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NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA S. TERESA DEL BAMBINO GESÙ
TOMBETTA - VERONA - TEL. 045 500954 - APRILE 2006
p La
a rPasqua
r o c cè hsolo
i acristiana
v i v a
Il mistero Pasquale di Cristo è la sorgente non solo della liturgia della Chiesa, ma
della vita cristiana. È la Pasqua di Cristo che costituisce il centro della vita cristiana. Il Risorto, con la forza del suo Spirito, feconda, plasma e illumina tutta la vita
umana e la rende capace di generare vita e speranza.
Ma ha ancora senso parlare della Pasqua, annunciare la sua centralità nella vita
cristiana, la sua perenne novità per un vero rinnovamento della comunità cristiana,
quando non solo la nostra società, ma molti cristiani hanno perso ogni riferimento
alla Chiesa e a Cristo stesso? Sembra quasi che si avverta un’allergia, che diventa in
non pochi casi vera opposizione a tutto ciò che è cristiano o che comunque riguarda la chiesa cattolica. Sembra che ogni occasione sia buona per denigrare, ridicolizzare, emarginare la presenza cristiana nella nostra cultura e nella nostra civiltà. È
in atto da alcuni anni (ed è cronaca di tutti i giorni!) un rigurgito di anticlericalismo,
che non prende di mira soltanto il magistero della Chiesa, ma ogni segno di una
presenza cristiana nella nostra cultura e nella nostra società, in nome di una laicità
diventata dogma assoluto di verità da non ammettere nemmeno un serio confronto.
Non si può ragionare con chi nega la realtà: e oggi non si può negare che la Chiesa
è una presenza che si pone con umiltà a servizio del bene e del vero.
Allora che senso ha la Pasqua? La festa della primavera? Il primo week-end della nuova stagione? L’occasione per una “gita fuori porta”?
Senza la Pasqua, non solo i discepoli del Signore, ma la stessa umanità, spesso
distratta e sopita dal moralismo e dal benessere, non potrebbe vivere. Perché? La
Resurrezione di Cristo è il fatto che, sconvolgendo ogni pretesa umana di autosufficienza e di salvezza, ha generato l’uomo nuovo, l’uomo capace di amare, di perdonare, di dare la vita. La speranza di un mondo nuovo è entrata nel mondo ed è un
dono che tutti possono ricevere. È Gesù Cristo, risorto e vivo, la speranza dell’uomo; è Gesù Cristo l’unica risposta vera che l’uomo cerca ai suoi interrogativi, Cristo
è l’unica evidenza che nessuna ideologia può sopprimere o negare. È di lui che la
nostra società ha bisogno.
Buona Pasqua!
Auguri di Buona Pasqua
I vostri presbiteri
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p
Vita in Parrocchia:
a r rnotizie-avvisi
o c c h iin abreve
v i v
Catechesi per tutti
La nostra Parrocchia nel corso
dell’anno offre varie proposte di
catechesi per adulti e giovani, secondo le indicazioni della nostra
Diocesi e della Chiesa italiana.
Perché si fa catechesi? Oggi
ci troviamo di fronte a grandi
masse che hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, ma che non esprimono nella vita la fede del Sacramento.
Se nei primi secoli della chiesa
per diventare cristiani, i pagani
dovevano essere iniziati progressivamente per comprendere la fede in Gesù Cristo e solo
così erano consapevoli dei doveri morali propri del cristiano,
oggi i neo-pagani sono battezzati e credono di essere cristiani
per un certo sentimento o sentimentalismo religioso che poco
ha a che fare con la fede. Una
volta si sapeva chi era il cristiano e chi era il pagano, oggi si ritiene cristiano anche chi non ha
per nulla lo spirito di Cristo. Ecco perché c’è più che mai bisogno di catechesi che ci aiuti a
vivere la nostra fede. Anche
quest’anno varie sono state le
proposte in tal senso: in ottobrenovembre è stata fatta la catechesi per coloro che desiderano
riscoprire il proprio battesimo e
iniziare un catecumenato postbattesimale; in Avvento si sono
fatti degli incontri sul Vangelo di
Marco; subito dopo alcune catechesi sul sacramento della
penitenza; ora in questa Quaresima si sta approfondendo la
prima lettera di Pietro, il testo
che ci prepara alla Pasqua e al
Convegno ecclesiale di ottobre
qui a Verona.
Le occasioni ci sono, le indi-
cazioni dei nostri Pastori sono
chiare: manca chi accoglie. Viene da pensare alla parabola del
vangelo: il banchetto è pronto
ma gli invitati... avevano i buoi
da provare! Allora altri sono stati
invitati (quelli che nessuno vuole, che sono additati come gente strana, ecc.) e hanno potuto
fare festa con il Signore.
Israele o Terra Santa?
Turismo o pellegrinaggio?
(Vogliamo offrire la seguente testimonianza, attuale per questi
giorni di Pasqua).
Un viaggio o un pellegrinaggio? Abbiamo visto paesi, resti
di città, memorie storiche; ci
siamo resi conto da vicino della
differenza di vita tra Israeliani e
Palestinesi e delle enormi difficoltà dei cristiani palestinesi,
minoranza che si sta dolorosamente assottigliando. Ma questi
sono interessi di un viaggiatore.
Quando invece abbiamo attraversato luoghi i cui nomi sono
richiamati nel Vangelo, fermandoci di volta in volta a leggere
insieme passi che parlano del
passaggio di Cristo, quando abbiamo pregato insieme, ricordandoci di quelli che erano rimasti a casa, allora ci siamo
sentiti pellegrini.
Pellegrini fortunati perché accompagnati da due Carmelitani
d’eccezione che ci hanno ospitato ad Haifa nella loro casa: P.
Flavio Caloi e P. Renato Rosso,
nostra guida. Abbiamo pregato
a Betlemme, nella Basilica della
Natività; a Gerusalemme abbiamo seguito la “Via Crucis” fino
alla chiesa del Santo Sepolcro;
a
siamo entrati nel luogo del cenacolo, siamo scesi per la scalinata per la quale probabilmente
Cristo scese al Getsemani. Abbiamo contemplato Gerusalemme dal monte degli Ulivi, ci
siamo soffermati, con tanti Ebrei
assorti in preghiera, davanti al
muro del pianto. Il Museo dell’Olocausto ci ha commosso con
le sue amare memorie. Abbiamo immerso le mani nelle acque del Giordano e, navigando
sul Lago di Tiberiade, ci siamo
sentiti in barca con i pescatori
del vangelo.
Tanti altri luoghi, turistici e
santi, abbiamo visitato; ma tornando alla domanda iniziale “un
viaggio o un pellegrinaggio”?,
possiamo rispondere con sicurezza che si è trattato di un autentico, felice pellegrinaggio che
ci ha dato nuova forza per vivere qui la fede, nata duemila anni fa in questa Terra Santa.
(Un gruppo di parrocchiani)
Teatro e Cineforum
“Santa Teresa”
Come divertirsi il sabato sera
senza lasciarsi “annientare”
dalla melassa televisiva?
Non c’è bisogno di fare molta
strada: anche quest’anno il Circolo Culturale di Tombetta ha
proposto una interessante serie
di rappresentazioni di teatro
amatoriale; dalla migliore commedia brillante del teatro Europeo, ai classici di Shakespeare
e di Goldoni, agli allestimenti
contemporanei di Dino Coltro e
delle Compagnie venete che recuperano le tradizioni della nostra storia rurale.
La rassegna (come d’altronde
quella autunnale) ha offerto rappresentazioni di ottimo livello e
ha incontrato il gradimento del
pubblico che ha accolto le nostre proposte dimostrando stima e costante amicizia nei confronti del nostro lavoro e della
nostra sala.
È in via di conclusione anche
la stagione del cineforum e anche in questo caso gli sforzi dei
collaboratori del Circolo hanno
dato i loro frutti e hanno confermato la positività di un’esperienza il cui compito è quello di
proporre i film che hanno fatto
parlare di sè e hanno avuto successo, ma anche andare a sco-
p
vare le pellicole che normalmente non sono sul mercato e
che valgono, magari, più dei
film di cassetta.
Insomma, si tratti di teatro o
di cinema, il Circolo di Tombetta continua a voler essere una
voce un po’ fuori dal coro, proponendo occasioni per incontrarsi, assistere a spettacoli o
film che ci diano modo di riflettere, parlare tra noi e aprire un
po’ meglio gli occhi su questa
difficile quotidianità con cui ci
confrontiamo ogni giorno.
C’è un’alternativa al rimanere
da soli davanti ad un piccolo
schermo: vediamoci a Teatro!
Cineforum
5-6-7 APRILE
Ti amo in tutte
le lingue del mondo
di L. Pieraccioni
19-20-21 APRILE
Per sesso o per amore
di B.Blier
26-27-28 APRILE
Casanova
di L. Hallstrom
3-4-5 MAGGIO
Notte prima degli esami
di F. Brizzi
(La visione è gratuita per chi acquista la tessera del Cineforum
2006/07 a soli 49 euro)
Dichiarazione dei redditi
r dell’otto
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c hper lai Chiesa
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eascelta
Per coloro che devono presentare la dichiarazione dei redditi, il CAAF-MCL fornirà anche quest’anno il servizio di assistenza presso la sede del “Centro d’Ascolto” della nostra parrocchia.
Il servizio si svolgerà, da aprile fino a tutto giugno, nei giorni di mercoledì e sabato dalle ore 9.00
alle ore 12.00, ed aiuterà a compilare il mod. 730
o il mod. unico e quanto dovuto all’ICI.
Per coloro che non sono obbligati alla dichiara-
Un anno dopoviva
parrocchia
a
zione dei redditi, gli operatori del CAAF verificheranno la condizione di esonero e ritireranno copia
della certificazione unica dei redditi (CUD) con la
firma della destinazione alla Chiesa Cattolica dell’otto per mille delle tasse già pagate nel 2005.
La scelta può essere fatta anche dai pensionati titolari della pensione minima, anche se gli stessi
non hanno trattenute fiscali.
Era la mattina di Pasqua dell’anno scorso, quando
Giovanni Paolo II si affacciò per l’ultima volta alla finestra
del suo studio per la benedizione alla città di Roma e al
mondo intero. Era visibilmente provato. Il volto impietrito
dal dolore. I movimenti lenti. Lo sguardo segnato.
Cercò di parlare. Voleva annunciare la Resurrezione.
Ma non ci riuscì. Dalla sua bocca non uscì parola. Il silenzio di Pietro, impotente, piegato dalla malattia e dalla
sofferenza, impressionò il mondo. La forza della sua debolezza sconvolse e intenerì i cuori. «Sarebbe meglio che muoia, se non posso compiere
la missione affidatami», disse ai suoi collaboratori. E nemmeno una settimana dopo, nel pomeriggio del sabato successivo, avvolto dalla febbre
alta che ormai aveva minato il suo fisico, pronunciava le sue ultime parole: «Lasciatemi andare alla casa del Padre».
Un anno fa, il 2 aprile 2005 moriva Giovanni Paolo II. Un grande uomo,
un grande Papa, un grande protagonista della Chiesa e della storia. Soprattutto un grande uomo di Dio. Un Santo. Così lo vogliamo ricordare.
Festa
parrocchia
viva
della famiglia
Domenica 28 maggio, festa dell’Ascensione del Signore, celebreremo la festa
della Famiglia, nella quale si ricorderanno gli anniversari di matrimonio (5°,
10°, 25°, 50°, 60°). Coloro
che celebrano quest’anno
un anniversario, si dovranno iscrivere in Parrocchia
dopo la Pasqua.
p a r PASQUA
r o c INc PARROCCHIA
h i a v i v a
9 aprile: DOMENICA DELLE PALME
ore 8.30
Processione delle Palme, partendo
dall’Istituto S. Giuseppe
11 aprile: MARTEDÌ SANTO
ore 20.45 Celebrazione penitenziale per tutti (in
chiesa)
12 aprile: MERCOLEDÌ SANTO
ore 15.00 Via Crucis per i ragazzi delle medie
(a S. Rocchetto)
ore 16.15 Via Crucis per i ragazzi delle elementari (in parrocchia)
ore 18.30 S. Messa con i riti prebattesimali
13 aprile: GIOVEDÌ SANTO
15 aprile: SABATO SANTO
ore 9.00 Lodi e Ufficio delle letture
ore 9.00 Lodi e ufficio delle letture
ore 20.00 Santa Messa “In Coena Domini” (con
lavanda dei piedi)
ore 21.30 Preghiera silenziosa di adorazione
PASQUA DI RESURREZIONE
15-16 aprile:
14 aprile: VENERDÌ SANTO
(digiuno e astinenza)
7.30; 8.30; 9.30; 10.30; 12.00 Sante Messe
ore 16.00 Vespro cantato
ore 16.30; 17,30; 18,30: Sante Messe
ore 9.00 Lodi e Ufficio delle letture
ore 15.00 Via Crucis
ore 20.00 Celebrazione della Passione del Signore (adorazione della croce, comunione eucaristica)
ore 22.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE (lucernario, Parola di Dio, battesimi, eucaristia)
17 aprile: LUNEDÌ DELL’ANGELO
Orario festivo delle sante Messe (non c’è la Messa delle ore 12.00).
p Appuntamenti
a r r o cneicmesi
h dii aaprile-maggio
v i v a ANAGRAFE
I cinquanta giorni del tempo Pasquale costituiscono, secondo una bella affermazione di Sant’Agostino, un’unica grande festa. È per questo
che la Chiesa colloca in questo tempo la celebrazione dei sacramenti
dell’iniziazione cristiana, che proprio dalla Pasqua prendono vita e significato.
Nella nostra Parrocchia celebreremo:
martedì 25 aprile, ore 10: S. Messa di prima Comunione di 40 bambini
sabato 13 maggio, ore 16.30: Prime Confessioni di 39 bambini
Inoltre:
domenica 23 aprile ore 16.00: in Cattedrale il Vescovo ordina i nuovi Diaconi
lunedì 1 maggio ore 15.00: nel nostro Santuario il Vescovo imparte
la solenne benedizione dei bambini (appuntamento che si rinnova
ogni anno dal 1927)
SONO TORNATI ALLA CASA
DEL PADRE
Alberoni Mariangela (a. 62)
Loria Vita (a. 60)
Turri Bruno (a. 96)
Grego Pietro (a. 56)
Rossi Giuseppe (a. 73)
Sr. Francesca Bodini (a. 69)
Guerra Osvaldo (a. 67)
Sanvidotto Ermenegilda (a. 90)
Macchi Danilo (a. 76)
Albertini Vilma (a. 84)
Visentin Mario (a. 61)