MARATHON DES SABLES

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MARATHON DES SABLES
ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI
Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
MARATHON DES SABLES
250 KM DI DESERTO
IN COMPLETA AUTOSUFFICIENZA
1.400 ATLETI DI 82 PAESI
TRE GIORNALISTI-RUNNER
ACCREDITATI (DUE AMERICANI
E UN ITALIANO) MA UN SOLO
PHOTO-GIORNALISTA IN GARA,
IL NOSTRO INVIATO DINO BONELLI
ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
COVER STORY
DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA SFIDA NELL’HIKING:
SUCCESSI, STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND ACQUISITO NEL 2012 DA DECKERS
12
REPORTAGE
18-20
INFERNO
di sabbia
ALLA MDS 2015, DINO BONELLI
HA ACCETTATO LA SFIDA
DEL SAHARA PER SEGUIRE
IN GARA MARCO OLMO
E RACCONTARE LA PROPRIA
ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ
FOCUS ON
6-8
REXIST RUN
I TEST NOENE 13
FOCUS SHOP
16-17
PRODOTTO DEL MESE
Hoka sempre
più all around
Forerunner 225
FOCUS PRODOTT0
13
HYDRIXIR
ALLE PAGINE CENTRALI
III CINESCOPE
ASICS MUSCLE SUPPORT
24
INIZIATIVE
22-23
Milano
va di corsa
Un anno
con Pianeta Sport Una storia
DOPO AVERGLI DEDICATO UN PRIMO FOCUS SHOP NEL 2013,
di libertà
TORNIAMO A MASSAFRA, IN QUEL DI TARANTO,
PER FARE UN BILANCIO DELLA STAGIONE PASSATA ASSIEME
A UNO DEI PUNTI VENDITA PIÙ ATTIVI NEL SUD ITALIA
A VOLTE LA VITA SEMBRA
UN FILM. A VOLTE È UN FILM
A ISPIRARE LA VITA.
UNA NUOVA RUBRICA
CHE OLTREPASSA LO SCHERMO
PER RAGGIUNGERE
IL CUORE DELLE VOSTRE
(ALTRE) PASSIONI
[email protected] / www.runningmag.it
MESSICO
26
RUNNING
MAGAZINE
EDITORIALE
• DI BENEDETTO SIRONI
[email protected]
Il valore
di un selfie
Un tempo, quando ancora gli smartphone e
tantomeno il web non esistevano, c’erano gli autoritratti. Spesso realizzati con un ben preciso intento artistico. Oggi, in piena epoca digitale, la
moderna forma di autoritratto è il “selfie”. Chi di
noi non ne ha mai scattato uno? Certo, alcuni di
essi magari possono essere importanti dal punto
di vista sentimentale. Ma di artistico hanno ben
poco… Altri, invece, rappresentano un perfetto
inno alla superficialità e all’inutilità, sotto tutti
i punti di vista.
Poi ci sono le eccezioni. Perché capita, magari
un po’ per caso, di scattare il selfie della vita, di
immortalare un momento indimenticabile e irripetibile. Oppure di prepararlo con cura, studiando minuziosamente dettagli, inquadratura, luci,
paesaggio, contesto. Trasmettendo magari con il
proprio autoritratto - e con la cornice che ci sta
intorno - empatia, emozioni, suggestioni. Molte di
queste caratteristiche le ritroviamo nella copertina di questo numero: già, proprio un selfie, probabilmente il primo che compare sulla cover di un
giornale di running. Certamente il primo che mi
capiti di vedere su un magazine.
A scattarlo è stato il nostro collaboratore Dino
Bonelli: il quale, con la consueta intraprendenza
mista a un pizzico di sana follia, ha ben pensato
di partecipare alla Marathon del Sables, una delle gare a tappe più impegnative del mondo (240
km nel Sahara da percorrere in una settimana
in autosufficienza) con il preciso intento di documentarla, oltre che di concluderla. Due cose che
ha fatto egregiamente (oltre 2000 foto di report) e
Editore
Sport Press Srl
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO
Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616
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Redazione USA: DNF Media, Inc
1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050
Tel: 001.408.261.8809
di cui trovate ampio report nell’articolo alle pagine 18-20, anticipato dal pezzo dedicato a Marco
Olmo sullo scorso numero.
Quando ci ha proposto di mettere in copertina
un suo selfie pensavamo ad una delle sue “boutade” e gli abbiamo scherzosamente risposto se il
troppo sole del Marocco gli avesse dato alla testa…
Poi quando abbiamo visto l’immagine abbiamo
capito che non scherzava. E che in realtà aveva
avuto una gran bella idea. In uno scatto (pardon,
in un selfie) come questo c’è davvero molto: fatica, sfida, impegno, generosità, coraggio, orgoglio
e passione. Insomma, c’è il volto sfaccettato del
running con i suoi oneri e le sue gioie.
Un volto variegato e multiforme, così come le
possibilità della sua narrazione. Una di queste
è quella del cinema, che ha sovente posto il suo
grande occhio sul mondo della corsa e sui suoi
protagonisti, con una crescente attenzione proprio negli ultimi tempi. Anche per questo, senza
perdere la nostra chiara connotazione di giornale
“business”, ma con l’obiettivo di rendere Running
Magazine ancor più ricco e trasversale, abbiamo
deciso di presentarvi una nuova rubrica dedicata
proprio alla “settima arte” (vedi pagina 24). Che
si parli di un’opera mainstream legata alla corsa,
come in questa occasione in cui abbiamo visto per
voi l’intenso Unbroken, che si tratti di una produzione imperdibile piuttosto che di una piccola
perla che rischia di passare un po’ inosservata,
vi racconteremo dunque le più importanti novità
sul binomio “run & movies”. Alla prossima puntata...
Anno 4 - N.5 - 2015
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio
2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale
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Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima
riservatezza dei dati in suo possesso.
Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti
e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13
della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati
o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:
Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 magggio 2015
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n. 5 - 2015
PRIMO PIANO /
Pro Shop Test
si espande e triplica
il suo impegno
Il nome Pro Shop Test, dapprima indicativo del
test materiali B2B dedicato a sci e snowboard,
indicherà da ora un complesso di progetti
strutturati sullo stesso format in quanto
accoglierà sotto la propria ala tre eventi pensati
per i mercati neve, bici e outdoor: Snow Shop
Test, Bike Shop
Test e Outdoor
Shop Test. Una
serie dunque
di importanti
eventi B2B
(ma non solo),
organizzati
dall’agenzia
MOON e dal
nostro gruppo
editoriale Sport
Press. Una
cornice ideale
per offrire a
negozianti
e operatori
il test di
equipaggiamenti e materiali della stagione
successiva, con l’opportunità di incontrarsi e
confrontarsi di persona con le aziende, lontani
dalle caotiche fiere nazionali e internazionali. A
ciò poi si aggiungono le svariate presentazioni e i
workshop gratuiti, parte integrante dei Pro Shop
Test. Ecco l’elenco degli eventi previsti:
Outdoor Shop Test: 13-15
settembre 2015, Pietra di
Bismantova (RE). Il primo test
materiali solo trade dove le
aziende di outdoor incontrano
negozi e addetti ai lavori. Nella
suggestiva cornice offerta dalla
Pietra di Bismantova sarà possibile provare in
anteprima equipaggiamenti e materiali dell’anno
successivo per trail running, trekking, alpinismo,
arrampicata, nordic walking, camping e altro.
www.outdoorshoptest.com
Bike Shop Test: 3-4 ottobre
2015, Bologna / 24-25
ottobre 2015, Roma. L’unico
evento del tour Pro Shop Test
aperto sia a professionisti
che a consumer. Bike Shop
Test è il primo test nazionale
di bici in cui i negozianti e i consumatori finali
possono provare le novità della stagione
successiva su tracciati per bici da corsa, ebike,
city bike, mountain bike, gravity e fatbike.
www.bikeshoptest.it
Snow Shop Test: 31
gennaio-2 febbraio 2016,
Bardonecchia (TO). Da
cinque anni l’evento di
riferimento per negozi
e aziende del mercato
snowboard, sci e freeride, che
giungerà nel 2016 alla sua 6a edizione. Oltre 100
negozi vengono invitati a testare in anteprima,
nel corso della campagna vendite, i prodotti delle
collezioni della stagione successiva.
www.snowshoptest.com
NEWS
Ivana di Martino, protagonista della Rexist Run /
Energizer Nightrun torna a illuminare il parco sempione
Lo scorso anno sono state oltre 7mila le
torce che hanno illuminato il parco Sempione di Milano per la Energizer Nightrun for
Unicef. Nel 2015 l’obiettivo è di fare ancora meglio, per arrivare
a quota 8mila runner,
grazie anche al coinvolgimento di tutte le
scuole primarie e medie di Milano. Intere
famiglie sono invitate
a prendere parte alla corsa in notturna più
partecipata nel nostro Paese. La celebre 5 K
ideata da Energizer e patrocinata dal Comu-
di Cristina Turini
www.runandthecity.it
ne di Milano è in calendario sabato 20 giugno, con partenza alle 22 da Piazza Castello.
Come sempre il ricavato sarà totalmente
donato a Unicef, questa
volta per sostenere la
campagna contro la malnutrizione: ancora oggi
si contano oltre 3 milioni di morti tra i bambini
sotto i cinque anni per
la mancanza di cibo. A
fianco dell’iniziativa anche lo sponsor tecnico Mizuno, assieme ai
media partner Radio 101 e Runner’s World.
www.nightrun.it
Otto tappe per resistere alla vita
4 giornate test per The North Face Ultra MT con suola Vibram
Dopo aver subito un’aggressione mentre correva, Ivana è tornata IN
PISTA. Da Ventimiglia a Muggia: 88 km al giorno per sostenere Dynamo
Camp e i suoi progetti dedicati ai bambini affetti da gravi patologie.
Sarà un’interessante occasione per saggiare le qualità di uno dei più interessanti
highlihgts dell’estate 2015. Una serie di
appuntamenti a cavallo tra maggio e aprile
organizzati insieme a Vibram e Cisalfa Sport
per presentare la nuova scarpa Ultra MT.
Sviluppata per correre su
qualsiasi tipo di terreno,
offre massima aderenza
grazie all’esclusiva mescola Vibram Megagrip
oltre a stabilità e protezione. Brescia, Trento, Varese e Montano Lucino
(CO) sono le località
Ivana è una bella donna. Molto curata,
un’espressione sicura e consapevole. Se
dovessi incontrarla per strada senza conoscerla, probabilmente come accade
spesso tra noi signore la invidierei. Senza sapere che la vita con lei ultimamente non è stata affatto generosa. La sua
storia sportiva ha inizio molti anni fa.
Ha provato a correre molto presto e subito ha capito quale sarebbe stata la sua
strada. La prima importante iniziativa è
stata “21 volte donna”, dove ha corso 21
mezze maratone in tutto il Paese per 21
giorni. Un modo per comunicare a tutte le
donne che se si vuole, nessun traguardo
è impossibile. L’anno dopo insieme a Terres des Hommes ha aderito al progetto
“Running for Kids”, partendo da Catania,
genere l’ha aiutata a superare due grandi
dolori, l’aggressione subita appunto e la
morte della madre avvenuta poco dopo. È
da questi fatti che deriva il nome “Rexist
Run”. Correre per resistere all’esistenza.
L’associazione - E a ragion veduta, Marcello Gallo, tra i fondatori di Dynamo
Camp, è intervenuto alla presentazione
definendola un’impresa commovente e
dichiarandosi molto contento che Ivana
abbia scelto proprio questa associazione
come charity per il suo progetto podistico. Dynamo Camp è una struttura situata sull’appennino pistoiese in un’oasi del
WWF. Qui ogni anno vengono ospitati
gratuitamente 1.200/1.300 bambini da
tutto il mondo con gravi patologie croni-
tutti di corsa nel Mediterraneo con MSC Crociere
Quando si dice che il running non ha confini. Quest’anno addirittura gli appassionati potranno dire di aver preso il mare mentre
correvano una specialissima 42 K. La prima Maratona del Mediterraneo partirà il 31 ottobre sulla nave ammiraglia MSC Preziosa. Una
crociera di sette giorni fra Genova, Civitavecchia, Palermo, Cagliari,
Palma di Maiorca, Valencia e Marsiglia durante la quale si svolgerà
una specialissima gara a tappe: primo appuntamento a Civitavecchia
il 1° novembre con un percorso di 10,597 km, poi a Palma di Maiorca il 4 novembre con 21 km e a Valencia il 5 novembre con i restanti
10,598 km. Tra i runner, ne saranno estratti sei che potranno indossare i Google Glass in modo da riprendere in tempo reale filmare
la propria corsa e avere in tempo reale i propri dati biometrici nel
visore. L’iniziativa è organizzata dal tour operator Jacktravel di Roma
con il patrocinio del Coni e della Federazione Italiana Atletica Leggera. Sono inoltre previsti
incontri e dimostrazioni pratiche sulla traumatologia sportiva e sulla dietologia. Parte del
ricavato sarà donato a due progetti di solidarietà, Polio Plus e Unicef.
www.maratonadelmediterraneo.it
Primo piano di Ivana Di Martino. A fianco, la conferenza di presentazione di Rexist Run.
Da sinistra: il preparatore atletico di Ivana, Fabio Vedana, Simone Moro, Giovanni Storti, Ivana e Linus
passando da diversi centri di accoglienza,
correndo 42 km e diminuendo il percorso
ogni giorno di 2 km fino all’arrivo a Milano. Un’iniziativa a favore dei bambini profughi non accompagnati.
Il nuovo progetto - Il 29 aprile scorso alla
Canottieri Milano, a sei mesi esatti dalla
data e dal luogo dove ha subito una terribile aggressione da parte di tre sconosciuti, Ivana Di Martino insieme a Linus
ha presentato il suo nuovo progetto a favore dei bambini di Dynamo Camp: “Rexist Run”. Si tratta di una corsa che si svolge in otto tappe da domenica 10 maggio.
Un percorso che parte da Ventimiglia e
termina a Muggia (vicino al confine sloveno). Sono 90 chilometri e 10 ore di corsa
al giorno. Un’impresa coraggiosa che non
sembra spaventarla più di tanto. Sorride e
ci racconta che per lei è molto più difficile
parlarne davanti a un pubblico che correre
per tutti quei chilometri. Aggiunge inoltre
che buttarsi a capofitto in un progetto del
selezionate per ospitare altrettanti incontri,
organizzati per offrire ai partecipanti la possibilità di provare le calzature seguendo il
protocollo di Vibram In-vivo Test. Si tratta
di prove che riproducono la reale esperienza
di utilizzo permettendo un’accurata verifica
della qualità e funzionalità della suola. Gli
appassionati avranno dunque modo di
percorrere la Grip Ramp e
grazie al contributo degli
specialisti prodotto The
North Face e Vibram potranno ricevere preziosi
feedback e consigli.
www.thenorthface.it
che. Un’accoglienza offerta con l’obiettivo
di regalare ai quei bambini delle esperienze che i loro coetanei hanno normalmente tutti i giorni, ma che nel loro caso
richiede un contesto protetto adatto alle
precarie condizioni di salute in cui si trovano. In seconda battuta, si prova a spostare sempre di più in alto i limiti delle loro
possibilità.
A Treviso il 5 giugno si corre... alle 5
In meno di un mese erano state più di 300
le iscrizioni. Con la curiosità non da poco:
le donne erano più degli uomini. E a poche
settimane dalla manifestazione sfondato il
tetto delle 900 adesioni, con
soglia limite alzata eccezionalmente a 1.000 partecipanti. Superano le aspettative i numeri dei runner al
via per la corsa organizzata
dall’ex bronzo in Coppa del
Mondo di maratona a Seoul
salvatore Bettiol e dallo staff della Mezza di
Treviso. La bella iniziativa si chiama “5 alle
5” e andrà in scena non a caso all’alba del
5 giugno. Il centro storico del capoluogo
della Marca si prepara dunque ad accogliere
stacanovisti incalliti, pronti a far suonare la
Live report - Sul sito ufficiale è stato possibile seguire la bellissima impresa di Ivana, ma soprattutto è attivo il link dal quale fare la propria donazione a Dynamo
Camp. I più attivi anche dal punto di vista
“fisico”, hanno inoltre modo di incontrare
Ivana in una delle otto tappe e correre insieme a lei per qualche tratto.
La grande corsa dell’impavida Ivana ovviamente non si ferma qui. Non ci resta
che sostenerla in tutto quello che seguirà
e augurarle un grande in bocca al lupo!
www.rexistrun.it
6
sveglia in piena notte per mettersi in pantaloncini e maglietta per andare a fare un po’
di moto, ma anche tanti appassionati con la
sola aspettativa di divertirsi e riscoprire la
città sotto una nuova luce.
Un evento aperto a tutti,
senza obbligo di tesseramento. Chiunque, correndo o
camminando, potrà parteciparvi, seguendo il ritmo che
preferisce. La partenza sarà
sulle mura, a Bastioni San
Marco, nei pressi di Porta Santa Quaranta.
Il percorso si svilupperà per circa 5 chilometri, toccando gli angoli più suggestivi del centro storico di Treviso: da Piazza dei Signori al
Duomo, dalla Pescheria al Lungosile.
www.lamezzaditreviso.com
RUNNING
MAGAZINE
n. 5 - 2015
Retrò Mania /
Brooks e la febbre
degli anni ‘70
Una collezione che
rivisita la storia del
running e l’interpretazione che uno fra
i marchi più di tendenza in assoluto ha
saputo darne negli
anni. La linea Heritage Brooks è dedicata
a tutti gli appassionati del brand di Seattle,
che si sentono sportivi in ogni momento
della giornata e in
ogni situazione. Fra
le calzature sono tre i modelli che si differenziano per struttura, materiali e colori
ma che mantengono lo stile e la tradizione
che hanno contraddistinto Brooks fin dalle
origini: Vantage, Vanguard e Chariot. Le
felpe in tinte pastello e design 70’s si distinguono per la presenza del logo storico,
mentre le t-shirt sono realizzate in cotone
anti-odore e hanno grafiche in perfetto abbinamento con gli altri prodotti della gamma Heritage.
Le Coq Sportiff: dettagli
che… sfumano
Uno stile che ha
fatto
tendenza
per oltre 20 anni,
dettagli di ultima
generazione e una
resa colore che
pare… venire dal futuro. Il retaggio di Le
Coq Sportiff ma anche lo status di brand
di tendenza e lo spirito di innovazione che
da sempre caratterizzano lo stile del “galletto sportivo” trovano un perfetto punto di
incontro nella nuova edizione dell’iconica
sneaker LCS R 1000. Una scarpa da retro
running che il brand alsaziano lanciò per
la prima volta nel 1991. Il modello è stato
rivisitato per integrare armoniosamente
forme e dettagli hi tech. Presentato in due
versioni cromatiche con sfumature ispirate alla rugiada del mattino e al tepore del
tramonto, è disponibile in una selezione di
esclusivi negozi specializzati.
Mizuno: “Japan Stile”
dal 1906
Per i milioni di appassionati che negli anni
sono stati accompagnati dal brand nipponico in numerose avventure
sportive, nasce
la linea Heritage: una collezione di abbigliamento che
si compone di
prodotti leggeri, tecnologici e
alla moda. Cultura, tecnicità e qualità identificano questi
capi realizzati con materiali di fibra naturale superiore, che garantiscono comodità
e durata. La felpa in cotone garzato con
bordi elasticizzati è comoda e perfetta in
ogni situazione: le ricercate grafiche riportano l’anno di nascita del marchio e sposano la cultura orientale. I morbidissimi half
pants elasticizzati hanno dettagli in tessuto floccato sul lato, mentre la polo casual
dal taglio classico, realizzata in finissimo
cotone 100% è curata nei minimi dettagli.
Il logo Mizuno stampato e il colletto a contrasto sono i tratti distintivi per tutti i veri
appassionati.
Sport, emozioni e solidarietà:
a settembre torna il Trail di Oulx
Tra le novità di questa edizione della gara,
la più attesa è il percorso ridisegnato che
porterà i trail runner della maratona fino
alla cima del Monte Seguret, a 2.926 metri
di quota. Il Trail di Oulx torna nel 2015
per la sua settima edizione, in calendario
il prossimo 20 settembre. Un ricco programma è stato presentato per regalare a
tanti appassionati una bella, intensa giornata di sport. A partire dalla gara sui 42
km, che con 2.000 m di dislivello positivo
e un tracciato estremamente sfidante offrirà ai partecipanti panorami spettacolari e…
inconsueti, come l’ormai celebre “ristoro
autostradale” della stazione di servizio della A32 raggiunto attraverso la passerella
7
pedonale. Contenuti simili sul piano delle emozioni costituiranno la quintessenza
delle altre proposte, diverse solo per contenuti tecnici come la 23 km (1.000 m di
dislivello positivo), la non competitiva da
9 km dedicata a trail running, fit walking
e nordic walking e la Dog Endurance Campionato Italiano. Come ormai da tradizione, la manifestazione organizzata dall’asd
OulxTrailers Sport & Montagna farà parte
del CortoCircuito Solidale per sostenere
le iniziative di I Run For Find The Cure:
obiettivo della raccolta fondi 2015 è la costruzione dell’ostello femminile della scuola di Msolwa Ujamaa in Tanzania, costruita
grazie all’edizione 2014 del Corto Circuito
Solidale. Per l’occasione, si correrà anche
una specialissima 4 km, rivolta soprattutto
a bambini e ragazzi: costo di iscrizione di
un euro, da donare direttamente all’associazione no profit Find The Cure.
www.oulxtrailers.net
NEWS
La tecnologia Noene nei test della FSA /
Da Cardedu le tre emozionanti tappe del Sardinia Trail
È grande la soddisfazione per la prima volta
del Sardinia Trail in quel di Cardedu. Sette i
Paesi rappresentati fra Spagna, Francia, Belgio, Germania, Israele, Svizzera e Italia. Tre le
tappe fra i paesaggi dell’Ogliastra dove dallo
scorso 8 maggio si è corsa l’emozionante sfida che ha portato il sapore locale di questa
terra alla ribalta internazionale. Un evento
emozionante e di grande prestigio, ulteriormente accresciuto quest’anno per la grande
novità che ha visto la competizione valida per
il Campionato Nazionale 2015 di Ultra Trail
a tappe. Per la categoria femminile il successo
è andato alla tedesca Konstanze Hahn, decima assoluta davanti alle italiane Maria Pizzino e Silvia Givogre. Fra gli uomini è stato
un entusiasta Antonio Filippo Salaris, fortissimo runner di casa, che si è aggiudicato la
vittoria precedendo il tedesco Baumgartner e
Noene è partner
delle Skyrunner Italy
Series. Qui Marco
De Gasperi al Trail
del Mugello, gara
inaugurale del circuito
Per i campioni di skyrunning
è promossa a pieni voti!
La Commissione Prodotti Tecnici della Service Agency
seleziona e contribuisce allo sviluppo di nuovi prodotti.
Molto positivi i feedback degli atleti.
“Il mio abituale dolore alle articolazioni e
muscolari nelle fasi finali della corsa e nel
post gara è nettamente alleviato usando
le solette Noene”. E ancora: “Nelle gare
brevi preferisco l’assetto tradizionale,
ma su allenamenti e gare lunghe non
rinuncio ad almeno 1 mm di Noene sotto i
piedi, scegliendo Invisible SP01”. Oppure:
“Indossando il modello Universal NO2
sulla lunghissima distanza ho riscontrato
un miglioramento notevole, specie nelle
ultime fasi dove le gambe diventavano
vuote di energia”. Questi sono solo alcuni
dei commenti raccolti fra gli atleti che
hanno potuto saggiare le qualità della
tecnologia Noene al fine di offrire dei
feedback preziosi alla Commissione
Prodotti Tecnici della Federation Service
Agency di Skyrunning. Gli obiettivi del
progetto sono selezionare e contribuire
allo sviluppo di nuovi prodotti e
applicazioni per lo skyrunning, in modo
da migliorare gli standard di qualità e
sicurezza sia in funzione della disciplina
sia dei prodotti stessi. La giuria si occupa
anche di recensire e selezionare materiali
e articoli relativi agli sport outdoor,
skyrunning e alta montagna.
I campi variano dai tessuti,
abbigliamento, accessori tecnici e scarpe.
I Test 2014-2015 – Il marchio svizzero
e le solette dotate della sua esclusiva
tecnologia antishock sono stati dunque
oggetto di numerose prove sul campo
da parte degli atleti, che hanno corso
indossando diverse tipologie di scarpe
dai tradizionali modelli di trail running
alle minimaliste. I test, oltre che su
modelli diversi, sono stati effettuati anche
confrontando direttamente mezzo paio
con i sottoplantari Invisible Sp01 con
uno senza (o con una soletta “placebo”)
per avere un riscontro più oggettivo
possibile. In generale, il giudizio è stato
sempre positivo, a prescindere dai 15-25
grammi in più di peso e della temperatura
interna della suola. I tester hanno potuto
constatare l’efficacia delle solette,
riscontrando i seguenti benefici:
• In tutte le scarpe classiche migliora
la stabilità
• Nei terreni sconnessi aumenta il senso
di protezione e diminuisce la vibrazione
• Nelle scarpe minimaliste il
miglioramento è netto anche come
ammortizzazione
• In generale si può sostenere
l’obiettiva utilità e comfort anche nella
deambulazione normale, camminata
e stando in piede a lungo
Da sinistra
Konstanze Hahn
e Maria Pizzino
lo spagnolo Gonzalez Carpintero. Entusiasta
anche il primo cittadino di Cardedu, Giambeppe Boi: ”È il primo anno che ospitiamo
questa grande manifestazione internazionale. Il connubio sport attivo e turismo è la giusta condizione per far conoscere il territorio
dell’Ogliastra e il Sardinia Trail ha tutti gli
ingredienti giusti per questa missione di valorizzazione delle nostre peculiarità”.
www.sardiniatrail.com
Debutto al Mugello per le Skyrunner Italy Series 2015
I modelli testati /
Partenza all’alba per
la corsa che lo scorso
2 maggio ha dato ufficialmente il via alla
seconda edizione delle
Skyrunner Italy Series.
Nello splendido paesaggio che circonda il piccolo borgo benedettino
di Badiadi Moscheta, oltre 200 atleti si sono
sfidati nel percorso lungo dell’Ultra Trail del
Mugello. 65 km e 3.200 metri di dislivello positivo le coordinate di un tracciato suggestivo
fra i sentieri e le aree selvagge dell’Appennino e con arrivo in Valle dell’Inferno. Vincitore fra gli uomini è stato Matteo Lucchese
del team New Balance, che ha preceduto
Fabrizio Roux (Compressport Italia) e Giulio
Piana (Mud and Snow). Tra le donne, suc-
Invisible Sp01
Particolarmente indicati
per gli atleti che in gara
richiedono le massime
prestazioni, qualunque tipo
di scarpa indossino e per
ogni tipo di sport. Molto
leggeri e dallo spessore
minimo, rappresentano la
massima espressione della
tecnologia Noene. Atleti, sia
amatoriali sia professionisti,
li scelgono per proteggere
le proprie articolazioni
durante le competizioni:
non alterano in alcun
modo il comfort di calzata
o la stabilità. Peso: 13 g.
Spessore: 1 mm.
Universal-NO2
Indicate soprattutto per
un uso quotidiano, sia
all’interno delle scarpe
utilizzate per l’attività
atletica sia per quelle
sportive da tempo
libero e nelle scarpe
anti infortunistiche.
Proteggono in maniera
costante senza modificare
le abitudini di appoggio
del piede. Un accessorio
unico e immancabile
per proteggersi dagli
stress articolari derivanti
dall’attività atletica. Peso:
25 g. Spessore: 2 mm.
cesso per Cristina Carli
(La Torre Cenaia), seconda Karin Sloove e
terza Marta Doko. La
gara è stata anche occasione per inaugurare
il progetto di indagini
epidemiologiche sulla
traumatologia
dello
Skyrunning. Grazie alla collaborazione con
GenoFit, durante alcune tappe del torneo
italiano e delle World Series saranno effettuati alcuni test per verificare la possibilità
di un’eventuale predisposizione genetica a
ortopedico-traumatologiche correlate con la
pratica sportiva. Fra i partner delle Skyrunner Italy Series 2015 oltre a GenoFit anche
Agisko, Noene, Compressport e Scott Sports.
www.federationservice.com
“Go Fast Or Go Home”: la sfida Nike nel cuore di Milano
photo: Andrea Schilirò
Optimum Foot Pad
Questo modello migliora l’ossigenazione del sangue e aiuta
a ridurre il gonfiore dei
piedi. Di conseguenza
diminuisce l’affaticamento e si accelera
l’assorbimento dell’acido lattico. Questo
grazie all’aggiunta del
tessuto Nexus Energy
Source (emettitore di
raggi infrarossi lontani).
Adatto a essere indossato in qualunque tipo di
scarpa, sportiva da lavoro
o tempo libero, riduce gli
stress cui si è soggetti
durante la giornata. Peso:
25 g. Spessore: 2 mm.
Due elettrizzanti sfide al batticuore ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova, in piazza Città
di Lombardia alle soglie del cuore di Milano. Da una parte 12 uomini e 12 donne scelti tra i
migliori mezzofondisti del Paese. Dieci giri da 300 metri, una sola legge: l’ultimo della fila
a ogni passaggio è eliminato. Il tutto fino allo sprint finale che vede testa a testa i due atleti
più veloci. Un format all’americana ben conosciuto dagli appassionati ha emozionato gli
spettatori che lo scorso 5 maggio hanno assistito all’evento Nike “Go Fast Or Go Home”.
Un’iniziativa organizzata con Athletic Elite che ha dato vita a un’esperienza davvero unica.
Assieme alla Middle Distance Race, il programma di giornata ha anche proposto la Speed
Race, una competizione a eliminazione sui 30 metri. Uno contro uno, spalla a spalla: sei
uomini e altrettante donne di altissimo livello per un torneo a velocità super!
#gofastorgohome#
DISTRIBUITO DA / Dls • 02.91084559 • [email protected]
8
FEBBRE
A 21 K
RUNNING
MAGAZINE
n. 5 - 2015
Nuova organizzazione
e nuova formula a Monza
A settembre l’Autodromo Nazionale sarà
affollatissimo, ma a scaldare i motori non
saranno solo le macchine della Formula 1. Il
13 settembre si corre la dodicesima edizione
della Mezza di Monza, che per l’occasione
è stata oggetto di una vera e propria rivoluzione. Un nuovo format proposto da Laguna Running, società sportiva nata nel 2011
dall’idea di un gruppo di appassionati decisi
a unire le loro forze per promuovere la corsa
e i suoi valori che da quest’anno ha rilevato
l’organizzazione della maratonina brianzola.
Il programma proporrà dunque tre gare, sulle distanze da 21 K, 10 K e 30 K.
Il percorso è
ancora da definire nel dettaglio, avrà le tradizionali partenza e arrivo nell’autodromo e si
snoderà tra i luoghi più suggestivi del Parco.
mezzadimonza.it
Running IN: ad agosto si corre
anche a Madonna di Campiglio
È uno degli appuntamenti più cool dell’estate e quest’anno si raddoppia. L’estate è alle
porte e come ormai accade da qualche anno
per molti l’inizio della bella stagione coincide con la classica tappa della Running IN
nella giovanissima e vivacissima Milano Marittima. La grossa novità del 2015 però è che
la corsa organizzata
da Free Event sarà
anche a Madonna
di Campiglio. Dopo
il primo evento in
riviera romagnola,
in calendario il 14
giugno, sarà anche la rinomata località trentina a ospitare i tanti amanti della corsa e
della natura provenienti da tutta Italia per
una intensa giornata di sport e divertimento.
Main partner della gara di Milano Marittima
sarà ancora una volta Zoot, brand che come
sempre punta tutto sul running più fresco,
mondano e “da spiaggia”. Fra gli sponsor
tecnici, si segnala il contributo di Suunto ed
Enervit, mentre sul fronte media quello della nostra testata Running Magazine.
runningin.info
Bergamo diventa la prima 21 K eco-sostenibile
Stralivigno 2015: ANCHE LA STAFFETTA ALLA MEZZA DEL “PICCOLO TIBET”
In due anni è diventato uno degli appuntamenti di riferimento per il running in
Lombardia e non
solo. Fin dall’esordio
la Mezza Maratona
dei Mille “Città di
Bergamo” ha proposto agli appassionati
un evento ricco di iniziative e di contenuti,
tecnici e non solo. Anche in vista del prossimo 27 settembre, quando si correrà la terza
edizione della gara, i lavori in corso già iniziati porteranno alla realizzazione di importanti novità. A partire dall’idea di rendere la
maratonina orobica la prima con certificato
di eco-sostenibilità in Italia. Grazie alla collaborazione con Eco Race la manifestazine sarà
ancora più green: “È un traguardo importan-
Un percorso
misto sterrato immerso
nel paesaggio
mozzafiato
della Valtellina: il 25 luglio torna la
Stralivigno e
per quella che
sarà la sedicesima edizione della 21 K che prende il via a
quota 1.816 metri sono numerose le novità proposte dell’organizzazione. Il tracciato
della competizione di cartello segue per i
primi chilometri la pista ciclabile, prima
di accedere al bosco e proporre una bella
serie di saliscendi. A questo punto di nuovo ciclabile e di nuovo bosco lungo il versante opposto della montagna. Il percorso
9
raggiunge
il
suo apice tra
il 13esimo e il
14esimo chilometro, poi rimane a mezza
costa per altri
4 km. Da qui
in avanti, una
discesa di circa
1 km riconduce i runner sull’ultimo tratto della pista
ciclabile, fino al traguardo, in zona lago,
presso Aquagranda. Fra le altre iniziative
della giornata, sono previste anche una
non competitiva, la staffetta a coppie e la
Ministralivigno, corsa dedicata ai bambini
e ai ragazzi fino ai 17 anni in programma
domenica 26 luglio.
www.stralivigno.it
photo: Fabio Borga
photo: Marco Quaranta
te che proietta la
Mezza di Bergamo
nel futuro, quando
la sostenibilità diventerà un requisito
fondamentale” ha
commentato Luca
Lamera, ceo di Eco
Race e fondatore
del comitato organizzatore della 21 K bergamasca. Intanto si
sono aperte le iscrizioni, e fino al 30 giugno
i runner potranno beneficiare di una tassa
di iscrizione agevolata. “Le domande di iscrizione stanno crescendo” ha commentato
Migidio Bourifa che della mezza maratona
bergamasca ha disegnato il tracciato. “Questo
è indice dell’apprezzamento dei runner per il
lavoro che è stato fatto negli ultimi due anni”.
www.lamezzadibergamo.it
@ WEB & DINTORNI
@ RUNNING APP
adidas e Spotify compongono
la tua playlist sportiva
adidas ha stretto una partnership con Spotify per lanciare
adidas go, la prima running app che utilizza l’accelerometro
dell’iPhone per selezionare la musica adatta all’allenamento.
L’applicazione calcola infatti la velocità del passo dell’utente
per individuare e riprodurre automaticamente, dalla vasta
biblioteca di Spotify’s, i brani corrispondenti ai battiti al
minuto, abbinando in tal modo la canzone ideale per ogni
allenamento e variazione. “Per molte persone avere la
musica giusta durante
la corsa permette di
trovare quell’energia
in più che migliora la
propria esperienza di
corsa”, ha dichiarato
Adrian Leek, general
manager di adidas
Running. “adidas go
lascia che sia il vostro
livello di energia a
controllare la musica in esecuzione durante la corsa, quindi
siete voi ad avere il controllo. Per la prima volta, invece di
essere i runner ad ascoltare la musica, è la musica che
ascolterà i runner”. L’app trasmette inoltre intuitivamente
i brani di Spotify che corrispondono ai gusti del runner
basandosi sulle sue playlist, artisti e generi preferiti
senza dover fare una playlist prima di andare a correre.
L’applicazione sarà disponibile solo in inglese per iOS,
attraverso l’Apple App Store, per i dispositivi iPhone 4S e
modelli successivi.
@
RUNNING
MAGAZINE
Dati, trend e spunti dal mondo
di internet, social e mobile
n. 5 - 2015
Anche Amer Sport
investe nel digital
U4Fit: il digital coach
per l’allenamento a ogni livello
Amer Sports, la company
finlandese proprietaria di
marchi del calibro di Precor,
Atomic, Salomon, Suunto,
Arc’teryz e molti altri, sta
investendo nel mondo
digital. È recentissimo l’annuncio dell’acquisizione di Sports
Tracker, azienda specializzata in servizi online ed App legate
allo sport. L’intento dell’azienda, sicuramente al passo con le
altre aziende di settore, è quello di fornire servizi digitali agli
sportivi.
Che si corra per
perdere peso, per
tenersi in forma,
per prepararsi a
una gara, o anche
solo per il semplice
piacere di farlo, le
opportunità offerte
dalla tecnologia
consentono a
chiunque di muoversi sempre in modo consapevole e
intelligente. U4Fit è l’applicazione per smartphone tutta
italiana dedicata al mondo del running ma anche a chi
cammina o pratica fitness per mantenersi in forma e per
benessere. Disponibile per Android e presto per iOS, aiuta
l’utente nell’allenamento, dal training libero a quello guidato,
fino alla preparazione di una gara specifica.
Tutti i piani di allenamento sono creati da veri
professionisti del settore. Grazie alla tecnologia
GPS inoltre, la app offre al runner tantissime
informazioni in tempo reale: dalla distanza
percorsa alla velocità (istantanea, media, passo).
Le sezioni si possono memorizzare in modo da
poter analizzare le performance e verificare i propri progressi
settimana dopo settimana e condividere i risultati sui social
per lanciare la sfida ai propri amici. Il team sviluppatore
ha infine creato anche un blog dedicato, che affronta
quotidianamente temi legati al benessere e alla salute. Uno
spazio pensato per a tutti coloro che desiderano sentirsi in
forma senza avere necessariamente velleità agonistiche.
www.u4fit.com
Dalla strada all’off road
tante sfide con Strava
È uno fra i servizi più diffusi fra gli appassionati di running
e fitness. Strava è un’applicazione che oltre a offrire un
servizio di monitoraggio dell’attività completo, consente
all’utente di seguire in tempo
reale le sessioni dei propri
amici. In questo modo sarà
possibile competere anche a
distanza con gli altri membri
della community Strava e di
completare nuove sfide, dal
miglior tempo nella mezza
maratona al maggior numero di chilometri percorsi in un
mese. Fra le più interessanti funzioni, anche la speciale
classifica che considera le migliori performance registrate sia
su strada sia su sterrato.
WEB UPDATES
Facebook lancia gli Instant Articles
con nove partner
Una banca per il colosso cinese
del mercato digital Alibaba
Facendo seguito alle indiscrezioni che
hanno caratterizzato gli ultimi mesi,
Facebook ha infine svelato e presentato
Instant Articles, il nuovo prodotto del
social network che permette agli editori
di creare articoli veloci e interattivi direttamente sulla piattaforma. Una novità
importante che amplia anche gli orizzonti ai publisher. Gli Instant Articles infatti
introducono tutta una serie di funzioni
interattive che permettono agli editori e
ai giornalisti di proporre le proprie “storie” in un modo tutto nuovo anche attraverso l’inserimento di foto in alta risoluzione zoomabili ed esplorabili, video in
auto-play, mappe interattive esplorabili e
didascalie audio. All’utente invece è data
la possibilità di mettere like e commentare anche singole parti di un articolo. Ai
publisher inoltre sarà consentito ospitare
la pubblicità nei propri articoli sul social
In seguito a quella che è stata la più
grande offerta pubblica della storia, che
ha permesso ad Alibaba di guadagnare
svariati miliardi di dollari, il gigante
cinese dell’e-commerce ha deciso
di fondare una propria banca,
divenendo così anche
fornitore di servizi finanziari.
Inizialmente Alibaba, tramite
la propria sussidiaria Ant,
allestirà un proprio indice per monitorare
le aziende in Cina, il CSI Taojin Big Data
100 Index, la prima mossa di questo tipo
e tenere il 100% dei ricavi, sempre che
non scelgano di usare la piattaforma adv
di Facebook o il suo Audience Network,
rinunciando al 30% dei ricavi. Nella sua
fase di lancio sono 9 i partner di Instant
Articles: The New York Times, National
Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel e
Bild. Il servizio al momento è fruibile solo
su iPhone.
e-commerce: entro fine 2015
il 40% degli acquisti global via mobile
Il report State of Mobile Commerce di
Criteo, azienda tecnologica specializzata
in performance advertising, relativo al
primo trimestre del 2015, ha svelato come
un terzo delle transazioni e-commerce a
livello globale avviene oggi
tramite dispositivi mobili.
“Il commercio da mobile
sta crescendo a dismisura”,
ha spiegato Jonathan Wolf,
chief product officer di Criteo.
“Solo negli ultimi tre mesi si
è verificato un incremento
del 10% delle transazioni da
mobile negli Stati Uniti. La
maggioranza delle transazioni in mobilità
avviene oggi tramite smartphone e l’aumento
delle dimensioni dello schermo, così come
la presenza di siti mobile ottimizzati, non
possono che accelerare questa tendenza”. In
Italia il 55% delle transazioni in mobilità nel
settore retail avviene tramite smartphone
(45% tramite tablet) e la percentuale sale
a quota 56% per il travel (44% nei tablet). Il
report inoltre valuta che entro la fine del 2015
la percentuale delle operazioni e-commerce
voci di corridoio parlano
di un interesse di Google per Twitter
È bastata un’indiscrezione, piccola e non
verificata, per far schizzare il titolo di
Twitter del 4% a Wall Street nella prima
settimana di aprile. Eppure la notizia
potrebbe essere davvero
veritiera: il social network
infatti si sarebbe rivolta
all’advisor Goldman
Sachs per gestire
l’interesse manifestato
da due società, una
delle quali sarebbe, e
qui sta la notizia, Google. Già da tempo il
colosso di Mountain View sta cercando
di contrastare Facebook, senza successo
(vedi Google+), e l’idea di prendere in mano
quello che per numeri e importanza è il
in Cina secondo l’agenzia Reuters. Per il
mese di giugno poi Ant Financial Services
ha pianificato l’apertura della banca
online MYBank, in grado di offrire
una gamma completa di servizi. La
mossa di Alibaba non è la prima
di questo genere, in quanto
l’azienda cinese opera per
reazione ai suoi competitor
più importanti: Tencent Holdings
infatti aveva già lanciato a gennaio il
progetto di un proprio istituto finanziario
chiamato WeBank.
secondo social network mondiale non è
proprio brutta. In primis per le prospettive
di Twitter nel native e nel mobile, poi
per la nuova schiera di utenti che il
social guadagnerebbe, molti più vicina
al competitor Facebook come tipologia.
L’operazione è certamente fattibile in
quanto Google vanta ben 60 miliardi
di dollari liquidi, fatto che lo rende uno
dei pochi validi candidati a un’eventuale
acquisizione: il valore di Twitter infatti, in
base alla capitalizzazione attuale, è pari a
34 miliardi. Costi e tempi di integrazione
rappresenterebbero delle complicazioni,
ma la prospettiva di questa, che per
ora è solo speculazione, è decisamente
intrigante.
10
mobile raggiungerà il 33% negli Stati Uniti e
il 40% a livello globale. In Italia attualmente
il 26% delle transazioni nel settore retail e il
21% nel settore travel avvengono via mobile.
L’e-commerce nel nostro Paese spinge infatti
ben 15 milioni di italiani, ovvero
il 43,5% degli utenti, a fare
acquisti sul web, come rivelato
dal 12° Rapporto CensisUcsi sulla comunicazione.
Tra le ragioni principali il
risparmio, la comodità, la
semplicità delle procedure,
l’ampiezza e la facilità della
scelta. Permangono tuttavia
dubbi e criticità legate allo shopping
online e riguardano principalmente le
possibili truffe dietro gli scontrini virtuali,
il contatto umano mancante, le condizioni
del prodotto consegnato, le tempistiche di
consegna, la corrispondenza delle immagini
presenti online alla realtà e infine la fiducia
nei pagamenti online. Tra i “diffidenti” le
percentuali più alte sono composte da over
65 (34,6%) e dalle persone meno istruite
(32,6%).
COVER STORY
Quando abbiamo parlato di minimalismo
abbiamo riconosciuto come questa si sia rivelata una delle tendenze più interessanti degli
ultimi anni per quanto riguarda la corsa in
tutte le sue accezioni (trail e skyrunning compresi), nonché un’ascesa decisamente non
trascurabile quanto a numeri di mercato e
praticanti. In realtà, dopo i primi importanti
riscontri, il tema sembra essersi un po’ raffreddato. O meglio, salvo alcuni casi in cui si
sono mantenute intatte le idee originali che
hanno ispirato il barefooting, il concetto si è
evoluto. Adesso si parla di natural running.
La nuova accezione accomuna interpretazioni
assai diverse fra loro nei risultati. Tanto che
a questo segmento possono appartenere le
calzature di impronta minimal come anche
prodotti più protettivi, ammortizzanti e confortevoli. Addirittura “oversize”. È questo il
caso di uno dei marchi più sorprendenti del
mercato negli ultimi anni: Hoka One One ha
infatti saputo proporre una soluzione in grado di assicurare una leggerezza assolutamente
inaspettata unita a grande protezione.
A maggio, negli States Hoka ha conseguito ben
due RECORD!
• Primato di corsa su tapis roulant conseguito da
MIKE WARDIAN: 50 Km in 2h 59’ 49”
• Record mondiale di corsa su pista, nella specialità
MEDLEY RELAY DISTANCE (400 m + 800 m +
1.200 m + 1.600 m) conseguito dall’atleta Hoka
KYLE MERBER insieme ad altri tre membri della
Nazionale US di atletica: 9’ 15,50” (in foto)
PILLOLE DI STORIA /
Alberto Penne, responsabile di ABC Distribution (distributore per
l’Italia del marchio) ci ha raccontato come
questo giovane brand, nato con un indirizzo
principalmente orientato al trail running si
sia evoluto fino a diventare un marchio di riferimento anche nel mondo. E che adesso ha
l’ambizione di rivoluzionare anche l’hiking.
Ideato nel 2009 da un atleta durante la tappa finale dell’X-Adventure in Sicilia, sull’Etna. Alberto ci ha parlato di come il progetto
provenisse anche dal know how di Jean Luc
Diard, ex ceo di Salomon e poi con importanti ruoli anche in Tecnica Group. Acquisita nel
2012 dal gruppo Deckers, Hoka One One ha
iniziato un’incredibile ascesa culminata nel
2014, con circa 550mila paia di calzature vendute negli States per un totale di circa 48 milioni di fatturato alla voce “sales”: una crescita
del 350% rispetto al 2013. Nel 2015, sempre
negli States, è stato poi superato il milione di
paia e alla fine della prossima stagione estiva
SS16 supererà 100 milioni di dollari in fatturato a cinque anni dalla nascita: mai nessuno
nel running ha raggiunto un tale risultato in
così poco tempo!
RUNNING
MAGAZINE
Riflettori sul marchio francese,
acquisito nel 2012 da Deckers
• A CURA DI DAVIDE CORROCHER
n. 5 - 2015
Hoka sempre più
all around
DOPO AVER CONVINTO MOLTI SUI VANTAGGI
DELL’OVERSIZING NEGLI ANNI DELLA PIENA ESPLOSIONE
DEL BAREFOOT, HA SAPUTO RINNOVARSI A OGNI
COLLEZIONE. DAI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA
SFIDA NELL’HIKING: SUCCESSI,
STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND.
strada. Oggi alcuni modelli sono molto apprezzati dai maratoneti, le tecnologie esclusive e il grande cushioning permettono di
allenarsi di più con meno rischi di infortuni
alle articolazioni. La gamma road ora conta
su ben sette modelli per la stagione SS 2015
sono stati aggiunti Valor, Conquest e Huaka.
Per quanto riguarda l’off road, l’altra grande
novità è rappresentata dall’adozione di suole
Vibram sul modello maschile Rapa Nui 2S
Trail e su quello femminile Kailua 2S Trail.
Innnovative anche suola e intersuola della
Mafate Speed, che uniscono la tradizionale
Eva a cellula chiusa al sistema R-Mat. A suggellare il successo del brand in entrambe le
specialità, anche alcuni riconoscimenti di
prestigio internazionale. Clifton, modello
da corsa su strada, alla fiera di Austin (Texas)
lo scorso dicembre è stata nominata miglior
prodotto running per la categoria footwear.
A fine febbraio invece è stata la rivista Competitor ad assegnare il titolo di “2015 Trail
shoe of the year” alla calzatura Challenger. Le
caratteristiche della sua intersuola, realizzata
con una mescola che assicura grande stabilità
e lunga durata, hanno conquistato la giuria di
tester. Fra i commenti si legge che le doti di
leggerezza e sostegno che Challenger garantisce su ogni tipo di terreno la rendono particolarmente versatile e allo stesso tempo in grado
di favorire un eccellente feeling con il suolo.
HIKING: UN’ALTRA SFIDA / Per la linea hiking
l’obiettivo è riuscire a ripetere l’exploit e il
cambio di paradigma che l’azienda ha saputo
proporre nel mondo della corsa anche a un
settore più tradizionalista e maturo. Un’idea
in linea con quello che è stato il maggior
trend outdoor degli ultimi mesi: lo speed hiker, colui che cammina in montagna con un
La gamma Running si è evoluta e con la stagione
SS 2016 Hoka presenterà una linea puramente Race
chiamata T4 (track-triathlon-tarmac-trail):
per tutte le novità sulla nuova collezione non perdetevi
i prossimi numeri di Running Magazine
4 cose da sapere su Hoka /
1. Il supporto Meta-Rocker - Lo scarso dif-
atteggiamento sportivo, a ritmo sostenuto, e
con uno zaino adeguato alle scarne necessità
di una rapida escursione. I concetti alla base
di Hoka, come l’intersuola leggerissima a dare
grande protezione dagli impatti ma morbida
al tempo stesso in modo da assecondare le
asperità del terreno, sono in linea con il target. Dopo il lancio del primo modello Tor
Leather, la collezione si è allargata in maniera
significativa. Modello top è Tor Ultra Hi WP.
Dal taglio alto, con tomaia in nabuk, membrana eVent, collarino in neoprene e suola Vibram, sarà ai piedi di un atleta del team Hoka
US che correrà una 42 k sotto le 2h 45’.
LINEA ZAINI E ABBIGLIAMENTO / Chiudiamo
la panoramica sul mondo Hoka con la crescita della gamma accessori e abbigliamento. Sul
primo fronte ottimo il riscontro della linea
zaini: presentata a Ispo nel 2014 ha riscosso
un grosso favore del pubblico. Anche qui i
colori sgargianti e il design originale hanno
saputo colpire i gusti dei clienti. Grande novità invece per l’abbigliamento, con proposte
specifiche per uomo e donna, per un total
look che sia a disposizione non solo degli atleti Hoka ma anche dei suoi sempre più numerosi clienti finali.
3. Controllo adattato - La geometria
Active
Foot Frame consente al piede di affondare
nella scarpa per un adattamento più efficace
ai vari stili di corsa
ferenziale tra punta e tacco e l’area scolpita
alle due estremità del battistrada favoriscono
un movimento di rullata naturale. In questo
modo migliora anche la postura e la transizione è più efficace, continua e vantaggiosa
A sinistra il modello Clifton, nominato Miglior
Calzatura da Running 2015 ad Austin (Texas) lo scorso
dicembre. A destra Challenger, eletta “2015 Trail shoe
of the year” dalla rivista Competitor.
4. Intersuola hi tech - La mescola R-Mat offre un rimbalzo superiore, maggiore resistenza e aderenza anche su superfici bagnate. La
forma ad “H” della suola con un’ampia piattaforma per la parte centrale del piede offre
massima stabilità. Quella a “K” garantisce
una guida dinamica
2.
Dall’Oversize all’Ultrasize - Lo spessore dell’intersuola è circa 2,5 volte maggiore
rispetto a quello di una scarpa tradizionale.
Sono disponibili due volumi di protezione,
Oversize e Ultrasize: entrambi assorbono
efficacemente gli urti e offrono uno straordinario senso di leggerezza per ridurre l’affaticamento
ROAD E TRAIL / Dal primo e unico modello
in collezione nel 2009 Hoka ha saputo sorprendere tanti, soprattutto nel mondo della
Due colorazioni del modello hiking Tor Ultra Hi WP
Due zaini della linea Hoka SS 2015:
a sinistra Evo R, a destra Tor
12
FOCUS PRODOTTO
RUNNING
MAGAZINE
Sviluppato dagli scienziati
della nutrizione di Overstim’s
n. 5 - 2015
Un mix di energia
per la re-idratazione
HYDRIXIR FA PARTE DELLA LINEA DI PRODOTTI DEDICATI ALL’INTEGRAZIONE SPORTIVA
REALIZZATA DALL’AZIENDA FRANCESE. GRAZIE ALLA PRESENZA
DI VITAMINA C E ZINCO HA PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI.
Da oltre 30 anni Overstim’s è specialista nel settore dell’integrazione per gli sportivi. L’azienda, fondata in Francia nel 1982 da
Daniel de Saint Ouen, dal 1991 ha spostato la propria sede nei
pressi di Vannes, cittadina della Bretagna. Attualmente è presente in oltre 1.500 punti vendita in Francia e in Europa e attraverso
il proprio reparto di ricerca e sviluppo continua a proporre nuovi
prodotti per la nutrizione adatti sia agli atleti di più alto livello
sia agli amatori, nel rispetto della salute e dell’etica sportiva. Fra
i numerosi testimonial internazionali conta Francesca Canepa,
fresca vincitrice alla Cento Miglia dell’Istria (terzo posto assoluto), Nuria Picas, campionessa nel 2014 dell’Ultra Trail World
Tour, e Nathalie Mauclair, terza classificata all’ultima edizione
dell’UTMB e due volte vincitrice del Grand Raid de La Reunion.
Nuria Picas
GUSTI /
• Granatina; • Mango – Passione; • Limone – Limone verde
• Cola; • Frutti rossi; • Melograno – Guaranà; • Menta;
• Menta – Eucalipto; • Arancia – Mango; • Mojito
FORMATI /
Formato risparmio da 3 kg
(prezzo consigliato: 59,90 euro
– 37% più economico del formato
tradizionale).
Stick, pratico da consumare e
facile da trasportare (confezione
da 20 bustine da 30 g, prezzo
consigliato 23,90 euro).
Fra i prodotti in catalogo Hydrixir è una bevanda energetica ad
alto rendimento. Grazie alla presenza di Vitamina C e Zinco
ha proprietà antiossidanti. La presenza di calcio e magnesio
contribuisce al corretto funzionamento muscolare. Adatto
all’integrazione sotto sforzo per la reidratazione, non è acido e
ha un sapore non eccessivamente dolce. Si tratta di un prodotto
studiato per offrire una fonte di energia supplementare durante
le attività sportive e in particolare per le specialità endurance,
grazie all’aggiunta di carboidrati specifici che contribuiscono al
miglioramento delle performance. Peso: 600 g. Prezzo consigliato: 19,20 euro.
DISTRIBUITO DA /
Overstim’s • +33 (0) 297.622171 • www.overstims.com
L’abbigliamento performance ASICS Muscle Support /
La nuova maglia Inner Muscle ½ Zip è
dotata di un pannello di compressione
a forma di diamante posizionato
fra le scapole. In questo modo viene
favorita l’ossigenazione in questa zona
fondamentale e viene corretta la postura
grazie a un efficace sostegno alle spalle.
Realizzata con un tessuto ultra-leggero
per garantire ottimi livelli di traspirazione e
controllo della temperatura, è la soluzione
ideale per correre in condizioni di caldo e
umidità. Disponibile sia in versione uomo
che donna.
Compressione mirata
per una corsa più efficace
Lanciata nella primavera/estate 2014, la tecnologia è stata
sviluppata presso l’Istituto di Ricerca di Scienza Sportiva
del brand con sede a Kobe.
Leg Balance Tights e Kneetights
si caratterizzano per le strutture a
compressione posizionate strategicamente a
livello dei quadricipiti, dei polpacci e intorno
alle ginocchia. In questo modo vengono
ridotte le vibrazioni dei muscoli, per un
minor rischio di infortuni e lesioni. I pannelli
altamente elasticizzati a livello della vita e dei
glutei sono stati progettati per assecondare
una postura corretta. Il capo è stato
migliorato per la nuova collezione tramite
l’aggiunta di sezioni con colorazioni neon a
contrasto posizionate sopra le ginocchia e
sulle cosce, per garantire un look migliore.
La nuova collezione ASICS Muscle Support si caratterizza per la struttura
con pannelli a compressione integrati, posizionati in modo strategico nelle
zone della schiena, dei quadricipiti e dei polpacci per sostenere i muscoli
e migliorare la postura. I modelli in collezione, maglia Inner Muscle
½ Zip, Top Inner Muscle LS, Leg Balance Tights e Kneetights, offrono
supporto al corpo favorendo uno stile di corsa più efficace grazie a una
postura ottimale. Inoltre agiscono migliorando la circolazione del sangue e
consentendo un recupero più rapido.
DISTRIBUITO DA / ASICS Italia • 0471.416111 • [email protected]
13
PRODOTTO DEL MESE / Forerunner 225
informazioni di base /
La funzionalità Fitness Band /
Indossato tutto il giorno come un normale orologio, Forerunner 225
conteggia il numero di passi compiuti, mostrando a fine giornata
il totale della distanza coperta e le calorie consumate.
Una barra rossa sul display e una vibrazione segnalano all’utente
quando ha passato un prolungato periodo di inattività, avvisandolo
che è arrivato il momento di alzarsi e fare un po’ di movimento
DISCIPLINA / Running
TARGET / Ultimo modello nato in casa
Garmin, Forerunner 225 è lo strumento
ideale per chi vuole correre in estrema
libertà
Interfaccia intuitiva con colori diversi /
I TRE PUNTI DI FORZA /
Forerunner 225 mostra i dati registrati attraverso
un layout del display con colori diversificati che
evidenziano la zona di allenamento dell’atleta
rispetto alle soglie aerobica e anaerobica in cui
si trova. In questo modo il runner è in grado
di gestire i carichi di lavoro durante la
preparazione o gli sforzi durante una gara.
Le diverse zone sono preimpostate e si
basano su algoritmi che elaborano i
dati personali, come età, peso, altezza
e altri valori derivanti dall’andatura di
corsa. Possono essere personalizzate
direttamente sullo strumento
o attraverso il sito web Garmin Connect
1 / Rileva la frequenza cardiaca
direttamente al polso tramite un sensore
ottico integrato con tecnologia LED. Per
il suo sviluppo, Garmin si è avvalsa della
collaborazione con l’azienda Mio Global
2 / Fornisce dati sulla frequenza
cardiaca precisi e affidabili, mostrandoli
chiaramente sullo schermo del dispositivo
attraverso un’interfaccia intuitiva e di facile
consultazione
3 / Dotato di accelerometro integrato,
indica distanza e passo anche durante una
sessione di training indoor, senza dover
utilizzare quindi un foot pod aggiuntivo
COLORI / Nero - Rosso
ll colore grigio indica la zona di RISCALDAMENTO,
che si attiva al 50% della frequenza cardiaca massima
PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA /
299 euro
Al 60% si passa alla fase di RESISTENZA
GENERALE (evidenziata in blu)
LA FAMIGLIA FORERUNNER SI ALLARGA /
Forerunner 225 è una grande novità,
che va a potenziare i modelli 220, 620
e 920XT della famiglia Forerunner.
Questi smartwatch si caratterizzano
per l’utilizzo della fascia cardio HRMRun, grazie alla quale consentono
un’analisi ancora più dettagliata della
prestazione dell’atleta indicando valori
come la stima della massima capacità di
consumo d’ossigeno VO2max
Al 70% quella AEROBICA (verde)
All’80% quella di SOGLIA (arancione)
Al 90% la zona MASSIMA (rosso)
Se il piano di allenamento richiede di impostare
un tempo o una distanza all’interno di una certa zona di
frequenza cardiaca, l’interfaccia a colori che consentirà
di visualizzare immediatamente il range cardiaco
GARMIN CONNECT E MOBILE /
Al termine della corsa i rilievi sono
memorizzati in modo automatico
su Garmin Connect e Mobile.
È possibile infine condividere i dati
con gli amici su Facebook o Twitter
Il primo circuito Garmin Forerunner 10 K /
4 tappe con grandi ospiti e un super concorso
Da maggio a ottobre, lo Sport Camp con Baldini e tanti altri big del running
e l’iniziativa Run&Win che mette in palio la fornitura di prodotti Garmin per 10 anni.
Sono quattro le tappe del primo circuito Garmin Forerunner 10
K, organizzato in partnership con ASICS e con il contributo di
Enervit. Inizio il 23 maggio a Jesolo, con una gara al tramonto
sulla Laguna di grande fascino, e seconda data il 31 maggio
a Monza, per 10 km all’interno del parco e tra gli splendidi
giardini di Villa Reale. Per l’occasione sono previste anche
una 5 K e una 10 K accessibili a tutti. Il terzo appuntamento è
l’11 luglio, sul lungomare di Viareggio e anche in questo caso
sarà proposta una non competitiva. Gran finale il 25 ottobre
a Venezia in concomitanza con la Venicemarathon, su un
tracciato che attraverserà il Canale della Giudecca e terminerà
sul Canal Grande, passando per Piazza San Marco. A ogni
data saranno premiati i primi tre vincitori assoluti, uomo e
donna, e il primo di ogni categoria e al termine di tutto il tour
saranno inoltre riconosciuti i migliori assoluti fra coloro che
avranno partecipato a tutte le quattro gare.
livetrack e bluetooth /
Tramite tecnologia Bluetooth, supporta la funzione
LiveTrack così che amici e familiari possano seguire
in diretta, valori o allenamenti di chi lo indossa dal
computer o dal proprio smartphone
RILEVAZIONE DEL BATTITO AL POLSO
CON SENSORE OTTICO /
Una luce posta sul retro dell’orologio illumina
il dorso del polso misurando la quantità di luce
restituita. Il sistema rileva le variazioni del flusso
sanguigno e determina la frequenza
cardiaca in modo affidabile e preciso
Un particolare anello
di silicone (un’esclusiva
Garmin) è stato aggiunto
in modo da impedire
alla luce dell’ambiente
circostante di filtrare
e interferire
con i sensori
dello sportwatch
distribuito da /
Garmin Italia • 02.36699699 • [email protected]
Durante le quattro tappe di Garmin Forerunner 10 K,
il circuito di gare sulla distanza dei 10 chilometri
promosso dal noto brand satellitare, gli appassionati
di running potranno aumentare le proprie conoscenze
sull’allenamento di corsa grazie a Sport Camp. Gli
appassionati potranno assistere a “lezioni” firmate da
campioni assoluti della specialità: uno su tutti, l’oro di
Atene 2004 Stefano Baldini. Assieme a lui
i noti coach Giorgio Rondelli e Fulvio Massini e il più
volte campione del mondo di corsa in montagna, Marco
De Gasperi. Il triatleta azzurro Daniel Fontana infine
illustrerà alcune tecniche di rilassamento
e visualizzazione della gara.
Ma non finisce qui: a corredo dell’iniziativa il concorso
Run&Win che mette in palio numerosi premi, come
la fornitura per dieci anni dei prodotti top di gamma
riservati al running di Garmin. Partecipare è molto
semplice: basterà grattare lo spazio indicato sulla
cartolina contenuta nel pacco gara di ogni iscritto
e scoprire se si ha vinto.
www.garminforerunner.it
FOCUS SHOP
Dopo avergli dedicato un primo Focus Shop nel 2013, torniamo a Massafra, in quel di Taranto, per fare
un bilancio della stagione passata assieme a uno dei punti vendita più attivi nel Sud Italia
• DI
DAVIDE CORROCHER
Un anno con
Pianeta Sport
EVENTI, GARE, SEMINARI, PROGETTI NELLE SCUOLE E TANTISSIME
PROPOSTE LEGATE AL MONDO DELLA CORSA E DEL BENESSERE
HANNO PORTATO IL NEGOZIO AL CENTRO DI UN MOVIMENTO
PARTICOLARMENTE DINAMICO E APPASSIONATO.
Per la nostra rivista non è affatto un
nome nuovo. In più di un’occasione abbiamo avuto modo di parlare di quella che è
l’insegna di riferimento per il running in
Puglia e non solo. Dopo che le abbiamo
dedicato un Focus Shop nel 2013 e dopo
che abbiamo a più riprese trattato diversi
temi di interesse negli scorsi mesi (ultimo
in ordine di tempo il servizio sulla tecnologia Noene nel numero 3 del 2015), le
strade della nostra testata e del punto vendita gestito da Giovanni Santovito tornano
a incrociarsi. Strade, o si potrebbe dire,
orbite. Stiamo parlando di Pianeta Sport,
sito a Massafra in Provincia di Taranto fra
i più attivi a livello nazionale. Al vasto assortimento di marchi e prodotti specifici
per la corsa posti a scaffale si aggiunge la
consulenza tecnica di alto livello fornita
grazie a valutazioni scientifiche e accurate
nel campo della biomeccanica. Attraverso
il suo Running Lab il “dottore della calzatura” Giovanni è in grado di consigliare la
calzatura o il plantare più idoneo al profilo
dell’atleta. Oltretutto a proposito di tecnologia, è stato fra i primi in Italia a dotarsi di
Mizuno Precision Fit (che da quest’anno è
stato portato in 29 store tecnici selezionati)
e addirittura conosce a tal punto il valore
di questo strumento da essersi dotato di
un secondo macchinario importato direttamente dalla Currex, azienda tedesca sviluppatrice di questo prezioso sistema di analisi
che permette di individuare la scarpa più
adatta attraverso un test accurato. Questi
però sono solo alcuni dei motivi per cui abbiamo deciso, per la prima volta in assoluto
di pubblicare a distanza di quasi due anni
una “seconda puntata” della nostra speciale rubrica Focus Shop a un negozio.
L’EDITORIA /
A questa nuova occasione corrisponde anche il desiderio di dare maggior
spazio alle numerosissime iniziative organizzate da Pianeta Sport in collaborazione con
Nella prima foto in alto,
l’arrivo della ciaspolata
al Massiccio del Pollino.
Qui a sinistra Giovanni Santovito
nel corner Noene accanto
al Mizuno Precision Fit
i principali marchi nel mondo del running
e alla sua mission, che supera la semplice
idea di un mercato legato alla vendita, per
promuovere la diffusione di una cultura
sportiva in ogni ambiente sociale e in tutto
il territorio di competenza. “Il nostro progetto prevede una contaminazione globale
che avvicini anche il più scettico alla corsa
e al fitness, coniugando natura, benessere e
divertimento” ci ha spiegato Marianna, moglie di Giovanni e responsabile comunicazione ed eventi per l’insegna. “Ad esempio,
siamo finanziatori e promotori del progetto
editoriale dell’atleta Maddalena Carrino:
seguiamo le presentazioni del libro a tiratura nazionale ‘Le passioni della mente - le
motivazioni del correre al femminile’ edito
da Antonio Dellisanti, che vanta oltretutto la firma autorevole di Piero Trabucchi
in prefazione e importanti testimonianze
di Valeria Straneo e dell’ultra-maratoneta
Luisa Zecchino. Durante un convegno ab-
biamo anche avuto il piacere e l’onore di
contare sull’eccezionale presenza del campione olimpico Stefano Baldini”.
LE COLLABORAZIONI / Per quanto riguarda
test, iniziative, seminari e gli altri appuntamenti in calendario, la cura dello staff
organizzativo del negozio è stata quella di
coinvolgere il maggior numero possibile di
neofiti, appassionati recenti, simpatizzanti:
ovvero tutti coloro che si approcciano al
running con l’occhio di chi non è esperto e
deve essere consigliato, educato, ma anche
aiutato ad appassionarsi e a fidelizzarsi. “Abbiamo cercato di trasformare ogni appuntamento in un evento emozionale, proponendo piacevoli momenti di aggregazione.
Quattordici sono stati gli imperdibili incontri del 2014: dalla prima GPS Academy in
partnership con Garmin, l’unica tappa del
Sud Italia in cui è stata presentata la nuova
collezione e durante la quale si è oltretutto
Qui e nella pagina accanto due momenti dell’evento “Il percorso del vino tra corsa e cammino”
16
tenuto un clinic sugli aspetti motivazionali
di ogni atleta. Abbiamo proposto qualcosa
di speciale e siamo contenti dell’esito dei
nostri sforzi”. Con Brooks sono stati proposti gli allenamenti mattutini Good Morning Run: svegli alle 6 con test-shoe “Pure
Experience” e a seguire Happy breakfast a
base di prodotti sani e naturali a Km zero,
oltre alle Nightlife Run in versione “Hawaian Style”. “Grazie a Mizuno abbiamo invece avuto il piacere di allenarci con l’atleta
professionista Giammarco Buttazzo, che
oltretutto è stato relatore d’eccezione al
convegno ‘Alimentazione ed allenamento
tra miti e false credenze’: durante la serata abbiamo potuto mostrare in anteprima
le collezioni 2015 del brand nipponico e a
seguire ci siamo divertiti con un Japanese
party a base di sushi e delizie di pesce in
un’atmosfera orientale”. Per la giornata XBionic Migidio Bourifa ha tenuto un clinic
su “The Trick” e ha guidato allenamento
test. L’ASICS Day “Dall’alba al tramonto”
ha portato in casa Pianeta Sport il guro del
running nonché esperto fitwalker Giorgio
Garello e il maratoneta olimpico Ottavio
Andriani.
L’EVENTO PIÙ COOL /
“Proprio questi due
personaggi sono stati i perni dell’evento più
cool del 2014, ‘Il percorso del vino tra corsa e cammino’, che si è svolto in un caldo
pomeriggio d’ottobre all’antica masseria di
fine ‘800 Accetta Grande” prosegue Marianna. Qui abbiamo organizzato un convegno in cui i due ospiti hanno raccontato
quali possono essere gli aspetti emozionali
della corsa e del cammino. Dalla bellissima
struttura rimasta inalterata nel suo stato
RUNNING
MAGAZINE
n. 5 - 2015
SCHEDA TECNICA /
Negozio • Pianeta Sport
Indirizzo • Viale Marconi, 170
Località • Massafra (TA)
Numero di telefono • 099.8857343
E-mail • [email protected]
Sito • www.pianeta-sport.it
Titolare • Giovanni Santovito
Anno di nascita negozio • 1991
Numero vetrin • 2
Numero del personale • 5 di cui 3 addetti
alle vendite
Metri quadrati total • 130
Mq calzature • 60
Mq abbigliamento • 50
Mq attrezzatura • 20
Incidenza percentuale running sul fatturato
annuale • 95%
Noleggio attrezzatura • Archi gonfiabili,
striscioni, banner, pettorali gara
rustico, oltre 150 runner e fitwalker hanno poi preso il via per un allenamento
lungo un percorso stemperato tra i pini
della macchia mediterranea. “Prima abbiamo attraversato un bosco di ulivi secolari
dall’insolita struttura a corridoio e poi il
giardino-vigneto delle note Cantine Vinicole dell’Amastuola pervaso dai colori e
profumi della vendemmia. Da qui abbiamo raggiunto il promontorio dell’Amastuola, con vista sul Golfo di Taranto. La
strada del ritorno si colorava delle luci del
tramonto e all’arrivo in Masseria abbiamo
provveduto a una specialissima degustazione enogastronomica fra le antiche stanze
del frantoio”.
IL TEAM / Tante e tali sono le iniziative
promosse, che per dare ulteriore seguito
alla proposta aggregativa operata dal punto vendita tarantino è stata costituita
l’asd Team Pianeta Sport Massafra.
Attorno al negozio si è creato un
movimento di persone che vivono con continuità l’impegno
della corsa, ma senza alcun tipo
di velleità se non il desiderio di
divertirsi e stare in forma. “Il primo evento ufficiale del 2015 ha visto
il gruppo impegnato in una corsa serale
Nightlife Run in maschera, aprendo la sfilata dei carri allegorici realizzati dai maestri cartapestai massafresi secondo l’antica
RUNNING E TRAIL RUNNING
tradizione” racconta Marianna. “A seguire
il tradizionale veglione di Carnevale con
Apericena e DJ”. Unica è stata anche la
spedizione sul Massiccio del Pollino, con meta a Piano Visitone
a quota 1.500 m: “È stata la
prima maratona sulle ciaspole organizzata nel Sud Italia:
Pianeta Sport è stato sponsor
tecnico e sulla neve c’erano
55 nostri atleti”. Ad aprile ci
sono stati gli incontri motivazionali con Brooks e la Run Happy School, un
progetto con le scuole superiori seguito da
un test-shoe su pista d’atletica e culminato
con una gara fra le vie della città. Riguar-
17
Marchi attrezzatura •
ASICS, Brooks, Bv sport, Cep,
Compressport, Eassun, Garmin, Mizuno,
Nike, Noene, Polar, Saucony, Suunto,
Timex, Tyr, X-Bionic
Marchi calzature •
ASICS, Brooks, La Sportiva, Mizuno, Nike,
Puma, Saucony, Scott
Marchi abbigliamento •
ASICS, Brooks, Bv Sport, Cep, Mizuno,
Nike, Puma, X-Bionic
do al futuro imminente, il 6 maggio Pianeta Sport ha ospitato l’unica tappa pugliese
del RunLife Tour Mizuno, mentre il 17 si
è replicato il “Percorso del vino” in veste
primaverile.
REPORTAGE
Marathon des Sables. 250 km in autosufficienza, 1.400 atleti di 82 Paesi.
Tre giornalisti runner accreditati, ma un solo fotoreporter: il nostro inviato Dino Bonelli
“
Ricorda che da trent’anni a questa parte c’è una settimana all’anno
in cui non c’è spazio alla meschinità, all’inganno,
alla codardia, al sotterfugio... ed è quella della MDS.
Per tutte queste cose ci sono altri 357 giorni.
Paolo Rovera, ultramaratoneta
INFERNO
di sabbia
UN PAIO DI ANNI FA NE AVEVA PARLATO CON L’AMICO
MARCO OLMO. ALLA MDS 2015, IL NOSTRO REPORTER HA
ABBRACCIATO ANCHE LUI LA SFIDA DEL SAHARA MAGREBINO
PER SEGUIRE IN GARA IL “GIGANTE DEL DESERTO”
E RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ.
“
Ho le gambe a pezzi, sembra che un
coltello mi laceri le cosce penetrandole ripetutamente. Prima dall’esterno, poi da
sopra e infine da sotto. Sento la lama incidere contemporaneamente il quadricipite e
il bicipite femorale. I muscoli piriformi, sconosciuti bastardi nascosti nei glutei, bruciano all’impazzata. Le caviglie gonfie a dismisura mi fanno male e il piede sinistro soffre
per un principio di fascite plantare. Due
delle sue dita, benché già curate in infermeria, hanno fatto infezione e le loro vesciche
bruciano terribilmente. Sudo e fatico fuori
da ogni immaginazione, con uno zaino di
oltre 7 kg sulle spalle da ore. Anche il dorso
è a pezzi dietro il collo, leggermente spostato sul lato destro: un altro coltello sembra
avermi pugnalato alla schiena. Ovviamente
mi chiedo e mi richiedo chi me lo abbia fatto fare. Mentre provo ad alternare corsa a
camminata veloce faccio una promessa che,
ora che sono comodamente seduto alla mia
scrivania, so già che non manterrò: mai più
in questo inferno di sabbia e sassi roventi.
un redattore, per bravo che sia, a descrivere
il dolore lacerante che aggredisce i muscoli sotto forma di crampi, duroni o infiammazioni varie? Come può l’immaginario
editoriale descrivere il dolore delle vesciche
aperte in scarpe che di colpo sembrano
esser diventate troppo piccole? Come si fa
a capire la veglia per più notti passate a girarsi su se stessi sperando che l’altro fianco
faccia meno male, sotto la perenne spinta
delle ghiaie appuntite del deserto e magari
anche al freddo di una tenda che non ripara
a sufficienza da vento e sabbia e di un sacco
a pelo forzatamente leggero e quindi poco
caldo? Con il senno dei poi mi sono reso
conto di aver sempre letto grandi articoli di
circostanza, grandi e meticolose descrizioni
di paesaggi magnificamente aridi e tremendamente invivibili, grandi storie di atleti
micidiali che non sentono la fatica e piccole
parentesi di storie umane. Ho letto un sacco
di numeri, tempi e percentuali, statistiche e
LA SFIDA / Da una decina di anni seguivo la
Marathon des Sables, comunemente abbreviata in MDS, tramite articoli di giornali,
foto e video, e mi ero fatto una certa idea
di come poteva essere. Dura, senza dubbio.
Massacrante, “of course”. Probabilmente
estrema, per usare alcuni dei coloriti termini che la stampa specializzata ha usato su
riviste più o meno patinate e in video più
o meno esaltanti. Ma fin da subito mi è venuto un dubbio: come può un giornalista,
comodamente trasportato su una Jeep o in
elicottero e depositato a caso su una duna
sabbiosa o in un drittone ghiaioso, capire
fino in fondo quello che stanno vivendo i
runner che in rigoroso silenzio sfilano distrutti uno dietro l’altro alla ricerca di un arrivo che sembra non giungere mai? Come fa
18
pensieri, opinioni e interviste. Ma mai, dico
mai, il racconto diretto di un qualsiasi giornalista che abbia vissuto in prima persona le
gioie e i dolori di una gara così massacrante.
Poi probabilmente l’articolo giusto c’è stato
e mi è sfuggito, ma intanto io in dieci e più
anni di curiosità non l’ho letto e questo mi
ha spinto ad accettare la “sfida” intrapresa
con l’amico Marco Olmo: seguirlo nel suo
regno, il deserto, per conoscerlo a fondo e
raccontarne quindi, altre alla sua, di Olmo,
anche la mia esperienza, la mia verità.
“
Un inferno di sabbia e sassi roventi.
Pensavo di arrivarci ben preparato ma
alcuni contrattempi muscolari non lo hanno permesso, mi sono limitato ad arrivarci
discretamente allenato. Non basta, ora lo
so. Soffro fisicamente e quindi mentalmente, i lunghi rettilinei aridi e stepposi, quasi
sempre con il vento contro, non aiutano la
fantasia e lo spirito. Lunghi e interminabi-
RUNNING
MAGAZINE
• TESTO DINO BONELLI, FOTO DI DINO BONELLI E FLAVIO FERRERO
n. 5 - 2015
li. La presunta fine è là dove si intravvede
l’ultimo degli atleti che ti precede, un piccolissimo puntino nero dondolante nell’effetto Fata Morgana dovuto al grande caldo.
Talvolta compare un alto muro di sabbia e
sassi, un monte che nell’avvicinarsi si scopre esser da scalare. Piedi che scivolano,
mani che aiutano. Almeno qui è diverso, è
più vario, più bello, più simile alle montagne innevate dove mi sono allenato. Ma la
fatica aumenta a ogni passo e il passo oltre
la fatica porta i crampi. Bevo tanto, tantissimo, so che l’idratazione è uno dei segreti
della sopravvivenza dell’elasticità muscolare, reintegro anche con sali, gel e barrette
energetiche, a volte con frutta disidratata.
Se non metto benzina la mia povera macchina acciaccata si ferma e questo non è certo
un bel posto per rimanere a secco. Basterebbe un controllo ipoglicemico preventivo di
uno dei tanti medici al seguito della corsa
per azionare la prima flebo, poi magari una
seconda e una terza e quindi via, ritiro in
automatico e nessun sogno di gloria.
Flavio
Ferrero
MOLTO PIÙ DI UNA MEDAGLIA / Una gloria
piccola la nostra. Racchiusa in una medaglia da finisher all’arrivo dell’ultima tappa,
anticipata dai messaggi mandati via email
tramite il sito della gara, stampati e recapitati nelle tende la sera. Parole di stima che si
sentono arrivare direttamente dal cuore di
chi le manda, di chi a casa ti segue tramite gli omini mossi dal tuo GPS e in parte
immagina la tua sofferenza. Anche se esattamente non sa cosa sia. Non può sapere.
Nel migliore dei casi ha letto le stesse riviste
19
RUNNING
MAGAZINE
REPORTAGE
più o meno patinate che ho letto io, ha visto
i video più o meno esaltanti. Ogni tanto ti
scrive qualcuno che in questo inferno c’è già
stato. Lo capisci da quello che scrive, anche
se vista da lontano questa gara è sempre e
solo dura, bella e affascinante. Abbiamo
il difetto o il pregio di saper dimenticare i
momenti di sofferenza e, passato il dolore,
ci esaltiamo solo in coloriti racconti di gloria. Una gloria nuovamente piccola. Svelata
a poco a poco nei racconti, ma ancora intensa nei nostri cuori. Un sogno che anche nei
momenti più critici non ci ha fatto mollare.
Abbiamo stretto i denti, qualcuno ha pianto, qualcuno imprecato, io mi sono più volte
commosso. E l’arrivo che non giungeva mai
è arrivato. La tenda svolazzante e scomoda,
eppure agognata per un riposo dovuto. Un
tetto sotto cui nascondersi dal sole e dalla
fatica, un rifugio in cui ricaricare le batterie,
una casa per condividere a parole, fatiche ed
emozioni.
n. 5 - 2015
lo affianca lo spagnolo in questione e allungandogli la mano in segno di pace gli chiede scusa per l’accaduto di qualche giorno
prima. Un gesto molto bello, molto nobile. Saper chiedere scusa è una dote sempre
più rara. Innalza i valori morali dell’atleta
caduti a terra il primo giorno di deserto,
dimostra ancora una volta quanto la fatica
sia anche fonte d’ispirazione morale e spirituale. Paolo, accettando stretta di mano
e scuse, dice di essersi letteralmente commosso. Vedendo lo sguardo lucido di tutti
quelli che ascoltavano sdraiati nella tenda,
devo dire che non è stato il solo.
Maurizio Veglia
“
Tra le tante storie che si raccontano
all’ombra del telo grezzo e nero che
ci ripara, mi piace questa riferita da Paolo,
che con Marco, Flavio, Maurizio, Cinzia e
Linda è uno dei componenti della tenda
berbera numero 6, la mia. In uno di quei
pomeriggi caldi siamo sdraiati a terra a riposare le gambe. Paolo ci narra di aver fatto
pace con lo spagnolo con cui aveva rumorosamente bisticciato il primo giorno al self
service. L’ispanico, con alcuni amici connazionali di pari spavalderia, aveva fatto lo
gnorri e saltato quasi tutta la lunga coda.
Paolo, prima molto educatamente come da
suo stile, poi inalberandosi a dovere, lo aveva ammonito e non lo aveva lasciato passare. Erano volate parole grosse ma per fortuna non si era andati alle mani. Comunque
non un bell’inizio. Paolo ci racconta che
nel bel mezzo della tappa appena conclusa,
in un tratto che sembrava pavimentato con
irregolari piastrelle nere spaccate dal sole,
LA TESTIMONIANZA /
Race sulle nevi di Prato Nevoso, in quel
di Cuneo.
Insieme al sottoscritto altri due runner sono stati accreditati
come giornalisti alla MDS 2015, due statunitensi. Nessuno con macchina fotografica al seguito. Io poi, oltre che runner e
fotogiornalista, alla MDS ci sono andato
anche come organizzatore di eventi legati
al mondo della corsa, quindi come curioso di tutte le più svariate sfaccettature che
questo grande carrozzone poteva offrire,
sempre in cerca di spunti da valutare e
poi eventualmente copiare per migliorare
le mie gare pianificate in giro per il mondo: Run Iceland nella magnifica Islanda,
Carrera de Baja nel caldo Mexico, la selvaggia Uganda TTT e la Sunset Running
“
I racconti ingannano il tempo fino
a sera, quando è ora di preparare
la cena. Chi con liofilizzati da mangiare
freddi, chi con quelli che necessitano un
fuoco, chi con il fondo di una bottiglia
come improvvisata scodella, chi direttamente nel cartoccio dell’essiccato o in un
pentolino sempre più incrostato. Lavarlo
significa usare la poca acqua in dotazione,
uno “spreco” che poche volte ci si concede. Nel deserto l’acqua è oro, tutti i runner lo sanno e ne fanno tesoro. Intanto
il disco rosso del sole, dopo una lunga
parabola discendente, accarezza l’accampamento e si spegne friggendo all’orizzonte.
Una cortina di stelle puntella la notte, il
buio spegne tutti i colori e tutti i rumori.
Solo il vento continua il suo fruscio e la
sua spinta crescente. Solleva nuvole di sabbia e intasa nasi e gole. Si dorme male e si
ha l’impressione di non dormire affatto. I
muscoli e le vesciche si lamentano qualsiasi posizione si adotti, il freddo fa il resto.
Sapersi riposare alla MDS, Olmo insegna,
è un pregio che si guadagna solo nel tempo, con furbizia ed esperienza. Perché la
Marathon des Sables è dura sempre, anche
di notte, anche quando t’illudi di poter
staccare la spina, almeno per qualche ora.
Da sinistra: Dino Bonelli, Flavio Ferrero, Marco Olmo e Paolo Bressy
20
INIZIATIVE
Patrocinato dal Comune assieme al comitato provinciale Fidal, CorriMI è un progetto nato nel 2014
per offrire numerosi servizi ai 60mila runner milanesi. Fra i partner, Yakult, Coop e Salomon
Milano
va di corsa
• DI DAVIDE CORROCHER
I parchi milanesi coinvolti /
PARCO SEMPIONE
Uno spazio verde curato in
stile romantico ”all’inglese”,
tutto recintato. Vi si trovano
una ricca collezione arborea
e arbustiva, numerosi spazi
ricreativi e di svago per
bambini e adulti, importanti
edifici storici e istituzioni
milanesi: lungo i suoi
margini si alternano
il Castello Sforzesco e i suoi
musei, l’Arena Civica, l’Arco
della Pace, la Triennale
di Milano e l’Acquario Civico
GIARDINI INDRO MONTANELLI
Realizzati alla fine del
‘700 con impianto ”alla
francese”, sono il primo
parco cittadino progettato
per un uso pubblico.
Si estendono tra Corso
Venezia, i Bastioni
di Porta Venezia,
via Manin e via Palestro
PARCO LAMBRO
NELL’ANNO DELL’EXPO, IL CAPOLUOGO MENEGHINO TORNA A PROMUOVERE TANTE
INIZIATIVE LEGATE AL RUNNING: ALLENAMENTI, MAPPATURE, PROMOZIONI E MOLTO
ALTRO PER NEOFITI, APPASSIONATI, MAMME, FAMIGLIE E SPORTIVI DI OGNI GENERE.
È difficile negare che nell’ultimo anno sia stata in assoluto una
delle capitali del running in Italia. Fra maratona e staffette, Stramilano, The Color Run, Deejay
Ten, Running Expo by Soul Running solo per citare i principali
eventi, Milano ha attirato tantissime migliaia di appassionati di
ogni tipo: dal podista-tipo all’amatore, dagli atleti d’elite agli
sportivi occasionali, fino alle famiglie, ai bambini, agli appassionati di fitness e corse a ostacoli
e chi più ne ha più ne metta. Il
2015 oltretutto è iniziato con il
botto dei 55mila partecipanti alla
40esima edizione della Stramilano… e con i numeri in crescita
della maratona. Luogo di incontri e di contraddizioni come nessuno, capace di suscitare amore e
attrazione e allo stesso tempo di
originare un sentimento in chi ci
viene di non completezza, che è
forse proprio quello che spinge
così tante persone a tornarci. Ma
per restare in argomento running, c’è tutto un movimento di
cui parlare, che va oltre i singoli
appuntamenti da stracittadina.
C’è una community viva e vivace
che organizza iniziative, momenti
di solidarietà, allenamenti collettivi e molto altro. Uno dei progetti più importanti che sono stati
attivati è patrocinato dal Comune assieme al comitato Fidal della provincia ed è nato per offrire
numerosi servizi ai circa 60mila
cittadini milanesi che praticano
attività all’aria aperta.
UNA PALESTRA A CIELO APERTO /
Partita il 31 marzo scorso per la
seconda edizione, l’iniziativa è
proposta con l’obiettivo di riunire tutti coloro che praticano
sport all’aria aperta per aiutarli
a inserirsi in una vera e propria
community. “Milano è diventata
la capitale del running e il successo di CorriMI lo testimonia.
Ogni giorno ci sono decine di
migliaia di milanesi che invadono
strade, piazze, aree verdi. Correre
unisce, aggrega, crea socialità: è la
pratica sportiva più aperta, semplice e democratica che esista”,
afferma l’Assessore allo Sport e
Tempo Libero Chiara Bisconti.
“I percorsi running nei parchi
sono un esempio della volontà
di rivalutare il verde urbano e di
offrire ai cittadini luoghi dedicati
dove fare sport, divertirsi e stare
all’aria aperta. A breve apriremo
un nuovo percorso al Parco delle
Cave e altri ancora ne arriveranno. Vogliamo una città più soste-
nibile, più vivibile. Una città che
sta costruendo un nuovo modello
di qualità della vita”. Dopo il successo dello scorso anno, i parchi
cittadini mappati e attrezzati per
l’occasione saranno sei: Sempione, Montanelli, Trenno, Forlanini, Lambro, Montagnetta di San
Siro e Parco delle Cave. Otto le
sessioni di allenamento collettivo
per la primavera/estate e altrettante per l’autunno/inverno, con
quattro incontri settimanali per
un totale di 64 appuntamenti aiutati da trainer professionisti.
I SERVIZI / Dai neofiti agli appassionati, tutti potranno usufruire e
godere di numerosi servizi grazie
alla CorriMI Card, a cominciare
dalla possibilità di utilizzare gli
spogliatoi e le docce dei parchi
Sempione, Forlanini, Trenno e
Montestella. E poi ci sono anche
i Corsi di Corsa Yakult Run &
Health, con la supervisione degli
istruttori Fidal. A questi si ag-
Fino a poco tempo fa
questa nel nuovo quartiere
Rubattino in zona Lambrate
era un’area dismessa dove
aveva sede il complesso
produttivo InnocentiMaserati. Caratterizzato
da un lago artificiale situato
sotto la tangenziale
PARCO FORLANINI
Il parco a ridosso del viale
Forlanini, di fronte all’aeroporto
di Linate, si connota fin dalla
sua origine come spazio
immerso nello scenario
della vita rurale e destinato
all’utilizzo sportivo e ricreativo
PARCO DI TRENNO
Il vasto parco, contiguo
alla grande area sportiva
dell’Ippodromo, rievoca
i confini dei poderi attraverso
i grandi filari alberati
e le estese superfici di prati
PARCO MONTESTELLA
La ”montagnetta” di Milano:
un parco creato nel dopoguerra
dedicato dall’architetto Bottoni
alla moglie Stella, nella zona
nord-ovest di Milano
nel quartiere QT8
PARCO DELLE CAVE
Sita nell¹ex area delle cave
di Baggio, abbandonate negli
anni ‘60, quest’area è stata
realizzata grazie al contributo
di Italia Nostra. In uno spazio
di circa 135 ettari si incontrano
ambienti naturali di vario tipo,
laghetti, percorsi, spazi agricoli
e cascine
22
RUNNING
MAGAZINE
n. 5 - 2015
IL 20 SETTEMBRE TORNA IL SALOMON CITY TRAIL MILANO /
giungono gli allenamenti speciali
Mamme di Corsa e Fitwalking. A
ogni appuntamento una nutrizionista esperta sarà a disposizione
dei partecipanti per svelare tutti i
segreti di una sana alimentazione.
L’obiettivo di questi training day è
di avvicinare alla pratica del running il maggior numero di persone possibile, promuovendo la corsa come strumento di benessere e
non necessariamente per finalità
agonistiche. In più, grazie ai Corsi di corsa, CorriMI collabora e
promuove le principali corse cittadine, mettendo a disposizione
degli iscritti speciali convenzioni
e organizzando degli allenamenti
finalizzati alla preparazione delle
stesse. Il team di preparatori atletici suddivide di volta in volta i
partecipanti in base al livello di
preparazione, in modo da pianificare un programma adatto a tutti
creando gruppi omogenei. Sul
sito ufficiale sono reperibili tutte
le informazioni necessarie, dalle
modalità di iscrizione alle convezioni o gli appuntamenti speciali. Fra i partner ufficiali del progetto (assieme a Yakult e Coop)
non poteva mancare Salomon,
vista l’affinità d’intenti. Grazie a
CorriMI ognuno può scoprire e
condividere la sua Milano sportiva, correndo in piena libertà.
La stessa libertà che è il centro
dello spirito Salomon CityTrail,
un vero e proprio invito per i runner urbani a sperimentare nuovi
percorsi e nuove sensazioni, ispirandosi alle emozioni dello sport
praticato nelle zone di montagna.
www.corrimi.com
Dopo Firenze e Vicenza, dove si è
svolta la prima edizipne del Salomon
City Trail di Schio, è in calendario
domenica 20 settembre la quinta
edizione del Salomon City Trail Milano. Ideato dal brand di Annecy per
proporre un modo diverso di correre
in città, un approccio più libero anche
dalla lotta contro il cronometro, più vicino alla mentalità che accomuna gli appassionati di montagna
e della vita outdoor, l’evento ha cambiato veste
nel 2014 e ha ottenuto un eccezionale successo di
partecipanti e di consensi. La gara del 2015 è stata
inserita tra gli eventi sportivi di Expo e in collaborazione con il Comune di Milano e l’Assessorato Sport
e Giovani di Regione Lombardia, sarà proposta con
un nuovo percorso da 30 km e uno da 15 km non
competitivo. Entrambi i tracciati sono stati pensati
23
all’insegna dei tragitti non convenzionali e dei luoghi più rappresentativi della metropoli milanese. Oltre
all’intrattenimento costante, una ricca
premiazione e varie degustazioni nel
villaggio d’arrivo. A tutti coloro che corrono in città sono dedicate le collezioni
Salomon City Trail, frutto dell’esperienza del marchio negli sport di montagna e nel trail
running: abbigliamento, calzature e accessori tecnici
di ultima generazione, modulati secondo il look e
lo stile urbano al maschile e al femminile, perfetti per trovare un approccio diverso e assaporare
nuove avventure. Come sempre il progetto City Trail
comprende anche la App disponibile su App Store e
Google Play, che permette di accedere a tantissimi
itinerari dedicati in più di 150 città nel mondo.
www.salomoncitytrailmilano.it
CINESCOPE
A volte la vita sembra un film. A volte è un film a ispirare la nostra vita. Una nuova
rubrica che oltrepassa lo schermo per raggiungere il cuore delle vostre (altre) passioni
LA PRODUZIONE / Ispirato alle vicende di colui che era conosciuto
come “Il tornado di Torrance”,
Unbroken è un film che ha atteso
quasi sessant’anni prima di vedere la luce. Verso la fine degli anni
’50 la Universal Pictures aveva
acquisito i diritti dell’autobiografia di Zamperini. Messo da parte
e quasi dimenticato, nel 2010 il
progetto viene tolto dalla polvere
in seguito alla pubblicazione del
romanzo Sono ancora un uomo.
Una storia epica di resistenza e coraggio di Lauren Hillenbrand,
che proprio al tenente della Army
Air Corps è dedicato. La Universal torna alla carica acquistando
il libro e incaricando William
Nicholson di una prima stesura
della sceneggiatura. Il produttore
Matthew Baer si mette sulle tracce di un regista e sceglie Angelina
Jolie, fresca di esordio dietro la
macchina da presa con Nella terra
del sangue e del miele. L’allieva di
Clint Eastwood, per il quale aveva
recitato nel bellissimo Changeling,
affida la revisione dello screenplay
a Joel ed Ethan Cohen e prende
le redini di un team eccezionale.
La direzione della fotografia è affidata all’undici volte candidato
all’Oscar Roger Deakins (Non
è un Paese per Vecchi, A Beautiful
Mind, Skyfall), la scenografia a Jon
Hutman (The Tourist), i costumi a
Louise Frogley (Oceans 13, Monuments Men, Iron Man 3). Del montaggio sono incaricati il due volte
candidato all’Oscar Tim Squyres
(Vita di Pi, La tigre e il Dragone) e
William Goldenberg (Zero Dark
Thirty, Argo). Luoie si è spento poche settimane prima della conclusione dei lavori, il 2 luglio 2014.
LA STORIA / La prima parte del
racconto è come lo spirito del
giovane protagonista: vibrante, incalzante, spigliata. Siamo portati a
conoscere un bambino la cui animosità e lo spirito ribelle vengono
educati e disciplinati attraverso
lo sport fino all’arrivo dell’adolescenza. L’incontro con la corsa
n. 5 - 2015
• DI DAVIDE CORROCHER
Una storia
di libertà
Da che parte si comincia a raccontare una storia? Più spesso
quando si parla di imprese, grandi azioni, vittorie, è dalla fine. Dal
colore di una medaglia, dal tempo
più veloce, dalla sorpresa suscitata
in chi ha assistito. Dal traguardo.
Questa inizia dalle ferite di un
uomo, dei suoi compagni, di una
nazione. La straordinaria storia
vera di chi si è trovato naufrago in
tanto oceano, ugualmente morso
dal digiuno e dal desiderio. Dalla
speranza. Un aereo che passa così
vicino da non riuscire a credere
che non si fermerà a soccorrerlo,
la consapevolezza che qualcun altro ci è già passato e ce l’ha fatta,
la pioggia che per un breve istante
spegne una sete infinita… più resiste, più il suo corpo si copre di
ferite. Il bene e il male si confondono in questo oceano, o quasi.
Una notizia buona e una cattiva:
quello che ricorda come il nemico
lo ha trovato, lo ha salvato. È lo
scontro con una nuova volontà,
cieca e irremovibile. Nuove ferite,
anche se alcune sono invisibili.
Eppure, per quanto profonde e
terribili, nessuna di queste è stata in grado di spezzare il cuore di
Louis Zamperini.
RUNNING
MAGAZINE
DIRETTO DA
ANGELINA JOLIE,
UNBROKEN
RACCONTA LA VITA
DI LOUIS ZAMPERINI.
DA ATLETA IMPRESSIONÒ
HITLER ALLE OLIMPIADI
DEL 1936. DA SOLDATO
SERVÌ NELLE FORZE ALLEATE
DURANTE LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
E PER OLTRE DUE ANNI
FU IN UN CAMPO
DI PRIGIONIA.
Angelina Jolie
con Louis Zamperini
non è un colpo di fulmine, molto
meglio spiare le ragazze da sotto
gli spalti. Molto più facile. Ma
all’ostinazione di Luoie si oppone quella dei compagni e della
famiglia. Tanta ostinazione porta
il diciannovenne Tornado di Torrance alle Olimpiadi di Berlino
del 1936. Fra la sorpresa del pubblico arriva ottavo nei 5.000 metri
piani, primo degli americani. Il
futuro sembra già scritto per lui ai
successivi Giochi, ma lo scoppio
della guerra non fa che popolare
di fantasmi il domani. Zamperini diventa tenente incaricato di
fronteggiare la minaccia nemica
dell’America e della pace nei cieli
che sovrastano il Pacifico. Nell’aprile 1943 il Green Hornet sul
quale si trova a bordo si schianta
nell’oceano uccidendo otto degli
undici membri dell’equipaggio.
Si salvano solo Louie, il capitano
Phillips e il sergente McNamara.
Dopo un naufragio di 47 giorni,
la scialuppa viene intercettata dai
Zamperini davanti a Watanabe, interpretati da Jack O’Connell e Miyavi
24
giapponesi. A questo punto il film
torna a seguire le pieghe e le piaghe dell’anima di Luoie. Diventa duro, statico, inesorabile. Lo
scontro al quale si assiste in questa metà non è più quello fertile
fra un bambino e il fratello, fra
un atleta e l’allenatore. È quello
che vede opporsi alla volontà di
Zamperini la forza spietata, sadica
e affilata della guardia Mutsuhiro
Watanabe, l’Uccello. Una prigionia che nella realtà sarebbe durata
oltre due anni, durante i quali il
Tornado di Torrance avrebbe sopportato infinite prove di sopportazione fisica e mentale, tra fame,
torture, abusi.
IL RICORDO / C’è stato chi ha criticato negativamente Unbroken.
Lasciando da parte le considerazioni dei giapponesi che hanno
negato la veridicità di alcuni episodi accaduti nei campi di prigionia, ci limitiamo a citare chi ha
biasimato la veste di autocelebra-
UNIVERSAL PICTURES
e LEGENDARY PICTURES
Presentano
un film di ANGELINA JOLIE
Da una sceneggiatura di
Joel Coen & Ethan Coen,
Richard Lagravenese
& William Nicholson
con Jack O’connell,
Domhnall Gleeson, Miyavi,
Garrett Hedlund, Finn Wittrock
Uscita Italiana: Gennaio 2015
Durata: 130 minuti
Tratto dal libro di Laura Hillenbrand
“Sono ancora un uomo.
Una storia epica di resistenza
e coraggio”
zione nazionale messa indosso al
film. Gli insulti che nella prima
parte lo “stupido italiano” Luoie
si sente lanciare contro dagli stessi americani sembra non siano bastati. C’è stato chi non ha approvato l’eccessiva semplificazione
di una vicenda che contrappone
idealmente bene e male, luce e
ombra, ignorando i molti chiaroscuri e le profonde sfumature
che stanno in mezzo. Insomma,
la Jolie che ha ignorato l’asciuttezza del suo maestro. I Cohen
che si sono dimenticati di fare i
Cohen. Senza avere la pretesa di
smentire nessuno, ci limitiamo
a dire che questa è una grande
storia e doveva essere raccontata.
Una storia di libertà, non tanto
perché un giorno Luoie sarebbe
uscito da quel campo di prigionia
per tornare a casa. Quanto perché la libertà è scoprire se stessi,
sapere che nel proprio cuore c’è
qualcosa di infinito, qualcosa che
non si può spezzare. Sono le parole del fratello Pete, “Se resisti
puoi farcela” alle quali fanno eco
a quelle del pastore “Sopravvivete alla notte, amate il vostro nemico”, che sostengono Louie in
questa scoperta. La rivelazione di
sé a se stesso. Anche quando lo
spirito ribelle e l’animosità di un
bambino gridano nel suo petto
e chiedono qualcosa di diverso:
“Perché correre, non mi insegue
nessuno? Io non valgo niente,
perché mi vuoi cambiare?”. Se resisti puoi farcela. Ci sono persone
profondamente libere anche se si
trovano in prigione e non hanno
molte possibilità di scelta. Louie è
una di queste.
Loreto e l’antica missione che domina il paesaggio fanno da sede a un’emozionante
100 km che segue il Cammino Real dei Gesuiti e dell’esercito spagnolo
RUNNING
MAGAZINE
• TESTO E FOTO: DINO BONELLI
n. 5 - 2015
Il cammino dei
conquistadores
A OTTOBRE SI CORRE LA CARRERA DE BAJA, BELLISSIMA GARA DI TRAIL RUNNING IN CINQUE
TAPPE, CHE SI ALTERNANO FRA I TORTUOSI SENTIERI DELLA DESERTICA PENISOLA MESSICANA
CHE DÀ SUL MAR DE CORTEZ E I SIGLE TRECK DELLE ISOLE CIRCONDATE DALL’OCEANO PACIFICO.
Il “Cammino Real” è un percorso voluto e realizzato tra il
1683 e il 1834 dai frati Gesuiti
e dall’esercito ispanico, intenti a
conquistare e catechizzare la Baja
California nel Messico orientale,
prima, e la California americana
poi. Ora quel poco che rimane
del primo storico tracciato, allungato nella desertica penisola
messicana, è lo splendido calpestio delle prime tre sezioni della
Carrera de Baja, una bellissima
gara a tappe di trail running.
Loreto è un tranquillo paesone
addormentato sul Mar de Cortez
che vive di pesca e turismo e la
cui maestosa missione in pietra
è la granitica testimone del tempo che fu. Loreto è anche sede
della Carrera de Baja, 100 km
di avventura suddivisi in cinque
tappe, tutte diverse per distanza
e paesaggi, tutte con una propria
identità, da correre d’un fiato
per gli atleti più forti, da godere
in tranquillità per quelli meno
avvezzi al cronometro.
zativa della gara. La terza tappa,
il tappone, è l’unica che nella
prossima edizione, a ottobre,
avrà una partenza differenziata
per godere al meglio di un’oasi
naturale, con tanto di alte palme
verdi nel bel mezzo di una foresta di cactus di montagna: 32 km
di single trek montuosi, stradine
sterrate, letti di fiumi in secca,
uno stretto canyon di roccia rossa, qualche sporadico guado e
un sontuoso arrivo di fianco alla
vecchia missione, nel centro pedonale di Loreto.
CIRCONDATI DAL MARE / Pomeriggi di rilassamento balneare o
a bordo piscina e svago turisticoculturale, curati dagli operatori
turistici locali o lasciati alla libera
autogestione, fanno assaporare al
meglio il simpatico e accogliente
ambiente messicano, la cui cucina tipica è un valore aggiunto per
i palati più esigenti. Un piccolo
trasferimento in pullman, quindi
uno in barca, e la quarta tappa
viene servita su un’isola desertica circondata dalle acque scure
dell’Oceano Pacifico, dall’altra
parte della penisola. 10 km di
dune e sabbia in un ambiente decisamente sahariano, uno scenario da favola per una tappa veloce
e nervosa. Altro piccolo trasferimento verso La Paz, il centro più
grande toccato dal programma
della Carrera de Baja. Una cittadina di 600mila abitanti, un porticciolo sulle tranquille acque del
Mar de Cortez, una lunga passeggiata in riva al mare e spiaggette
di arena bianca a pochi chilometri di distanza dal centro. Proprio
in uno di questi paradisi terrestri,
dove la candida sabbia si contrasta con le rocce rosse che separano le differenti calette e con l’az-
IL PROFILO /
La prima tappa da
19 km è una strada sterrata che ripercorre l’antico Cammino Real
tra le aride montagne dell’entroterra. Partenza e arrivo dalla missione di San Javier, la seconda del
camminamento, la prima dopo
quella di Loreto, una dozzina di
guadi che tagliano il percorso e
che rinfrescano gli animi in una
giornata calda e tersa. La seconda tappa, 21 km, alterna una prima parte selvaggia e tecnica, tra
canyon rocciosi e cactus spinosi,
a una più liscia e scorrevole con
l’arrivo sullo splendido lungomare, giusto di fronte all’hotel La
Mission, base logistica e organiz-
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zurro intenso e chiaro di un mare
spettacolare, si corre l’ultima tappa. Ultimi 10 km, quasi tutti single trek, un saliscendi continuo
su rocce scure intervallato solo
da attraversamenti sabbiosi, ripetuti due volte in direzione opposta, e da magnifiche baie deserte.
Un ultimo sforzo per le gambe,
un ultimo piacere per gli occhi e
un ultimo riscontro cronometrato per la classifica che nella passata edizione ha visto l’italiano Pasquale Cardillo imporsi davanti
al sempreverde Marco Olmo (66
anni) e al francese Jean Christophe Conton, mentre tra le donne è stata la messicana Yaz Gajon
ad avere la meglio sull’americana
Rachel Cieslewicz e sull’italiana
Daniela Viccari.
Sul prossimo numero /
Sul prossimo numero si rientra
in Italia per una bellissima
visita ai vulcani siciliani, dove
a cavallo fra aprile e maggio
si è corsa l’undicesima edizione
della Volcano Trail.
Maggiori informazioni sul sito
www.runtheworld.it