Osservatorio europeo del plurilinguismo

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Osservatorio europeo del plurilinguismo
Osservatorio europeo del plurilinguismo
Lettera d'informazione N°35 (luglio-agosto 2010)
http://www.observatoireplurilinguisme.eu/
Traduzioni in francese, greco, inglese, polacco, portoghese, rumeno,spagnolo e tedesco accessibili
on line.
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La Gran-Bretagna alla deriva
Gli ultimi aggiornamenti del sito
Contribuite allo sviluppo dell’OEP, aderite all’'OEP
Plurilinguismo : disorientamento alla Commissione europea !
Annunci e pubblicazioni
Rileggere le lettere precedenti
1) La Gran-Bretagna alla deriva
Un ex-ministro del governo di Gordon Brown, Chris Bryant, che fu incaricato dei problemi europei,
ha definito il francese "lingua inutile" ed ha aggiunto che è preferibile imparare al posto il cinese o
l’arabo.
E’ stupefacente che questa persona che appartiene ora al shadow cabinet, possa proferire simili
propositi che evidentemente non mirano solamente il francese.E’ lecito dire di una lingua che è
inutile? Al di là di una forma d'insulto, da parte di qualcuno che dovrebbe conoscere a fondo l’arte
della diplomazia tenuto conto delle funzioni ricoperte, queste affermazioni sono inaccettabili per
più ragioni.
In primo luogo, C. Bryant oppone le lingue le une contro le altre e la sua visione implica che ogni
lingua si sviluppi a detrimento delle altre. Egli non immagina che i giovani Britannici possano
imparare più d'una lingua,cio’ che è un po’ comprensibile da parte di un rappresentante di un paese
che volta le spalle alle lingue straniere essendo il solo paese europeo ad aver soppresso le lingue
straniere come materia obbligatoria al baccalaureato.
Per altro Chrys Bryant sottovaluta la realtà linguistica in Europa. Se si fa semplicemente riferimento
all'Eurobarometro 2006, lo sviluppo dell’inglese è certo importante in Europa, ma il tedesco, le
francese e lo spagnolo progrediscono essi pure, anche se insufficientemente secondo noi. E se le
statistiche non ne rendono conto, è del tutto probabile ed augurabile che, sulla base di rapporti di
vicinato, anche altre lingue meno diffuse si sviluppino.
Messe a parte le regioni in cui popolazioni di origini diverse sono fortemente integrate, la
maggioranza dei paesi europei è di tradizione monolinguistica. Tuttavia i contesti nei quali più
lingue sono in contatto sono sempre più numerosi. I motivi per imparare le lingue si moltiplicano..
Vi è tuttavia un punto positivo da sottolineare nell’affermazione di Chris Bryant, è l’inizio di una
presa di coscienza del fatto che l’inglese non risponde a tutto e che il livello scadente dei Britannici,
e degli anglofoni in generale, in lingue straniere (sono agli ultimi posti della classifica
dell’eurobarometro) puo’ essere loro nocivo. Il vero problema è questo e che gli anglofoni si
mettano ad imparare le lingue straniere sarebbe un’ innovazione che cambierebbe molte cose. Ma
senza dubbio non siamo ancora a questo punto.
L'avvenire è plurilingue, perchè il plurilinguismo porta all’intercomprensione e alla pace. L'apertura
all’Altro è la migliore prevenzione contro la guerra. Vista l’immensità dei bisogni per comunicare
realmente gli uni con gli altri, vi sono larghi spazi di espansione per le lingue e gli scambi
linguistici . La tendenza attuale verso il tutto-inglese apparirà un giorno come la preistoria del
plirilinguismo ?
In ogni caso, non è certamente qualificando la lingua del vicino come inutile, che le relazioni
diplomatiche, culturali o semplicemente umane possono migliorare in Europa...
2) Fra i più recenti aggiornamenti del sito
Didattica integrata e plurilinguismo (Babylonia 2009/4)
Afrique du Sud : Politique linguistique du multilinguisme (J. Leclerc)
Français et diversité linguistique : défis et visions d’avenir
El libro de las lenguas (M. Junyent, C. Muncunill)
Euronews, un laboratoire en six langues de la production de...
El País: La fábrica de las lenguas
Roma contro la UE per il brevetto europeo senza traduzione italiana...
¿Quién quiere “Pensar la mezcla”?
Línguas e economia hoje: que soluções para amanhã?
Global Trends in Language Learning in the 21st Century
Au Maghreb, la francophonie sur la défensive (swissinfo.ch)
Un plurilinguismo da far fruttare (Swissinfo.ch)
«En France, le bilinguisme est courant» (Libération)
Svizzera: Ginevrino Vasco Dumartheray delegato al plurilinguismo
De una a cuatro lenguas Del español al portugués, al italiano y al francés
Britain in language battle over EU civil service exams
Eurovoc: tesauro multilingue das Comunidades Europeias
Intellectual property : Commission wishes to limit translation to three languages
Expo 2010 : le service des langues
Teatro y Enseñanza de Lenguas (D. S. Sánchez)
Projet de règlement (UE) du Conseil sur le brevet européen
Kulturelle Vielfalt gestalten (Bundesweiten Koalition Kulturelle Vielfalt)
Ecrivain traducteur - Traducteur écrivain
Turquie : quelle(s) langue(s) parle-t-on à Istanbul ?
Combien de personnes parlent anglais dans le monde ?
Scienze e lingue europee: Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole...
"Traduire, c'est mettre en scène"
Le projet du 104, lieu de création et de production artistique, présenté en huit langues...
Le français est une langue "inutile", selon un ancien ministre britannique
La polemica delle lingue in Europa. Meglio una politica plurilingue
Mehrsprachigkeitsforschung und Mehrsprachigkeitsmanagement
Plaidoyer pour la Suisse plurilingue
Quelles stratégies pour une internationalisation des universités ?
Lausanne 2010 : "Eveil aux langues, approches plurielles :...
Pratiques interculturelles – pratiques plurilingues (Fribourg, 23-25 août)
Café bilingue : le réseau des familles bilingues
SUISSE Adoption de l'ordonnance sur les langues nationales et...
Freiburger Institut für Mehrsprachigkeit wird nationales Kompetenzzentrum
Hégémonie linguistique : pourquoi il faut résister
Actele colocviului "Competencele traducatorilor si interprecilor...
Quando le lingue sono una questione di soldi (Swissinfo)
Schwedisch ist Sprache wie jede andere (Eurotopics)
Etats généraux du français en francophonie. Français et diversité linguistique :...
L'idée de politique linguistique
Barometrul Calvet al limbilor din lume
Publication : Vers une école plurilingue...
3) Contribuite allo sviluppo dell'OEP, aderite all'OEP,
L'OEP è un’ associazione di diritto francese ma largamente internazionale in ragione dei suoi
membri e partenariati. Malgrado l’appoggio sui progetti che essa ottiene dalle autorità publiche per
l'organizzazione di grandi eventi quali le Assise, malgrado l'aiuto strutturale finalizzato dal
Ministero della cultura (Délégation Générale à la Langue Française et aux Langues de France),
l'OEP, per sviluppare le sue attività, ha assolutamente bisogno del sostegno dei suoi aderenti,
individui e persone morali. Se pensate che il lavoro di volontariato dell'OEP è utile e merita il
vostro appoggio, allora aderite all'OEP, diventate membri dell'OEP.
4) Plurilinguismo : disorientamento alla Commissione europea !
La Commissione europea ha lanciato un’ indagine pubblica, ormai conclusasi, il cui titolo ::è "EU
Citizens' Rights – The way forward": Consultation on how to strengthen the rights stemming from
Union Citizenship" accessibile sul sito europa a questo indirizzo e solo in inglese.
Questa indagine il cui oggetto non è irrilevante pone un reale problema.
L'OEP si era allarmata nel luglio 2008 che un comunicato della Commissione europea relativo al
numero 112 fosse stato pubblicato in inglese prima delle vacanze estive e tradotto nelle altre lingue
dopo le vacanze
Eravamo di fronte ad un caso manifesto di discriminazione linguistica e ad una violazione evidente
delle più elementari regole di cittadinanza europea. Se la cittadinanza europea ha un senso, non
possono esservi due tipi di cittadini :: gli anglofoni e gli altri. Nessuna disposizione dei trattati
fondatori permette simili pratiche. Nessun motivo d’ordine finanziario puo’ giustificarle.
Il caso segnalato qui non è unico.Altri esempi possono essere forniti senza difficoltà. Non si tratta di
casi aneddotici, ma di casi altamente significativi ne sommes pas dans des cas anecdotiques, mais
dans des cas hautement significatifs e ricorrenti..
Siamo di fatto in presenza di un’imposizione insidiosa, per strategia poltica, per rassegnazione o per
conformismo, di una lingua unica che, da un punto di vista europeo, è un vicolo cieco. La
Commissione non avrebbe una politica ? Ogni direzione, ogni servizio o ente ha la sua. C’è un
rapporto tra l’indagine che citiamo ed il fatto che l’Ente dei diritti fondamentali dell’Unione
europea abbia il suo sito internet interamente in inglese, in diretta violazione ai propri statuti (in
particolare all’articolo 24) ?
Ma restiamo fiduciosi e ottimisti. Bruxelles lancia un sito nelle 23 lingue sulle tasse di successione
in Europa (vedasi il sito).
Manca tuttavia qualcosa di essenziale : una valutazione obbiettiva, sistematica e permanenete del
posto delle lingue nella comunicazione delle istituzioni europee. Compito gravoso,
imprescindibile,che deve essere portato a livello istituzionale.
6) Annunci e pubblicazioni
Variétés et enjeux du plurilinguisme, una pubblicazione comune dell'Osservatorio europeo
del plurilinguismo e dell'Università Paris V nell’ambito del Pôle Recherche. Sotto la
direzione di Christos Clairis. Editions l'Harmattan, mai 2010, ISBN : 978-2-296-08259-5
Bolletino di attualità scientifiche del GEPE giugno 2010
Manifesto "pour une édition de sciences humaines réellement européenne", un’ iniziativa
delle edizioni dell'EHESS
L’undicesimo numero del bollettino"Espace & Patrimoine" che fornirà materia di riflessione
sul Patrimonio Culturale dello Spazio. Retrovati i numeri precedenti sul nostro sito internet
http://www.cnes-observatoire.net/memoire/musee_patrim/patrimoine_bulletin.html
"Pratiques artistiques et pratiques langagières : quelle synergie ?", n°2/2010 della riista
dell’APLV Les Langues Modernes, coordinata da Joëlle Aden.
La lettre électronique numéro 62 - 9 juillet 2010 de l'Agence Universitaire de la
Francophonie
"Littéracie et alphabétisation des adultes : questions théoriques, andragogiques et
didactiques", hors-série de la revue Savoirs et Formations, éditée par la Fédération AEFTI
(Association pour l'Enseignement et la Formation des Immigrés)
"Comment motiver les élèves : innovation et créativité en classe de langues", Séminaire
REAL pour les enseignants de langues, Cracovie, Pologne, 18-21 août 2010
Master pluridisciplinaire et plurilingue "Cultures politiques et sociétés d’Europe centrale et
orientale", créé par le Centre pluridisciplinaire et multilingue de l'université Paris-Ouest
Nanterre
Etymologiques. Histoire de mots – Histoire des mots (dir. Y. Le Boulicaut), Les Cahiers du
CIRHiLL, N° 33, collection Interculturalité, Editions L’Harmattan (260 pages)
Traduire, Délégation Générale à la Langue Française et aux Langues de France, Références
2010
Enrichissement de la langue française : Vocabulaire de l'audiovisuel et de la communication,
Délégation Générale à la Langue Française et aux Langues de France, 2010
Le point sur L'intercompréhension, clé du plurilinguisme, Pierre Escudé, Pierre Janin, CLE
INTERNATIONAL, Avril 2010
Les situations de plurilinguisme en Europe comme objet de l'histoire, Préface de Patrick
Renaud, Cahiers de la Nouvelle Europe
Raison(s) d'Etat en Europe, Traditions, usages, recompositions, sous la direction de Brigitte
Krulic, Ed. Peter Lang, 2010
Traduire en français, du Moyen-âge au XXIe siècle, G. Dotoli, Ed. Hermann, 2010
Traduction et mondialisation, vol. 2, Michaël Oustinoff, Joanna Nowicki et Juremir
Machado da Silva, CNRS Editions, revue Hermès n°56
7) Rileggere le precedenti Lettere dell’OEP cliccando qui
Se non desiderate più ricevere questa lettera, rispondete a questo messaggio intitolandolo NON.
O.E. P. - 4 rue Léon Séché F-75015 Paris, France –
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