la sicurezza di stato è pri vata

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la sicurezza di stato è pri vata
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CRONACA
DOMENICA 12 APRILE 2015
G
iardiello resta
in carcere e sviene
durante l’udienza
CLAUDIO GIARDIELLO, l’uomo che giovedì ha
ucciso tre persone nel Tribunale di Milano, è
stato colto da un malore ieri mattina durante
l’interrogatorio di convalida dell’arresto nel carcere San Quirico di Monza. È la seconda volta in
48 ore che Giardiello accusa uno svenimento:
era successo anche nella caserma dei carabinieri di Vimercate dove era stato condotto su-
il Fatto Quotidiano
bito dopo l’arresto. Come prevedibile, ieri mattina il gip ha convalidato il suo stato di fermo.
Dopo il malore, inoltre, ha disposto una valutazione psichiatrica sull’assassino. Ieri Palazzo
Chigi ha reso noto che le esequie per le vittime
della sparatoria del Tribunale di Milano saranno
funerali di Stato. La cerimonia sarà celebrata
mercoledì mattina.
LA SICUREZZA DI STATO È PRIVATA
CONTROLLANO TRIBUNALI, AEROPORTI, MINISTERI: I VIGILANTES SONO DIVENTATI UN ESERCITO PARALLELO
di Antonio
Massari
e Davide Vecchi
I
l primo dicembre
2014, un uomo di 42
anni si suicida sparandosi un colpo di
pistola in bocca, in un bagno
della stazione Barberini, nella metropolitana di Roma: è
una guardia giurata della società cooperativa Città di Roma Metronotte. La Procura
capitolina ha da poco aperto
un fascicolo: è convinta che
l'amministratore di fatto, in
realtà, sia Fabrizio Montali,
condannato nel 2013 per
usura e considerato la “testa
di legno” di Enrico Nicoletti,
storico boss della Banda della Magliana. Scatta l'interdittiva antimafia – poi sospesa –
e Ivan de Vitis, terrorizzato
dall'idea di perdere il lavoro,
si uccide. Sono circa 47 mila
le guardie giurate in Italia.
Negli ultimi trent’anni, tra
loro si contano circa 80 vittime cadute in servizio, ma in
tanti hanno anche ucciso,
nelle mura domestiche, si sono suicidati o hanno tentato
d'ammazzarsi.
È UN ESERCITO che guadagna in media 1.200 euro al
mese. Sorveglieranno l'Expo
di Milano, controllano tribunali e banche, aeroporti e
università, ministeri e uffici
postali: da quando nel 2008 –
e successivamente con il decreto Maroni del 2010 – la
sicurezza in Italia è stata largamente privatizzata. Ma a
chi la stiamo affidando? L'esercito è formato da lavoratori sottoposti a continui
controlli: basta una minima
irregolarità per non vedersi
rinnovata licenza e porto
d'armi. Ma le tariffe sempre
più basse delle gare, riducono
costantemente l'investimen-
to sulla loro formazione, sebbene il giro d'affari sia impressionante. Parliamo di
miliardi di euro l'anno. Gare
che si svolgono quasi sempre
con un unico criterio: il massimo ribasso. Chi offre meno,
per tariffa oraria ad agente,
vince. E le tariffe si sono abbassate in soli cinque anni
dai circa 21 euro l'ora ad appena 17. Eppure accade spesso che le aziende finiscano
nel mirino delle procure. Anche le più blasonate.
Prendiamo ad esempio il
gruppo Ksm: 6.000 dipendenti, 32 sedi, 27 centrali
operative, 17 caveaux, 1.300
veicoli, 70 mila clienti. Giro
d'affari: 350 milioni di euro.
Il gruppo è formato dalle seguenti aziende: Ksm, Argo,
Ivri, Sicurtransport, Ksm service, Società operazioni di si-
banche lucane, ben 7,2 milioni in dieci anni. Se non bastasse, nei mesi precedenti, la
procura gli sequestra circa 3
milioni accusandolo di non
aver versato l'Iva sulle ritenute d'acconto dei suoi dipendenti, che sono circa 400,
e da mesi tremano all'idea di
perdere il lavoro.
Un vigilante di fronte al metal detector del Tribunale di Milano LaPresse
GUARDIE GIURATE
In Italia sono circa
47 mila. Il giro d’affari
è impressionante,
ma gli imprenditori
risparmiano su
formazione (e contributi)
curezza, Saetta trasporti e
Saetta investigazioni. Ai loro
agenti – e questo è un elenco
che stiliamo per difetto – è
affidata la sicurezza dei porti
di Palermo e Genova, gli aeroporti di Puglia, Palermo e
Trapani, autostrade per l'Italia, ben 11 banche, tre palazzi
comunali, tre università, l'Eni, la Esso, Fincantieri, l'Inps,
il Ministero delle Finanze e
del Tesoro, Poste Italiane, la
Provincia di Milano, la Rai, le
regioni Puglia e Lombardia.
E ovviamente l'Expo.
La Ksm è di Rosario Basile:
suo figlio Luciano, oltre ad
essere l'amministratore delegato di Ivri, è anche il vicepresidente di Confindustria
Sicilia, nonché ad della Sicurtransport. È la stessa Sicurtransport coinvolta nell'indagine del pm di Trani Michele
Ruggiero, che non vede indagati i Basile, ma il sindaco
della cittadina pugliese, Luigi
Riserbato, due funzionari e
due consiglieri comunali.
L'indagine riguarda l’appalto
– in forte odore di mazzette –
della vigilanza per i palazzi
comunali. Appalto – del valore di circa 2 milioni – che
era gestito dalla Vigilanza
Tranese e fu poi affidato alla
Sicurcenter di Palermo: risultano indagati i suoi dirigenti Francesco Lupo, Massimo Aletta e Nicola Lisi.
Passiamo a Potenza, dove
troviamo, a capo della “Ronda”, Pier Giulio Petrone. Parliamo dello stesso Petrone
che, per il fallimentare progetto “mille occhi sulle città”
inaugurato da Maroni, nel
2010 sedeva al fianco del ministro e dell'ex sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovani: “Per il mondo della
vigilanza privata ha parlato il
dottor Petrone – si legge sul
sito del ministero – che,
esprimendo la propria soddisfazione per la firma dell'accordo, ha ricordato che
con questo documento si potrà aggiungere qualità e professionalità per affiancare lo
Stato nella lotta alla criminalità”. Quattro anni dopo si
scopre che, secondo la Procura di Potenza, è a capo di
un’associazione per delinquere. Per l'accusa avrebbe
alleggerito il suo stesso caveau, dove per lavoro custodiva
i contanti delle principali
A ROMA, la vigilanza armata
sull'Acea, il colosso dell'acqua e dell'energia, è stata affidata tre mesi fa alla C.l.s.t.v
srl con sede nella capitale, in
via Sirte. Il 10 febbraio però
l'aggiudicazione è stata revocata: secondo l'Inps, l'azienda
non risulta in regola con il
versamento dei contributi ai
dipendenti, ed è in debito per
427 mila euro. Ora tocca alla
Clstv srl dimostrare il contrario. Intanto un suo vecchio dipendente, Michele
Palletta, confida sconsolato
al Fatto Quotidiano che è entrato in cassa integrazione in
deroga, per 12 mesi, nel 2010,
ma non è mai stato pagato.
All'epoca era dipendente della Centro logistico sicurezza
trasporto lavori (Clstv, ma
senza punti, ndr), che aveva
un'altra sede e diversa partita
Iva. Insomma un'altra azienda. Ma solo fino a un certo
punto: il suo presidente l'aveva ceduta a se stesso, lasciando i debiti nella vecchia
società, che dal 2013 risulta
presieduta da un tunisino.
“Non ho ancora avuto un
centesimo”, dice Balletta,
“non è mai stata depositata la
documentazione necessaria
all'Inps. Ora sono disoccupato. Ho fatto altre domande,
ho due figli, 42 anni, devo
riuscire ad andare avanti.
Qui a casa non possiamo
campare d'aria: spero che
qualcuno per l'Expo possa
chiamarmi”.
L’AULA
DEL LUTTO
Un’agente di fronte alla
stanza dove è avvenuto
il triplice omicidio Ansa
MAGISTRATI ONORARI
Toghe ‘a gettone’ senza tutele né previdenza
di Antonella Mascali
È
rottura tra i magistrati onorari e il ministro della Giustizia
Andrea Orlando per la sua riforma che non piace affatto
perché, dicono i protagonisti coinvolti, non risolve il problema
della completa assenza di tutele. Dietro l’angolo ci sono centinaia di cause di lavoro, con difensore l’avvocato Claudio Tani,
uno dei legali che ha vinto in Cassazione il ricorso contro il
Porcellum, finito davanti alla Consulta e bocciato.
I MAGISTRATI ONORARI potrebbero arrivare anche davanti
alla Corte di giustizia europea. L’organismo comunitario si è già
pronunciato rispetto a un ricorso di un collega inglese, Patrick
O'Brian. Nel 2012 gli ha riconosciuto il diritto alla pensione,
negato dalla Gran Bretagna. Il ministero inglese ha fissato una
moratoria in modo da risolvere la questione per tutti gli altri
magistrati onorari ed evitare così altri ricorsi. I giudici e pubblici
ministeri onorari di Tribunale in Italia rappresentano circa il 30
per cento dei magistrati: 3848 contro i 9261 dei magistrati di
carriera. Sono avvocati che per titolo, dopo un tirocinio e un
esame di idoneità, hanno funzione giudicante o requirente in
materia penale per quei reati di competenza del giudice monocratico come il settore lavoro o reati ambientali. Tantissimi di
loro hanno costituito un comitato che hanno chiamato “Ar-
ticolo 10”, come quello della Costituzione (l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute) e come l’articolo della carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori. Il 31 marzo
hanno disertato l’incontro con il ministro perché lo considerano
inutile dato che i giochi sono già fatti.
Sono stati al ministero due volte: a giugno e a settembre 2014. Il
primo incontro si è chiuso con la speranza di portare a casa una
riforma, come aveva garantito il ministro, dicono i membri del
comitato, che prevedesse sia la previdenza sociale sia la permanenza in servizio per coloro che svolgono le funzioni di magistrato onorario da lungo tempo, come piena attività professionale. Invece, a settembre cambiano le carte in tavola: la riforma prevede la previdenza sociale “senza oneri per la finanza
pubblica” e una maxi-proroga in funzione della fascia di età e a
prescindere dalla anzianità di servizio. Sotto i 40 anni si ha diritto
a una proroga di 16 anni, tra i 40 e i 50, 12 anni, e oltre i 50, 8 anni.
In sostanza è previsto un minor numero di proroghe man mano
che si alza l’età con la conseguenza di trasformare in precario chi
non lo è ancora e disoccupato in età avanzata lavorativa chi è
dentro la magistratura onoraria da lungo tempo. Articolo 10,
invece, chiede di ottenere i diritti sociali: previdenza, assistenza
per malattia, maternità, ferie. Secondo una sentenza della Corte
costituzionale del 1998 i magistrati onorari dovrebbero svolgere
la loro funzione occasionalmente e temporaneamente, cioè non
più di 6 anni e avendo in cambio un gettone di presenza. Ma la
domanda di giustizia nel corso degli anni è aumentata esponenzialmente e ai magistrati onorari sono stati assegnati sempre
più processi e sempre più complessi. Come dicono diversi procuratori e presidenti di tribunale, senza di loro la giustizia sarebbe del tutto paralizzata. Il termine dell’incarico è sempre stato
prorogato di anno in anno, il prossimo scade il 31 dicembre
2015. Ci sono magistrati onorari in servizio anche da 17 anni.
NEL DISEGNO di legge depositato dal governo tra i punti controversi ce n’è uno che prevede il pagamento secondo una quota
fissa di fascicoli da chiudere più una quota incentivante. Vuol
dire, con tutto quello che comporta in termini di rischi della
qualità del lavoro, che chi chiude più fascicoli viene pagato di
più. Paola Bellone, vice procuratore onorario a Torino (pm
MURO CONTRO MURO
Il ddl del ministro Orlando taglia i compensi e li vincola al numero
di fascicoli chiusi. Pronte centinaia di cause di lavoro e il ricorso
alla Corte di giustizia europea: “Vogliono tenerci precari a vita”
il Fatto Quotidiano
CRONACA
MATTARELLA PUNTUALIZZA
“SOLIDARIETÀ A TUTTE LE VITTIME”
Dal Colle ieri pomeriggio è arrivata una nota
che precisa la posizione di Sergio Mattarella
sulla strage del Tribunale di Milano: “Il presidente della Repubblica – si legge nel testo – ha
espresso la sua solidarietà non solo alla magistratura, ma anche ai familiari dell’avvocato
Claris Appiani e a quelli dell’altra vittima Giorgio Erba. Non vi è stata pertanto nessuna
omissione”. Con queste parole il presidente
della Repubblica risponde ai commenti polemici di alcuni esponenti dell’ordine degli avvocati,
che lo avevano accusato di aver ricordato, tra
le vittime della strage, solamente i magistrati.
“Nell’ intervento al Csm di giovedì scorso –
DOMENICA 12 APRILE 2015
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hanno ribadito fonti del Quirinale – il presidente della Repubblica ha detto testualmente:
‘Esprimo la solidarietà alla magistratura, in particolare a quella milanese, esprimo nel contempo solidarietà ai feriti, ai familiari dell’avv. Lorenzo Claris Appiani e a quelli dell'altra vittima,
Giorgio Erba, prendendo parte al loro terribile
dolore’”.
Altro che blindato,
l’Expo è una groviera
LE OLIMPIADI INSEGNANO CHE IL SERVIZIO D’ORDINE DEI GRANDI EVENTI DEVE ESSERE
PRONTO CON ANTICIPO. NEI CANTIERI DI MILANO È ENTRATA PURE UNA BOMBA FINTA
di Leonardo Coen
F
ebbraio 2002, Salt
Lake City, diciannovesimi Giochi Olimpici Invernali. Il primo grande evento statunitense
dopo l’attacco alle Torri Gemelle. La bandiera strappata di
Ground Zero sfila alla cerimonia inaugurale, nello stadio
olimpico. L’apparato di sicurezza dei Giochi è imponente,
capillare, riguarda non solo i siti
dei Giochi ma tutta la città, molto più estesa di Milano.
onorario) è tra i fondatori di
Articolo 10. Al Fatto racconta
anche un altro punto della riforma, che a suo avviso è molto
rischioso: “La legge Orlando
prevede che ogni anno il ministero della Giustizia debba
stabilire per ciascun tribunale e
procura quale sia il budget per
pagare i magistrati onorari. In
questo modo un governo può
bloccare un ufficio scomodo.
Mettiamo che per una procura
venga dimezzato l’importo da
destinare ai pm onorari, se
quella procura aveva aperto
una grande inchiesta di mafia o
corruzione, significa rallentarla perché tutte il lavoro svolto
dai pm onorari ritorna ai pm di
I magistrati sono in agitazione Ansa
carriera”.
Cosa significa anche per il cittadino avere a che fare con un magistrato onorario precario e
senza prospettive? “Il ministero Orlando nell’ultimo incontro di
settembre, quando qualcuno ha chiesto cosa avrebbe potuto fare
dopo 12 anni, cessata la funzione, e magari ultracinquantenne,
ha risposto: ‘Non siete gli unici a non sapere cosa farete. Io vi
offro del tempo per guardarvi intorno. Nel migliore dei casi
significa che si potrebbe non prestare la massima attenzione al
lavoro attuale per cercarsi un’alternativa per il futuro”.
decimo dell’Expo milanese: difficile mantenere l’allerta così a
lungo, come se fosse sempre il
primo giorno.
In compenso, tiriamo un sospiro di sollievo nel leggere che sarà
vietato, pena il sequestro e l’accesso negato, portare dentro
l’Expo frecce, fionde, fucili subacquei, asce, mannaie, rompighiaccio, piccozze e sciabole oltre alle ovvie pistole, rivoltelle,
carabine, bombe e fumogeni,
lanciarazzi e coltelli a lama lunga... Oh, beh, qualcuno al Palazzo di Giustizia di Milano l’ha fat-
to, entrando con una Beretta in
tasca. Semmai, dovremmo riflettere sul fatto che sino ad oggi
Milano non sembra presidiata e
sicura come dovrebbe essere una
città alla vigilia di una manifestazione da venti milioni di visitatori. Salt Lake City era già in
“climax” emergenza non la settimana che precedeva i Giochi,
ma due mesi prima. La popolazione era stata messa in allerta,
con indicazioni scritte, suggerimenti operativi e persino qualche simulazione. Non risulta che
a Milano abbiano fatto lo stesso.
tri, 500 videocamere, 162 tornelli e 108 apparecchiature a raggi
X, è stato sufficiente indossare
un gilet catarifrangente, un casco da muratore per passare senza problemi, insieme ad un contenitore con su scritto “bomba”.
VIENE IN MENTE che il questore Luigi Savina, il 30 dicembre
scorso, ha detto: “Ci stiamo allenando bene”. Ha aggiunto che
Milano ha superato la prova del
vertice europeo a conclusione
del semestre Ue italiano e
dell’Asem, tanto da ricevere i
ringraziamenti di
UNA RETE fittissima di telecaRenzi, le lettere di
mere sorveglia il territorio, colcomplimenti di
legate all’unità di crisi installata
governi e consolavicino al villaggio olimpico. Sotti: “La signora
to controllo persino le auto a noMerkel è uscita dal
lo, con gps monitorato dall’unisuo albergo senza
tà di crisi. Un Awacs provvede
scorta, ha attraalla vigilanza aerea, squadriglie
versato la Galleria
di F-16s sono in preallarme cone raggiunto piaztinuato, pronte ad intervenire
zetta Reale. Holper impedire ogni sconfinalande ha bevuto
mento nel raggio di 120 miglia:
un aperitivo in un
da noi, significherebbe dal
noto bar di piazza
Monviso al Friuli. La Nbc tradel Duomo e c’è
smetteva a ritmo incalzante serstato per oltre
vizi in cui si evocava la minaccia
mezz’ora.
di un possibile colpo di coda di
Insomma,
con
Al Qaeda. Gli organizzatori poqueste referenze e
I servizi di sicurezza alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 e Londra 2012 Ansa un nugolo di drotevano contare sul supporto della Cia e dell’Fbi, su 5100 soldati e
ni
dovremmo
A furia di risparmiare sui costi ci sentirci più sicuri: “Venite, non
2100 uomini della protezione
NESSUN FILTRO
si accontenta della prevenzione c’è nessun pericolo”, ha detto
civile e le forze dell’ordine.
a parole. Come quelle del prefet- venerdì il commissario unico
Giorni di festa ma soprattutto,
L’inviato di “Fanpage”
to Francesco Paolo Tronca: “Sa- Giuseppe Sala, ci saranno 1300
di tanta paura, esorcizzata da un
ranno sei mesi senza abbassare poliziotti, 700 tra carabinieri e
meticoloso lavoro di prevenzioha lasciato il pacco
mai la guardia”, ha assicurato lo finanzieri, 600 soldati mobilitati
ne, ad altissima professionalità.
senza
problemi.
Inutili
scorso 30 marzo. C’è da fidarsi? 24 ore al giorno. C’è il Grande
Anche la Milano dell’Expo è un
A vedere sul sito Fanpage.it il vi- Fratello a osservare i siti sensigran bersaglio in bella vista: i
le 500 videocamere
deo che documenta l’incursione bili, sulle strade di Milano, 2mila
terroristi non sottilizzano
a scopo dimostrativo dentro telecamere accese in città, da
sull’obiettivo, confidano sugli
e i 162 tornelli, costati
l’area Expo, c’è da inquietarsi. quelle del metrò a quelle dei vareffetti. La differenza sostanziale
7 milioni e 200 mila euro Nonostante barriere alte tre me- chi per entrare nell’area C, tutte
è che le Olimpiadi durano un
collegate ad un centro dove operano i tecnici di Selex, Cisco, Accenture, Telecom, Samsung e
Came, guidati da Ottorino Panariello, ex manager Telecom.
l’esame, la gavetta, l’incerDormiamo tranquilli? Il costo
tezza, la paura, la responsacomplessivo della “sicurezza
bilità e l’aggiornamento
Expo” – da bilancio – è di 7 miSONO UN AVVOCATO. Sono quello da cui continuo. Sono quello che per andare a lalioni e 200mila euro: 39.130,43
vieni quando sei nei guai, quando sei ar- voro ogni giorno paga: l’affitto, le bollette, la
euro al giorno. Devono essere
rabbiato, quando hai un problema e non sai macchina, la segretaria, la carta, le marche
stati degli scialacquatori, allora,
dove sbattere la testa. Sono quello che ti da bollo, il caffè per stare svegli a studiare.
gli organizzatori delle Olimpiaapre la porta di studio quando non ne puoi Sono quello che ti fa uscire da studio anche
di di Londra che per la sicurezza
più del tuo matrimonio, quando lui/lei ti ha se non hai versato quanto dovuto, mentre
dei Giochi 2012 hanno speso
lasciato, quando ti pignorano casa, quando nemmeno al discount ti fanno portare via un
qualcosina di più: 300 milioni di
non paghi i tuoi debiti e quando i tuoi de- litro di latte senza averlo pagato.
sterline, 340 milioni di Euro
bitori non pagano te.
Sono quello che quando gli sparano alle
all’epoca. A Londra, operava la
Sono quello che viene svegliato alle tre del spalle in un tribunale, in una mattina di iniG4S, una multinazionale brimattino perché ti sei fatto fermare in stato zio primavera, lo pensano solo gli altri Avtannica da tempo in prima fila
di ebbrezza, che salta la comunione del ni- vocati, perché sono tutti preoccupati del
nel business della security cittapotino perché ti hanno fissato l’interroga- magistrato e delle misure di sicurezza.
dina. L’avevano pagata un salastorio il sabato mattina, che non vede il sag- Sono un Avvocato, forse lo sono sempre
so. Per scoprire che aveva avuto
gio di danza della figlia perché la tua udienza stato, anche prima di cominciare a eserun approccio debole nell’addefinisce alle dieci di sera.
citare, e sicuramente lo sarò tutta la vita,
stramento delle forze di sicurezSono quello che sta dalla tua parte quando anche quando non metterò più piede in triza (10mila persone). A togliere
gli altri ti vorrebbero linciare, che ascolta le bunale. Sono un Avvocato, e prima di usare
le castagne dal fuoco ci ha pentue cazzate quando nemmeno tua madre ne questa parola senza sapere quanta sostansato lo Stato, con 13mila soldati,
vuole più sapere di te.
za c’è dentro, quanta fatica e passione c’è
7mila poliziotti, aviazione,
Sono quello che per fare il suo lavoro ha dietro, ecco prima di usare questa parola
commandos, intelligence: un
studiato tanti anni, poi ha fatto una pratica devi pensare. Poi magari taci che è meglio.
aiutino da un miliardo di sterfaticosa e spesso gratuita, e dopo di nuovo
Alessandro Frittelli, avvocato
line... Da noi, basta un telegramma renziano.
Gli avvocati, rimossi
dal lutto per la strage