programma di italiano svolto nella classe va igea a
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programma di italiano svolto nella classe va igea a
I. T. E. S. “R. VALTURIO” RIMINI PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELLA CLASSE V E IGEA A. S. 2013/2014 PROF. SSA PAPINI PAOLA PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELLA CLASSE V E IGEA A.S. 2013/2014 Prof.ssa Papini Paola Nell’affronto del programma si sono individuati i seguenti obiettivi: - evidenziare l’evoluzione del pensiero storico-letterario dal Romanticismo alla prima metà del XX secolo; - evidenziare l’evoluzione del linguaggio poetico nei tratti principali; - evidenziare l’evoluzione del romanzo dall’Ottocento al Novecento nelle forme e nel linguaggio, come anche nel rapporto con la realtà; - sottolineare la grandezza o comunque il valore culturale degli scrittori affrontati, l’attualità della loro opera e gli aspetti di continuità e rottura nel succedersi dei generi e dei movimenti; - analizzare la progressiva perdita di punti di riferimento e di oggettività nel panorama letterario tra Ottocento e Novecento. 1. Caratteri e ordinamento del “Paradiso” di Dante Alighieri. La poetica dell’ineffabile. Analisi dei seguenti canti: I, III, VI, XV, XVII, XXXIII. 2. La biografia, la poetica e le concezioni di Alessandro Manzoni. La fede e la realtà. Il romanzo storico. Vero storico e vero poetico. Caratteri generali degli Inni sacri. Dal carme “In morte di Carlo Imbonati”: Sentir e meditar (vv.207/215). Dalla “Lettre à Monsieur Chauvet”: Storia e invenzione. Dalla “Lettera sul Romanticismo”: L'utile per iscopo, il vero per soggetto, e l'interessante per mezzo. Dalle “Odi”: Il Cinque Maggio. Dall’ “Adelchi”: Coro dell'atto IV (la “provvida sventura”). “I Promessi sposi”: il realismo; la questione della lingua; i personaggi; la storia. 3. L’età del realismo. Il Positivismo. Il contesto storico-culturale italiano nel secondo Ottocento. La Scapigliatura e la boheme. Un brano dal romanzo “La scapigliatura e il 6 febbraio” di Cletto Arrighi. 4. Le poetiche naturalistiche. Il naturalismo in Francia e il verismo in Italia. 5. La biografia, la poetica e le concezioni di Giovanni Verga. La rivoluzione della narrativa verghiana e la conquista di un nuovo stile. Il “narratore popolare”; l'eclissi dell'autore; il “ciclo dei vinti”. Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo; La lupa. Da “Novelle rusticane”: La roba; Libertà. Da “I Malavoglia”: prefazione; cap. I - XV; caratteri generali del romanzo e novità stilistiche. Dalle Epistole: un passo dalla Lettera a Salvatore Farina (la Prefazione a L'amante di Gramigna); un passo dalla Lettera a S. P. Verdura (21-4-1878); un passo dalla Lettera a L. Capuana (14-3-1879). 6. La crisi del Positivismo. Le poetiche decadenti. Il simbolismo. L’analogia. La “perdita dell'aureola”. L’importanza di Charles Baudelaire e di Paul Verlaine. Da “Poemetti in prosa”: Perdita d'aureola (pag.48). Da “I fiori del male” di Baudelaire: L'albatro; Corrispondenze. Il dibattito ideologico di fine secolo: Nietzsche, Freud, Bergson. 7. La biografia, la poetica e le concezioni di Giovanni Pascoli. Il simbolismo. La poetica del “frammento”. Da “Pensieri e discorsi”: Il sabato. Da “Il fanciullino”: due passi a p. 314-315. Da “Myricae”: Il lampo; Lavandare; X Agosto. Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno; Nebbia. Da “Primi poemetti”: Digitale purpurea. 8. La tipologia dell’eroe decadente: O. Wilde, K. J. Huysmans, G. D’Annunzio. L’estetismo. 9. La biografia, la poetica e le concezioni di Gabriele D’Annunzio. Caratteri generali del “superuomo” dannunziano. Il panismo; il mito del poeta-vate. Un passo dall'intervista di Ugo Ojetti a D'Annunzio sulla situazione della letteratura (1895). Da “Il piacere”: Il ritratto di Andrea Sperelli. Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; La sabbia del tempo; I pastori. Dal “Notturno”: Sento il sole dietro le imposte. 10. La cultura e il contesto del primo Novecento. Le avanguardie storiche. I crepuscolari (S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale). Caratteri generali della poesia di G. Gozzano. I futuristi e F. T. Marinetti. Caratteri generali del “Manifesto del futurismo” (punti 1-2-3-4-7-9-10) e del “Manifesto tecnico della letteratura futurista” (punti 1-2-6-11, prima parte). 11. Le inquietudini del primo Novecento e il tema dell’inettitudine e dell’assurdo. 12. La biografia, la poetica e il pensiero di Italo Svevo. La trasformazione del romanzo. Il personaggio dell'inetto. Caratteri generali dei romanzi “Una vita” e “Senilità”. Da “Una vita” un breve passo a p. 435. Caratteri generali e novità de “La coscienza di Zeno”. La prefazione; Il fumo; Storia del matrimonio di Zeno; l'ultimo capitolo. Dall' “Epistolario”: Lettera a Valerio Jahier (27-12-1927). 13. La biografia, la poetica e le concezioni di Luigi Pirandello. Caratteri generali del teatro. Il relativismo gnoseologico. Il metateatro. Dal saggio “L’umorismo”: Il sentimento del contrario. Caratteri generali centomila”. e novità de “Il fu Mattia Pascal” e di “Uno, nessuno e Da “Il fu Mattia Pascal”: Premessa; cap. XIII. Dalle “Novelle per un anno”: La carriola; Ciaula scopre la luna. Caratteri generali del teatro di Pirandello; analisi delle novità di “Enrico IV” e di “Sei personaggi in cerca d'autore”. 14. La frantumazione dell’io nella letteratura tra le due guerre: la lirica di Giuseppe Ungaretti e di Eugenio Montale. La poesia pura. La linea novecentista e antinovecentista. L’ermetismo. 15. La biografia, la poetica e le concezioni di G. Ungaretti. Da “Il porto sepolto”: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; I fiumi. Da “L’allegria”: San Martino del Carso; Soldati. Da “Il dolore”: Non gridate più. 16. La biografia, la poetica e le concezioni di E. Montale. Il cosiddetto correlativo oggettivo. Da “Ossi di seppia”: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere. Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. Da “Satura”: Ho sceso, dandoti il braccio, milioni di scale. 17. La biografia, la poetica e le concezioni di Salvatore generazione ermetica. Una “poesia pura”. Quasimodo. La Da “Acque e terre”: Ed è subito sera; Vento a Tindari. Da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde dei salici. 18. Caratteri fondamentali della poetica di Umberto Saba e del suo Canzoniere. La poesia “onesta”. Da “Casa e campagna”: La capra. Da “Trieste e una donna”:Trieste. Da “Mediterranee”: Amai; Ulisse. Libro di testo adottato: A.R. GUERRIERO – N. PALMIERI, SCENARI, vol.3A-3B, Ed. La Nuova Italia Rimini, 7 giugno 2014 PROF.SSA PAPINI PAOLA I. T. E. S. “R. VALTURIO” RIMINI PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELLA CLASSE V F MERCURIO A. S. 2013/2014 PROF. SSA PAPINI PAOLA PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELLA CLASSE V F MERCURIO A.S. 2013/2014 Prof.ssa Papini Paola Nell’affronto del programma si sono individuati i seguenti obiettivi: - evidenziare l’evoluzione del pensiero storico-letterario dal Romanticismo alla prima metà del XX secolo; - evidenziare l’evoluzione del linguaggio poetico nei tratti principali; - evidenziare l’evoluzione del romanzo dall’Ottocento al Novecento nelle forme e nel linguaggio, come anche nel rapporto con la realtà; - sottolineare la grandezza o comunque il valore culturale degli scrittori affrontati, l’attualità della loro opera e gli aspetti di continuità e rottura nel succedersi dei generi e dei movimenti; - analizzare la progressiva perdita di punti di riferimento e di oggettività nel panorama letterario tra Ottocento e Novecento. 1. Caratteri e ordinamento del “Paradiso” di Dante Alighieri. La poetica dell’ineffabile. Analisi dei seguenti canti: I, III, VI, XV, XVII, XXXIII. 2. La biografia, la poetica e le concezioni di Alessandro Manzoni. La fede e la realtà. Il romanzo storico. Vero storico e vero poetico. Caratteri generali degli Inni sacri. Dal carme “In morte di Carlo Imbonati”: Sentir e meditar (vv.207/215). Dalla “Lettre à Monsieur Chauvet”: Storia e invenzione. Dalla “Lettera sul Romanticismo”: L'utile per iscopo, il vero per soggetto, e l'interessante per mezzo. Dalle “Odi”: Il Cinque Maggio. Dall’ “Adelchi”: Coro dell'atto IV (la “provvida sventura”). “I Promessi sposi”: il realismo; la questione della lingua; i personaggi; la storia. 3. L’età del realismo. Il Positivismo. Il contesto storico-culturale italiano nel secondo Ottocento. La Scapigliatura e la boheme. Un brano dal romanzo “La scapigliatura e il 6 febbraio” di Cletto Arrighi. 4. Le poetiche naturalistiche. Il naturalismo in Francia e il verismo in Italia. 5. La biografia, la poetica e le concezioni di Giovanni Verga. La rivoluzione della narrativa verghiana e la conquista di un nuovo stile. Il “narratore popolare”; l'eclissi dell'autore; il “ciclo dei vinti”. Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo; La lupa. Da “Novelle rusticane”: La roba. Da “I Malavoglia”: prefazione; cap. I - XV; caratteri generali del romanzo e novità stilistiche. Dalle Epistole: un passo dalla Lettera a Salvatore Farina (la Prefazione a L'amante di Gramigna); un passo dalla Lettera a S. P. Verdura (21-4-1878); un passo dalla Lettera a L. Capuana (14-3-1879). 6. La crisi del Positivismo. Le poetiche decadenti. Il simbolismo. L’analogia. La “perdita dell'aureola”. L’importanza di Charles Baudelaire e di Paul Verlaine. Da “Poemetti in prosa”: Perdita d'aureola (pag.48). Da “I fiori del male” di Baudelaire: L'albatro; Corrispondenze. Il dibattito ideologico di fine secolo: Nietzsche, Freud, Bergson. 7. La biografia, la poetica e le concezioni di Giovanni Pascoli. Il simbolismo. La poetica del “frammento”. Da “Pensieri e discorsi”: Il sabato. Da “Il fanciullino”: due passi a p. 314-315. Da “Myricae”: Il lampo; Lavandare; X Agosto. Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno; Nebbia. Da “Primi poemetti”: Digitale purpurea. 8. La tipologia dell’eroe decadente: O. Wilde, K. J. Huysmans, G. D’Annunzio. L’estetismo. 9. La biografia, la poetica e le concezioni di Gabriele D’Annunzio. Caratteri generali del “superuomo” dannunziano. Il panismo; il mito del poeta-vate. Un passo dall'intervista di Ugo Ojetti a D'Annunzio sulla situazione della letteratura (1895). Da “Il piacere”: Il ritratto di Andrea Sperelli. Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; La sabbia del tempo; I pastori. Dal “Notturno”: Sento il sole dietro le imposte. 10. La cultura e il contesto del primo Novecento. Le avanguardie storiche. I crepuscolari (S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale). Caratteri generali della poesia di G. Gozzano. I futuristi e F. T. Marinetti. Caratteri generali del “Manifesto del futurismo” (punti 1-2-3-4-7-9-10) e del “Manifesto tecnico della letteratura futurista” (punti 1-2-6-11, prima parte). 11. Le inquietudini del primo Novecento e il tema dell’inettitudine e dell’assurdo. 12. La biografia, la poetica e il pensiero di Italo Svevo. La trasformazione del romanzo. Il personaggio dell'inetto. Caratteri generali dei romanzi “Una vita” e “Senilità”. Da “Una vita” un breve passo a p. 435. Caratteri generali e novità de “La coscienza di Zeno”. La prefazione; Il fumo; Storia del matrimonio di Zeno; l'ultimo capitolo. Dall' “Epistolario”: Lettera a Valerio Jahier (27-12-1927). 13. La biografia, la poetica e le concezioni di Luigi Pirandello. Caratteri generali del teatro. Il relativismo gnoseologico. Il metateatro. Dal saggio “L’umorismo”: Il sentimento del contrario. Caratteri generali centomila”. e novità de “Il fu Mattia Pascal” e di “Uno, nessuno e Da “Il fu Mattia Pascal”: Premessa; cap. XIII. Dalle “Novelle per un anno”: La carriola; Ciaula scopre la luna. Caratteri generali del teatro di Pirandello; analisi delle novità di “Enrico IV” e di “Sei personaggi in cerca d'autore”. 14. La frantumazione dell’io nella letteratura tra le due guerre: la lirica di Giuseppe Ungaretti e di Eugenio Montale. La poesia pura. La linea novecentista e antinovecentista. L’ermetismo. 15. La biografia, la poetica e le concezioni di G. Ungaretti. Da “Il porto sepolto”: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; I fiumi. Da “L’allegria”: San Martino del Carso; Soldati. Da “Il dolore”: Non gridate più. 16. La biografia, la poetica e le concezioni di E. Montale. Il cosiddetto correlativo oggettivo. Da “Ossi di seppia”: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere. Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. Da “Satura”: Ho sceso, dandoti il braccio, milioni di scale. 17. La biografia, la poetica e le concezioni di Salvatore generazione ermetica. Una “poesia pura”. Quasimodo. La Da “Acque e terre”: Ed è subito sera; Vento a Tindari. Da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde dei salici. 18. Caratteri fondamentali della poetica di Umberto Saba e del suo Canzoniere. La poesia “onesta”. Da “Casa e campagna”: La capra. Da “Trieste e una donna”:Trieste. Da “Mediterranee”: Amai; Ulisse. Libro di testo adottato: A.R. GUERRIERO – N. PALMIERI, SCENARI, vol.3A-3B, Ed. La Nuova Italia Rimini, 7 giugno 2014 PROF.SSA PAPINI PAOLA