Il sistema delle competenze

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Il sistema delle competenze
3.5 - IL SISTEMA DELLE COMPETENZE
Lo sviluppo continuo delle competenze necessarie alla crescita
economica, sociale e culturale delle imprese, delle istituzioni e
delle persone di un territorio è la sfida che l’Amministrazione si
è proposta di sviluppare anche attraverso il progetto di reingegnerizzazione dell’offerta formativa pubblica.
Focus dell’intero progetto sono i bisogni di competenze delle
imprese, delle istituzioni e delle perone.
Qualificare la domanda di questi soggetti, supprortarla e renderla protagonista sia nella definizione dei bisogni di competenze sia nella valutazione dei risultati di performance ottenuti:
sono questi altrettanti obiettivi che il progetto si propone.
Per raggiungerli è essenziale perseguire anche altri due obiettivi:
• qualificare l’offerta di servizi allo sviluppo delle competenze
• qualificare i servizi di incontro tra domanda e offerta
Per motivare il fabbisogno di competenze ed abbinare specularmente un sistema di risposte nei vari settori del mondo produttivo e dei servizi, delle imprese e delle organizzazioni pubbliche
o no-profit di una Provincia, è necessario un lavoro immenso
che richiede significativi investimenti.
Il Progetto propone come soluzione la creazione di un sistema a
rete che patrimonializzi e ridistribuisca tutto quello che è già esistente e che è stato prodotto dal Centro Risorse Provinciale.
Condizione necessaria per la realizzazione del sistema è la corrispondenza speculare tra i bisogni di competenze ed offerta di
apprendimento di competenze.
Per assicurare tale corrispondenza, è a sua volta necessario adottare, sul piano tecnico, metodologie tra loro compatibili ed interfacciabili:
• di scomposizione modulare delle competenze
• di costruzione modulare delle offerte di apprendimento di
competenze
• di certificazione e riconoscimento di crediti capitalizzabili.
Diversi livelli di ingegneria si devono interfacciare; ad esempio,
l’ingegneria delle competenze con l’ingegneria dell’offerta di
servi di sviluppo delle competenze, le “banche delle competen130
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ze” con le “banche di moduli apprendimento delle competenze”.
Per rendere tutto questo possibile occorre la condivisione di un
sistema di corrispondenza tra unità elementari diversamente
componibili in ruoli professionali oggi sempre più aperti.
Output
scambiabile in una
catena cliente fornitore
Competenze
Modulo
di apprendimento
di una competenza
Credito
di competenza
capitalizzabile
Essendo ormai ampiamente condiviso che la competenza è un
insieme integrato di elementi di competenza: conoscenze, abilità,
valori/comportamenti, in grado di garantire un output accettabile nella sua catena cliente fornitore, si adotta la seguente corrispondenza.
Elemento
di
competenza
Modulo
di apprendimento
di una competenza
Credito
di elemento
di competenza capitalizzabile
Il perno intorno al quale ruota l’intero sistema di corrispondenza è la competenza, che ne costituisce il vero elemento di
integrazione.
Portare il knowledge al centro dell’attenzione significa riconoscere l’importanza strategica per il miglioramento della performance sia degli individui sia delle organizzazioni.
In un’organizzazione, il knowledge managment ha lo scopo
esplicito di abilitare le prestazioni dei processi aziendali, attraverso modalità e strumenti di gestione per la definizione dei fabbisogni, la tutela, lo sviluppo, la creazione e la patrimonializzazione delle conoscenze.
I processi attraverso cui la gestione della conoscenza si realizza sono:
• gestione delle competenze delle risorse umane
• organizzazione delle basi di conoscenza codificata/formalizzata.
Questo impianto metodologico costituisce una strategia di
approccio al processo di gestione delle competenze delle risorse
umane, e fornisce un contributo specifico alla mappatura, all’analisi e alla valutazione delle competenze.
Un approccio maturo alla gestione delle competenze deve considerare che la sua finalità è lo sviluppo dei saperi necessari per
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migliorare la performance; tuttavia le esperienze più avanzate
dimostrano che per ottenere tale risultato è necessario percorrere tutte le quattro macro-fasi riscontrabili nei diversi approcci
applicativi:
1. mappatura delle competenze
2. valutazione delle competenze
3. sviluppo delle competenze
4. monitoraggio delle competenze sviluppate
La figura riporta in sintesi la logica operativa dell’impianto metodologico adottato.
Obiettivo:
competenze di
processo
Obiettivo:
competenze di
struttura
Obiettivo:
competenze di un
profilo
Analisi della catena del valore e dei processi
Analisi output ed attività
Analisi competenze ed elementi di competenza
Stesura dizionario competenze
Bilancio di competenze
I PRODOTTI
Ricerche su
profili
professionali
Piani di
carriera
Valutazione
prestazioni
Certificazione
e crediti
formativi
Valutazione
potenziale
Formazione
di base
Selezione
reclutamento
Formazione
continua
Passerelle
In estrema sintesi, l’impianto permette di avvicinarsi ad un analisi delle competenze con tre approcci differenti:
1. l’approccio process-oriented (“Voglio capire quali competenze
mi servono e quali ho a disposizione per la gestione di un
processo principale o di supporto all’attività di business”)
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2. l’approccio organisation-oriented (“Voglio capire quali competenze servono in una struttura organizzativa – azienda,
reparto, ufficio, unità – per garantire la performance, e quali
di queste sono disponibili)
3. l’approccio profie-oriented (“Voglio capire quali competenze
servono ad una data figura professionale per garantirne la
performance, e quali di queste i miei uomini possiedono”).
Indipendentemente dalle modalità di ingresso, il percorso di
definizione delle competenze è analogo, legato com’è dapprima
alla descrizione della catena del valore e dei processi portanti,
poi degli output da garantire per realizzarla, ed infine della competenza necessaria per garantire gli output richiesti al livello di
qualità atteso.
La competenza può ulteriormente essere scomposta nei suoi elementi costitutivi: la conoscenza, capacità e valori/comportamenti. La denominazione della competenza, una sua precisa
descrizione e l’insieme degli elementi che la costituiscono permettono di stendere un vero e proprio dizionario delle competenze, che costituisce al massimo livello possibile il “serbatoio”
di tutti i saperi di un settore, di un comparto, di un azienda, di
un ruolo.
Se la competenza va considerata come elemento centrale integratore di tutto il sistema di servizi per il sistema lavoro (formazione, orientamento, incontro domanda offerta, ecc.), ne
discende che anche l’offerta formativa deve essere coerente con
questa impostazione.
L’Amministrazione Provinciale ha reingegnarizzato la propria
offerta formativa attraverso:
• la mappatura e l’analisi delle competenze richieste dalle aziende per i ruoli/figure professionali da formare
• la declinazione analitica - in termini di denominazione,
descrizione, scomposizione in elementi conoscitivi, abilitativi,
comportamentali – delle competenze ragionevolmente acquisibili in uscita dai curricoli;
• disegno dei percorsi formativi su base modulare, assicurando
le necessarie corrispondenze tra competenze ed elementi di
competenza individuati come oggetti di apprendimento e relativi moduli di apprendimento.
I saperi non sono stati, pertanto, aggregati in moduli di apprendimento a partire dai tradizionali raggruppamenti disciplinari,
ma intorno alle competenze di riferimento.
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Questo approccio ha portato ad individuare:
– moduli di apprendimento di competenze professionali
– moduli di apprendimento di elementi di competenza “trasversali”, cioè ricorrenti in tutte le competenze professionali, quali inglese, informatica di base, economia aziendale
– moduli di apprendimento di competenza “trasversali, orientati prevalentemente alla crescita personale, comportamentale e
culturale della persona.
Dal punto di vista degli interventi che l’Amministrazione Provinciale intende porre in essere a favore del sistema lavoro, in
risposta alla domanda di competenze del territorio, l’offerta di
un curriculo professionale strutturato per competenze – legittimato dalla mappatura e dall’analisi iniziale effettuate direttamente nel mondo del lavoro – presenta maggiori garanzie di
rispondenza allo sviluppo continuo delle competenze necessarie
alla crescita economica, sociale e culturale delle imprese, delle
istituzioni e delle persone.
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