classe 5CL - documento del consiglio di classe
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 - DPR 323/98 art. 5.2) DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5CL Anno Scolastico 2015/16 1. Composizione del consiglio di classe 2. Presentazione della classe storia della classe continuità didattica situazione della classe in relazione alle competenze chiave di cittadinanza 3. Percorso formativo attuato modalità attuate per il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza percorsi multidisciplinari attività integrative ed extracurricolari esercitazioni di prima prova esercitazioni di seconda prova esercitazioni di terza prova Allegati a. b. c. d. elenco degli alunni/e testi delle esercitazioni di prima, seconda e terza prova tabelle di valutazione delle esercitazioni di prima, seconda e terza prova programmi delle discipline di studio 1. Composizione del consiglio di classe nome e cognome materia di insegnamento commissario interno Barberini Mauro Matematica, Fisica NO Chiovelli Renata Francese SI Guazzotti Paola Maria Filosofia NO Marchi Andrea Storia SI Martínez Fernández Marina Conversazione Lingua Spagnola NO Massagli Maurizia Inglese SI Mastrone Gabriella Italiano NO Milani Francesca Conversazione Lingua Francese NO Nowakowski Joseph Conversazione Lingua Inglese NO Pino Eugenia Storia dell’Arte NO Ponzi Maria Carla Spagnolo NO Rancoita Lucia Scienze NO Rubini Simonetta Scienze Motorie NO Sbarra Maria Silvia Religione NO 2. Presentazione della classe a. storia della classe La classe è attualmente composta da 21 studenti, 16 femmine e 5 maschi. Appartiene al corso di Liceo Linguistico con insegnamento della lingua inglese, francese e spagnola. Nel secondo biennio solo un ragazzo non è stato ammesso alla classe quinta. Non si evidenziano particolari problematiche relative alla frequenza. b. continuità didattica Continuità nei tre anni: Barberini (Matematica, Fisica), Guazzotti (Filosofia), Marchi (Storia), Massagli (Inglese), Mastrone (Italiano), Pino (Storia dell’Arte), Ponzi (Spagnolo), Rancoita (scienze), Rubini (Scienze Motorie), Martínez Fernández Marina (Conversazione Lingua Spagnola), Sbarra (Religione). Variazioni nell’ultimo anno: Chiovelli (Francese), Milani (Conversazione Lingua Francese), Nowakowski (Conversazione Lingua Inglese) c. Situazione della classe in relazione alle competenze chiave di cittadinanza COMPETENZE COGNITIVE Acquisire e interpretare criticamente le informazioni, distinguendo fatti e opinioni; individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi; risolvere problemi individuando e affrontando situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. COMPETENZE METACOGNITIVE Imparare a imparare, organizzando il proprio apprendimento, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio; progettare, ponendosi interrogativi, formulando ipotesi, prospettando soluzioni, stabilendo obiettivi significativi e le relative priorità, verificando i risultati raggiunti. COMPETENZE COMUNICATIVE: Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, artistico, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, visuale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi (verbale, visuale, matematico, scientifico, simbolico, corporeo e motorio) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). COMPETENZE CIVICHE E SOCIALI Collaborare e partecipare, interagendo in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; agire in modo autonomo e responsabile, inserendosi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e facendo valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Competenze cognitive La classe si presenta, alla fine del quinquennio, abbastanza omogenea e rivela un livello discreto sia nella comprensione delle informazioni sia nella loro interpretazione e organizzazione attraverso collegamenti e contributi personali. Un gruppo di allievi risulta ancora incerto nella soluzione di situazioni problematiche e nell’applicazione delle proprie capacità critiche. In generale tutta la classe ha mostrato un certo progresso nella capacità di affrontare nuove situazioni di apprendimento. Competenze metacognitive Grazie ad un lavoro decisamente più costante nella maggioranza delle discipline durante quest’ultimo anno, sono numerosi gli studenti che hanno affrontato i diversi impegni con serietà e, alcuni di essi, con autonomia e rigore. Nella maggior parte delle materie la classe è apparsa, infatti, più attiva e impegnata e ha mostrato di sapere organizzare in modo soddisfacente il proprio apprendimento, in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. Alcuni allievi si limitano ad uno studio più mnemonico e hanno acquisito una comprensione solo sufficiente dei contenuti. Competenze comunicative Le competenze comunicative acquisite, sia nell’esposizione orale sia nella produzione scritta, risultano nel complesso adeguate e per alcuni studenti decisamente buone soprattutto nelle lingue straniere studiate. Senza dubbio, esse sono migliorate nell’arco del triennio anche nei soggetti più emotivi e fragili. Durante i lavori di approfondimento personale o di gruppo gli alunni hanno evidenziato capacità espressive soddisfacenti e dimostrato di saper utilizzare anche supporti diversi da quello cartaceo curando l’utilizzo di linguaggi disciplinari specifici. Competenze civiche e sociali Il comportamento e l’atteggiamento sono stati generalmente disponibili ed educati, con poche e sporadiche eccezioni, durante tutte le attività proposte in ambito curricolare ed extracurricolare, a cui gli studenti hanno collaborato e partecipato in modo costruttivo . 3. Percorso formativo attuato a. modalità attuate per il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza 1. Dialoghi, dibattiti e discussioni guidati e regolati da norme semplici e precise (alzata di mano, rispetto dei turni e dei ruoli comunicativi). 2. Letture ad alta voce accompagnate e guidate da domande volte a stimolare la comprensione e l’analisi dei testi. 3. Interrogazioni orali. 4. Esercitazioni volte a individuare, chiarire e definire parole-chiave, nodi concettuali, problemi centrali di un testo o di un discorso. 5. Esercitazioni volte a ordinare, schematizzare e rielaborare in modo sintetico le conoscenze acquisite tramite l’ascolto e la memorizzazione della lingua orale e tramite gli appunti presi in classe. 6. Elaborazioni di testi scritti che applichino in modo pertinente le conoscenze acquisite. 7. Interventi orali, spontanei o sollecitati, anche in forma di esposizione secondo uno schema, una mappa, una relazione. 8. Lavori di gruppo o in coppia svolti in classe o assegnati a casa ed esposizione degli stessi ai compagni 9. Attività di cooperative learning e problem solving b. percorsi multidisciplinari La donna nella contemporaneità (materie coinvolte: storia, francese) c. attività integrative ed extracurricolari Durante il triennio la classe è stata coinvolta in numerose attività integrative ed extracurricolari: Classe TERZA • La Storia in piazza • teatro in francese Classe QUARTA • corso di Primo Soccorso • teatro in lingua inglese e spagnola • introduzione al volontariato e servizio civile • orientamento post diploma • Centro Sportivo Studentesco • ricerca sui personaggi del Risorgimento che danno il nome a diverse vie del comune di Casalecchio • partecipazione di 8 studenti al progetto Ciceroni per un giorno nelle giornate FAI di primavera (Storia dell’arte) Per quanto riguarda il corrente anno scolastico, oltre allo stage ad Antibes, si riportano qui di seguito le attività in cui la classe è stata coinvolta: • partecipazione al progetto d’istituto L’anima nell’era della tecnica. Tre incontri su modernità e postmodernità (Filosofia): 1. Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica; 2. Jean-François Lyotard, La condizione postmoderna; 3. Jürgen Habermas, Tecnica e scienza come “ideologia”. • Incontro con Associazione Familiari 2 Agosto • Corso di Primo Soccorso • partecipazione al progetto Orientamento post-diploma Alma Orienta (cfr. POF) • “IN UN FUTURO APRILE”, convegno di studi sulla figura e sull’opera di Pier Paolo Pasolini; relatori gli studenti dei licei Leonardo da Vinci, Copernico, Galvani. La 5CL sviluppa il tema “Indipendenza e solitudine: lo spleen del XX secolo. Vita e personalità di PPP” (sovvenzione MIUR) • Laboratori presso l’Opificio Golinelli nell’ambito del progetto d’istituto Scienze in pratica • Uscita a Monte Sole Si segnalano tre stage linguistici che si sono tenuti a: • Salamanca (lingua spagnola, classe 3°) • Hastings (lingua inglese, classe 4°) • Antibes (lingua francese, classe 5°) e la partecipazione ad attività formative volte al conseguimento delle certificazioni linguistiche di lingua inglese, francese e spagnola (First Certificate, Delf B1/B2, Dele B2). d. esercitazioni di prima prova Si sono svolte numerose esercitazioni parziali di prima prova dell’Esame di Stato nel trimestre e nel pentamestre; è stata svolta in data 22 marzo 2016 una prova completa di tutte le tipologie previste per l’esame di Stato effettuata congiuntamente alle altre classi quinte dell’istituto. (allegato b1) Per la valutazione si è utilizzata l’allegata griglia, elaborata dal dipartimento di Lettere. (allegato c1) e. esercitazioni di seconda prova E’ stata svolta in data 18 aprile 2016 una esercitazione per tutte le classi quinte dell’Istituto. (allegato b2) Per la valutazione si è utilizzata l’allegata griglia elaborata dal dipartimento di Lingue straniere (allegato c2) f. esercitazioni di terza prova Si sono svolte due esercitazioni per la terza prova, una prima esercitazione in data 4 dicembre 2015, una seconda esercitazione in data 26 aprile 2016, con le seguenti caratteristiche (allegato b3) Prima esercitazione: -discipline coinvolte: filosofia, fisica, francese, spagnolo -tipologia dei quesiti: A -durata: 4 ore Seconda esercitazione: -discipline coinvolte: scienze, spagnolo, storia, storia dell’arte -tipologia dei quesiti: A -durata: 4 ore Per la valutazione si è utilizzata l’allegata griglia condivisa dai dipartimenti delle discipline coinvolte. (allegato c3) Allegati a. b. c. d. Elenco degli alunni/e Testi delle esercitazioni di prima e seconda prove comuni; testi delle esercitazioni di terza prova Tabelle di valutazione delle esercitazioni di prima, seconda e terza prova Programmi delle discipline di studio Casalecchio di Reno, 13 maggio 2016 Il coordinatore del Consiglio di Classe La Dirigente Scolastica ___________________________________ _____________________ Il Consiglio di classe _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ Allegato b1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 TESTI delle ESERCITAZIONI COMUNI di PRIMA PROVA Simulazione di prima prova (classi 5e) TIPOLOGIA A: ANALISI DI TESTO 1. Alberto Moravia, Gli indifferenti Il passo che segue è l’incipit del romanzo Gli indifferenti (1929) di Alberto Moravia (1907-1990). Questa scena dialogata presenta due dei personaggi principali: la protagonista femminile, la giovane Carla Ardengo, e Leo, amante di sua madre, che cerca di fare sue contemporaneamente la ragazza e la casa che gli Ardengo sono costretti a vendere. Michele, fratello di Carla e unico uomo di famiglia, disgustato e insieme attratto dalla brutalità di Leo, non riuscirà a impedirlo. 5 10 15 20 25 Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurit{ grigia avvolgeva il resto del salotto. “Mamma sta vestendosi”, ella disse avvicinandosi “e verrà giù tra poco.” “L’aspetteremo insieme”, disse l’uomo curvandosi in avanti; “vieni qui Carla, mettiti qui.” Ma Carla non accettò questa offerta; in piedi presso il tavolino della lampada, cogli occhi rivolti verso quel cerchio di luce del paralume nel quale i gingilli e gli altri oggetti, a differenza dei loro compagni morti e inconsistenti sparsi nell’ombra del salotto, rivelavano tutti i loro colori e la loro solidità, ella provava col dito la testa mobile di una porcellana cinese: un asino molto carico sul quale tra due cesti sedeva una specie di Budda campagnolo, un contadino grasso dal ventre avvolto in un kimono a fiorami; la testa andava in su e in giù, e Carla, dagli occhi bassi, dalle guance illuminate, dalle labbra strette, pareva tutta assorta in questa occupazione. “Resti a cena con noi?” ella domandò alfine senza alzare la testa. “Sicuro”, rispose Leo accendendo una sigaretta; “forse non mi vuoi?” Curvo, seduto sul divano, egli osservava la fanciulla con una attenzione avida; gambe dai polpacci storti, ventre piatto, una piccola valle di ombra fra i grossi seni, braccia e spalle fragili, e quella testa rotonda così pesante sul collo sottile. “Eh che bella bambina”; egli si ripeté “che bella bambina.” La libidine sopita per quel pomeriggio si ridestava, il sangue gli saliva alle guance, dal desiderio avrebbe voluto gridare. Ella diede ancora un colpo alla testa dell’asino: “Ti sei accorto quanto fosse nervosa mamma oggi al tè? Tutti ci guardavano”. “Affari suoi” disse Leo; si protese e senza parer di nulla, sollevò un lembo di quella gonna: “Sai che hai delle belle gambe, Carla?” disse volgendole una faccia stupida ed eccitata sulla quale non riusciva ad aprirsi un falso sorriso di giovialità; ma Carla non arrossì né rispose e con un colpo secco abbatté la veste: “Mamma è gelosa di te” disse guardandolo; “per questo ci fa a tutti la vita impossibile.” Leo fece un gesto che significava: “E che ci posso fare io?”; poi si rovesciò daccapo sul divano e accavalciò le gambe. “Fai come me” disse freddamente; “appena vedo che il temporale sta per scoppiare, non parlo più... Poi passa e tutto è finito”. A. COMPRENSIONE 1. Riassumi il testo in 8-10 righe. 35 15 40 20 B. ANALISI 2. Alcuni passaggi del testo sono dedicati alla descrizione del salotto degli Ardengo, in cui ha luogo la scena; quali caratteristiche e quale atmosfera ne emergono? 3. Nell’incipit iniziano a delinearsi il comportamento e la psicologia dei due personaggi: quali gesti e quali attributi li caratterizzano? 4. La scelta dichiarata dell’autore di utilizzare nel romanzo una tecnica “teatrale”, si riconosce nella struttura della narrazione: da che cosa è costituita prevalentemente questa prima sequenza? Che spazio ha la voce del narratore? Quale focalizzazione è adottata? 5. Moravia rappresenta nei suoi romanzi una borghesia dominata da rapporti di forza basati sul sesso e sul denaro. Quale di queste sfere ha maggiore rilievo in questa pagina? In che modo i due personaggi, a tuo parere, subiscono, esercitano o provano a esercitare un “potere” sull’altro? C. APPROFONDIMENTO 6. Moravia sostiene che il realismo «consiste nella rappresentazione oggettiva […] dei fenomeni dell’alienazione in tutti i suoi vari aspetti psicologici e sociali». Discuti del realismo di Moravia in questo romanzo, individuando eventuali analogie e differenze rispetto ad altri autori del filone realista italiano o europeo. 2. Franco Fortini, Traducendo Brecht da Una volta per sempre, 1959 Franco Fortini (1917-1994), poeta, narratore e saggista di primo piano del nostro Novecento, è stato anche traduttore di testi letterari francesi e tedeschi: tra questi ultimi, quelli del poeta e drammaturgo Bertolt Brecht (1898-1956), con il quale condivideva la concezione civile e militante della poesia e l’orientamento ideologico marxista. Quando Fortini scrive Traducendo Brecht, le speranze rivoluzionarie nutrite vent’anni prima dallo scrittore tedesco sono crollate; questa lirica è perciò una riflessione sulla distanza storica che ormai separa Fortini da quell’autore e dalla sua voce. Un grande temporale per tutto il pomeriggio si è attorcigliato1 sui tetti prima di rompere in lampi, acqua. Fissavo versi di cemento e di vetro2 5 dov’erano grida e piaghe murate e membra anche di me3, cui sopravvivo. Con cautela, guardando ora i tegoli battagliati4 ora la pagina secca, ascoltavo morire la parola d’un poeta o mutarsi 10 in altra, non per noi più, voce5. Gli oppressi sono oppressi e tranquilli, gli oppressori tranquilli parlano nei telefoni, l’odio è cortese, io stesso credo di non sapere più di chi è la colpa. Scrivi mi dico, odia 15 chi con dolcezza guida al niente gli uomini e le donne che con te si accompagnano e credono di non sapere. Fra quelli dei nemici scrivi anche il tuo nome. Il temporale è sparito con enfasi6. La natura 20 per imitare le battaglie è troppo debole. La poesia non muta nulla. Nulla è sicuro, ma scrivi. NOTE 1. si è attorcigliato: l’immagine rimanda al movimento delle nubi che precede lo scoppio del temporale. 2. di cemento e di vetro: solidi come il cemento e limpidi come il vetro. 3. dov’erano… di me: nei quali era espressa una sofferenza che sente anche il poeta. 4. i tegoli battagliati: le tegole del tetto colpito con violenza dalla pioggia. 5. in altra… voce: in un’altra lingua, che per noi non è più una voce viva. 6. con enfasi: con fragore. A. COMPRENSIONE 1. Descrivi nel dettaglio la situazione rappresentata nella poesia, distinguendo gli elementi narrativi e i pensieri dell’io lirico. B. ANALISI 2. La lirica è composta da due strofe di versi liberi prevalentemente lunghi, con alcune forti cesure interne e frequenti enjambement. Dai qualche esempio delle soluzioni citate e spiega quale effetto complessivo producono. 3. I primi dieci versi sono intessuti di metafore che rendono il testo denso e drammatico: analizzane almeno tre o quattro. 4. Nei vv. 10-12 la ripetizione di alcuni termini sottolinea una condizione paradossale, sintetizzata in un ossimoro: di quale condizione si tratta ? 5. Lo stessotemporale descritto nei primi versi può essere inteso come la metafora del momento storico in cui Brecht aveva composto i testi che Fortini sta traducendo. A che cosa si allude? Mantenendo questa chiave di lettura, come possono essere interpretati i vv. 1820? 6. Analizza gli imperativi dell’ultima strofa: quale compito si assegna il poeta? C. APPROFONDIMENTO 7. I versi finali della lirica definiscono la posizione del poeta Fortini nei confronti della realtà e della storia. Prova a interpretare questa conclusione e mettila a confronto con le scelte fatte in questo campo da altri scrittori dell’Ottocento e del Novecento incontrati nel tuo percorso di studi e di letture. TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. B1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO – La nuova realtà metropolitana nell’immaginario artistico tra Ottocento e Novecento La rozza, informe, vergine natura perde il suo fascino estetico e l’ideale della naturalezza cede il posto a quello dell’artificio. La città con la sua cultura e i suoi piaceri, la vie factice e i paradis artificiels non soltanto appaiono più attraenti ma anche assai più intelligenti... Baudelaire odia la campagna,… Whistler e Wilde ne parlano con sprezzante ironia… L’impressionismo è arte urbana per eccellenza, e non solo perchè scopre la città e alla città riporta, dalla campagna, la pittura di paesaggio, ma anche perché vede il mondo con gli occhi del cittadino e sa dar forma alle impressioni subitanee, nette ma labili, dell’uomo immerso nel turbine delle nuove metropoli. [...] La pittura impressionistica che pure nasce dall’esperienza della grande città affollata e promiscua, ha un carattere sottilmente intimo, un senso acuto dell’individualit{ e della solitudine. Il senso di essere soli e inosservati, e insieme l’impressione vertiginosa del traffico, di moto incessante, di continuo mutamento, fenomeni tipici della vita di città, sono alla base della visione impressionistica. A. Hauser, Storia sociale dell’arte, vol. II, Torino, Einaudi, 1956, Angoscia, ripugnanza e spavento suscitò la folla metropolitana in quelli che primi la fissarono in volto. W. Benjamin, Angelus novus, Torino, Einaudi, 1962 La macchina fotografica e il taccuino d’appunti accompagnano Zola per le vie e le piazze di Parigi, laboratorio aperto dei suoi romanzi: alla Gare Saint-Lazare, tra la gente che s’affolla ai grandi magazzini, nei padiglioni e sulla piattaforma mobile dell’Esposizione universale del 1900 [...] Zola, come gli amici impressionisti, coglie la città dall’alto, dal trocadero o dal secondo piano della Tour Eiffel; l’obiettivo ama soprattutto fissare il movimento: nelle sue foto tutto sembra in agitazione, uomini e veicoli, incalzati dal tempo accelerato della metropoli. C. Capesciotti, L’Europa delle città,Firenze, La Nuova Italia, 1995 Quel Milano che tu ti sei immaginato sarà sempre inferiore alla realtà, non perchè tu non abbia immaginazione tanto fervida da fantasticare una Babilonia più babilonia della vera [...] Tutta questa febbre violenta di vita in tutte le sue più ardenti manifestazioni […] G. Verga, dalla lettera a L. Capuana del 13 marzo 1874 Con la fiumana della folla precipitante sono proiettato fin in platea e nella strada ove risuonano i fatidici squilli dello scioglimento e sgusciano anarchici a capitomboli finché dall’irruente schiuma del cazzotto rimbalza come palla di gomma ombrello rotto o vecchia sirena spolpata dai pescecani la implacabile cresta delle sommosse milanesi [...] solenne sgomitolamento di bitumi in cielo e notte mattina sera lento dilagare e riassorbirsi di colate di operai [...] F. T. Marinetti, La grande Milano tradizionale e futurista (1942), Milano, Mondadori, 1969 Ed ecco mi cacciavo fuori nelle strade […] E intanto il frastuono il fermento continuo della città [Milano] m’intronavano. “Oh perchè gli uomini... si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perchè tutto questo stordimento di macchine?... L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal (1904), Milano, Bruno Mondadori, 1970 Umberto Boccioni, La città che sale, 1910, olio su tela (New York, Museum of Modern Art). Il quadro, realizzato nel 1910, può essere considerato la prima opera pienamente futurista di Boccioni. La scena è dinamica e movimentata: nella parte superiore del quadro si coglie una visione da periferia urbana con dei palazzi in costruzione, impalcature e ciminiere; la gran parte della tela è invece occupata da uomini e cavalli che si fondono in un esasperato sforzo dinamico. Vengono così messi in risalto alcuni elementi tipici del futurismo: l’importanza della città moderna, luogo dell’uomo futuro, e l’esaltazione visiva della forza e del movimento. B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO – Fenomeni migratori e processo di integrazione della seconda generazione L’insediamento stabile di immigrati di origine straniera, e poi la formazione di seconde e terze generazioni, ha contribuito da tempo a rilanciare il dibattito sul contenuto e i limiti dell’istituto della cittadinanza, ponendone in discussione la stretta connessione con gli Stati nazionali. La cittadinanza è un istituto complesso, per certi versi ambiguo, comprendente almeno tre aspetti: ‐ appartenenza formale a uno Stato; ‐ pacchetto di diritti e benefici, che possono essere svincolati dallo status formale; ‐ identificazione, che aggiunge elementi soggettivi, situazionali e cangianti all’istituto politico e sociale della cittadinanza. Il concetto di cittadinanza come appartenenza a una comunità di uguali, sorto con le rivoluzioni americana e francese, implica un impegno contro la subordinazione e la disuguaglianza, ma può rappresentare in se stesso un asse di subordinazione. La distinzione tra inclusione universalistica all’interno ed esclusione verso l’esterno potrebbe apparire razionale; di fatto è avvertita come un dato pressoché “naturale” ed è stata data per molto tempo per scontata. Il punto è che la distinzione si offusca quando entrano in scena gli immigrati stranieri: coloro che, essendo entrati nel dominio spaziale della cittadinanza universalistica, ne rimangono estranei per aspetti significativi della loro esperienza sociale. Maurizio Ambrosini, Non passa lo straniero?, Assisi, Cittadella Editrice, 2014 Il livello di integrazione di un individuo dipende dall’interazione tra l’identit{ etnica e quella nazionale, cioè quella che si assume nel Paese di arrivo, dalla disposizione della società ospitante e dagli atteggiamenti e i comportamenti di specifici gruppi etnici. La mancata integrazione nella società può causare l’“acculturative stress” che è definito come la diminuzione di salute fisica, psicologica o sociale degli individui emigranti. I giovani immigrati seguono un percorso di crescita molto faticoso, perché devono affrontare positivamente la “doppia transizione”, ovvero tanto il passaggio verso l’et{ adulta, quanto quello verso la società d’accoglienza. Nel periodo adolescenziale i giovani sono impegnati in due compiti evolutivi importanti: l’acquisizione della propria identità e l’esplorazione della propria identità etnica; il fenomeno migratorio rende più arduo negli adolescenti immigrati il processo di co-individuazione e la ricerca della propria identità. Migranti: transculturalità ed esperienza immaginativa. Monografia parzialmente tratta dal Convegno omonimo organizzato dalla S.I.S.P.I. il 22 gennaio 2011 presso l’Universit{ degli studi di Pavia, a cura di Alberto Passerini e Maurizio Talamoni Mentre in Paesi come Regno Unito, Germania e in parte Spagna, la dinamica dell’occupazione straniera segue l’andamento generale del mercato del lavoro, in Italia essa assume un andamento divergente rispetto alla traiettoria della forza lavoro nativa. La natura della domanda espressa dal sistema economico-produttivo italiano, nel caso specifico dei lavoratori stranieri, è pressoché schiacciata su professionalità low skills, vista la sostanziale assenza del fabbisogno di personale immigrato dotato di elevate competenze tecniche e professionali. […] Il tasso di occupazione dei lavoratori stranieri, pur mantenendo performance migliori rispetto alla controparte italiana, ha conosciuto una costante contrazione. In un lustro, il valore dell’indicatore nel caso dei cittadini comunitari è calato di 5,5 punti (68,1% nel 2010 a fronte del 62,6% del 2014), così come è calato il tasso degli extracomunitari di 4,1 punti (dal 60,8% al 56,7%); riduzioni molto più ampie rispetto ai -0,8 punti in cinque anni rilevati per gli occupati italiani. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Quinto rapporto annule. I migranti nel mercato del lavoro in Italia, a cura della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, in www.cliclavoro.gov.it, luglio 2015 Novi di Modena, piccolo comune emiliano, ha conquistato in Italia un nuovo record: nascono qui più bambini stranieri che bambini italiani (il 51,4 per cento del totale, dati Fondazione Leone Moressa). A un primo sguardo la notizia può sorprendere, significa che domani ci saranno più cittadini stranieri che italiani a popolare questo e altri comuni dalle caratteristiche simili. Ma l’anomalia sta piuttosto nel fatto che coloro che potrebbero essere italiani a tutti gli effetti vengono oggi ancora riconosciuti come stranieri. Chi sono questi bebè dagli occhi a mandorla, dalla pelle nera o mulatta, dai capelli corvini? Stranieri, per la nostra legge un po’ antiquata (91/1992), ma italiani in potenza almeno al pari dei propri colleghi di culla. È un’anomalia giuridica ma anche culturale quella che impedisce al nostro Paese di riconoscersi, in coda agli altri Paesi occidentali, come diffusamente multiculturale e multireligioso. La realtà dei fatti è resa presto evidente. La popolazione straniera in Italia è ormai costituita non solo da migranti che sbarcano sulle nostre coste, quelli che tutti ci raffiguriamo con l’immagine del barcone a Lampedusa, ma soprattutto da bambini, ragazzi, giovani nati in Italia da genitori stranieri: le cosiddette “seconde generazioni” a cui stanno seguendo gradualmente le terze. “Italiani di fatto”, parlano, pensano e sognano in italiano, immaginano qui il proprio futuro, frequentano le università e popolano diffusamente i mondi delle professioni. «Non potremo diventare gli Obama italiani», si indigna qualcuno di loro sul forum della Rete G2 (http://www.secondegenerazioni.it), ma la loro voce non potrà rimanere inascoltata ancora a lungo. Anna Granata, Il Paese in cui si nasce stranieri, Città Nuova 19/2011, in www.cittanuova.it Le seconde generazioni ci sono e si fanno sentire per la prima volta in Italia pubblicamente e senza mediazioni. Noi G2 pensiamo che chi è nato o è arrivato minorenne in questo Paese non debba dimostrare la propria appartenenza all’Italia, l’attuale normativa sulla cittadinanza limita l’integrazione di tutti i cittadini nella società italiana, limita i diritti civili e politici di una parte consistente dei cittadini di questo Paese. Noi G2 pensiamo che la cittadinanza italiana per nati e/o cresciuti in Italia non debba essere una lotteria, una questione di fortuna oppure legata discrezionalmente al censo. Bisogna farsi sentire proprio adesso perché oggi è in corso un confronto fra varie ipotesi di riforma della legge in materia di acquisto della cittadinanza. Noi G2 siamo consapevoli di non poterci permettere di restare a guardare e lasciare che qualcun altro decida per noi e senza di noi. G2, Cittadinanza: l’Italia che vorremmo, in www.secondegenerazioni.it, 14.07.2006 È normale per una tipica “sciura” di Milano assumere che una famiglia dalla pelle scura e dai tratti medio orientali molto marcati non capisca il dialetto milanese. […] Mi sto riferendo a quella volta in cui mio padre (che è sudanese) era ricoverato in ospedale e condivideva la stanza con un altro paziente. Avevamo trovato una famiglia molto simpatica con cui avevamo instaurato un dialogo interessante sulle differenze culturali, sulla religione, insomma su tutte quelle cose che incuriosiscono la famiglia media italiana. Un pomeriggio, venne anche la nonna, una persona schietta e genuina, una donna d’altri tempi. Lei, seduta tra mio padre e il genero, commentava con lui in dialetto milanese: «Va va che bella ragazza scura, ma è la figlia dell’arabo? Ma quanti anni avrà? Hai visto il figlio quanto è alto? Sarà alto più di due metri! E la moglie, è proprio una bella donna, ma non porta il velo? Però sono proprio una bella famiglia!». Al che mio padre sempre in dialetto milanese rispose alla nonnina: «Sciura, t’è ghè rèsun!» (trad. it. «Signora, ha proprio ragione!»). Gelo nella sala, ma poi disgelo. In fondo, la sciura era simpatica. Akram Idries, E non pensar mai che l’altro non capisca, in www.vita.it, 16.01.2016 B3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO – Origini sociali e caratteri fondamentali dei regimi totalitari del XX secolo Potenzialmente, essa [la massa] esiste in ogni paese e forma la maggioranza della folta schiera di persone politicamente neutrali che non aderiscono mai a un partito e fanno fatica a recarsi alle urne. […] Il successo dei movimenti totalitari fra le masse segnò la fine di due illusioni care ai democratici in genere, e al sistema di partiti degli Stati nazionali europei in particolare. La prima era che il popolo nella sua maggioranza prendesse parte attiva agli affari di governo e che ogni individuo simpatizzasse per l’uno o l’altro partito; i movimenti mostrarono invece che le masse politicamente neutrali e indifferenti potevano costituire la maggioranza anche in una democrazia, e che c’erano quindi degli Stati retti democraticamente in cui solo una minoranza dominava ed era rappresentata in Parlamento. La seconda illusione era che queste masse apatiche non contassero nulla, che fossero veramente neutrali e formassero lo sfondo inarticolato della vita politica nazionale; ora i movimenti totalitari misero in luce quel che nessun organo dell’opinione pubblica aveva saputo rilevare, che la Costituzione democratica si basava sulla tacita approvazione e tolleranza dei settori della popolazione politicamente grigi e inattivi non meno che sulle istituzioni pubbliche articolate e organizzate. […] Un’ideologia è letteralmente quello che il suo nome sta ad indicare: è la logica di un’idea. […] A differenza dei loro predecessori, essi [Hitler e Stalin] non erano più attratti principalmente dal contenuto originario dell’ideologia – la lotta di classe e lo sfruttamento degli operai, o il conflitto delle razze e la difesa dei popoli germanici – bensì dal processo logico che da esso si poteva sviluppare. H. Arendt, Le origini del totalitarismo, Milano, Comunità, 1967 Tutte le dittature totalitarie presentano le seguenti caratteristiche: 1. Un’ideologia elaborata […]. 2. Un partito unico di massa tipicamente guidato da un uomo solo, il dittatore […]. 3. Un sistema di terrore, sia fisico che psichico, realizzato attraverso il controllo esercitato dal partito e dalla polizia segreta […]. 4. Un monopolio, quasi completo e tecnologicamente condizionato, di tutti i mezzi di effettiva comunicazione di massa […]. 5. Un monopolio egualmente tecnologicamente condizionalo e quasi completo dell’uso effettivo di tutti gli strumenti di lotta armata […]. 6. Un controllo centralizzato e la guida dell’intera economia attraverso il coordinamento burocratico […]. C.J. Friedrich, Z.K. Brzezinskj, Dittatura totalitaria e autocrazia, in Il fascismo. Le interpretazioni dei contemporanei e degli storici, a cura di R. De Felice, Bari, Laterza, 1970 La costruzione del socialismo implica la liquidazione dei kulaki, l’organizzazione dell’Europa nazionalsocialista, la distruzione dell’Europa degli ebrei. Le due imprese nel loro folle registro sono entrambe disumane, criminali. Ma vengono decise. Si compiono. C’è qualcosa di definitivo che separa le ideologie totalitarie del XX secolo dal significato che il termine ha nella sua accezione banale: è il mistero dello stretto condizionamento che hanno esercitato sull’azione di quanti – dai capi ai militanti, dai militanti ai popoli – le hanno professate o seguite. […] La novità con Hitler e Stalin è lo spettacolo del così detto «machiavellismo di massa», come è stato definito subito dopo la guerra da Meineke che manifestava il suo sgomento davanti al nichilismo morale di Hitler. Bolscevismo e nazionalsocialismo condividono in effetti una vera religione del potere […]. Per conquistarlo e conservarlo tutti i mezzi sono buoni, non solo contro l’avversario, ma anche contro gli amici. F. Furet, Il passato di un’illusione. L’idea comunista nel XX secolo, Milano, Mondadori, 1995 «Una delle domande che ancora adesso non ha trovato una risposta concorde fra gli storici è se il fascismo sia da considerarsi uno Stato totalitario. Hannah Arendt diceva di no e sottolineava le differenze con il nazismo e il comunismo staliniano. Altri studiosi, tra i quali Emilio Gentile, hanno sostenuto il contrario. Non solo perché sviluppò una struttura politica adeguata ma perché creò una mistica che si sarebbe sviluppata ulteriormente se mai la Germania e l’Italia avessero vinto la guerra. Io invece più di una volta ho usato la formula di “totalitarismo imperfetto”». Storico acuto ed equilibrato, curatore della Storia d’Italia per Laterza, autore tra l’altro dei saggi Il trasformismo come sistema e Le riforme elettorali in Italia, Giovanni Sabbatucci tra le tesi opposte sceglie una soluzione intermedia. E così motiva la sua definizione. «Il fascismo fu un totalitarismo imperfetto perché, anche se ci fu una forte spinta, gli ostacoli alla sua piena attuazione furono molto forti, a cominciare dalla monarchia e dalla Chiesa cattolica. Uno Stato in cui a un certo punto il re può chiamare i Carabinieri e far arrestare il Duce non si può definire pienamente totalitario. C’è insomma, a mio avviso, una differenza tipologica con la Germania nazista, e con l’altro termine di paragone, l’Unione Sovietica». D. Messina, Giovanni Sabbatucci: fascismo dittatura anomala. Fu un totalitarismo imperfetto, in “Il Corriere della sera”, 21.04.2008 B4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO – Alimentazione: cibi transgenici, agricoltura biologica, timori per la salute Montreal - Ogni Paese avrà il diritto di respingere l’importazione di cibi geneticamente modificati se vi è timore che possano danneggiare la salute umana o l’ambiente. I Paesi esportatori dovranno fornire informazioni sui prodotti e segnalare sull’etichetta la presenza di organismi geneticamente modificati. Il protocollo – che riguarda cibi, sementi e mangimi – avrà lo stesso status dei regolamenti dell’Organizzazione mondiale del commercio. Dopo una nottata di estenuanti discussioni, i delegati dei 131 Paesi partecipanti alla Convenzione sulla biodiversità delle Nazioni Unite hanno raggiunto l’accordo su un testo di Protocollo della biosicurezza. Cibi transgenici, a Montreal nasce un accordo mondiale, in www.repubblica.it, 29.1.2000 L’agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vista legislativo a livello comunitario con un primo regolamento, il Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09. Il termine “agricoltura biologica” indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo. Cos’è l’agricoltura biologica, www.aiab.it Anche con una varietà di sedano (non OGM) i coltivatori americani ebbero tempo fa un grosso inconveniente. Essa resisteva benissimo all’aggressione degli insetti, ma le persone che la toccavano e poi si esponevano ai raggi del sole erano colpite da un’eruzione cutanea grave. Vennero fatte ricerche e si scoprì che la dose di psoraleni (sostanze mutagene e cancerogene attivate dalla luce solare) contenuti in quella varietà erano dieci volte maggiori che nel sedano normale. Luciano Cagliotti, chimico presso l’Universit{ romana La Sapienza, […] fa presente che una pianta protetta dal coltivatore con un pesticida sintetico reagisce producendo i suoi propri veleni in dose molto minore. […] Insomma, attribuire un tumore maligno ai residui di pesticidi sintetici ingeriti insieme agli alimenti è del tutto arbitrario e scientificamente scorretto, sempre che i pesticidi stessi siano stati usati nel rispetto delle norme. Una cosa invece è certa: se la natura fosse un’azienda chimica e chiedesse oggi la registrazione ministeriale (cioè l’autorizzazione alla vendita) per uno dei suoi antiparassitari, avrebbe poche speranze di vedersela concedere. G. Fochi, C’è un dubbio in cucina, in “Scienze & Vita”, marzo 1994 Lyon, France, 26 October 2015 - The International Agency for Research on Cancer (IARC), the cancer agency of the World Health Organization, has evaluated the carcinogenicity of the consumption of red meat and processed meat. After thoroughly reviewing the accumulated scientific literature, a working group of 22 experts from 10 countries convened by the IARC Monographs Programme classified the consumption of red meat as probably carcinogenic to humans (Group 2A), based on limited evidence that the consumption of red meat causes cancer in humans and strong mechanistic evidence supporting a carcinogenic effect. This association was observed mainly for colorectal cancer, but associations were also seen for pancreatic cancer and prostate cancer. «These findings further support current public health recommendations to limit intake of meat», says Dr. Christopher Wild, Director of IARC, «At the same time, red meat has nutritional value. Therefore, these results are important in enabling governments and international regulatory agencies to conduct risk assessments, in order to balance the risks and benefits of eating red meat and processed meat and to provide the best possible dietary recommendations». IARC Monographs evaluate consumption of red meat and processed meat, 26.10 2015, www.iarc.fr In relazione alle diete vegetariane in generale, l’ADA (L’Academy of Nutrition and Dietetics) ha espresso il parere che «laddove ben pianificate, risultano appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale». Sullo specifico della dieta vegana, che è una fra le varianti più strette delle diete vegetariane, la stessa ADA nota però che, se la dieta non è ben bilanciata, i vegani possono andare incontro a carenze di micronutrienti essenziali, quali vitamina B12, vitamina D, calcio, zinco ed occasionalmente riboflavina, tali da rendere consigliabili delle integrazioni. s. v. Cucina vegana, Aspetti nutrizionistici e rischi di carenze, inwikipedia.org, 08.03.2015 C’è chi segue una dieta priva di carne e chi ne mangia a volontà, c’è chi crede che faccia male e chi pensa sia l’unica fonte valida di proteine. Uno studio ha indagato il legame tra il consumo di carne e la mortalità per malattie cardiovascolari e cancro. Si colloca all’interno di Epic, un progetto attivo già da qualche anno in Europa, il cui obiettivo è ricercare le correlazioni tra l’alimentazione, lo stile di vita e il rischio di patologie cardiovascolari e oncologiche. Come ci spiega la professoressa Daniela Lucini, professore associato all’Universit{ degli Studi di Milano, Responsabile della Sezione di Medicina dell’esercizio e patologie funzionali in Humanitas, questo studio in particolare si concentra sui rischi derivanti dal consumo di carne e si inserisce in un filone di studi precedenti, dedicati allo stesso argomento. Professoressa Lucini, che cosa emerge da questo studio rispetto al consumo di carne? «Occorre in primo luogo sottolineare che non abbiamo dati che mostrino come un’alimentazione priva di carne abbia un reale beneficio sulla salute. Il giusto consumo e un sano stile di vita però riducono il rischio cardiovascolare e oncologico. Non è tanto il consumo o meno di carne a fare la differenza, quanto un adeguato consumo inserito in uno stile di vita virtuoso che comprenda regolare attività fisica, peso nella norma e astinenza dal fumo. Sarebbe opportuno dunque non esagerare con la carne ma nemmeno privarsene, la sua totale assenza nella dieta implica una riduzione di apporto di ferro e di alcuni nutrienti importanti». Mangiare carne, sì o no e perché?, in www.humanitasalute.it, 4.4.2013 Non si esclude, anzi è molto utile, un’associazione tra proteine di origine vegetale e quelle di origine animale, in quanto queste ultime “correggono” le prime con un sistema detto di “intersupplementazione”. Infatti è una regola nutrizionale consolidata che nell’alimentazione umana, da metà ad un terzo delle proteine deve essere di origine animale (soprattutto carni), mentre la restante quota deriva dai vegetali. Le carni contengono anche vitamine del gruppo B, ma sono soprattutto ricche di vitamina B12, che nella normale dieta è apportata prevalentemente dalla carne. Nelle carni grasse sono contenute anche vitamine liposolubili (vitamina A, D ed E). Le carni contengono numerosi minerali importanti come Ferro, Zinco e Selenio. Il Ferro si trova nella carne in forma particolare molto assorbibile, assai più “biodisponibile” di quello presente nei vegetali. Essendo infatti legato alla globina, è attivo e funzionale, da un punto di vista nutrizionale, a differenza di quello contenuto nei vegetali, che va incontro a difficoltà di assorbimento intestinale. G. Ballarini, Elogio della carne, Bologna, Calderini,1992 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Illustra le fasi di realizzazione del comunismo in Russia nella prima metà del XX secolo, mettendo a confronto la teoria marxista e la realtà storica. TIPOLOGIA D: TEMA DI CARATTERE GENERALE Discuti e sviluppa con riflessioni personali questo pensiero dello scrittore Cesare Pavese (1900-1950): «Quando un popolo non ha più senso vitale del suo passato, si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Si diventa creatori anche noi, quando si ha un passato. La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia». Durata massima della prova = 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Allegato b2 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 TESTI delle ESERCITAZIONI COMUNI di SECONDA PROVA A - ATTUALITÀ In Nottingham, one woman is fighting food poverty with 'social eating' Resilient People: ‘Food crisis responder’ Marsha Smith takes surplus produce from supermarkets and cooks it for those in need. In a city suffering from food poverty, she is trying to shake up the system for good. “I’d call myself a ‘social eating advocate’... or maybe a ‘food crisis responder’,” says Marsha Smith as we sit down for lunch at her home on the outskirts of Nottingham. “The fact is, some people just want someone to cook them dinner, and there’s no harm in that.” I heartily agreed as I tucked into the homemade vegetarian and wheat-free meal she’d just placed in front of me. Almost every item of food on my plate had come via FareShare, an organization that relieves supermarkets of surplus food (food that’s in date and good to eat, but won’t be sold due to reasons like over-ordering or incorrect labelling) and redistributes it to charities and community projects around the UK. Marsha’s Super Kitchen is one of its 1,700 recipients. At eight locations across Nottinghamshire, this “social eating service” offers a home-cooked meal made from surplus and locally grown ingredients, to be eaten “like a family” for just £2-3 per head. Once home to a thriving textiles industry, Nottingham now has the highest number of workless households in the country, with 30.1% out of work and 32% of children living in poverty. After brutal cuts to the council – including the scrapping of the local welfare fund – a food bank shut in protest late last year, but the demand remains high with over 20 still serving the area. However, with an estimated 400,000 tonnes of surplus supermarket food available in the UK each year, Marsha wants to shift the focus from food poverty into abundance. “We need a better mechanism for distributing all this food”, she explains. “Food banks are good in the sense that they meet a need ... but they create a cycle of dependency that doesn’t empower anyone. What we’ve shown is that we can get it into communities and onto plates.” She believes that many organizations providing food to those in need ignore the potential paying customers who will financially “buoy up” projects that are feeding those who are economically vulnerable. By avoiding council-allocated funding, she makes her business resilient to funding changes and impacts of local politics, while offering a service that is inclusive and open to anyone. Since April last year, Super Kitchens across Nottinghamshire have dished out 18,500 meals and have saved over six tonnes of perfectly edible food from landfill. Marsha is also busy working with other local food groups – growers, “cook and eat” organizations and school allotment projects – to “unite them under a resilient brand”. This interconnectivity between projects demonstrates the importance of a networked approach in combating issues such as food insecurity (the experience of not knowing where the next meal will come from) in the city. Aside from the health and environmental benefits of eating nutritious meals made from otherwise tip-bound food, it’s the social element of Super Kitchens that Marsha is most excited about, and what she has tapped into is nothing new. In fact, the word “companion” comes from the latin com (together) and panis (bread), and literally translates to “bread fellow”. “In a time when our need to eat and be sociable has been privatised, we need more spaces to get together in,” Marsha says, and that’s what her social eating service achieves by creating new public space in the city around food. “You know that whenever you drop in for a meal, there’ll be someone to talk to who’s there for the same reasons,” Marsha explains. She tells me about the single parents who visit the kitchen weekly to give themselves a night off, or the elderly woman who found comfort in eating a home cooked meal after her husband passed away. [...] With Super Kitchen’s first birthday around the corner, Marsha is busy working on a strategy to persuade supermarkets to pay for public cafes where they can serve up their surplus food to a customer base who want to connect with it for social and environmental good. “There will always be surplus food in circulation,” she explains; “it’s a shameful outcome of our industrialised food system”. [...] Through stitching together a network of food growers, educators, community organizations, distributors and suppliers in Nottingham, Marsha is creating the conditions through which urban resilience can grow. By providing spaces for individuals from different backgrounds to meet – and eat – the fabric of a robust and adaptable society can be woven from the ground up. [...] (762 words) Article by Athlyn Cathcart-Keays, http://www.theguardian.com/cities/2015/feb/17/nottingham-fighting-food-poverty-social-eating downloaded on 20 February 2015 COMPREHENSION AND INTERPRETATION Answer the following questions by using complete sentences and your own words. 1.What does Marsha Smith do? 2.What is FareShare? 3.What is Super Kitchen and what does it do? 4.What record does Nottingham hold? 5.What does Marsha think of food banks? 6.What are the effects of avoiding public funding? 7.What is Marsha doing now and why? 8.What is Marsha most enthusiastic about? 9.What is Marsha trying to do in view of Super Kitchen’s first birthday? 10.How is Marsha favouring the growth of urban resilience? PRODUCTION Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted. Either 1.Marsha Smith defines herself a “social eating advocate” or a “food crisis responder”. She is also said to be “trying to shake up the system for good”. Try to explain and comment on those statements and discuss the topic by comparing her business with other ways of helping people in need. (300 words) Or 2.Have you ever helped needy people? What did you do? Has it affected your way of life or your attitude towards the problem? Write about your experience in a 300-word essay. __________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Tema di: LINGUA STRANIERA – INGLESE B – STORICO - SOCIALE Hegemony [...] is not domination: it is not a physical or repressive force. It works through consensus, through gaining the consent of the people over which leadership is sought. If there is a breakdown in the relations of consent, then there is a crisis of authority: “if the ruling class has lost its consensus, i.e. is no longer “leading” but only “dominant”, exercising coercive force alone, this means precisely that the great masses have become detached from their traditional ideologies, and no longer believe what they used to believe previously” [Gramsci, 1971: 275-6]. A class or a social group is able to become hegemonic inasmuch as it is able to build a series of alliances. These alliances are formed through consent, not through physical force, repression or violence. And that which cements the alliances is ideological. Gramsci understands the cementing of alliances not through some rational process, but through culture. He talks about engaging with the people at the level of culture, particularly the culture of the “national-popular”: namely, those largely unconscious day-to-day traditions, customs and habits that ground the popular culture of a nation. It is this relation between hegemony and ideology that has provided a central focus for cultural studies. For example, in a criticism of the dominant ideology thesis – that presumes that the dominated classes are duped, or in a state of false consciousness, and simply imbibe the ideas and practices of the ruling class – Tony Bennett argues that bourgeois hegemony does not simply subsume, or impose bourgeois values and ideas on workingclass culture, but rather bourgeois culture and ideology have to be articulated (or linked) with working-class culture: As a consequence of its accommodating elements of opposing class culture, “bourgeois culture” ceases to be purely or entirely bourgeois. It becomes, instead, a mobile combination of cultural and ideological elements derived from different class locations which are, but only provisionally and for the duration of a specific historical conjuncture, affiliated to bourgeois values, interests and objectives. (Bennett, 1986a: xv) In this sense, ideologies are never pure; they are always, of necessity, negotiated. In order to persuade others to consent to the ideas and practices of one group, the ideas and practices of that group need to demonstrate that they also represent the interests of the persuaded group. Following Gramsci’s cultural studies, scholars have shown that the domain in which this negotiation takes place is the domain of common sense, in the realm of meaning and sensibility that is most ordinary and that is able to appeal across classes. Stuart Hall and his colleagues in their detailed analysis of the moral panic surrounding the construction of the “blackmugger” in the 1970s, used the notion of hegemony to show how the dominant ideology of “law and order” gained popular consent (Hall et al., 1978). They show how the post-war social democratic consensus in the UK began to fracture in the 1970s under the st rain of a revivified political militancy and the increasingly visible contradictions of global capitalism. As the signs of crisis began to show, the Conservative Government of the day (under the premiership of Edward Heath) moved closer to a neo-liberal politics at the same time as it embraced an increasing authoritarianism. An ideological consensus was constructed through an increasing fear of crime and a racism directed at the UK’s black population. The “black mugger” formed a condensation of these concerns and enabled the development of an “authoritarian populism” which, in 1979, provided the platform for the onset of Thatcherism. The ground upon which that ideological struggle was seen to be fought was that of common sense: that was the language of the press and the television media; that was the language of ordinary people; and that was the language that needed to be engaged with in order to bring about progressive social change. In Gramsci’s writings, common sense is talked about as superstitious, traditional, folkish and spontaneous. It is understood as fragmented and incoherent and it is understood in contrast to the unity and coherence of ideology. [...] In this sense common sense is not only the ground upon which ideological battles are fought, it is also that which needs to be contested and brought to bear under the weight of critical consciousness. Gramsci distinguishes between a passionate sensibility and a coherent conception of the world, between common sense and good sense. In order to change people’s minds and conduct, common sense must not be foregone in favour of an arid knowledge, rather it must be carried over, as it is that passion that forms the connection between the leaders and those who are led. (769 words) David Oswell, Culture and Society: An Introduction to Cultural Studies, London, SAGE Publications, 2006. Also available on line: http://www.sagepub.com/productSearch.nav?siteId=sage -us&prodTypes=any&q=David+Oswell+Culture+and+society - downloaded on 7 April 2015 COMPREHENSION AND INTERPRETATION Answer the following questions by using complete sentences and your own words. 1.What is the difference between hegemony and domination according to Gramsci? 2.How can a social group become hegemonic? 3.What is the relation between hegemony and ideology? 4.What does Bennett think of the dominant ideology thesis? 5.Why are ideologies always negotiated? 6.What did Stuart Hall and his colleagues use the notion of hegemony for? 7.What happened in the UK in the 1970s when the signs of crisis started to be evident? 8.What is the “black mugger”? 9.What does common sense represent? 10.What connects leaders to those who are led in Gramsci’s opinion? PRODUCTION Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted. Either 1.Focus on the concepts of hegemony, domination and ideology and discuss them by linking and supporting them with examples belonging to the past periods you have studied or to the present time. (300 words) Or 2.In the passage above the author refers to Gramsci’s understanding of the culture of the national-popular. What are your personal views on the topic? Write a 300-word essay. Tema di: LINGUA STRANIERA - INGLESE C – LETTERATURA Annie stood at the coffee machine in the corridor outside the intensive care unit and watched the rain gusting in great swathes across the parking lot. An old man was having a fight with a recalcitrant umbrella and two nuns were being swept like sailboats toward their car. The clouds looked low and mean enough to bump their wimpled heads. The coffee machine gave a last gurgle and Annie extracted the cup and took a sip. It tasted just as revolting as the other hundred cups she’d had from it. But at least it was hot and wet and had caffeine in it. She walked slowly back into the unit, saying hello to one of the younger nurses coming off shift. “She’s looking good today,” the nurse said as they passed. “You think?” Annie looked at her. All the nurses knew her well enough by now not to say such things lightly. “Yes, I do.” She paused at the door and it seemed for a moment as if she wanted to say something else. But she thought better of it and pushed the door open, going. “Just you keep working those muscles!” she said. Annie saluted. “Yes, ma’am!” Looking good. What did looking good mean, she wondered as she walked back to Grace’s bed, when you were in your eleventh day of coma and your limbs were as slack as dead fish? Another nurse was changing the dressing on Grace’s leg. Annie stood and watched. The nurse looked up and smiled and got on with the job. It was the only job Annie couldn’t bring herself to do. They encouraged parents and relatives to get involved. She and Robert had become quite expert at the physical therapy and all the other things that had to be done, like cleaning Grace’s mouth and eyes and changing the urine bag that hung down beside the bed. But even the thought of Grace’s stump sent Annie into a sort of frozen panic. She could barely look at it, let alone touch it. “It’s healing nicely”, the nurse said. Annie nodded and forced herself to keep watching. They had taken the stitches out two days ago and the long, curved scar was a vivid pink. The nurse saw the look in Annie’s eyes. “I think her tape’s run out,” she said, nodding toward Grace’s Walkman on the pillow. The nurse was giving her an escape from the scar and Annie gratefully took it. She ejected the spent tape, some Chopin suites, and found a Mozart opera in the locker, The Marriage of Figaro. She slotted it into the Walkman and adjusted the earphones on Grace’s head. She knew this was hardly the choice Grace would have made. She always claimed she hated opera. But Annie was damned if she was going to play the doom-laden tapes Grace listened to in the car. Who knew what Nirvana or Alice in Chains might do to a brain so bruised? Could she even hear in there? And if so, would she wake up loving opera? More likely, just hating her mother for yet another act of tyranny, Annie concluded. She wiped a trickle of saliva from the corner of Grace’s mouth and tidied a strand of hair. She let her hand rest there and stared down at her. After a while she became aware that the nurse had finished dressing the leg and was watching her. They smiled at each other. But there was a trace of something perilously close to pity in the nurse’s eyes and Annie swiftly broke the moment. “Workout time!” she said. She pushed up her sleeves and pulled a chair closer to the bed. The nurse gathered up her things and soon Annie was alone again. She always started with Grace’s left hand and she took it now in both of hers and began working the fingers one by one then all of them together. Backward and forward, opening and closing each joint, feeling the knuckles crack as she squeezed them. Now the thumb, revolving it, squashing the muscle and kneading it with her fingers. She could hear the tinny sound of the Mozart spilling from Grace’s earphones and she found a rhythm in the music and worked to it, manipulating the wrist now. (712 words) Nicholas Evans, The Horse Whisperer, [Bantam Press, London, 1995] Time Warner Books, 2006, pagg. 66-68. COMPREHENSION AND INTERPRETATION Answer the following questions by using complete sentences and your own words. 1.Who is Annie and what is she doing at the beginning of the text? 2.Where is she and why is she there? 3.What happened to Grace? 4.How long has she been in that condition? 5.What were parents and relatives encouraged to do? 6.What causes Annie extreme anxiety? 7.What music would Grace choose and why does Annie refuse to play it in Grace’s Walkman? 8.What does Annie perceive in the nurse’s eyes? 9.How does Annie perform the “workout session”? 10.What can you infer about the relationship between Annie and Grace? PRODUCTION Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted. Either 1.Psychological and physical suffering and healing are central to this passage and to the whole novel. Discuss the ways people can cope with pain and sorrow by referring to other literary and/or philosophical texts you have read. Write a 300-word essay. Or 2.Have you ever experienced deep pain and/or sorrow? What happened? How did you cope with it? Write a 300-word composition. D – ARTISTICO Modernism [....]Modernism in art marks a point before which painters set about representing the world the way it presented itself, painting people and landscapes and historical events just as they would present themselves to the eye. With modernism, the conditions of representation themselves become central, so that art in a way becomes its own subject. This was almost precisely the way in which Clement Greenberg defined the matter in his famous 1960 essay "Modernist Painting.""The essence of Modernism," he wrote, "lies, as I see it, in the use of the characteristic methods of a discipline to criticize the discipline itself, not in order to subvert it but in order to entrench it more firmly in its area of competence." Interestingly, Greenberg took as his model of modernist thought the philosopher Immanuel Kant: "Because he was the first to criticize the means itself of criticism, I conceive of Kant as the first real Modernist." Kant did not see philosophy as adding to our knowledge so much as answering the question of how knowledge was possible. And I suppose the corresponding view of painting would have been not to represent the appearances of things so much as answering the question of how painting was possible. The question then would be: who was the first modernist painter--who deflected the art of painting from its representational agenda to a new agenda in which the means of representation became the object of representation? For Greenberg, Manet became the Kant of modernist painting: "Manet's became the first Modernist pictures by virtue of the frankness with which they declared the flat surfaces on which they were painted." And the history of modernism moved from there through the impressionists, "who abjured underpainting and glazes, to leave the eye under no doubt as to the fact that the colors they used were made of paint that came from tubes or pots," to Cezanne, who "sacrificed verisimilitude, or correctness, in order to fit his drawing and design more explicitly to the rectangular shape of the canvas." And step by step Greenberg constructed a narrative of modernism to replace the narrative of the traditional representational painting defined by Vasari. Flatness, the consciousness of paint and brushstroke, the rectangular shape--all of them what Meyer Schapiro speaks of as "nonmimetic features" of what may still have been residually mimetic paintings--displaced perspective, foreshortening, chiaroscuro as the progress points of a developmental sequence. The shift from "premodernist" to modernist art, if we follow Greenberg, was the shift from mimetic to nonmimetic features of painting. It was not, Greenberg asserts, that painting had to become itself nonobject ive or abstract. It was just that its representational features were secondary in modernism where they had been primary in premodernist art. Much of my book, concerned as it is with narratives of the history of art, must perforce deal with Greenberg as the great narrativist of modernism. It is important that the concept of modernism, if Greenberg is right, is not merely the name of a stylistic period which begins in the latter third of the nineteenth century, the way in which Mannerism is the name of a stylistic period which begins in the first third of the sixteenth century: Mannerist follows Renaissance painting and is followed by the baroque, which is followed by rococo, which is followed by neoclassicism, which is followed by the romantic. These were deep changes in the way painting represents the world, changes, one might say, in coloration and mood, and they develop out of and to some degree in reaction against their predecessors, as well as in response to all sorts of extra-artistic forces in history and in life. My sense is that modernism does not follow romanticism in this way, or not merely: it is marked by an ascent to a new level of consciousness, which is reflected in painting as a kind of discontinuity, almost as if to emphasize that mimetic representation had become less important than some kind of reflection on the means and methods of representation. Painting begins to look awkward, or forced (in my own chronology it is Van Gogh and Gauguin who are the first modernist painters). In effect, modernism sets itself at a distance from the previous history of art, I suppose in the way in which adults, in the words of Saint Paul, "put aside childish things." The point is that "modern" does not merely mean "the most recent." (737 words) Arthur C. Danto, After the End of Art: Contemporary Art and the Pale of History, Princeton University Press, 1996. http://press.princeton.edu/chapters/s5911.html - downloaded on 7 April 2015 COMPREHENSION AND INTERPRETATION Answer the following questions by using complete sentences and your own words. 1.What did painters represent in their pictures before Modernism? 2.What changed with Modernism? 3.What is “the essence of Modernism” according to Clement Greenberg? 4.Why does Greenberg consider Kant “the first real Modernist”? 5.What makes Manet “the Kant of modernist painting” in Greenberg’s opinion? 6.What did the impressionists do? 7.What did Cezanne do? 8.What does the author mean by “the shift from mimetic to nonmimetic features of painting”? 9.How did previous stylistic periods change in the course of history before Modernism? 10.What is different about Modernism according to the author? PRODUCTION Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted. Either 1. Think of Van Gogh’s and Gauguin’s paintings and discuss whether Arthur Danto is right in considering them to be the first modernist painters. Write a 300-word essay. Or 2.Do you like visiting Art Exhibitions or Museums? Which is the last one you visited? Describe its most relevant aspects along with your critical views in a 300-word essay. Allegato b3 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 TESTI delle ESERCITAZIONI di TERZA PROVA Tipologia A - Data: 4 dicembre 2015 MATERIE COINVOLTE: Filosofia, Spagnolo, Fisica, Francese Durata: h 4 Per le lingue straniere è consentito l’uso del dizionario monolingue. Filosofia: Per Schelling “la Natura è Spirito reso visibile, lo Spirito è Natura invisibile”. A partire da questa affermazione, sintetizzate la concezione schellinghiana della natura. Contestualizzatela nel clima del Romanticismo. Confrontatela con la concezione kantiana. [max. 25 righe] Francese: "Spleen et idéal" dans les poèmes de Baudelaire. A' partir des textes analysés en classe traitez ces thèmes et commentez en 20-25 lignes environ. Spagnolo: Tirso de Molina y José Zorrilla: dos autores, dos épocas, dos “donjuanes”, dos finales … Fisica: Discuti il teorema di Gauss relativo alle cariche elettriche. Inoltre applicalo al caso diun filo e di una superficie. Tipologia A - Data: 26 aprile 2016 MATERIE COINVOLTE: Scienze, Spagnolo, Storia, Storia dell’arte Per la lingua straniera è consentito l’uso del dizionario monolingue. Durata: h 4 Scienze naturali: Descrivi tutte le funzioni del fegato ed in modo particolare il ruolo svolto da esso nel metabolismo di tutte le categorie di nutrienti elaborate dalle sue cellule. Spiega inoltre perché il fegato svolge un importante ruolo omeostatico.(Max 25 righe) Spagnolo: A principios del siglo XX la revolución estética de la poesía en Francia, tuvo como resultado el parnasianismo y el simbolismo. Su influencia fue evidente en muchos movimientos literarios europeos. Escriba el candidato unas 20/25 líneas esplicando su repercusión en España y dando algunos ejemplos de obras y autores. Storia: La condizione della donna durante il ventennio fascista, tra velleità e contraddizioni moderniste e sostanziale conservatorismo e tradizionalismo. Storia dell’arte: Dopo aver completato la didascalia in tutte le sue voci, lo studente descriva il soggetto e le caratteristiche formali (linea, composizione, colore, ecc...) dell’opera di seguito riprodotta. Riferimenti all’autore e al periodo artistico contemporaneo. Allegato c1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ESERCITAZIONE DI PRIMA PROVA ITALIANO AMBITO FORMA COMPETENZE ‐ ‐ ‐ ‐ GIUDIZIO PUNTI Ottimo 5 Buono Discreto ORTOGRAFIA MORFOSINTASSI LESSICO PUNTEGGIATURA - Sufficiente 3.5 Insufficiente 3 / 2.5 Grav. insufficiente 2 / 1.5 Ottimo Buono Discreto ORGANIZZAZION E ‐ ‐ RISPETTO DELLE CONSEGNE STRUTTURAZIONE DEL TESTO 4 - CONTENUTO ‐ COMPRENSIONE DEL TESTO ‐ CONTESTUALIZZAZI ONE ‐ ESATTEZZA E COMPLETEZZA ‐ RIELABORAZIONE PERSONALE TIPOLOGIA B 3 Insufficiente 2.5 / 2 1.5 / 1 TIPOLOGIA C E D Ottimo ‐ COMPRENSIONE E USO DEI DOCUMENTI ‐ SVILUPPO DELLA TRATTAZIONE ‐ RIELABORAZIONE PERSONALE 3.5 Sufficiente Grav. insufficiente TIPOLOGIA A 4.5 / 4 - CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO - SVILUPPO DELLA TRATTAZIONE - RIELABORAZIONE PERSONALE Buono Discreto 6 - 5.5 / 5 / 4.5 Sufficiente 4 / 3.5 Insufficiente 3 / 2.5 Grav. insufficiente 2 / 1.5 Allegato c2 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ESERCITAZIONE DI SECONDA PROVA LINGUA STRANIERA AMBITO E COMPETENZE PADRONANZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA - Correttezza morfosintattica - Ricchezza e proprietà lessicale - Fluidità espressiva COMPRENSIONE DEL TESTO - Pertinenza e correttezza delle informazioni - Grado di completezza delle risposte - Grado di rielaborazione personale PUNTI 5 4.5 4 3.5 3 2 1 5 4.5 4 3.5 3 2 1 PRODUZIONE SU TRACCIA - Rispondenza alla traccia - Ampiezza, coerenza ed organicità del discorso - Coesione del testo 5 4.5 4 3.5 3 2 1 Totale 15 GIUDIZIO ottimo buono discreto più che sufficiente sufficiente insufficiente gravemente insufficiente ottimo buono discreto sufficiente non del tutto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente ottimo buono discreto sufficiente non del tutto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente Allegato c3 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ESERCITAZIONE DI TERZA PROVA ASPETTI DEL TESTO PUNTI 1. PADRONANZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA - chiarezza espositiva - correttezza morfosintattica - ricchezza e proprietà lessicale max 4 2. ORGANIZZAZIONE E RIELABORAZIONE - coerente organizzazione degli argomenti - selezione e rielaborazione dei dati significativi - adeguati collegamenti pluridisciplinari max 3 3. PERTINENZA E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI RISPETTO ALLA CONSEGNA valutazione complessiva max 8 max 15 GIUDIZIO sulla correttezza e sulla proprietà gravemente insufficiente insufficiente non del tutto sufficiente sufficiente discreto buono ottimo sull’organizzazione e sulla rielaborazione 1 gravemente insufficiente 1.5 insufficiente 2 sufficiente 2.5 buono 3 ottimo sulla pertinenza e completezza rispetto alla consegna 1-2-3 gravemente insufficiente 4 insufficiente 5 non del tutto sufficiente 5.5 sufficiente 6 più che sufficiente 6.5 discreto 7 buono 7.5 molto buono 8 ottimo 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 max 15 Allegato c3 LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA LINGUA STRANIERA NELL’ESERCITAZIONE DI TERZA PROVA AMBITO E COMPETENZE PADRONANZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA - chiarezza espositiva - correttezza morfosintattica - ricchezza e proprietà lessicale ORGANIZZAZIONE E RIELABORAZIONE - organizzazione degli argomenti - selezione e rielaborazione dei dati significativi - collegamenti disciplinari PERTINENZA E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI RISPETTO ALLA CONSEGNA PUNTI GIUDIZIO 7 ottimo 6.5 buono 6 5.5 5 discreto più che sufficiente sufficiente 4-3 insufficiente 2-1 gravemente insufficiente 3 2.5 2 1.5 ottimo buono / discreto sufficiente insufficiente 1 gravemente insufficiente 5 ottimo 4.5 buono 4 3.5 discreto più che sufficiente 3 sufficiente 2 insufficiente 1 gravemente insufficiente 15 Allegato d LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE DI STUDIO Matematica (Prof. Barberini) Argomenti svolti Definizione di esponenziale e sue proprietà; definizione di logaritmo e sue proprietà. Risoluzione di semplici equazioni esponenziali e logaritmiche. Funzioni: definizioni e loro classificazione. Funzione biiettiva, funzione inversa, funzione composta. Determinazione del dominio di una funzione. Intervallo, intorno di un punto, punto isolato e punto di accumulazione. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Definizione di limite infinito per x che tende a un valore finito. Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito. Teoremi sui limiti: confronto, somma, differenza, prodotto, quoziente di limiti. Forme indeterminate. Funzioni continue. Continuità delle funzioni in un intervallo. Discontinuità delle funzioni. Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Derivata della somma di funzioni, del prodotto, del rapporto, di funzione composta. Equazione della tangente in un punto a una curva di data equazione. Derivate di ordine superiore. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi. Concavità di una funzione. Flessi a tangente orizzontale, obliqua e verticale. Asintoto orizzontale, verticale ed obliquo. Studio del grafico di funzioni. Fisica (Prof. Barberini) Elettrostatica. Legge di Coulomb. Campo elettrico. Teorema di Gauss. Circuitazione del campo elettrico. Potenziale elettrico. Capacità di un conduttore. Corrente . Circuiti elettrici. Leggi do Ohm. Campo magnetico. Esperimento di Oersted. Legge di Ampere. Teorema della circuitazione di Ampere. Flusso dell’induzione magnetica. Moto di cariche in campi elettrico e magnetico. Forza di Lorentz. Legge di Faraday – Neumann. Legge di Lenz. Equazioni di Maxwell e sue conseguenze. Onde ed oscillazioni, Principio di Huygens, Riflessione , Rifrazione ed interferenza di onde. Francese (Prof.ssa Chiovelli) MODULI MODULE 1 LA POESIE AU XIXe SIECLE Du “mal du siècle” romantique au spleen baudelairien. Du lyrisme romantique à la poésie de la modernité. OSA: saper leggere capire e analizzare testi storici,letterari,poetici,argomentativi. Saper capire globalmente e nei dettagli principali un testo e saperlo sintetizzare in modo chiaro. Saper riconoscere le strutture linguistiche note e apprendere strutture più complesse a partire dal testo. Saper produrre oralmente e per iscritto testi coesi a partire dal corpus analizzato. CONTENUTI Auteurs et textes F.R. de Chateaubriand “René” “Un état impossible à décrire” pages 21, 27. Madame de Staël “De l’Allemagne” “L’alliance de l’homme et de la nature” pages 28, 29, 34. A. de Lamartine “L’isolement” pages 38, 39, 40, 41. Hugo “Les Orientales”: ”Clair de lune” pages 66, 76. Baudelaire, un itinéraire spirituel .Spleen. Comment échapper au spleen? Spleen et idéal. “Les Fleurs du Mal” pages 176, 185, 186, 187 “Spleen” page 177. ”L’invitation au voyage” page 181. ”Elévation” page 182. “Correspondances” page 184. “L’albatros” (photocopie). “Petits poèmes en prose”: ”Un émisphère dans une chevelure” page 180. Verlaine ”Art poétique” page 197 et photocopie. “Chanson d’automne” “Le ciel est, par-dessus le toit” page 189. “Soleils couchants” “Il pleure dans mon cœur” MODULE 2 Balzac ou l’énergie créatrice pages 86, 87 LA PROSE AU XIXe SIECLE Le peintre de l’homme. De Balzac à Stendhal (riferimenti) Le peintre réaliste de la société. De Flaubert à Zola Le visionnaire. ________________________________________ Stendhal pages 97-96 OSA vedi modulo 1 Le héros stendhalien. Stendhal entre romantisme et réalisme. Stendhal et l’amour. Le rouge et le noir (1831) (riferimenti) La Chartreuse de Parme (1839) (riferimenti) Flaubert au le roman moderne pages 140, 148, 149. “Madame Bovary”: le réalisme. Le Bovarysme. Le procès de “Madame Bovary”. Textes : ”Une lune de miel” page 141 “Charles et Rodolphe” pages 142-143 “Le nouveau” “Les deux rêves” (photocopies) Le personnage de Charles, le personnage de Emma (photocopie). Le Naturalisme: Zola, l’écrivain, le journaliste, l’homme engagé pages 152, 160. ”J’accuse” Les Rougon-Macquart, le style, L’Assommoir, Germinal pages 160-161. L’alambic pp.154-155 MODULE 3 LE XXème SIECLE : L’ERE DES SECOUSSES ET DES DOUTES, DES ENGAGEMENTS ET DES TRANSGRESSIONS LA GUERRE ET LES INTELLECTUELS OSA : vedi modulo 1 Cadre social: le XXe siècle “Transgressions et engagements” pages 216-217 La Première Guerre mondiale vue du côté français pages 220-221. Une reprise difficile page 222 La France entre les deux guerres page 223 Le Front Populaire: les succès et les échecs La Seconde Guerre mondiale vue du côté français pages 224-225 Occupation et Libération pages 226-227 De mai ’68 à l’aube du XXIe siècle pp 308-309 Mai ’68, slogans des étudiants. Auteurs et textes : Marcel Proust: sa vie et son œuvre pages 266, 272, 273 “A’ la Recherche du Temps perdu”: histoire d’un milieu, histoire d’une conscience, temps et mémoire, les techniques narratives de Proust. “Du côté de chez Swann”: ”La petite madeleine” page 267 temps chronologique et temps de la mémoire. ”La vraie vie” (photocopie): l’esthétique proustienne. Céline “Le travail à la chaîne” pages 284-285. J.P.Sartre: sa vie et son œuvre pages 318-319. Sartre et l’engagement. Existence et essence page 312. “La nausée” pages 314-315 “Les mots”: ”Expériences scolaires” page 313 et photocopie. S. de Beauvoir: “Mémoires d’une jeune fille rangée” “J’étais extrémiste, je voulais tout ou rien” page 330 et photocopie. “Les Mandarins” premiers deux chapitres. Le premier réveillon de Noel après la guerre et la Libération de Paris. L’expérience de la guerre et les intellectuels. (photocopies) “Le deuxième sexe”: ”L’oppresseur et l’opprimé” photocopie J.Prévert: sa vie et son œuvre p.349 la poésie du quotidien. L’amour, l’amitié, le refus de l’autorité, les jeux de mots. “Paroles” “Cet amour” “Barbara” “Les enfants qui s’aiment” “Immense et rouge” “Le tendre et dangereux visage de l’amour” “Paris at night” “Familiale” “Le jardin” “Sables mouvants ” (photocopies). P. Eluard “Poésie et liberté”: “Courage” “Liberté” Créativité linguistique (photocopies) ”Air vif” Jean-Paul Dubois ”Vent de rebellion” p.78 vol 1 Annie Ernaux “Libertés” pages 401,403 MODULI CONTENUTI MODULE 4 LA LITTERATURE CONTEMPORAINE REGARD SUR L’AUTRE, SUR L’ETRANGER, SUR L’INCONNU OSA : vedi modulo 1 T. Ben Jelloun: sa vie et son œuvre page 441. Textes: ”Un pays sans soleil” “Je retourne chez moi” (photocopies) JMG Le Clézio: sa vie et son œuvre page 393. Texte: ”La gare, lieu d’exil” (photocopie) D. de Vigan “No et moi”: premiers deux chapitres (photocopies): les S.D.F. MODULE 5 ACTUALITE’,SOCIETE’, CULTURE OSA: saper leggere, analizzare, capire globalmente e nei dettagli principali testi contemporanei di contenuto socio-culturale. Saper sintetizzare ed esporre tali testi in modo chiaro e semplice. Servirsi di quanto appreso per esprimere opinioni proprie sui temi trattati, sia oralmente che per iscritto. Saper riconoscere i principali registri linguistici utilizzati (langue courante, soutenue,familière,etc) Corpus di testi di autori contemporanei scelti in base alle richieste e agli approfondimenti personali degli studenti nell’ultima parte dell’anno scolastico: Céline, Beckett, Marie Cardinal, Duras, Le Clézio, Modiano, Saint-Exupéry, J. Cocteau, Anouilh, Bergson, Sartre, Prévert, Breton, Proust, Pennac, Camus. Corpus di testi presentati di volta in volta dalla lettrice-conversatrice, o dall’insegnante, o dagli studenti stessi, per la preparazione dell’Esame di Stato. “Colocation pour tous” L’Express “L’école en crise ?” Cahiers français n 368 “Entretien d’embauche mené par des avatars” “Etudiants étrangers” Le Monde “Enquête AlimAdos” Dossiers de l’actualité “L’école peut bloquer l’engrenage de la haine” “La mondialisation” “L’alimentation” Approfondimenti personali degli studenti su dossiers d’actualité (Dossiers tratti da “ Le Nouvel Observateur ”) : - Que mangerons-nous demain ? - Les crises alimentaires. - Génération selfie. - Les médecines douces. - L’euthanasie. - La procréation assistée. - Le pouvoir de l’optimisme. - L’usage thérapeutique des drogues. - Droits des homosexuels: adoption, mariage. - L’épuisement professionnel ou “burn out”. - Qui choisit l’info? La presse, internet. - Les vrais maîtres du monde. - La face noire du web. - L’Amérique nous écoute. - L’anorexie. - Le boom de la vie en solo. MODULE 6 GRAMMAIRE OSA: potenziamento delle conoscenze linguistiche acquisite nel quarto anno e ulteriore ampliamento del lessico per la preparazione del DELF B2 e dell’Esame di Stato. La strutture grammaticali sono state riprese o approfondite a partire dai testi analizzati in classe e dai testi ed esercizi svolti in Francia, durante il soggiorno linguistico ad Antibes. Choix indicatif/subjonctif pour l’expression de l’opinion personnelle (certitude, incertitude,espoir,doute, crainte, regret etc.) Récits au passé : temps du passé. Futur dans le passé, passé simple Gérondif, participe présent, adjectif verbal. Les registres linguistiques: soutenu, courant,familier. Filosofia (Prof.ssa Guazzotti) Testo in adozione: A. La Vergata F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2, vol. 3A e 3B, La Nuova Italia 1. LA FILOSOFIA KANTIANA - Il criticismo, l’impostazione trascendentale del tema della conoscenza, i principali passaggi della dottrina degli elementi e il risultato della Critica della ragion pura I principali temi dell’etica kantiana presenti nella Critica della ragion pratica: legge morale, imperativo categorico, libertà e postulati della ragion pratica I principali temi della Critica del giudizio: concezione del bello e del sublime, concezione finalistica della natura 2. LA FILOSOFIA IDEALISTA - Le ragioni del passaggio da una prospettiva critico-trascendentale ad una idealista: il dibattito sulla “cosa in sé” I principali temi della filosofia idealista: unità e infinità del Principio, sviluppo dialettico della realtà e del pensiero, ottimismo metafisico, libertà come adeguamento consapevole alla necessità Fichte: deduzione della realtà dall’Io; pensiero politico Schelling: concezione dell’Assoluto, della Natura e dell’arte Hegel: concezione dialettica, identità di razionalità e realtà, risoluzione del finito nell’infinito; concezione storica e riflessione sul ruolo delle istituzioni (famiglia, società civile e Stato); analisi delle principali figure della Fenomenologia (rapporto servo-signore e coscienza infelice); focalizzazione dell’articolazione interna dell’Enciclopedia (logica, filosofia della Natura e filosofia dello Spirito) 3. MARX e il marxismo - Concezione materialistica e dialettica della storia; Analisi e critica della società capitalistico-borghese; Critica del lavoro alienato e concezione del lavoro non alienato; Prospettiva politico-rivoluzionaria di una società senza Stato (come rovesciamento rispet- - to alla prospettiva hegeliana) Influenza del pensiero di Marx sulla Scuola di Francoforte 4. SCHOPENHAUER - Il ritorno a Kant in chiave antiidealistica Ridefinizione del mondo fenomenico come rappresentazione e di quello noumenico come volontà, con le loro caratteristiche Le vie di liberazione dalla volontà di vivere: arte e ascesi Rapporto Schopenhauer-Leopardi 5. LA FILOSOFIA NELL’ETÀ DEL POSITIVISMO - Contestualizzazione storico-culturale delle filosofie dell’età del Positivismo e focalizzazione dei motivi della loro prospettiva ottimista Comte: legge dei tre stadi, ordine di sviluppo delle scienze, fondazione della sociologia come scienza autonoma, compito della filosofia 6. NIETZSCHE - Contestualizzazione del suo pensiero come reazione all’ottimismo positivista, alle prospettive egualitarie cristiane e socialiste, al nichilismo passivo Dimensione apollinea e dionisiaca nell’arte greca, analisi del loro rapporto nella tragedia antica Genealogia e critica della morale Secolarizzazione occidentale e suo esito estremo: la morte di Dio Prospettiva dell’Übermensch, eterno ritorno dell’uguale, trasvalutazione di tutti i valori e volontà di potenza 7. FREUD - Dalla cura dell’isteria alla scoperta dell’inconscio L’Interpretazione dei sogni e la nascita della psicoanalisi come prospettiva psicodinamica, con valenza teorica e terapeutica Concezione dello sviluppo individuale come psicosessuale e centralità del complesso edipico nell’eziologia delle nevrosi Metapsicologia: l’immagine freudiana della psiche, differenze fra la prima e la seconda topica Al di là del principio del piacere: la nuova dinamica fra pulsioni di vita e pulsioni di morte alla base dei comportamenti umani Vantaggi e costi della civiltà 8. BERGSON - Proposta di una filosofia della vita che concili scienza e soggettività Concezione del tempo nella sua dimensione fisico-spazializzata e soggettiva come durata reale Rapporto tra percezione e memoria, dimensione fisica e psichica Slancio vitale come principio di una teoria dell’evoluzione irriducibile al meccanicismo e al finalismo 9. SARTRE E L’ESISTENZIALISMO - Contestualizzazione storico-culturale dello sviluppo dell’esistenzialismo fra le due guerre e richiamo ai temi kierkegaardiani (singolo, angoscia, libertà) Il metodo di analisi esistenziale ripreso dalla fenomenologia Sartre: la fase esistenzialistica e il rapporto essere-nulla-libertà; dalla fase esistenzialista all’impegno politico: L’esistenzialismo è un umanismo; il rapporto con il marxismo 10. PROGETTO: L’ ANIMA NELL’ERA DELLA TECNICA - Benjamin: contestualizzazione dell’autore nell’ambito della Scuola di Francoforte, Lettura integrale di L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica e discussione dei suoi concetti chiave Lyotard: contestualizzazione dell’autore nell’ambito della postmodernità e discussione dei concetti chiave di La condizione postmoderna, 1979 Storia (Prof. Marchi) 1- La Prima Guerra Mondiale (1914-1919) a) Le cause dello scoppio del conflitto. b) L’andamento militare del conflitto 1914-1918 (con particolare riguardo al fronte occidentale). c) L’entrata in guerra dell’Italia, dal dibattito politico e propagandistico agli accordi di Londra del 1915. d) L’andamento militare del conflitto italiano (1915-1918). e) La Prima Guerra Mondiale come guerra totale. f) I 14 punti di Wilson, la fine del conflitto e gli accordi di pace di Parigi del 1919. 2a) b) c) d) La Rivoluzione Sovietica. Le condizioni della Russia alla vigilia della guerra e il precipitare della situazione durante la guerra. La rivoluzione russa dal febbraio all’ottobre 1917. La presa del potere dei bolscevichi e il programma immediato di Lenin. L’attacco interno ed esterno alla Russia Rivoluzionaria e il comunismo di guerra (1918-1921). 3- Gli Anni ’20. a) La Germania degli anni ’20: dalla sconfitta, alla crisi sociale e politica, alla grande inflazione, alla Repubblica di Weimar, alla stabilizzazione economica e sociale. b) Il primo dopoguerra italiano: le difficili trattative di pace e i trattati parigini; la crisi economica e le tensioni politiche tra rinnovamento e difficoltà di nuovi equilibri; il “biennio rosso” (1920-1921). c) Lo squadrismo fascista e l’ascesa al potere di Mussolini, i primi anni di governo (1922-1924). d) Il delitto Matteotti e la svolta dittatoriale e totalitaria del fascismo; i Patti Lateranensi (1924-1930). 4- Gli Anni ’30. a) Il fascismo italiano negli anni ’30: la crisi economica e la via autarchica; la politica estera tra l’occupazione d’Etiopia e l’Impero, la guerra di Spagna e l’alleanza con la Germania nazista; le leggi razziali del 1938. b) La crisi economica mondiale a partire dal “crollo” di Wall Street del 1929: caratteristiche essenziali. c) Il New Deal negli Usa e le principali caratteristiche del governo rooseveltiano degli anni Trenta. d) La crisi economica, sociale e politica della Repubblica di Weimar e l’ascesa al potere di Hitler e del nazismo. e) Le caratteristiche fondamentali del nazismo in Germania negli anni Trenta, tra stabilizzazione economica e totalitarismo razzista antisemita. f) La guerra civile spagnola (1936-1939), caratteri generali. g) L’Unione Sovietica tra Nuova Politica Economica e la svolta del ’28: pianificazione economica e socializzazione delle terre. h) Lo stalinismo negli anni Trenta: caratteristiche generali. 5- La Seconda Guerra Mondiale a) La crisi di Danzica e l’avvio della guerra. b) L’andamento militare del conflitto fino alla massima espansione dell’Asse (1939-1942): la sconfitta della Francia; la battaglia d’Inghilterra; l’invasione dell’URSS da parte dell’esercito nazista; Pearl Harbor e l’entrata in guerra degli USA sui fonti del Pacifico e dell’Atlantico. c) Il riflusso e la sconfitta dell’Asse (1942-1945): la svolta del ’42 nel Pacifico, in Africa e a Stalingrado; l’invasione alleata dell’Italia e la preparazione per l’apertura del Secondo Fronte in Europa; la Normandia e la liberazione dell’Europa; la sconfitta della Germania; le bombe atomiche americane e la sconfitta del Giappone. d) La catastrofe umanitaria della guerra, lo sterminio ebraico e la resistenza in Europa. e) Il riassetto geopolitico del mondo dopo la guerra, in particolare in Europa, il modo di Yalta. f) La seconda Guerra mondiale italiana e in Italia: l’entrata in guerra nel 1940 e la guerra parallela; l’andamento del conflitto fino all’invasione della Sicilia del 1943; la caduta del fascismo e di Mussolini e l’armistizio; la liberazione dell’Italia e la Repubblica Sociale di Salò; il CNL e la Resistenza; il dibattito politico-istituzionale e la fine della guerra. g) Il massacro di Monte Sole (effettuata una visita didattica sul posto). 6a) b) c) d) Gli assetti post-bellici internazionali e il mondo bipolare. La fine della supremazia europea e il nuovo ruolo degli USA. L’ONU, il Patto Atlantico e il Patto di Varsavia. La “cortina di ferro” e l’approfondirsi dei contrasti est-ovest. Le fasi principali della “guerra fredda” fra il 1946 e il 1989, nelle sue caratteristiche fondamentali (con particolare riguardo alla vittoria comunista in Cina; all’esperienza di Cuba; alla guerra del Vietnam; alla divisione tedesca: il muro di Berlino, il suo crollo nel 1989 e la riunificazione tedesca). e) Il caso del Medio Oriente e la questione arabo-palestinese-israeliana dal 1948 al 1973: fasi fondamentali. f) Il processo di unificazione europea: dalle prime forme di collaborazione formale del dopoguerra ai trattati di Roma (1957), a Maastricht (1992). 7- L’Italia dalla ricostruzione al “miracolo economico” (1945-1969). a) I trattati di pace e l’Italia. b) La politica interna dai governi CLN, alle elezioni della Costituente e al Referendum istituzionale (1946), alle elezioni del 1948 e l’affermazione del “centrismo” degasperiano. c) L’economia italiana dalla ricostruzione al “miracolo economico”, caratteri generali. d) Il “centro-sinistra” politico, le trasformazioni sociali e di costume degli anni ’60. e) Il biennio 1968 (studentesco) e 1969 (operaio) e la strage di Piazza Fontana. Manuale di riferimento. Feltri, Chiaroscuro, vol. 3 dal Novecento ai nostri giorni, SEI. Inglese (Prof.ssa Massagli) DAL TESTO ”Only Connect New Directions ed. Blu” VOL.1-2 Volume 1: From the Restoration to the early Hanoverians The Romantic Age and the Age of Revolutions. “On the Sublime” W.Wordsworth ”A certain colouring of Imagination” “Daffodils” S.T.Coleridge “The Rime of The Ancient Mariner” P. D2/3-D6/7-D11-D16-D17 p. D12 p. D45 p. D47 p. D50 p. D54 p. D56 “The killing of the Albatross” “A sadder and a wiser man” J.Keats “Ode on a Grecian Urn” Volume 2: The Victorian Age. The Victorian Compromise” C.Dickens “Oliver Twist ” “Oliver wants some more” “Hard Times” “Coketown” Aestheticism and Decadence The Dandy O.Wilde “The Picture of Dorian Gray” “Dorian’s death” The Modern Age The historical and social context The Age of Anxiety: the literary context Modernism The Modern Novel The Interior Monologue J. Joyce “Dubliners” “Eveline” “Ulysses” V.Woolf To the Lighthouse: “My dear stand still” p. D57 p. D65 p. D76 p. D78 da p. E2 a p. E7 p. E13 da p. E29 a p. 31 p. E31 p. E32-33 p. E34 p. E36-38 p. E25 p. E26 p. E65 p. E67 p. E73-77 p. F2 da p. F4 a p. F5 p. F14-F15 p. F17 p. F23 p. F25 p. F85-86 p. F87-88 p. F89-91-92 p. F95 p. F99 da p. F101 a p. F105 Italiano (Prof.ssa Mastrone) Libro di testo: “Il piacere dei testi” di Baldi, Giusso, Razzetti e Zaccaria Paravia Voll. 4 – 5 – 6 Il Romanticismo Aspetti generali dei “Romanticismi”: le idee, le poetiche, gli autori. Schlegel e l’ansia d’assoluto – cenni. W.Wordsworth dalla Prefazione alle ballate liriche: la poesia, gli umili, il quotidiano. V.Hugo dalla Prefazione a Cromwell: Il grottesco come tratto distintivo dell’arte moderna, Echi nel tempo: umorismo e grottesco in Pirandello. Il genere storico nell’età romantica: Scott e Manzoni. Gérard de Nerval: analisi testuale della lirica El desdichado da Le chimere Il Romanticismo italiano. La polemica classico-romantica G. Berchet dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: la poesia popolare A. Manzoni dalla Lettre à M. Chauvet: il romanzesco e il reale- Storia e invenzione poetica – dalla lettera al marchese Cesare d’Azeglio sul Romanticismo: l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo G. Leopardi La vita, il pensiero e la poetica. Il “sistema“ filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Il primo Leopardi: Le Canzoni e gli Idilli. La stagione delle Operette Morali. L’ultimo Leopardi. Dallo Zibaldone: analisi testuale del brano “La teoria del piacere” con opportune analo- gie e differenze con il tema delle illusioni in Foscolo; analisi testuale del brano entrate in un giardino… Dai Canti: analisi testuali delle seguenti poesie: La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La ginestra (cenni) Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese A. Manzoni La prima produzione poetica neoclassica- Dopo la conversione: gli Inni sacri e le Odi. Le tragedie. Il sistema dei personaggi nell’Adelchi. I Promessi Sposi: Manzoni e il problema del romanzo storico. Dal Fermo E Lucia all’edizione del 1840-42: cambiamenti nella struttura e nello stile. Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo: la storia, gli umili, la politica, l’economia, la giustizia. L’intreccio e il sistema dei personaggi. La struttura del romanzo secondo Calvino. Analisi comparata dell’addio ai monti e dell’addio di ‘Ntoni. Analogie e differenze tra i Promessi Sposi e La Chimera di Vassalli. La concezione manzoniana della Provvidenza, il pessimismo manzoniano. Il problema della lingua. La separazione degli stili. L’antifrasi del sublime (Barberi Squarotti). Dall’Adelchi: cenni su La morte di Adelchi (atto V) – e sulla morte di Ermengarda (atto IV, coro) – Le funzioni del coro Il Conte di Carmagnola: cenni I Promessi Sposi e il quadro del Seicento: l’ironia antifrastica – “il sistema” di Don Abbondio – lettura di alcuni brani in antologia Incontro con il Melodramma Aspetti generali, il librettista, le arie Verdi: le opere “risorgimentali” – Cenni al Nabucco Dalla Signora delle Camelie alla Traviata – la figura di Violetta Dalla Cavalleria Rusticana di Verga all’omonima opera in un unico atto di Mascagni Il secondo Ottocento Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti – i manifesti I fondamenti ideologici e letterari del Naturalismo francese E. Zola l’Assommoir – trama Flaubert Madame Bovary - analisi del bovarismo G. Verga da L’amante di Gramigna Prefazione: Lettera a Salvatore Farina da Vita dei campi Fantasticheria dai Malavoglia Prefazione G. Verga La vita e la fase romantica - L’ideologia. Il rapporto con il Naturalismo. Lo svolgimento dell’opera verghiana nelle sue varie fasi. Le tecniche narrative. Lotta per la vita e darwinismo sociale. Lo straniamento Da Vita dei campi: Rosso Malpelo – lettura e analisi comparata, per analogia e contrasto, con la novella Ciaula scopre la luna di Pirandello. Dalle Novelle Rusticane: La roba Il ciclo dei vinti - I Malavoglia: Il progetto letterario e la poetica. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione e lo straniamento. L’ideologia e la “filosofia“ di Verga: la religione della famiglia, l’ideale dell’ostrica, l’impossibilità di mutar stato, il motivo dell’esclusione e quello della rinuncia. Da Mastro Don Gesualdo: il self made man. Cavalleria rusticana. La poesia simbolista C. Baudelaire da I fiori del male: analisi testuale delle seguenti poesie: L’albatro – Spleen I poeti maledetti: Rimbaud, Verlaine e Mallarmè – Il poeta veggente Il Decadentismo: origine del termine, il mistero e le corrispondenze, la poetica e le tecniche espressive. L’estetismo Cenni a O. Wilde e al suo romanzo Il ritratto di Dorian Gray G. Pascoli La vita. La visione del mondo e l’ideologia politica. Il tema del “nido”. La poetica dell’oggetto (cfr. Montale). Le raccolte letterarie: temi e soluzioni formali. Dal saggio Il Fanciullino: lettura del brano omonimo Da Myricae: analisi testuale delle seguenti liriche - Lavandare - Il lampo – Il tuono – Temporale - L’assiuolo per il fonosimbolismo Cenni al X Agosto. Dai Canti di Castelvecchio: analisi della poesia Il gelsomino notturno G. Contini Il linguaggio pascoliano. Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari. Ultimo viaggio: la figura di Ulisse G. D’Annunzio La vita inimitabile di un mito di massa – L’ideologia e la poetica. Il vitalismo panico e la crisi dell’estetismo. I romanzi del superuomo: l’incontro con Nietzsche. Da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo. Le Laudi. Il periodo “notturno”. Da Alcyone: La sera fiesolana – cfr. canto XI Paradiso – La teofania della luna La pioggia nel pineto. Parodia della pioggia: Folgore e Montale. Dal romanzo Il Piacere: un ritratto allo specchio – Andrea Sperelli ed Elena Muti. La fase della bontà: Giovanni Episcopo e L’innocente (cenni). San Francesco e D’Annunzio: Il Cantico delle Creature e La Sera Fiesolana. Le Novelle della Pescara viste in comparazione con quelle di Verga. Dal primo libro delle Laudi – Maia – La figura di Ulisse Il Novecento Le avanguardie in Europa: Futurismo, cenni all’Espressionismo, Dadaismo e Surrealismo – Apollinaire: La poesia visiva “Calligrammi”. Govoni Il Palombaro. I Crepuscolari. Dalla metrica tradizionale al verso libero. F. T. Marinetti Il manifesto del Futurismo – Manifesto tecnico della letteratura futurista – La parola oltre il testo: Il mito della macchina. Aldo Palazzeschi da L’incendiario E lasciatemi divertire – Cenni alla poesia La fontana malata – Il poeta saltimbanco G. Gozzano da I colloqui La signorina Felicita ovvero la felicità – Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile. L’Ipotesi ovvero la parodia di Ulisse I. Svevo I romanzi sveviani- L’ironia. La tipologia dell’inetto attraverso i tre romanzi: Una vita, senilità e la coscienza di Zeno. Le novità dell’ultimo romanzo: l’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo. La nuova concezione dell’inetto Luigi Pirandello La vita. La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, le opere – La poetica dell’umorismo. Il relativismo gnoseologico. I ”personaggi” e “le maschere nude”, la forma e la vita. I romanzi: dall’Esclusa a Uno nessuno centomila. La produzione teatrale e le sue fasi – Il teatro grottesco e il teatro innovativo. Da L’umorismo: Il sentimento del contrario Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato – Ciaula scopre la luna – La carriola – La Patente L’esclusa: cenni. Lettura integrale con approfondimenti del romanzo Il Fu Mattia Pascal. Da Maschere nude: cenni alla trilogia del metateatro: Sei personaggi in cerca d’autore – Questa sera si recita a soggetto – Ciascuno a suo modo La parola oltre il testo: La maschera F. Kafka la poetica – Il Realismo magico – lettura e analisi testuale del brano “L’Incubo del risveglio” dalla novella “La metamorfosi” ;– Analisi della Lettera al padre. G. Ungaretti La vita, la concezione della parola poetica. Le fasi della produzione letteraria: L’allegria, il sentimento del tempo, il dolore. L’evoluzione tematica e stilistica. Ungaretti e Petrarca Da L’allegria - analisi delle seguenti liriche: Veglia – Sono una creatura – Soldati – Mattina – San Martino del Carso – I Fiumi – Fratelli - Commiato. Da Il Dolore: Non gridate più. E. Montale La vita, la poetica del correlativo oggettivo in analogia con la poetica dell’oggetto di Pascoli. Il pessimismo e il tema della memoria. Da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato – Non chiederci la parola – I limoni – Meriggiare pallido e assorto - Cigola la carrucola nel pozzo. Da Satura - Xenia Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. James Joyce: da l’Ulisse – Leopold Bloom – parodia dell’Ulisse omerico Umberto Saba Dal Canzoniere – Mediterranee – Ulisse Carlo Emilio Gadda - scrittore verticale - nei romanzi: “La Cognizione del dolore”, “l’Adalgisa”, “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” attraverso la lettura tratta da gusti d’autore col titolo “La cognizione del risotto” ovvero percorso gastronomico dei suddetti romanzi. Multilinguismo e tecniche gaddiane. Il Teatro dell’assurdo: Cenni alle opere “La cantatrice calva” di Ionesco e “Aspettando Godot” di Bechett Il Teatro epico: Brecht – cenni ad alcune opere Pier Paolo Pasolini: vita e opere. Il Neorealismo: Ragazzi di vita Pavese: Ulisse in Lavorare Stanca – Dialoghi con Leucò Primo Levi: Se questo è un uomo: Il Canto di Ulisse Dante Alighieri Divina Commedia Dal Paradiso Canti: I, II, III, IV, V, VI (analizzato nelle tre cantiche), X, XI, XII , XIII, trittico dei Canti di Cacciaguida:XV, XVI e XVII. Il Canto XXXIII. Percorsi tematici: Il ruolo e la funzione sociale del poeta nella storia: da Petrarca a Montale Excursus sul personaggio di Ulisse da Omero a Pavese Dall’aegritudo al male di vivere Da “I grandi della letteratura italiana” visione con commento dei seguenti autori: Manzoni, Verga. Da il Tempo e la Storia: Leopardi La classe ha partecipato al convegno su Pasolini realizzando una performance teatrale dal titolo: Indipendenza e Solitudine. Lo spleen del ventesimo secolo Storia dell’Arte (Prof.ssa Pino) Testi di riferimento: arte viva vol. 2/3 Giunti editori Il Barocco Caratteristiche fondamentali G.L. Bernini, Colonnato di Piazza San Pietro - Baldacchino - Apollo e Dafne- Estasi di Santa Teresa Il Settecento Il Vedutismo veneziano Canaletto, Bacino di San Marco e San Biagio Il Neoclassicismo Alle radici dell’arte neoclassica A. Canova, Amore e Psiche - Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria J.L. David, Il giuramento degli Orazi - La morte di Marat F. Goya, Fucilazione del 3 maggio 1808 Il Romanticismo Le origini del movimento C.D. Friedrich, Viandante sul mare di nebbia T.Géricault, La zattera della Medusa – Alienato della Salpetriere E. Delacroix, La libertà guida il popolo Il Realismo I protagonisti del Realismo francese: G.Courbet, Gli spaccapietre L’atelier del pittore Il realismo in Italia: I Macchiaioli. G. Fattori, La rotonda dei bagni Palmieri L’Impressionismo La storia contrastata dell’Impressionismo I temi e i luoghi dell’Impressionismo E. Manet, Déjeuner sur l’herbe - Olympia C. Monet, Impressione, sole nascente - La Cattedrale di Rouen P.-A. Renoir, Ballo al Moulin de le Galette E. Degas, La classe di ballo Architettura della seconda metà dell’Ottocento L’architettura dei nuovi materiali La Grande Esposizione Universale di Londra del 1851 (il Crystal Palace) L’Esposizione Universale di Parigi del 1889 (la Tour Eiffel) Il Postimpressionismo Il Neoimpressionismo o Pointillisme G. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte Il Divisionismo in Italia: G. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato P. Cézanne, I giocatori di carte - Le grandi bagnanti P. Gauguin, Cristo giallo- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh, I mangiatori di patate - Autoritratto con cappello di feltro grigio - Campo di grano con volo di corvi Art Nouveau Caratteristiche fondamentali Secessione viennese: J. M. Olbrich, Padiglione della secessione G. Klimt, Il bacio - Giuditta I - Fregio di Beethoven A. Gaudí, Casa Batlló - Sagrada Familia La linea espressionista I principi estetici dell’Espressionismo E. Munch, Il grido - La bambina malata I Fauves: la bellezza del brutto H. Matisse, Lusso, calma e voluttà - La danza - La musica - La tavola im- bandita o Armonia in rosso Die Brucke a Dresda: L. Kirchner, Marcela – 5 Donne per strada Il Cubismo Caratteristiche fondamentali P. Picasso, periodo blù, periodo rosa-l periodo precubista:Les demoiselles d’Avignon Cubismo analitico: P. Picasso, Ritratto di Ambroise Vollard Cubismo sintetico: G. Braque, Le Quotidien La maturità di Picasso: Guernica Il Futurismo I principi del Futurismo secondo Marinetti U. Boccioni, La città che sale – Rissa in galleria - Forme uniche della continuità nello spazio G. Balla, Le mani del violinista Vasilij Kandinskij La pittura come suono interiore Gli esordi, il dominio dello spirituale: Vecchia Russia La nascita dell’arte astratta: Primo acquerello astratto La Metafisica G. de Chirico, L’enigma di un pomeriggio d’autunno - Le muse inquietanti Il Surrealismo S. Dalí, La persistenza della memoria R. Magritte, L’impero delle luci Spagnolo (Prof.ssa Ponzi) Libro in adozione: Gutiérrez, Serrano, Hernández, Literatura española. Bachillerato - ANAYA Argomenti svolti 1.Movimientos literarios y artísticos. Los autores y textos antológicos. EL SIGLO XIX: Vida y personalidad de Francisco de Goya y Lucientes; formación y épocas de su pintura. Los lienzos: La condesa de Chinchón La familia de Carlos IV El 3 de mayo Saturno devorando a un hijo El perro hundido Página Digital: vídeo sobre el "Perro hundido" (Rosa Hinojosa Lanzuela) El Romanticismo (marco histórico y rasgos generales) Introducción al Romanticismo: Ouverture: La forza del destino (Verdi) Los literatos en el exilio. España país romántico para los intelectuales extranjeros. Ángel de Saavedra, duque de Rivas "Don Alvaro o la fuerza del sino": fragmentos de la obra (en fotocopia: Jornada Tercera, escena III; Jornada Quinta, escena IX - X y última). Los personajes románticos y el teatro romántico. Mariano José de Larra (vida y personalidad) Fragmentos de: “El día de difuntos de 1836” (fotocopia) “La Nochebuena de 1836” (fotocopia) “El castellano viejo” p. 191 Visión del documental sobre Larra: "Mariano José de Larra o la desesperación creadora" (UNED) José Zorrilla (vida y personalidad) “Don Juan Tenorio”: Parte primera: Acto I, fragmento escena XII; Acto II, fragmento escena II, III, IX; Acto IV: escena III, fragmento escena IX, escena X. Parte segunda: Acto I: fragmento escenas II, III, IV, VI; Acto II, fragmentos escena II; Acto III: escenas III y última. El orígen del mito: "El burlador de Sevilla o Convidado de piedra" de Tirso de Molina. Fragmentos de la Jornada Primera y Tercera (fotocopia) Dos donjuanes, dos finales, dos épocas. Visión de la representación del Don Juan Tenorio en Alcalá de Henares de 2005 Gustavo Adolfo Bécquer (vida y personalidad) Rimas: “Saeta que voladora” “No digáis que agotado su tesoro" “Cendal flotante en leve bruma” “Del salón del ángulo oscuro” “Yo sé un himno gigante y extraño" “Cuando me lo contaron sentí frío” “Dejé la luz a un lado” “Olas gigantes…” “Volverán las oscuras golondrinas” “¡Qué hermoso es ver el día …” Leyendas: “El monte de las Ánimas” “Los ojos verdes” “El rayo de luna” “La corsa blanca” El Realismo y Naturalismo (marco histórico y rasgos generales ) Leopoldo Alas “Clarín”: “¡Adiós, Cordera!” (lectura integral, fotocopia) Vicente Blasco Ibáñez: “Flor de mayo”: fragmento de la escena del mercado (fotocopia) EL SIGLO XX. Modernismo y “Generación del „98” (rasgos generales) Rubén Dario: “Venus” Miguel de Unamuno (vida, personalidad y obras principales) “Niebla” (lectura integral) Antonio Machado (vida y obras principales) Soledades: “Fue una clara tarde” “Las ascuas de un crepúsculo morado” Campos de Castilla: “Retrato” “A un olmo seco” “A José María Palacio” Vídeo de RTVE: Antonio Machado, yo voy soñando caminos (en "Crónicas") Modernismo catalán y Antoni Gaudí: Barcelona a finales del siglo XIX y comienzo del siguiente (Ensanche); personalidad de Gaudí, Templo espiatorio de la Sagrada Familia (pagina web oficial y vídeo de introducción), algunas técnicas constructivas. Casa Batlló (exterior e interior), la Pedrera (chimeneas), el Parque Guell, la técnica del trencadís, escuela del Sagrado Corazón (simbología). El escultor actual de la Sagrada Familia: Etsuro Sotoo. La Generación del ‟27. Federico García Lorca (vida, personalidad y obras principales) Lorca, muerte de un poeta (La Residencia) y fragmentos del episodio sobre la estancia en Estados Unidos y sobre la muerte- serie de RTVE El maleficio de la mariposa: Prólogo Canciones: ¿Por qué estarán llamando…? Canción de jinete Romancero Gitano: Romance de la pena negra Romance de la luna luna Poeta en Nueva York: La aurora Llanto por Ignacio Sánchez Mejía (audio de Arnoldo Foá recitándolo, comprensión global del llanto) Las constantes del teatro lorquiano y su época de plenitud: “Bodas de sangre” (fragmentos en fotocopia) “La casa de Bernarda Alba”: “Yerma” (Fragmento del final) película de Mario Camus (1987) Acto I Retrato de Bernarda Acto I Un riguroso luto (fotocopia) Pablo Picasso: Guernica Salvador Dalì: persistencia de la memoria Narrativa hispanoamericana del siglo XX el Realismo mágico Gabriel García Márquez Cien años de soledad (2 fragmentos en fotocopia) Crónica de una muerte anunciada (fragmentos en fotocopia y lectura integral del verano anterior) Isabel Allende La casa de los espíritus (fragmentos en fotocopia) 2. Historia y civilización La invasión de Napoleón y la Guerra de Independencia La Constitución de Cádiz Fernando VII La pérdida de las colonias de ultramar Isabel II y las guerras carlistas La “Gloriosa Revolución” de 1868 El sexenio revolucionario y la I República La Restauración: Alfonso XII El Desastre de ‟98 y la pérdida de las últimas colonias Alfonso XIII La dictadura de José Antonio Primo de Rivera La II República La Guerra Civil Etapas esenciales de la dictadura franquista (A PARTIR DE AQUí COMIENZA EL PROGRAMA DE LA CONVERSADORA PROF. MARTíNEZ) Muerte de Francisco Franco y subida al trono de Juan Carlos I La Transición (La Transición democrática: 1975-79, vídeo-documental) Golpe de estado de 1981 (Película “23 F, el día más difícil del Rey”, RTVE) El indipendentismo catalán El indipendentismo vasco y el fenómeno de ETA Las elecciones del 20 de diciembre de 2015 y las principales fuerzas políticas AMERICA LATINA: las dictaduras en su historia reciente (trabajo de investigación por grupos y presentación a los compañeros) 1.La Argentina de Perón, Eva Perón. Golpe de Estado y dictadura militar de Videla (1976-83), los desaparecidos (profesora Martinez) 2.Chile de Augusto Pinochet y Chile actual. Isabel Allende (Fornaciari, Cuppi, Nikolaisen, Sharkowa, Najine) 3.Cuba: revolución cubana, Fidel Castro, Che Guevara. Embargo y apertura actual (Cozza, Gamberini, Martini, Tonioli) 4.Paraguay (Orsi, Perini, Barone, Bassi) 5.Venezuela de Hugo Chávez y Maduro. La economía del país (Baraldi, Liverani, Ogier, Bugetti) 6.Colombia: dictadura de Rojas Pinilla. La época actual. El narcotráfico (Di Falco, Mazzega, Candiotto, Parrilla) Scienze (Prof.ssa Rancoita) TRIMESTRE Chimica organica: Caratteristiche generali dell’atomo di carbonio. Gli stati di ibridazione. Caratteristiche generali degli idrocarburi alifatici e aromatici. Reazioni di addizione e di polimerizzazione. Concetto di isomeria. Isomeria di posizione e cis-trans. Carbonio primario, secondario, terziario, quaternario. I principali gruppi funzionali che caratterizzano gli alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ammine, ammidi, esteri, eteri: le reazioni di preparazione e le reazioni caratteristiche. Saponi. Le biomolecole: Caratteristiche e funzioni dei carboidrati, dei lipidi,delle proteine e degli acidi nucleici. PENTAMESTRE Biologia molecolare: Scoperte che portano alla composizione e alla struttura del DNA . Struttura e funzione del DNA. Dal gene alla proteina:trascrizione e traduzione del codice genetico. Sintesi proteica. Stage all’Opificio Golinelli sul DNA fingerprinting. Energia nella cellula: Fotosintesi clorofilliana. Respirazione cellulare. Fermentazione. Ruolo dell’ATP. Catabolismo ed anabolismo. Le diverse vie metaboliche nella cellula. Anatomia e fisiologia del corpo umano: Organizzazione gerarchica negli organismi. Classificazione, caratteristiche e funzioni dei tessuti del corpo umano: epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Omeostasi e meccanismo di retroazione negativa. Relazioni omeostatiche fra gli apparati del corpo umano. Il sistema digerente: scopi del sistema digerente. Caratteristiche anatomiche e funzioni degli organi che costituiscono il sistema digerente. Le fasi della digestione e dell’assorbimento con riferimento a tutti gli enzimi e gli ormoni coinvolti nelle varie fasi. Ruolo del fegato e del pancreas sia nella digestione che nel controllo omeostatico. L’alimentazione: principi fondamentali di una dieta bilanciata. Malattie: obesità, diabete tipo 1 e 2 , alimentazione e malattie cardiovascolari, disordini alimentari: anoressia e bulimia nervosa. Il sistema circolatorio: scopi del sistema circolatorio. Caratteristiche generali della circolazione dei vertebrati ed evoluzione del cuore. Struttura e funzione del cuore, delle arterie delle vene e dei capillari nel sistema circolatorio umano. Ciclo cardiaco. Origine del battito cardiaco e fattori che lo influenzano. Circolazione sistemica e polmonare. La pressione sanguigna. Modalità con cui avviene lo scambio tra un capillare sistemico ed il liquido interstiziale. Malattie a carico dell’apparato cardiovascolare: ipertensione, arteriosclerosi, infarto del miocardio, ictus, difetti valvolari del cuore. Come prevenire le malattie cardiovascolari: fattori da evitare e fattori da favorire. Caratteristiche del sangue: il plasma, i globuli rossi, i globuli bianchi, le piastrine. La coagulazione del sangue. Le cellule staminali. Il sistema respiratorio: scopo del sistema respiratorio; respirazione esterna e respirazione interna. Cenni sulla respirazione negli animali: respirazione diretta dalla superficie corporea, respirazione branchiale, respirazione diretta attraverso tubi aerei, respirazione polmonare. Apparato respiratorio umano: anatomia e meccanismi respiratori; pericoli del fumo. Risorse e materiali utilizzati: - Chimica e biochimica: fotocopie fornite dall’insegnante - Biologia: testo in adozione “Immagini e concetti della biologia”, “Biologia molecolare, genetica, evoluzione. Il corpo umano. Autore: Sylvia Mader. Ed. Zanichelli Scienze Motorie (Prof.ssa Rubini) Nel corso delle lezioni i contenuti trattati sono stati affrontati sia dal punto di vista pratico, sia considerandone gli aspetti teorici più significativi, che sono stati spiegati nel corso dello svolgimento delle esercitazioni stesse. Più specificatamente sono stati trattati i seguenti contenuti: Mobilità e potenziamento dalle varie stazioni a corpo libero e con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi (bacchette, spalliera, palla medica, funicella, manubri) Esercizi ed andature di equilibrio, coordinazione, agilità e destrezza a corpo libero e con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi (palla medica, bacchette, spalliera, manubri, funicella) Esercizi di reattività e velocità Andature miste e preatletiche Corsa di resistenza Circuiti a stazioni Percorsi misti Controllo della respirazione attraverso alcune posizioni fondamentali dello yoga e del metodo Pilates: respirazione addominale e toracica, esercizi di stabilizzazione del bacino dal decubito supino, con appoggi differenziati, in posizione statica e dinamici Successioni a tema predefinito a corpo libero (riscaldamento ad effetto generale e specifico, stretching, mobilità articolare, ecc.…) e con grandi e piccoli attrezzi Classificazione dei muscoli addominali in base alla loro posizione e funzione nella respirazione (sinergia addominali – diaframma) e nella postura, con particolare attenzione alle corrette posizioni di base Il riscaldamento, fase preparatoria all’attività fisica Rilevazione della frequenza cardiaca e utilizzo del cardiofrequenzimetro; frequenza di soglia nell’attività fisica Gli apparati respiratorio e cardiocircolatorio Il sistema muscolare: anatomia e fisiologia del muscolo scheletrico, meccanismi energetici della contrazione muscolare, lavoro muscolare di tipo anaerobico e aerobico in relazione con l’attività fisica L’apparato scheletrico: caratteristiche e classificazione delle ossa, paramorfismi e dismorfismi della colonna vertebrale e degli arti inferiori L’apparato articolare: caratteristiche e classificazione delle articolazioni, struttura anatomica e funzionale del ginocchio Classificazione delle capacità motorie Caratteristiche delle capacità motorie coordinative: equilibrio, coordinazione, ritmo Caratteristiche e metodi di allenamento delle capacità motorie condizionali: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare, Contrazione e allungamento muscolare, obiettivi e modalità di esecuzione dello stretching Rilassamento Utilizzo delle macchine da muscolazione Test di valutazione funzionale delle capacità fisiche Nuoto: perfezionamento della nuotata a s.l., dorso, delfino. Primo approccio alla nuotata a rana Nuotata per il trasporto di pericolante collaborativo, in lieve difficoltà Pallavolo: esercitazioni pratiche sui fondamentali, regolamento di gioco Tennistavolo: esercitazioni pratiche, regolamento di gioco Elementi di Primo soccorso Religione (Prof.ssa Sbarra) L’escatologia cattolica a partire dalla risurrezione di Gesù Cristo. L’esperienza umana della morte. Il significato cristiano della morte. Il significato cristiano della risurrezione: la risurrezione di Gesù anticipo e promessa della risurrezione di ogni uomo; la risurrezione della carne. Il giudizio personale e il giudizio universale . Paradiso, Purgatorio ed Inferno nella visione cattolica. Le parabole riguardo al giudizio nel vangelo di Matteo. Lettura teologica dell’affresco del giudizio universale di Michelangelo. Il valore della vita quando è colpita dalla malattia e dalla sofferenza: riflessione a partire dal video “Il circo della farfalla” . Il problema di Dio di fronte alla sofferenza umana. La visione biblica di esso: il libro di Giobbe, il quarto carme del servo di Jahweh; il vangelo della passione di Gesù in Lc. Il volto di Dio rivelato nel messia sofferente e interpretato dal quadro “La trinità in croce” di Masaccio. Il significato della propria vita: riflessione comune sui valori secondo i quali gli studenti intendono progettarla. La vita come vocazione all’amore di Dio e degli altri nella visione cattolica.