BOTTEGA D`ACETO

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BOTTEGA D`ACETO
BOTTEGA D’ACETO
Anonimo, dal Tacuinum sanitatis casanatensis (XIV secolo), Biblioteca
Casanatense, Roma
L’OPERA
I “Tacuina sanitatis” trattavano delle sei cose fondamentali per mantenersi in salute: cibi e
bevande convenienti, movimento fisico, riposo, aria buona, sonno frequente, regolazione dei
sentimenti. Esistono alcuni di questi codici miniati giunti fino a noi; di questi, tre son o
considerati di maggior pregio: uno è conservato a Vienna (Biblioteca Nazionale), uno a Parigi
(Bibliothèque nationale de France) e un altro a Roma (Biblioteca Casanatense), noto anche con
il nome di “ Theatrum sanitatis”, da cui è tratta questa miniatura.
In ogni “Tacuinum” il testo non occupa che alcune linee a piè di ogni foglio, il cui restante spazio
è per intero destinato ad una miniatura che illustra la materia particolare alla quale il precetto
si riferisce. Le miniature rappresentano piante, ortaggi, frutti assieme a donne e uomini che ne
indicano i metodi di coltivazione, di raccolta o di preparazione.
In pratica, quella che vediamo sulle pagine del
Tacuinum sanitatis è la chiara trasposizione di
una serena realtà medievale illustrata con ricchezza di dettagli e suggestiva descrizione della
realtà. Queste opere basavano il loro contenuto principalmente su un testo originale del medico
arabo Ibn Butlan vissuto a Baghdad intorno alla metà dell'XI secolo. La traduzione in lingua
latina del trattato dovette avvenire probabilmente nel XIII secolo alla corte di re Manfredi di
Sicilia e da allora in poi i Tacuina sanitatis conobbero una rapida e vasta diffusione. La
divulgazione dei più celebri Tacuina miniati avvenne soprattutto in area lombarda sotto
commissione di un pubblico aristocratico, in prevalenza laico, particolarmente interessato a
possedere un'opera che non solo consigliasse rimedi per conservarsi in salute ma che re ndesse,
attraverso un testo breve ma puntuale accompagnato da sontuose miniature, più semplice e
piacevole l'apprendimento di tali norme.
L’ACETO BALSAMICO
L'Aceto Balsamico Tradizionale (ABT) è un condimento tradizionale della cucina emiliana,
prodotto con mosti cotti d'uve provenienti esclusivamente dalla province di Modena e Reggio
Emilia, fermentati, acetificati ed in seguito invecchiati per almeno dodici anni.
Pur affondando le proprie radici, probabilmente, già in età romana, la sua produzione è
documentata a partire dal 1046. Fu molto apprezzato nel rinascimento dagli estensi, che lo
fecero conoscere all'alta aristocrazia e a numerosi regnanti. Prodotto fra i più apprezzati - e
sovente anche imitati - della cucina italiana, dal 2000 è tutelato dal marchio di denominazione di
origine
protetta
(DOP),
riconosciuto
in
due
differenti denominazioni
-
Aceto
Balsamico
Tradizionale di Modena (ABTM) e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia (ABTRE). Il
processo di trasformazione dei mosti può avvenire solo nelle particolari condizioni ambientali e
climatiche tipiche dei sottotetti delle vecchie abitazioni (vedi Immagine) e solo in un territorio
piuttosto limitato, caratterizzato da inverni rigidi e estati calde e ventilate. Per queste ragioni
non può essere ottenuto con lavorazioni industriali o su larga scala, per cui la sua la produzione
è molto limitata e il prezzo piuttosto elevato.
Non è da confondersi con l'Aceto Balsamico di Modena IGP, che è un vero e proprio aceto di
vino - non un condimento - tutelato con un disciplinare differente.
FONTI IMMAGINI
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:18alimenti,_aceto,Taccuino_Sanitatis,_Casanatense_4182..jpg
BIBLIOGRAFIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Aceto_balsamico
http://it.wikipedia.org/wiki/Tacuina_sanitatis