Council Isaf : promossa Qingdao

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Council Isaf : promossa Qingdao
VelaInternazionale
VOLVO OCEAN RACE
New entry
nel team di
Torben Grael
DOPO TORBEN GRAEL, che ha
firmato il mese scorso come skipper dell’Ericsson Racing Team,
ora è la volta del brasiliano Joao
Signorini e dell’uruguagio Horacio
Carabelli. La gara del 2008-2009
sarà il secondo giro del mondo
per Signorini e Carabelli che
erano finiti terzi con Grael nella
precedente Volvo disputata con
Brasile 1. Joao Signorini, in Brasile
noto come Joca, ha trascorso
gran parte della sua carriera nella
classe Laser, prima di passare alla
Finn nel 2002. In questa classe si
è qualificato per le Olimpiadi di
Atene dove è giunto decimo. “E’un
onore per me correre con Ericsson
Racing Team per la prossima
Volvo Ocean Race – ha dichiarato
Joca – e avere un’altra possibilità
di correre con Torben”. Anche
1 - 15 NOVEMBRE 2007
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Horacio Carabelli, pur essendo
nato in Uruguay, fa parte della cerchia dei velisti brasiliani, avendo
vissuto in Brasile per più di venti
anni. La Ericsson Racing Team
parteciperà con due barche nella
prossima Volvo Ocean Race. Una
avrà un equipaggio internazionale,
e gli altri saranno tutti nordici.
Entrambe le imbarcazioni sono
state costruite da Killian Bushe.
Council Isaf : promossa Qingdao
segue dalla prima
Ma le condizioni metereologiche destano alcune preoccupazioni
N
elle sue ultime riunioni,
il Council dell’ISAF del
quale fanno parte anche
il presidente FIV Sergio Gaibisso e,
come componente dell’Executive
la vice presidente italiana dell’ISAF
Nucci Novi Ceppellini, ha ascoltato
un interessante report del vice
presidente David Kellett e del
Competition Manager Qu Chun
sulle regate olimpiche di Qingdao
2008. Organizzazione, mezzi e
logistica sono ampiamente oltre
gli obiettivi, mentre sono stati
confermati alcuni timori legati
alle condizioni meteorologiche.
Resa nota la composizione
dell’ampio team di Ufficiali di
Regata internazionali per le Olimpiadi 2008, una rosa che coinvolge
ben 32 nazioni e suddivisa in
Delegati Tecnici (2, David Kellet e
Jerome Peals, già nello stesso ruolo
a Sydney 2000 e Atene 2004); Race
volte il campionato mondiale di questa
categoria e la nomination è arrivata per
questo motivo.
Ci vuole parlare della sua scuola di
vela e delle motivazioni che l’hanno
spinta ad aprirla?
C’è un romanzo abbastanza famoso
«Il mare non bagna Napoli» di Anna
Maria Ortese. Il mare invece deve
bagnare Napoli e soprattutto credo che
una delle forme di recupero e di aiuto
per i giovani di Napoli, delle zone più
difficili, sia proprio il mare. Quindi con
Mascalzone Latino, fra mille difficoltà,
soprattutto burocratiche, stiamo aprendo
questa scuola di vela a Napoli, che è già
avviata, per i ragazzi dei quartieri difficili
per levarli soprattutto dalla strada e indirizzarli verso il mare che rimane comunque una forma di risorsa e di lavoro per
il sud.
Management Team (i Comitati
di Regata, 26 Giudici guidati da
Charley Cook (USA) e dei quali
fa parte anche l’italiano Pierluigi
De Luise (Ravenna); International Jury (27 componenti guidati
da David Tillett (AUS), lo stesso
di Atene 2004, e tra i quali l’italiano Alfredo Ricci (Salerno);
Measurement Team (gli stazzatori) saranno 11 sotto la guida di
Dick Batt (GBR) e senza italiani.
Il Council ha approvato la
Submission sullo sviluppo della
rappresentanza
femminile
nell’ISAF: dal prossimo quadriennio le donne nei Committee
dovranno arrivare a una percentuale del 20% (15% negli organi
direttivi), aumentata al 25% (20%)
nel quadriennio successivo.
Uno slittamento che suona come
un mezzo accantonamento per il
progetto ISAF Sailing World Cup,
la “Coppa del Mondo” delle classi
olimpiche basata su un circuito
dei più famosi eventi mondiali. Il
Council si dichiara formalmente
favorevole al progetto, ma si
limita a nominare un World Cup
Management Group che studierà
le località sedi del circuito, che
potrà partire solo dal 2009 (“or
later”, cita il documento finale).
Rinviata a maggio del prossimo
anno anche la decisione sulla
proposta di trasformare gli ISAF
Worlds (i Mondiali delle classi olimpiche) in evento biennale in luogo
dell’attuale cadenza quadriennale.
Piccolo ma significativo cambiamento nelle classi per i mondiali
giovanili ISAF Youth: la classe
Laser adotterà dall’edizione
2009 la vela Radial. La superficie
più piccola della vela, secondo
i tecnici dell’ISAF, consentirà a
un maggior numero di atleti più
leggeri di qualificarsi e partecipare ai mondiali Youth, considerati dalla federazione un passo di
avvicinamento alla vela olimpica.
Nel 2008 i mondiali ISAF Youth si
svolgeranno in Danimarca; nel
2009 in Brasile e nel 2010 a Istanbul in Turchia. Sono aperte le
candidature per l’edizione 2011.
La lista di nazioni riunite nell’ISAF
sale a 125 con l’ingresso delle
ultime due a Estoril: Kyrgystan e
Oman. La classe Musto Skiff ha
ottenuto lo status di classe Internazionale ISAF , mentre hanno
avuto un primo riconoscimento
le classe RS Tera, O’Pen Bic Sport,
Ultimate 20, Laser SB3 e TP52.
Sempre in Portogallo è stato
anche assegnato il titolo di velista
dell’anno che è stato conferito nel
corso dell’annuale cena di gala
dell’ISAF all’americano Ed Baird
(timoniere di Alinghi vincitore
della 32ma Coppa America a
Valencia), e alla francese iridata di
match race Claire Leroy.
Adria Pocek
Tiziana Capponi
Disabilità
Il Parlamento
Europeo apre le porte
alla vela solidale
UNA DELEGAZIONE, formata da
rappresentanti di associazioni italiane ed europee impegnate nella
Vela solidale e che hanno partecipato alle regate Handy Cup, sarà
ospite, mercoledì 28 novembre al
Parlamento europeo di Bruxelles,
dell’on. Berlinguer, per incontrare i
membri della
Commissione
Cultura e gli altri
europarlamentari interessati
ai temi della
disabilità, del
recupero sociale
e delle pari
opportunità. Saranno presenti quanti
hanno condiviso i percorsi di Handy
Cup verso l’integrazione delle varie
forme di disabilità con la navigazione
a vela assieme ai rappresentanti
delle Istituzioni che vi hanno creduto
e con l’occasione sarà presentato
il Manifesto Europeo della Vela
Solidale. Handy Cup da tempo ha
intessuto rapporti con le associazioni europee che utilizzano la vela
nell’area del disagio fisico, mentale,
sensoriale e sociale. Il 15 settembre
a Genova, in occasione della regata
Vela in Testa, i rappresentanti di
alcune onlus (tra le quali era presente
anche Handy Cup) si sono incontrati
per definire i principi che sono alla
base della Vela Solidale e creare una
rete di confronto che operi contro
l’isolamento dei disabili e degli svantaggiati sociali. Il fine è promuovere
una politica sociale in cui l’utilizzo
della navigazione a vela come “strumento” educativo e riabilitativo
riceva spazi sempre più ampi.
Vincenzo Onorato... un grande
campione dal cuore d’oro
V
incenzo Onorato non ce l’ha fatta.
Molti speravano che il patron di
Mascalzone Latino sarebbe riuscito a
conquistare il titolo di Velista Mondiale
dell’anno ISAF 2007, ma, nonostante
l’impegno e la simpatia dell’armatore
timoniere, le aspettative dei suoi «aficionados» sono andate perse. Lo skipper
napoletano ha comunque speso parole
di soddisfazione a proposito della sua
nomination spiegando di sentirsi non
solo lusingato, ma anche emozionato
per essersi trovato, insieme a tante
«stelle» della vela, in lizza per il titolo più
una nomination del genere.Un premio
che verrà assegnato al miglior velista del
mondo del 2007, una sorta di pallone
d’oro della vela. Quindi può immaginare
come sono commosso ed entusiasta.
Già la nomination per me è una vittoria.
A Valencia ci ha fatto tremare con il
suo Mascalzone Latino, ma la nomination lei l’ha avuta per il Farr 40...
Si. C’è tutta un’altra vela al mondo che
non è soltanto la Coppa America. Il Farr
40 è uno dei monotipi più difficili e diffusi
al mondo. Io ho avuto la fortuna e il privilegio, come timoniere, di vincere due
Onorato: «Sono lusingato di trovarmi insieme a tante ‘stelle’
della vela, in lizza per il titolo più ambito tra gli skipper e non»
«Con Mascalzone Latino
stiamo aprendo una scuola
di vela a Napoli per
indirizzare i ragazzi verso
il mare che rimane comunque
una forma di risorsa
e di lavoro per il sud»
ambito tra gli skipper e non.
Onorato, lei è stato inserito nella top
ten per il titolo di Velista dell’anno.
Che effetto le fa?
Sono stupito, quasi frastornato, perché è
la prima volta credo che un italiano abbia