Rinegozieremo il debito, nessuna acquisizione in vista

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Rinegozieremo il debito, nessuna acquisizione in vista
11/2/2015
Top Utility ­ Valotti (A2a): “Rinegozieremo il debito, nessuna acquisizione in vista” | e­gazette
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Top Utility - Valotti (A2a): “Rinegozieremo il
debito, nessuna acquisizione in vista”
MILANO
LUN, 09/02/2015
Nel piano industriale che sarà presentato il prossimo 10 aprile non ci sarà alcun annuncio
ufficiale di M&A, ma solo un'indicazione di una parte di crescita per linee esterne
Rinegoziazione del debito e nessuna acquisizione in vista. Sono i
temi principali su cui si è soffermato il presidente di A2a
Giovanni Valotti, a margine di Top Utility, l’appuntamento
dedicato al settore che si è svolto a Milano. Alla fine dello
scorso settembre l'indebitamento dell'utility ammontava a 3,4
miliardi di euro, un livello che Valotti ha definito "assolutamente
sostenibile", visti anche gli sforzi fatti negli ultimi due anni per
ridurlo.
La scadenza media dell'esposizione per la multiutility lombarda era invece di 5,7 anni. "Ora
stiamo comunque ragionando sulla rinegoziazione, ma al momento non pensiamo di andare sul
mercato con un bond", ha precisato il top manager. Nel piano industriale che sarà presentato il
prossimo 10 aprile, inoltre, non ci sarà alcun annuncio ufficiale di M&A, ma solo un'indicazione
di una parte di crescita per linee esterne.
In merito a possibili aggregazioni con Acsm-Agam, l'utility di Como e Monza, di cui A2a detiene il
21% del capitale, e con Linea Group (controllata dai comuni di Pavia, Cremona e Lodi), Valotti ha
fatto sapere che al momento non ci sono tavoli aperti, ma si sta cercando di capire se c'è
interesse reciproco da parte di vari soggetti lombardi a studiare formule di aggregazione.
Qualora la regione condividesse il progetto di aggregazioni, per il presidente si potrebbe
ragionare su incentivi di base regionale per creare un vero e proprio disegno industriale
importante per la Lombardia. L'idea che i vertici di A2a stanno cercando di trasporre nei fatti
non è quella di comprare aziende, bensì di cooperare con tali società in modo che restino
radicate sul territorio.
“In questo modo aumenterebbe la qualità dei servizi erogati, che probabilmente potrebbero
anche costare un po' meno”.
U t ili tie s
Mi la no A2a B er g am o
C am era no M il ano Pi sa pia U t ili ti es
B r esc ia
D el Bon o
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Luca Va le rio
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