L`aria atmosferica che circonda il globo terrestre, con l`azione della
Transcript
L`aria atmosferica che circonda il globo terrestre, con l`azione della
http 1 di 3 file:///Users/manuel/Desktop/Approfond/Marcella/Approf_MOs... L'aria atmosferica che circonda il globo terrestre, con l'azione della gravità viene trascinata nei movimenti di rotazione e rivoluzione del pianeta. Essa è costituita da una mescolanza gassosa; due gas, azoto e ossigeno, da soli formano ca. il 99% dell'aria secca. La parte rimanente è di composizione notevolmente complessa. La composizione chimica dell'atmosfera si mantiene pressoché costante, anche oltre i limiti della troposfera, per lo meno fino a 20 km di altezza. Verso i 25-40 km di quota, cioè nella parte alta della stratosfera, il contenuto di ozono diviene più abbondante; a questo si deve l'assorbimento di alcune radiazioni solari, in particolare di quelle a breve lunghezza d'onda; vengono qui trattenuti i raggi che potrebbero essere nocivi per gli esseri umani, ma vengono anche sottratte radiazioni capaci di effetti utili. Un ulteriore assorbimento dei raggi solari si ha da parte delle nebulosità e del pulviscolo atmosferico. L'azoto che è il costituente fondamentale del protoplasma animale, non prende parte al ricambio respiratorio e sembra avere nell’aria, solo la funzione di diluire l'ossigeno nella proporzione più adatta alla respirazione. Non è stato finora dimostrato un assorbimento diretto dell’azoto atmosferico da parte dei nostri tessuti, mentre sappiamo che, ad opera di microbi nitrofissatori, esso viene fissato sotto forma di composti semplici dalle piante, le quali possono da questi sintetizzare le proteine. In tal modo, tramite i vegetali, l'azoto dell’atmosfera può essere reso assimilabile dagli organismi animali. L'ossigeno che si trova nell’aria, è un elemento indispensabile alla vita. I batteri anaerobi sembrano fare eccezione a questa legge. L'organismo umano, esige quantità importanti di ossigeno. Con l'aumentare dell’altitudine si ha una diminuzione della tensione parziale di questo gas, il che condiziona l'insorgenza di fenomeni di ipossia (mal di montagna); ma anche variazioni in senso opposto possono provocare 9-09-2008 15:38 http 2 di 3 file:///Users/manuel/Desktop/Approfond/Marcella/Approf_MOs... nell'uomo disturbi detti da iperossia. L'ossigeno si trova nell’aria anche allo stato allotropico di ozono 03 , L'ozono è dotato di forte potere ossidante e distruttivo delle sostanze organiche e, per conseguenza, può svolgere azione antimicrobica. Esso è stato ritrovato nell’atmosfera in proporzione inversa ai prodotti volatili organici delle putrefazioni; pertanto la sua costante presenza nell’aria in una località potrebbe essere considerata come indice di salubrità. L’anidride carbonica CO è un gas generalmente presente 2 nell’aria libera nella proporzione dello 0,3‰ è poco tossica; solo alla concentrazione del 3‰ diviene nettamente dannosa, ma si può giungere anche al 5‰. L'anidride carbonica proviene dalla respirazione umana, animale e vegetale, dalle combustioni in genere che si svolgono sulla superficie del globo e dalle emanazioni vulcaniche. La debole concentrazione e la relativa costanza del contenuto di CO nell’aria, sono dovute, per la massima parte 2 all'attività fotosintetica dei vegetali; questi, sotto l'azione dell'influsso della luce solare e in modo particolare dei raggi ultravioletti, fissano l'anidride carbonica e la utilizzano per la formazione di composti organici, con liberazione di ossigeno. Il sole e le piante verdi sono quindi fattori fondamentali per la salubrità dell’aria che ci tiene in vita. L'idrogeno si trova anch'esso sempre, ma in quantità molto piccola; proviene sia da fermentazioni che si svolgono sulla superficie terrestre, sia da fenomeni vulcanici. Tra i gas rari, solo l'argo, che è costante, si trova in proporzioni sensibili; gli altri (neon, kripto, elio, xeno) sono presenti solo in tracce, il loro effetto sull'organismo è ancora da scoprire. Acidi nitrici e nitrosi possono provenire dalla combinazione dell’azoto e dell'ossigeno sotto l'azione di scariche elettriche; dopo i temporali si ritrovano nell’acqua piovana in forma di nitriti e nitrati d'ammonio. 9-09-2008 15:38 http 3 di 3 file:///Users/manuel/Desktop/Approfond/Marcella/Approf_MOs... L'ammoniaca può avere una uguale origine degli acidi nitrici, ma può anche derivare dalla decomposizione di sostanze organiche. Il vapore acqueo è presente in proporzione molto varia, esso deriva dall'evaporazione delle acque superficiali per azione del calore; di regola si ritrova in quantità maggiore sopra le zone a clima caldo umido che su quelle desertiche o polari. Pulviscolo ed elementi corpuscolati di varia natura si ritrovano in sospensione anche nell’aria più pura ed hanno origine varia: tellurica marina, vulcanica, meteorica. Possono essere classificati in polveri igroscopiche e polveri non igroscopiche. Le polveri igroscopiche sono costituite soprattutto da composti facilmente idrosolubili, quali i sali provenienti dal mare. I più importanti costituenti inorganici sono: cloruri, solfati, nitrati e nitriti di sodio calcio e potassio. Le polveri non igroscopiche o secche provengono per lo più dalla superficie del suolo, dalla quale si distaccano per azioni meccaniche o trasportate dal vento. Interessante è ricordare come il contenuto di iodio che si ha nell’aria in prossimità delle coste marine venga attribuito in prevalenza alla sua presenza in alghe microscopiche proiettate nell’aria dal moto ondoso. Il numero dei microrganismi presenti nell’aria è molto variabile in funzione di numerosi fattori: precipitazioni atmosferiche, presenza dell’uomo e di animali, stagione e ora della giornata. L’aria delle zone marine o montane è in genere più pura dell’aria delle pianure e dei centri densamente abitati. [fonti: www.robynoro.altervista.org] 9-09-2008 15:38