa E stato anche per questo motivo che si è deciso di chiamare la nuova realtà Pro Loco G.S. Mavignola: 31 MAVIGNOLA con quelle due lettere, GS, si vuole ricordare il vecchio Gruppo Sportivo. Penso sia stata questa unottima intuizione che ha fatto contenti tutti. Dalla comunità mi aspetto quello che ci ha sempre dato; essa ha sempre risposto bene alle iniziative. Sarebbe bello, invece, avere un qualcosa in più dalla fascia dei giovani, dai 25 ai 35 anni, sempre presenti e sempre a sostegno delle attività, ma ancora poco partecipi allorganizzazione delle stesse. E un po il punto debole, mentre vorrei tanto riuscire a coinvolgerli, farli sentire parte della nostra società. Sarebbe importante per il futuro dellAssociazione che prendessero a cuore le iniziative per il bene sia della nostra comunità, sia del turista Quali sono i tratti identificativi del nuovo assetto e quindi in che cosa si differenzia dal G.S.? Ci sono alcune differenze importanti: innanzitutto il sindaco, o un assessore delegato, di diritto può partecipare allAssemblea e al Consiglio di Amministrazione. Le elezioni delle cariche sociali sono fissate ogni tre anni, anziché ogni anno ed il collegio sindacale, che prima non cera, ora è costituito da tre persone. Come équipe di lavoro, come intendete procedere? Abbiamo in programma 25/30 riunioni del Consiglio allanno, oltre a diversi incontri per lorganizzazione delle manifestazioni, senza contare la costante presenza nei giorni in cui si svolgono le attività vere e proprie. Ci saranno quindi scambi frequenti e il gruppo di lavoro si dovrebbe rafforzare sempre più. Le iniziative storiche (Rampagada, Festa del Patrono ) rimangono le punte di diamante? Siete orientati sul mantenere o puntate allinnovare? Innovazione e cambiamento in che rapporto vivono con il GS e la nuova realtà? Tutto ovviamente è perfettibile, ma più di così, con le risorse che abbiamo, è difficile fare. Le iniziative in questi ultimi anni 32 sono notevolmente aumentate: La Rampagada, la festa a Claemp, la festa del Patrono, S. Lucia, i cori a Natale, la castagnata, la Giornata ecologica, ben due gite sociali, la festa destate, le serate con il Parco, i cori nel periodo estivo, i corsi di ginnastica Bello sarebbe riprendere il magnifico evento della gara al Tuckett, almeno per il Trentesimo del Gruppo Sportivo che si festeggia lanno prossimo! La Pro Loco avrà più visibilità: già il nome Pro Loco è percepito soprattutto dalla gente da fuori come qualcosa di diverso. Ci si ritroverà con tutte le Pro Loco della Valle, con possibilità di confronto e di dire la nostra. E già nata una positiva iniziativa tra tutte le Pro Loco, e ci siamo anche noi. Grazie ad un contributo della Provincia, due giorni a settimana, nei mesi di luglio e agosto, ci sarà, anche a Mavignola, lanimazione per bambini: questo, come Gruppo Sportivo, non si sarebbe potuto fare. Cosa vi aspettate da questo nuovo essere e cosa dobbiamo aspettarci (come comunità di Mavignola prima e come comune di Pinzolo poi) nei prossimi mesi? Non ci sarà subito un nuovo e diverso impatto. I cambiamenti dipenderanno molto dalle tante persone che potrebbero attivarsi. Sicuramente mi aspetto qualche sostegno (anche economico) da diverse realtà, in segno di apprezzamento nei confronti dei trentanni di lavoro svolto con serietà, passione e qualità con le sole nostre forze! Cassa Rurale, Famiglia Cooperativa, Comune saranno vicini alla Pro Loco GS Mavignola come hanno sempre fatto finora. E il Comune si aspetti manifestazioni più professionali, più curate, non improvvisate, ma di alta e vera qualità. Grazie al presidente e alléquipe della Pro Loco GS Mavignola per la disponibilità e lenergia che stanno diffondendo nella piccola, ma sempre più grande Mavignola. In bocca al lupo! IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO EVENTI di Eva Maffei Gueret Il Gigante di Ghiaccio Esposizione fotografica realizzata in collaborazione con Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi CAI Torino, Archivio Fotografico Salesiani Don Bosco Roma, Biblioteca SAT Trento, Comune di Pinzolo, Guide Alpine Pinzolo, APT Pinzolo, Studio dArte www.sorellegueret.it. S ono anchio sulla cima! In questo regno fantastico non ci è possibile vedere più in giù dei nostri scarponi. (...) Il freddo, il vento, il nevischio fastidioso, la nebbia che ci toglie la visibilità, ora non contano più. (...) Penso ai miei compagni di cordata e a tutti i miei Rampagaroi della Val Rendena, e sono sicuro che questa vittoria li farà gioire nel ricordarmi. Con queste parole la guida Clemente Maffei Gueret racconta, nel libro Sfingi di ghiaccio di Padre Alberto M. De Agostini, il suo arrivo alla vetta del Monte Sarmiento il 7 marzo 1956 insieme a Carlo Mauri. Abbiamo realizzato unesposizione fotografica per festeggiare il 50° anniversario della spedizione in Terra del Fuoco, che ha reso un nostro alpinista di fama internazionale. Quarantuno fotografie compongono un denso e poetico percorso per gli appassionati di avventure vere, vissute nellintensa volontà di arrivare, di farcela, di tornare vincitori. Lelaborazione delle vecchie pellicole ha creato effetti cromatici e bagliori che sembrano illustrare gli stati danimo dei protagonisti. Il racconto, composto da dati geografici, alpinistici e citazioni, riesce ad evocare il contatto diretto tra uomo e forze della natura. Le acque gelide e torbide dello Stretto di Magellano e le terre ricoperte di giunchi secchi e ghiacciai, che arrivano sino al mare, sono lo scenario di unesplorazione che non si arrende davanti a nulla. Gli animi dei conquistatori sono rinsaldati dalla compattezza della solidarietà. Queste sono condizioni in cui gli spiriti si riempiono di una fiducia, che rende più forti e capaci della IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO massima determinazione. È proprio questo uno dei messaggi tra le righe di questa esposizione: la capacità di coltivare la profondità umana nella relazione con laltro e con la natura, in una disciplina, porta ad essere più coraggiosi e più sinceri anche negli altri settori della vita. Cercare la compagnia di validi alpinisti e di persone leali è come desiderare un caldo rifugio nella bufera dellindifferenza e dellarrivismo. Così i suoi compagni di cordata lo descrivono: un vero conoscitore della montagna, che non ha mai smesso di amarla, fino allultimo giorno. Oltre alle vie aperte in Trentino sono numerose le altre spedizioni internazionali, quasi sempre in compagnia della moglie Laura, che ha condiviso, talvolta duramente, le sue passioni fino in fondo. Li ricordiamo gestori della Stella Alpina, della Paganella, del Rifugio Sapienza sullEtna. Ricordiamo il Gueret tornare dalla spedizione in Antartide e dallinvidiabile giro del mondo con la moglie negli anni 73-74, quando con circa cento voli aerei hanno visitato lAsia, lOceania, lAustralia, le due Americhe e il Sud Pacifico con lIsola di Pasqua. Li ricordiamo tornare dalle spedizioni in Pakistan, in Groenlandia, nelle Ande e nellAmazzonia, nellHimalaya, due volte, e dal Monte Ararat in Turchia. So che nei cuori di chi è andato in montagna con mio padre è rimasto il ricordo di una persona sempre disinteressata e così interiormente ricca, da non far mai perdere la voglia di incontrarlo sui nostri amati crozz. La frequentazione della mostra ci ha dato prova dellamore che la popolazione delle nostre montagne ha conservato per il Gueret, e noi, che viviamo ancora con il suo nome, vi ringraziamo profondamente. 33 EVENTI Gottfried Hofer torna a Madonna di Campiglio Arte e turismo nelle Dolomiti tra Otto e Novecento Levento artistico Il pittore Gottfried Hofer a Madonna di Campiglio. Arte e turismo nelle Dolomiti tra Otto e Novecento è curato da Giovanna Recusani ed è stato possibile grazie ai contributi della Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura e del Comune di Pinzolo Assessorati alla Cultura e al Turismo. D opo oltre settantanni dalla scomparsa, torna a Madonna di Campiglio e nella sua Val Rendena Gottfried Hofer, singolare figura di pittore e di appassionato frequentatore della montagna. Una mostra, infatti, proporrà tra luglio e agosto, oltre a unampia selezione delle sue opere, una raccolta di fotografie, disegni, schizzi, bozzetti, cartoline, lettere e documenti. È il risultato del lavoro di ricerca realizzato da Giovanna Recusani, appassionata di storia dellarte e campigliana dadozione, che ha così reso giustizia non solo al pittore, finora poco studiato, ma soprattutto alluomo che scelse le Dolomiti di Brenta per le vacanze estive, in tempi in cui il turismo ancora era un fenomeno delite. Nato a Bolzano nel 1858, Hofer visse a Parigi, Roma, Berlino, Brema. Morì a Berlino, nel 1932, e fu sepolto a Sils Fex, in Engadina. A Madonna di Campiglio trascorse per molti anni lestate assieme alla famiglia, e proprio qui realizzò alcune tra le opere più interessanti. La sua produzione artistica si divide tra i ritratti di personaggi illustri, che lo resero celebre e lo portarono a frequentare le capitali europee e i palazzi più importanti, fino alla corte degli Asburgo; e i soggetti naturali, tra cui gli animali, le piante e i fiori di Campiglio, o le vedute delle Dolomiti di Brenta. E se a Madonna di Campiglio il pit- 34 tore ebbe modo dincontrare il bel mondo germanico e i personaggi importanti del tempo, consolidando così la sua notorietà e la sua apprezzabile carriera, a sua volta Madonna di Campiglio ha un importante debito con Gottfried Hofer, attivo presidente della Società dAbbellimento che contribuì allaffermazione di una stazione turistica oggi tra le più note al mondo. I dipinti e i ritratti di Hofer costituiscono uninteressante testimonianza iconografica sulle Dolomiti, sulla Val Rendena e la sua natura, oltre che sugli ospiti dalto rango provenienti dallarea germanica, presenti a Campiglio a cavallo fra Otto e Novecento: uno sguardo rivelatore sul processo che ha La Mostra Madonna di Campiglio, inaugurazione il 21 luglio, aperta fino al 20 agosto 2006 Orario: - Centro Congressi: tutti i giorni, dalle ore 10 alle 12; dalle ore 16 alle 19 - Salone Hofer dellhotel Des Alpes: tutti i giorni, dalle ore 10 alle 12; dalle ore 14,30 alle 16,30 - Capanna Hofer sul Monte Spinale: tutti i giorni, dalle ore 10 alle 16 (raggiungibile con la funivia) Le conferenze: Presso il Salone Hofer, alle ore 18, i venerdì 28 luglio, 4 agosto, 11 agosto, 18 agosto Le visite guidate: La partenza è alle ore 10 dal Salone Hofer dellHotel Des Alpes i giovedì 27 luglio, 3 agosto, 10 agosto, 17 agosto Il «percorso ideale»: seguendo il cammino di Gottfried Hofer, dal Salone Hofer e da Santa Maria Antica, lungo il sentiero Hofer, passando davanti a casa Hofer, fino alla Piazzetta Imperatrice, allHofer Hütte (capanna Hofer) e alla Malga Montagnoli, con il pranzo Hofer (menù dellepoca). Quindi, rientro a Madonna di Campiglio e al Centro Congressi. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO EVENTI portato allaffermazione del turismo delite in Trentino. Lattenzione della mostra, dunque, è anche alla storia del turismo come fenomeno sociale, economico e culturale, e lo sviluppo di Campiglio è osservato nel suo cammino da ospizio medievale a stazione turistica di rango, trasformata dallintraprendenza di pionieri come Giambattista Righi, gli Österreicher, i Neumann, i Ferrazza. Dichiarato recentemente bene culturale di particolare importanza dal punto di vista storico artistico, il Salone Hofer, ovvero la sala da pranzo dellhotel Des Alpes, per la prima volta sarà aperto al pubblico e vi si potrà esplorare i temi, intrecciati, della celebrazione dinastica degli Asburgo da un lato, e dellomaggio sentimentale alla natura e ai luoghi dallaltra. Decorato da Hofer nel 1898, il salone da pranzo del Des Alpes va considerato il ciclo pittorico nel quale lartista espresse al meglio le sue capacità: i personaggi della nobiltà si alternano lungo le pareti a citazioni mitologiche e a rappresenta- zioni dei luoghi circostanti e della natura alpina. Nel Palazzo dei Congressi saranno esposte le opere darte, i disegni preparatori, i bozzetti, le fotografie di studio e di documentazione depoca. La storia del turismo in Rendena è indagata a partire dalla costruzione dei grandi alberghi, e osservando limmagine della valle e del Trentino così comera divulgata in Europa attraverso le guide a stampa. Sul Monte Spinale la Capanna Hofer sarà nuovamente, per un breve periodo, latelier dalta montagna del pittore; accanto al suo cavalletto e agli strumenti di lavoro saranno esposti gli studi dedicati alla natura del luogo: dai disegni sul campo, minuziosi ed analitici, alle restituzioni artistiche stilizzate della flora e della fauna in chiave simbolista. Un ciclo di conferenze approfondirà la conoscenza del pittore e della sua produzione artistica, dellesperienza umana e degli intrecci con le vicende storiche che saccompagnarono alla nascita del turismo di massa. Il Salone Hofer a Madonna di Campiglio L immobile del Relais Club des Alpes a M. di Campiglio è stato ceduto dalla Parmatour, coinvolta nel crac Parmalat, alla IGV, noto tour operator italiano. Allinterno di questa compravendita di azienda, la Provincia Autonoma di Trento e in subordine il Comune di Pinzolo godevano del diritto di prelazione nellacquisto della parte relativa al solo Salone Hofer. Tenuto conto che il Salone è soggetto a vincolo urbanistico per la sua qualifica di bene storico - artistico che lo rende intoccabile e lo garantisce da ogni e qualsiasi intervento che non sia approvato dalla Provincia stessa, la Provincia in primis e in seconda battuta il Comune hanno rinunciato allesercizio del diritto dopzione. Ciò è avvenuto altresì solamente a fronte di garanzie precise che, ora fissate in una lettera dimpegno, saranno a breve precisate e formalizzate in unapposita convenzione, che stabilisce la possibilità per la Provincia e il Comune di Pinzolo di disporre del Salone IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Il Salone Hofer a Madonna di Campiglio. per un determinato numero di giorni durante lanno. E questa è una novità rispetto al passato, quando non esistevano accordi precisi sullutilizzo della struttura. Ora, queste garanzie tutelano la comunità di M. di Campiglio sia in ordine al mantenimento e al valore storico e artistico dellimmobile, sia rispetto alla possibilità di poterne far uso adeguato, senza doversi impegnare direttamente nellacquisto. 35 CULTURA Filò da dieci e lode stremamente soddisfatta non solo E del risultato ottenuto, ma soprattutto del lavoro svolto. Così commenta la Presidente della Filò da la Val Rendena, Anita Binelli, rispetto allultima opera messa in scena dalla compagnia teatrale. Diverse sono le ragioni per esprimere parole di encomio nei confronti degli attori. Innanzitutto, la conferma che lavorando sodo si possono raggiungere traguardi a prima vista molto ambiziosi. Lo studio e lapprendimento di un copione da parte di attori dilettanti prevede circa un anno di lavoro. La sfida, in questo caso, era riuscire ad andare in scena dopo soli tre mesi dalla distribuzione dei copioni. Una vera e propria full immersion, a cui tutti gli interpreti si sono prestati con passione, ritagliando spazio tra i loro impegni professionali ed il tempo libero, per lo studio e le prove, con risultati lusinghieri. Molto affiatato il gruppo degli attori: due veterani della scena quali Pio Tisi e Oscar Lavezzari hanno accompagnato nel loro debutto in parti importanti i giovani Barbara Bonapace e Mattia Maffei, affiancati da Antonella Franchini e Patrizia Zanon, sotto la guida del regista Lucio Binelli. Un bravo in particolare al protagonista Silvano Maturi che, cresciuto anche grazie allesperienza di tre stagioni teatrali in unaltra compagnia, ha saputo affrontare con estro e grinta una parte impegnati- La platea dei ragazzi a teatro a Campiglio. va, dimostrando notevoli doti di ecletticità e spigliatezza. Silenzioso ma fondamentale il lavoro svolto dietro le quinte: a quanti si sono occupati di costumi, trucco, luci e scenografie vanno i complimenti ed il più sentito grazie della Presidente. Di grande soddisfazione anche la collaborazione con le Scuole della Val Rendena, alle quali sono state dedicate due rappresentazioni. Duplice lo scopo di tale coinvolgimento: avvicinare i ragazzi allarte del teatro e far comprendere limportanza e la bellezza delluso del dialetto. Anita Binelli sottolinea, infine, lemozione di avere inaugurato la nuovissima struttura di Madonna di Campiglio. Il pubblico locale, divertito e coinvolto, ha dimostrato un vivo apprezzamento per la serata e da più parti è giunto linvito a proseguire nel lavoro, affinché liniziativa non rimanga un caso isolato. Il gradimento del pubblico è il vero motore che anima il Filò da la Val Rendena e rappresenta una grande spinta a continuare nel nostro impegno per la comunità, con la consapevolezza di poter raggiungere sempre nuovi obiettivi di crescita. Gli studenti con Giuanin pesetas Lassessorato alla Cultura del Comune di Pinzolo ha organizzato una mattinata di avvicinamento al teatro rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e medie di Pinzolo e di M. di Campiglio. Linvito, poi esteso allintero Istituto Comprensivo Val Rendena, ha consentito a circa 700 ragazzi, accompagnato dai relativi docenti, di assistere allo spettacolo messo in scena dal Filò da la Rendena presso il nuovo Centro Congressi di M. di Campiglio. La commedia ha riscosso grande successo dai ragazzi, che nonostante la difficoltà del dialetto hanno dimostrato notevole attenzione ed interesse. Un appuntamento da ripetere quanto prima, è stato il commento unanime di alunni e docenti. 36 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO CULTURA di Barbara Pollini Sette rappresentazioni in un mese tornata a calcare le scene, con ben setÈte rappresentazioni in un mese, fra cui due per le scuole e una per la popolazione, il Filò da la Val Rendena. In aprile e maggio, la Compagnia ha portato nei teatri di Fiavè, Giustino e nella nuovissima sala di Madonna di Campiglio la commedia brillante Giuanin Pesetas. Scritta originariamente in dialetto trentino da Giorgio dellAntonia, è stata tradotta in dialetto di Pinzolo ed attualizzata in alcuni aspetti da Lucio Binelli, che ne ha curato anche la regia. La vicenda si svolge in un susseguirsi di battute e situazioni divertenti: il protagonista Giuanin, interpretato con bravura da Silvano Maturi, organizza una divertente burla ai danni dello zio Santo, scapolo, ricco e spilorcio, impersonato da un credibile Oscar Lavezzari. Costui, aspirando ad un ipotetico futuro matrimonio che lo possa sistemare per la vita, nega un prestito in denaro al nipote, al quale scrocca furbescamente vitto e alloggio, spalleggiato dallamico Peru, ingenuo e credulone, lesilarante Pio Tisi. Approfittando dellassenza della moglie Marta, Antonella Franchini, e con la complicità della figlia e del futuro genero, interpretati con freschezza e spontaneità dai giovani Barbara Bonapace e Mattia Maffei, Giuanin si cala nei panni di Carmencita, conturbante señorita spagnola di nobili origini in cerca di marito italiano. Peru Pedro e Santo Sancho daranno il meglio di sé per conquistare il cuore di Carmencita, sottoponendosi ad esilaranti scherzi orchestrati con laiuto dellamica Bea, interpretata da Patrizia Zanon. La spunterà naturalmente il barba Santo, non dopo aver staccato un cospicuo assegno a garanzia del proprio amore alla bella sconosciuta, che subito sinvolerà con il bottino. Solo il provvidenziale intervento di Giuanin, che finge di IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO aver intuito linganno della spagnola e di averle sottratto il denaro, salva lo zio dalla disperazione e lo induce ad un gesto di generosità, accordando il prestito alla famiglia. Il successo ottenuto della rappresentazione, sancito dallunanime consenso del numerosissimo pubblico, ha confermato il gradimento per il lavoro di tutto il Filò da la Val Rendena e lapprezzamento per la bravura di attori dilettanti che si dedicano allarte del teatro spinti unicamente dalla molla della passione. A grande richiesta lo spettacolo sarà riproposto nel mese di ottobre. Scene della commedia del Filò da la Val Rendena. 37 PERSONE di Francesca Maffei I due nostri alle Olimpiadi L a comunità di Pinzolo ha avuto il grandissimo onore di vedere due propri atleti partecipare alle Olimpiadi di Torino 2006: Cecilia Maffei per il pattinaggio - short track e Alberto Schiavon per lo snowboardcross. Un successo, indipendentemente dai risultati ottenuti, che valorizza il loro impegno personale nello sport e di riflesso ne fa testimoni privilegiati per tutti gli atleti, piccoli e grandi. Personalità molto diverse, Cecilia e Alberto, ma entrambi tenaci e appassionati, con- centrati tra allenamenti e gare, in giro per il mondo tra appuntamenti agonistici e condizioni migliori per progredire nelle loro discipline. Li aveva salutati in municipio lamministrazione di Pinzolo alla vigilia della loro partenza per Torino, in una serata in cui, sfidando una storica nevicata, molti di M. di Campiglio e di Pinzolo erano usciti di casa per salutare e dimostrare il loro affetto a questi due campioni. Cecilia, la donna della velocità C ecilia Maffei nasconde lespressione ferma eppure timida sotto i capelli biondi. Campionessa di short track, disciplina divenuta popolare in Trentino proprio grazie a lei, ha partecipato alle Olimpiadi di Torino. Comè andata? Bene, come esperienza è stata bella, soprattutto perché è legata al sogno che avevo da anni ed essere là è stata unemozione inesprimibile. Avrei voluto fare di più ma spero nel futuro. Qualche aneddoto o qualche momento particolare? Il momento che più ricordo è stata sicuramente lapertura, lo sfilare davanti a tutta la gente che è lì per vedere te e la nazionale italiana, assieme agli altri atleti che rappresentano la nazione, e poi la fiamma olimpica che si accende. Davvero una grande emozione . Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno? La cosa più bella è sentire il calore delle persone che venivano a chiedermi come andava o lautografo Invece il villaggio olimpico è stata una delusione No cioè lo pensavo diverso. Me lero immaginato tutte casettine e invece era tipo un grande container dove cera dentro tutto. Prospettive per il futuro? Per me Torino 2006 è stato un punto di 38 partenza: spero di fare qualche buon risultato in questi prossimi quattro anni per poi partecipare alle Olimpiadi del 2010 in Canada. Obiettivo a breve termine: allenarmi per tornare alla forma migliore!. Comè iniziata la tua carriera agonistica? È stato tutto un po inatteso. Mi allenavo qui a Pinzolo e facevo gare a livello regionale. A undici anni ho iniziato a fare gare a livello nazionale, poi un giorno è arrivata la convocazione per partecipare al ritiro estivo con la nazionale italiana categoria junior e poi sempre con la nazionale a gare a livello internazionale e mondiale. Quello che mi ha fatto crescere ancora di più è stato il trasferimento a Bormio che mi ha permesso di allenarmi tutti i giorni. In effetti il primo anno (2002/03) è stato il più duro perché passare da tre allenamenti la settimana a tutti i giorni è stato faticoso; il secondo anno, invece, è andata molto meglio e gareggiando con le senior ho migliorato la tecnica. Nel 2003/04 ho fatto le selezioni per entrare nella nazionale italiana di Short Track e sono in nazionale da allora. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO PERSONE di Paola Cozzio Alberto, luomo dei salti S i chiama Alberto Schiavon ed è latleta che ha rappresentato la realtà sportiva di M. di Campiglio alle Olimpiadi di Torino nella disciplina di snowboardcross. Ventisei anni, 1,80 di altezza, 70 Kg di peso, tanta grinta e capacità di autocontrollo: come e quando hai cominciato a praticare lo snowboard? Tredici anni fa: ero un po stanco e stufo di sciare e del mondo che ci girava intorno. Le risposte arrivano v ia mail, dallIndocina: come è organizzata la tua vita fra allenamenti e gare, sempre in giro per il mondo? È abbastanza pianificata, sempre alla ricerca delle condizioni migliori di neve per allenarsi, e per trovare il posto più adatto, ad esempio con palestra e pesi, per arrampicare, per fare allenamento in bici ecc. Durante linverno le gare sono definite, quindi ci si muove un sacco. È divertente e bello girare, ma qualche volta parecchio stressante e preoccupante. La tua reazione e i tuoi pensieri quando hai saputo che avresti partecipato alle Olimpiadi? Direi che fino allultimo giorno e anche durante il periodo olimpico non ci ho mai pensato con certezza, perché ho avuto ultimamente parecchi infortuni che mi ostacolavano. Cè un aneddoto oppure un episodio che ti ha colpito durante questa Olimpiade? Le Olimpiadi ti hanno dato le emozioni che ti aspettavi? Mi hanno emozionato soprattutto la cerimonia di apertura e la libertà di movimento, dei tempi e lassistenza concessa agli atleti. Per la gara, beh, non è andata proprio come speravo e come potevo, quindi sono parecchio deluso. Cosa hai portato di Campiglio a Torino 2006? (ricordi, pensieri, esperienze, persone, oggetti)? IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Direi quanto più potevo: la famiglia e gli amici più stretti, ma soprattutto lonore e il piacere di esser nato in questo posto, di cui vado fierissimo in tutto il mondo e in ogni occasione. Campiglio per me rimane sempre un posto unico. Cè una o più persone che hanno avuto importanza nella tua vita sportiva e a cui vorresti dedicare lesperienza che hai vissuto? In particolare per lo snowboard mio fratello, che pur non facendo le gare è di aiuto fondamentale. Per le olimpiadi i miei genitori a cui va un grosso abbraccio per aver permesso e creduto in quello che faccio. Ai miei amici che mi spingono sempre a non mollare e sicuramente a tutte le persone che a Campiglio mi hanno aiutato, da chi gestisce la palestra al rifugio, ai gattisti che costruiscono le strutture per allenarsi per tutta la passione che ci mettono. Cè ancora Campiglio nel tuo futuro? Cosa ti manca del tuo paese quando sei allestero? Campiglio è fisso nel mio futuro, sono affezionato a casa mia. Allestero mi mancano la tranquillità e la concentrazione che solo a Campiglio trovo. Dopo questa emozionante avventura quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sempre snowboard? Al momento sto pensando approfondimente a come organizzare il mio futuro, ma lo snowboard è legato alla mia vita e al mio modo di vivere, le sensazioni che provo sulla tavola sono uniche. Inoltre ritengo di avere ancora margine per migliorare e imparare... Lunica cosa che un po mi lascia perplesso è in Italia il poco interesse e investimento che cè negli sport di montagna. 39 PERSONE di Angelo Marini In ricordo di don Celestino Clauser 6 febbraio 2006: la cattedrale di Trento ha accolto in un abbraccio, per lultimo saluto, la salma di don Celestino Clauser alla presenza dellArcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, e di buona parte del clero diocesano. Anche molti abitanti di Pinzolo si sono recati a Trento; chi con mezzi propri, chi con la delegazione inviata dal Comune di Pinzolo guidata dallassessore Carola Ferrari, per manifestare a don Celestino la propria riconoscenza e il proprio affetto. Tante persone che lhanno saputo apprezzare durante il periodo in cui fu parroco qui a Pinzolo e che hanno poi mantenuto rapporti di amicizia anche dopo. Era lautunno del 1967 e precisamente il 26 novembre quando don Celestino giunse fra noi per succedere al parroco, don Lino Mazzola, partito qualche settimana prima. Il suo stile di uomo semplice e buono si notò subito. In una comunità non semplice come quella di Pinzolo ha saputo lasciare un segno indelebile e tante famiglie ancora oggi lo ricordano con stima, perché don Celestino ha saputo proprio essere il parroco di tutti, indistintamente. A Pinzolo era una figura dinamica, allegra e animato da spirito di servizio come pochi. Gli ammalati per lui erano la cosa più importante, amava dare loro conforto spirituale con visite frequentissime sia allospedale che presso le abitazioni. Nellagosto del 1980, con immenso dispiacere, lasciò la parrocchia di Pinzolo per andare a svolgere il suo ministero a Susà di Pergine dove rimase sino al 2000, anno in cui, a causa della malattia che piano piano avanzava, è stato costretto a ritirarsi presso linfermeria del clero. Qui amici e parenti non lhanno mai lasciato solo, ricambiando limpegno che precedentemente lui aveva profuso verso gli ammalati. E proprio per ricordare in modo speciale don Celestino tra breve sarà pubblicato un testo che narra soprattutto della sua permanenza fra noi dal 1967 al 1980 con lintervento di tante persone che lo hanno conosciuto e stimato. Lingresso a Pinzolo di don Celestino Clauser, 26 novembre 1967. 40 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO PERSONE Un alloro per ventuno Sono 21 i giovani residenti nel nostro co- mune che nel corso del 2005 hanno conseguito lambito titolo di dottore. Un numero ragguardevole se proporzionato al tasso medio di natalità registrato negli anni fra il 1975 e il 1983 che oscilla fra i 39 e 40 nati: in altri termini se questo trend continua significa che la metà dei nostri giovani si laurerà o almeno raggiungerà il traguardo della laurea breve! È una risorsa e un potenziale enorme che può contribuire alla crescita delle nostre comunità sia in I laureati anno di nascita termini di idee che di capacità lavorative, sempre che questi ragazzi vogliano e possano fermarsi in valle. A loro congratulazioni e auguri per un futuro lavorativo ricco di soddisfazioni. residente a facoltà universitaria BINELLI MARCO 1981 Pinzolo Scienze della comunicazione BINELLI ROBERTA 1982 Pinzolo Scienze turistiche BONAPACE ANTONELLA 1980 Pinzolo Giurisprudenza BONAPACE LAURA 1979 S.A.Mavignola Scienze biologiche CEREGHINI ENRICO 1983 Pinzolo Scienze della comunicazione CEREGHINI SARA 1979 Pinzolo Lingue e letterature straniere COLLINI EGIDIO 1982 Pinzolo Economia e diritto COLLINI ROMEO 1981 M. di Campiglio Lettere e filosofia DACQUISTO GIORGIA 1977 M. di Campiglio Scienze delleducazione LORENZETTI TOMMASO 1979 Pinzolo Ingegneria Civile MAFFEI ROBERTO 1981 Pinzolo Economia e commercio MARTELLO ENRICO 1982 Pinzolo Ingegneria Civile MARTELLO MARCO 1983 Pinzolo Relazioni pubbliche e pubblicità MATURI FRANCESCA 1979 Pinzolo Ingegneria gestionale PIACENTINI TERESA 1981 Pinzolo Sociologia SALA FEDERICA 1980 Pinzolo Scienze delleducazione SANTONI SARA 1980 Pinzolo Matematica VALENTINI MARICA 1982 S.A.Mavignola Scienze giuridiche VIDI ERIKA 1981 S.A.Mavignola Scienze della formazione VIDI FRANCESCA 1981 S.A.Mavignola Scienze delleducazione ZANON ELEONORA 1983 M. di Campiglio Scienze e tecniche psicologiche IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 41 TERRITORIO di Carla Maturi Il campanile di granito, eretto in soli tre anni Lamministrazione comunale di Pinzolo ha individuato, quale monumento meritevole di conoscenza e di visita, il campanile della chiesa di San Lorenzo a Pinzolo. Per questo nel pomeriggio di domenica 21 maggio, grazie alla disponibilità di don Benito e dei vigili del fuoco che hanno garantito lassistenza, è stato possibile salire i 196 gradini della scala interna del campanile e godere della vista del paese dallalto. Sono state oltre 300 le persone che ne hanno approfittato. In contemporanea, era possibile visitare presso la sede bibliotecaria di Pinzolo una mostra storico-fotografica che illustrava le fasi della costruzione del campanile. Uniniziativa che ha permesso a molti residenti di conoscere un po meglio le vicende e la storia di questo simbolo del nostro paese e che sicuramente negli anni prossimi verrà riproposta anche in riferimento a qualche altro edificio. Lo scorso maggio numerosi municipi trentini hanno partecipato alliniziativa Palazzi aperti, occasione per aprire alla cittadinanza un monumento o un edificio solitamente chiuso al pubblico. L a costruzione del campanile di Pinzolo è una vicenda davvero interessante e se i lavori durarono soltanto tre anni, dal 1865 al 1867, in questo breve periodo furono numerose le questioni da risolvere e gli imprevisti da superare. La chiesa era già stata edificata e consacrata negli anni fra il 1770 e il 1777, ma era priva di campanile. Soltanto nel 1855 lamministrazione comunale o, come si diceva allora, la rappresentanza comunale, incaricò il geometra Maganzini di Giustino di redigere un progetto preliminare. Il progettista nel giugno dello stesso anno presentò unaccurata descrizione dei lavori. Intanto, si iniziava a pensare ai fondi necessari; per questo, oltre alla vendita del legname, nel 1862 si aprì una sottoscrizio- 42 Il campanile con la cupola originaria. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO TERRITORIO ne fra i capifamiglia di Pinzolo che spontaneamente fecero offerte in denaro o in giornate di lavoro. Questo documento, conservato come gli altri nellArchivio storico comunale presso la biblioteca, è interessantissimo perché raccoglie le firme autografe di 126 uomini, padri di famiglia, che molto probabilmente rappresentavano lintera comunità di Pinzolo e fra i quali ogni scutum può ritrovare i propri avi. Ciò testimonia la volontà collettiva di costruire il campanile, nonostante il momento storico di grande povertà che colpiva lintero Trentino. In quel periodo fu affidato alling. Carlo Pagnoni di Creto lincarico di presentare il progetto definitivo, cosa che fece avvalendosi anche della collaborazione del geometra Giacomo Tamanini di Tione. Avuti i disegni, il capocomune, come allora era indicato il sindaco, Giacomo Ferrari, e alcuni consiglieri nel maggio del 1864 emanarono lavviso dasta rivolto alle ditte costruttrici disposte a farsi carico dei lavori. Furono ben sette le ditte che parteciparono allasta e il 4 giugno dello stesso anno venne scelta la ditta di Giovan Battista Righi e soci di Pinzolo che si era aggiudicata i lavori per la cifra di 24.542 con un ribasso di circa 7.000 fiorini. Nel frattempo, era stata bandita lasta per la fornitura della sabbia necessaria che doveva essere raccolta in località Tolot, priva di sassi e ben setacciata. Ma gli ostacoli si presentarono ben presto. La Pretura di Tione bocciò la nomina della ditta Righi, perché non aveva i requisiti necessari e inoltre consigliava di incaricare un altro ingegnere per rivedere il progetto Pagnoni, ritenuto troppo costoso. Come se ciò non bastasse, i fratelli Quintilio e Scipione Ferrari fecero istanza alla Pretura di Tione perché fermasse gli scavi, che nel frattempo erano iniziati. Essi sostenevano che in base ad un accordo del 1848, fra il loro padre e il comune, a seIL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO Lincendio del 1913. guito di una permuta, il comune stesso si era impegnato a non edificare nulla nella zona a sud della chiesa. La rappresentanza comunale si vide quindi costretta a incaricare ling. Leopoldo de Claricini di Trento di eseguire la revisione del progetto Pagnoni, ribadire una nuova asta e nominare due arbitri per esaminare la questione con i fratelli Ferrari. Nel giro di un paio di mesi, ling. De Claricini presentò la revisione del progetto e il nuovo capitolato dappalto, tanto che il 18 agosto fu emanato il nuovo avviso dasta. Il 7 settembre 1864 lincarico per la costruzione fu affidato al signor Bortolo Vidi Bortolon di Pinzolo. Questi, però, probabilmente rendendosi conto che la tecnica richiesta per la costruzione del campanile era completamente diversa dalla tecnica costruttiva utilizzata allepoca in Rendena, cedette lincarico con gli stessi obblighi e diritti al signor Giuseppe Valsecchi, mastro tagliapietre, di Maronico, in provincia di Como. Allepoca, le case, a Pinzolo, venivano costruite utilizzando sassi e legno, mentre il campanile è realizzato interamente in blocchi di granito tagliati su misura, in al43 TERRITORIO La cupola provvisoria. Anni 20-30. Limpalcatura per la costruzione dellattuale copertura (1945/46) 44 tre parole era richiesta una specializzazione e capacità tecniche non presenti sul territorio. Intanto, andava risolvendosi anche la questione con i fratelli Ferrari: con salomonica sentenza tutti furono condannati: il Comune a pagare 300 fiorini e i fratelli Ferrari a sborsarne 80! Nellaprile del 1865, a lavori iniziati, alcuni censiti di Pinzolo scrissero alla Pretura perché fosse cambiata la posizione del campanile: non a sud della chiesa, ma a nord, perché in quella posizione il campanile ostacolava laccesso alla sacrestia e inoltre rendeva umida la chiesa, togliendo luminosità allinterno. In effetti, anche lingegner de Claricini aveva proposto come sede ideale il lato nord, ma la rappresentanza comunale decise di continuare i lavori, senza modificare lubicazione. In corso dopera, furono apportate numerose varianti, dalla profondità delle fondamenta, ritenute troppo poco profonde vista la natura sabbiosa del terreno, alla cornice dellorologio, fino allaltezza del lanternino. Il 25 giugno 1866 limpresario Giuseppe Valsecchi chiese la sospensione dei lavori a causa della guerra: numerosi operai erano stati richiamati e Garibaldi non era poi tanto distante. Comunque, il 27 novembre 1867 venne redatto il computo delle spese relative ai lavori eseguiti che ammontarono a 26.495,95 fiorini, fu consegnata lopera allamministrazione appaltante ed eseguito il collaudo. Questa la sintesi della vicenda della costruzione del campanile di Pinzolo basata sui documenti conservati presso lArchivio storico comunale e che meriterebbe sicuramente una trattazione più ampia e dettagliata. Dei progetti eseguiti non ci sono giunti i disegni: soltanto due tavole risultano prelevate dallArchivio nel 1940 dal podestà di allora, Leone Collini Giuanara, e, nonostante le richieste, mai restituite. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO TERRITORIO Inverno in prevendita L e società che gestiscono gli impianti di risalita di M. di Campiglio e Pinzolo comunicano in questi giorni le tariffe per le tessere stagionali invernali e annuali riservate ai residenti del Comprensorio delle Giudicarie e soprattutto le promozioni legate allacquisto in prevendita. Ecco i prezzi. Funivie M. di Campiglio SpA Tessera bistagionale valida sugli impianti dellomonima società: adulti 540.00 460,00 seniores (nati prima del 30.11.1941) 420,00 juniores (nati dopo il 30.11.1990) 174,00 bambino 8 (nati dopo il 30.11.1998) omaggio bambino 6 (nati dopo il 30.11.2000) se abbinato allacquisto di uno stagionale adulto Prevendita tessera ADULTO (fino al 12.11.2006) 510,00 Funivie Pinzolo SpA Tessera valida per la stagione invernale 2006/2007 sugli impianti dellomonima società: adulti 245,00 195,00 seniores (nati prima del 30.11.1946) 195,00 juniores (nati dopo il 30.11.1988) IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO ragazzi (nati fra il 30.11.1992 e il 1998) 165,00 120,00 bambini (nati dopo il 30.11.1998) Prevendita tessera Pinzolo: - entro il 30 settembre sconto 30% - entro il 30 novembre sconto 10% Ancora più conveniente la sottoscrizione di abbonamenti in prevendita che escludono il periodo natalizio e le domeniche. Superskirama Tessera bistagionale valida sugli impianti delle seguenti società di M. di Campiglio, Pinzolo, Folgarida e Marilleva, Pejo, Ponte di Legno Tonale Presena, Andalo Fai della Paganella, Monte Bondone, Folgarida Lavarone. A decorrere dal 25 novembre 2006, consente inoltre di sciare 5 giornate a scelta nel comprensorio sciistico Dolomiti Superski: adulti 615.00 495,00 seniores (nati prima del 30.11.1941) 450,00 juniores (nati dopo il 30.11.1990) 190,00 bambino 8 (nati dopo il 30.11.1998) se abbinato allacquisto di uno stagionale adulto Prevendita tessera ADULTO (fino al 12.11.2006): 555,00 45 TRADIZIONE di Claudio Cominotti, Luigi Povinelli, Pio Tisi Come scrivere in dialetto? N el 1999 un numeroso gruppo di poeti e scrittori dialettali della Val Rendena, dopo alcune riunioni di studio e dibattito, supportati dal parere del grande esperto prof. Ezio Scalfi, ha cercato mettersi daccordo sulla questione di individuare un metodo unico di scrittura per le lingue locali, pubblicando la descrizione del metodo scelto, accompagnato da una piccola antologia, sul libro Radìs (Circ. Cult. Il Faggio Val Rendena, 1999), al quale si rimanda per gli aspetti di definizione e di metodologia. Non si è ottenuto il risultato che ci si proponeva: altri gruppi di cultori del dialetto usano segni diversi. Queste pagine del dialetto utilizzano la proposta di Radìs, ritenendola motivata, razionale, comoda per chi scrive e un po più facile per chi legge. Ne riportiamo gli elementi principali. è aperta parchè, vardè é chiusa gent, tuchel ò aperta filò, cot, San Roc ó chiusa siór, saór ö turbata scöla, mör u aperta cuntent, ü turbata Pilüc, c dura finale föc, Buzanac c dolce finale tanc, pioc s-ci pronuncia staccata mas-ciu, s-ciòp s sorda nas, matasa, sega s sonora rösa, tamisar z sorda piz, linzöl, Pinzöl z sonora manza, lezula Regole proposte - Di norma non si usano consonanti doppie, salvo per i nomi propri. - Si cerca di utilizzare il minor numero di segni possibile: si evitano gli accenti o altri segni non indispensabili, lasciando al lettore libertà di interpretazione, specialmente nei racconti e nelle poesie; si mettono tutti 46 - - - quelli che possono servire nelle raccolte di vocaboli o di termini particolari, e quando lo scritto ha destinazioni particolari (es. concorsi fuori zona). Le parole tronche terminanti in consonante (Murtas, ligar) e quelle piane che terminano in vocale (carega, Rendena) normalmente non si accentano. Le consonanti s e z sonore vanno segnalate con la sottolineatura solo quando lo si ritenga indispensabile; anche in italiano non si distinguono (es. in Carisöl non serve sottolineare). Si evitano due accenti nella stessa parola. Si omettono gli accenti tonici se cadono sulle vocali ö e ü (incö, tignü). Si accentano gli incontri di vocali che danno adito a difficoltà di lettura (chìi, quìi, chièt). Differenze fra i dialetti di Pinzolo, Giustino e Carisolo Da sempre nei paesi vengono rilevate e insegnate ai bambini, spesso scherzandoci sopra, le diversità di vocaboli e di pronunce fra i dialetti dei paesi della Val Rendena fra loro vicini. Più evidenti risultano quelle fra PinzoloGiustino-Carisolo e Caderzone (me ghe, gramagnun), Bocenago (la galena), e Strembo (at darè i fasöi ca-ghe), ma alcune sono caratteristiche e famose, anche se peraltro non numerose. Pinzolo e Carisolo banol curtalac grignar matel Trént Strémp Giustino besul rancel ridar pütel Trènt Strèmp Pinzolo e Giustino gabanel stala fumbla Carisolo camisot guìl flumba I lettori sono invitati a segnalarne altre. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO TRADIZIONE Al cantun dai proverbi ◆ I sas i va dre a li marogni. La fortuna è fortuna! Non guarda il bisogno. ◆ Quanca ün lé disgrazià, al ghi plöf sal cül anca sa lé santà. Nemmeno la sfiga! ◆ Sta pü ben in sors in buca a n gat chi n cliente n li man da lavucat. Si commenta da sé. ◆ Chi guerna la so pel guerna n bel castel. La cura di sé si riflette anche sugli altri. ◆ Val di pü n dutor e n cavrer chi n dutor da sul. Sempre meglio unopinione in più. ◆ Mai der gat fin ca nu lé ntal sac. Vedi la notte fra il 10 e l11 aprile 2006. Scioglilingua La puisia Al Filò Sarà pasà almen vintizinc agn ca s nava a filò giü par li stali; chi nava giü a gatar la so murusa o ca i giügava e i si cuntava li foli. In dü i la fava a dama o al marlér o ca i giügava a carti o al zupel. Chìi aftri a trisèt o a dobelon, a set e mez, a briscola e a scupun. Li doni li filava cu la roca e qualchi üna cu la mulinala; cu laftra la s möt dre a scartagiar e naftra la ti fa na scapinela. Li vachi giü bütadi li durmiva, li rimagava senza far burdel parchè i pü vec i ni cuntava na storia quanchi dal quindas i era giü a Larder. I ni cuntava cula da la Rüssia da la Buemia e dop da la Siberia. A röci spalancadi sa i scuftava: cul ca i disiva lera roba seria. Ma dop na zerta ora la padruna la nviava a der sü la so curuna e tüc i rispundiva anca a li tani. Dop cu la bona not a s nava a nani. Giovanni Ferrari al gal al ga ligà li gambi e l fa i safc afc cì. Filastrocca utile per far spuntare i corni alle chiocciole (buniöi): I culor... Cumi Büta büta buniöl cun tri corni e n curniöl, ün par me, ün par te, ün par la vecia da Carisöl. E sa no vignarà cul om da Riva cu la maza e cu la piva: cu la piva l ti nsurdirà, cu la maza l ti mazarà. Bianc cumi na peza. Negru cumi n scapin Negru cumi la not. Zalt cumi n capun. Zalt cumi n limun. Rus cumi n pavarun. Rus cumi n brasun. Vert cumi lerba. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 47 CURIOSITÀ di Morena e Sonia Buon compleanno Luigia! L uigia Muti Valentini è nata a Milano il 25 febbraio del 1904. Ancora da piccina in famiglia viene chiamata Luisa anziché Luigia e anche ora preferisce farsi chiamare così: sostiene che questo nome sia più bello, ma poi specifica che deve utilizzare il nome di battesimo quando firma qualche documento. Luisa ha frequentato la scuola a Milano, ha imparato la lingua francese e conosce qualche parola in tedesco e inglese. Terminati gli studi iniziò a lavorare come impiegata ma poi, dopo essersi sposata, preferì dedicarsi completamente alla famiglia. Non vogliamo scrivere la storia della sua vita e neppure raccontare le difficoltà che può aver trovato nellaffrontare due guerre mondiali e tutte le altre indigenze che hanno segnato il secolo scorso. Ha da poco raggiunto il traguardo del centoduesimo compleanno e noi siamo solo curiose di comprendere quali emozioni si provano nel raggiunge unetà così importante. Ci sediamo accanto a questa bella signora dal viso dolce e sempre sorridente: ha la voce limpida e calda ed è bello ascoltarla quando intona la solita canzone e tu biondina capricciosa garibaldina truilallà, tu sei la stella del tuo papà. Crediamo questa sia la melodia preferita da Luisa, visto che la canta spesso, durante la giornata. Quando ci vede interrompe il canto e noi approfittiamo per chiederle di narrarci qualche cosa riguardo alla sua vita. Lei, felice, incomincia a parlarci della sua Milano grande e splendida, del Duomo, di come riuscisse a vederlo dalla sua casa, di quando da giovane andava con il marito a ballare il valzer o il tango nelle balere. Al rifiorire di questi ricordi lontani Luisa si commuove, resta un attimo in silenzio, poi 48 alza gli occhi e riprende la sua canzoncina, muovendo il corpo in un accenno di danza. Riprende il racconto della sua vita e noi la stiamo ad ascoltare attentamente anche se ci accorgiamo che a volte i ricordi sono un po confusi. Ma quanta serenità viene sprigionata dalle sue parole! I suoi gesti e il tono della voce denotano un profondo ottimismo che, pensiamo, abbia contraddistinto il corso della sua vita. Ora è un po stanca, pranzerà di gusto come al solito e poi andrà a fare il suo riposino pomeridiano. Ma prima di congedarsi cè un ultimo ricordo che vuole condividere con noi: Lo sapete che quando andavo in ufficio, al lavoro, mi dovevo vestire sempre elegante? Sempre tailleur e camicetta! Che Signora la nostra Luisa! Con un affettuoso abbraccio Le auguriamo ancora tanta felicità. IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO [email protected] www.comune.pinzolo.tn.it il Foglio del Comune di Pinzolo Anno II - N. 2 - Luglio 2006 - Semestrale - Convenzione DRT - Filiale di Trento - nr. 19