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Rassegna Stampa
Il giornale di Sicilia
Mercoledì 10 Giugno 2015 pagina 8
NUOVI LIDI, VIA LIBERA ECCO LE CONCESSIONI COMMISSARI IN 24
COMUNI - NUOVI LIDI, LA REGIONE SBLOCCA LE CONCESSIONI
La Regione sblocca le concessioni per la realizzazione di nuovi lidi balneari e proroga
d'ufficio fino al 2020 quelle già in vigore. Di più, scatta il commissariamento di 24
Comuni che non hanno ancora realizzato i piani di utilizzo del demanio e che per
questo motivo hanno impedito all'assessorato al Territorio di esaminare le richieste
dei gestori di stabilimenti sul mare. Si sblocca così un'emergenza che aveva provocato
un mese fa la protesta dei gestori dei lidi e dell'associazione Fiba: l'assessorato al
Territorio aveva negato una novantina di nuove concessioni paralizzando l'attività
proprio all'inizio della stagione estiva. Ne era nata una violenta polemica interna alla
Regione e il presidente Crocetta aveva attaccato i vertici amministrativi
dell'assessorato al Territorio.
Proroghe e nuove concessioni
Ora la circolare firmata dall'assessore Maurizio Croce ridà il via a pub, ristoranti,
stabilimenti con lettini e pedalò. Il provvedimento emesso ieri sera prevede che «le
concessioni in essere sono d'ufficio prorogate fino al 31 dicembre del 2020». E tutte le
richieste di nuove concessioni verranno accolte «anche con scadenza annuale e
comunque con scadenza non oltre il 31 dicembre 2020». Il tutto «ferma restando la
conformità alle linee guida approvate con il decreto del 4 luglio 2011».
Fuori dal burocratese, Croce la spiega così: «Non ci saranno ostacoli per chi ha chiesto
una nuova concessione. In passato erano state bloccate perché mancavano i piani di
utilizzo del demanio marittimo, sorta di piani regolatori delle spiagge, che dovevano
realizzare i Comuni e che andavo poi approvati dalla Regione. Ora, in attesa che i piani
vengano redatti si dà il via alle attività. Ad alcune condizioni: che si sia in regola con il
pagamento dei canoni, che si sia in possesso della certificazione antimafia e che la
concessione rispetti i futuri vincoli del piano di utilizzo del demanio». Se così non
sarà, verrà revocata al momento dell'approvazione del piano. La circolare
dell'assessore Croce - apprezzata dal capogruppo Pdr, Giuseppe Picciolo - prevede
anche che, una volta approvati i piani, la Regione metta a bando i tratti di costa ancora
non andati in concessione. Anche se è prevedibile che in questi primi anni siano pochi
quelli rimasti liberi: il limite massimo per pubblicare il bando è fissato al 31 dicembre
2018.
La diffida all'assessorato
Croce previene così una lettera di diffida che proprio ieri era stata inviata
all'assessorato dal leader del sindacato dei gestori balneari, Antonio Firullo. Che aveva
denunciato il ritardo della concessione: «Il mio lido è stato incendiato da malviventi e
io voglio ricostruirlo a mie spese per riprendere l'attività. Ma la burocrazia mi
impedisce di farlo». Ora anche questa pratica si sblocca. Formalmente la circolare di
Croce detta le linee guida per l'approvazione dei piani di utilizzo delle spiagge. Ma il
provvedimento è accompagnato dalla lettera con cui l'assessorato notifica a 24
Comuni l'avvenuto commissaria-mento: sarà un funzionario della Regione a preparare
il piano. Perdono autonomia tutti i centri di maggiore impatto turistico del
Palermitano e perfino quelli delle isole più famose.
I Comuni commissariati
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L'elenco dei commissariamenti include nel Palermitano Cefalù, Cinisi, Terrasini e
Trappeto. Commissari anche a Pantelleria, Ustica e Lipari. Gli altri Comuni finiti nel
mirino della Regione sono: Siracusa, Avola, Carlentini, Cattolica Eraclea, Furci Siculo,
Furnari, Itala, Monforte San Giorgio, Motta d'Affermo, Pace del Mela, Porto Empedocle,
Rometta, San Filippo del Mela, San Mauro Castelverde, San Pier Niceto, Scaletta Zanclea
e Valdina. «Si tratta solo di un primo elenco - conclude Croce - che fa riferimento ai
Comuni che nelle scorse settimane erano stati già diffidati ad adempiere entro un
termine ora scaduto. Nelle prossime settimane sono previsti altri commissariamenti».
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