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GIANLUCA PETRELLA
What's the future of jazz? Is it dead?
Everytime we start to worry about that, some wonderful musicians come along to remind us it is not. This year
alone the debut records by Gianluca Petrella and Robert Glasper are some of the freshest music I've heard in a long
time. I do think appreciation for jazz everywhere in the world is not as strong as it used to be. But that runs in
cycles. Michael Cuscuna (da un’intervista raccolta da Federico Scoppio)
D: Hai avuto modo di portare alla ribalta tantissimi musicisti giovani di diverse generazioni. Quale è stato il talento
più fulminante che hai mai incontrato?
R: In effetti sono tre: Massimo Urbani, Stefano Bollani e Gianluca Petrella. Ritengo però che, tra questi, Gianluca
sia il più straordinario musicista che il jazz italiano abbia mai prodotto. (Enrico Rava)
Gianluca è nato a Bari nel marzo del '75, si è diplomato al Conservatorio della sua città con il massimo dei voti nel '94. La
sua carriera è decollata immediatamente, grazie anche alla fruttuosa collaborazione con importanti musicisti italiani e
internazionali, come quella come primo trombone nella O.F.P. Orchestra, iniziata nel 1995 sotto la direzione di Carla
Bley, Steve Coleman e Bruno Tommaso. Ha partecipato alla compilation "Italian Jazz Today" prodotto da "Musica Jazz" e
allegato alla rivista del Gennaio '96. Nel '97 trascorre un periodo in Germania dove ha suonato con diversi musicisti
tedeschi ed olandesi.
Collabora in maniera costante con Enrico Rava, con il quale ha registrato una nutrita serie di importanti dischi, e ha
collaborato con musicisti internazionali quali: Steve Swallow, Greg Osby, Carla Bley, Steve Coleman, Tom Varner,
Michel Godard, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson,
Pat Metheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen.
Collaborazioni con musicisti italiani: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani e altri.
Ha partecipato a numerosi importanti festival internazionali in tutto il mondo fra i quali spiccano i festival di
Montreal, Toronto, San Francisco, Chicago, Rio de Janiero, Oslo, Londra, Berlino, Umbria Jazz e i Blue Note Jazz Club di
Tokyo e New York.
È oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici: ha infatti collaborato con Manu Di Bango, John De Leo, in duo
con Giovanni Lindo Ferretti oltreché (come verificabile sul suo sito web) con i vari progetti dedicati all’elettronica e ai
relativi lavori discografici collegati come nel caso dei celebrati "9lazy9" (Ninja Tunes) o gli osannati e ormai storici
Matmos. Relativamente a questa dimensione spiccano le collaborazioni con i celebri Ricardo Villalobos e Max
Loderbauer - nel progetto Re: ECM – e con i dj Nicola Conte e Ralf.
Nel palma-res anche una straordinaria versione jazz del lavoro classico scritto da Jon Lord per i Deep Purple, presentato
al Teatro Asioli di Correggio nel corso 2006.
Nel 2000 è stato membro dell’ “Orchestra National de Jazz” diretta da Paolo Damiani.
È del 2004 la svolta, come leader e per l’importante contratto discografico che lo lega con Emi/Blue Note.
Attualmente, in qualità di leader, è attivo con il nuovo quintetto “Cosmic Renaissance” (con Mirko Rubegni, Francesco
Ponticelli, Federico Scettri e Simone Padovani) evoluzione naturale dell’amatissima “Cosmic Band”; il celebrato duo con
Giovanni Guidi, “SoupStar”; il progetto in solo “Exp and Tricks”, un vero e proprio viaggio musicale nei
cortometraggi dei primi anni del Cinema (produzione originale in collaborazione con la Cineteca di Bologna); in duo con
Gabrio Baldacci; il quartetto “Tubolibre” (con Oren Marshall, Gabrio Baldacci e Cristiano Calcagnile); il quintetto de
“Il bidone”, l’omaggio a Nino Rota. È inoltre attivissimo anche nel campo della musica elettronica, sia a livello
discografico (a febbraio 2015 è uscito il suo primo disco “103 Ep” per Electronique.it) che di performance live.
Collabora anche con Bobby Previte, Steven Bernstein e con il quartetto di Bojan Z, Tetraband. Inoltre ha creato, accanto a
Paolo Fresu, Steven Bernstein e Marcus Rojas un quartetto "solo fiati" davvero ricco di energia, chiamato "Brass
Bang!".
Nel 2001, Gianluca ha vinto il referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz quale miglior “nuovo talento
nazionale” e ha raccolto un prestigioso “award” per l’importantissimo “Django d’Or” internazionale, sempre in qualità
di “miglior talento” europeo.
È artista dell’anno per il “Top Jazz” 2005.
Vince, nel 2006 (primo italiano nella storia) il celebre “Critics Poll” della rivista Down Beat, nella categoria “artisti
emergenti”.
È invece del 2007 la conquista del Paul Acket Awards (meglio conosciuto come “Bird Award”), consegnatogli nella
prestigiosa sede del Royal Conservatory de L’Aja, in qualità di “Artist Deserving Wider Recognition” e, bissando il
successo dell’anno precedente, conquista nuovamente il primo posto nel “Critics Poll” della rivista “Down Beat” nella
categoria “artisti emergenti”.
L'incetta di riconoscimenti prosegue anche su altri fronti vincendo il Top Jazz anche nel 2008 e nel 2009, proprio con la
Cosmic Band: migliore formazione dell’anno.
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Discografia / Discography:
1994 - "Do It" - P.A.T. Plus Greg Osby, Gianluca Petrella (Right Tempo)
2001 - Gianluca Petrella "X-Ray" (Auand)
2002 - R. Sellani Meets G. Petrella - There Is No Grether Love (Philology)
2002 - R. Sellani Meets G. Petrella - Just Fiends (Philology)
2003 - Antonello Salis, Gianluca Petrella "Rinoceronti sul Limbara" (Time in Jazz)
2002 - Nicola Conte & Gianluca Petrella - New Standard (Schema)
2004 – Gianluca Petrella & Furio di Castri – Under Construction (Wide Sound)
2005 – Domino Quartet (Sean Bergin, Gianluca Petrella, Antonio Borghini, Hamid Drake) – Radio3 Sessions (Auand)
2005 – Gianluca Petrella Indigo 4 (Blue Note)
2007 – Gianluca Petrella Cosmic Band – Cosmic Music (special guest: Paolo Fresu) (l’Espresso/Casa del jazz)
2007 – Gianluca Petrella Indigo 4 – Kaleido (Blue Note)
2008 - Big Guns (Petrella, Salis & Previte) (Auand)
2009 - Gianluca Petrella Cosmic Band - Coming Tomorrow - pt. one (Spacebone)
2010 – Gianluca Petrella TuboLibre – Slaves (Spacebone)
2012 - Gianluca Petrella Cosmic Band - Coming Tomorrow - pt. two (Spacebone)
2013 – Il bidone. Omaggio a Nino Rota (Spacebone)
2013 – Gianluca Petrella and Giovanni Guidi SoupStar – SoupStar (Musica Jazz)
2015 – 103 (Ep – Electronique.it)
Discografia selezionata/Selected Discography:
2015 – Enrico Rava Quartet – Wild Dance (Ecm)
2013 – Beserk - Beserk (Rarenoise Records)
2012 - JBBG - Urban Folktales
2011 – Enrico Rava – Tribe (Ecm)
Gianmaria Testa – Vitamia
Giovanni Guidi - We Don't Live Here Anymore (Cam)
Petrella/Dalla Porta/Sferra - Il bagno turco (Auditorium 2011)
Valerian Swing - A Sailor Lost Around The Earth (Magic Bullet)
2010 - Funk Off - Una Banda Così (My Fev. Rec.)
2009 - Bobby Previte Pan Atlantic (Auand)
2008 - Chat Noir - Difficult To See You (Universal)
John De Leo - Vago Svanendo Carosello)
2007 - Franco D'Andrea - D'Andrea Five (l'Espresso / Casa del Jazz)
2006 - Enrico Rava “The Words And The Days” (Ecm)
Cristina Zavalloni - Idea (Egea)
2004 - Enrico Rava "Easy Living" (Ecm)
Gaetano Partipilo - Basic (Soul Note)
Paolo Damiani - Lady Bird (Egea)
Nicola Conte - Other Direction
2003 - Enrico Rava "Happiness Is..." (Stunt)
U.T. Gandhi - U.T. Plays Uvola (Artesuono)
9 Lazy 9 - Sweet Jones (Ninja Tune)
2002 - F. D'andrea And Two Horns - Round Riff And More (Philology)
N. Conte - Jet Sound Revisited (Schema)
2001 - Rand-O-Mania - Strade (Artesuono)
Orchestre National De Jazz - Charmediterranean (Ecm)
2000 - Stefano Bollani - Abbassa La Tua Radio (Emitage)
Roberto Gatto - Rugantino (Cam)
1999 - Roberto Gatto - Sing Sing Sing ( Via Veneto)
1997 - Jazz Convention - Up Up With Jazz Convention (Schema)
1998 - Enrico Rava "Certi Angoli Segreti" (Label Bleu/Musica Jazz)
1994 - Roberto Ottaviano Koinè - Hybrid And Hot (Splasch)
Web: http://www.gianlucapetrella.com and https://www.facebook.com/gianlucapetrella.bone
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