Cronistoria - comune di petrella tifernina

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Cronistoria - comune di petrella tifernina
Notizie tratte dal testo di ANTONIO DI LALLO d.O., Petrella Tifernina: di tutto un
po’…attraverso le parole e le immagini, Editrice Lampo, Campobasso 1985.
CRONISTORIA DI PETRELLA
1615 - Per ordine del Cardinale Orsini, si dovettero riordinare gli Statuti della Parrocchia di S.
Giorgio Martire.
1690 - Per la prima volta si svolse la processione di Gesù Morto con l’Ad dolorata.
1707 - Il 3 maggio per la prima volta uscì in processione San Giorgio con l’intervento di molti
forestieri. La processione non si tenne il 23 aprile cadendo quell’anno il Sabato Santo.
1714 - Il 26 dicembre per opera del Sacerdote Don Nicola Pizzi (morto nel 1750) si ebbero le
reliquie di San Giorgio che sono oggi conservate nel braccio d’argento. Le reliquie vennero
portate da Chieuti (Foggia).
1727 - Con il nuovo statuto della Congrega, la processione del Venerdì Santo uscì nella forma più
solenne.
1737 - Il sacerdote Don Domenico Carissimi fece fare (quasi tut ta a sue spese) l’attuale statua di S.
Giorgio in argento.
1764 - Anno di grande carestia a Petrella.
Nelle note sacre del libercolo edito da D. Lembo per
Alessandro Carissimi, si riporta che per la grande
carestia di questo anno si moriva di fame e la
popolazione mangiava i noccioli di oliva.
Si racconta che nella circostanza della festa di San
Giorgio, si era soliti distribuire il pane ai forestieri e
siccome non si era pensato a questo, causa la carestia, al
mattino della festa trovarono del pane, senza
conoscerne la provenienza, nel fondaco comunale,
dinnanzi alla Chiesa di San Giorgio.
1805 - Il 26 luglio il Molise fu sconvolto da un terribile
terremoto ed anche Petrella riportò notevoli danni.
Statua equestre di S. Giorgio in argento
1811 - Il 20 settembre vi fu una grande alluvione detta di San Matteo; va rie disgrazie registrò anche
Petrella.
1818 - Il signor Luciano Palmera dal 1° gennaio venne nominato sacrestano della Chiesa madre e
regolatore dell’orologio; svolse queste mansioni sino al 1835.
1835 - Il 31 marzo si sviluppa un terribile morbo o meglio pestilenza negli animali da cortile a
Petrella, Lucito e Castelbottaccio.
1837 - Con provvedimento dell’Intendente, dal 26 ottobre, il signor Nicolangelo Garofalo fu
nominato custode e seppellitore del nuovo cimitero.
1840 - Iniziato qualche anno addietro, venne portato a termine il nuovo cimitero; la Cappella, che
riporta sul frontale tale data (A.D. MDCCCXL) venne dedicata a S. Filomena e S. Rocco.
Rivelatosi troppo angusto, verrà poi sostituito da uno nuovo e più ampio e riattivato
temporaneamente nel 1946 per i soli loculi. Così Petrella per un certo periodo, fu uno dei
pochi paesi della provincia ad ave re due cimiteri.
1843 - Da un manifesto di questo anno si apprende che: “Sua Maestà, D.G., con Real Decreto del
29 agosto 1843, si è degnata concedere al Comune di Petrella in provincia di Molise, di
celebrare un Mercato in ogni sabato di ciascuna settimana”.
1858 - Sotto il Regno di Ferdinando II una Regia Risoluzione del 5 settembre ordinava la
costruzione della Strada Frentana con precedenza su tutte le altre progettate nella provincia;
il Consiglio Provinciale nella tornata dell’8 settembre 1861 la dichiarò Strada Provinciale.
Iniziati i lavori nel 1867, nel 1889 dovevano essere ancora portati a termine.
La Frentana o Strada Provinciale n. 13 parte dalla Consolare Sannitica presso la Stazione
Ferroviaria di Matrice-Montagano ed attraversando Petrella, Lucito, Civitacampomarano,
Castelmauro termina alla Stazione Ferroviaria di Montenero di Bisaccia. Ha preso questo
nome perché congiunge il Circondano di Campobasso a quello di Larino, corrispondente
all’antica Frentania.
1860 – Il 14 settembre il Decurionato deliberò di prelevare la somma di 36 ducati dalla cassa
comunale per solennizzare la cerimonia della benedizione della nuova bandiera tricolore con
lo stemma Sabaudo “con Musiche e con ispari e con largizioni ai poveri”.
Il 18 ottobre, sei garibaldini scampati all’eccidio di Pettorano (oggi Pettoranello del Molise)
del giorno innanzi, cercarono scampo in tenimento di Macchiagodena, ma furono fatti
prigionieri da contadini reazionari.
Dei sei prigionieri, due giovani di 16 e 17 anni erano di Campobasso, un volontario di
mezza età con barba e “mustacchi” era di Ripabottoni, gli altri tre erano di Casacalenda,
Petrella e Colle. (da Atti su brigantaggio e processi politici, Arch. Storico, Campobasso).
1868 - Per effetto di pubblici incanti solennizzati nel 3 luglio 1868, venne aggiudicato, alla Ditta
Carmine Baranello, l’appalto di costruzione del Ponte sul Biferno in località Morgia
Schiavone e del 1° tronco della strada Frentana da Petrella a detto ponte.
1869 - Con grandi feste popolari venne posta la prima pietra, in data 2 settembre, al ponte Morgia
Schiavone che deve scavalcare il fiume Biferno per la Strada Frentana.
1872 - Dopo essere stato completato e collaudato in data 19 luglio, il giorno 22 novembre venne
inaugurato il Ponte Morgia Schiavone distante 10 chilometri da Petrella e che scavalca il
Biferno a 234 metri s.l.m..
I lavori furono eseguiti dalla Ditta
Baranello su progetto dell’Ing.
Capo Giustini e sotto la direzione
dell’Ing. Sarlo. La sua lunghezza
era di metri 57,50, la larghezza di
metri 4,50, l’altezza di metri 9,68.
Le pile e le spalle erano in
muratura; la travatura ed il
parapetto in ferro, la carreggiata
ed i marciapiedi in legno. Il suo
costo complessivo fu di lire
324.000.
Si ricorda che tra il 1811 (crollo dei ponti di Casalciprano, Limosano e S. Maria in Civita) ed il
1845 (inaugurazione del ponte di Portocannone) il fiume Biferno fu completamente
sprovvisto di ponti in tutto il suo percorso.
1873 - Venne impiantato in paese l’Ufficio Postale.
1875 - Venne installata l’illuminazione pubblica a petrolio che durerà sino al 1911.
Venne redatto un progetto per la costruzione di un “Muraglione” a piè della Piazzetta Porta
da capo, denominata la Loggia del Biferno.
Su domanda del Sindaco e della Rappresentanza comunale fu concessa un’altra Fiera nei
giorni 24 e 25 settembre di ciascun anno, a cominciare da que llo, sotto il nome di S. Maria
della Mercede.
1881 - Venne impiantato in paese l’Ufficio del telegrafo.
1883 - Fede Carlo fu Nicolangelo e Luisa Mattheis morirono in Casamicciola (Isola d’Ischia) il 28
luglio alle ore 21,35 causa il terremoto rovino so abbattutosi sulla cittadina termale.
1888 - Fu preso in affitto un locale sito in Largo Chiesa 60 di proprietà dei signori Ialenti Carlo e
Palmera Giuseppe, per adibirlo a Caserma dei Reali Carabinieri, dovendo liberarsi la stanza
di cui essi usufruivano nella Casa comunale.
La pigione annua pattuita fu di lire 25,50.
A quel tempo i Carabinieri arrivavano da Montagano e venivano in paese generalmente due
volte la settimana.
1894 - Il signor Ruscitto Nicola, affittò al Comune, i locali di sua proprie tà in Largo Duca Carafa
(sopra lo “scalone”) per le Scuole Ele mentari. Il contratto valido 10 anni partì dall’1 agosto
1894 sino al 31 luglio 1904.
1897 - Suor Maria Maddalena (al secolo Donna Teresina Fede) nata in Petrella nel 1869 e spentasi
in Figline Valdarno nel Monastero delle Professe dell’Ordine Agostiniano il 21 agosto 1926
dopo 21 anni di vita religiosa, fece introdurre le “Quarantore” nella Chiesa madre di San
Giorgio Martire.
1903 - Fu costituita la Lega di Resistenza fra Artigiani e Contadini, i cui promotori furono i signori
Luigi Amoroso, Angelo Michele Ruscitto, Paolo Girardi, Salvatore Ruscitto, Gaetano Parisi,
Vincenzo di Renzo e Luca Viglione.
Primo Presidente fu il signor Luigi Amoroso.
1909 - Con atto del 27 maggio, venne acquistato dall’Amministrazione Comunale, dagli eredi del
Signor Giuseppe Nicola Palmera, l’edificio posto tra C.so Vittorio Emanuele e P.za
Umberto I, composto di dieci vani, per essere adibito a nuova Sede Comunale.
1911 - L’illuminazione pubblica a petrolio venne sostituita con quella ad energia elettrica. Il
contratto di illuminazione con la Ditta Di Corpo e Fruscella venne stipulato in data 30
gennaio 1911 dai signori Fruscella Antonio e Di Corpo Giovanni.
La generatrice idroelettrica era sulla sponda sinistra del Biferno in agro di Lucito della
Società M. Cinque e Compagni.
Alla illuminazione pubblica di strade e piazze si provvide mediante ottocento candele di
luce (unità Kefner) ripartite in 80 lampade ad incandescenza.
Si trasformarono gli attuali 52 lumi a petrolio, spostandone 11 ed aggiungendone 28. Le
lampade dovevano restare accese tutta la notte, dall’Avemaria della sera a mezz’ora prima
della levata del sole.
Nell’autunno venne inaugurata la linea automobilistica che collega va Campobasso a
Termoli (Km. 103) per Stazione Matrice – Petrella - Lucito - Palata - Montecilfone - S.
Giacomo degli Schiavoni. La linea era gestita dalla Società Automobilistica Frentana con
sede in Guglionesi.
Il postale in partenza per Campobasso
1913 - Per opera del Sindaco Vittorio Fede, si ebbe l’inaugurazione della conduttura dell’acqua
potabile nell’abitato. L’acqua fu captata dalle sorgenti di Fonte Dionisio e Fonte Scretta che
scaturiscono nelle omonime contrade; era distribuita in quattro fontanine.
L’opera eseguita, secondo il progetto dell’Ingegner Silvio Ferrara, dalla Impresa Baranello
costò 130.000 lire.
1914 - Venne fondata in Petrella la Società Operaia “Forza e Lavoro”. La sua bandiera consisteva
nel tricolore con lo stemma di casa Savoia e la figura di due mani che si stringono in
simbolo di fratellanza.
Aveva lo scopo del miglioramento materiale e morale dell’operaio per il cui conseguimento
si proponeva:
1) raccogliere un fondo cassa da dedicarsi al mutuo soccorso dei soci;
2) fondare cooperative di credito, di consumo e di produzione;
3) aprire scuole serali e domenicali;
4) promuovere conferente e letture;
5) proteggere i soci da soprusi di qualsiasi tipo;
6) diffondere tra i soci la nozione precisa delle leggi che più direttamente li riguardano;
7) far nascere nei soci l’amore e la fede per le idealità della vita.
Dal 18 settembre il servizio dei trasporti postali e dei passeggeri da e per Campobasso si
eseguiva con una sola corriera, essendosi soppressa una seconda corsa con il pretesto di una
carenza di benzina e di gomme e dell’impossibilità a procurarne causa le anormali condizioni.
Il Consiglio Comunale si rivolse al Ministero delle Poste per il ripristino della seconda corsa
postale da parte della Società Automobilistica Frentana incaricata del trasporto.
1915 - In maggio fu completato il nuovo cimitero, a forma ottagonale su progetto dell’Ing. Silvio
Ferrara, i cui lavori erano iniziati nel 1913.
La prima sepoltura si ebbe il 25 giugno con la salma di Ruscitto Marco fu Sabino deceduto
all’età di anni 61.
La spesa complessiva fu di 40.000 lire circa.
1917 - Don Balduino Migliarese introdusse la devozione della Madonna della Pace, acquistando
una bella statua, che ogni anno veniva accompagnata al Cappellone l’ultima domenica di
maggio.
1920 - L’11 aprile venne costituita una “Società Cooperativa di Consumo” emanazione della
Società Forza e Lavoro con l’intento di diminuire le spese di vita dei soci e far usufruire loro
delle disposizioni di legge sul dazio consumo.
L’atto costitutivo venne firmato da 80 soci fondatori.
1921 - Il 26 aprile ci fu la Visita Pastorale del Vescovo di Boiano Monsignor Alberto Romita.
Non esiste traccia nell’Archivio parrocchiale in quanto il Vescovo, indignato per i disordini
che avvennero in Chiesa e sul sagrato, non volle rilasciare documento.
1927 - Si costituì il Circolo Giovanile Cattolico.
Presidente era il geometra Raffaele Correa, segretario Alessandro Zampini e contava 42
soci.
“Essi si industriavano ad osservare lo Statuto, attendendo alla educazione spirituale e
morale richiesta dalla Gioventù Cattolica Italiana. Non trascuravano la propria educazione
fisica, esercitandosi al gioco degli “anelli”, “del pallone”, ecc.” (da una relazione dell’Assistente Ecclesiastico Arc. Dott. Rateni Michele).
1928 – Il 10 giugno, una relazione del Podestà di Castellino del Biferno al Prefetto di Campobasso
Nicola Spadavecchia, spiega i motivi di opposizione del suo Comune all’aggregazione a
Petrella (archivio comunale di Castellino 71/1077).
1930 - In data 1 aprile si costituì il Gruppo delle Donne Cattoliche. Presidente era Elvira Rateni,
segretaria la N.D. Carolina Di Lato. Contava 61 associate.
Nello stesso anno si costituì anche un altro Circolo delle Giovani Cattoliche presieduto da
Torzillo Amelia.
1931 – Il 24 ottobre la pia devota Incoronata Stelluto di Petrella, che aveva asserito di aver udito più
volte la voce della Vergine Maria che l’invogliava a recarsi in località Monte Castello del
comune di Ripabottoni per ritrovare una sua immagine e creare colà un Santuario, mentre
per l’appunto si trovava, alle 10,30, in tale località assorta in preghiera, ritrovò (dopo
un’ultima visione) un quadretto d’ottone di cui nulla si sapeva, rappresentante Maria SS. del
Rosario di Pompei.
Quella immagine, chiamata la Madonna delle 15 Stelle, si venera ora a Ripabottoni in una
Cappella costruita nella località Monte Castello a circa 4 Km. dall’abitato vicino alla statale
87 Sannitica.
1933 - Venne costituito il Concerto Bandistico “Città di Petrella” diretto dal Maestro Minadeo
Liberato di Montagano, diplomato nel Regio Conservatorio di S. Pietro a Maiella in Napoli.
Su richiesta dell’allora Parroco Michele Rateni e di un gruppo di anime simpatizzanti per S.
Francesco d’Assisi, il Padre Onorato da S. Giovanni Rotondo, inviato dal Padre Guardiano
del Convento di S. Elia a Pianisi fondò la Congregazione del Terzo Ordine Francescano
femminile (T.O.F.).
1938 - Il giorno 30 ottobre venne inaugurato il nuovo edificio scolastico, con progetto dell’Ingegner
Pasquale del Vasto.
Fu intitolato alla Medaglia d’Oro “Mario Mastrandea” caduto in Africa Orientale.
Nell’edificio vi fu annesso l’Asilo Infantile intitolato all’illustre pediatra On. Prof.
Francesco Fede.
1942 - Il 25 ottobre ci fu la Visita Pastorale del Vescovo di Boiano Campobasso Monsignor
Secondo Bologna.
1947 - Il 3 febbraio in occasione della festa di San Biagio fu introdotto in parrocchia l’uso di
benedire la gola ai fedeli.
1948 – Il 18 gennaio si riaprì l’Asilo Infantile affidato alle Suore Catechiste del Sacro Cuore.
Vennero consegnati in Chiesa 26 banchi con inginocchiatoio.
Il 21 aprile, alle ore 7,30 p.m., giunse in paese la Madonna di Castelpetroso su un carro
trionfale.
Tutto il popolo si recò al Calvario a ricevere la Madonna per accompagnarla in parrocchia. Il
paese era pieno di luminarie e furono preparate arcate con bandiere ed edera.
Il 22 aprile a sera, solenne processione della Statua per le vie del paese; dinanzi alla
Cappella vi fu la consacrazione del paese alla Madonna che poi venne accompagnata da
molta gente a Castellino.
Si fermò in paese il 18 settembre la statua della Madonna della Difesa di Casacalenda.
Venne portata trionfalmente in Parrocchia: Don Celestino di Paolo rivolse il saluto alla
Madonna, poi predicò un sacerdote della Diocesi di Larino che accompagnava la Statua
nella sua peregrinatio.
Alle sei pomeridiane si svolse una solenne processione e vennero raccolte offerte per lire
30.000.
Il 4 novembre si consegnò la bandiera nazionale alla Stazione dell’Arma dei Carabinieri.
Intervennero alla cerimonia il Vescovo, Mons. Carinci, il Prefetto, Dott. Borrelli, il
Questore, Sig. Lazio Pasquale, il Maggiore dei CC Del Grasso ed altre personalità.
1949 – Nel mese di luglio venne istituito il posto telefonico pubblico.
1950 – Vennero consegnati in Chiesa altri banchi con inginocchiatoio.
L’8 maggio ci fu la Santa Visita di Monsignor Alberto Carinci, Vescovo di Campobasso,
alla Parrocchia; visita che si protrasse sino al pomeriggio del giorno 9.
Dal 1942 la nostra parrocchia non veniva più visitata in forma ufficiale dal Pastore della
Diocesi.
1951 – Il 22 novembre, con partenza alle ore 9, il Parroco si recò in corteo al Cimitero per benedire
le piante che erano state collocate lungo il viale omonimo.
Al mattino stesso il parroco spiegò il significato della cerimonia ai fedeli.
1952 – I platani di Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto I furono sostituiti dai ligustri (pianta
della famiglia delle Oleacee) a cura dell’E.N.I.T. (direttore Sig. Eugenio Mosciarello).
1953 - La strada provinciale n. 13 “Frentana” con decreto n. 782 del 27 maggio 1953 venne
classificata Strada Statale n. 158 “della Valle del Biferno” e passò quind i alla gestione
ANAS che provvide alla sua sistemazione generale con cilindratura e bitumatura.
1954 - L’8 maggio nel corso della celebrazione della Messa cantata, si ebbe il crollo di un
cornicione della Chiesa con gran panico tra i fedeli ma fortunatamente senza vittime perché
gli stucchi finirono sui confessionali e sugli altari laterali.
La Chiesa di San Giorgio venne chiusa al culto nel giugno perché pericolante e per avviare i
lavori di restauro.
I Santi vennero portati nella palestra dell’Asilo e si officiarono le Sante Messe e le altre
funzioni nel salone dell’Asilo.
Nelle solennità si celebrava all’aperto erigendosi un Altare dinnanzi al Monumento ai
Caduti.
Il 16 ottobre, giunse in paese la Statua di Santa Maria Goretti: la funzione si svolse
all’aperto e la Statua venne prelevata al Calvario. Don Antonio Giaccari di
Civitacampomarano tenne un brillante discorso alla presenza di una marea di gente, anche
forestieri, per la concomitanza della Fiera.
Venne inaugurata in paese la prima Sala Cinematografica di proprietà dei fratelli Francesco
e Giuseppe Di Stefano.
Il Cinema, chiamato San Giorgio, era sito in piazza Umberto I.
1956 - Il 2 febbraio con suggestiva e devota funzione e processione, ritornarono con la Statua del
Rosario, tutte le altre Statue nella Chiesa Madre.
Il 23 e 24 aprile ci fu la Visita Pastorale del Vescovo Monsignor Alberto Carinci.
Il 7 maggio, mentre fioccava, a riprova del rigidissimo inverno che distrusse completamente
il raccolto dell’ulivo con la gela tura delle piante, avvenne il collaudo dei lavori della Chiesa
da parte dell’Ingegner Perotti di Napoli.
1957 - Il 19 maggio si spense Di Lisio Giuseppantonio, decano dei “nonni” di Petrella, nato il 17
settembre 1858.
Padre di sei figli ed oltre 50 tra nipoti e pronipoti, nella sua lunga ed intensa esistenza era
stato per ben tre volte negli Stati Uniti. Dai registri parrocchiali risulta l’unico ad aver
rasentato i 100 anni in que sto secolo.
1958 - Il 20 maggio alle ore 17 p.m. avvenne una mortale sciagura tra gli operai addetti alla
ricostruzione del Campanile. Cinque di essi precipitarono da un’altezza di circa 7 metri ed
uno di essi, Bruno Petrella, di anni 21, morì.
Il Signor Eduardo Zampini cadde dalla sommità della Morgia di S. Michele in agro di
Petrella ed anche questa caduta si rivelò mortale.
1959 - Venne costituito il Gruppo Bandistico “Scipione Carissimi” sotto la guida del Maestro
Giovanni Cicchitto.
Le Suore Catechiste del Sacro Cuore, di Casoria, venute per reggere l’Asilo infantile, per un
complesso di motivi e di incomprensioni, ostacoli e lotte, furono costrette a chiudere i
battenti dell’Asilo ed a lasciare in novembre il paese.
Il Catechismo fu affidato a collaboratrici del Parroco.
1960 - Venne inaugurato il nuovo edificio adibito a Scuola Materna, sito nel Piano di S. Antonio.
Intitolato sempre a Francesco Fede, fu finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno.
Il 4 novembre si benedì il Monumento ai Caduti e si scoprì, nel cortiletto delle Scuole, il
monumento con il busto della Medaglia d’Oro al V. M. Mario Mastandrea.
Parteciparono alla manifestazione patriottica le Scuole, le Associazioni, il Popolo, le
Autorità tra cui il Prefetto Dr. Cortese, il Maggiore dei CC ed altre autorità provinciali.
1961 – Il 10 maggio un violento nubifragio si abbatté su Petrella. Due forti scariche elettriche
caddero sul Campanile e nell’abitazione del rurale Camino Alessandro adiacente al
Campanile.
1962 - Il 21 agosto, intorno alle ore 13,15 si avvertirono in paese scosse di terremoto del 5° grado
della Scala Mercalli.
1964 - Ai primi di maggio Don Celestino Di Paolo si riunì con altri parroci del versante Biferno a
Castelbottaccio, onde discutere della questio ne delle “Orchestrine” da prendersi o meno
nelle feste popolari. Si notificarono le conclusioni ai relativi Vescovi i quali poi espressero
parere favorevole purché fossero osservate la SERIETA’, il CONTEGNO, la MORALITA’.
1966 - Venne istituita a Petrella la Scuola Media Statale.
Iniziò con quattro classi e con numero di 60 alunni, usufruendo di parte del complesso
scolastico “M. Mastandrea” con entrata in Piazza Umberto I.
Senza alcuna intitolazione ufficiale, fu ufficiosamente dedicata a “Salvatore Quasimodo”.
1967 - Il 13 giugno ci fu un principio d’incendio nella, Chiesa di San Giorgio dovuto
all’abbondanza delle candele accese. Illese le statue e il soffitto, si ebbero lievi danni ai
banchi ed ai candelieri di legno.
1969 - I mesi di novembre e dicembre furono caratterizzati da abbondanti nevicate con molta
influenza e casi di Epatite virale in paese. Oltre 20 ragazzi furono ricoverati all’Ospedale di
Campobasso.
1971 - Il 6 gennaio con cerimonia nei locali della Scuola media vennero conferite dalle Autorità
cittadine, medaglie di benemerenza al Dott. Mario Di Toro ed all’ex Sindaco Avv. Vittorio
Fede.
Il 30 maggio, con cerimonia patriottica cui presenziarono Autorità Civili, Militari e
Religiose, fu conferita l’onorificenza “Medaglia d’Oro e Croce di Cavaliere di Vittorio
Veneto” a 57 cittadini reduci della Grande Guerra del 1915-18.
Il 10 agosto alle ore 20, al Cappellone, con la partecipazione di una gran folla di popolo, fu
prelevata la statua della Madonna di Fatima e devotamente, al suono festoso delle campane,
fu portata al Belvedere dove resterà perennemente installata a ricordo dei figli di Petrella
sparsi nel mondo.
1972 – Il 24 giugno, in Vico Pardo 21 da Giuseppe Camino ed Antonietta Carmela Marinelli nasce
il piccolo Giovanni: sarà l’ultimo nato nel Comune di Petrella.
In seguito le partorienti preferiranno avvalersi dei reparti di maternità degli Ospedali di
Campobasso o Termoli.
1973 – In data 26 febbraio, l’Avv. Vittorio Fede, ex Sindaco del nostro comune festeggia il
centenario della sua nascita.
Ignoti ladri, forzando la porta, entrano nella notte tra il 16 e il 17 aprile nella Chiesa di San
Giorgio asportando diversi oggetti sacri di notevole valore artistico (lampada in argento del
SS. Sacramento, Croce di legno settecentesca con Cristo d’argento utilizzata per i funerali,
l’Ostensorio smontabile in argento ed oro, ornamenti vari ed altro).
Il 27 ottobre giunse in paese, alla presenza di autorità Civili, Militari e Religiose, la Cassetta
ossario contenente i resti mortali del Sottotenente Mario Mastandrea, Medaglia d’Oro al V.
M.. La cerimonia avvenne in Piazza Umberto I; le spoglie vennero poi tumulate in una
tomba appositamente preparata nel Cimitero.
1974 - In data 13 marzo si tenne in tutta Italia il Referendum sulla legge abrogativa del divorzio. I
risultati nella nostra cittadina furono i seguenti:
699 elettori votarono Si (abolizione legge esistente)
320 elettori votarono NO
1975 - Il 31 maggio, per la prima volta, su iniziativa di alcuni giovani, si svolse nel paese la Sagra
del prosciutto e dell’Agnello. Si svolse all’aperto, nel piazzale delle Scuole.
Il 13 settembre durante una riunione di insegnanti elementari presso la sede del Circolo
Didattico di Petrella, per cause imprecisate, un insegnante ridusse in fin di vita una sua
collega a colpi di pistola togliendosi poi egli stesso la vita con la medesima arma. Entrambe
le persone erano di Campobasso.
1979 – Il 18 e 19 agosto per la prima volta fu celebrata la Festa dell’Unità, promotori un gruppo di
giovani locali aderenti al P.C.I.
1980 - Abbondanti nevicate si ebbero nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, ripetutesi poi
con maggiore intensità nei giorni dal 2 al 4 come da tempo non si ricordava.
Bloccato completamente il traffico, venne a mancare per alcuni giorni anche l’energia
elettrica (con difficoltà di panificazione) e difficoltà alle linee telefoniche e telegrafiche.
Solo dal giorno 5 si tornò alla normalità.
Agli inizi dell’anno Don Domenico Di Franco di Castellino del Biferno prese possesso della
Parrocchia di San Giorgio Martire sostituendo dopo 33 anni di apostolato Don Celestino Di
Paolo.
Il 27 gennaio venne scoperto un nuovo furto in Chiesa. I ladri asportarono Pissidi d’argento,
calici e dalla Statua equestre di San Giorgio la bardatura del cavallo in argento fineme nte
lavorata.
A settembre, durante i lavori di scavo nel chiostro del campanile per l’esecuzione del nuovo
impianto di riscaldamento della Chiesa, vennero rinvenute numerose ossa umane, raccolte in
15 sacchetti e portate al Cimitero nella fossa comune.
Il 23 novembre, la catastrofica scossa di terremoto delle ore 19,34 (9° grado della Scala
Mercalli) che sconvolse intere zone della Campania e della Basilicata, causò molte lesioni
negli edifici più vecchi del paese.
Fortunatamente non furono lamentate vittime ma solamente tanto panico.
Dal paese, in due riprese, partirono camion per le zone sinistrate con indumenti, coperte e
viveri.
1981 - Il 17 maggio si tennero in tutta Italia votazioni riguardanti sette Re ferendum il più
importante dei quali era il Referendum abrogativo della legge 194 (aborto) proposto dal
movimento della Vita. I risultati nella nostra cittadinanza furono i seguenti:
284 elettori votarono SI
440 elettori votarono NO
1985 - Per fronteggiare la carenza d’acqua fattasi sempre più acuta, fu progettato e costruito un
nuovo Acquedotto che captava le acque delle Sorgenti di Fonte Scretta e Lago Foriano.
Le acque convogliate in un serbatoio di raccolta posto nelle vicinanze del Cappellone
venivano immesse nella vecchia rete idrica comunale.
L’8 giugno con solenne cerimonia, alla quale parteciparono il Prefetto di Campobasso, Dott.
Mastroiacono, autorità civili, militari, religiose nonché alcuni uomini di cultura, vi fu
l’intitolazione della Scuola Media Statale all’illustre concittadino Leonardo Girardi.
L’iniziativa fu promossa dal Preside della Scuola, Professor Antonio Di Tullio di
Campobasso, che nel corso della cerimonia tracciò un profilo dello scrittore ottocentesco.