Giornalismo trentino in lutto Morto Lorenzo Lucianer

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Giornalismo trentino in lutto Morto Lorenzo Lucianer
Giornalismo trentino in lutto
Morto Lorenzo Lucianer
«È stato l'anima del Tg 3»
TRENTO—La notizia, ieri mattina, è arrivata come un fulmine a
del sereno: il giornalista Lorenzo
Lucianer, caposervizio della sede
Rai di Trento e uno dei volti più noti della televisione regionale, si è
spento nella notte tra mercoledì e
giovedì. Aveva sessant'anni: lascia
la moglie Laura e trefigli,Riccardo, Marzia e Valeria.
A dare la triste notizia sono stati
i suoi stessi colleghi durante la trasmissione «Buongiorno Regione»,
che Lucianer avrebbe dovuto condurre anche ieri. «Per tutta la redazione si tratta di un duro colpo» ha
detto il caDoredattore della sede
Rai di Trento Laura Strada, che ha
dato voce, nell'edizione serale del
tg, al dolore dei colleghi. «Uno spirito istrionico ed eclettico» lo ha ricordato Strada, «unfiumein piena
sempre, un giornalista di razza,
che amava scrivere: era uno tosto».
«Era un elemento importantissimo
della Rai di Trento» ha aggiunto
Strada. «Aveva professionalità, pignoleria, fantasia. Per lui niente
era automatico: ogni incarico era
motivo di impegno, non lasciava
nulla al caso». E ancora: «Amava il
suo lavoro, era nato giornalista. È
stato il volto e l'anima del tg. E ado-
rava uscire dalla redazione e fare le
dirette». Curava la rubrica religiosa della Rai. Ma l'ultima scommessa era stata «Buongiorno Regione»: «Una scommessa vinta. Ha
portato questa trasmissione ad alti
livelli e a grandi ascolti».
Una carriera importante, quella
di Lucianer: aveva iniziato a lavorare a Televisione delle Alpi nel 1980,
sotto la direzione di Rino Perego e
la guida del caporedattore Augusto
Giovannini, per poi passare, nel
1988, alla sede Rai di Trento, dove
aveva iniziato a distinguersi in particolare per le sue telecronache
sportive, commentando eventi internazionali, Olimpiadi comprese.
E la passione per lo sport non era
solo professionale: Lucianer era infatti un grande appassionato di sci,
una disciplina che aveva abbandonato qualche anno fa a causa di un
incidente. Si era dedicato quindi all'attività subacquea, diventando
un esperto. Ma Lucianer era anche
un documentarista: da poco aveva
ultimato il suo lavoro realizzato in
Amazzonia «Caboclos, uomini del
fiume».
Recentemente, sul monte Bondone, aveva festeggiato i suoi sessant'anni con la famiglia, gli amici
e i parenti, n padre, Vito, era stato
sindaco di Aldeno e consigliere regionale della De. Era anche presidente dell'Unione Cattolica Stampa
Italiana del Trentino.
«Era una persona di grande professionalità, educatissimo» lo ricorda Mario Rigoni, che fu il suo primo caporedattore all'arrivo in Rai.
«Un ottimo giornalista, sensibile,
fin troppo». «Suscita un'immensa
tristezza e un dolore enorme —
scrive la Federazione nazionale della stampa—la notizia dell'improvvisa scomparsa di Lorenzo Lucianer, molto noto e apprezzato nella
sua regione nei mondi vitali delle
attività sociali e sportive del nostro paese». LaFnsi, esprimendo le
condoglianze alla famiglia, prosegue: «Telecronista sportivo competente per le sue grandi esperienze
fatte sul campo professionale, ma
anche su quelle della pratica sportiva, Lucianer è sempre stato un giornalista attento erigoroso,arricchito dal suo profilo umano. La sua cifra professionale sta proprio tutta
nella capacità di umanizzare le notizie e gli eventi dei quali di volta
in volta era chiamato a occuparsi.
Parlarne oggi al passato è impossibile, tanto è penetrante nel ricordo
vivo, come nell'attenzione di tutto
il sindacato dei giornalisti la sua vicenda, la sua passione per un buon
giornalismo, la tensione permanente per la dignità morale del lavoro». AricordareLucianer è anche il
consiglio dell'Ordine dei giornalisti della regione, che ne sottolinea
«le doti professionali e l'impegno
nel mondo giornalistico». «Lo ricordo come un collega stimato e
sempre attivo negli organismi di
categoria e professionali» aggiunge il presidente dell'Ordine Fabrizio Franchi. «È un collega che ci
mancherà» osserva Franchi, che
esprime vicinanza alla famiglia e in
particolare alla figlia Marzia, anch'essa giornalista. «La scomparsa
di Lorenzo Lucianer rappresenta
una grande perdita per il giornalismo regionale» afferma infine il
sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, che ricorda il caposervizio «oltre che per le qualità
umane e l'apprezzato impegno professionale, anche per la sua partecipazione alle attività degli enti di categoria». Esprime cordogli anche il
senatore della Lega Sergio Divina.
I funerali saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di San Carlo in Clarina a Trento.
Ma. Gio.