Petizione per l`energia pulita a Milano: no al
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Petizione per l`energia pulita a Milano: no al
Al Sindaco di Milano Ai Capigruppo del Consiglio comunale di Milano Petizione per l’energia pulita a Milano: no al nucleare, puntiamo sul fotovoltaico e le altre fonti rinnovabili La società A2A, controllata dai Comuni di Milano e Brescia, è in affari con la società francese EdF per il controllo della società Edison. La EdF è impegnata nel progetto di installare in Italia i reattori nucleari EPR di terza generazione – che la Francia non vuole più installare. Il Presidente del Consiglio di Gestione di A2A, Zuccoli, ha dichiarato che esiste la “necessità ambientale ed economica” di sviluppare l’energia nucleare sul nostro territorio. Afferma Zuccoli: “Il nucleare è l’energia del futuro: non inquina, costa poco e chiede investimenti che mettono in moto tutto il Paese” (Fonte: trascrizione dell’intervento dell’ing: Giuliano Zuccoli al Meeting di Rimini 2010). A2A non crede e non investe nel fotovoltaico e nelle fonti di energia rinnovabile, preferisce inseguire il nucleare. Risultato: rispetto ad altre grandi città europee, dove l’energia solare cresce continuamente, Milano è sempre più arretrata sul piano energetico. E sempre più inquinata. I cittadini milanesi ritengono che la futura amministrazione comunale di Milano debba impegnarsi per realizzare una città “a emissioni zero”, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e investendo sulle fonti rinnovabili anzichè sul nucleare. E la società A2A controllata dal Comune deve garantire adeguate risorse e investimenti indirizzati, come avviene nel resto d’Europa, a sviluppare le fonti alternative. Per questo, chiediamo al Sindaco e al Consiglio comunale di agire con urgenza, attraverso formali atti deliberativi e di indirizzo nei confronti della controllata A2A, in ossequio allo Statuto del Comune di Milano, affinchè: a) l’indirizzo di una nuova politica energetica per Milano fondata sulle fonti rinnovabili sia definita e perseguita, con piani e programmi operativi da sottoporre al Consiglio comunale, da parte di A2A; b) la società A2A receda da qualunque contratto, convenzione o rapporto societario con imprese e società impegnate ad introdurre in Italia e in Lombardia la produzione e l’uso dell’energia nucleare. NOME E COGNOME INDIRIZZO FIRMA E-MAIL