Abba Filippo _aprile11 - Diocesi di Concordia

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Abba Filippo _aprile11 - Diocesi di Concordia
Carissimi, come va?
Un saluto dall’estate torrida di Gambella: aspettiamo la Pasqua, ma aspettiamo
tanto anche la pioggia, che dono che è l’acqua, siamo sui 50°.
Spero intanto che ciascuno stia bene in questo avvicinarci della Pasqua e vi
faccio, anche se in anticipo, i migliori auguri di Pasqua a tutti.
E’ da qualche tempo che non mi faccio sentire, complice il caldo, le cose da fare,
la batteria del computer che si è fusa, l’elettricità che manca spesso… ma eccoci
qua: l’apostolato nei villaggi continua nella costruzione non solo di chiese,
progetti agricoli, acqua o altro, ma soprattutto della comunità cattolica, della
fede delle persone. Siamo davvero agli inizi e bisogna avere tanta pazienza, in
particolare in questo periodo di caldo in cui aumentano i problemi.
Nei due villaggi anuak, Ilea e Ibago, abbiamo fissato i primi battesimi per la
terza domenica di Pasqua, molti adulti, tra cui varie donne e pochi uomini e i
giovani più grandi del coro. Proprio per questo sorgono i primi problemi
soprattutto tra i catechisti, chi vuol controllare questo o quello, chi vuol essere il
primo, chi vuol avere più vantaggi, chi ha vecchi screzi con alcune persone e
perciò non gli vuole dar il battesimo, chi dice che all’inizio di tutto c’era lui e la
chiesa è nata per suo merito, perciò ora dobbiamo ascoltarlo e fare quello che dice
lui e chi… insomma è un periodo di incontri su cosa vuol dire essere catechisti, a
servizio di Dio e degli altri, su come vivere i comandamenti di Dio prima di tutto
tra catechisti, rispettandosi, non pensando solo a se stessi e al proprio
tornaconto, su come essere amici e molto di più su come essere fratelli nella
stessa Chiesa.
Nei villaggi di Nyinenyang e Matar faremo per la prima volta il giovedì santo
con la lavanda dei piedi e il venerdì santo, con la via crucis e una celebrazione
comunitaria penitenziale. Credo per il prossimo anno, quando avremo la chiesa e
un po’ di luce faremo la Veglia del sabato santo di notte.
Sono tutti un po’ curiosi nel vedere se laverò veramente i piedi di dodici persone
oppure cosa vuol dire fare la Via Crucis, ho preparato le 14 stazioni con dei
disegni africani, spero che piacciano, saranno quelli che poi metteremo nella
Chiesa, che speriamo verso settembre di inaugurare. Invece la domenica di
Pasqua, varie persone che hanno già ricevuto il battesimo riceveranno la
prima Comunione e poi ci sarà un bel pranzetto, a base di granoturco, pestato e
cotto, immerso in un bel po’ di latte e con un po’ di carne di due pecore, che
poverine si sono sacrificate per noi, da bere della buona acqua.
In questi momenti si sente di più il motivo per cui siamo qua, per portare
prima di tutto Gesù, la sua Parola, la sua presenza, i Sacramenti dove le
persone possono incontrarlo, il suo Amore a tutti senza distinzioni. Tante
volte, soprattutto all’inizio di una missione credo, si è presi dalle varie opere,
trovare il terreno, fare un pozzo d’acqua, costruire una chiesa, e poi l’asilo per
mandarli a scuola, il progetto agricolo per dare da mangiare, allestire un oratorio
per far giocare i ragazzi… nella settimana santa cerco di fermare tutto questo e
vivere e far vivere il più possibile il motivo essenziale per cui facciamo tutto
questo: l’Amore che Gesù ha per ciascuno di noi, che possiamo vedere e toccare
in questa bella settimana santa. Il tutto sta nell’essere abbastanza trasparenti
perché la nostra gente possa intravedere il volto di Dio, il volto di Gesù in
questi momenti.
Notizie varie:
- Tutto quello che sta succedendo in Libia e negli altri paesi vicini non ha
avuto praticamente nessuna ripercussione all’interno dell’Etiopia. Qui un
dittatore è stato cacciato nel 1991 e adesso abbiamo un governo eletto con
delle elezioni regolari, anche se è in carica dal 1994. Il problema sta
nascendo invece dall’incremento dei prezzi dei beni alimentari, della
benzina, e di altri generi che praticamente ogni giorno aumentano e tutto
ciò sta creando un malcontento tra i commercianti, ma anche tra la povera
gente.
- Sud Sudan: stanno cercando di formare il governo a Juba, nella capitale e il
9 luglio sarà la giornata dell’indipendenza, anche se ancora alcuni confini
non sono stati stabiliti con il governo del nord, in particolare dove c’è il
petrolio.
- Nella città di Gambella ognuno cerca un po’ di sopravvivere, tra il caldo, i
prezzi che salgono ogni giorno, la gente che vi alloggia…
- Infine in questo periodo sto imparando cosa vuol dire a: svegliarsi
letteralmente in un mare di sudore, l’importanza dell’acqua tanto da bere,
tra notte e giorno 20 litri, dormire fuori la notte sotto un albero, bere
tantissimo, ma non andare mai al gabinetto, avere i finestrini della
macchina chiusi non perché abbiamo l’aria condizionata, ma perché l’aria
da fuori è caldissima…
Un augurio di buona Pasqua a tutti, in particolare da tutte le persone che ogni
giorno incontro nei villaggi:
con la gioia contagiosa dei bambini,
la calma e la laboriosità instancabile delle donne,
la spensieratezza dei giovani,
la voglia di parlare e conversare degli uomini e di qualche raro anziano,
vi auguro Buona Pasqua.
Abba Filippo