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L’inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione Settore aria clima e gestione integrata rifiuti Lidia Badalato Le emissioni Le emissioni rappresentano il "fattore di pressione" responsabile delle alterazioni della composizione dell'atmosfera e, di conseguenza, della qualità dell'aria, dell'inquinamento transfrontaliero a grande distanza, dei cambiamenti climatici Le emissioni sono altra cosa rispetto alla qualità dell'aria ambiente, ovvero le quantità di sostanze inquinanti presenti in aria ambiente misurate dalle centraline di monitoraggio in termini di "concentrazione" (grammi o microgrammi al metro cubo) Scala spaziale degli effetti delle emissioni inquinanti Le emissioni in atmosfera determinano variazioni dello stato dell’aria o dell’atmosfera che produce effetti dannosi a diversa scala spaziale Gli effetti dannosi possono essere sulla salute, sulla vegetazione, sugli ecosistemi, materiali in conseguenza anche al cambiamento climatico Fenomeni a scala locale Alterazioni della qualità dell’aria ambiente Fenomeni a scala regionale Fenomeni a scala transfrontaliera Fenomeni a scala globale Alterazioni ozono troposferico in aria ambiente Acidificazione eutrofizzazione Effetto serra Emissioni inquinanti Emissioni gas serra Emissioni acidificanti Gli effetti delle emissioni COV NO2 O3 IPA PM Inquinamento atmosferico (((fe e sulla Effetti sulla salute CO2 Eventi meteorologici estremi, rischio desertificazione….. C6H6 SO2 Minori emissioni Molteplici benefici PFC Ozono stratosferico Effetti sulla salute SF6 NH3 Acidificazione SO2 N2O Effetto serra Metalli vegetazione CO NH3 Danni alle foreste, suoli, materiali NH3 NOx Eutrofizzazione Rischio di perdita di biodiversità NOx ARIA, CLIMA ed ENERGIA Clima: determinanti Consumi di combustibili e carburanti Consumi di energia elettrica Produzione di energia Deforestazione Discariche Agricoltura Incendi Le politiche per aria e clima necessitano di essere integrate nelle politiche settoriali (industria, energia, trasporti, ecc.) Le politiche per aria e clima necessitano di essere tra loro armonizzate, nonché di essere armonizzate con le politiche energetiche Aria ambiente: determinanti Impianti industriali Trasporti su strada Porti, aeroporti Processi di combustione (civile, industriale, produzione di energia) Agricoltura Natura (aerosol marino, sabbie sahariane ) Naturali ma dovute all’uomo (incendi, …) Armonizzazione delle politiche Per Regione il passo preliminare è stato condividere le informazioni sistema informativo di governo per aria, clima ed energia • è funzionale: – alla stima dei dati dei determinanti a livello geografico disaggregato – alla preparazione dell’ inventario delle emissioni su scala regionale, provinciale e comunale nei differenti comparti ambientali – alla valutazione e gestione del bilancio energetico • Rappresenta uno strumento di base : – per definire i criteri per la realizzazione di piani di risanamento – per la pianificazione energetica regionale provinciale e comunale – per la definizione della base line delle emissioni di CO2 richiesta dal “Patto dei Sindaci” • può fornire i dati di input ai modelli matematici di simulazione della diffusione, del trasporto e della trasformazione degli inquinanti • rappresenta uno strumento di supporto alla valutazione di impatto ambientale ed alla valutazione ambientale strategica Gli strumenti regionali di supporto alla pianificazione aria – clima - energia portale www.ambienteinliguria.it • "sistema informativo di governo" con un carattere di forte innovazione rispetto ai sistemi settoriali nel campo delle emissioni o dell’energia – Inventario regionale delle emissioni in atmosfera (1995-19992001-2005-2008 -2011) – Bilancio energetico regionale (2005-2008-2011) – Emissioni CO2 calcolati sui consumi energetici finali, compresa energia elettrica (2005-2008-2011) – Indicatori ed indici di supporto per redazione RSA – Preparazione del Baseline Emission Inventory (BEI) per il Patto dei Sindaci (applicazione dedicata ai Comuni aderenti al Patto dei Sindaci) • Banca dati dei valori di qualità dell’aria registrati sul territorio Moduli Sistema MODULO COMUNE MODULO DPSIR MODELLO EMISSIONI MODELLO INCERTEZZ A EMISSIONI MODELLO SPECIAZIO NE EMISSIONI MODELLO ENERGIA MODELLO INCERTEZZ A DETERMINANTI MODELLO DISAGGREGAZIO NE TEMPORALE MODELLO DISAGGREGAZIO NE RETICOLO La pianificazione regionale per la qualità dell’aria Il processo di pianificazione per la qualità dell’aria, ai sensi del Dlgs. 155/2010 comprende le seguenti fasi: Zonizzazione del territorio Valutazione della qualità dell’aria secondo un programma di valutazione Individuazione delle aree di superamento e delle sorgenti Piani e programmi Monitoraggio Trasmissione dati e informazioni Informazione del pubblico E’ necessario migliorare la qualità dell’aria ambiente in Liguria? Sì, in alcune aree: – si registrano superamenti dei limiti per NO2 e dei valori di riferimento per l’Ozono – sporadici superamenti dei valori limite di PM10 e PM 2,5 e Benzene Un miglioramento della qualità dell’aria è atteso dall’applicazione della strategia europea per la qualità dell’aria e dall’applicazione di misure a livello nazionale. Le misure locali completano il quadro. Occorre coordinare e armonizzare le iniziative da intraprendere ai diversi livelli di competenza amministrativa e nei diversi settori di intervento, anche al fine del reperimento e orientamento delle risorse necessarie all'attivazione delle stesse Le politiche e le misure per il miglioramento della qualità dell’aria devono tenere in considerazione gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti e acidificanti e dei precursori dell’ozono e viceversa. Perché serve l’inventario delle emissioni per la valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente • L’inventario delle emissioni è uno dei principali strumenti per la definizione del quadro conoscitivo contenuto nei Piani di tutela e risanamento della qualità dell’aria (D.lgs. 155/2010 – Appendice IV recante principi e criteri per l’elaborazione dei piani per la qualità dell’aria) che deve contenere, oltre alle sorgenti di emissione dell’inventario, anche lo stato di qualità dell’aria (ovvero le concentrazioni misurate dalle centraline o stimate tramite modelli), gli scenari emissivi e di qualità dell’aria, una descrizione dell’ambito territoriale e del quadro normativo. L’elaborazione dell’inventario delle emissioni in atmosfera è prevista all’art. 22 comma 3 del Dlgs. 155/2010. • L’inventario è una raccolta sistematica di dati di emissioni di inquinanti primari (quantità introdotte in atmosfera in un periodo di tempo dalle fonti sia di origine naturale che antropica generalmente espressa in tonnellate anno). Perché serve l’inventario delle emissioni L'inventario consente di stimare l’entità e la distribuzione sul territorio delle sorgenti di emissione sia naturale (es. incendi e vegetazione) che antropiche e pertanto di valutare il carico emissivo Ai sensi del D.lgs. 155/2010 la zonizzazione del territorio tiene conto di diversi fattori tra cui il carico emissivo, meteorologia, orografia, densità demografica ecc. L’inventario è lo strumento fondamentale per stimare, tramite opportuni modelli che simulano i fenomeni subiti dalle emissioni, la qualità dell'aria sull'intero territorio regionale; non è infatti possibile misurare ovunque le concentrazioni di inquinanti tramite le centraline Consente di individuare le principali sorgenti emissive su cui agire per conseguire un miglioramento della qualità dell'aria Costituisce il punto di partenza per la valutazione di scenari emissivi e scenari di qualità dell’aria • Inventario Le emissioni possono essere raggruppate per: - attività economica (macrosettore, settore, attività) - combustibile (per i soli processi di combustione) - tipologia di sorgente Gli inquinanti: • Principali (SOx NOx, CO, COVNM, PM10, PM 2,5) • Gas serra (CO2, CH4, N2O) • Metalli pesanti (Arsenico, cadmio, cromo, manganese, mercurio, nichel, piombo, rame, selenio, zinco) • altri (C6H6, IPA, NH3) Disaggregazione spaziale: • Regione • Comune • Maglie 1 Km2 Classificazione sorgenti di emissione puntuali impianti produzione energia, industrie,.. areali discariche, porti.. lineari autostrade e principali strade diffuse traffico diffuso altri impianti produttivi terziario/civile/agricoltura natura (incendi, vegetazione) Emissioni e stato della qualità dell’aria ambiente Le fonti diffuse e lineari, collocate a quote relativamente basse, hanno per quanto concerne gli inquinanti primari (quelli emessi dalle sorgenti che non hanno un elevato grado di reattività) un impatto diretto sulla qualità dell’aria ambiente circostante alle fonti stesse. La distribuzione del carico emissivo è pertanto in un qualche modo rappresentativa della diversità di impatto sulla qualità dell’aria nel territorio. Le sorgenti puntuali hanno invece un impatto su un’area più vasta, poiché solitamente gli inquinanti vengono emessi a quote relativamente elevate. La loro rappresentazione su mappa non è direttamente rappresentativa dell’impatto esercitato. Emissioni e stato della qualità dell’aria Le sostanze inquinanti primarie emesse dalle diverse sorgenti subiscono fenomeni diffusivi (influenzati da quota di emissione, temperatura, caratteristiche dell'emissione...), di trasporto (influenzati da vento, orografia, presenza di manufatti...) e di trasformazione degli inquinanti (reazioni chimico - fisiche e fotochimiche) che determinano i livelli di qualità dell'aria ambiente i livelli di qualità dell’aria sono determinati dalla presenza in aria ambiente di inquinanti primari e secondari (che si formano in seguito a trasformazioni chimico - fisiche e fotochimiche ) non è possibile misurare ovunque le concentrazioni di inquinanti Per valutare la qualità dell’aria sull’intero territorio sono necessari modelli che simulano i fenomeni subiti dalle emissioni Emissioni e stato della qualità dell’aria I modelli di dispersione consentono la stima della qualità dell’aria su tutto il territorio regionale e l’integrazione delle informazioni dell’inventario, della rete di monitoraggio e meteo. Rete di monitoraggio Modelli di qualità dell’aria Inventario delle emissioni Dati Meteo