Regolamento di stazza

Transcript

Regolamento di stazza
aiprosurprise.it
Regolamento di stazza
CAPITOLO I - GENERALITA'
I.1. - Finalità del regolamento.
Permettere di controllare la monotipia degli scafi, antenne, manovre fisse e correnti del piano velico dell' attrezzatura
esterna e dell'arredamento, al fine di evitare modifiche o dispositivi troppo complessi e costosi, per mantenere il Surprise
semplice ed economico con la possibilità di regatare ad armi pari. Al fine di salvaguardare lo spririto del regolamento, in
caso di controversie, gli articoli I.3 e I.8 sono preponderanti e fanno fede.
I.2. - Revisione del regolamento.
Dopo ogni stagione, la Commissione Tecnica si riunirà per studiare le modifiche o le restrizioni da apportare al
regolamento. Queste modifiche saranno presentate per iscritto prima della convocazione dell'Assemblea Generale
Nazionale. Queste decisioni saranno assunte, salvo che ci sia l'opposizione scritta di almeno un terzo dei soci
dell'AIPRO Surprise.
I.3. - Rispetto del regolamento.
Per partecipare a delle regate di classe riservate ai Surprise, i concorrenti dovranno accertarsi che le proprie
imbarcazioni siano strettamente conformi alle regole di stazza. Il mancato rispetto di queste regole durante una regata,
comporterà la squalifica della barca per l'intera regata. Ogni modifica all'imbarcazione che presenta una certa ambiguità in
rapporto allo spirito del presente regolamento sarà sottomessa alla approvazione preliminare della Commissione Tecnica.
I.4. - Partecipazione alle regate.
Nessuna barca potrà partecipare alle regate se non e conforme al presente regolamento,o se il suo proprietario o il
timoniere non hanno pagato la quota annua di iscrizione.
I.5. ORGANIZZAZIONE DEI CAMPIONATI DI CLASSE.
I.5.1. - Definizione.
E’ considerato Campionato di classe ogni Campionato Nazionale o Internazionale segnato sotto la rubrica
“ Championat International” di questo Libro di bordo, in accordo con le diverse Associazioni nazionali e sarà
corso secondo le regole internazionali dell’ ISAF, delle Autorità Nazionali, del presente Regolamento e di quelle del
Club Organizzatore
I.5.2. - Validità di un campionato.
Un Campionato di classe è valido quando vengono corse almeno 4 prove di cui un eventuale percorso costiero, sotto
riserva di modifiche da parte dell’Autorità Nazionale del paese organizzatore. Gli altri percorsi saranno di tipo
olimpico, super-olimpico o a bastone. In Italia ed in Svizzera il percorso costiero potrà essere effettuato solo dopo 4 prove
olimpiche valide. Per il percorso costiero l’arrivo del primo concorrente dovrà avvenire possibilmente entro le 22
ore dalla partenza.
I.5.3 - Classifica.
Il punteggio si calcola secondo il “ sistema punti MINIMA “ dell’ISAF (A4.1). A partire dalla 4 prova
valida si potrà eliminare la peggiore
I.5.4. - Velocità minima.
La velocita media della prima barca arrivata deve essere di 2 nodi minimo su tutto il percorso
I.5.5. - Equipaggio.
Durante un campionato, il numero dei componenti dell'equipaggio sono fissi e costanti dalla prima all'ultima prova e puo
essere da due a sei membri. Delle restrizione supplementari possono essere imposte dalle singole autorità nazionali. I
cambiamenti di equipaggio devono essere comunicati per iscritto alla giuria prima della prima prova, salvo cause di forza
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
maggiore. Il peso dell' equipaggio non dovrà superare i 400 Kg. in tenuta da città.
I.5.6. - Pubblicita.
I campionati di monotipia si corromo sotto la categoria C delle regole di pubblicita dell’ ISAF.
I.6 ORGANIZZAZIONE DEI CRITERIUM
I.6.1 - Definizione
E’ considerato come CRITERIUM le regate che riuniscono i monotipi Surprise e che non corrispondono né ai
regolamenti dei Campionati di classe né a quelli delle regate costiere. Per i Criterium sono applicate le seguenti
modifiche:
I.6.2 Validità e classifica di un Criterium
Perché un Criterium sia omologato, bisogna che siano corse almeno 2 prove valide. Per la classifica di un Criterium, i
punti sono quelli dell 5 migliori prove su 6 o 4 su 5, 3 su 4, 3 su 3, 2 su 2. Su 4 prove valide si può dunque scartare la
peggiore.
I.6.3 Velocità minima
La velocità media del primo arrivato deve essere stato minimo di 1,5 nodi su tutto il percorso.
I.6.4 Equipaggio
Durante un Criterium, il numero ed i membri dell’equipaggio possono variare. Il numero dell’equipaggio
varia da 2 a 6, ma non dovrà eccedere i 400 Kg. pesati in tenuta da città.
I.7 Organizzazione delle regate costiere
I.7.1 Definizione
Sono considerate come Regate costiere tutte le regate ove sono ammessi altri monotipi oltre ai Surprise, anche se viene
stilata una classivica separata per classi. Sono egualmente considerate Regate costiere quelle regate con classifica
unica stilata con la formula metrica.
I.7.2 Varianti
IN DIFFORMITA’ AL REGOLAMENTO INTERNAZIONALE, per le Regate costiere IN ITALIA NON sono
ammesse varianti alla monotipia come descritta nel capitolo II , per cui non verranno applicate le varianti descritte nel
I.7.2 del testo francese
I.8. - Regola generale di monotipia.
Tutte le modifiche dello scafo, dell'attrezzatura, degli allestimenti interni e delle vele che non sono espressamente
autorizzate da questo regolamento, sono proibite.
I.9. - Numero delle vele.
Il numero velico sarà quello stabilito dall' Autorita’ Nazionale o, eccezionalmente, quello corrispondente al
certificato di stazza I.O.R. o A.B.C. o similare.
I.10. - Modalità di misurazione.
Le modalità di misurazione, salvo indicazione contraria prevista dal presente regolamento, devono essere in accordo con
le prescrizioni dell'ISAF.
CAPITOLO II - REGOLE SPECIFICHE
II.1. - Lo scafo.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
II.1.1. Lo scafo e la coperta della barca dovranno essere costruiti secondo i modelli depositati presso il cantiere ufficiale
ed il progettista che ne garantiscono la conformità.
II.1.2. Le dimensioni, le forme, e le strutture devono essere conformi al piano del construttore officiale e dell’
architetto che negarantiscono la conformita’ Non è accettata nessuna modifica ai pezzi usciti dagli stampi originali
del cantiere. Le Commissioni Techniche delle associazoni si riservano il diritto di controllare queste conformità presso il
costruttore.
II.1.3. Nello scafo e sulla coperta nessun buco è autorizzato per il passagio di oggetti mobili tra l'interno e l'esterno quali
drizze, cavi, pulegge, etc.. Sono autorizzati solo i fori per il passaggio od il rinvio delle volanti e del paterazzo.
II.1.4. E' proibita qualsiasi modifica della forma e delle strutture dello scafo, della coperta, del bulbo e del timone. E'
permesso solamente un rinforzo in corrispondenza delle lande delle sartie che deve essere realizzato come da piano e
descrizione seguente : il rinforzo sar realizzato con una contropiastra in compensato marino o in sandwich composito. In
questo caso l'anima sar composta da compensato marino e il rivestimento o in fibra di vetro o in alluminio o in acciaio
inox. In entrambi i casi, lo spessore del rinforzo non potr eccedere i 16 mm. su tutta la superficie di detto rinforzo. Il
rinforzo potr essere stratificato allo scafo ed al ponte.
Le lande potranno essere modificate o forate al fine di di potersi adattare e scaricare le forze sul rinforzo stesso. Al
tempo stesso non devono essere modificate le geometrie e le dimensioni esterne (quelle che si vedono sul ponte)
rispetto a quelle originali.
II.1.5. Il bulbo in ghisa deve essere conforme al piano ref 82a e deve avere un peso di Kg. 500 +/- Kg. 25.
II.1.6. Le dimensioni e le forme del timone devono essere conformi al piano ref. 82.b, l'asse è realizzato con un profilato
in acciaio inox in tondo pieno di mm. 32 di diametro minimo. Il peso minimo del timone è di Kg. 14, comprensivo del
pezzo di fissaggio e della coppiglia.
II.1.7. Il peso delle barche non deve essere inferiore a Kg. 1250. Questo peso verrà verificato con scafo ed attrezzatura a
secco. Durante l'operazione di pesatura la barca dovrà essere provvista esclusivamente della seguente attrezzatura:
- albero, boma, attrezzature dormienti, attrezzature correnti permessi dal presente regolamento
- tangone conforme alle regole di classe
- un gioco di scotte del fiocco del diametro max. di mm. 14
- un gioco di scotte dello spy del diametro max. di mm. 10
- arredamento fisso e standard al minimo
- sportelli e paglioli
- materassini delle cuccette laterali
- scotta della randa
- gradino di discesa
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
II.1.8. Peso mancante
I pesi correttori saranno in piombo in numero di 4. Dovranno essere resinati alla barca e stampigliati dallo stazzatore e
fissati in modo simmetrico rispetto all'asse longitudinale della barca. Il 60% del peso sarà fissato davanti al supporto
dell'albero, sulla cuccetta di prua, da ogni lato contro lo scafo. Il 40% sarà fissato contro lo scafo all'altezza della linea di
galleggiamento, nei gavoni posteriori di dritta e di sinistra, accessibile dal pozzetto. Se necessario, è a disposizione un
piano di riferimento.
II.1.9. In caso di avarie, le riparazioni miranti a rinforzare l'attacco del bulbo, non devono oltrepassare in nessun caso il
livello dell'asse del pavimento posto nella sua posizione originale, salvo autorizzazione scritta della Associazione
internazionale.
II.1.10.Ogni barca versione export puo essere modificata al minimo della versione standard.
II.2. - Le antenne
II.2.1. L'albero deve essere realizzato in profilato estruso di alluminio corrispondente alle seguendi caratteristiche: - peso
al metro superiore a Kg. 1,9; - sezione: lunghezza 115 +/- 10mm, larghezza 80 +/- 5 mm.
II.2.2. L'albero deve essere conforme al piano di riferimento 82 C. A partire dal 1993, saranno riconosciuti solamente gli
alberi forniti dal cantiere Archambault. Tutti gli alberi modificati o non provenienti dal cantiere Archambault dovranno
essere presentati alla commissione tecnica.
II.2.3. Le striscie di stazza sull'albero e sul boma devono essere dipinte di un colore nettamente contraddistinguibile ed
avere una larghezza minima di 30 mm. che fasci l'intera circonferenza del profilo. Il bordo superiore della striscia inferiore
deve essere compreso fra un minimo di mm. 690 ed un massimo di mm. 710 dal piede dell’abero. Il bordo
inferiore della striscia superiore deve essere a non più di mm. 9000 dal bordo superiore della striscia inferiore. Il bordo
verso prua della striscia di stazza sul boma deve essere a non più mm. 3300 dalla faccia posteriore dell’abero,
all'altezza dell'attacco del boma.
II.2.4. Il boma è realizzato in profilato estruso di alluminio il cui peso al metro deve essere obbligatoriamente superiore a
Kg. 1,5.
II.2.5. Il tangone ha una lunghezza massima di mm. 3250 fuori tutto, incluse le teste di aggancio, e deve essere in
alluminio.
II.2.6. Il tangone si fissa all'albero sia a mezzo di anelli fissi, sia a mezzo di anelli scorrenti su una rotaia. In nessun caso
questi anelli d'attacco dovranno sporgere oltre mm. 90 dalla faccia anteriore dell'albero, all'altezza massima dalla
coperta di mm. 1800 misurata dal piano superiore dell'anello.
II.2.7. Durante la navigazione il tangone non deve mai oltre-passare la prua quando è alloggiato sotto al balcone di prua.
II.2.8. La piastra di base dell'albero non deve mai superare il supporto original stampato nella coperta.
II.3. - L'attrezzatura.
II.3.1. Non è autorizzata nessuna modifica del sartiame diversa dal piano originale. L'attrezzatura fissa è composta
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
esclusivamente dai seguendi elementi:
- uno strallo in cavo d'acciaio intrecciato di mm. 5 di diametro minimo, regolabile a mezzo di lande od arridatoio
- Un patarazzo in cavo d’acciao intrecciato del diametro minimo di 3 mm e di lunghezza minima di 8,5 m.
Regolabile a mezzo di 1 o 2 paranchi, permessa una stecca del paterazzo in testa d'albero el fine di facilitare il
passaggio della Randa.
- due sartie alte in cavo d'acciaio intrecciato di mm. 5 di diametro minimo
- due sartie basse in cavo d'acciaio intrecciato di mm. 4 di diametro minimo
- due sartie volanti facoltative regolabili a mezzo di 1 o più paranchi ad esclusione diqualsiasi altro sistema.
II.3.2. L'attrezzatura corrente è composta da:
- una sola drizza della randa
- una sola drizza del fiocco/solent/genova
- una sola drizza dello' spy che non deve discostare più di mm. 70 dalla parte anteriore dell'albero all'altezza dell'attacco
dello strallo e la cui uscita non deve essere superiore ai mm. 210 dallo attacco dello strallo
- un amantiglio del tangone
- un amantiglio del boma facoltativo.
Le drizze e il balancino del tangone sono in tessuto sintetico del diametro minimo di 6 mm.
II.3.3. Sulle barche dotate di 2 drizze del fiocco o due drizze dello spy, è consentito l'utilizzo di una sola di esse durante il
cambio della vela.
II.4. - Gli attacchi
I punti di attacco delle sartie devono essere nella loro posizione di origine conformemente al disegno ref. 82.d, la
posizione dei punti di aggancio del paterazzo e delle volanti è libera.
II.5. - Le vele
II.5.1. La scelta della veleria è libera.
II.5.2. Le vele devono essere conformi al presente regolamento ed al piano velico di stazza disegno ref. 84.e. Le
dimensioni dei rinforzi sono libere.
II.5.3.
a) Randa, Fiocco, Spi.
I tessuti compositi sono proibiti.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
b) Genoa.
I tessuti in fibre pollestere e film mylar sono autorizzati.
Tuttavia, le fibre delle catene o delle trame o altro devonoi essere parallele ed il peso a m2 deve essere identico su tutta
la superfice di ogni ferzo.
II.5.4. I meoli di balumina sono autorizzati sulla randa, sul genoa e sul fiocco.
II.5.5. Un cunningham di regolazione della tensione della inferitura è autorizzato sulla randa, sul genoa e sul fiocco.
II.5.6. E' autorizzato a bordo solo un gioco di vele e sempre lo stesso, dalla prima all'ultima prova.
II.5.7. Il gioco di vele autorizzato prevede le seguendi vele la cui grammatura è espresso in once (oz.us) ed in grammi
(gr./mg.) (1 OZ.US = 42 gr.mg) :
- una randa, grammatura compresa tra 5.5 e 6.5 OZ (230-275 gr/mg)
- un genoa medio, grammatura compresa tra 4 e 6 OZ (168-252-gr/mg) o un genoa Mylar, grammatura minima :150
gr/mg (cf. art II.5.3.b)
- un fiocco solent, grammatura libera
- un fiocco 2 o tormentina, grammatura libera
- un spi, grammatura compressa tra 36 e 55 gr/mmq).
I.5.8. La randa.
Le rande a inferitura libera sono permesse. Il grembiale non dovrà eccedere in nessun punto più di 15 cm. rispetto alla
linea congiungente il punto di mura ed il punto di scotta.
La randa deve avere almeno una mano di terzaruoli (vera) ad una altezza di 100 cm minimo e 400 cm max.
Sono autorizzate due finestre.
Sono autorizzate 2 finestre in film PVC o poliestere con o senza trama di rinforzo, la superficie totale massima delle 2
finestre non deve eccedere 1 metro quadro e la ripartizione delle superfici dovr essere la suguente : 0.7 m2 massima per
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
la finestra inferiore e 0.3 m2 massima per la finestra superiore della vela.
La sigla, il numero velico e le lettere simbolo della nazionalità devono figurare obbligatoriamente sulla randa. La sigla
deve essere posta sopra i numeri su ciascuna delle 2 facce della randa e il tutto sopra la seconda mano di terzaruoli
disegno ref 82.f. La sigla e numeri di un lato non devono sovrapporsi a quelli dell'altro lato.
Durante la navigazione, la tesatura dell'inferitura e della base della randa si fa nei limiti definiti dalle marche di stazza
dipinte sull'albero e sul boma.
- La larghezza della testa della randa non deve superare i mm. 160 ralinga compresa e misurata perpendicolarmente alla
ghinda.
II.5.9. Genoa e fiocco.
a) I fiocchi possono avere 2 finestre come massimo.
b) Una mano di terzaruoli puo essere prevista sul fiocco.
c) Sono proibite le stecche.
II.5.10.Spi.
Sugli Spinnaker non sono obligatori nè la sigla della nazione né il numero velico della barca
II.5.11. - Procedura per la misurazione delle vele.
- Tutte le misure sono prese con vele poggiate su un piano e tesate a mano, cercando di eliminare tutte le pieghe
perpendicolari alla distanza che si deve misurare.
Tutte le misurazioni che partono dal vertice di un angolo, vanno prese dal punto teorico di intersezione dei due lati
dell'angolo stesso, anche se c'è un arrotondamento, ad eccezione del punto di drizza della randa, per la quale fa testo
la sommità della tavoletta.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
RANDA
Le misure trasversali sono prese sui 3/4 e sulla metà dell'altezza della balumina.
Questi punti sono ottenuti ripiegando la testa della vela sul punto di scotta per l'altezza intermedia della balumina e
riportando poi la testa della vela sul punto ottenuto per determinare l'altezza alla 3/4 della balumina.
La distanza fra il punto di 3/4 della balumina e l'inferitura non deve superare 1300 mm. relinga compresa.
La distanza fra il punto di 1/2 della balumina e l'inferitura non deve superare 2250 mm. relinga compresa.
- FIOCCO/SOLENT/GENOA.
Il LP deve essere misurato sulla perpendicolare alla infieritura passante per il punto di scotta, ralinga compresa. Per le
vele utilizzanti lo strallo cavo, conviene aggiungere la larghezza dello stesso alla misura precedentemente ottenuta.
-
SPINNAKER.
Vela simmetrica, le cui SL sono misurate sulle balumine partendo dai punti di scotta e seguendone il profilo fino al punto
di drizza. Misurazione da effettuarsi su entrambe le balumine una alla volta. SMG è la distanza misurata tra i punti a
mezza altezza delle baluminbe, misurate a vela aperta. Questi punti sono ottenuti ripiegando il punto di scotta della vela
sul punto di drizza. SF è la misura della base e lo si ottiene ripiegando l'uno sull'altro i due punti di scotta e misurando la
mezza larghezza della base cosi ottenuta
II.6. - L'attrezzatura.
II.6.1. L'attrezzatura è libera salvo le restrizioni del presente regolamento.
II.6.2. Sono obbligatori: il pulpito di prua e di poppa più 4 candelieri di un'altessa minima di 450mm.
E' anche obbligatoria una draglia in cavo di acciaio o in tessile di minimo 4mm di diametro da ogni parte della barca
che colleghi il pulpito avanti di prua al pulpito di poppa a un'altezza minima di mm. 400 dalla falchetta. Una cinghia in
nylon o in polyester è tollerata fra l'ultimo candeliere e il pulpito di poppa. La cinghia o la draglia qualora mancasse la
cinghia, non deve scedere oltre una distanza di 20 mm dal bordo della barca sotto una pressione di 1,5 kg.
La distanza tra la testa del primo candeliere ed il punto di attacco della draglia al pulpito di prua deve essere
compreso tra i 1700 e i 2000 mm.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
Per i piani di acque interne è autorizzato: sopprimere il candeliere avanti e discendere la draglia a questo posto al
nivello del ponte, lasciando tuttavia la draglia continua e fissata sul pulpito di prua al punto di fissaggio d'origine.
Per le barche costruite prima del 1981 (non compreso), è obbligatorio solo il pulpito di prua, tuttavia le barche aventi i
pulpiti a poppa dovranno essere attrezzate di draglie come sopra citato.
II.6.3. Le barche che non sono formite di avvolgifiocco o di avvolgitore possono regatare, ma gli stessi non possono
essere utilizzati come tali in regata se non a partire dal 2002. (per la stazza delle vele di prua, vedi capitolo seguente)
II.6.4. Lo stallo cavo è autorizzato purche’ si utilizzi una sola drizza del fiocco (capitolo II.3.2). Inoltre per quanto
concerne la stazza del fiocco, la larghezza dello strallo cavo dovrà essere aggiunta alla misura dello LP (capitolo II.5.10 d).
II.6.5. I Sistemi autoviranti del fiocco sono proibiti.
II.6.6. I tangoni automatici e/o telescopici sono vietati.
II.6.7. I wang del boma devono essere fissati ai piedi dell'albero e non devono essere idraulici.
II.6.8. Gli arridatoi idraulici o altri sistemi che servono a modificare la tensione delle sartie durante la navigazione sono
proibiti.
II.6.9. L'illuminazione del ponte, dell'albero e della cabina è libera nella misura in cui rispetti i regolarmenti marritimi in
vigore.
II.6.10.In regate monotipo, sono autorizzati lo speedometro, la bussola elettronica e il GPS portatile. Tutti gli altri
strumenti sono vietati.
II.6.11.La rotaia della scotta della randa si deve trovare nell'alloggiamento d'origine e non deve superare il livello della
panchetta all'angolo di questa (posto delle ginocchia in posizione seduta).
II.6.12.Le rotaie della scotta del fiocco e del genoa devono restare sui passavanti.
II.6.13.L'attrezzatura del pozzetto deve comportare almeno due winches e al massimo 4 winches che si devono trovare
sui supporti originali. Per le barche più vecchie (prima del 1989) che non hanno il secondo paio di supporti originali, sono
tollerati 2 appoggi equivalenti bullonati sulla coperta.
II.6.14.Sulla tuga è autorizzato un supporto per l'attrezzatura di manovra.
II.7. - Arredamento obbligatorio.
II.7.1. In regata le barche devono essere allestite come minimo con l'arredamento della versione standard, le loro
dimensioni e i pesi devono essere conformi a quanto stabilito dal cantiere:
-
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
i 4 materassini delle cuccette laterali e le porte devono essere a bordo.
gli sportelli, il pagliolato in legno, il gradino di discesa, le coperture dei gavoni, le paratie di separazione delle
cabine/gavone ancora e tutti gli oggetti rigidi al minimo della versione standard devono essere a posto.
gli stipetti devono essere al minimo della versione standard e devono essere a posto.
- 4 parabordi di un diametro min. di 14 cm.
II.7.2. Il coperchio del tambuccio, il coperchio del gavone ancora, i coperchi originali dei gavoni di poppa, nonchè
l'osterigio di prua e quelli eventuali di poppa, devono essere al loro posto.
II.7.3. Nelle regate è proibito lasciare il motore fissato sullo specchio di poppa.
II.8. - Armamento obbligatorio.
Quello indicato dalla normativa vigente-
II.9. - Raddrizzamento e sbandamento.
II.9.1. Le cinghie e tutti i sistemi che permettano di agganciare i piedi sono proibiti.
II.9.2. Le cinture di sicurezza sono autorizzate a conditione che non facilitino il raddrizzamento
II.9.3. Specchi d'acqua interni. In nessun caso il busto si deve trovare fuori dalla draglia.Il raddrizzamento è autorizzato a
patto che sia effettuato da seduti o sdraiati, unicamente a forza di braccia e solamente sugli.
CAPITOLO III - CONDIZIONI DI APPLICAZIONE.
III.1. - Condizioni generali.
Il presente regolamento è applicabile a partire dal 01 Febbraio 1997.
III.2. - Eccezioni.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22
aiprosurprise.it
Le imbarcazioni aventi le vele stazzata e timbrate prima della pubblicazione del presente regolamento saranno
ammesse alle regate di classe e a tutte le altre regate valide per i diversi campionati.
III.3. - Casi particolari.
III.3.1. Per le barche Italiane diverse modifiche potranno essere accettate nella cabina e nel pozzetto, modifiche rese
obbliga-torie dalla legge Italiana, fatte dal cantiere Archambault (sotto riserva di approvazione dell'ASPRO SURPRISE
INTERNAZIONALE). Si fa riferimanto alle modifiche Archambault.
III.3.2. Casi particolari non previsti da questo regolamento che potranno presentarsi in un controllo di stazza, saranno
esaminati dalla commissione tecnica della associazione nazionale di appartenenza dell'imbarcazione, che darà il suo
parere al Consiglio perchè prenda una decisione insindacabile.
III.3.3. In caso di divergenza per le interpretazioni linguistiche de presente regolamento, solo il testo francese farà fede,
SALVO Ipunti A)del Regolamente di corsa ed il paragrafo I.7.2 delle regate costiere.
http://www.aiprosurprise.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 08:22