Numero 2 - Gennaio 2010 - Circolo Ippico Boscovivo

Transcript

Numero 2 - Gennaio 2010 - Circolo Ippico Boscovivo
Circolo Ippico Boscovivo
FOGLIO DI ARGOMENTI EQUESTRI
Anno I- Numero 2 Gennaio 2010
Il vostro angolo
I PONY E I CAVALLI
I pony e i cavalli trattali bene
Se no ti fanno passare mille pene,
se questo non vuoi che succeda:
falli mangiare oppure brucare,
abbracciali, coccolali e falli giocare.
(FEDERICA GNUDI)
Chi ben comincia…
Carla Lilliu e Pochitos hanno preso alla
lettera il proverbio ed hanno pensato
bene di aggiudicarsi la 100 e la 110 del
giorno di apertura ad Ala Birdi e ci
hanno aggiunto un secondo posto nella
giornata di domenica. BRAVI!
(La foto è stata scattata, come si capisce dalla
divisa estiva, in altra gara
In maneggio
All’ interno del maneggio esistono
essenzialmente tre modi per lavorare a
cavallo: in sezione, individualmente e a
volontà.
Il lavoro in sezione è quello migliore
per i cavalieri principianti che, disposti
in
fila
indiana,
possono
più
proficuamente essere corretti nella
posizione avendo come compito
principale il mantenere la distanza tra il
proprio cavallo e quello precedente. Il
lavoro
individuale
prevede
l’
esecuzione di semplici esercizi di
maneggio su richiesta dell’ Istruttore ed
i cavalieri dovranno avere raggiunto
una
migliore
padronanza
della
cavalcatura mantenendo i cavalli più
distanti che in sezione, eseguendo
eventualmente dei circoli o dei tagliate
trasversali per mantenere tale distanza.
Il lavoro a volontà si effettua a
discrezione del cavaliere, ad entrambe
le mani, tenendo presente che
incrociando va tenuta la destra, che
non si procede affiancati né si devono
seguire gli altri. La pista viene tenuta
dal cavaliere con l’ andatura superiore.
Da sapere
Il galoppo è l’ andatura più veloce ed è
anche quella più faticosa per il cavallo
ed infatti tra i detti equestri c’ è questo:
“PASSO NON BASTA GALOPPO
NON TROPPO TROTTO NON
GUASTA. Nel salto ostacoli
il
galoppo è l’ andatura più importante
perché è quella utilizzata nelle gare e
quindi bisogna sapere
che la
respirazione è obbligata a seguire il
ritmo dell’ andatura. Infatti alcuni
organi del cavallo sono sospesi alla
colonna vertebrale e col movimento
“dondolano” e vanno a spingere sul
diaframma, provocando l’ espirazione,
o se ne allontanano favorendo l’
inspirazione.