LETTERATURA INGLESE B - Appuntiunito

Transcript

LETTERATURA INGLESE B - Appuntiunito
LETTERATURA INGLESE B - Prof. Ferreccio
A.A. 2013/2014
23/09/13
Programma: impersonalità, oggettività, 900. Beckett: a metà tra modernismo e post modernismo.
Eliot: The waste land → edizione bur, intro di Serpieri. Saggio: Tradition and individual talent (tabacco).
Pound: Huge Selwin H. S. Mauberly + Cantos (fotocopie tabacco). Beckett: End Game (convegno 14-15
novembre) qualsiasi edizione in inglese. To the lighthouse: edizione oxford. Joyce: Portrait edizione oxford.
Bibliografia: saggi fotocopie, più importanti saggi di carattere generale in particolare i due introduttivi.
Relazione scritta una settimana prima dell'esame, argomento molto specifico, 8-10 pagine, con molte
citazioni. Saggistica inglese: focalizzare argomento.
Centro arti della modernità. Modernismo: da metà 800 alla contemporaneità, fenomeno anglo-americano,
francese e tedesco; cultura italiana esclusa, modernità arriva dopo.
Modernismo.
Termine che nasce nell'ambito della cultura anglo-americana, come riflessione sulla letteratura e sull'arte che
la cultura anglo-americana produce negli anni a partire dal 1910 fino agli anni 60. Gli autori si definivano
moderni in quanto nuovi, sperimentalismo. Le novità erano prese come provocazione, sfida, critica. La
cultura che era più nella tradizione sovente rifiutava il modernismo. Il termine è coniato negli anni 60 perché
quel fenomeno sta finendo. In inglese si usa definire gli autori chiave high modernism. Cominciano ad uscire
i testi che lo definiscono. La nuova cultura contemporanea aveva caratteristiche molto diverse, che verranno
in seguito definite post-moderne. Ciò succede meno in Italia. Quando il postmoderno è stato teorizzato negli
anni 80, i grandi autori non sono anglo-americani: Borges e Calvino → il centro si muove. Borges non lo si
definiva postmoderno, tanto meno Calvino. Quando il postmoderno iniziava negli Stati Uniti, da noi c'era
l'avanguardia: si rifacevano a Pound e Eliot o al nouveau romane. Movimento francese negli anni 50-60 che
fa capo a romanzieri, filosofi e al cinema: sperimentazione di cui gli italiani erano a conoscenza, rientrava
nel fenomeno delle avanguardie. Modernismo e avanguardia non sono la stessa cosa; il primo designa autori,
artisti che hanno un'impostazione cosmopolita, però è un fenomeno culturale è visto nell'ambito angloamericano. Oggi il termine avanguardia ha perso campo, ha perso il senso che aveva. Modernismo implica il
nuovo, sperimentalismo; ci sono due famose frasi: Pound aveva coniato make it new; uno dei precursori,
Rambaud bisogna essere assolutamente moderni (intorno al 1860).
Avanguardia.
Il movimento copre tutte le arti, ma è la pittura che guida. Grande attenzione alla tradizione, anche se
contraddetta e capovolta → Klimt (modernismo). Apolinaire, esempio di avanguardismo, poesia
sperimentale. Nella parola avanguardia vi sono due elementi: periodo prima della prima guerra mondiale,
aveva il senso di coloro che sono avanti rispetto ad altri → grande valutazione del sapere artistico, l'arte non
è ornamento, non è insegnamento, è un linguaggio che scopre ciò che altri linguaggi non conoscono ancora,
idea di un gruppo ristretto che si differenzia da una cultura allargata e coglie prima degli altri saperi l'essenza
e il dinamismo del mondo contemporaneo, forte valutazione dell'artista, riconoscimento non dato da cultura
più diffusa.
Joyce si ispira a Flaubert, stile naturalista in Dubliners. Rifiutato da tutti editori irlandesi. Si sposta a Trieste,
contatto con avanguardia, con Pound, viene pubblicato solo dopo Portrait. Era un'accusa al perbenismo,
piattezza, arretratezza della società di Dublino, ma in realtà dell'Europa. Contenuto dimesso, lugubre. Non
c'è la voce dell'autore che salvi la situazione (come in Madame Bovary). Rifiutato per lo stile naturalistico e
per il contenuto provocatorio, critico. Portrait ha qualcosa di tradizionale, la storia del giovane. Entrambi i
romanzi escono su little magazines, strumenti attraverso i quali l'avanguardia si crea un pubblico. Il grande
pubblico è ostile alle avanguardie. Attività rischiosa l'artista. Chi appoggia le avanguardie? Fanno la fame.
Joyce aiutato molto da Pound. Chi sono i fruitori? Classe alto-borghese o aristocratica.
Penny Guggenheim, famiglia americana ricca, mecenate dell'arte. Arriva a Parigi negli anni 20 e inizia a
collezionare opere d'arte europee, perché sa che in America questa cultura non c'è. Sovvenziona artisti. La
sua famiglia fonda due musei: uno a Venezia e uno a New York. Rimane a Parigi fino al 42, fugge poi a New
York e diffonde la cultura europea negli Stati Uniti. Da quel momento la grande arte nasce degli Stati Uniti.
24/09/13
Studi post coloniali: si vedeva Joyce prevalentemente come irlandese, tralasciando la dimensione
cosmopolita.
Importante la differenza tra modernismo e avanguardia. Avanguardia è un termine militare. C'è lo stesso
“esser contro”, ma il termine avanguardia e chi lo usa → idea dello staccarsi dall'esercito, impresa rischiosa,
staccarsi dal gruppo: una cultura diffusa. Elemento implicito anche nel modernismo, che però non insiste su
questo aspetto. Il termine avanguardia contiene una voluta provocazione nei confronti della cultura
dominante; le avanguardie insistevano sull'opposizione contro una cultura borghese. Borghese vuol dire
liberale, cultura del progresso; ambito angloamericano → si scagliano contro vittorianesimo, ottocento
inglese.
Periodo successivo alla prima guerra mondiale. Date simbolo del momento modernista: 1910 e 1922.
L'epoca prima della guerra sembrava eterna. Nel 22 riflessione. Ci sono alcune opere simbolo di questi due
momenti. Difficile piazzare gli scrittori. Famosa frase di Woolf: “intorno al dicembre 1910 il carattere umano
cambiò”.
Eliot nasce negli Stati Uniti, studia a Harvard ma nel '10 trascorre un anno a Parigi. L'America di quegli anni
è definita da Pound nel Mauberly: half-savage country. Eliot viene a fare il grand tour. Idea di scandalo che
reggeva la cultura borghese. Idea che l'arte insegni. Influenza balletti russi. Cfr Sagra della primavera,
Nureyev: scandaloso per i contenuti (erotismo) e per la forma, nuovo stile della danza. Eliot è colpito dalla
commistione tra primitivo e meccanico. Il compositore è Stravinskyi. Nell'11 a Londra Roger Fry, critico
d'arte, organizza una mostra di pittura che intitola “Post impressionism” → Cézanne introduce per la Francia
idea di astrattismo (cfr impersonalità). Fa scalpore questa mostra. Inghilterra poco aperta a influssi europei
nell'800 a causa del vittorianesimo, soprattutto chiusa verso la cultura francese, perché i francesi sono
scandalosi! Arte che deve essere decorosa: no al sesso, politica o religione. Arte è anche il bello scrivere, lo
scrivere tradizionale. Agli inizi del 900 i modernisti, tra cui il gruppo di Bloomsbury (Woolf, Londra e
Cambridge), scoprono l'arte europea: Flaubert, russi e l'arte pittorica post-impressionista → scalpore (arte
anti-figurativa). A New York è introdotta la nuova, scandalosa pittura francese in una mostra ospitata
all'Armery Show nel 1913.
Fusione tra avanguardie e modernismo in questo periodo. I futuristi vanno a Parigi, a Londra → Marinetti è
apprezzato da Pound, nel '14.
Prima guerra mondiale → non era diffusa l'idea della fine di una cultura nel mondo borghese. La cultura
diffusa non è la cultura di massa, i media come li conosciamo oggi. La cultura borghese non percepisce
questo disfacimento. Perdita della centralità dell'Europa sentita da alcuni piccoli gruppi; decadenza e crisi
della cultura europea. Caduta di imperi: impero russo, ottomano, austro-ungarico, tedesco. Massificazione,
partiti di massa, comunismo. Orrore e grandi entusiasmi. Divergenza tra modernismo e avanguardia: gli
autori modernisti sono conservatori in politica, avanguardisti nelle opere artistiche; l'ambito principale è la
cultura anglo-americana. Nella cultura europea le avanguardie non lo sono solo in senso artistico, sono di
tendenze comuniste, rivoluzionarie → impegno politico di sinistra, rottura con la tradizione. Quale tradizione?
Quella umanistica (→ rinascimento), è quella che va smantellata. Linea ininterrotta che va dal rinascimento
ai primi del 900 che caratterizza la cultura europea: illuminismo, positivismo. Umanesimo parallelo alla
riforma protestante. Termine chiave: secolarizzazione, che definisce la modernità; processo che non tocca la
grande massa delle persone, anche colte. Il positivismo convive con la religione in Inghilterra. Convivenza
tra secolarizzazione e religione → Inghilterra: va in crisi con Darwin! Punto chiave: crisi dell'umanesimo.
Pittura. Quale elemento viene tolto? Cambia l'idea di realtà. C'era un consenso sull'idea che l'arte debba
rappresentare la realtà, non una realtà; gli impressionisti dipingono una realtà che è ridotta alle impressioni.
Realtà: questione chiave dell'umanesimo. Picasso: scandalo nel modo di rappresentare la realtà; non è il
modo impressionista, è un punto di vista sulla realtà che cambia. Per rappresentare la nuova realtà occorre
scomporla, non è più un tutt'uno, è una realtà di cui si può solo descrivere la superficie. C'è una nuova realtà
di cui si sa poco, non si può ipotizzarne l'esistenza. Presume un nuovo punto di vista, che si sposti intorno
alla realtà, che la riduca in una superficie piana fatta di immagini giustapposte. Punto di vista che si frantuma.
Crisi dell'umanesimo: culturale e cognitiva. L'umanesimo si diceva rappresentare interessi universali
(rivoluzione russa, movimenti femministi, movimenti di liberazione dei paesi colonizzati) → sono una
facciata questi movimenti, non rappresentano l'universale. Idea del progresso importante per la cultura
umanistica → “The white man's burden”. In realtà il progresso porta gli orrori prodotti dalla tecnologia
scatenata, della tecnologia al servizio del grande capitale (anche secondo Pound).
I modernisti si dichiarano anti-romantici, in particolare Pound e Eliot polemicamente. Il modernismo di Eliot
è stato egemone in America e Inghilterra fino agli anni 50. Ma dagli anni 60 arriva Pound. Poi, nascita della
Yale school: critici geniali, Harold Bloom in particolare. È ebreo, rivaluta il romanticismo contro il
modernismo. Modernismo: grande valutazione figura dell'artista ma impersonale, scientifico, l'arte non
insegna, non svaga. Per i modernisti l'arte è creazione, è il sapere. Dadà: arte è gioco.
25/09/13
V. Woolf negli anni 30 scrive una biografia di Roger Fry, una biografia inventata → legame tra artisti e
gruppo di Bloomsbury. Es. Whistler.
Arte impersonale cancella idea di volontà individuale tipica dell'umanesimo. Nell'impersonalità dell'arte c'è
l'idea di uno sguardo scientifico, impersonale sul mondo.
Saggio sulla tradizione di Eliot. Termine mal reso in italiano: medium; poeta paragonato a filo di platino
immerso nella soluzione. Paragone: elemento principale → poeta come ricettacolo passivo. Il poeta non è un
agente, ma un medium: tradotto come mezzo. Tre questioni principali: senso storico, idea dell'impersonalità
del poeta, idea di tradizione come un insieme che cambia continuamente → tradizione che continuamente è
in movimento, mai fissa. Attacchi polemici, alcuni espliciti. Polemica contro Wordsworth: grande poeta
romantico. Tutti i modernisti sono polemici nei suoi confronti, perché viene a essere nel primo 900 inteso
come poeta di tre elementi: è il poeta della natura, il poeta dell'inglesità (Englishness), il poeta che esalta l'io
romantico. Il poeta si lascia travolgere dalle emozioni; la poesia è un traboccare di possenti emozioni
(romanticismo). Sentimenti possenti che rafforzano, sono parte dell'io. Importante il ricordo → nel saggio
polemica contro la poesia come ricordo. La poesia non è il ricordo di qualcosa che c'è stato; le emozioni
rimangono, fluttuano in modo impreciso nella mente del poeta, finché una parola le fa emergere da una zona
che è l'inconscio, anche se Eliot non la definisce esplicitamente come tale. La parola crea l'emozione. In Eliot
c'è grande attenzione al linguaggio! Per i modernisti il linguaggio viene prima del pensiero: punto chiave. È
il linguaggio che crea l'emozione. La teoria dell'impersonalità elimina l'immediatezza. Eliot usa il “noi”:
critica anglo-americana → valori condivisi, comunità. Il “noi” colpisce per il fatto che Elio è americano.
Siamo nel 1919, fine della guerra. Ha scritto nel 1910 il Prufrock: poesia narrativa. Ancora indeciso tra
carriera di poeta e di filosofo. A Harvard sente una conferenza di Russel, filosofo inglese. In Inghilterra, nel
14, cerca di incontrarlo. Nel 15 incontra Pound e si sposa con un inglese → non torna negli Stati Uniti.
Pound, dopo aver letto il Prufrock, dice che Eliot ha modernizzato se stesso, senza teorizzare nulla ha creato
gli inizi della poesia moderna. In questo periodo Eliot è ancora incerto, fino al 1919. Il saggio diventa subito
un punto di riferimento per la nuova critica, influenza tutto il 900. Nel 20 pubblica volume di saggi critici,
The sacred wood. Diventa personaggio famoso per la nuova critica.
Wordsworth → poesia della natura, tradizione inglese che continua inalterata fino agli inizi della guerra,
con grandi poeti. Ma la natura non esiste più, soprattutto in Inghilterra: paesaggio industrializzato.
Wordsworth denuncia intorno al 30 la costruzione delle ferrovie che sfigurano il paesaggio, che è il
fondamento dell'inglesità. Da questo momento, la poesia di paesaggio tipicamente inglese avrà poco a che
fare con la direzione della vita inglese. Eliot dice che la poesia moderna è una poesia di città (inaugurata dal
modernismo), poesia dell'antiestetico. Punto di riferimento: Baudelaire. Tanti romanzi per bambini, scrittori
che scelgono la via della nostalgia → natura che non esiste più; mondo in miniatura, sovente con protagonisti
animali antropomorfizzati. La poesia della natura sovente ha connotazioni nazionalistiche. L'Inghilterra entra
in guerra per difendere tradizione di libertà.
L'io non è unitario, secondo Eliot. Non esiste un io che sia un'anima organica, unitaria. Molti poeti e
romanzieri del periodo odiano Freud, ma il sapere della psicanalisi si sta diffondendo. C'è Freud dietro l'idea
dell'io di Eliot, anche se non in modo esplicito.
La tradizione non fa parte della cultura inglese, dice Eliot. Tradizionale è un termine negativo: l'America
nasce come nuova nazione, paese della libertà che non ha avuto né una propria storia né la monarchia né
l'aristocrazia → rappresenta l'uomo nuovo. Emerson scrive un saggio: Self-reliance. Bisogna imparare dal
bambino, impone se stesso nel mondo. Eliot si riferisce anche all'Inghilterra. 1. Cultura protestante si
sviluppa come la nuova vera religione dell'uomo nuovo, uomo la cui anima non si forma seguendo
l'insegnamento della Chiesa, ma leggendo direttamente la Bibbia (letta da tutti): l'autorità passa dai classici
alla lettura del testo sacro e alla introspezione, alla verità del cuore. Nell'introspezione il protestante trova
Dio, senza mediazione dell'istituzione ecclesiastica. 2. Rivoluzione di Cromwell. Puritano che sconfigge la
monarchia assoluta cattolica, diventa dittatore ma muore e la restaurazione non provoca danni → la società
ormai è cambiata. Nell'88 il Parlamento chiama un re a governare → no dinastia che continua. La tradizione
inglese è un rivolgimento, no autorità dei classici a cui rifarsi. L'autorità che i romantici invocano al posto di
quella dei classici è la natura. Eliot è polemico con questa impostazione.
Polemico anche con le avanguardie europee, che non parlano della tradizione. Polemico con lo stacco totale
dalla tradizione. Ha in mente una diversa tradizione → tutta la tradizione europea, da Omero ai giorni nostri.
Il poeta deve far propria la tradizione della letteratura europea. Perché? La tradizione non è data per scontata,
bisogna appropriarsene. Occorre avere il senso del passato. Non vuol dire ristabilire un contatto con il
passato (dell'Europa). Dà per scontato che il legame con il passato sia interrotto. Vuol dire avere la
consapevolezza che il passato è altro rispetto al presente, distanza. Conosciamo la loro passatezza, il fatto
che loro siano passati (anche se essenziali per il presente): gli autori del passato sono ciò che noi sappiamo.
Si può creare qualcosa di nuovo sapendo che il passato è passato.
Elio ha in mente la critica letteraria come scienza, non deve essere contesto storico. Non deve interessarsi
dell'opera come espressione dell'autore. Polemica contro la critica romantica. Introduce l'idea della
cumulatività del sapere nella critica letteraria. Diverso il discorso per il passato: gli autori antichi contano per
la poesia perché non possiamo renderci conto di essere nel presente se non abbiamo la consapevolezza del
distacco con il passato. Nega l'idea di influenza, influsso dell'autore passato sul presente. L'autore passato
torna in vita nel testo presente: no continuità, ma l'autore del passato rivive attraverso quello presente. Nuova
definizione della continuità storica. Definisce un rapporto che non sia rapporto di continuità. The waste land
è fatta di frammenti che arrivano al poeta. Il passato arriva anche attraverso canali inconsci, non detto da
Eliot. Anni 50 → intertestualità. Termine più adatto. Influenza implica che il presente non influenzi il
passato. Eliot ha in mente un organismo in continua trasformazione, in cui le opere del passato sono
trasformate dalle opere del presente. Rapporto autonomo fra testi, non fra individui. The waste land:
accozzaglia di frammenti collegati dall'idea di impresa difficile, poi inconcludente. Opera intrisa di
scetticismo. Bachtin.
Eliot nega l'importanza del contesto in questa fase: presa di posizione polemica, anche contro la critica
positivista (centrata sui contesti). Senso del passato → tutte le epoche sono simultanee, non c'è divenire.
No interpretazione definitiva. Il fruitore è chiamato a costruire l'opera. Eliot aveva idea dell'opera aperta: non
esiste unica spiegazione come non esiste una spiegazione della realtà. Ci si avvicina all'opera d'arte in modo
empirico (no in modo soggettivo).
30/09/13
Metodo scientifico in mente a Eliot: antiromantico → metodo che non deve essere espressivo, ma distaccato
e quindi scientifico; Eliot è un filosofo, molti modernisti conoscono tendenze filosofiche del tempo. Crisi con
diramazioni in tutte le discipline, ne fa nascere di nuove: psicanalisi, antropologia. Eliot ha in mente sviluppi
della filosofia, entra talvolta nell'antropologia. Inizia la propria carriera filosofica a Harvard; nel mondo
anglo-americano del primo 900 c'è una disputa, che troveremo anche in To the lighthouse: contrasto tra
filosofia di tipo idealistico, con origini tedesche, e nuova filosofia di stampo empiristico (empirismo →
cultura inglese). Foster, Howards End: protagonista (Inghilterra colta contro Inghilterra arrivista) si chiama
Schlegel, cognome di origine tedesca. Filosofo più famoso dell'empirismo nuovo: B. Russell, amico di Eliot.
Scrive tesi di dottorato poi incompiuta intorno al 14 per confutare un filosofo idealista, ispirato proprio dalle
lezioni di Russell a Harvard. Bergson influenza anche Eliot: mette in discussione l'oggettività della
concezione del tempo → atemporalità di The waste land.
Saggio. La poesia non deve esprimere personalità e sentimenti dell'autore (come in Byron). La nuova poesia
deve essere impersonale. Non vuol dire che il poeta non parli della propria esperienza, ma questa esperienza
va filtrata in modo impersonale, poesia distaccata, oggettiva. La nuova arte secondo i modernisti ha lo scopo
di arrivare alla verità; se l'arte non è didattica, non deve comunicare, non è un ornamento, allora punta alla
verità → l'arte è un sapere autonomo, non illustra qualcosa ma crea, fa scoprire qualcosa. Se così è, l'arte
deve essere aggiornata sulle questioni del momento, deve parlare di un mondo nuovo, deve farlo da un punto
di vista di un io che non è più l'io tradizionale, come lo si intendeva nell'800: l'io moderno è diviso; nuovo
linguaggio per dire quella realtà.
1. Realtà problematica → nuovi sviluppi delle scienze e della filosofia, problematicità non vista solo dagli
artisti (Eliot nel 13-14 va in Germania per imparare il tedesco; la cultura inglese è ostile al tedesco, per via
della guerra in arrivo; viene in contatto con Husserl) 2. Punto di vista, l'io → nell'800 c'era la psicologia, che
era una scienza medica nell'ambito positivista; Freud è un medico, si accorge che certe malattie non erano
fisiche, collega certi disturbi ad una situazione mentale che non è facilmente constatabile. Queste malattie
sono provocate da un conflitto nella mente, tra l'aspetto conscio e quello inconscio, che in realtà domina la
parte conscia. Per curare la malattia, capisce che la mente possiede un linguaggio proprio → linguaggio
dell'inconscio: sogno, lapsus. L'io è frantumato! L'io può essere l'autore. 3. Linguaggio → nuovo; Saussure;
la linguistica nasce dalla disgregazione della scienza positivista; scuola dei linguisti russi → Jakobson +
formalisti russi; scuola di Praga. Le due scuole di linguistica con gli anni 30 emigrano negli Stati Uniti o in
Inghilterra, pongono le basi per la nuova linguistica del 900.
No immediatezza fra io e realtà → mezzi impersonali. Il testo letterario mette in evidenza la problematicità
del punto di vista. Saggio di V. Woolf contro il realismo, Mister Bennet and Mrs Brown: Bennet è il
romanziere che tutti conoscono, scrive con uno stile realistico, che secondo Woolf non ha niente da dire a
Mrs Brown perché essa ha una vita nuova, che va presentata con un linguaggio moderno.
The waste land. Eliot è convinto da Pound a intraprendere carriera di poeta. Sposa un'inglese e rompe con la
famiglia. Accetta di lavorare in banca, e la banca torna nel testo. Vita stressata. Butta giù frammenti, ma non
riesce a concludere. Tra il 20 e il 21 va a Losanna a farsi curare per una nevrosi (→ La montagna incantata).
Passa per Parigi al ritorno e dà i frammenti a Pound, che li rivede e li taglia e glieli rimanda con una lettera.
The waste land esce prima in rivista, poi pubblicata dai Woolf, Hogarth Press (1922). Esce in questo periodo
anche l'opera di Faulkner, The sound and the fury. Eliot è molto attivo. Scrive un commento a Ulysses. The
waste land fu accusata di oscurità, ma soprattutto di plagio → opera composta di citazioni. Nell'articolo su
Joyce ha in mente anche la propria opera, conia un termine famoso: metodo mitico → parallelismo tra
mondo contemporaneo e mondo antico; il metodo mitico non vuol dire mescolare mito e contemporaneità. Si
sostituisce al metodo narrativo. La sensazione che una storia venga narrata in WL è molto labile. Una
possibile parafrasi lascerebbe fuori il metodo che Eliot usa, che non è narrativo. Anziché raccontare (to tell),
presenta (shows). È un'opera fatta di frammenti, che non tollerano la narrazione, la quale metterebbe gli
eventi in successione temporale con un rapporto di causa ed effetto. Eliot con il metodo mitico sospende la
logica narrativa; si può solo accostare frammenti. Eliot comunica l'idea di un autore che si tira indietro, un
commento o un giudizio non devono esserci perché l'opera sia vera. Flaubert è il grande modello per gli
anglo-americani dell'impersonalità; era stato accusato per la materia scabrosa e perché non entrava a
commentare i fatti.
I. Primo spezzone: registro comune, culturale, religioso che la poesia tiene sempre insieme, sullo stesso
piano. Tecniche di versificazione che usa per far corrispondere l'aspetto formale al contenuto; no regolarità
delle rime, delle strofe, del metro; cosa tiene insieme la poesia? Il ritmo, che corrisponde alla vita che viene
bloccata. La voce vuole dimenticanza e assenza di futuro. Il mondo di cui ci parla è un mondo che non vuole
memoria e non vuole futuro. Assenza di desiderio presentata nell'incontro della dattilografa con Neil. Mondo
desolato a causa della sterilità del mondo contemporaneo.
1/10/13
Caratteristica del linguaggio artistico messa in rilievo dai modernista: esiste una peculiarità del linguaggio
artistico o è come la lingua comune? Problema che i teorici si pongono. C'è qualcosa che l'arte dice e che il
sapere discorsivo non può dire → allora è riconosciuta la peculiarità del linguaggio artistico. Posizioni: 1.
posizione promossa da un filosofo che distingue due caratteristiche del linguaggio: una è quella di denotare,
l'altra è quella di connotare (es. Mario è codardo vs Mario non è un leone) → questa differenza la troviamo
fra linguaggio discorsivo e poetico; metafore, modi di dire, proverbi per rappresentare qualcosa → modo
connotativo: effetto della frase prima del significato; 2. artisti e teorici della letteratura, formalisti russi:
linguaggio artistico definito come una funzione di straniamento, colpisce, strania le aspettative → Eliot non
narra, è il testo che presenta. Cfr Heart of Darkness: il protagonista si addentra nell'oscurità e capisce che
non bisogna interpretare. Cosa fa per arrivare? Guarda l'acqua. Non può interpretare perché non capisce, può
solo guardare attentamente il fiume che nasconde dei tronchi vaganti. Marlow descrive e rimane in superficie,
chi interpreta va a fondo.
Testo. Voce impersonale, astorica, atemporale, che rappresenta un mondo ma l'incipit è una citazione.
Canterbury tales: racconti modellati sul Decameron, con la differenza che questi racconti sono fatti da
personaggi che rappresentano la società, vizi e virtù e raccontano durante un pellegrinaggio a Canterbury,
sede della cristianità inglese ancora cattolica. Si faceva in primavera per purificare lo spirito e perché indica
la rinascita. Canterbury è il punto d'arrivo, della salvezza. Inizia con al frase opposta. Eliot oltre a citare,
capovolge il senso del verso di Chaucer. Questa allusione ha molto senso per il resto di WL. In questo poema
non si tratterà di un pellegrinaggio.
Il Re Pescatore è il protagonista: lo possiamo sapere da un punto del poema. Il finale ci rivela che c'è stato un
personaggio che ci ha condotto attraverso la terra desolata, e non compare nell'opera se non in alcuni accenni.
V 422 ss: fishing → parallelo biblico parodiato. Sotto WL c'è la struttura della quest, la ricerca. Filastrocca: il
ponte era già comparso, richiamo paradigmatico → momento precedente della poesia, momento importante,
immagine chiave del poema. Pratica del paradigma: non un elemento dopo l'altro (sintagmatico) ma è il
paradigma che dà senso, riferimenti in lontananza. La Commedia è uno dei testi che regge WL; citazione in
italiano → poema cosmopolita anche nelle lingue. 429: opera tardo-latina in cui c'è una rondine; c'è un
uccello all'inizio della seconda parte. Frammenti interrompono la narrazione, sommergono la voce del Re
Pescatore. Non abbiamo mai visto il protagonista, la ricerca non c'è mai stata: questa non è una ricerca → il
protagonista e la ricerca sono una struttura assente, non c'è l'io.
Nella parte seconda il personaggio femminile si trasforma in continuazione, presentata attraverso la propria
voce una donna al v. 111 → donna dell'epoca contemporanea. Dialogo innervosito, petulante, che denuncia
un'ansia. Dialogo giustificato dal titolo A game of chess (riferimento a un dramma in cui il gioco avviene tra
uomo e donna, gioco come lotta tra i sessi, opera di A, Pope, Il riccio rapito). Topo: umidità, pericolo,
aggressività. Immagine che rimane autonoma rispetto al testo, immagine creativa che si può ricostruire. La
concezione di autonomia del testo si stava costruendo in quegli anni. Teologia negativa: ricerca spasmodica
sempre fallita di una qualche unitarietà (modernisti); Eliot la adombra nel mito del Re Pescatore, che gli
serve come struttura narrativa. Postmodernismo: i problemi del modernismo non sono più sentiti come
tragici → la voce dell'autore ci dice che è una finzione, cambia il modo di rapportarsi ai problemi da parte
degli artisti.
Eliot nel 1927 si converte all'anglo-cattolicesimo. Era nato nella cultura puritana di Boston, la abbandona.
Anno chiave per l'Europa; in Inghilterra sciopero generale del 1926; nel 1928 arriva dalla Russia uno slogan:
Socialismo in un paese solo → la Russia non ha più come obiettivo la rivoluzione mondiale; nel 1929 crollo
della borsa. Gli intellettuali si schierano: molti per la sinistra, altri per la destra (cultura conservatrice). Tra i
modernisti molti sono a destra (ma non il gruppo della Woolf). Scelte caratterizzate dal rifiuto della cultura
liberale più che dalla scelta di un'opzione in particolare: un mondo che non sa morire per rinascere (ciò che
Eliot vuole descrivere in WL). Lutto che non si vuol elaborare.
2/10/13
Marie è situata nella storia → indicatori precisi storici e sociali. Prima strofa: aspetto atemporale e mitico,
archetipico tenuti insieme. Spazio concreto e geografico; l'opera modernista spazializza il tempo: non c'è un
tempo consecutivo inteso in senso tradizionale; dimensione atemporale. Protagonista non c'è, percorso che
non c'è, fallisce → atemporalità del poema; il tempo è circolare, non progressivo. Il tempo circolare si
ritrova in Portrait (romanzo d'artista, künstler roman): la fabula ci dà un processo lineare, ma nella struttura
dei capitoli Stephen ha un percorso di salita e di discesa → Stephen è sempre in un circolo vizioso. In WL
negazione totale del percorso, del progresso; critica l'idea di progresso. Ciclicità: Vico letto da tutti, da Joyce,
da Becket, da Yeats, non tanto da Eliot. Decadenza: Spengler.
Struttura della prima parte.
1.
Spaccato di Belle epoque
2.
registro biblico
3.
Madame Sosostris
4.
Unreal city
V 19: voce biblica che si contrappone alla voce di Marie. Spaccato giustapposto. Registro biblico (all'inizio
registro mitico – antropologico). L'aridità e le radici si collegano al primo spezzone, ritorna anche la
frammentarietà al v 22. L'acqua non purifica, è putrida, accompagna amori illeciti delle prostitute lungo il
Tamigi. Nella parte IV: marinaio fenicio, Death by water.
Episodio di Madame Sosostris. Romanzi concentrati che danno idea di un'epoca, questi episodi. Metodo
mitico, allusione, parodia. Episodio parodico che ha una doppia valenza: annuncia qualcosa di tragico.
Agganci con la sibilla dell'inizio e con Tiresia. Rappresenta nel presente contemporaneo la parodia del
veggente. Tutte le epoche sono contemporanee, siamo costretti a vederle così dal testo. Il suo è un nome
straniero, esotico, che richiama personaggi a metà tra scienza e filosofia misticheggiante → teosofia. Si
riferisce a Madame Blavatzki (cfr Mann). Ispiratrice di Yeats, lamenta la mancanza di un sapere condiviso e
si costruisce attraverso vari misticismi una mitologia; scrittura automatica. Yeats crede in questi sistemi ma la
scrittura automatica era praticata anche dai surrealisti. Basata sull'idea che si possa comunicare con gli spiriti,
idea positivista; il medium entrava in trance e portava i messaggi dall'aldilà (che richiama idea di far rivivere
il poeta morto aprendosi al suo testo), li trasmetteva con linguaggio figurato o con scrittura automatica.
Sosostris: parodia dell'antico, antico che ritorna → decostruzione. Mrs. Equitone: cognome quasi farsesco.
Spaccato socio-storico. Sta facendo i tarocchi non per strada, ma in ambienti borghesi, benestanti; ambiente
un po' all'altezza della cultura diffusa del tempo. Katherine Mansfield si affida per curare la tisi a un mezzo
santone, medico, psicanalista, che la farà morire senza cure. Incroci tra spiritualismo russo e teosofia
occidentale.
Unreal city. Eliot crea lo spazio. Ci fa capire che lui è su e sotto c'è la città; importante il punto di vista, ci dà
l'aggancio con l'Inferno. Eliot ha decontestualizzato dall'originale i versi danteschi, che sono citazioni. Eliot
definisce Baudelaire un deformed Dante. Dante è importante ora per la concretezza delle immagini (lo legge
in traduzione). In seguito Eliot si avvicina a Dante come filosofo. Correlativo oggettivo teorizzato da Eliot in
un saggio su Amleto (Hamlet and his problems): qualcosa che contiene in sé tutta l'opera, non c'è spiegazione,
autonomo. Parla della madre di Amleto, di cui non c'è un correlativo oggettivo. L'Inferno di Dante è l'inferno
di oggi ma non c'è continuità. La Commedia è un testo che struttura WL, soprattutto l'Inferno. Opera che si
regge sul mito come contenuto, sulla Bibbia, sui grandi testi del passato, in particolare l'Inferno, la Città di
Baudelaire (poeta della città, modernità). In Baudelaire trova linguaggio poetico che colga l'effimero della
contemporaneità e lo coniughi all'eterno. Importante anche Shakespeare.
Opera basata sul flusso si coscienza. Caratteristica importante dell'opera modernista (critica, decostruttiva,
denuncia qualcosa → ma chi scrive e chi legge non è mai fuori dalla critica.
7/10/13
Intervento di Pound su WL. Periodo di esaurimento nervoso di Eliot, va a Margate → prostituta alla fine
della III parte. Importante riferimento a Losanna per cultura psicanalistica. Non riesce a concludere l'opera,
passa a Parigi da Pound, che taglia moltissimo. Fino al 1971 l'unico testo era quello letto ora, al quale Pound
aveva fatto correzioni. La vedova di Eliot amministra la sua produzione. Esiste una versione originaria, che
compare nel mondo anglo-americano negli anni 70: sorprende tutti. L'aveva regalata ad un amico.
Manoscritto viene fuori nella biblioteca di New York. Importante confronto tra le due versioni. Pound fa
piccoli interventi formali e toglie tre lunghi brani: uno apriva il testo (notte di bagordi di un giovane
universitario che gira per la città con una compagnia di ubriaconi e si addormenta al mattino), uno era
ampliamento dell'inizio della II parte (pastiche, opera letteraria di solito fatta da giovani scrittori che è
imitazione parodistica dello stile di un altro autore → esercitazione; imita un poeta del 700 inglese,
Alexander Pope, The rape of the locke → lotta dei sessi: Pound lo critica, non si può fare la satira di un poeta
che non si può eguagliare, e vuole eliminare l'aspetto satirico), terzo brano allunga la parte IV (Death by
water).
Nottata inizia andando ad assistere ad un musical (cultura radicata in America e a Parigi) → Music – Hall.
Tappa in un bordello; la padrona si lamenta perché fanno scappare la clientela. Vanno a casa del vecchio Tom
(old Tom, linguaggio del tempo), che è sbronzo. Alla fine il protagonista si addormenta. Storiella che
potrebbe essere parte di un romanzo, sulla formazione del giovane. Linguaggio tratto da quello dei giovani
del periodo, con infiltrazioni popolari irlandesi. Alcuni hanno pensato che si ispiri a Joyce (che inizia a
scrivere Ulysses nel 14, usa parlate popolari). Scena ambientata a Boston, importante per la sua eredità
americana. Titolo originale: He do the police in different voices. Riferimenti a luoghi di Boston e suoi
bassifondi. Parte tolta da Pound: autobiografismo (riferimenti nel resto dell'opera sono talmente esibiti che
non contrastano con l'opera modernista, come se fossero una firma), protagonista definito, forma narrativa,
riferimenti storici → elimina ciò che andava nella direzione opposta a quella dell'impersonalità. Poesia
diventa più universale. Scena del pub, personaggi femminili importanti, rapporto uomo donna (stessa tecnica
in Picasso e nei collage in pittura → pezzo non artistico trasposto nell'opera artistica). L'opera d'arte
incamera la banalità del quotidiano, trasponendola → senso dello stile della scena del pub. Importanti i testi
che parlano. Scena del pub sullo stesso piano di Filomela (fondamentali le Metamorfosi di Ovidio). L'autore
è quasi un portatore passivo di questi testi. Il titolo viene da Dickens; frase di Il nostro comune amico:
ragazzo strano che ha abilità, quando legge giornale per popolani, fa la polizia in voci diverse; errore tipico
dello slang. Pound elimina riferimento a Dickens, all'800, alla non impersonalità.
Epigrafe di WL → frase che conclude Heart of Darkness: The horror! The horror! Eliminato da Pound, che
ritiene che Conrad non sia abbastanza moderno. Eliot sceglie altre due epigrafi: la Sibilla.
Quest → romanzi cavallereschi. Idea della ricerca di se stessi, perfezionamento di se stessi che ha sempre
una matrice cristiana. Si incrociano elementi pagani, popolari → digressioni che impediscono la ricerca.
Ricerca del Graal → risanare la terra malata. Cfr Tasso, Gerusalemme liberata. Torna nell'800: Wagner.
Elemento antropologico: prove da superare, riti di passaggio. Ostacoli non si superano in WL, non c'è la
quest: struttura assente a cui si allude.
8/10/13
Aspetto esoterico di Dante; era letto in traduzione: emerge il plurilinguismo? Eliot e Pound vedono in Dante
colui che inventa una nuova lingua → concretezza, realismo, poesia che tocca tutti gli argomenti. Pound in
Dante e nella continuità tra i provenzali e il Dolce stil novo vede un filo conduttore soprattutto della cultura
pagana (repressa, perseguitata), una cultura misterica. Pound ha sempre tendenze neoplatoniche in tutta la
sua carriera. Si accorge del plurilinguismo di Dante? Nota una sapienza misterica in Dante e Cavalcanti. La
repressione di questa cultura è vista da Pound come repressione della verità. L'arte è verità. Dal 1910
abbandona Dante e preferisce Cavalcanti, personaggio che sapeva più di anticonformista. In lui vede tracce
della filosofia araba (Averroè, Avicenna).
Quest: struttura narrativo-antropologica → opere di antropologia che Eliot legge. Definire rapporto che lega
i frammenti, che cambia; sovente rapporto di ironia, parodia, spiazzamento. Continuità contenutistica fra
signora del salotto che si trucca e signora del presente e poi scena del pub. Descrizione del boudoir: molto
lunga. Burnished throne: barocco rifatto artificialmente dell'epoca, regalità finta, esagerazione. Cleopatra:
regina di un impero che sta morendo cfr presente degradato, meccanico, vuoto di valori, narcisistico (vedi
incontro della dattilografa con amante). Storia amorosa tragica tra Antonio e Cleopatra in cui c'è lotta,
conflitto; suicidio di Cleopatra → rito. Il passato che vive nel presente ci fa cogliere la discrepanza, la
dissonanza. Termine coniato da Adorno per descrivere funzionamento dell'arte d'avanguardia. Filomela:
degradazione dell'eros in violenza. Ma nel passato c'era la trasformazione, la metamorfosi, il morire e
rinascere: il presente non riesce a farlo, non può accettare la morte per rinascere. Passato → tragedia, rito;
presente → parodia, lutto che non finisce mai. Nel 17 esce saggio di Freud, “Lutto e melanconia”: analizzava
casi di traumi della guerra; cosa succede a chi subisce questi traumi? Queste persone hanno perso qualcosa.
Il lutto può essere per persona amata o per un'idea in cui non crediamo più. Il lutto si elabora → mancanza
della ritualità nella società contemporanea, una volta si era in lutto, isolamento. Ci sono dei casi in cui il lutto
non si elabora mai: melanconia, incapacità di separarsi da ciò che è morto. Stato d'animo di chi non può
elaborare il lutto. In WL insistenza su un corpo morto che continua a tornare, non viene sepolto; importante il
bisogno antropologico di distinguere vita dalla morte → compagno di Ulisse annegato ma non seppellito, poi
incontrato nell'Ade. Allusioni di Eliot alle ossa, ossa di Phlebas che non si trasformano come accade nella
Tempesta.
Mai passato che si recupera, no continuità. Emerge il passato, che indica la distanza incolmabile tra passato e
presente. Il passato torna in quanto diverso.
La crisi, i problemi filosofici, la nascita di nuove discipline sono precedenti la guerra.
Passaggio da Cleopatra alla lady: letteratura di consumo. Il vedere o il non vedere la continuità dipende
anche dal punto di partenza, ossia dalla cultura a cui si appartiene. Discorso sul metodo mitico, che è un
modo per dar ordine, costruirlo, inventarselo. L'ordine è di forma, estetico: dar forma al caos. Il metodo
mitico sostituisce il metodo narrativo, con la tecnica del montaggio (decontestualizzazione) → no continuità,
non c'è nell'esperienza contemporanea e non può esserci nella resa di quell'esperienza.
Arte popolare diventa arte di massa e perde l'elemento dialogico.
Old possum's book of Practical cats → non sense. Rapporto di Eliot con la cultura popolare. Importanza del
jazz, influenza Eliot, quello delle origini.
Morte per acqua legata alla cultura del New England di Eliot. Simbolismo dell'acqua: negativo.
Quest: importante idea della narrazione. La quest è la struttura che sta sotto a qualsiasi romanzo. Ma Eliot
trova l'idea della quest soprattutto in alcuni testi di antropologia: Frazer, Weston. A Cambridge si forma la
grande scuola di antropologia inglese. Eliot legge anche Durkheim. Scoperta che la mitologia fosse un sapere,
anche nel mito c'è una scienza, che va letta → comparazione dei miti. Miti che si associano a riti che si
officiavano alla fine dell'inverno per l'inizio della primavera. Legame importante tra mito e rito. Terra malata
il cui re anche è malato; un cavaliere puro può salvare la terra, il salvataggio della terra avviene grazie al
sacrificio del re. Storia che si ritrova in varie mitologie, ma anche nella leggenda cristiana. La Weston vede la
continuità. Re Pescatore: riprende tutti questi miti. Ciò spiega anche l'assenza del protagonista in WL.
Collegata con impersonalità. Non interessa solo Eliot, ma anche Jjoyce e Woolf, anche se non la chiamano
nello stesso modo. Non c'è chi narra e non c'è un protagonista che sorregga la narrazione. W. Benjamin, Il
narratore. Scomparsa del narratore. Impossibilità di trasmettere esperienza attraverso il racconto.
9/10/13
Problematica di WL → incomunicabilità; esito del morire del mito: silenzio. The hollow men: forse la
continuazione di WL, aveva avuto molto successo. Questione dell'apocalisse, WL è il poema della fine. In
Eliot emerge anche crisi del linguaggio, non specificatamente in WL; idea che il linguaggio non riesca a
comunicare la nuova realtà → anche in ambito austriaco, Hugo von Hofamsthal, La lettera a Lord Chandos:
il narratore si presenta come un elisabettiano che scrive a un altro nobile, disperato, chiede aiuto perché non
riesce più a dire il mondo con le parole, quando ci prova le parole gli tornano addosso, rimane solo l'oggetto
muto, nel momento in cui si esprime diventa falso. Problematica tipica di quegli anni, c'è in Beckett. Coetzee,
Waiting for the barbarians; Disgrace (non – grazia). La lettera segna la sensibilità culturale del momento.
Tematica c'è anche in Eliot, implicitamente contenuta nel metodo mitico, che però riguarda più la narrazione.
Problema che viene fuori nei Four Quartets, opera sperimentale.
Dissonanza. Gli elementi di un'opera artistica agiscono l'uno contro l'altro in modo dissonante → montaggio.
Idea che si collega prevalentemente alla questione dell'arte che demistifica, decostruisce, critica vs arte della
cultura media.
Virginia Woolf. Numerosi punti in comune con WL. Gruppo di Bloomsbury: intellettuali che criticano la
cultura contemporanea, prevalentemente il vittorianesimo, l'800. Importante l'origine familiare della Woolf
(come è importante la cultura puritana per Eliot, nato a St. Louis; famiglia di buona borghesia colta con
profonde radici nella cultura e nella politica americane, da cui prende le distanze). Proviene da famiglia di
alta borghesia molto legata all'arte e alle questioni intellettuali. Padre, modello di Mr Ramsay, si chiamava
Leslie Stephen: Ramsay nelle letture femministe è un personaggio messo in luce ridicola → errore! Conflitto
tra marito e moglie, ma risultano complementari. Il padre di Virginia era filosofo, un esempio della cultura
liberale di quegli anni: pensiero laico; interesse e ripresa del retaggio culturale del 700 inglese, illuministico.
Redattore del Dictionary of national biography, grandi personaggi della cultura inglese. Discorso
sull'arrivare alla r → allusione all'opera di Stephen. Famoso Stephen come alpinista; erano gli inglesi che
conquistavano le vette in quel periodo → romanzo L'egoista su Stephen. Per Virginia un personaggio amato
ma anche scomodo; no istruzione istituzionale, le ragazze non andavano all'università. Si ciba di cultura
attraverso le amicizie, i fratelli vanno a Cambridge (apostoli di Cambridge → Keynes, Forster, che scrive
prima sistematica opera di teoria del romanzo, Strachey, Russell). Sul padre scrive moltissimo, ma è
ingombrante per lei come scrittrice. Discendenti di Thackeray. La madre ha ascendenze colte nell'arte, ed è
nota per la sua personalità, fascino, capacità di comprendere le persone, disponibilità, opere benefiche,
carattere molto forte.
Quando scrive To the lighthouse, è accolto favorevolmente dalla critica. La Woolf sa di aver scritto un'opera
sperimentale, ma lo sperimentalismo non blocca la lettura come succede in WL. La facilità però è apparente.
È un romanzo difficile per la grande ricercatezza stilistica, che un tempo era presa come forma di scrittura
lirica, e per questo molto femminile → giudizio dato subito, inglobato dalla critica femminista. In realtà non
è così, c'è molto lirismo, che serve per costruire dimensione parallela e simbolica di lettura, molto importante.
Al lirismo si accompagna una struttura dura, forte, definita così da lei stessa, seria, quasi di ferro. Abbina
queste due caratteristiche: struttura eterna e aspetto trasparente, estetico. C'è leggerezza e c'è solidità nel
romanzo. Quando ne parla dice di aver scritto qualcosa per cui ci vorrebbe un nome che non sia romanzo.
Perché? Elementi importanti, tre aspetti: 1. struttura 2. metanarratività (racconto sul racconto), elemento auto
riflessivo → Lily che diventa pittrice; menzione di Pounceforth, stile di pittura edulcorato, etereo, non
preciso, che è la pittura del tempo, dalla quale Lily prende le distanze. L'autrice non descrive Pounceforth, il
lettore deve cogliere il dettaglio. 3. tecnica narrativa improntata a Narrated monologue (monologo interiore,
discorso indiretto libero): il narratore prende la voce del personaggio senza avvertire, il narratore scompare e
si mimetizza con la voce dei personaggi. Tecnica usata con vari scopi: in TTL impedisce di dare
un'interpretazione definitiva sui personaggi, no unico modo di dire la realtà. L'autrice ci chiede di guardare la
realtà da tanti punti di vista. Tecnica usata da Henry James, anche teorizzata → The turn of the screw.
Trittico: la prima e la terza sono le più lunghe. Dissonanza: la parte più breve copre il periodo storico più
lungo. Una parte dello sperimentalismo tocca il problema del tempo. Il romanzo non crea l'illusione di
rappresentare lo scorrere del tempo. Trittico che ha come contenuto e come struttura formale il problema del
tempo. Parte seconda è più lirica, narrazione sospesa e indica dieci anni in cui c'è anche la guerra mondiale
→ grandi cambiamenti. Casa abitata dalle arie. Il tempo passa attraverso la casa, rovinandola finché due
donne si incaricano di pulire e riaprire la casa. Talmente concentrata da dare l'impressione che il finale della
prima parte e l'inizio della terza siano concomitanti. Terza parte: mattina di settembre (prima era giornata di
settembre) → circolarità.
Modifica i generi letterari. C'è una storia, che poteva essere argomento di un romanzo tradizionale. Viene
giocata mutando il genere: romanzo familiare, di formazione soprattutto. In realtà non c'è la formazione,
piuttosto una presa d'atto del trionfo del passaggio del tempo. James diventa sempre più come il padre, ne
prende il posto. Il padre prende atto della morte della moglie. Lily diventa pittrice. Ma la storia lineare è
messa in discussione con il metodo.
Incipit. Importante leggere in lingua. All'inizio si vede Mr Ramsay con gli occhi di James. Esempio di
realismo europeo (Auerbach). Idea del coltello e della lama saranno attribuite a James, se non si mantengono
stessi aggettivi si perde l'idea che James sia diventato suo padre. Importante aspetto paradigmatico, più
importante del plot. Chi sta pensando? La prima parte è narrata attraverso pensieri dei personaggi. Difficile
trovare intervento esplicativo del narratore. Pensieri liberi, libere associazioni. Terrace non è terrazza, ma
giardino ampio in piano → dove si muovono i personaggi. Narrata la storia dei personaggi attraverso i
rimuginamenti dei personaggi. Ogni spezzone di vicenda ricordata è visto da punto di vista particolare. Punto
di vista di James è volutamente esagerato. Parla il desiderio di James. Il narratore in terza persona sbaglia a
volte. Atteggiamento di Mrs Ramsay perché sa quanto la vita dei figli sarà dura. Vuole che il mondo del
bambino non sia distrutto dalla precisione della realtà di suo marito. Il monologo narrato ci impedisce di
identificarci con il narratore in terza persona e in più ci dice qualcosa sul personaggio. Romanzo ambientato
all'inizio del 900, epoca edoardiana, sovente definita come belle epoque. L'autrice ricrea l'epoca con piccoli
tocchi di critica, fa vedere quanto poco sicura fosse l'armonia di quell'epoca, come l'equilibrio che Mrs
Ramsay mantiene nella prima parte. È il centro della prima parte, il fulcro dell'equilibrio che dovrebbe
realizzarsi nella cena finale.
14/10/13
In questo romanzo la Woolf gioca sui generi letterari. Struttura narrativa di riferimento: romanzo familiare.
La struttura c'è: famiglia, società. Entra anche nel romanzo la società in senso più lato → piccoli accenni.
Alcuni segnali indicano il periodo storico, ma anche il tema dell'effimero. Accenni alla storia che si
collegano al senso del passaggio del tempo, mondo destinato a finire.
Tansley è definito ateo dai ragazzi, riportato da Mrs Ramsay, lo difende, le dispiace che sia escluso; è povero.
Quando i ragazzi lo chiamano the atheist, lo stigmatizzano come estraneo al loro gruppo. La famiglia rispetta
la religione come forma istituzionale della società. Importanza del matrimonio per Mrs Ramsay. Origine
sociale umile: discorso sul circo, lui non ci è mai stato. Narrazione filtrata in primo luogo dal monologo
interiore! Virginia passava le estati in Cornovaglia; sposta la narrazione alle Ebridi, su un'isola. Attraverso il
linguaggio dei ragazzi capiamo il rapporto di Tansley con la famiglia. Cravatte di Tansley, vuole farle notare.
Aspetti inseriti nel romanzo per darci un'idea della classe sociale della famiglia Ramsay con tutti i suoi
pregiudizi. Tansley discute con Bankes della situazione politica: capiamo che non solo è un ateo, ma che è
anche socialista, prevede un grande cambiamento sociale. Borghesia arriva al potere politico; estensione voto
(nel 1832 passa il Riform bill, legge di riforma del voto: si allarga il voto alla borghesia e in parte ai maschi
che possiedono qualcosa; riforma delle zone elettorali ← ampie zone elettorali degli aristocratici, lotte
operaie; cresce alfabetizzazione, intorno al 60 si ampia il numero di persone che può votare, sia ampia ancora
alla fine dell'800, le donne dopo la guerra); rivoluzione industriale e sociale; non proprio socialismo in
Inghilterra, alla fine della guerra va al potere il labour party (socialdemocratici) vs liberal. Tansley discute di
ciò che sta cambiando politicamente in Inghilterra: sta cambiando a sfavore della upper middle class
(Ramsay).
Per parlare di un personaggio bisogna ricostruire vari percorsi; il quadro complessivo non c'è mai, deve
essere ricostruito dal lettore coi diversi punti di vista. Qualcosa ci dice che con il passare del tempo Tansley è
diventato qualcosa: professore, sposato, abita in una zona nuova apparentemente elegante, suburbs: luogo in
cui va a vivere chi arriva in una certa classe sociale. Probabilmente il suo essere ateo non è più stigmatizzato;
ma ha sempre quella brutta cravatta, cattivo gusto.
Minta e Paul. Lei lo tradisce, lui passa le serate al pub: richiamo a WL, Hemingway.
Monologo narrato. Difficile stabilire chi lo stia compiendo: elemento voluto → non si sta solo ritraendo dei
personaggi, la tecnica di questo romanzo ci dice sul mondo che è impossibile entrare in una coscienza
singola. Tutto ciò che possiamo dire di questo mondo è l'esistenza di una coscienza che non appartiene
psicologicamente ai singoli individui. Il mondo è costituito dalla coscienza degli individui che si incrociano
gli uni con gli altri → impersonalità → l'autore ci presenta lo stato fluttuante di questa coscienza. L'arte
(Lily) tiene tutto insieme, importante funzione dell'arte; la forma è data dall'arte. WL: posizione più scettica.
Lily: all'inizio risentimento dovuto al fatto che il potere di Mrs Ramsay non durerà, capisce che il mondo non
funziona più. Il quadro di Lily è un venire a patti con la propria storia, lo fa quando ha la visione nella terza
parte; ha visto Mrs Ramsay, riesce a vederla adesso che è morta, la evoca. La visione di Lily (ispirata al postimpressionismo), arte astratta basata non sul realismo ma sulla visione. Elemento di misticismo,
trascendenza, chiaro quando Mrs Ramsay è vista più puntualmente dal marito. La vediamo quando si stacca
dal figlio, rimane sola davanti al faro → terzo fascio di luce, lei è definita come un cuneo d'ombra ma si
identifica nel fascio del faro: aspetto oscuro e terribile di questa donna, dubbi e paure dell'età vittoriana. Il
faro è quello che è Tiresia per WL, ma non illumina, non spiega nulla. Il faro è tema, struttura e simbolo. La
finestra è un altro luogo simbolico, finestra della prospettiva che ci presenta romanzo basato sull'assenza
della prospettiva, la casa è ambigua: resta anche se distrutta dalle arie, il quadro di Lily: forma data solo
attraverso l'arte. Regna il non detto → rapporto tra i personaggi, elemento che si vede nel finale della prima
parte.
Inizio di Portrait: flusso di coscienza, trasporta il lettore nella coscienza del bambino. Non ci dà i pensieri
strutturati in modo razionale come nella Woolf. Nel flusso l'autore è ancora più estraneo. Ci viene presentata
una mente trasparente (Transparent minds): il romanzo modernista ci trasporta nella mente del personaggio.
In TTL c'è la quest, punto d'arrivo ottenuto (Lily diventa pittrice); l'arte dà ordine a caos, ma caos e rottura
rimangono, evidenti nell'ultima parte. Nella 3a parte si intraprende il viaggio quando non si danno più le
condizioni che lo presentavano come la realizzazione del desiderio (di James): si tratta di un'altra cosa,
viaggio verso la realtà che Ramsay tentava di contrapporre ai desideri della moglie. La realtà si dà nella 3a
parte, ma non c'è ordine né ritrovamento. Lily fa il quadro mentre pensa che Ramsay è arrivato: entrambi
concludono qualcosa, l'arte ha dato una forma al caos (non è un elemento di conciliazione che incida sulla
realtà) per Lily. Il padre è esigente, emotivo, fragile. Lily facendo il quadro si libera di Mr Ramsay.
Sulla barca James fa una virata giusta e Mr Ramsay si distrae da ciò su cui era concentrato e fa un
complimento al figlio, ciò che James desiderava (lo sappiamo dal monologo di Cam). Quando arrivano al
faro entriamo nella mente di James; Ramsay prende atto di ciò che è il faro, la realtà: la moglie non c'è più.
James guarda il faro con gli occhi della realtà, non con gli occhi del desiderio che la madre aveva
incoraggiato (psicanalisi). James prende atto del fatto di essere simile al padre e ne prende il posto: cancella
il desiderio del bambino. C'è un arrivo → quest: che porta alla presa d'atto dell'effimero.
15/10/13
Pound → imagismo e vorticismo. La sorella della Woolf è una pittrice, post-impressionista.
Concezione del tempo si allontana da quella tradizionale, di un tempo lineare, aveva le basi nell'idea di un
tempo che procede verso il progresso. Il tempo diventa oggetto di studio, argomento di romanzo: evidente in
WL e TTL. Il tempo diventa dimensione spaziale più che cronologica, attimo dilatato, tempo privato che si
restringe in una breve narrazione. Il romanzo modernista gioca con il tempo. Filosofi: Bergson, tempo come
durata; Heidegger. Tecniche narrative → diversa visione del tempo.
Presenza di Nietzche in questo periodo; Nascita della tragedia: affermazione rivoluzionaria, l'arte non
insegna, non pacifica, non consola, l'arte ha un lato nichilistico, da lui definito dionisiaco, momento della
perdita di sé. Recepito in modi diversi nei diversi paesi; ciò che filtra è la visione dionisiaca dell'arte per cui
l'artista è in parte diabolico, non può vivere nella vita normale. Rapporto stretto tra arte e morte → Thomas
Mann. Studi del rapporto tra tragedia e mito, presente in WL.
Problema della conoscenza, nasce dal fatto che l'artista si pone il problema di come conoscere una realtà che
è diventata inconoscibile, esterna ed interna. Nemmeno l'arte riesce a dire la realtà → dadaismo. Non è la
posizione dei modernisti che noi studiamo. La troveremo in modo problematico in Beckett, che vede
nell'artificio un limite dell'arte → prodotto effimero, arbitrario. A cosa punta l'arte? È inutile. Non può fare a
meno di fare arte. Problema di linguaggio.
Cultura inglese anni 20-30: svolta verso empirismo, allontanamento dall'idealismo.
The window: il faro sta al centro di un modo di narrare. Il monologo narrato elimina il tempo cronologico.
Tansley entra nella narrazione attraverso il rimuginare di Mrs Ramsay, i suoi ricordi. Mrs Ramsay riflette sui
conflitti sociali, è vagamente interessata dal punto di vista della beneficenza di una signora vittoriana. Tempo
uniforme, l'autrice non vuole che ci accorgiamo dei passaggi da presente e passato; tempo veicolato dalla
tecnica narrativa. Dobbiamo confondere i tempi. Vedi passeggiata di Mrs Ramsay e Tansley: inserto che ci fa
capire i personaggi, senza che l'autrice ci spieghi. Sono presentati, non narrati. Tecnica difficile da tradurre,
perché l'inglese non ha differenza tra imperfetto e passato remoto, unica forma di passato. Un traduttore abile
rende l'idea che si tratti di qualcosa richiamato alla mente. Tema → Mr Ramsay che cammina nervoso, così
immerso nei propri pensieri che non pensa agli altri, sembra che stia per investire Lily che sta dipingendo:
atto visto da tre punti di vista, Lily, Mrs Ramsay, lui stesso. La narrazione ci porta in queste tre prospettive,
no quadro d'insieme. Battaglia di Balaclava: guerra di Crimea, punto di vista della cultura inglese i
comandanti ordinano alla cavalleria di attaccare pur sapendo che sarebbe stato sacrificio inutile, episodio che
rimane impresso nella mente inglese, lirica di Tennenson. Mr Ramsay si sta identificando in questa battaglia
(e nel naufragio), e gli altri se ne accorgono. Un altro problema dei personaggi in questo romanzo è
l'isolamento, a cui Mrs Ramsay cerca di rimediare, ma non sempre riesce. Mr Ramsay capisce quello che sta
facendo quando vede le facce di Lily e Bankes sconvolte perché sta per andargli addosso (cap IV).
Capitolo VI: ripete delle parole nel momento del silenzio. Cerca di riflettere. È successo qualcosa a chi
ripeteva quelle parole.
La Woolf e Eliot discutono sulla mescolanza tra romanzo e teatro. Aspetto teatrale di un'opera, in senso
drammatico (azione). Il monologo narrato è un termine derivato dal teatro (la Woolf non lo definisce così),
dove si rivolge allo spettatore. Romanzo costruito su punti di vista monologanti. Nel teatro non sappiamo
cosa pensa l'autore, forma impersonale.
16/10/13
Differenza tra autore biografico e autore in quanto autore dell'opera, importante per i romanzi modernisti. I
due aspetti interagiscono fino ad un certo punto. I modernisti insistono sulla distinzione fra the man who
suffers e the mind which creates (Tradizione e talento).
Periodo in cui scrivono → segnato da grandi rotture, culturali e storiche che corrispondono a grandi
mutamenti sociali; chi li vive si rende conto dell'insufficienza della cultura che ha ereditato, insoddisfazione.
Quella cultura non risponde ai quesiti della contemporaneità. Forti ribellioni, che sovente si accompagnano
con la scelta dell'esilio; nel caso della Woolf si tratta di una presa di distanza dal vittorianesimo, che rimane
comunque la cultura che questi autori si portavano dietro. Hanno bisogno di un nuovo linguaggio per dire
quella cultura, che quindi cambia aspetto. Il vero artista moderno riscrive la tradizione, la plasma. Cambiano
così anche i testi precedenti.
L'esilio è scelto da molti modernisti anglo-americani: Eliot, Pound, Joyce, Yeats, Lawrence. Costruire
distanza fra sé e la propria cultura. Conquistare la propria cultura, non è qualcosa che si eredita passivamente,
direttamente. Per mettersi in sintonia con quella tradizione bisogna conquistarla e quindi decostruirla.
Problema del rapporto con la tradizione è fondamentale per scrittori soprattutto di lingua inglese dopo la
seconda guerra mondiale. Questione dell'identità attraverso la lingua. Rotture sono diventate normali nella
seconda metà del 900.
Coetzee viene a patti con l'idea di identità: riscrive testi della tradizione; creazione come riscrittura: prendere
letteralmente un'opera della tradizione letteraria inglese e metterne in evidenza gli aspetti socio-politici che la
tradizione non ha colto. Scrive Foe: c'è una protagonista donna, racconta la propria storia e dice di aver
trovato su un'isola Crusoe. Viene salvata, lui muore. La donna entra in patria con Venerdì, il selvaggio a cui
Crusoe ha tagliato la lingua. Crusoe è sempre stato visto come self made man, mito che viene messo in
discussione. In patria la donna racconta la storia a Defoe, il quale elimina la donna dalla storia e scrive la
storia di Crusoe. Oppressione della cultura inglese. Coetzee decostruisce il mito. Modo di scrivere diffuso fra
gli scrittori post-coloniali.
Ezra Pound. Nasce da una famiglia di notabili americani, coinvolta nelle vicende politiche americane e di
una cultura abbastanza elevata. No cultura contemporanea francese. La cultura dell'America che Pound
frequenta è molto provinciale. Anni 80 dell'800; Pound nasce nel Middlewest, America della frontiera, sogno
americano. America ottimista, puntata sull'acquisizione materiale. Siamo dopo la guerra civile, periodo che
ha segnato l'entrata dell'America nel mondo come potenza economica e inizio della sua potenza politica.
L'America ha sviluppato grande capacità di introdurre tecnologie nell'industria, incoraggiata dalla guerra.
Grande potenza industriale, non ancora finanziaria: settore tessile e dell'acciaio. Molta forza lavoro →
immigrazioni negli Stati Uniti (est Europa, Irlanda, Italia, ebrei).
La sua famiglia si sposta sall'Idaho in Pensylvania. Frequenta college di provincia (mentre Eliot era andato a
Harvard e aveva frequentato scuole provate), dove inizia a insegnare a inizio 900 e si specializza in
letterature romanze. Insegna poesia provenzale, al tempo un grande mistero. Si specializza in Dante e
Cavalcanti. Ambito di studio: medioevo → corrente legata al decadentismo europeo. Compie diversi viaggi
in Europa → quasi una tappa obbligata, fa parte dell'educazione. Il personaggio Pound è opposto a Eliot.
Arriva a Londra nel 1911. Aveva deciso di essere il grande poeta epico americano. Proposito di segnare la
cultura inglese. Le sue provocazioni funzionano. La cultura inglese era caratterizzata da forme antiquate, ciò
che era rimasto dall'800. Scrive per una rivista, The new age. Gli anni tra il 1911 e il 1913 segnano molto
Pound. Rivista composta da socialisti fabiani (radici protestanti, movimento operaio), anarchici,
individualismo, movimenti femministi e avanguardie artistiche. Si immette in un ambiente caratterizzato da
spinte avanguardistiche e anticonformismo politico e sociale. In questo periodo nasce la sociologia inglese.
Istanze orientate verso il socialismo in generale. Socialismo non marxiano ma radicale. Stati Uniti e
Inghilterra: non c'è mai stata una cultura comunista → differenza dall'Europa.
Nel 1913 inizia a costruire un gruppo di avanguardia, definito da lui stesso Imagismo. Scuola fondata dando
definizioni: è la nuova poesia, consiste nell'usare immagini concrete, precise e concise. La poesia deve avere
al centro un'immagine che tiene insieme organicamente il tutto. La poesia non deve essere espressione di
sentimenti, ma deve presentare. Deve essere breve.
In a station of the metro. Impressione su una visione che ha avuto in una primavera a Parigi. Toglie poi le
riflessioni, l'aspetto filosofico.
The apparition of these faces in the crowd
Petals on a wet, black bough.
Reagisce ad un'apparizione. Descrive una folla e gli individui. Conta l'apparizione delle facce nell'oscurità
della folla. Ritmo arbitrario, che lui impone alla poesia. Il primo verso è più usuale, ma poi cambia. Gioca
sul mutamento di accenti. Ritmo che è dato dalle immagini concise, precise e concrete. Improvvisa visione,
bagnato, oscurità. Sensazioni si collegano al ritmo, all'immagine → grafica giapponese. L'immagine contiene
la sensazione, l'idea, il ritmo. Manifesto dell'imagismo. Anticipa l'ermetismo. L'immagine definisce la nuova
poetica.
Arrivano a Parigi i futuristi; Pound li incontra, condivide molte cose, amico di Marinetti. Portano la
macchina, il moderno → non esalta Pound. Gli interessa il movimento. Ritiene la poesia imagista troppo
estetizzante, troppo legata all'idea dell'arte per l'arte. Manca il movimento, che implica la storia, la dinamica
e quindi il racconto. Non può esserci narratore, la sua voce non funziona.
Anno fondamentale: 1914. Pound fonda il vorticismo → vortex, tentativo di dinamicizzare l'immagine.
In guerra muore Gaudrer Brezska. Morte che segna Pound (II e III sezione del Mauberley). Scrive poesie
medievaleggianti in questo periodo, di cui ad un certo punto non è più soddisfatto. Si dedica ad una poesia
satirica. Sta cercando la propria strada. Dopo la guerra, Pound si è inimicato molte personalità della cultura
inglese. Pound era molto povero, contava sulle collaborazioni. È isolato. Si stufa di Londra e si trasferisce a
Parigi. Tra il 19 e il 21 scrive il Mauberley. Diviso in due parti. Opera lirica ma anche narrativa, forma di
narrazione sincopata. Fase in cui Pound riflette su cosa voglia dire ampliare il poema imagista
introducendovi la storia. Prima parte narrata da qualcuno, la seconda parla del poeta Mauberley. No
convergenza tra voce narrante e protagonista. Usa nella lirica una tecnica simile a quella della Woolf →
distanziare. Tecnica imparata soprattutto da Joyce. Cerca di far pubblicare giovani artisti, mecenate.
A quel tempo la vita a Parigi è poco cara, ancora meno in Italia.
Il Mauberley è l'addio di Pound a Londra e a se stesso come poeta giovane. Periodo di incertezza. Scrive
un'opera musicale sperimentale: Le testament de Villon (poeta maledetto medievale). Il Mauberley è una
specie di testamento anche.
A Parigi Pound riceve WL. Lavoro che lo aiuta a proseguire con la sua nuova poetica. Conclude la prima
stesura di Cantos. Trova un modo per iniziare. Pubblicati poi a gruppi di dieci, decade o draft (stesura). La
prima stesura la pubblica nel 1925. Trasferito a Rapallo, dove si ferma fino alla seconda guerra mondiale.
Relazione con violinista americana, nasce una figlia. Data in adozione a contadini del Tirolo. Inizia a vivere
con le due donne. Segue molto poeti americani. Diventa grande modello, un mito. Scrive diverse stesure di
Cantos. Poesia basata sul ritmo, no scansione convenzionale. Ritmo della parola e del parlato. Collegamenti
con Dante. Prende dalla Commedia la struttura della discesa agli inferi: inferno della contemporaneità e della
ripetizione. La storia contemporanea è una continua ripetizione (cfr WL). Vi entra anche la risalita del
Purgatorio: compensazione, riscatto. Quello che dovrebbe essere il Paradiso è la visione, momento epifanico.
Tre fasi che si alternano nelle liriche.
Grande produzione critica. Idealizza l'Italia. Si innamora di Mussolini. Ad un certo punto sembrava aver
salvato l'Italia. Lo colpisce l'aspetto popolare di Mussolini. Elimina il vecchio. Pound si occupa di economia.
Fase del New Deal. Pound si porta dietro una sorta di populismo americano, mitizza i personaggi del popolo
americano. Approva politica economica delle corporazioni di Mussolini, intervento dello stato. Si isola dalle
tendenze culturali del periodo.
È convinto che l'America di Roosevelt debba allearsi con l'Italia. Fa trasmissioni a Radio Roma per
incoraggiare gli americani ad allearsi con Mussolini. Alto tradimento dal punto di vista degli Stati Uniti. Nel
45 è arrestato da partigiani. Internato in campo di correzione da americani. Dà segni di squilibrio. Nella
gabbia scrive i Canti Pisani.
21/10/13
Cantos: intesi da Pound come una commedia dantesca, opera fiume molto comporta, ricettacolo di tutto ciò
che scrive dopo il Mauberley. Divisi in varie sezioni che intitola drafts. Opera in fieri, provvisoria. Revisiona
ogni volta ciò che viene in precedenza, non chiude le varie sezioni ma aggiunge in continuazione, mutando il
senso globale dell'opera. Idea dell'energia, del flusso caratterizza l'opera. Parte più riuscita: Pisan Cantos.
Introduce il tema della memoria, implicitamente. Scrive per ricordare. Fatti di frammenti, ma di memoria:
persone incontrate, opere scritte, fatti storici. Pubblicati nel 45-46 e in America hanno grande successo.
Aveva sempre tenuto contatti con giovani poeti americani, da molti considerato maestro. La fama si allarga.
Lo vanno a trovare nel carcere psichiatrico di Washington. Sta lì dal 45 al 58. È molto isolato in realtà. Gli
amici si danno da fare per fargli attribuire un premio letterario di poesia e per farlo liberare. Liberato nel
1958. Cambia molto il mondo mentre è rinchiuso. Torna in Italia. Non riconosce come proprio il mondo che
trova. A un certo punto non parla più. Epigrafe nella carta da lettere come se fosse morto nel 1945. Scrive
ancora alcuni Cantos, che sono stampati senza le autorizzazioni e diffusi in riviste studentesche. Diventa
scrittore di una cultura alta ma già massificata. Lo stesso editore corregge certi Cantos. La parte finale è
quindi discussa ancora oggi. Quando arriva in Italia è preso come esempio da due grandi poeti: Sanguineti e
Pasolini. Al primo interessa per lo stile. Intervista di Pasolini a Pound: amore per la cultura arcaica, culture
cancellate dall'industrializzazione. La parte finale è la più lirica dei Cantos; sembra che Pound abbia
accantonato l'aspetto storico e che punti sulla natura intesa in senso di energia.
Perché a partire dai primi anni era andato maturando la convinzione che la cultura occidentale e la cultura
della chiesa avessero soppresso una verità poetica e naturale allo stesso tempo che si era rivelata attraverso
alcuni momenti in cui un poeta aveva colto il segreto di questa unità (di parola poetica e natura). Questi
momenti li definisce vortex. Un poeta capisce che qualcosa sta cambiando nella sua cultura, coglie ciò che
sta cambiando, coglie il dinamismo e anticipa ciò che verrà. Il vortex è un movimento dinamico che si coglie
nella storia ed è un movimento che è dato dall'immagine poetica. Esempi di questi uomini d'azione ce ne
sono molti nel Mauberley, tra cui Malatesta. Verità nascosta dalle istituzioni, colta da artisti, continuamente
repressa. Verità ha a che fare con processi naturali. Poeta preferito: Cavalcanti, che secondo lui ha il segreto
di questa sapienza. Segreto è qualcosa che la poesia offre e nasconde, presente; perché la poesia possa
contenere l'idea, il linguaggio deve essere tutt'uno con l'oggetto. Aspetto utopistico di Pound: coincidenza fra
linguaggio e significato. Critica il linguaggio delle culture occidentali perché usurato. Crede di trovare questa
aderenza nell'ideogramma cinese o giapponese, perché è una parola che è allo stesso tempo immagine
secondo Pound. Sta tutto nel linguaggio. Definisce il proprio metodo come ideogrammico; il metodo dei
Cantos è quello del montaggio, coperto revisionando WL. I Cantos riveleranno la propria struttura grazie
all'ideogramma, perché rivelerà una verità che è nella natura, cioè la coesione del tutto; ricerca di un
principio ordinatore a cui tendono tutti i modernisti, ma a cui non arrivano mai. Beckett mette in discussione
la possibilità di trovare questa coesione attraverso l'arte.
Alla fine Pound si rende conto che questa coesione i suoi Cantos non l'ha trovata.
22/10/13
Di Burne Jones interessa il medievalismo (in parte ripresa religione, ritorno all’artigianato, utopia politica
[Reskin] che si aggancia ad una società passata) -> ripreso all’inizio da Pound e poi abbandonato.
Privilegiando la lirica si passa all’Art Nouveau -> aggancio con Klimt.
Rossetti rievoca l’amor cortese.
Per Pound anche la Venere di Botticelli è un punto di riferimento.
Il 900 ha criticato la società vittoriana: produce una cultura intrisa di criticismo verso la visione borghese.
Denunciare, mettere in evidenza gli squilibri.
Pound si oppone all’artigianato industrializzato propugna l’arte del togliere: pensa che l’Art Nouveau non
abbia ornamento. Coglie lo spirito della Materia.
Il Mauberley contiene ciò che i Cantos svilupperanno.
Nella prima parte presentazione di E. P. Poi ritratto d’epoca, The age demanded.
La nuova poesia deve contrapporre lo schema chiuso al ritmo parlato.
Elementi negativi: arte meccanica popolare -> si oppone alla diffusione dei media (stampa).
Per Pound la poesia deve impegnarsi dopo la guerra.
23/10/13
Frammenti finale dei Cantos sono molto lirici. Pound collega la decadenza dell'arte alla decadenza morale.
Idea esaltante del ruolo del poeta: è colui che salva, purifica la lingua, raccoglie l'eredità del passato e
anticipa il futuro.
Mauberley, poesie sulla guerra. Cfr pittura di Otto Dix. Prima volta che c'è la leva obbligatoria. Guerra vista
come battaglia d'onore, medievale. Onore della nazione inglese, della democrazia europea. Vista come guerra
contro la barbarie degli imperi tedeschi. Molti partono volontari. Molte morti nell'alta borghesia → una delle
ragioni della sua decadenza. Colpa data da Pound ai governanti ciechi, non sono all'altezza del loro compito.
Uomo di stato giusto è artista, colto, coltiva le arti → rinascimento. Poesie si collegano a canto 45. usura:
predominio del capitale finanziario, ciò che produce usurarsi del linguaggio artistico, che non si basa sul
togliere come la scultura, né sulla linea perfetta, ma sulla linea spessa, sull'aggiungere. La bibbia è la sua
guida nei Pisan Cantos. A Rapallo prende una bacca di eucalipto che gli ricorda il muso di un felino, con il
quale si identifica: le belve di Dioniso. Prende poi la bibbia e il libro di Confucio. Tono biblico e delle
geremiade nei Pisan Cantos: cultura puritana. Dopo le poesie sulla guerra si occupa di economia, segue un
economista che criticava la cattiva distribuzione di denaro come causa della guerra: le banche non aiutano gli
individui a produrre. Importante idea della distribuzione, appartiene molto alla cultura americana: guai del
capitalismo non nello sfruttamento, ma nella distribuzione ineguale.
Terza parte di Mauberley: ritratti. Epoca finita, soppiantata dall'arte commerciale. Non ha saputo resistere al
proprio declino. Sovrapposizione di epoca che Pound ha vissuto a Londra e epoca del preraffaelliti. Arte
estetica, no arte che mira alla verità. Pound vuole far rivivere l'arcaico.
Cantos. 45: denuncia di ciò che accade all'arte nell'epoca dell'usura. Modellati su divina commedia, senza
aspetto teologico e filosofico. Pound non ha un sistema filosofico come dante aveva la scolastica. L'usura si
oppone al paradiso. Le tre cantiche per Pound sono stati d'animo e momenti culturali → nei Cantos si
alternano. I primi sono dedicati al mondo contemporaneo, cioè all'inferno. La parte centrale è dedicata a
epoche storiche: storia americana, dinastie cinesi (portatori di civiltà, avevano condiviso le stesse misure
culturali e economiche di Jefferson e Malatesta → costanti culturali), riforme leopoldine. Contrappone alle
banche il cui prototipo è la banca d'Inghilterra. Parla del monte dei paschi di Siena come banca popolare.
Vorrebbe scrivere il paradiso ma scoppia la guerra. L'idea torna nei Pisan Cantos. Paradiso terrestre diventa
natura mediterranea che lo circonda, abitata dal divino.
28/10/13
Portrait of the Artist as a Young Man. S’inserisce nel genere del romanzo d’artista (künstherroman).
Romanzo abbastanza tradizionale: linea narrativa piuttosto semplice. No scontro tra punto di vista del
narratore e punto di vista del personaggio come nella Woolf (prospettiva frammentata). Stile ricercato:
sperimentazione del monologo narrato ma solo un punto di vista. Romanzo di formazione che si distacca da
quello tradizionale (l’eroe deve imparare a vivere nella società, deve maturare e capire il senso di questi
valori; non prevede il diventare artista, in conflitto con la società). Tra 800 e 900 vengono pubblicati molti
romanzi con l’artista come protagonista. Crisi valori borghesi (Mann, Musil, Proust, Faulkner).
Joyce inizia a scrivere nel 1904 (l’anno in cui lascia Dublino). Varie riscritture. Manoscritto spesso evitato
per i contenuti: difficoltà di pubblicazione per lo scandalo. Grazie all’intervento di Pound il romanzo esce a
puntate e poi in versione integrale. Romanzo in parte autobiografico ma Stephen non è Joyce, è l’artista
giovane. Il problema di scrivere una versione di sé passata pone la questione della tecnica narrativa. Tecnica
improntata all’ironia, che permette di prendere le distanze dalla narrazione (cfr. Sant’Agostino e le
confessioni): suo modo di mettere in atto l’impersonalità. L’uomo non può conoscere la natura né se stesso.
Scrive un romanzo autobiografico in cui non c’è coincidenza tra l’io che crea e l’io che soffre. Artista
giovane ma eroico, quindi ingenuo. La narrazione è in terza persona per ottenere la sensazione
dell’impersonalità. Ma tutto è visto secondo la prospettiva di Stephen.
Vita. Joyce nasce nel 1882. Si sente staccato dalla propria società: Dublino è una città provinciale. L’Irlanda
è un paese dominato da una potenza straniera: divisione all’interno della popolazione (classe ricca
protestante – classe povera cattolica). Joyce è cattolico. La chiesa è a favore dell’indipendenza. Parnell,
eminente politico, perde il sostegno della chiesa per la sua relazione adulterina. Agli occhi di Stephen è
l’eroe, ma tradito dagli stessi irlandesi. Famiglia, nazione e religione sono le reti che imprigionano Stephen e
di cui deve liberarsi per diventare artista.
Joyce è visto come uno dei primi autori post-coloniali. Confronto nel capitolo V fra Stephen e il decano della
sua scuola. Il decano chiede di prendere un imbuto: funnel, ma per Stephen si dice tundish (pag 184). Ma
quando il romanzo si trasforma in diario si rende conto che l’irlandese è una lingua precedente e quindi più
aulica. L’altra dominazione è quella della chiesa cattolica (perché viene da Roma): Roman Catholic.
La struttura è parte del contenuto. Joyce gioca con vari generi letterari. Ogni stadio della crescita di Stephen
è caratterizzato da uno stile differente. Es: all’inizio linguaggio del bambino, flusso di coscienza. Ouverture:
elencati i temi che saranno sviluppati.
Capitolo I: Stephen in collegio di gesuiti + vacanze natalizie a casa. Società e scuola. Si confronta con un
gruppo sociale cui non appartiene. Per capire questo mondo analizza il linguaggio. Prove:
 episodio dell’infermeria (pag 18 ss): nella mente del bambino. Sogna di morire: mescola il sogno
con il ricordo del funerale di Parnell.
 Occhiali rotti: punizione. Denuncia il fatto al direttore (pag 51 ss). Nel finale quasi prosa poetica:
Stephen ha superato la prova, è un eroe.
Ascesa e caduta (come sconfitta, da punto di vista mitologico e poi religioso).
Capitolo II. I genitori si sono trasferiti vicino a Dublino, inizia la decadenza della famiglia. Per alcuni mesi
Stephen non va a scuola: periodo di scoperte (anche sessuali), esplora i labirinti (immagine) della periferia.
 Riflessione sul Conte di Montecristo (pag 57), amore per Mercedes (pag 59)
 Inizia a frequentare una prostituta; possibilità di perdersi nelle scoperte (pag 93 ss)
 Viaggio con il padre per disporre delle ultime proprietà (pag 81 ss). Rapporto con la figura paterna
(fonte di imbarazzo)
Capitolo III. Confronto con i compagni di liceo, convinto delle proprie idee. Stephen è un eretico e legge
Byron, mentre i compagni sostengono Tennyson. Ma a fine 800 schierarsi con Byron era già fuori moda.
Quando sceglie di diventare artista, pronuncia una frase satanica byroniana: “Non serviam” -> Satana si
ribella, ma cade. Eroe romantico, ma in questo romanzo il romanticismo non può funzionare.
Incontri con varie ragazze, ma non sempre si capisce se siano reali o immaginari. Continua il rapporto con la
prostituta, si sente in peccato.
Il capitolo si conclude con esercizi spirituali sulle pene dell’inferno. Si purifica spiritualmente, scegliendo la
strada della santità.
Capitolo IV. Vuole fare il sacerdote e frequenta il seminario, ma poi si accorge che questa non è la sua
vocazione. Consapevolezza (epifania) in due stadi:
1. Percezione linguistica
2. Esperienza epifanica di essere un tutt’uno con il mondo circostante, che secondo lui gli deriva dal
suo essere artista
Leggendo le targhette dei nomi comprende che non apparterrà a quel mondo vuoto, banale.
Mentre passeggia sulla spiaggia sente i suoi compagni che lo guardano: trova i loro corpi repellenti. Lo
prendono in giro chiamandolo Stephanoumeros, Stephanoeros…
Il linguaggio gli dice qualcosa sul proprio nome: ha una visione di una ragazza che si trasforma nell’arte
(possibilità di conciliare gli opposti, portando alla verità). Comprende la sua vera vocazione.
Capitolo V. Come bisogna interpretare il finale? Vittoria o sconfitta? Nell’Ulysses è sconfitto. Vari generi
letterari: flusso di coscienza in apertura, collage durante i giochi spirituali, diario nella parte finale. Nel
capitolo I, mentre Stephen gioca a football, si vedono la terza persona e il punto di vista di Stephen
attraverso le differenze di linguaggio.
Evoluzione dello stile. Nel capitolo V Stephen, ormai artista, dialoga con tre amici in modo colto.
Impersonalità: the artist, like the god of creation rimane dietro, oltre o al di sopra della propria opera,
invisibile, indifferente.
Narrazione lineare ostacolata dall’interiorità di Stephen, importante l’aspetto paradigmatico.
29/10/13
Uso del mito: cognome Dedalus -> Dedalo; nome Stephen -> si ribella al padre, ma ambiguità perché nel
mito è Icaro che si ribella. Non si accorge di impersonare Icaro (osa troppo). Ascesa e caduta. Orgoglio
(Satana ribelle). Rifiuta di sottomettersi.
Dialogo con Davin e altri amici, rifiuto di vecchi ideali. Davin è un combattente dell’IRA. Lo accusa di
essere un reazionario. Rifiuto nazionalità. L’artista romantico rifiuta l’impegno sociale. Lynch fa da
contraltare. Dialogo sull’estetica. Cranly è il confidente. Maggiore affinità, lessico familiare, ma c’è anche
competizione. Crescita reciproca. Si allontanano quando parlano della fede (rapporto con la madre cfr diario).
Rapporto con la ragazza. Il capitolo V realizza il percorso artistico. Poesia per la ragazza in stile
rinascimentale. Ben Johnson è il suo modello. Ma la lingua dell’oppressore è la lingua della poesia.
Il mito è usato in modo ambiguo. La fuga, la scelta dell’esilio finiranno con la caduta di Icaro (vari
riferimenti al volo degli uccelli). Icaro ignora le istruzioni. Dedalo è l’artefix. Icaro ha visto il padre costruire
le ali, ma ignora la tecnica nel proprio entusiasmo (si lascia trascinare dall’ispirazione): l’arte non è
ispirazione, ma tecnica.
Citazione di Ovidio. Deve inventare una nuova arte. Si riferisce anche al cambiamento di stile di capitolo in
capitolo.
Rispettare l’altro.
Il cognome fa scoprire a Stephen l’affinità con Dedalo, che lo fa cadere nella trappola di Icaro.
Santo Stefano: martire che si immola per la ragione dell’arte, attraverso la quale si sacrifica per l’Irlanda.
È Ulisse nel desiderio di allontanarsi e conoscere. Il mito è richiamato attraverso il linguaggio
Incipit: ricezione da parte del bambino della voce del padre. Flusso di coscienza. Prima parte incentrata sulle
sensazioni fisiche.
Dante: una zia che impedisce l’armonia durante la cena di Natale.
Coscienza del bambino che prende atto del mondo esterno.
End Game. Samuel Barclay Beckett (Dublino, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989): famiglia
protestante (ascendency dai primi protestanti trasferiti in Irlanda). Frequenta buone scuole. Si laurea in
lettere straniere, conosce bene italiano (Dante) e francese. A metà degli anni ’20 va a Parigi. Diventa lettore
di lingua inglese. Amicizia con Joyce: modello. Scrive un saggio per introdurre Finnegan’s Wake nel mondo
colto: Dante... Bruno. Vico.. Joyce (1929). Influenze: Joyce (gioco linguistico, pins) e Proust (attenzione al
tempo). Rinuncia poi all’insegnamento. Scrive romanzi sperimentali. C’è sempre la coppia nelle sue opere.
Insieme alla compagna entra nella Resistenza. Dopo la guerra va in Normandia e vi trova un paesaggio
devastato. A Parigi scrive la Trilogia, Molloy (1951), Malone meurt (1951; Malone Dies) and L'innommable
(1953: The Unnamable), in francese per prendere le distanze, lingua neutra, classica, non antipatica, straniera.
En attendant Godot (published 1952, performed,1953) (Waiting for Godot, pub.1954, perf. 1955): scalpore e
successo, si traduce da solo. Svolta nel teatro nel Novecento (come Pirandello e Brecht, il quale incide sul
teatro epico con il linguaggio, interrompe l’azione e l’illusione, rende attivo lo spettatore con l’intento di
smascherare ciò che sta sotto la società e la storia, il capitalismo.
30/10/13
Il modo per allontanarsi da Joyce è scrivere in francese. Evitare: lirismo, parodia, comico (tipico del teatro
irlandese). Nelle sue opere questi elementi sono straniati.
Godot: temi ricorrenti dell’epoca -> attesa, ambiente: terra desolata, pessimismo, orrori della guerra.
Interpretazione allegorica. La coppia ha un rapporto servo – padrone.
Con End Game (1957) Beckett vuole essere più inumano per non permettere interpretazione allegorica. Evita
i simboli.
Contesto culturale: esistenzialismo (Camus, che non si schiera politicamente, criticato dalla sinistra, e Sartre,
che importa Heidegger in Francia, caratterizzazione politica: estremismo di sinistra, scrive anche drammi).
Dibattito: “meglio sbagliare con Sartre che avere ragione con Aron 1 ”. Beckett non prende posizioni
pubbliche, ma il suo pensiero si ricollega all’esistenzialismo. Contatti con il teatro dell’assurdo: Edward
Albee, Harold Pinter, Eugène Ionesco. Legame negato negli anni Ottanta a favore della farsa, si privilegia
l’aspetto comico – grottesco. Ma guardando al teatro dell’assurdo si ignora l’importanza della
sperimentazione linguistica, giochi linguistici. End Game: gioco degli scacchi. Play: giocare (con il
linguaggio) e recitare. Si ignora anche la meta teatralità.
Se si guarda l’aspetto comico, si perde il pathos tragico, ricordato proprio da quel comico – grottesco.
Miscuglio di comico e tragico. In End Game si dice: non c’è nulla di più divertente dell’infelicità. Saggio di
Baudelaire sul riso. Si ride delle tragedie altrui per l’ingenuità umana, ma in realtà si ride di se stessi.
Novità drammaturgica: nega la possibilità di immedesimarsi con l’attore. Godot segna una svolta. In End
Game: racconti di Hamm mediati e filtrati. La narrazione interrompe la finzione teatrale. Beckett: teatro della
coscienza. In discussione la possibilità della parola di comunicare (il linguaggio comunica?) e l’identità (chi
sta parlando? Chi e è l’Io?), elementi non presenti in Brecht.
Novelle Vague: straniamento linguaggio filmico. Alain Robbe-Grillet, La Jalousie (1957): ripetizioni con
minime variazioni che si ritrovano in Beckett.
Esiti diversi delle sperimentazioni teatrali: il teatro privilegia una forma che porta all’esaurirsi delle
potenzialità del teatro (linguaggio, contenuto, attori). Mai abbandonata l’idea della forma (istruzioni di scena
precisissime, quasi parte del testo). Beckett dirige i propri drammi in modo ossessivo. Vuole togliere il teatro
agli attori e togliere dal teatro il dramma. Crea una forma attraverso cui si fa sentire il caos, non dà forma al
caos.
Beckett è colpito dal mimo e dal cinema muto, cambia continuamente. Tecnologia, scrive anche drammi per
la radio. Nei drammi c’è la negazione dell’azione sostituita dalla parola. Ciò che tutti attendono è la fine,
la morte. Altro elemento di straniamento è il luogo: non c’è il salotto (teatro di conversazione). Luogo non
definito, claustrofobico. Non c’è azione, ma movimento -> Clov (importato dal mimo) vs stasi -> Hamm.
Rapporto servo – padrone (origini plautine, commedia dell’arte), interdipendenza. Non si può uscire, pena il
non – esistere. Serve a dimostrare l’esistenza.
Punti di riferimento filosofici: Cartesio (negata la razionalità, se non dal punto di vista della forma),
Schopenhauer, pessimismo. I drammi di Beckett non si possono ridurre a filosofia. Esperienza staccata: il
dramma non cerca di incarnare la filosofia. Eliot e Pound cercano il correlativo tra immagine e idea. Postmodernisti: no idea della verità dell’arte; finzione dichiarata, pastiche, frammento, caos, circolarità, giochi di
parole.
1
Raymond Claude Ferdinand Aron (Parigi, 14 marzo 1905 – Parigi, 17 ottobre 1983) è stato un sociologo, filosofo e
giornalista francese. Fu noto al grande pubblico per l'amicizia di lunga data con Jean-Paul Sartre (anche se i due non si
risparmiarono critiche reciproche) e per la sua analisi critica della popolarità che riscosse l'ideologia marxista in Francia
nella seconda metà del XX secolo.