noi siamo staranzano chi sono i protagonisti? chi sono i registi

Transcript

noi siamo staranzano chi sono i protagonisti? chi sono i registi
Chi sono
i protagonisti?
I protagonisti sono tutte le persone che vivono a
Staranzano a cui interessa incontrarsi e mettersi
in gioco; quindi chiunque potrà anche diventare partner
di questa esperienza!
Chi sono
i registi?
L’ufficio documentazione e promozione turistica di
Staranzano, all’interno del progetto di Servizio Civile
Nazionale coordinato dal Consorzio Culturale del
Monfalconese.
COSA LASCERà
IL PROGETTO?
Una bella esperienza, assolutamente ripetibile di danze e
mescolanze e un piccolo video con le interviste raccolte.
Questo video e tutti gli altri materiali raccolti resteranno
al comune e alla biblioteca che li utilizzerà nelle attività
con le scuole primarie di Staranzano.
Se coglieremo lo spirito del progetto…magari nascerà
un bel senso di comunità!
scopri come dare una mano!
comune
di staranzano
biblioteca
di staranzano
un progetto a cura di
ufficio documentazione e promozione turistica
del comune di staranzano
facciamolo
assieme!
noi siamo
staranzano
Il progetto sarà realizzabile a seconda di come risponderà
la cittadinanza in forma di singoli o gruppi, quindi tutti gli
interessati sono invitati a dare un contributo:
potete partecipare a una breve intervista sulla
civiltà contadina staranzanese, sui cambiamenti del
paese durante gli anni ’60 e nei decenni successivi, sulle
vostre riflessioni sulle diffrenze tra una volta e oggi o
semplicemente su come vi trovate nel paese ora.
suggerirci contatti con musicisti e ballerini che
conoscano danze tradizionali bisiache
o delle altre comunità presenti a Staranzano.
Aiutarci a sviluppare piccoli video.
Insomma tutte le età e tutte le provenienze sono
benvenute , basta aver avuto qualche contatto con il paese!
per incontrarci, inviate una e-mail a:
[email protected]
o venite di persona in Biblioteca DURANTE GLI ORARI
DI APERTURA per lasciare i vostri dati.
un percorso alla
scoperta del paese,
della sua storia,
dei suoi cambiamenti,
delle sue identità.
Un’idea da costruire
assieme, fatta di
incontri, relazioni
e festa per capire
meglio chi siamo
e scegliere
come saremo.
servizio
civile
nazionale
il contesto
I più antichi ritrovamenti sul territorio risalgono
all’epoca romana.
Periodo in cui questo territorio è al centro di intensi
traffici commerciali. Dopo il crollo dell’impero romano
e con l’arrivo delle orde dei barbari nell’alto Medioevo
si verifica un effettivo decadimento delle attività
mercantili e la distruzione degli edifici preesistenti.
Il territorio di Staranzano e quello del monfalconese
è occupato dai Longobardi e saccheggiato dagli Avari.
Staranzano Diventa quindi possedimento del patriarca
di Aquileia e viene conquistata nel 1420 dalla repubblica
di Venezia che vi governa fino al 1797. A questo punto
passa sotto un brevissimo dominio francese e infine fa
parte dell’impero austroungarico fino alla fine della
prima guerra mondiale (centro civico bombardato)
quando viene annessa al regno d’Italia.
Nel 1907 conquista l’autonomia amministrativa da
Monfalcone, a cui da decenni era unita.
La prima metà del secolo scorso è segnata dalle guerre
mondiali, sul territorio molti civili scappano e i soldati
arrivano da lontano. La cultura a cui molti sentono
di appartenere è quella in voga fino agli anni ’50,
relativa al mondo contadino. Già dagli anni ‘60 molti
abitanti hanno cambiato lavoro, si sono avvicinati
al cantiere e sono diventati operai. Lo stesso cantiere
ha poi richiamato persone dal resto della regione,
dal mezzogiorno, dall’est europeo e infine da fuori
continente. Staranzano infatti ha raddoppiato il numero
dei suoi abitanti. Queste sono le ultime grosse modifiche
in ordine temporale in termini di spostamenti.
la cornice
del PROGETTO
L’idea nasce dal percorso intrapreso dalla volontaria
del Servizio Civile Nazionale impegnata nell’Ufficio di
Documentazione e Promozione Turistica del comune di
Staranzano. E’ iniziato catalogando e scoprendo le diverse
realtà del comune costruendo diversi percorsi: storico,
ambientale, enogastronomico, quello dell’associazionismo
e raccogliendo le informazioni utili alla comunità.
Questo lavoro ha iniziato a definire un’idea generale di come
funziona e cos’è il paese oggi. Contemporaneamente qualche
bel libro del fondo locale della Biblioteca civica ha fornito
un’inquadramento sulla storia della lingua, sulle dominazioni
e migrazioni di Staranzano, sull’intreccio di culture, lingue e
conoscenze da cui è nata (e rinata) la bisiacaria.
Trovando naturalmente molte testimonianze sulla civiltà
agricola di Staranzano.
La proposta:
el tavolaz
Da qui abbiamo proseguito proponendo a qualche persona
delle brevi interviste informali, quasi delle chiacchierate
sulle loro personali memorie del mondo contadino, di
quello che oggi, per tanti, rappresenta l’origine della cultura
bisiaca, che è andata però sbiadendo negli ultimi 50 anni.
Da due ricordi sono nate una proposta e un’opportunità.
Il ricordo: alla metà del secolo scorso la Sagra de le Raze
proponeva il “tavolaz” un grande tavolo di legno su cui
danzare. Lo testimoniano molti scritti oltre a molte persone
che hanno memoria di quel tempo, e a detta di tutti era una
cosa molto sentita e divertente, un simbolo, come un
secondo Bobolar.
La proposta: Perché non riproporla? Riportare il
“tavolaz” in paese, renderebbe entusiasti solo chi di
queste cose ha avuto memoria personale o l’ha ereditata
dai propri parenti. Staranzano infatti ha raddoppiato il
numero dei suoi abitanti, accogliendo persone di culture
e dialetti diversi, creando così una nuova bellissima
amalgama di persone. Vogliamo far ballare sul tavolaz le
facce vecchie e nuove di Staranzano!!
Il ricordo
L’altra faccia di Staranzano che è andata perduta
e di cui si sente la mancanza è il senso di comunità.
Per senso di comunità intendiamo un tessuto sociale
in cui ogni individuo può esprimere la propria idea,
le proprie proposte e trovare sostegno negli altri in
situazioni di difficoltà. Sentirsi parte del paese e vivere a
Staranzano con più familiarità.
E’ possibilie riscoprire questo senso? è possibilie
aggiornare questo valore al contesto attuale?
L’opportunità
Durante questa festa che ci auguriamo sia condivisione di
balli e risate, ci sarà occasione per ognuno di conoscere e
iniziare a intrecciare relazioni con gli altri compaesani.
Con tutta la spontaneità del caso sarà occasione per
acquisire sicurezza nei vicini e nel paese, mettersi in
gioco, ritrovare un ruolo sociale a chi si sente estraneo e
migliorare sensibilmente la quotidianità del singolo e la
partecipazione nella gestione della cosa pubblica.
Tutti gli staranzanesi, passati e futuri e chiunque ha voglia
di coinvolgersi sarà il benvenuto!