giugno 2010 - ALI DI GABBIANO - completo
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giugno 2010 - ALI DI GABBIANO - completo
In questo numero: Ricordi della Prima Visita a Carsiana Nel magico mondo di Nicoletta Costa A scuola con la Polizia di Stato Visita a Firenze Foto, concorsi, Theatrino e… saluti! exÇw|tÅÉ zÜté|x tÄ f|zÇÉÜxM ‹XzÄ| ¢ uâÉÇÉ |Ä fâÉ tÅÉÜx ¢ ÑxÜ áxÅÑÜx‹ tanti sarebbero i motivi per ringraziare il Signore, ma fra tutti emerge l’evento dell’anno giubilare che si è appena concluso… il nostro Istituto infatti ha compiuto i suoi 400 anni di storia vissuta. È stato davvero un fatto straordinario, che spero abbia lasciato in ciascuno di noi un segno tangibile del suo amore. In secondo luogo dobbiamo ringraziare il Signore per tutte le cose belle che ci ha donato nel corso dell’anno scolastico che volge ormai alla fine. Ora che ci avviamo alle meritate vacanze facciamo tesoro di quanto abbiamo ricevuto e promettiamo di farne buon uso per un futuro migliore. Un grazie di cuore a quanti hanno offerto alla scuola la loro disponibilità d’animo ed il loro tempo. Tutto si è cercato di fare per la maggior gloria di Dio e nulla andrà perduto. Il Signore non si lascia vincere in generosità… A tutti un caro saluto con l’augurio di serene e distese vacanze Madre Enrica ISTITUTO BEATA VERGINE Scuola Primaria Paritaria Via di Scorcola, 7 – TRIESTE IL NOSTRO PRIMO ANNO DI SCUOLA… – pensierini dei bambini della classe Prima – Io il mio primo anno di scuola l’ho vissuto molto bene. All’inizio ero molto emozionata, poi passati un po’ di mesi ho iniziato ad essere un po’ curiosa. In verità adesso mi piace di più e vi voglio dire una cosa: adesso è più divertente! Laura Elena La materia che mi piace di più è la matematica perché ci sono le operazioni, ho imparato tante cose importanti e la scuola ha un giardino molto grande dove tutti possono giocare in pace. Tommaso Ho iniziato il mio anno di scuola bene: ho imparato a scrivere a leggere e soprattutto a scrivere in corsivo e in corsivo maiuscolo e ho incontrato tanti nuovi amici. Anastasia Io mi sono divertito a scrivere, a fare ginnastica, a giocare in campetto, a leggere, a fare matematica, informatica e religione. Luca P. Io ho trovato tanti amici, ho imparato a scrivere in corsivo e a leggere. Camilla Io a scuola ho imparato tante cose di matematica, italiano, scienze e geografia, ho imparato tante poesie e ho vissuto tanto bene. Margherita Il mio primo anno di scuola è stato fantastico, perché ho imparato moltissimo, la mia insegnate è la maestra Tiziana ed è molto buona e ci fa imparare tante cose. Giulia P. La mia scuola è bellissima e ho trovato tanti amici, ho giocato con loro e mi sono divertita tantissimo. Martina Ho conosciuto tanti nuovi amici, ho imparato tante cose belle e interessanti, sono molto contenta di trovarmi in questa classe. Lara I primi giorni le cose mi sembravano facili, poi le cose sono cambiate molto. I compiti e le verifiche erano difficili e non ero molto felice. Adesso ho imparato molte cose nuove e sono molto felice. Francesco A. A me piace la scuola, la maestra è buona, io sono bravo a scuola e mi diverto molto. Marco Ho imparato tante cose, mi piace studiare matematica e italiano e quando facciamo ginnastica mi diverto moltissimo. David Quest’anno a scuola ho imparato a leggere e a scrivere in corsivo, ho conosciuto tanti compagni e la maestra è buona. Sara pagina 2 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 Ho imparato a leggere e a scrivere in corsivo, ho avuto tanti quaderni con gli animali e la maestra Tiziana mi ha messo tanti bei timbrini e tanti bei voti. Francesco B. Quest’anno ho imparato tante cose, è bello andare a scuola. Denise Sono felice di aver imparato tante cose: la mia materia preferita è disegno, ho tanti amici nuovi, tra un po’ inizieranno le vacanze, ma quando in settembre la scuola ricomincerà sarò felice lo stesso. Giulia M. Il mio primo giorno di scuola ero triste perché non conoscevo nessuno, ora invece mi sono fatto tanti nuovi amici. Edoardo Il mio primo anno di scuola ho conosciuto tanti nuovi amici, sono fortunata perché ho una brava maestra e a scuola vado sempre molto volentieri. Susanna A me piace la scuola perché ho imparato cose nuove e le giornate a scuola passano in allegria. Berenice Il primo giorno di scuola è stato molto importante, la notte prima mi ricordo che non riuscivo a dormire perché ero molto agitata. Ma la mattina quando sono arrivata a scuola mi sono calmata, ero solo molto curiosa. Ho trovato dei nuovi amici e una brava maestra. Chiara Le materie che preferisco sono informatica e matematica, il mio primo giorno di scuola è stato bello, la mia prima verifica è stata facile. Emanuele A me piace la scuola e mi piace fare matematica, ho imparato tante cose. Giuditta All’inizio dell’anno scolastico ero un po’ in ansia perché non conoscevo ancora la maestra e i miei compagni di classe, poi con il passare del tempo ho fatto amicizia e mi sono affezionata alla maestra Tiziana e ho imparato tante cose nuove. Aurora A me di questo primo anno di scuola è piaciuta la matematica e geografia. Non c’è niente che proprio non mi piace. Luca V. A me è piaciuto imparare a scrivere con la maestra Tiziana e quest’ anno ho imparato l’inglese. Michele Si ringraziano le Rappresentanti per le foto che ci hanno fornito! A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 3 USCITA DIDATTICA A CARSIANA – tutte le impressioni e i racconti della classe Seconda – Oggi lunedì 17 maggio sono andata a visitare il giardino botanico “La Carsiana”. Ci ha accompagnati: Tiziana (la mamma di Sabrina) e Raffaella (la mamma di Simone). Siamo andati in autobus e durante il viaggio ci siamo raccontati delle barzellette. Quando siamo arrivati, una ragazza di nome Anellore ci ha spiegato come era fatto il giardino botanico. Poi ci ha accompagnati a visitare il giardino e c'erano tanti bellissimi fiori. Alla fine abbiamo giocato alla “caccia al tesoro”. Io e Sabrina siamo andate a cercare l'etichetta col nome giusto, siamo arrivate quarte. Poi siamo andate a pranzare. Mi sono divertita un mondo ma poi purtroppo siamo dovuti andare via e a me è dispiaciuto molto. Anna Oggi, lunedì 17 maggio, insieme ai compagni di scuola siamo andati a fare una gita al giardino “Carsiana”. Siamo partiti con l'autobus numero 46. Quando siamo arrivati c'era la direttrice del giardino. Ci ha fatto vedere le piante e ce le ha fatte anche annusare. Poi abbiamo fatto merenda. Abbiamo fatto un gioco:la direttrice ci dava dei foglietti e noi dovevamo metterci a coppie e trovare il fiore indicato. Io ero con Massimiliano e Stefano. Abbiamo di nuovo preso l'autobus, abbiamo pranzato e giocato a darsela. Infine abbiamo preso l'autobus e siamo tornati a scuola. Mi sono divertito. Andrea Oggi, lunedì 17 maggio noi della classe seconda siamo andati alla Carsiana. Quando siamo arrivati una signora di nome Anellore ci ha accolto e subito ci ha fatto annusare le piante aromatiche. Il profumo della melissa mi è piaciuto molto. Dopo abbiamo visitato il giardino botanico; lì c'erano tanti fiori e tante piante. C'erano un'orchidea con i petali a forma d'omino, un iris con un petalo a forma di pista d'atterraggio per gli insetti, un albero con dei fiorellini bianchi e delle margherite con sopra insetti. Mentre camminavamo sul sentierino, abbiamo visto una cavalletta e Stefano l'ha presa in mano. Dopo la merenda siamo scesi nella dolina e abbiamo visto un buco profondo trenta metri, però era circondato da una rete alta! Infine abbiamo fatto la caccia al tesoro e io e Anna abbiamo trovato la nostra pianta dopo tre coppie di bambini. Ma la cosa più bella è stato il laghetto pieno di ninfee. Il maestro Piero ci ha fatto vedere un tritone che mangiava qualcosa sulla superficie dell'acqua. Il pranzo al sacco l'abbiamo fatto a Prosecco, in un prato vicino una chiesetta molto bella. Seduti sulle scale abbiamo cantato per un po', dopo ci siamo messi in cerchio attorno ad un albero e abbiamo cantato la canzone “Gli indiani al centro della terra”, insieme alla maestra Simona e al maestro Piero. Infine abbiamo preso l'autobus, era pieno di gente, non ci siamo seduti e Alice, per sbaglio, ha chiuso male l'acqua e ha bagnato l'autobus. E' stata proprio una giornata indimenticabile! Sabrina Oggi, lunedì 17 maggio, io e i miei compagni di classe siamo andati alla Carsiana, un parco naturale pieno di fiori. Mi sono piaciuti molto l'iris, la grotta molto profonda e la caccia al tesoro. Io e Fede abbiamo trovato la nostra pianta vicino a una cascata. Dopo siamo andati a mangiare a Prosecco, dove c'era una chiesetta e lì abbiamo giocato a darsela, ballato e cantato. Infine siamo tornati a scuola stanchi morti ma molto felici. E' stata una gita fantastica! Francesco V. pagina 4 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 Oggi 17 maggio abbiamo visitato il giardino botanico di Sgonico. Abbiamo fatto una caccia ai fiori. Abbiamo anche guardato dentro i fiori, parlato di polline, di pistilli e del liquido zuccherato dentro i fiori. Abbiamo visto una grotta profonda trenta metri. Dopo abbiamo fatto un pranzo a Prosecco vicino a una chiesa: abbiamo danzato, corso e cantato. Alla fine siamo tornati a scuola tanto ma tanto stanchi. Maria Oggi, lunedì 17 maggio sono andata alla Carsiana con tutti i miei compagni. Una signora che si chiamava Anellore ci ha mostrato tantissimi tipi di foglie, tritoni e una biscia d'acqua. Dopo siamo andati a Prosecco e abbiamo pranzato. Infine siamo tornati a scuola tutti contenti. Giulia S. Questa mattina abbiamo guardato i fiori e le piante di primavera. Siamo andati a fare una passeggiata in un bosco e c'era una specie di grotta in cui non si poteva andare. Poi abbiamo giocato alla caccia al tesoro e abbiamo trovato la pianta giusta. Siamo andati a pranzare in un prato vicino a una chiesetta. Infine siamo tornati felici a scuola. Marco Oggi sono andato alla Carsiana coi miei compagni di classe. Per arrivare alla Carsiana abbiamo preso l'autobus. Alla Carsiana abbiamo preso tanti fiori, poi abbiamo fatto la merenda sui tavolini di legno. Per il ritorno a scuola abbiamo preso due autobus. Dopo la fermata del primo autobus ci siamo fermati in un prato con una chiesetta davanti, per pranzare. Sebastian Oggi, 17maggio sono andato in un giardino botanico chiamato “La Carsiana”. Lì siamo stati accolti da una signora di nome Anellore, che ci spiegò come ci si comportava. Poi iniziammo il nostro lungo tragitto: per prima cosa facemmo un giretto nel giardino. Incontrammo tre tipi di fiori: l'iris, la rosa e la cicuta. Dopo aver girato per il giardino facemmo merenda. Successivamente, dopo aver fatto merenda, siamo andati a vedere una grotta che assomigliava a una specie di fosso. Era profonda trenta metri. Subito dopo abbiamo fatto un gioco: consisteva nel trovare la pianta che era scritta su un foglietto. Io e il mio amico Andrea avevamo la Corpinus Betulus, che tra tutte le piante fu la più difficile da trovare. Io pensavo fosse un fiore, invece era un albero! Proprio quando passai vicino all'ingresso della grotta non mi accorsi che sopra di me c'era il Corpinus Betilus. Infine fu la mia amica Vanessa che trovò la pianta. Questa esperienza è stata molto bella, divertente e appassionante. Spero di tornarci! Massimiliano Lunedì 17 maggio abbiamo visitato le piante alla Carsiana e ci siamo divertiti molto. Abbiamo imparato molte cose interessanti. Dopo un po' abbiamo fatto merenda e abbiamo bevuto tanta acqua. Abbiamo visto una grotta, sembrava finisse chissà dove. Dopo abbiamo giocato alla caccia al tesoro e abbiamo trovato una pianta stramba. Dopo siamo andati a Prosecco a mangiare il pranzo al sacco e abbiamo cantato. Maria Gioia Oggi sono andata alla Carsiana e ho viso fiori, piante e alberi; abbiamo fatto merenda e io ho mangiato un dolce con la cioccolata. Dopo ancora, siamo andati a vedere altre piante e una grotta. Abbiamo fatto la caccia al tesoro a coppie. Alla fine Massimiliano non trovava a chi appartenesse il nome che c'era scritto dietro al biglietto (albero, fiore, pianta). L'ha trovato la mamma di Simone. Era di sicuro un albero. Quando abbiamo finito la caccia al tesoro, siamo andati via con l'autobus. Abbiamo pranzato presso la chiesa di Prosecco e siamo tornati a scuola. Sofia A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 5 Oggi lunedì 17 maggio con la mia classe sono andato alla Carsiana: un giardino pieno di fiori e piante del Carso, dove ci siamo divertiti molto. Dopo la merenda, abbiamo fatto la caccia al tesoro e quello è stato il mio pezzo preferito della gita. C'era una guida che ci ha spiegato com'erano i fiori e il nettare, che le api prendono per impollinare gli altri fiori. Poi nel lago abbiamo visto i tritoni, una specie di lucertola che vive sott'acqua. Infine siamo andati a mangiare dei panini a Prosecco. Simone Questa mattina sono andato in gita alla Carsiana. La Carsiana è un sentiero con tanti fiori e con una tenda con delle sedie, dove abbiamo appoggiato gli zaini. La Carsiana ha tanti fiori e la signora ci ha fatto fare una caccia al tesoro. Io e il mio amico Francesco abbiamo trovato la pianta giusta. Poi sono andato a mangiare a Prosecco vicino a una chiesetta, dove abbiamo giocato a darsela, cantato e ballato. Infine siamo tornati a scuola felici. Federico Oggi, lunedì 17 maggio sono andato a visitare la Carsiana con la mia classe. Abbiamo preso l’autobus in piazza Oberdan e dopo un po’ di tempo siamo arrivati davanti al giardino botanico, dove ci aspettava la guida. Abbiamo visto tante piante, fiori, insetti e una foiba di trenta metri. Mi sono molto piaciuti una lumaca gigante e un bruco. Alla fine della visita abbiamo mangiato all’aperto e dopo siamo ritornati in città con l’autobus. Stefano Oggi sono andato in gita con i miei amici con l’autobus. Prima la signora del giardino ci ha spiegato tutto delle piante. Poi, quando ha finito, ci ha portate a vederle e abbiamo fatto la caccia al tesoro. Poi siamo ritornati sull’autobus e abbiamo fatto il pranzo al sacco e siamo ritornati a scuola. Diego Questa mattina siamo andati a Sgonico per vedere la “Carsiana”. Abbiamo visto tante piante e tanti fiori: iris, margherite e orchidee. Poi siamo andati a fare merenda. Più tardi siamo andati a vedere la grotta e abbiamo giocato alla caccia al tesoro. Infine siamo tornati a scuola con l'autobus. Ci siamo divertiti tantissimo! Vanessa Eravamo in ventuno e abbiamo giocato alla caccia al tesoro. Questo gioco mi è molto piaciuto. Abbiamo visto tante piante e tanti fiori. Poi siamo stati alla chiesetta e abbiamo mangiato. Infine siamo tornati a scuola contenti. Victor Oggi, lunedì 17 maggio io e la mia classe siamo andati a visitare la Carsiana. La Carsiana è un giardino botanico, il suo nome deriva dal luogo in cui si trova, il Carso. In questo giardino si possono vedere tante specie di piante, tipiche di queste zone. Il tempo era bello e per l'ora di pranzo ci siamo fermati a mangiare in un praticello vicino ad una chiesetta. Infine siamo tornati a scuola. Questa gita mi è piaciuta molto. Gilberto Oggi, lunedì 17 maggio sono stato alla Carsiana. Abbiamo preso l'autobus 46 con tutti i compagni di classe, la maestra Simona, il maestro Piero e due mamme. Alla Carsiana ci ha accolto una signora che era la guida. Abbiamo visto tanti fiori colorati, due lumache giganti senza guscio, un lombrico lunghissimo e alcuni tritoni. La signora ci ha spiegato tante cose sui fiori: il pistillo e il nettare e altre cose. Poi siamo andati a mangiare la merenda dove eravamo partiti. Quando abbiamo finito siamo andati a vedere un burrone gigantesco. Abbiamo giocato alla caccia al tesoro con i nomi dei fiori che dovevamo trovare. Alla fine del gioco siamo usciti dall'orto, siamo andati a prendere l'autobus e siamo andati vicino a una chiesa per mangiare il pranzo. Alla fine siamo tornati a scuola. E' stata una bellissima gita e noi ci siamo divertiti e abbiamo imparato tante cose sui fiori. Francesco F. pagina 6 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 Oggi 17 maggio siamo andati a fare una gita alla Carsiana con la mia classe. La Carsiana è un luogo dove crescono tante piante e fiori e per questo si chiama “giardino botanico”. Per arrivare abbiamo preso una autobus e quando siamo entrati c'era un po' di gente. Eravamo accompagnati dai maestri e da alcuni genitori e la guida era una signorina che ci ha fatto annusare dei fiori e piante: a me è piaciuto il profumo dell'Iris, perché era dolce. Poi abbiamo giocato alla caccia al tesoro, a coppie dovevamo trovare il fiore che era scritto sul foglio che la guida ci aveva consegnato. Sofia ed io l'abbiamo trovato in cinque-dieci minuti ed è stato divertente. Il nome del fiore da cercare non me lo ricordo, perché era strano. Dopo abbiamo preso un autobus e siamo andati a fare il pranzo al sacco di fronte ad una chiesetta a Prosecco: ci siamo seduti su alcuni gradini e abbiamo mangiato dei panini, il mio era allo spek. Dopo aver mangiato, giocato e cantato abbiamo preso un autobus che ci ha riportato a Trieste. Alla fine siamo ritornati a scuola per svolgere le attività del pomeriggio. Durante questa gita mi sono divertita molto. Alice Oggi siamo andati a scuola e poi siamo usciti con la maestra Simona e il maestro Piero per fare una gita. Siamo andati con l’autobus a Carsiana, dove ci aspettava una signora con gli occhiali rossi che ci ha detto di portare gli zaini dentro la tenda blu. La signora ci ha spiegato che si potevano toccare le piante e i fiori, così noi lo abbiamo fatto e abbiamo anche annusato i fiori e abbiamo sentito il profumo. Poi ci ha portato in giardino e ci ha spiegato che, se vedevamo dei fiori, dovevamo chiamarla. Poi con lei siamo andati su per le scale per vedere un buco buio e profondo. Dopo abbiamo giocato a caccia al tesoro e noi dovevamo trovare i fiori giusti, il nostro aveva il numero 6-7. Fatto questo siamo andati a pranzo a Prosecco. Dopo la maestra Simona ci ha detto di rimetterci in fila e abbiamo ripreso un altro bus e poi siamo ritornati in città. Giulia R. A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 7 NEL MAGICO MONDO DI NICOLETTA COSTA – temi e racconti ispirati dall’illustratrice triestina alle classi Terze – Oggi la classe terza A e la terza B sono andate a vedere a palazzo Gopcevich la mostra di Nicoletta Costa, cioè a vedere i suoi quadri. La terza B è andata in una saletta mentre la nostra classe in un'altra e ognuno ha visto dei quadri o letto dei libri. Poi abbiamo visto un cartone animato di Giulio Coniglio e Gelsomina, abbiamo salutato cortesemente la signora e siamo usciti dal palazzo, quindi siamo andati a far merenda in Piazza Unità dove abbiamo giocato. Infine siamo tornati a scuola. Riccardo e Leonardo - classe III A Oggi siamo andati al palazzo Gopcevich a vedere la mostra di Nicoletta Costa. Siamo entrati nel museo ed abbiamo visto dei disegni con il gatto Teodoro e la biscia Luigina ed altri personaggi dei libri della disegnatrice: erano tutti bellissimi, ma mi è piaciuto di più quello della biscia Luigina. Sebastiano - classe III B Oggi siamo andati a una mostra dal tema “LA LUNA ADDORMENTATA NEL BOSCO” e ci hanno mostrato tutti i bellissimi quadri dipinti dalla fantasiosa artista Nicoletta Costa. Noi abbiamo osservato con cura i loro particolari, diversi in ogni disegno. Ci hanno invitato a guardare il video di Giulio coniglio con la sua amica Gelsomina, abbiamo letto dei libri e, ad un certo punto, la maestra ci ha chiesto appunti sulle sequenze dei quadri per poi inventare una fiaba. Dopo aver salutato cortesemente le guide, i nostri compagni hanno supplicato la maestra di andare a far merenda nella piazza più famosa di Trieste. Dopo aver gustato la nostra merenda, abbiamo incominciato ad avviarci verso la scuola. Durante la salita noi due non ci reggevamo più in piedi: le nostre gambe sembravano di mozzarella, sembravamo malate. Questa mattinata è stata veramente faticosa! Sara e Isabella - classe III A Giulio Coniglio e il pic-nic con la balena C'era una volta una balena che nuotava felice nel mare. Dopo un po' si stancò di nuotare, perciò andò a riva e trovò una sorpresa: Giulio Coniglio e i suoi amici. Essi le portarono biscotti e carote, gustose arance e altri buoni cibi, poi gliele diedero. Ma la balena, ad un certo punto, volle ritornare a nuotare; allora a Giulio Coniglio venne un'idea: di mangiare la merenda sulla schiena della balena e così fu. Quindi fecero la merenda felice e contenti. Io e la mia amica abbiamo scritto questa storia perchè oggi siamo andati al museo Gopcevich e abbiamo visto i quadri di Nicoletta. La maestra ci ha chiesto di scrivere la storia che ci ha colpito di più e guardando i disegni di Nicoletta Costa abbiamo scelto quello sulla simpatica balena. Anna e Giulia - classe III B C'era una volta una balena che viveva felice nel mare. Un giorno incontrò dei suoi amici che erano felici di vederla. La accarezzarono, improvvisamente a Giulio Coniglio venne un'idea e andò a casa a prendere una tovaglia, un po' di cibo e dopo aver preso tutto ritornò dai suoi amici e offrì un po' da bere, un po' da mangiare e poi chiese alla balena se poteva appoggiare la tovaglia sulla sua schiena. Lei rispose di sì e i suoi amici iniziarono a mangiare, così fecero un pic-nic. Elisabeth - classe III B pagina 8 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta Costa. Abbiamo osservato e descritto su un foglio i particolari dei suoi magnifici disegni. Io ho guardato con tanta meraviglia un quadro semplice con degli alberi verdeggianti, una nuvoletta allegra di nome Olga e delle casette graziose, abbiamo letto dei libri e guardato un video con illustrato il coniglio Giulio. Dopo aver visitato il museo abbiamo supplicato la maestra di andare in piazza Unità a gustare la nostra merenda e a giocare con i colombi. Infine, quando siamo arrivati a scuola, eravamo esausti. Alice - classe III A Che meraviglia! E' arrivata una lettera per Giulio Coniglio. Giulio Coniglio è molto contento. Ha ricevuto l'invito alla festa di compleanno di Valter la volpe! Giulio Coniglio va a comprare un bel regalo di compleanno per Valter ma è indeciso: non sa cosa scegliere, alla fine compra una bella cravatta viola. Giulio Coniglio si è messo un vestito molto elegante e ha pettinato le sue lunghe orecchie: ora è pronto per andare alla festa! Ecco che arriva alla festa. I suoi amici lo stanno aspettando! Giulio Coniglio diede a Valter il regalo e conclusero la festa con una bella torta. Jacopo e Pierluca - classe III B Oggi le classi III A e B sono andate a vedere il palazzo Gopcevich per vedere la mostra dei quadri di Nicoletta Costa. Quando siamo arrivati abbiamo visto i personaggi dei suoi libri che sono: Giulio coniglio, l'oca Caterina, il gatto Teodoro secondo, il topo Tommaso e ... Dopo aver visto i quadri siamo andati a vedere un cartone animato sulla storia di Giulio coniglio. Quando il cartone è finito ci siamo fermati a leggere dei libri molto belli con disegni fatti bene. Poi con i quadri abbiamo inventato una storia. Martina F. e Roberta - classe III A Il pic-nic C'era una volta una balena che navigava felice nel mare blu. Poi incontrò i suoi amici che le diedero una bibita dissetante. Dopo tutti gli amici abbracciarono la balena e contemporaneamente le diedero un biscotto. Dopo ancora prepararono le carote che un coniglio aveva portato. Infine salirono sulla balena per consumare il pic-nic. Ludovica e Laura - classe III B Oggi la classe III A e la classe III B sono andate in gita per vedere i dipinti di Nicoletta Costa. Abbiamo visto i disegni su Giulio Coniglio, la nuvola Olga, il gatto Teodoro secondo, la luna Giovanna, principessa Matilde, il cavallo Alumè. Poi abbiamo guardato un cartone con la coniglietta Gelsomina che è una ballerina famosa. Infine siamo andati a far merenda e siamo ritornati a scuola. Luna e Martina C. - classe III A Al museo abbiamo visto tantissimi bei disegni con le avventure di “TIODORO”, il personaggio preferito dei bambini, e “LA LUNA ADDORMENTATA NEL BOSCO” Massimiliano e Gianluca - classe III B A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 9 Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta Costa, abbiamo potuto osservare storie con personaggi immaginari tipo: Giulio coniglio, la nuvola Olga, Alumè e la luna Giovanna. Abbiamo realizzato, guardando scenette, delle storie di pura fantasia. A me piacerebbe essere bravo come lei: insomma è stata una mattina favolosa. Lupo - classe III A Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta costa, abbiamo visto i suoi quadri. C'erano alcuni più belli ed altri meno, abbiamo visto anche un cartone animato di Giulio coniglio e siamo andati a leggere i suoi libri in una sala tutta colorata e allegra. Infine per tornare a scuola siamo passati a vedere la statua di Umberto Saba, famoso poeta triestino. Mattia - classe III A Oggi noi di terza siamo andati a vedere i disegni di Nicoletta Costa: erano disegni bellissimi, ma a noi piaceva di più quello che illustrava la storia di una balenottera blu. Abbiamo guardato anche un cartone che parlava di Giulio coniglio, un coniglietto simpatico. Quando siamo usciti abbiamo fatto merenda in piazza Unità. Tornando a scuola siamo passati ad ammirare la statua di Umberto Saba. Vorremmo disegnare come Nicoletta Costa! Elisabetta e Sergio - classe III A pagina 10 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 …A SCUOLA DALLA POLIZIA DI STATO… – interessante esperienza raccontata dalla classe Quarta – Il 4 marzo io e la mia classe siamo usciti da scuola. Per prima cosa siamo andati a visitare una mostra sulle divise d'epoca della polizia. Quando siamo entrati nella sala dove erano esposte, un poliziotto molto gentile ci ha spiegato tutte le divise, la foto, le armi, le medaglie e la bicicletta che la polizia usava una volta. Tutte queste cose erano circondate da una corda così nessuno le poteva toccare. Ci ha mostrato le foto di tanti anni fa, come le bande, gli allievi in addestramento e le divise che si usavano una volta per le cerimonie più importanti. Abbiamo visto anche le divise della polizia africana, che erano tutte bianche. Il poliziotto ci ha mostrato anche gli stemmi, di cui ci ha parlato e le medaglie. Poi una signora prima ci ha portato in un bar e ci ha offerto una cioccolata calda, successivamente ci ha accompagnato al centro radio della polizia, dove ci hanno spiegato come possono vedere cosa succede in città. Sulla parete in fondo alla sala si trovavano degli schermi, dai quali si potevano osservare diversi parti della città, soprattutto quelli dove sanno che può succedere qualcosa di pericoloso. I poliziotti possono sapere questo attraverso delle telecamere che vengono posizionate in vari punti della città. Sugli schermi si vedevano anche i sottopassaggi perché vengono continuamente controllati. Un poliziotto ci ha anche spiegato che, nel caso vengono chiamati, loro devono sempre intervenire, anche se si tratta di cose non molto gravi e ci ha fatto degli esempi riguardo questa cosa. Poi ci ha spiegato che i poliziotti che stanno nella sala operativa danno, con l'aiuto degli schermi, informazioni ai poliziotti che stanno in strada con la macchina. Noi poi gli abbiamo fatto delle domande a cui lui ha risposto. Dopo l'abbiamo salutato e siamo andati a visitare un piccolo museo dove c'erano le droghe, le armi da fuoco, come le pistole e altri arnesi. Un signore ci ha raccontato che un carcerato aveva costruito una pistola fatta con la mollica di pane con cui ha ingannato cinque poliziotti. C' era anche un martello molto grande con il quale un uomo ha ucciso un'altra persona. In una vetrina erano esposte anche molte pistole di diverso tipo, tutte vere! In una sala là vicino il signore ci ha mostrato come si prendono le impronte digitali delle dite e delle mani: prima con il nuovo sistema, cioè mettendo la mano o un dito su uno scanner che è collegato ad un computer, dal quale si possono vedere le impronte catturate; poi ci ha spiegato anche il sistema vecchio cioè che un tempo venivano usati dei rulli impregnati da inchiostro nero con cui si passavano sulle dita, così da poter fare le impronte su un foglio. Anche noi abbiamo avuto la possibilità di provare questi due sistemi e il signore ci ha poi consegnato le nostre impronte digitali. Questa giornata è stata un'esperienza molto bella e interessante e mi sono pure molto divertito!!! Lorenzo A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 11 Giovedì 4 marzo la mia classe ed io siamo andati alla camera di commercio dove abbiamo visto le divise della polizia di un tempo. Lì c’era un signore che ci ha spiegato i gradi dell’esercito e che cosa rappresentavano i quadri; ho scoperto che la polizia ha vinto 2 medaglie di bronzo e una medaglia d’oro. Poi ci ha dato una rivista e un’agenda, abbiamo visto i manichini con le uniformi, i loro gradi di anzianità e le guerre che hanno fatto. E’ stato stupendo. Polizia scientifica prima sala Dalla polizia scientifica abbiamo visto un signore che ci ha presentato le varie armi da fuoco: pistole, mitragliatore, fucili. Le armi che mi sono piaciute di più sono state il revolver e la mitraglietta. seconda sala Un signore ci ha mostrato come si trovano le impronte digitali e ci ha fatto provare il modo vecchio e il modo nuovo: il primo usando l’inchiostro e il secondo un computer che fotografa il dito. Sala operativa La sala delle comunicazioni per i furti, le rapine, gli omicidi, i pestaggi allo stadio. È il cuore della centrale di polizia perché lì arrivano tutte le informazioni sui crimini che succedono in città. Abbiamo visto molti schermi in cui vengono proiettate le immagini nei punti più importanti della città cosicché la polizia sa sempre la situazione è può intervenire immediatamente. Nella centrale operativa ci sono inoltre gli allarmi come per esempio quello di casa mia o dei miei nonni. Quando il ladro cerca di entrare in casa una sirena suona e la centrale operativa avverte via radio la pattuglia più vicina che corre subito a vedere cosa succede. Francesco Giovedì 4 marzo 2010 siamo andati a vedere le divise d’epoca in uno stabile della Polizia di Stato. All’ingresso esterno di questo grande edificio c’erano 4 statue e all’interno ci aspettavano dei signori che ci hanno descritto le uniformi della Polizia di Stato. Uno di questi signori ci ha parlato di cosa si occupa e a che cosa serve la Polizia. Mentre guardavamo le varie divise ci ha spiegato che queste erano diverse a seconda di come si spostavano i poliziotti. Infatti alcuni poliziotti usavano la bicicletta, alcuni in montagna gli sci e altri ancora usavano la moto. Inoltre su ogni divisa venivano appuntate delle specie di medaglie che aumentavano di numero per il coraggio dimostrato dalla persona e anche dalle strisce e anche per indicare l’anzianità del poliziotto. Alla fine della visita alla mostra siamo andati in una sala dove ci hanno regalato un taccuino e un giornale della Polizia. Dopo siamo andati in un altro palazzo dove una poliziotta ci ha offerto una cioccolata calda. Poi ci ha portato in un altro stabile dove c’erano varie stanze e sale: nella prima un signore ci ha fatto prendere le impronte digitali. Alcuni di noi dovevano bagnarsi il dito con una pezza e poi metterlo su un piccolo schermo che trasferiva l’impronta del dito sul computer; invece altri dovevano passarsi l’inchiostro sulla mano e lasciare l’impronta su un foglio. Infine siamo stati in una stanza dove i poliziotti ci hanno mostrato le immagini che provenivano dalle varie telecamere piazzate in tanti posti della città. È stato proprio interessante e bello! Raffaele pagina 12 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 L’altro giorno io e la mia classe ci siamo recati alla Camera di Commercio per visitare la mostra delle divise d’epoca della Polizia di Stato. Eravamo tutti molto eccitati. Arrivati alla mostra, la prima cosa che abbiamo guardato sono state le armi che erano esposte in piccole vetrine. C’erano armi di tutti i tipi, ad esempio coltelli, sciabole, fucili e pistole. Oltre alle armi c’erano anche tanti manichini con le divise d’epoca e armi. Appesi a dei supporti c’erano molti quadri raffiguranti storie e immagini di varie guerre. Poi dal passato ci hanno catapultato nel presente portandoci in Questura. Una signora molto gentile ci ha accompagnato a vedere i vari uffici. Una cosa molto divertente è stata fare sia la foto segnaletica, sia prendere le impronte digitali. Poi ci ha fatto vedere alcuni tipi di droghe quali: la cocaina, l’eroina, la marjuana e le armi attuali. È stata un’esperienza molto interessante ed istruttiva. Per tutti noi è stato una giornata fantastica. Sofia Giovedì 4 marzo 2010 siamo usciti da scuola con la mia classe per “un’avventura” didattica. Prima di tutto siamo andati a visitare la mostra sulle divise d’epoca allestita in un palazzo di piazza della Borsa, sede della Camera di Commercio. Il signor Troiano, presidente della società, ci ha mostrato diversi manichini che rappresentavano i vestiti d’epoca della Polizia di Stato. Ad esempio c’erano i poliziotti in bicicletta, la polizia costiera e c’era anche il manichino che dirige il traffico. Un vero e proprio poliziotto ci ha spiegato il valore delle medaglie e dei distintivi. Finita questa parte ci siamo recati in Questura, alla sala operativa della Polizia di Stato. Un simpatico agente ci ha spiegato che da una banale conversazione può nascere una discussione tanto accesa da arrivare addirittura all’omicidio. Siamo andati a vedere le vecchie armi da fuoco: fucili e pistole di vario genere, bombe...un vero e proprio arsenale! La cosa che mi ha affascinato di più è una pistola di mollica di pane, usata da un carcerato per minacciare le guardie e, poi, per evadere! Infine siamo andati alla sezione della scientifica, dove ci hanno spiegato il vecchio e il nuovo modo per ottenere e riconoscere le impronte digitali. Ci hanno anche fatto delle foto segnaletiche, di profilo e di faccia come ho visto nei cartoni animati e nei film polizieschi. Giunio Una mattina, la nostra classe accompagnata dalla maestra Katja è andata a visitare una mostra sulle divise storiche per il centocinquantasettesimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Lì abbiamo visto come si è evoluto l'abbigliamento della pubblica sicurezza in tutti questi anni. La guida, che era un poliziotto, ci ha spiegato che nel Corpo ci sono varie specializzazioni (alpini, motociclisti, volanti...) e che a ciascuna di esse corrisponde una divisa diversa. Ci ha anche spiegato come si riconoscono i gradi che vengono appuntati sulle giacche e che vanno dalle frecce rosse dell’appuntato, alle striscioline d’oro del maresciallo fino alle stelle degli ufficiali e dei generali. Fino a quarant’anni fa i poliziotti, quando erano in borghese, portavano al braccio una fascia per farsi riconoscere. Poi una gentilissima poliziotta ci ha accompagnato al bar della Questura dove ci è stata offerta una cioccolata calda. A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 13 La seconda tappa è stata la Scientifica. In una stanzetta era stato allestito un piccolo museo: dentro alcune teche di vetro erano esposte vari tipi di armi da fuoco, molti tipi di droghe e un martello con il quale era stato ucciso un uomo. Poi ci siamo trasferiti nella stanza dove si rilevano le impronte digitali. Ad alcuni di noi le hanno prese con il nuovo metodo: mettendo la mano su uno scanner, le impronte appaiono sullo schermo del computer. Ad altri con il metodo vecchio: con un rullo ti intingono la mano di inchiostro, te la premono su un foglio di carta e le impronte rimangono impresse. Per togliersi l'’inchiostro dalle mani bisognava strofinarle con un sapone che sembrava pieno di sabbia. L’ultima tappa è stata la Centrale di Comando. Per arrivarci siamo saliti all’ultimo piano e abbiamo attraversato una grande terrazza che si trova sul tetto della Questura. Due signori stavano dando ordini alle volanti attraverso una radiotrasmittente. Un altro signore ci ha spiegato tutte le priorità degli interventi. Le pattuglie corrono subito in caso di rapina e dove è in pericolo la vita delle persone; ci ha anche detto che i cittadini chiamano la Polizia anche per segnalare che il vicino di casa li appesta con il fumo del barbecue dove arrostisce la salsiccia. In caso la priorità non è alta, ma intervengono lo stesso perché il bisticcio potrebbe causare reazioni pericolose e controllano negli archivi che uno dei litiganti non abbia per caso denunciato di possedere in casa un’arma pericolosa. Questa è la migliore uscita che abbiamo fatto fino ad ora! Riccardo Il 4 marzo 2010 abbiamo fatto una gita e siamo andati in una sala della Camera di Commercio dove c’era una mostra delle divise della Polizia antica: erano tante , erano anche colorate di colori scuri. Quasi tutte le divise avevano le spade, questo mi ha colpito perché oggi non hanno più le spade ma le pistole. Dopo siamo andati alla Questura e io mi sono fatto la foto da carcerato, gli altri si sono fatti fare le impronte digitali. La cosa che mi ha colpito della fotografia è stata che la foto non me l’hanno fatta direttamente ma attraverso uno specchio. Infine siamo andati nella Centrale Operativa che era sul tetto, c’era un comandante che ci ha spiegato cosa fanno, cioè ci ha raccontato come risolvono tante emergenze per cui vengono chiamati. Hanno un lavoro molto difficile per aiutare le persone, devono essere veloci, coraggiosi e pazienti. Nella Centrale Operativa c’erano dei monitor che servivano per controllare i posti più pericolosi dove è più probabile che succedono delle rapine. La parte che mi è piaciuta di più è la Camera del Commercio perché c’erano le divise dei poliziotti del passato, mi ha colpito di più la divisa del poliziotto con gli sci. Questa visita mi è piaciuta molto e vorrei tornarci ancora una volta. Pietro pagina 14 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 FIRENZE – visita didattica di fine ciclo della classe Quinta – Evviva! Finalmente, dopo averla tanto aspettata, siamo partiti per l’attesa GITA FINALE A FIRENZE! E, come tutti ci aspettavamo, è stata veramente fantastica! Il primo giorno a Firenze, con il Duomo, il Battistero, Piazza della Signoria, la casa di Dante… Il secondo giorno a Siena: Duomo, Battistero, la cattedrale, la casa di Santa Caterina, le 17 contrade, piazza del Campo. Invece, il terzo e ultimo giorno, siamo andati agli Uffizi e abbiamo potuto osservare opere famosissime come la Primavera e la Nascita di Venere del Botticelli. Insomma, ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo acquistato regalini e ci siamo divertiti nelle 44 camere dell’albergo. E’ stata la gita più bella di tutti gli anni! MARTINA La maestra, come gita finale, ci ha portati a Firenze e Siena. Firenze: una splendida e meravigliosa città d’arte. Siena: una città che ha mantenuto l’aspetto medioevale. Sono felice di aver potuto partecipare a questa bellissima gita. Spero di tornare ancora in queste due città. ALESSIA Nel giro del centro storico di Firenze ci siamo fermati sul Ponte Vecchio ad ammirare l’Arno, il fiume che attraversa la città e il paesaggio mozzafiato che da lì si gode. Questa gita ci ha stancati però ci ha arricchiti e ci ha fatto capire che l’Italia è veramente la culla dell’arte e meta ambita dei turisti di tutto il mondo. DESIREE Le nostre guide erano molto simpatiche e ci hanno spiegato come erano le due città un tempo e che Firenze e Siena un tempo combattevano fra loro. I pranzi al ristorante erano molto buoni e particolari e per merenda abbiamo mangiato la schiacciata, mmmmm… che buona! Mi viene ancora l’acquolina in bocca solo a pensarci! VORREI TORNARE A FIRENZE!!! (Anche per mangiare la schiacciata) LORENZO A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 15 Il 20 maggio siamo partiti in treno per la città dove è nata la nostra maestra: Firenze. Firenze mi è piaciuta molto, in particolar modo il suo bellissimo Duomo. Il 21 maggio abbiamo visitato Siena, è una città medioevale, ha piccole viuzze e si sale e scende in continuazione! L’ultimo giorno abbiamo visitato la Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi al mondo. Mi sono piaciuti tutti i quadri, a parte quelli di Caravaggio perché sono troppo sanguinari. Abbiamo mangiato la pizza, abbiamo fatto un po’ di shopping per le bancarelle e siamo tornati a Trieste, a malincuore, con il treno. SOFIA Abbiamo visitato Siena, una bellissima città, siamo andati in Piazza del Campo, dove si svolge la famosa corsa dei cavalli: il Palio. La piazza è a forma di ventaglio con nove spicchi, ognuno rappresentava una signoria. Ho comperato la bandiera della contrada dell’Oca e Isa quella dell’Istrice. GIOVANNI Firenze è una città così bella che mi ha lasciata a bocca aperta, il Duomo è favoloso all’esterno, per non parlare del Battistero con le porte in oro zecchino, scolpite in modo così superbo da essere chiamate “Porte del Paradiso”. ISABELLA Firenze è una bellissima città d’arte. Quello che mi è piaciuto di più è stato il Duomo, l’edificio più alto della città che si vedeva anche dalla mia stanza. Con la guida abbiamo visitato luoghi bellissimi di Firenze, osservando statue, piazze, paesaggi bellissimi. Siamo andati anche a visitare gli Uffizi, dove abbiamo potuto ammirare quadri stupendi, pieni di espressività. Mi sono molto piaciute le opere di Caravaggio e Raffaello. VERONICA La gita è stata molto bella: a Firenze, il primo giorno abbiamo visitato la casa di Dante, il bellissimo Campanile di Giotto affiancato dalla cupola del Duomo, il Battistero, in cui c’erano le “Porte del Paradiso”. Dopo siamo andati a vedere la statua di Nettuno, il meraviglioso David di Michelangelo sotto il palazzo del Comune, chiamato “Palazzo Vecchio”. Questa gita è stata bellissima ed è stato merito della maestra Ilaria. ALESSIO pagina 16 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 FINALE SUPER! – importante riconoscimento per la classe Quinta – Cosa c’è di meglio che FINIRE IN BELLEZZA? E la nostra classe ha proprio finito in bellezza, vincendo un super premio nel concorso DAILYGLASS. Siamo stati premiati per le nostre simpaticissime bottiglie trasformate in pupazzi e accompagnate da fantasiosi aforismi, inoltre Isabella, Martina, Francesco e Michele sono stati premiati per le loro storie giudicate dalla giuria “capaci di diffondere un messaggio fortemente ecologico con un linguaggio fresco e leggero”: che soddisfazione! Noi pensiamo di essercelo anche meritato, perché dalla classe prima abbiamo parlato di RICICLO, abbiamo lavorato, pensato, costruito. Guardate come eravamo piccoli, all’inizio del nostro percorso e guardate ora come siamo, ma l’entusiasmo è sempre rimasto uguale. Siamo contenti della splendida gita a Roma, (sede della ditta Assovetro che ha sponsorizzato il concorso), dell’accoglienza del personale del Dailyglass, del viaggio in aereo, dei premi vinti per noi e per la scuola, ci dispiace soltanto di non aver potuto condividere questa bella esperienza con gli altri nostri compagni, avremmo voluto essere tutti insieme, come insieme abbiamo lavorato! Salutiamo tutti con un messaggio: RICICLATE, RICICLATE, La classe V (la classe riciclona) P.S.: Abbiamo approfittato per visitare Roma, eccoci in veste di turisti, non poteva mancare la foto con i gladiatori! A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 17 THEATRINO – opinioni sull’approfondimento didattico in lingua inglese svolto a scuola per tutte le classi – Mi è piaciuto Capitan Uncino. Capivo tanto di quello che dicevano. Anastasia - classe I Mi è piaciuto tanto l’inizio, quando si scontravano. Capivo certe parole sì e certe no. Marco e Tommaso - classe I …capivo tutto perché sono mezzo inglese e mezzo italiano. David - classe I Mi è piaciuta Wendy, perché quando ero piccola facevo finta di essere lei. Capivo le canzoni Giulia M. - classe I Era tutto molto divertente. Capivo certe parole tipo: dog, help… Margherita - classe I ..ho capito tutto perché loro gesticolavano. Sara - classe I Mi è piaciuto tutto e ho capito tutto perché la mamma a casa mi insegna sempre inglese. Giulia P. - classe I Più di tutto mi è piaciuto quando siamo andati in campetto e abbiamo giocato in inglese. Diego - classe II …mi piaceva che parlavano in English. Giulia S. - classe II La parta più bella è stata quando abbiamo letto il cartellone con le parole della canzone e abbiamo cantato e ballato. Vanessa - classe II …in campetto abbiamo fatto giochi molto divertenti e capivo tutto quello che mi dicevano. Lara - classe II Mi è piaciuto molto quando abbiamo fatto il coccodrillo e Capitan Hook scappava. Capivo quasi tutto. Francesco F. - classe II …quando cantavamo le canzoni mi divertivo tanto. M.Gioia - classe II Ho capito quasi tutto perché parlavano very well. Mi ha insegnato molto questo teatrino, mi ha fatto capire l’importanza e la bellezza delle lingue. I love English. Alessia - classe V ..io ero sempre eliminato nei giochi perché non capivo le regole. Alessio - classe V pagina 18 - giugno 2010 - A.S. 2009/10 Ho capito quasi tutto, because the actors were good and they speak very good English. The Theatrino is funny and beautiful. Martina - classe V …the actors are very good, con i gesti ci facevano capire le parole. Veronica - classe V ..gli attori venivano da paesi diversi, parlavano bene e si capiva tutto! Vincenzo - classe V …I like Teatrino and I like Robin Hood. Ci hanno coinvolto facendoci cantare e ballare. Alla fine ci hanno anche fatto giocare. Sofia - classe V …hanno reso la favola ancora più divertente. I love Teatrino!! Desiree - classe V ..pur essendo in inglese è stato molto bello. Tiziano - classe V …ho capito quasi tutto e mi è piaciuto un sacco. Lorenzo - classe V …insomma: Teatrino is wonderful Isabella - classe V …di quello che dicevano i personaggi qualcosa capivo grazie allo studio e qualcosa grazie alle mosse che facevano. Lorenzo - classe IV Mi è piaciuto molto ma non sapevo alcune parole in inglese, le capivo grazie ai gesti che facevano gli attori. Mattia - classe IV ..era divertente perché certe parole non capivo e mi sforzavo. Vittorio - classe IV Mi è piaciuto molto perché gli attori, anche se erano inglesi, sono riusciti a farci capire cosa dicevano. Sofia - classe IV Vorrei tanto rivederlo perché dopo lo spettacolo siamo andati in campetto e ci hanno fatto dei giochi in inglese visto che non sapevano parlare l’italiano. Sergio - classe III A Mi è piaciuto tantissimo anche se di qualche parola non ne sapevo il significato. Matilde - classe III A Mi sono piaciute le mani (hands) che sbagliavano tutto. Elisabetta - classe III A I like Peter Pan and Little John. I like Maid Marian and the Sheriff. Lupo - classe III A ..mi è piaciuto tanto perché dovevamo ballare, girarci, cantare e fare gesti con le mani. Pierluca - classe III B …in campetto Massimo aveva trovato una foglia molto morbida, allora la signora del teatrino gli disse:- it is a leaf, a leaf. Anna - classe III B A.S. 2009/10 - giugno 2010 - pagina 19