Atmosfera: Composizione chimica

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Atmosfera: Composizione chimica
L’atmosfera è composta da diversi gas in diverse percentuali.
Il gas più presente è l’azoto che è addirittura il 78,1%
dell’atmosfera seguito dall’ossigeno (20,9%), dall’argon (0,9%)
e dagli altri gas che occupano lo spazio rimanente.
L’azoto costituisce un elemento molto importante per le
molecole organiche più importanti (DNA, proteine e alcune
vitamine).
L’azoto molecolare è una gas incolore, inodore, insapore e
inerte ed è il più diffuso nell’aria.
Questo azoto viene preso dalle proteine che si mangiano ogni
giorno e tanto più azoto viene introdotto tanto più azoto viene
espulso. La nostra fonte di azoto sono i vegetali e,
indirettamente, gli animali di cui ci cibiamo e che a loro volta
hanno ottenuto la loro dose di azoto dalle piante.
Le piante riescono ad attingere l’azoto da alcuni composti
azotati come i nitriti e i nitrati e i nitriti e i nitrati sono prodotti
da alcuni batteri chiamati azotofissatori, i quali fissano l’azoto
nelle radici delle piante leguminose dove essi si annidano.
A questo punto gli animali erbivori continuano il ciclo
nutrendosi di queste piante e, noi, mangiando direttamente
queste piante o mangiando gli animali erbivori, otteniamo il
nostro prezioso azoto! Non è poi così complicato come sembra.
Guardate il disegno con il ciclo dell’azoto.
L’ossigeno invece è un’altro gas molto importante per gli
organismi viventi tanto che ne determina la vita. Esso non è
presente solo sulla terra ma anche in tutto il resto dell’universo.
E’ instabile ma esiste grazie alla fotosintesi delle piante.
L’ossigeno serve anche per far avvenire una combustione.
Ecco un piccolo esperimento con
l’ossigeno che tutti noi possiamo
fare:
MATERIALI:
-una candela (anche di piccole
dimensioni)
-un accendino
-un bicchiere
PROCEDIMENTO:
mettete la candela su un piano e
accendetela. Lasciatela prendere per bene e dopo qualche
minuto copritela con il bicchiere.
COSA SUCCEDE?
succede che la candela non avendo più ossigeno a disposizione
fa fatica a rimanere accesa e lentamente si spegne. Se invece,
quando la candela non è ancora spenta del tutto, provate a
togliere il bicchiere vedrete che in pochissimo tempo la candela
si rianima.
Ciclo naturale dell’ossigeno
Il ciclo naturale è un ciclo (come il ciclo dell’acqua) definito
chiuso perchè l’ossigeno viene sempre riprodotto (dalle piante)
dagli stessi gas che sono in circolazione. Le piante infatti usano
l’anidride carbonica per fare la fotosintesi e come scarti
producono l’ossigeno molto utile per la sopravvivenza dell’uomo
e di tutte le specie viventi. Di notte però funziona l’esatto
contrario: infatti anche le piante di notte prendono l’ossigeno e
espellono l’anidride carbonica. Non è consigliabile infatti
dormire in una stanza che contenga molte piante.
L’anidride carbonica viene emessa nell’aria da ogni essere
vivente come materiale di scarto. Le emissioni aggiuntive sono
quelle emissioni di CO2 che vengono espulse come scarto dalle
attività di combustione che l’uomo ha creato (scarichi delle
macchine, delle fabbriche ecc.).
Questo ciclo però non riuscendo ad assorbire le emissioni
aggiuntive di anidride carbonica fa rimanere una gran parte di
anidride carbonica nell’atmosfera provocando il cambiamento
del clima. Oggi si fa un gran parlare dei gas serra.
I gas serra sono quei gas tra cui l’anidride carbonica che
trattengono le radiazioni infrarosse emesse dalla superficie
terrestre, dall'atmosfera e dalle nuvole.
Qui di seguito viene riportato lo schema del ciclo della CO2.