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Rassegna Stampa
La Repubblica Palermo
Mercoledì 3 Giugno 2015 pagina 5
CROCIERE E LOW-COST, TORNANO I TURISTI - VOLI LOW COST E
NAVI DA CROCIERA RECORD DI TURISTI DOPO LA CRISI
Il mese appena trascorso è stato già ribattezzato dagli addetti ai lavori "il maggio dei
record": a Palermo le camere d'albergo sono state quasi sempre piene con il dato
medio sull'occupazione delle stanze che ha superato il 90 per cento. E a giudicare
dalle prenotazioni quella alle porte potrebbe essere l'estate della svolta: più dieci per
cento in tutta l'Isola rispetto a un anno fa.
I turisti tornano a trascorrere le vacanze in Sicilia. «Ci sono primi ma significativi
segnali di ripresa», dice Federdalberghi che sta ancora raccogliendo i dati sulle
presenze nel lungo ponte del 2 giugno che pare abbia fatto comunque registrare un
più sei per certo circa rispetto a dodici mesi fa.
Ma come mai la Sicilia torna meta d'elezione? Dall'effetto Tunisia, con i viaggiatori
spaventati dagli attentati dopo la tragedia di marzo al museo Bardo, al boom delle
crociere, e ancora l'incremento dei voli low cost. «Ma anche — dice l'assessore
regionale al Turismo Cleo Li Calzi — i primi risultati di una campagna di promozione
dell'Isola rivolta agli addetti ai lavori, alle compagnie aeree e alla stampa estera oltre
alla partecipazione alle fiere del settore». Ma Federalberghi frena: «La verità — dice il
presidente regionale Nico Torrisi — è che la Sicilia ha un grosso appeal nonostante
tutto. Un aumento delle presenze c'è, ma affinché serva davvero a rilanciare un
comparto che negli anni ha perduto migliaia di posti di lavoro serve una
programmazione che finora non c'è stata».
Di certo c'è che a maggio le camere d'albergo, almeno in città, sono state piene come
non accadeva da tempo: «Il dato più significativo — dice Nicola Farruggio di
Federalberghi Palermo — è la crescita della permanenza media da uno—due giorni
dell'anno scorso a due e mezzo—tre». A crescere in questo caso sono stati i turisti
stranieri come dimostrano pure i dati registrati dalla Gesap che gestisce l'aeroporto
Falcone e Borsellino: a maggio più 6 per cento di passeggeri. Da venerdì a ieri i
passeggeri atterrati a Palermo sono stati più di 30 mila. Alberghi pieni dunque, così
come bar e ristoranti: perché il boom di turisti è legato pure ai croceristi che si
fermano per poche ore, ma spendono per pasti, trasporti e souvenir.
Negli ultimi tre giorni sono stati più di 10 mila i turisti sbarcati dalle navi Princess
Cruise, Msc e Costa. «Ristoranti, bar e negozi stanno finalmente respirando — dice
Gigi Mangia, ristoratore che fino a pochi giorni fa era alla guida della Fipe di
Confcommercio — un numero di presenze come quelle che stiamo registrando in
questi giorni non si vedeva da tempo».
Per Toti Piscoco, presidente dell'associazione internazionale degli operatori turistici
Skal international Italia e patron del salone del turismo Travelexpo, l'aumento delle
presenze è il risultato di una serie di fattori: «Anzitutto la crisi del Maghreb — dice —
che si è accentuata dopo l'attentato al museo di Tunisi. Ma con la ripresa c'entra
anche l'aumento del numero di voli a basso costo, la crescita di siciliani che visitano la
Sicilia e l'effetto crociera nel senso di un passa parola attraverso foto, souvenir e
cartoline che l'esercito delle crociere porta poi in giro per il mondo». E in effetti nel
solo 2014 hanno messo piede a Palermo 531 mila 512 persone, gli abitanti di una
città medio grande.
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La ripresa dunque c'è, ma il presidente di Aeroviaggi Antonio Mangia non è così certo
che si tratti di un fenomeno significativo: «Valuteremo, mi sembra che i numeri più
che altro tengano», dice nonostante proprio all'indomani dell'attentato al Bardo il suo
tour operator abbia incassato una maxi prenotazione al Club Cala Regina di Sciacca
con 200 turisti del Nord Italia diretti a Djerba per Pasqua che hanno cambiato meta.
«Ma non si è ripetuto». A Palermo la ripresa passa anche attraverso la tassa di
soggiorno, istituita dal Consiglio comunale un anno fa se nel 2014 Palazzo delle
Aquile ha incassato circa un milione, nel 2015la previsione supera 1,5 milioni.
«Potrebbero essere il doppio se venissero stanati gli abusivi», dice Ferderlaberghi.
Perché se in città le strutture "ufficiali" (hotel, case vacanze e bed and breakfast) sono
circa 300, online sono più del doppio le possibilità offerte ai turisti faida—te. «Una
piaga da estirpare anche attraverso leggi ad hoc», dice Torrisi che invita la Regione a
non adagiarsi sui primi dati positivi sfruttandoli: «L'obiettivo è destagionalizzare il
turismo attraverso la promozione di eventi». La Li Calzi è d'accordo ma crede anche
nell'importanza della promozione del traffico aereo: «Uno degli obiettivi al quale
lavoriamo — dice — è far raddoppiare a Meridiana il volo diretto settimanale tra
Palermo e New York».
Già nel 2013, il turismo aveva dato piccoli segali di ripresa come rivela il Rapporto sul
turismo 2015 elaborato da Unicredit in collaborazione con Touring club: la Sicilia si è
piazzata al nono posto in Italia per numero di presenze turistiche complessive.
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