Rischio biologico e procedure di sicurezza

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Rischio biologico e procedure di sicurezza
CITTA’ DI ALESSANDRIA
SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
P.ZZA DELLA LIBERTA’ N. 1
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
RISCHIO BIOLOGICO
E
PROCEDURE DI SICUREZZA
(ART. 4 D. LGS. 626/94 E S.M.I.)
CIMITERI COMUNALI
:
TAVOLA:
.DOC
FILE:
ELABORAZIONE:
SERVIZIO
PREVENZIONE
PROTEZIONE
DVR_01_06biologico
SCALA:
COD.
ELABORAT0:
DVR_01_06biologico
AGG.TO N° :
DATA
DESCRIZIONE:
REDATTO DA:
DATA:
VERIFICATO DA:
DATA:
VALIDATO DA:
DATA:
01
OTT.2006
Aggiornamento
RSPP
OTT.2006
Preposto
OTT.2006
Datore di Lavoro
OTT.2006
INDICE:
1 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI ............. 3
2
INTRODUZIONE - RISCHIO BIOLOGICO........................................................ 3
3
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AGENTI BIOLOGICI ....................................................................................... 3
PROCEDURE.................................................................................................... 3
IGIENIZZAZIONE AMBIENTALE, DELLE ATTREZZATURE E DEI LUOGHI DI LAVORO ..... 4
SERVIZIO
PREVENZIONE
PROTEZIONE
Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del D.Lgs.
626/94 e s.m.i.
Codice
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
1
Revisione
Data
3
DVR_01_06BIO.
01
OTTOBRE 2006
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI
In questa sede si definiscono alcune procedure al fine di contenere al minimo la potenziale
esposizione dei lavoratori a tali agenti di rischio e le scelte organizzative da attuarsi.
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INTRODUZIONE - RISCHIO BIOLOGICO
L’attività effettuata dagli operatori cimiteriali prevede l’esecuzione di alcune operazioni quali:
esumazione, estumulazione, inumazione, tumulazione, attività obitoriale, di camera
mortuaria e attività di manutenzione verde cimiteriale.
Oltre all’attività principale viene svolto il lavoro amministrativo assimilabile al lavoro di ufficio
con contatto con il pubblico.
Siccome una parte significativa del personale esegue operazioni di esumazione,
estumulazione, inumazione, tumulazione, attività di manutenzione verde cimiteriale, attività
obitoriale e di camera mortuaria, quest’ultima compresa nell’allegato IX del D.lgs 626/94 e
s.m.i. “Elenco esemplificativo di attività lavorative che possono comportare la presenza di
agenti Biologici” al punto 4 “Attività nei servizi sanitari, comprese le unità di isolamento e
post mortem”.
Pertanto si ritiene che debba essere previsto il rischio Biologico che viene valutato all’interno
di questo documento DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GRUPPI OMOGENEI.
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AGENTI BIOLOGICI
Possiamo verosimilmente ritenere, vista la letteratura in materia e l’evidenza empirica sul
rischio biologico relativamente a questo tipo di attività che, gli agenti potenzialmente
presenti possono appartenere fino al gruppo di classificazione III (allegato XI D.lgs 626/94)
e riguardare potenzialmente tutti i tipi di agenti biologici.
Le sorgenti ipotizzabili per questa categoria di rischio sono: salma, servizi igienici, rifiuti, e
utensileria da lavoro sporca e indumenti contaminati.
Le attivita’ che potenzialmente espongono a questo rischio sono: operazioni di esumazione,
estumulazione, inumazione, tumulazione, attività obitoriale e di camera mortuaria.
Le modalità di trasmissione di questo potenziale rischio sono: via aerea, da contatto.
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PROCEDURE
Rispettare le elementari norme igieniche, per es. lavarsi le mani alla fine del lavoro, durante
le operazioni di lavoro fra un intervento e un altro, o fra attività diverse.
E’ vietato assumere cibi e bevande nelle aree di lavoro in cui c’è il rischio potenziale di
esposizione.
Indossare sempre la divisa in dotazione e ove previsto i dispositivi di protezione individuale
(DPI): guanti, occhiali, mascherine, ecc. I DPI che vengono riutilizzati devono essere
disinfettati e puliti dopo ogni utilizzazione, provvedendo a fare sostituire quelli difettosi prima
dell’utilizzazione successiva.
Depositare gli indumenti protettivi in dotazione separatamente dagli abiti civili negli
spogliatoi riservati al personale.
Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti biologici solidi e liquidi; è vietato
scaricarli in fogna e nei cassonetti, bisogna utilizzare gli appositi contenitori che devono
essere segnalati in maniera adeguata.
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Data
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01
OTTOBRE 2006
In caso di esposizione a sangue o materiale biologico per contatto, è obbligatorio recarsi
immediatamente e comunque entro n. 4 ore, al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di
Alessandria per la denuncia di infortunio sul lavoro e per consentire ai medici del pronto
soccorso di valutare la necessità di intraprendere una profilassi post-esposizione. In ogni
caso il lavoratore interessato dovrà avvisare il Suo diretto superiore e recasi al pronto
soccorso.
Informare il Medico Competente il quale provvederà ad attuare i protocolli post-esposizione.
IGIENIZZAZIONE AMBIENTALE, DELLE ATTREZZATURE E DEI LUOGHI DI
LAVORO
La pulizia e l’igienizzazione del locale ufficio e spogliatoio lavoratori viene effettuata dal
personale delle cooperative appaltatrici utilizzando gli adeguati prodotti chimici, nel rispetto
del contratto di appalto.
N.B. I LIQUIDI BIOLOGICI DERIVANTI DALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE DEVONO
ESSERE CONSIDERATI TUTTI POTENZIALMENTE INFETTI
RIEPILOGANDO
Protezione delle mani: durante l’esecuzione di un lavoro dove può avvenire il contatto
con materiale biologico utilizzare sempre guanti protettivi; i guanti devono essere sempre
sostituiti quando non appaiono più integri e se sono visibilmente imbrattati; nel lavoro in
camera mortuaria non riutilizzare guanti tolti (anche se sembrano puliti); ricordarsi che i
guanti non danno protezione assoluta alla pelle quindi lavarsi accuratamente le mani dopo
averli rimossi.
DPI: Utilizzare normalmente i guanti di lattice per lavoro in camera mortuaria; si consiglia a
coloro che sviluppano ipersensibilità al prodotto (e solo a loro, dato il costo) di utilizzare
guanti in vinile (latex free).
NON lavare i guanti dopo l’uso. NON toccare con le mani guantate apparecchiature, presidi,
telefono, fogli di lavoro, rubinetti, maniglie delle porte o altro (la mancata osservanza di
questa norma comportamentale può rendere tali oggetti fonte di contaminazione per se
stessi e per gli altri che a tale regola si attengono). Usare guanti di tipo casalingo (gomma)
per compiti di pulizia ambientale, e per le procedure di puliza in camera mortuaria.
Ferita da taglio o Puntura accidentale :
favorire il sanguinamento, lavare abbondantemente usando sapone liquido, disinfettare
utilizzando i presidi contenuti nella cassetta di pronto soccorso, informare immediatamente il
Datore di lavoro o un preposto presente, avviare il ferito immediatamente al Pronto
Soccorso come indicato sopra, attivarsi per avere il maggior numero di informazioni possibili
al fine di tutelare il lavoratore infortunato.
Protezione del viso e degli occhi : il viso e gli occhi devono essere protetti con occhiali o
visiera durante tutte le operazioni che possono in qualche modo provocare schizzi o
produzione di aerosol di materiale potenzialmente infetto. I lavoratori devono avere a
disposizione sia occhiali protettivi sia visiere, e l’elenco controfirmato dal personale dei
dispositivi di protezione individuale dati al personale stesso.
Le lenti a contatto non danno alcuna protezione ed inoltre non sono raccomandabili nelle
aree in cui c’è presenza di prodotti chimici volatili, fumi o bioaerosol pericolosi.
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Schizzo endoculare:
lavare l’occhio con fontanella a getto verticale, tenendo aperte le palpebre con due dita della
mano lasciare che il flusso d’acqua venga a contatto con la parte anteriore dell’occhio per
alcuni minuti; informare immediatamente il Preposto o chi ne fa le veci; avviare l’infortunato
immediatamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Alessandria e comunque entro n.
4 ore, per la denuncia di infortunio sul lavoro e per consentire ai medici del pronto soccorso
di valutare la necessità di intraprendere una profilassi post-esposizione; conservare il
campione biologico potenzialmente infettante o il materiale contaminante per le successive
indagini.
Spargimento di materiale biologico su superfici :
indossare mascherina, occhiali e guanti di gomma; coprire con carta assorbente un’area più
vasta di quella visibilmente contaminata; versare disinfettante ad alta attività (es. ipoclorito
di sodio diluito 1:10) e lasciare agire per 15 minuti; asportare con pinze e guanti il materiale
così trattato e gettare come rifiuti speciali e lavare con detergente; risciacquare e
disinfettare di nuovo.