Parlamento europeo – 004225-16 – Pervenuta il 12 luglio a risposta

Parlamento europeo – 004225-16 – Pervenuta il 12 luglio a risposta
all’interrogazione a risposta scritta presentata dall’eurodeputato Nicola
Caputo (S&D) e riguardante l’eliminazione del roaming entro il 2017
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Parlamento europeo – 004225-16 – Pervenuta il 12 luglio a risposta
all’interrogazione a risposta scritta presentata dall’eurodeputato
Nicola Caputo (S&D) e riguardante l’eliminazione del roaming entro
il 2017
In data 12 luglio (visibile online il 1 agosto 2016) è pervenuta la risposta all’interrogazione a risposta scritta n. 004225-16 presentata
dall’eurodeputato Nicola Caputo (S&D) e riguardante l’eliminazione del roaming entro il 2017.
Per il testo dell’interrogazione:
I risultati dell'indagine svolta dalla Commissione hanno rivelato che su 28.000 cittadini dell'UE, il 47 % non userebbe il cellulare per
collegarsi a Internet da un altro paese europeo, che solo un utente su dieci consulterebbe le e-mail e che più di un quarto degli utenti
spegne il cellulare.
La road map disegnata dall'UE prevede l'abolizione completa dei sovraccosti del roaming a partire dal 15 giugno 2017.
Nell'attuale fase di transizione, scattata il 30 aprile scorso, si osserva un taglio del tetto massimo delle tariffe roaming: 0,05 EUR al
minuto per le chiamate e per ogni Megabyte di navigazione Internet e 0,02 EUR per gli SMS.
Le compagnie telefoniche stanno provvedendo, però, ad attivare automaticamente piani tariffari flat per i servizi in roaming che non
rendono trasparente il costo netto delle telefonate e/o dei messaggi che si inviano, visto che l'addebito viene effettuato in occasione
del primo utilizzo del telefono all'estero. In tal modo, è chiaro, si bypassa agevolmente l'applicazione delle nuove eurotariffe.
Alla luce del rischio che si corre di vanificare l'intento di riduzione dei costi a carico dell'utente, può la Commissione far sapere quali
misure intende mettere in campo affinché l'abolizione del roaming sia concreta e la tutela del cliente sia garantita?
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Per il testo della risposta:
La Commissione è stata informata in merito alla pratica cui fa riferimento l’onorevole deputato. Ai sensi del regolamento n. 531/2012
relativo al roaming(1), modificato dal regolamento 2015/2120(2), le autorità nazionali di regolamentazione (ANR) hanno il compito di
verificare e vigilare sull’applicazione di tale regolamento all’interno del proprio territorio. I servizi della Commissione hanno
richiamato l’attenzione delle ANR e del BEREC (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) sulle eventuali
violazioni del regolamento relativo al roaming tramite la pratica cui fa riferimento l’onorevole deputato e hanno chiesto di adottare
misure a garanzia della trasparenza e della tutela dei consumatori, in particolare in vista dell’entrata in vigore delle nuove norme in
materia di roaming.
Secondo i servizi della Commissione, vi sarebbe una violazione del suddetto regolamento quando si applicano automaticamente
sovrapprezzi fissi giornalieri o periodici di roaming senza offrire all’utente finale la possibilità di scegliere espressamente tra queste
offerte e il regime transitorio standard di roaming dell’UE. Negli Stati membri in cui è stata rilevata tale pratica le ANR hanno adottato
misure volte a porvi fine. La Commissione segue attentamente la situazione e si impegna ad adottare ulteriori misure qualora
risultasse necessario.
-------------------------(1) Regolamento (UE) n. 531/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2012, relativo al roaming sulle reti
pubbliche di comunicazioni mobili all’interno dell’Unione.
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Caputo (S&D) e riguardante l’eliminazione del roaming entro il 2017
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(2) Regolamento (UE) 2015/2120 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, che stabilisce misure riguardanti
l’accesso a un’Internet aperta e che modifica la direttiva 2002/22/CE relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di
reti e di servizi di comunicazione elettronica e il regolamento (UE) n. 531/2012 relativo al roaming sulle reti pubbliche di
comunicazioni mobili all’interno dell’Unione.
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