Newsflash 09_02_2011
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Newsflash Europee 05/12/2016 - Economia: ultima riunione del Consiglio Ecofin. Martedì 6 dicembre, in occasione dell’ultima riunione del Consiglio Ecofin sotto la presidenza slovacca, i Ministri europei delle finanze faranno il punto su una serie di dossier nei campi economico, finanziario e fiscale. Oltre alla speranza di giungere ad un accordo sulla revisione della direttiva contro l’elusione fiscale e la conferma dell’accordo sull’estensione del Piano Juncker, gli altri punti all’ordine del giorno non dovrebbero essere oggetto di decisioni politiche. In linea con la richiesta del Consiglio europeo, i Ministri adotteranno un accordo politico di massima sul raddoppio della durata e della portata del piano di investimenti, già raggiunto lo scorso mercoledì 30 novembre in sede COREPER. La garanzia pubblica fornita dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) salirà da 21 miliardi di euro a 33.5 miliardi (26 miliardi provenienti dal bilancio comunitario e 7.5 miliardi da parte della BEI), come inizialmente proposto dalla Commissione europea. Le discussioni sono in una fase iniziale anche al Parlamento europeo, che è co-legislatore su questo dossier. Il Consiglio discuterà inoltre la politica socio-economica da perseguire all’interno del quadro del processo di bilancio del Semestre europeo per il 2017, dopo che l’Eurogruppo prenderà una posizione in merito ai progetti di bilancio per tutti i paesi della zona euro, con l’eccezione della Grecia, nella giornata di oggi. - Commercio: UE e USA al lavoro sulla liberalizzazione dei prodotti ambientali. Sabato 3 e domenica 4 dicembre, il Commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, ed il rappresentante per il commercio statunitense, Mike Froman, hanno presieduto congiuntamente una riunione ministeriale a Ginevra volta ad incrementare i tentativi di conclusione dei negoziati multilaterali con altri 15 paesi in merito all’accordo sulla liberalizzazione del commercio dei beni ambientali (EGA). In seguito all’impegno, preso nel 2012, da parte del Forum di cooperazione AsiaPacifico (APEC) a ridurre i dazi doganali su 54 prodotti verdi, l’Unione europea ed altri 13 paesi (Australia, Canada, Cina, Costa Rica, Hong Kong, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Svizzera, Singapore, Taiwan e USA) hanno aperto i colloqui EGA nel luglio del 2014. Tale accordo mira a rimuovere le tariffe su centinaia di prodotti e tecnologie che proteggono l’ambiente e contribuiscono alla lotta contro i cambiamenti climatici, un mercato globale il cui valore è stimato pari a 1000 miliardi di dollari. I paesi coinvolti rappresentano oltre il 90% del commercio mondiale dei cosiddetti “beni verdi”, e tramite questo accordo mirano a ridurre le emissioni di CO2 del 10% entro il 2030. L’elenco dei prodotti coperti, inizialmente composto da 600 prodotti all’inizio dei negoziati, è stato ridotto a 300. L’accordo finale dovrebbe coprire una vasta gamma di prodotti ambientali, come le energie rinnovabili, le tecnologie di risparmio energetico, la gestione dei rifiuti e i sistemi di riciclaggio, dispositivi di trattamento delle acque e di controllo dell’inquinamento atmosferico. L’incontro del fine settimana si è concentrato sulla definizione di un pacchetto che tenesse conto dei bisogni di ciascuna delle parti per quanto riguarda i prodotti da aggiungere o rimuovere dalla lista. 1 - Alimentare: la Burrata di Andria nel registro delle indicazioni geografiche protette. Nella giornata di venerdì 2 novembre, la Commissione europea ha approvato l’inserimento di nuovi prodotti nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP). Il primo è la “Burrata di Andria”, un formaggio a base di latte di mucca prodotto in Puglia; il secondo sono gli “Asparagi della Valle di Evesham”, asparagi verdi coltivati nei distretti di Malvern Hills, Wychavon e Stratford-upon-Avon in Inghilterra. Evesham è l’unico centro urbano nel Regno Unito ad avere campi di asparagi, e l’importanza di questo vegetale per la regione è fondamentale. Questi prodotti si uniranno agli oltre 1370 prodotti già protetti in tutta l’Unione europea. Con la Burrata di Andria il numero dei prodotti italiani (esclusi vini e liquori) inseriti nel registro europeo "Door" degli alimenti DOP/IGP/STG sale a quota 289. - Digitale: accordo Consiglio Telecomunicazioni sul roaming all’ingrosso. I negoziati interistituzionali relativi a quali costi applicare nei mercati del roaming all’ingrosso possono ufficialmente iniziare, in seguito al raggiungimento dell’accordo, venerdì 2 dicembre, sul progetto di regolamento in seno al Consiglio Telecomunicazioni. Il Regolamento 2015/2120 mira ad eliminare le maggiorazioni di fatturato applicate dagli operatori telefonici nel momento in cui i cittadini si spostano in altri Stati membri a partire dal giugno 2017 (roaming al dettaglio). Il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare dei limiti tariffari sui prezzi che gli operatori si applicano a vicenda quando i clienti utilizzano le loro reti mentre viaggiano all’interno dell’Unione europea (roaming all’ingrosso). Il punto sul quale si sono polarizzati i membri sia del Parlamento europeo che del Consiglio è quello relativo alla gestione dello scambio dei dati. Nel complesso, i paesi sottoposti a pressioni periodiche (ad esempio l’Italia durante la stagione estiva) vorrebbero limiti relativamente elevati per compensare i loro investimenti, mentre altri paesi vorrebbero limiti più bassi. Nell’incontro di venerdì, i Ministri hanno raggiunto un accordo politico di principio che mira a ridurre il prezzo massimo di 10€ per gigabyte a metà del 2017 a 5€ per gigabyte a metà del 2021. A cura dell’Ufficio CNA Bruxelles. Per ulteriori approfondimenti contattare: [email protected] 2