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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le operazioni private equity tra accertamento e contenzioso tributario Leo De Rosa [email protected] 15 dicembre 2011 Indice Introduzione: perché operazioni straordinarie 1. Il Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Contesti di utilizzo delle operazioni straordinarie a) Crescita aziendale b) Apertura del capitale sociale a investitori finanziari c) Crisi d’impresa e turnaround d) Successioni d’azienda e passaggi generazionali S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi L’operazione di Merger Leveraged Buy Out si sostanzia normalmente nelle seguenti fasi: 1. costituzione di una società cd. «società veicolo»; 2. acquisto, anche con ricorso all’indebitamento bancario della società veicolo, del controllo della società cd. «target»; 3. unificazione della società veicolo con la società target una volta acquistata la partecipazione. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Nella prassi quindi: 1. Si realizza un avvicendamento nel controllo; 2. Si monetizzano in via anticipata i flussi di cassa futuri; 3. Non si realizza un’aggregazione «industriale» essendo il veicolo acquirente essenzialmente funzionale al perfezionamento dell’operazione. Un caso particolare) S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Descrizione caso di specie Finanziamento ALFA SpA Società Veicolo La società veicolo ALFA SpA attraverso l’indebitamento acquista il capitale della società target BETA SpA BETA SpA Società Target • X 80%; • X 55%; • Y 20%; • Y 30%; • Z 15%; Fusione per incorporazione della BETA SpA nella ALFA SpA ALFA SpA • X 80%; • Y 20%; S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi In questo caso : 1. Come da prassi il veicolo acquirente è stato creato al solo scopo di fare l’operazione 2. Esisteva tuttavia un consistente ammontare di riserve pregresse 3. Non avveniva un cambio di controllo, ma una «semplice» rimodulazione degli assetti partecipativi 4. Il fine dell’operazione era, appunto, rimodulare la compagine sociale e la struttura finanziaria della società S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Contestazione dell’Amministrazione finanziaria Relativamente all’operazione in precedenza descritta, l’Agenzia delle Entrate ha sollevato essenzialmente un unico rilievo: • indeducibilità degli interessi passivi derivanti dal finanziamento bancario concesso ad ALFA SpA connessa alla presunta elusività, ex articolo 37–bis del D.P.R. n. 600/1973, della stessa operazione di MLBO S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Argomentazioni difensive: assenza di elusività dell’operazione APPLICABILE SE: Art. 37-bis A sia stata posta in essere una operazione, o una serie concatenata di atti, fatti o negozi, volte all’aggiramento di un obbligo o divieto previsti dall’ordinamento tributario (Disegno elusivo/Aggiramento di obblighi e divieti previsti dall’ordinamento) B vi sia assenza di valide ragioni economiche C il vantaggio conseguito sia “altrimenti indebito” (ottenimento di riduzioni d’imposte o rimborsi non dovuti) S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Contestazioni dell’Amministrazione finanziaria A) Disegno elusivo / aggiramento di obblighi e divieti L’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate accertatore aveva individuato, quale «unico percorso giuridico alternativo», il mantenimento dello «status quo» contestando al contribuente che tale comportamento non doveva essere affatto posto in essere. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Argomentazioni difensive: assenza di elusività dell’operazione Mancanza di un disegno elusivo/aggiramento di obblighi e divieti • L’operazione rientra nello schema tipico delle operazioni di LBO a seguito della riforma societaria ora espressamente legittimato dal legislatore attraverso la previsione dell’articolo 2501–bis del c.c. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Argomentazioni difensive: assenza di elusività dell’operazione Impraticabilità di uno schema giuridico alternativo L’eventuale (e alternativa!) delibera di riduzione del capitale sociale e di distribuzione delle riserve di capitale e di utili era preclusa a causa di precisi vincoli contrattuali previsti dai contratti di finanziamento in essere con le banche S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Contestazioni dell’Amministrazione finanziaria B) Assenza di valide ragioni economiche • la nuova società risultante dalla fusione con la vecchia mantiene pressoché «inalterate le caratteristiche economiche e societarie»; • l’operazione, non appare dettata dalla prioritaria esigenza di accrescere la «dimensionalità strategica dell’incorporanda/target in termini di fatturato e redditività, di qualità e grado di innovazione dei prodotti offerti alla clientela, di opportunità di acquisizioni strategiche». S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Argomentazioni difensive: assenza di elusività dell’operazione Sussistenza di valide ragioni economiche • Andamento finanziario positivo di BETA SpA dimostrava l’idoneità della stessa società a sostenere un accrescimento del debito; • i fondamentali economici della società inducevano a ritenere conclusa positivamente una prima fase dell’investimento comportando: l’obbligo contrattuale di ricompensare i manager; la possibilità di restituire ai soci l’investimento iniziale; • Il desiderio di uscire di un socio e di diluirsi di un altro socio imponeva una rimodulazione assetti partecipativi S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Contestazioni dell’Amministrazione finanziaria C) Individuazione di un indebito vantaggio fiscale • minori imposte pagate dalla società per effetto della compensazione tra i redditi imponibili ed gli oneri finanziari derivanti dall’indebitamento. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Argomentazioni difensive: assenza di elusività dell’operazione Mancanza di un indebito vantaggio tributario • La deducibilità degli interessi passivi non sarebbe stata contestata qualora la società avesse provveduto a rimborsare l’investimento iniziale dei soci attraverso un finanziamento bancario (schema giuridico alternativo); • A livello «consolidato» (banca – cliente) ad un costo deducibile (solo IRES) è conseguito un provento tassato (IRES – IRAP) S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 1. Leveraged buy out e la deducibilità degli interessi passivi Recenti orientamenti giurisprudenziali Sentenza della CTR Lombardia n. 36 del 13 aprile 2011 • La rimodulazione della compagine sociale (estromissione di un socio non gradito) è una valida ragione economica; • La corretta e pertinente utilizzazione del 2501-bis non è utilizzabile per disconoscere garantisce gli l’adeguata effetti fiscali dell’operazione ponderazione della anzi ne sostenibilità finanziaria • Ampio richiamo alla Cassazione n. 1372 del 21 gennaio 2011 • Warnings sui «meri» releverage S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente Concetto di valide ragioni economiche L’analisi è evidentemente da condurre caso per caso ma ci sono degli indicatori consolidati nella prassi amministrativa e giurisprudenziale: • Conflittualità nella compagine sociale; • Limitazione del rischio d’impresa; • Passaggio generazionale; • Salvaguardia livelli occupazionali e più in generale gestione del turn around; • Apertura capitale a terzi investitori; • Avvicendamento del controllo societario; • Razionalizzazione/riorganizzazione della struttura di gruppo S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente Strategie di difesa del contribuente • La difesa del contribuente che intende porre in essere operazioni di finanza straordinaria, nei confronti delle possibili contestazioni dell’Amministrazione finanziaria, deve avvenire: al momento in cui l’operazione è effettuata (cd. strategia difensiva preventiva); al momento in cui l’operazione è contestata (cd. strategia difensiva successiva). S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Sul piano «preventivo» Profili economici e valutazioni d’azienda Profili civilistici/societari Operazioni Straordinarie Aspetti fiscali Modalità di rappresentazione contabile S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il ruolo dell’analisi preliminare: variabili rilevanti Studi di fattibilità Amministratori, professionisti, sindaci, revisori, notai, periti Impatto economicoorganizzativo attuale e prospettico business plan economico, patrimoniali e finanziario, perizie, organigrammi L’importanza di una regia: S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il ruolo dell’analisi preliminare: variabili rilevanti Verifiche metodologiche e conformità alle best practice Coerenza interna ed esterna della documentazione, completezza e trasparenza della documentazione Procedura e tempi di esecuzione Osservanza procedure legali e statutarie, deliberazioni assembleari e consiliari, contrattualistica Adempimenti successivi Bilanci, dichiarazioni fiscali, etc. L’importanza di una regia: S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente Difesa successiva del contribuente • Una volta che l’operazione diventa oggetto dei controlli effettuati dall’Amministrazione finanziaria, il contribuente trova un primo e, spesso, fondamentale strumento difensivo nel «meccanismo» procedurale previsto dall’articolo 37-bis del D.P.R. n. 600/1973, caratterizzato da due principali peculiarità: a) il contradditorio anticipato; b) l’obbligo di motivazione dell’avviso di accertamento in relazione alle giustificazioni fornite dal contribuente nella (precedente) fase del contradditorio. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 2. Valide ragioni economiche e strategie di difesa del contribuente Difesa successiva del contribuente • Utilizzare il patrimonio informativo predisposto all’atto della effettuazione dell’operazione valorizzando tutti i requisiti del 37-bis già nelle memorie esplicative • Monitorare ex post gli effetti dell’operazione S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Disclaimer Le presenti diapositive sono state predisposte per finalità di rassegna e sintesi a supporto dell’intervento. In considerazione dello scopo, sono state talvolta utilizzate delle semplificazioni o approssimazioni e quindi non costituiscono un parere professionale sulle questioni in esse trattate. Nessuna decisione economica o di investimento deve essere presa sulla base delle presenti diapositive, se non con il supporto di uno specifico parere professionale. Queste diapositive sono state predisposte da Russo De Rosa Bolletta & Associati e non possono essere divulgate, trasmesse o comunicate a terzi senza il preventivo consenso scritto di Russo De Rosa Bolletta & Associati S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Contatti Russo De Rosa Bolletta & Associati Studio Legale e Tributario Via Pietro Verri 8 20121 Milano Tel. +39 02 91431200 Fax +39 02 91431230 www.rdrba.it [email protected] S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO