progetto salto ostacoli seniores

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progetto salto ostacoli seniores
PROGETTO SALTO OSTACOLI SENIORES
Analisi della realtà attuale
1) Carenza di binomi competitivi nella fascia sportiva più alta
2) Difficoltà dell’ambiente del salto ostacoli senior a programmare un’attività
sportiva organicamente strutturata
3) Scarsa aderenza dell’ambiente alle esigenze della realtà odierna del jumping
internazionale
4) Poca chiarezza, e comunque inutilità rispetto ai fini o risultati sportivi di
vertice, delle transazioni commerciali dei cavalli potenzialmente di interesse
federale.
Obiettivi
1) Ricostituire la squadra Seniores (strategia generale)
2) Individuare e perseguire traguardi che nelle singole stagioni sportive portino a
selezionare una squadra competitiva per i WEG 2014, gli Europei 2015 e le
Olimpiadi 2016 (strategia sportiva).
Proposte
1. Favorire la nascita di organizzazioni definite per comodità espositiva
“scuderie”, all’interno delle quali svolgerà la propria attività il cavaliere di
interesse federale.
La Federazione per il conseguimento degli obiettivi prefissi ai massimi livelli si
rapporterà, quindi, non più con il singolo cavaliere e/o proprietario, ma con
un vero e proprio “team” denominato appunto “scuderia”.
Format della nuova struttura (scuderia) chiamata a confrontarsi
costantemente con lo staff tecnico FISE per una programmazione comune:
(figure principali)
team manager
cavaliere/i
proprietario (o proprietari di riferimento)
veterinario
coach
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medico
collaboratore/i.
Processo operativo:
- identificazione/selezione di cavalieri con requisiti idonei (tecnici, ecc.) a
rappresentare l’Italia ai massimi livelli.
- Sottoscrizione (annuale) di un impegno formale con la FISE da parte delle
scuderie e dei cavalieri di riferimento, per la piena adesione al progetto
concordato con lo staff federale.
- Ogni cavaliere dovrà avere la disponibilità di un gruppo di cavalli il cui
“minimun requerement” è così definito a titolo esemplificativo:
a) cavallo 1 (primo cavallo che consenta la sua utilizzazione in una Coppa delle
Nazioni di uno CSIO5*)
b) cavallo 2 (soggetto che garantisca la possibilità di interazione con il primo
cavallo nell’ambito di un concorso di livello CSIO e la sua alternanza nella
partecipazione alle gare alte)
c) cavallo 3 (soggetto competitivo nelle gare veloci a livello 140/145).
d) giovani cavalli (soggetti di 6/7 anni che per qualità e prospettive possano
diventare nel futuro il primo o il secondo cavallo da impiegare nei concorsi
internazionali nelle gare riservate).
La presenza di giovani cavalli di qualità e un rapporto costante con
l’allevamento italiano sarà una delle condizioni necessarie per entrare a far parte
dei programmi federali.
Definizione dei ruoli all’interno della scuderia:
a) Team manager: Figura-chiave; primo referente ufficiale della scuderia. Può
essere un proprietario di riferimento o una figura terza delegata dalla
proprietà. Tutti i rapporti che intercorrono tra la FISE e le singole Scuderie
avverranno per il tramite del team manager. Nel caso di cavalieri appartenenti
a Corpi dello Stato, non scuderizzati in strutture militari e/o statali, ma in
centri privati, dovrà comunque essere indicato un referente del Corpo di
appartenenza al quale trasmettere per conoscenza tutte le comunicazioni
riguardanti il cavaliere e le sue attività. La figura del team manager potrà
coincidere con quella del cavaliere solo quando quest’ultimo è anche il
proprietario della maggior parte dei cavalli di cui ha la disponibilità.
b) Proprietari: Elemento trainante del sistema-scuderia dal punto di vista
economico. Questo progetto si sviluppa attraverso la loro passione ed il loro
apporto. Si potrà attivare a loro favore una convenzione FISE-Credito Sportivo
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che da un lato incentivi e sostenga il loro intervento, dall’altro faccia da
garanzia sulla trasparenza nelle modalità di acquisto dei cavalli.
La rappresentazione della proprietà nell’ambito della scuderia potrà essere
esercitata direttamente o per il tramite del team manager.
La FISE potrà determinare riconoscimenti economici per le “scuderie” e,
quindi, per i proprietari dei cavalli che abbiano centrato gli obiettivi stagionali
precedentemente indicati come meta sportiva da raggiungere.
Indispensabile anche un’univocità operativa da parte dei proprietari. La
scuderia dovrà formalmente dichiarare, sentito il cavaliere, la disponibilità dei
cavalli con l’indicazione tempestiva di eventuali variazioni dello status
originale (vendita, ritiro del cavallo, cambio del cavaliere).
c) Coach: se utilizzato, bisognerà ufficializzarne il ruolo. Dovrà relazionarsi
con lo staff tecnico federale per definire i programmi di lavoro, compresa
l’utilizzazione sportiva dei cavalli. Il tecnico dovrà essere ad ogni modo
individuato tenuto conto delle esigenze tecniche specifiche del cavaliere con
cui dovrà lavorare, ai fini di un miglioramento delle prestazioni dello stesso.
d) Veterinario: dovrà interagire con il veterinario federale di squadra,
relazionandolo costantemente sulla condizione dei cavalli della scuderia ed
informandolo preventivamente su eventuali terapie da effettuare.
e) Medico: professionista di fiducia del cavaliere/atleta che aggiorni
periodicamente e/o su richiesta del medico federale sullo stato fisico, di salute
e di forma dei cavalieri di interesse FISE.
f) Stable: struttura sportiva dove alloggiare i cavalli stabilmente, dotata di
ricezione e strutture adeguate all’allenamento di cavalli/atleti di massimo
livello.
g) Collaboratore/cavaliere (facoltativo): figura professionale in grado di
supportare il/i cavalieri nei periodi di assenza prolungata per la partecipazione
a competizioni sportive.
LA FEDERAZIONE
Attraverso questo progetto la FISE si prefigge di creare le condizioni ideali per
facilitare la formazione professionale dei cavalieri in un ambiente nel quale
tutti gli operatori agiscano in sinergia, così come già accade negli altri Paesi.
Il coordinamento tecnico e la guida sportiva resta delegata alla FISE, che
determinerà per ogni stagione agonistica gli obiettivi da raggiungere e
concorderà la strategia di attuazione degli stessi attraverso un confronto
continuo con ciascuna scuderia.
Eventuali interventi economici di supporto (contributo alla scuderia) saranno
valutati in rapporto ai singoli casi. Aiuti di natura tecnica, medica, veterinaria e
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organizzativa (uffici federali) saranno costantemente rapportati all’attività da
svolgere.
Tutte le attività e i programmi federali a partire dal 1° dicembre 2011 saranno
finalizzati esclusivamente a costruire una squadra competitiva per i WEG
Deuaville 2014, i Campionati Europei di eventuale qualifica olimpica del 2015
e le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
1. I tecnici federali individueranno due gruppi di cavalieri, fino ad un massimo di 10
atleti a gruppo. Questi costituiranno la base di riferimento su cui lavorare e
investire nel prossimo biennio. La FISE si riserva, comunque, la facoltà di
sostituire i cavalieri designati nei due Gruppi.
1° Gruppo: partecipazione agli appuntamenti internazionali più importanti. E’
formato da cavalieri dotati di almeno un cavallo di primo livello, più un cavallo
che si avvicini al livello del primo, un terzo cavallo per le gare di velocità e un
cavallo giovane con potenzialità di crescita.
Questi cavalieri dovranno:
a) Dichiarare i cavalli di interesse sportivo da inserire nella programmazione FISE
al fine di distinguerli da quelli utilizzati per finalità diverse: (cavalli da
commercio, addestramento etc.), verso i quali la FISE non ha alcun interesse;
b) dare la completa disponibilità a seguire programmi sportivi, addestrativi e di
competizione concordati con la FISE, comprese eventuali trasferte all’estero
per periodi medio-lunghi.
2° Gruppo: formato da cavalieri che al momento non hanno cavalli pronti a
partecipare a gare di primissimo livello. Ma che hanno potenzialità interessanti, da
sviluppare con un’attività adeguata e programmata. Saranno utilizzati per
partecipare a CSIO e/o CSI di secondo livello o preparati per concorsi internazionali
concordati con la FISE e mirati a raggiungere la crescita graduale del binomio per un
eventuale inserimento al livello superiore.
2. I cavalieri di interesse sono tenuti a trasmettere alla FISE i filmati su dvd di
tutti i percorsi dei cavalli di interesse federale realizzati in competizioni dove
non erano presenti tecnici federali.
3. La FISE predisporrà uno staff tecnico, medico e veterinario che seguirà i
binomi di interesse federale effettuando controlli periodici sullo stato di
forma dei cavalieri e dei cavalli. Sarà possibile un’assistenza psicologica per
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migliorare le performance in gara dei cavalieri. Potranno, inoltre, essere
programmati corsi di formazione di varia natura, cui i cavalieri saranno tenuti
a garantire la propria presenza. Questo per favorire un monitoraggio diretto e
costante dello stato di forma non solo dei cavalli, ma anche dei cavalieri,
concordando, indirizzando ed eventualmente correggendo i programmi di
lavoro.
Il tutto al fine di rendere chiara sia la situazione psicofisica personale del
cavaliere, che quella fisica del cavallo.
Si ritiene inoltre necessario porre l’attenzione sulla sensibilizzazione di una
cultura, che ponga l’accento sul mantenimento della performance fisica dei
cavalieri/atleti.
Valorizzazione del ruolo e del dialogo con i proprietari. La FISE li coinvolgerà
attraverso un dialogo diretto e/o mediato dal Board dei Proprietari. Ogni
cavaliere dovrà indicare il/i proprietari di riferimento dei propri cavalli di
interesse federale.
Con il costituito Board degli Allevatori sarà fondamentale indirizzare le
migliori risorse del nostro allevamento verso la proiezione dei cavalli di
maggior qualità nelle scuderie dei migliori cavalieri.
I cavalieri del 1° e 2° Gruppo si renderanno disponibili a montare i giovani
cavalli messi a disposizione dagli allevatori e/o proprietari, in accordo con lo
staff tecnico federale.
La Federazione favorirà per quanto di sua competenza la ricerca di sponsor
commerciali da parte delle scuderie facenti parte del programma federale.
I cavalieri privi delle strutture sopraindicate potranno comunque far parte di
squadre ufficiali, ove all’occorrenza convocati, o comunque essere autorizzati
a partecipare a gare internazionali, ma non faranno parte della
programmazione principale della Federazione e non saranno valutati quale
prima scelta per le convocazioni di concorsi internazionali ufficiali (o per le
autorizzazioni a partecipare a concorsi internazionali ufficiali), di concorsi
internazionali all’estero e di concorsi internazionali 4 e 5 stelle in Italia.
Il tutto per valorizzare la ricerca di convocazioni e inviti nei concorsi
internazionali di prima fascia, sempre al fine di un’efficace programmazione in
chiave mondiale, europea e olimpica.
Al fine di migliorare e, nel tempo, ottimizzare la crescita del professionismo
sportivo in Italia, la FISE promuoverà una serie di riconoscimenti, sulla base di
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nuove normative statutarie mirate allo sviluppo di questa fondamentale
realtà.
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