Calcio [Gli Sport - Calcio]

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Calcio [Gli Sport - Calcio]
[Gli Sport - Calcio]
Calcio
Le origini
Le tracce più remote di un gioco che
possa ricordare il calcio sono state
rinvenute in un manuale militare cinese
risalente al III-II secolo a.C. Restando
in Estremo Oriente, in Giappone 500600 anni dopo nasceva il Kemari. Nella
tradizione greca si risale all’Episkyros,
mentre tra i romani era popolare
l’Harpastum.
Lo sviluppo del calcio, così come lo
conosciamo oggi, avviene però in
Gran Bretagna, dalle prime forme
embrionali nell’VIII secolo sino alla
codificazione avvenuta nel XIX secolo.
Originariamente si trattava di uno sport
violento (hurling), che periodicamente
le autorità cercavano di bandire, come
tentò di fare il sindaco di Londra nel
1314. Provvedimenti al riguardo furono
presi anche dai re Edoardo III, Riccardo
II, Enrico IV ed Enrico V, preoccupati
che le loro truppe si distraessero con
questo passatempo, anziché esercitarsi
nel tiro con l’arco, più utile per le attività
militari.
Nel nostro Paese, in epoca rinascimentale,
diventa popolare in Toscana quello che
tuttora viene ricordato come il calcio
fiorentino.
La svolta per l’affinamento e la
diffusione del calcio si ha nel XIX secolo,
quando il gioco viene introdotto in un
numero sempre maggiore di scuole.
Nel 1846 Thomas Arnold, preside della
scuola di Rugby, dà vita ad una prima
codificazione (secondo la quale però
era consentito trattenere la palla con le
mani), superata dalla regolamentazione
varata nel 1863 a Cambridge. Il passo
successivo è una riunione che si tiene
nella Freemason’s Tavern di Londra
il 26 ottobre 1863, presenti 11 club e
scuole che danno vita alla Football
Association. Poche settimane dopo, l’8
dicembre, viene definitivamente sancita
la separazione tra calcio e rugby.
Nel 1872 nasce il primo torneo ufficiale
di calcio, la FA Cup e pochi anni dopo,
nel 1879, si verificano i primi due casi
di professionismo, con gli scozzesi John
Love Fergus Suter pagati dal Darwin, un
piccolo club del Lancashire.La successiva
diffusione internazionale del football
porta nel maggio 1904 alla fondazione,
a Parigi, della FIFA. Sette i membri
fondatori: Francia, Belgio, Danimarca,
Olanda, Spagna (rappresentata dal
Madrid FC), Svezia e Svizzera. La
federazione tedesca manifesta, con un
cablogramma, l’intenzione di unirsi agli
altri quello stesso giorno.
Nel 1930, da un’idea di Jules Rimet (a
cui sono intitolate le prime tre edizioni
della Coppa), nascono i Mondiali.
In Italia
La diffusione del calcio in Italia risale
alla fine del XIX secolo e il 15 marzo
1898 quattro club (F.C. Torinese,
Internazionale, Società Ginnastica
Torinese e Genoa) fondano a Torino la
FIF (Federazione Italiana Football) che
nel 1909 diventa FIGC, Federazione
Italiana Giuoco Calcio), e l’8 maggio dello
stesso anno dà vita al primo campionato.
La manifestazione si svolge in una sola
giornata al velodromo di Torino e a
vincere il primo scudetto della storia è
il Genoa. La Nazionale italiana debutta
il 15 maggio 1910 all’Arena di Milano,
battendo la Francia 6-2. Tre anni dopo,
nel 1913, si disputa il primo campionato
su scala nazionale: il torneo è composto
da due raggruppamenti (settentrionale
e centro-sud) e in finale si impone la Pro
Vercelli (6-0 alla Lazio). Con il passare
degli anni cambia lo status dei giocatori:
nell’estate del 1926 vengono emanate le
“carte di Viareggio” che distinguono tra
giocatori dilettanti e non dilettanti. Nel
1930 viene varato il primo campionato
a girone unico, vinto dall’AmbrosianaInter.
La prima presenza ai Giochi è a Stoccolma
1912 (l’Italia è settima con Edoardo
Mariani, Enrico Sardi, Felice Berardo,
Franco Bontadini, Enea Zuffi, Pietro
Leone, Giuseppe Milano, Carlo De Marchi,
Renzo De Vecchi, Angelo Binaschi, Piero
Campelli, Luigi Barbesiono, Modesto
Valle, Vittorio Morello di Popolo),
allenatore Vittorio Pozzo.
L’Italia è la squadra con il maggior
numero di partecipazioni ai Giochi (13
con 57 partite: 30 vinte, 5 pareggiate e
22 perse). Nel 1964 il nostro Paese ha
rinunciato a far scendere in campo la
squadra, per protesta di fronte alle accuse
di schierare giocatori professionisti.
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Tre le medaglie: Berlino 1936 - oro;
Amsterdam 1928 - bronzo; Atene 2004
- bronzo.
Primi campionati nazionali:
1898 (Genoa)
Prima presenza ai Giochi Olimpici:
1912
Prima medaglia ai Giochi Olimpici:
1928 (Baloncieri, Banchero, Bellini,
Bernardini, Caligaris, Combi, De
Prà, Genovesi, Janni, Felice Levratto,
Magnozzi, Pietroboni, Pitto, Rivolta,
Rosetta, Rossetti, Schiavio. Allenatore:
Rangone – bronzo).
Le squadre
Si affrontano due formazioni da 11
giocatori.
A ciascuna squadra sono concesse 3
sostituzioni.
La partita
La partita si compone di due tempi da 45
minuti ciascuno, separati da un intervallo
di 15 minuti.
I due tempi possono essere prolungati
per compensare eventuali interruzioni
del gioco.
Nei casi in cui si debba individuare una
squadra vincitrice, se le due formazioni
sono in parità al termine dei tempi
regolamentari, si disputano due tempi
supplementari da 15 minuti ciascuno e,
in caso di ulteriore pareggio, si procede
con i calci di rigore.
Rete
Una rete è segnata quando il pallone ha
interamente superato la linea di porta tra
i pali e sotto la sbarra trasversale.
Sanzioni
Cartellino giallo: corrisponde ad
un’ammonizione.
Un calciatore deve essere ammonito
(cartellino giallo) quando commette uno
dei seguenti falli:
- rendersi colpevole di un comportamento
antisportivo
- manifestare la propria disapprovazione
con parole o gesti
- trasgredire ripetutamente le regole del
gioco
- ritardare la ripresa del gioco
- non rispettare la distanza prescritta nei
calci d’angolo e nei calci di punizione
- entrare o rientrare nel terreno di gioco
senza il preventivo assenso dell’arbitro
- abbandonare deliberatamente il terreno
di gioco senza il preventivo assenso
dell’arbitro
Cartellino rosso: determina l’espulsione.
Un calciatore deve essere espulso dal
terreno di gioco quando commette uno
dei seguenti falli:
- rendersi colpevole di un fallo violento
di giuoco
- rendersi colpevole di condotta violenta
- sputare contro un avversario o qualsiasi
altra persona
- impedire alla squadra avversaria
di segnare una rete o privarla di una
chiara occasione da rete, toccando
volontariamente il pallone con le mani
(ciò non si applica al portiere dentro la
propria area di rigore) **
- annullare una chiara occasione da rete
ad un calciatore che si dirige verso la
porta avversaria commettendo un fallo
punibile con un calcio di punizione o di
rigore **
- usare un linguaggio o fare dei gesti
offensivi, ingiuriosi o minacciosi
- ricevere una seconda ammonizione nel
corso della stessa gara
** condotta gravemente sleale
Un calciatore che è stato espulso deve
abbandonare l’area prossima al terreno
di gioco (recinto di giuoco), così come
l’area tecnica.
All’Olimpiade
Il calcio debutta con due sole partite, fra
Gran Bretagna, Belgio e Francia, nel 1900
a Parigi, ed è assieme al rugby e al polo
la prima disciplina di squadra introdotta
alle Olimpiadi. Da allora, salvo a Los
Angeles 1932, ha fatto sempre parte
del programma a cinque cerchi e, da
Atlanta 1996, si disputa anche un torneo
femminile.
Dal 1984 sono ammessi anche i
professionisti ma inizialmente, nel caso
di squadre europee e sudamericane,
doveva trattarsi di giocatori che non
avessero disputato i Mondiali. Dal 1996
sono ammessi tutti i professionisti di età
inferiore ai 23 anni, più tre fuori-quota.
Tali limiti non sussistono per le donne.
Proprio le limitazioni al professionismo
hanno portato ad un monopolio,
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ininterrotto dal 1952 al 1984 (edizione
peraltro caratterizzata dal boicottaggio),
da parte dei Paesi dell’Europa Orientale.
Nella storia olimpica del calcio la
Cecoslovacchia è l’unica squadra
squalificata: nel 1920, ad Anversa, la
formazione abbandona il campo durante
la finale, dopo 30 minuti, in segno di
protesta nei confronti dell’arbitraggio,
giudicato troppo favorevole al Belgio.
La partita che ha fatto registrare il
maggior numero di spettatori (105.000) è
stata nel 1968 la finale per il terzo posto
Messico-Giappone (vinta dal Giappone
2-0), allo stadio Azteca.
Ad Atlanta 1996 la finale femminile
(USA-Cina 2-1) ha fatto registrare 76.481
spettatori, record olimpico femminile.
Medagliere uomini
Ungheria
Gran Bretagna
Unione Sovietica
Uruguay
Danimarca
Jugoslavia
Spagna
Polonia
Argentina
Germania Orientale
Francia
Cecoslovacchia
Svezia
Italia
Belgio
Canada
Camerun
Nigeria
Brasile
Bulgaria
Stati Uniti
Paraguay
Austria
Smirne
Svizzera
Olanda
Cile
Germania Occidentale
Ghana
Giappone
Norvegia
Tessalonica
Totale (24 tornei)
- Due terzi posti nel 1972
Oro
Argento
Bronzo
Totale
3
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
24
1
3
3
2
2
2
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
24
1
3
1
1
2
2
2
1
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
25
5
3
5
2
5
5
3
3
3
4
2
2
3
3
2
1
1
1
3
2
2
1
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
73
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Medagliere donne
Stati Uniti
Norvegia
Cina
Brasile
Germania
Totale (3 edizioni)
Oro
Argento
Bronzo
Totale
2
1
3
1
1
1
3
1
2
3
3
2
1
1
2
9
Record
Maggior numero di medaglie, uomini
3
3
3
3
Dezsö Novák (HUN - 1960/1968)
Charles von Buchwald (DEN - 1906/1912)
Oscar Nielsen-Nørland (DEN - 1906/1912)
José Roberto “Bebeto” de Oliveira (BRA - 1984-1988, 1996)
Maggior numero di medaglie, donne
3
3
3
3
3
3
Brandi Chastain (USA - 1996/2004)
Joy Fawcett (USA - 1996/2004)
Julie Foudy (USA - 1996/2004)
Mia Hamm (USA - 1996/2004)
Kristine Lilly (USA - 1996/2004)
Cindy Parlow (USA - 1996/2004)
Più giovane medagliato
15-339
Samuel Osei Kuffour (GHA - 1992)
Più giovane medagliato/oro
16-225
Idriss Carlos Kameni (CMR - 2000)
Più anziano medagliato
41-090
Fyodor Cherenkov (URS - 1980)
Più anziano medagliato/oro
33-239
Rostislav Váčlavícek (TCH - 1980)
Più giovane medagliata
18-049
Renata da Costa (BRA - 2004)
Più giovane medagliata/oro
18-085
Cindy Parlow (USA - 1996)
Più anziana medagliata
36-200
Joy Fawcett (USA - 2004)
Più anziana medagliata/oro
36-200
Joy Fawcett (USA - 2004)
Maggior numero di gol, singola partita - giocatore
10 10
Sofus Nielsen (DEN) (1908 - Danimarca-Francia 17-1)
Gottfried Fuchs (GER) (1912 - Germania-Russia 16-0)
Maggior numero di gol, singola partita - uomini
18 Danimarca-Francia 17-1 (1908)
Maggior numero di gol, singola partita - giocatrice
4
Birgit Prinz (GER) (2004 - Germania-Cina 8-0)
Maggior numero di gol, singola partita, donne
8
Germania-Cina 8-0 (2004)
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Il campo
Lunghezza: da 100 a 110 m (per le partite internazionali).
Altezza: da 64 a 75 m (per le partite internazionali).
Area: 16.5 x 40 m.
La porta
Larghezza: 7.32 m.
Altezza: 2.44 m.
La palla
Diametro: da 68 a 70 cm.
Peso: da 410 a 450 g
Pressione: fra 0,6 e 1,1 atmosfere (pari a
600-1100 g/cm²)