giugno 2010 - ALI DI GABBIANO - completo

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giugno 2010 - ALI DI GABBIANO - completo
In questo numero:
Ricordi della Prima
Visita a Carsiana
Nel magico mondo di Nicoletta Costa
A scuola con la Polizia di Stato
Visita a Firenze
Foto, concorsi, Theatrino e… saluti!
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tanti sarebbero i motivi per ringraziare il Signore,
ma fra tutti emerge l’evento dell’anno giubilare che si è appena concluso… il nostro Istituto infatti ha
compiuto i suoi 400 anni di storia vissuta.
È stato davvero un fatto straordinario, che spero abbia lasciato in ciascuno di noi un segno tangibile del
suo amore.
In secondo luogo dobbiamo ringraziare il Signore per tutte le cose belle che ci ha donato nel corso
dell’anno scolastico che volge ormai alla fine.
Ora che ci avviamo alle meritate vacanze facciamo tesoro di quanto abbiamo ricevuto e promettiamo di
farne buon uso per un futuro migliore.
Un grazie di cuore a quanti hanno offerto alla scuola la loro disponibilità d’animo ed il loro tempo.
Tutto si è cercato di fare per la maggior gloria di Dio e nulla andrà perduto. Il Signore non si lascia
vincere in generosità… A tutti un caro saluto con l’augurio di serene e distese vacanze
Madre Enrica
ISTITUTO BEATA VERGINE
Scuola Primaria Paritaria
Via di Scorcola, 7 – TRIESTE
IL NOSTRO PRIMO ANNO DI SCUOLA…
– pensierini dei bambini della classe Prima –
Io il mio primo anno di scuola l’ho vissuto molto bene. All’inizio ero molto emozionata, poi passati un po’ di mesi
ho iniziato ad essere un po’ curiosa. In verità adesso mi piace di più e vi voglio dire una cosa: adesso è più
divertente! Laura Elena
La materia che mi piace di più è la matematica perché ci sono
le operazioni, ho imparato tante cose importanti e la scuola ha
un giardino molto grande dove tutti possono giocare in pace.
Tommaso
Ho iniziato il mio anno di scuola bene: ho imparato a scrivere
a leggere e soprattutto a scrivere in corsivo e in corsivo
maiuscolo e ho incontrato tanti nuovi amici. Anastasia
Io mi sono divertito a scrivere, a fare ginnastica, a giocare in
campetto, a leggere, a fare matematica, informatica e
religione. Luca P.
Io ho trovato tanti amici, ho imparato a scrivere in corsivo e a leggere. Camilla
Io a scuola ho imparato tante cose di matematica, italiano,
scienze e geografia, ho imparato tante poesie e ho vissuto
tanto bene. Margherita
Il mio primo anno di scuola è stato fantastico, perché ho
imparato moltissimo, la mia insegnate è la maestra Tiziana ed
è molto buona e ci fa imparare tante cose. Giulia P.
La mia scuola è bellissima e ho trovato tanti amici, ho giocato
con loro e mi sono divertita tantissimo. Martina
Ho conosciuto tanti nuovi amici, ho imparato tante cose belle e interessanti, sono molto contenta di trovarmi in
questa classe. Lara
I primi giorni le cose mi sembravano facili, poi le cose sono
cambiate molto. I compiti e le verifiche erano difficili e non
ero molto felice. Adesso ho imparato molte cose nuove e
sono molto felice. Francesco A.
A me piace la scuola, la maestra è buona, io sono bravo a
scuola e mi diverto molto. Marco
Ho imparato tante cose, mi piace studiare matematica e
italiano e quando facciamo ginnastica mi diverto
moltissimo. David
Quest’anno a scuola ho imparato a leggere e a scrivere in corsivo, ho conosciuto tanti compagni e la maestra è
buona. Sara
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Ho imparato a leggere e a scrivere in corsivo, ho avuto tanti quaderni con gli animali e la maestra Tiziana mi ha
messo tanti bei timbrini e tanti bei voti. Francesco B.
Quest’anno ho imparato tante cose, è bello andare a scuola. Denise
Sono felice di aver imparato tante cose: la mia materia preferita è
disegno, ho tanti amici nuovi, tra un po’ inizieranno le vacanze, ma
quando in settembre la scuola ricomincerà sarò felice lo stesso.
Giulia M.
Il mio primo giorno di scuola ero triste perché non conoscevo
nessuno, ora invece mi sono fatto tanti nuovi amici. Edoardo
Il mio primo anno di scuola ho conosciuto tanti nuovi amici,
sono fortunata perché ho una brava maestra e a scuola vado
sempre molto volentieri. Susanna
A me piace la scuola perché ho imparato cose nuove e le
giornate a scuola passano in allegria. Berenice
Il primo giorno di scuola è stato molto importante, la notte
prima mi ricordo che non riuscivo a dormire perché ero molto
agitata. Ma la mattina quando sono arrivata a scuola mi sono
calmata, ero solo molto curiosa. Ho trovato dei nuovi amici e
una brava maestra. Chiara
Le materie che preferisco sono informatica e matematica, il mio primo giorno di scuola è stato bello, la mia
prima verifica è stata facile. Emanuele
A me piace la scuola e mi piace fare
matematica, ho imparato tante
cose. Giuditta
All’inizio dell’anno scolastico ero un
po’ in ansia perché non conoscevo
ancora la maestra e i miei
compagni di classe, poi con il
passare del tempo ho fatto amicizia
e mi sono affezionata alla maestra
Tiziana e ho imparato tante cose
nuove. Aurora
A me di questo primo anno di
scuola è piaciuta la matematica e geografia. Non c’è niente che proprio non mi piace. Luca V.
A me è piaciuto imparare a scrivere con la maestra Tiziana e quest’ anno ho imparato l’inglese. Michele
Si ringraziano le Rappresentanti per le foto che ci hanno fornito!
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USCITA DIDATTICA A CARSIANA
– tutte le impressioni e i racconti della classe Seconda –
Oggi lunedì 17 maggio sono andata a visitare il giardino
botanico “La Carsiana”. Ci ha accompagnati: Tiziana (la
mamma di Sabrina) e Raffaella (la mamma di Simone).
Siamo andati in autobus e durante il viaggio ci siamo
raccontati delle barzellette.
Quando siamo arrivati, una ragazza di nome Anellore ci
ha spiegato come era fatto il giardino botanico. Poi ci ha
accompagnati a visitare il giardino e c'erano tanti
bellissimi fiori. Alla fine abbiamo giocato alla “caccia al
tesoro”. Io e Sabrina siamo andate a cercare l'etichetta
col nome giusto, siamo arrivate quarte. Poi siamo andate
a pranzare. Mi sono divertita un mondo ma poi purtroppo
siamo dovuti andare via e a me è dispiaciuto molto.
Anna
Oggi, lunedì 17 maggio, insieme ai compagni di scuola siamo andati a fare una gita al giardino “Carsiana”.
Siamo partiti con l'autobus numero 46. Quando siamo arrivati c'era la direttrice del giardino. Ci ha fatto vedere
le piante e ce le ha fatte anche annusare. Poi abbiamo fatto merenda. Abbiamo fatto un gioco:la direttrice ci
dava dei foglietti e noi dovevamo metterci a coppie e trovare il fiore indicato. Io ero con Massimiliano e Stefano.
Abbiamo di nuovo preso l'autobus, abbiamo pranzato e giocato a darsela. Infine abbiamo preso l'autobus e
siamo tornati a scuola. Mi sono divertito.
Andrea
Oggi, lunedì 17 maggio noi della classe seconda siamo andati alla Carsiana. Quando siamo arrivati una signora
di nome Anellore ci ha accolto e subito ci ha fatto annusare le piante aromatiche. Il profumo della melissa mi è
piaciuto molto. Dopo abbiamo visitato il giardino botanico; lì c'erano tanti fiori e tante piante. C'erano
un'orchidea con i petali a forma d'omino, un iris con un petalo a forma di pista d'atterraggio per gli insetti, un
albero con dei fiorellini bianchi e delle margherite con sopra insetti. Mentre camminavamo sul sentierino,
abbiamo visto una cavalletta e Stefano l'ha presa in mano. Dopo la merenda siamo scesi nella dolina e abbiamo
visto un buco profondo trenta metri, però era circondato
da una rete alta! Infine abbiamo fatto la caccia al tesoro e
io e Anna abbiamo trovato la nostra pianta dopo tre
coppie di bambini. Ma la cosa più bella è stato il laghetto
pieno di ninfee. Il maestro Piero ci ha fatto vedere un
tritone che mangiava qualcosa sulla superficie dell'acqua.
Il pranzo al sacco l'abbiamo fatto a Prosecco, in un prato
vicino una chiesetta molto bella. Seduti sulle scale
abbiamo cantato per un po', dopo ci siamo messi in
cerchio attorno ad un albero e abbiamo cantato la
canzone “Gli indiani al centro della terra”, insieme alla
maestra Simona e al maestro Piero. Infine abbiamo preso
l'autobus, era pieno di gente, non ci siamo seduti e Alice,
per sbaglio, ha chiuso male l'acqua e ha bagnato
l'autobus. E' stata proprio una giornata indimenticabile!
Sabrina
Oggi, lunedì 17 maggio, io e i miei compagni di classe siamo andati alla Carsiana, un parco naturale pieno di
fiori. Mi sono piaciuti molto l'iris, la grotta molto profonda e la caccia al tesoro. Io e Fede abbiamo trovato la
nostra pianta vicino a una cascata. Dopo siamo andati a mangiare a Prosecco, dove c'era una chiesetta e lì
abbiamo giocato a darsela, ballato e cantato. Infine siamo tornati a scuola stanchi morti ma molto felici. E' stata
una gita fantastica!
Francesco V.
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A.S. 2009/10
Oggi 17 maggio abbiamo visitato il giardino botanico di Sgonico. Abbiamo fatto una caccia ai fiori. Abbiamo
anche guardato dentro i fiori, parlato di polline, di pistilli e del liquido zuccherato dentro i fiori. Abbiamo visto
una grotta profonda trenta metri. Dopo abbiamo fatto un pranzo a Prosecco vicino a una chiesa: abbiamo
danzato, corso e cantato. Alla fine siamo tornati a scuola tanto ma tanto stanchi.
Maria
Oggi, lunedì 17 maggio sono andata alla Carsiana con tutti i miei
compagni. Una signora che si chiamava Anellore ci ha mostrato
tantissimi tipi di foglie, tritoni e una biscia d'acqua. Dopo siamo andati
a Prosecco e abbiamo pranzato. Infine siamo tornati a scuola tutti
contenti.
Giulia S.
Questa mattina abbiamo guardato i fiori e le piante di primavera.
Siamo andati a fare una passeggiata in un bosco e c'era una specie di
grotta in cui non si poteva andare. Poi abbiamo giocato alla caccia al
tesoro e abbiamo trovato la pianta giusta. Siamo andati a pranzare in
un prato vicino a una chiesetta. Infine siamo tornati felici a scuola.
Marco
Oggi sono andato alla Carsiana coi miei compagni di classe. Per arrivare alla Carsiana abbiamo preso l'autobus.
Alla Carsiana abbiamo preso tanti fiori, poi abbiamo fatto la merenda sui tavolini di legno. Per il ritorno a scuola
abbiamo preso due autobus. Dopo la fermata del primo autobus ci siamo fermati in un prato con una chiesetta
davanti, per pranzare.
Sebastian
Oggi, 17maggio sono andato in un giardino botanico
chiamato “La Carsiana”. Lì siamo stati accolti da una
signora di nome Anellore, che ci spiegò come ci si
comportava. Poi iniziammo il nostro lungo tragitto: per
prima cosa facemmo un giretto nel giardino.
Incontrammo tre tipi di fiori: l'iris, la rosa e la cicuta.
Dopo aver girato per il giardino facemmo merenda.
Successivamente, dopo aver fatto merenda, siamo andati
a vedere una grotta che assomigliava a una specie di
fosso. Era profonda trenta metri. Subito dopo abbiamo
fatto un gioco: consisteva nel trovare la pianta che era
scritta su un foglietto. Io e il mio amico Andrea avevamo
la Corpinus Betulus, che tra tutte le piante fu la più
difficile da trovare. Io pensavo fosse un fiore, invece era
un albero! Proprio quando passai vicino all'ingresso della
grotta non mi accorsi che sopra di me c'era il Corpinus Betilus. Infine fu la mia amica Vanessa che trovò la
pianta. Questa esperienza è stata molto bella, divertente e appassionante. Spero di tornarci!
Massimiliano
Lunedì 17 maggio abbiamo visitato le piante alla Carsiana e ci siamo divertiti molto. Abbiamo imparato molte
cose interessanti. Dopo un po' abbiamo fatto merenda e abbiamo bevuto tanta acqua. Abbiamo visto una
grotta, sembrava finisse chissà dove. Dopo abbiamo giocato alla caccia al tesoro e abbiamo trovato una pianta
stramba. Dopo siamo andati a Prosecco a mangiare il pranzo al sacco e abbiamo cantato.
Maria Gioia
Oggi sono andata alla Carsiana e ho viso fiori, piante e alberi; abbiamo fatto
merenda e io ho mangiato un dolce con la cioccolata. Dopo ancora, siamo andati a
vedere altre piante e una grotta. Abbiamo fatto la caccia al tesoro a coppie. Alla
fine Massimiliano non trovava a chi appartenesse il nome che c'era scritto dietro al
biglietto (albero, fiore, pianta). L'ha trovato la mamma di Simone. Era di sicuro un
albero. Quando abbiamo finito la caccia al tesoro, siamo andati via con l'autobus.
Abbiamo pranzato presso la chiesa di Prosecco e siamo tornati a scuola.
Sofia
A.S. 2009/10
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Oggi lunedì 17 maggio con la mia classe sono andato alla Carsiana: un giardino pieno di fiori e piante del Carso,
dove ci siamo divertiti molto. Dopo la merenda, abbiamo fatto la caccia al tesoro e quello è stato il mio pezzo
preferito della gita. C'era una guida che ci ha spiegato com'erano i fiori e il nettare, che le api prendono per
impollinare gli altri fiori. Poi nel lago abbiamo visto i tritoni, una specie di lucertola che vive sott'acqua. Infine
siamo andati a mangiare dei panini a Prosecco.
Simone
Questa mattina sono andato in gita alla Carsiana. La Carsiana è un sentiero con tanti fiori e con una tenda con
delle sedie, dove abbiamo appoggiato gli zaini.
La Carsiana ha tanti fiori e la signora ci ha fatto fare una caccia al tesoro. Io e il mio amico Francesco abbiamo
trovato la pianta giusta. Poi sono andato a mangiare a Prosecco vicino a una chiesetta, dove abbiamo giocato a
darsela, cantato e ballato. Infine siamo tornati a scuola felici.
Federico
Oggi, lunedì 17 maggio sono andato a visitare la Carsiana con la mia classe. Abbiamo preso l’autobus in piazza
Oberdan e dopo un po’ di tempo siamo arrivati davanti al giardino botanico, dove ci aspettava la guida.
Abbiamo visto tante piante, fiori, insetti e una foiba di trenta metri. Mi sono molto piaciuti una lumaca gigante e
un bruco. Alla fine della visita abbiamo mangiato all’aperto e dopo siamo ritornati in città con l’autobus.
Stefano
Oggi sono andato in gita con i miei amici con
l’autobus. Prima la signora del giardino ci ha
spiegato tutto delle piante. Poi, quando ha
finito, ci ha portate a vederle e abbiamo fatto
la caccia al tesoro. Poi siamo ritornati
sull’autobus e abbiamo fatto il pranzo al
sacco e siamo ritornati a scuola.
Diego
Questa mattina siamo andati a Sgonico per
vedere la “Carsiana”. Abbiamo visto tante
piante e tanti fiori: iris, margherite e
orchidee. Poi siamo andati a fare merenda.
Più tardi siamo andati a vedere la grotta e
abbiamo giocato alla caccia al tesoro. Infine
siamo tornati a scuola con l'autobus. Ci
siamo divertiti tantissimo!
Vanessa
Eravamo in ventuno e abbiamo giocato alla caccia al tesoro. Questo gioco mi è molto piaciuto. Abbiamo visto
tante piante e tanti fiori. Poi siamo stati alla chiesetta e abbiamo mangiato. Infine siamo tornati a scuola
contenti.
Victor
Oggi, lunedì 17 maggio io e la mia classe siamo andati a visitare la Carsiana. La Carsiana è un giardino
botanico, il suo nome deriva dal luogo in cui si trova, il Carso. In questo giardino si possono vedere tante specie
di piante, tipiche di queste zone. Il tempo era bello e per l'ora di pranzo ci siamo fermati a mangiare in un
praticello vicino ad una chiesetta. Infine siamo tornati a scuola. Questa gita mi è piaciuta molto.
Gilberto
Oggi, lunedì 17 maggio sono stato alla Carsiana. Abbiamo preso l'autobus 46 con tutti i compagni di classe, la
maestra Simona, il maestro Piero e due mamme. Alla Carsiana ci ha accolto una signora che era la guida.
Abbiamo visto tanti fiori colorati, due lumache giganti senza guscio, un lombrico lunghissimo e alcuni tritoni. La
signora ci ha spiegato tante cose sui fiori: il pistillo e il nettare e altre cose. Poi siamo andati a mangiare la
merenda dove eravamo partiti. Quando abbiamo finito siamo andati a vedere un burrone gigantesco. Abbiamo
giocato alla caccia al tesoro con i nomi dei fiori che dovevamo trovare. Alla fine del gioco siamo usciti dall'orto,
siamo andati a prendere l'autobus e siamo andati vicino a una chiesa per mangiare il pranzo. Alla fine siamo
tornati a scuola. E' stata una bellissima gita e noi ci siamo divertiti e abbiamo imparato tante cose sui fiori.
Francesco F.
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A.S. 2009/10
Oggi 17 maggio siamo andati a fare una gita alla Carsiana con la mia classe. La Carsiana è un luogo dove
crescono tante piante e fiori e per questo si chiama “giardino botanico”. Per arrivare abbiamo preso una
autobus e quando siamo entrati c'era un po' di gente. Eravamo accompagnati dai maestri e da alcuni genitori e
la guida era una signorina che ci ha fatto annusare dei fiori e piante: a me è piaciuto il profumo dell'Iris, perché
era dolce. Poi abbiamo giocato alla caccia al tesoro, a coppie dovevamo trovare il fiore che era scritto sul foglio
che la guida ci aveva consegnato. Sofia ed io l'abbiamo trovato in cinque-dieci minuti ed è stato divertente. Il
nome del fiore da cercare non me lo ricordo, perché era strano. Dopo abbiamo preso un autobus e siamo andati
a fare il pranzo al sacco di fronte ad una chiesetta a Prosecco: ci siamo seduti su alcuni gradini e abbiamo
mangiato dei panini, il mio era allo spek. Dopo aver mangiato, giocato e cantato abbiamo preso un autobus che
ci ha riportato a Trieste. Alla fine siamo ritornati a scuola per svolgere le attività del pomeriggio. Durante questa
gita mi sono divertita molto.
Alice
Oggi siamo andati a scuola e poi siamo usciti con la
maestra Simona e il maestro Piero per fare una gita.
Siamo andati con l’autobus a Carsiana, dove ci
aspettava una signora con gli occhiali rossi che ci ha
detto di portare gli zaini dentro la tenda blu. La
signora ci ha spiegato che si potevano toccare le
piante e i fiori, così noi lo abbiamo fatto e abbiamo
anche annusato i fiori e abbiamo sentito il profumo.
Poi ci ha portato in giardino e ci ha spiegato che, se
vedevamo dei fiori, dovevamo chiamarla. Poi con lei
siamo andati su per le scale per vedere un buco buio
e profondo. Dopo abbiamo giocato a caccia al tesoro
e noi dovevamo trovare i fiori giusti, il nostro aveva
il numero 6-7. Fatto questo siamo andati a pranzo a
Prosecco.
Dopo la maestra Simona ci ha detto di rimetterci in fila e abbiamo ripreso un altro bus e poi siamo ritornati in
città.
Giulia R.
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NEL MAGICO MONDO DI NICOLETTA COSTA
– temi e racconti ispirati dall’illustratrice triestina alle classi Terze –
Oggi la classe terza A e la terza B sono andate a
vedere a palazzo Gopcevich la mostra di Nicoletta
Costa, cioè a vedere i suoi quadri. La terza B è
andata in una saletta mentre la nostra classe in
un'altra e ognuno ha visto dei quadri o letto dei libri.
Poi abbiamo visto un cartone animato di Giulio
Coniglio
e
Gelsomina,
abbiamo
salutato
cortesemente la signora e siamo usciti dal palazzo,
quindi siamo andati a far merenda in Piazza Unità
dove abbiamo giocato. Infine siamo tornati a scuola.
Riccardo e Leonardo - classe III A
Oggi siamo andati al palazzo Gopcevich a vedere la
mostra di Nicoletta Costa.
Siamo entrati nel museo ed abbiamo visto dei
disegni con il gatto Teodoro e la biscia Luigina ed
altri personaggi dei libri della disegnatrice: erano
tutti bellissimi, ma mi è piaciuto di più quello della biscia Luigina.
Sebastiano - classe III B
Oggi siamo andati a una mostra dal tema “LA LUNA ADDORMENTATA NEL BOSCO” e ci hanno mostrato tutti i
bellissimi quadri dipinti dalla fantasiosa artista Nicoletta Costa. Noi abbiamo osservato con cura i loro particolari,
diversi in ogni disegno.
Ci hanno invitato a guardare il video di Giulio coniglio con la sua amica Gelsomina, abbiamo letto dei libri e, ad
un certo punto, la maestra ci ha chiesto appunti sulle sequenze dei quadri per poi inventare una fiaba.
Dopo aver salutato cortesemente le guide, i nostri compagni hanno supplicato la maestra di andare a far
merenda nella piazza più famosa di Trieste.
Dopo aver gustato la nostra merenda, abbiamo incominciato ad avviarci verso la scuola.
Durante la salita noi due non ci reggevamo più in piedi: le nostre gambe sembravano di mozzarella,
sembravamo malate. Questa mattinata è stata veramente faticosa!
Sara e Isabella - classe III A
Giulio Coniglio e il pic-nic con la balena
C'era una volta una balena che nuotava felice nel mare. Dopo
un po' si stancò di nuotare, perciò andò a riva e trovò una
sorpresa: Giulio Coniglio e i suoi amici. Essi le portarono
biscotti e carote, gustose arance e altri buoni cibi, poi gliele
diedero. Ma la balena, ad un certo punto, volle ritornare a
nuotare; allora a Giulio Coniglio venne un'idea: di mangiare la
merenda sulla schiena della balena e così fu. Quindi fecero la
merenda felice e contenti.
Io e la mia amica abbiamo scritto questa storia perchè oggi
siamo andati al museo Gopcevich e abbiamo visto i quadri di
Nicoletta. La maestra ci ha chiesto di scrivere la storia che ci
ha colpito di più e guardando i disegni di Nicoletta Costa
abbiamo scelto quello sulla simpatica balena.
Anna e Giulia - classe III B
C'era una volta una balena che viveva felice nel mare. Un giorno incontrò dei suoi amici che erano felici di
vederla. La accarezzarono, improvvisamente a Giulio Coniglio venne un'idea e andò a casa a prendere una
tovaglia, un po' di cibo e dopo aver preso tutto ritornò dai suoi amici e offrì un po' da bere, un po' da mangiare
e poi chiese alla balena se poteva appoggiare la tovaglia sulla sua schiena. Lei rispose di sì e i suoi amici
iniziarono a mangiare, così fecero un pic-nic.
Elisabeth - classe III B
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A.S. 2009/10
Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta Costa. Abbiamo osservato e
descritto su un foglio i particolari dei suoi magnifici disegni.
Io ho guardato con tanta meraviglia un quadro semplice con degli alberi
verdeggianti, una nuvoletta allegra di nome Olga e delle casette graziose,
abbiamo letto dei libri e guardato un video con illustrato il coniglio Giulio.
Dopo aver visitato il museo abbiamo supplicato la maestra di andare in piazza
Unità a gustare la nostra merenda e a giocare con i colombi. Infine, quando
siamo arrivati a scuola, eravamo esausti.
Alice - classe III A
Che meraviglia! E' arrivata una lettera per Giulio Coniglio.
Giulio Coniglio è molto contento. Ha ricevuto l'invito alla festa di compleanno
di Valter la volpe!
Giulio Coniglio va a comprare un bel regalo di compleanno per Valter ma è
indeciso: non sa cosa scegliere, alla fine compra una bella cravatta viola.
Giulio Coniglio si è messo un vestito molto elegante e ha pettinato le sue
lunghe orecchie: ora è pronto per andare alla festa! Ecco che arriva alla
festa.
I suoi amici lo stanno aspettando! Giulio Coniglio diede a Valter il regalo e conclusero la festa con una bella
torta.
Jacopo e Pierluca - classe III B
Oggi le classi III A e B sono andate a vedere il palazzo
Gopcevich per vedere la mostra dei quadri di Nicoletta Costa.
Quando siamo arrivati abbiamo visto i personaggi dei suoi libri
che sono: Giulio coniglio, l'oca Caterina, il gatto Teodoro
secondo, il topo Tommaso e ...
Dopo aver visto i quadri siamo andati a vedere un cartone
animato sulla storia di Giulio coniglio.
Quando il cartone è finito ci siamo fermati a leggere dei libri
molto belli con disegni fatti bene. Poi con i quadri abbiamo
inventato una storia.
Martina F. e Roberta - classe III A
Il pic-nic
C'era una volta una balena che navigava felice nel mare blu. Poi incontrò i suoi amici che le diedero una bibita
dissetante.
Dopo tutti gli amici abbracciarono la balena e contemporaneamente le diedero un biscotto.
Dopo ancora prepararono le carote che un coniglio aveva portato. Infine salirono sulla balena per consumare il
pic-nic.
Ludovica e Laura - classe III B
Oggi la classe III A e la classe III B sono andate in gita per
vedere i dipinti di Nicoletta Costa.
Abbiamo visto i disegni su Giulio Coniglio, la nuvola Olga, il gatto
Teodoro secondo, la luna Giovanna, principessa Matilde, il
cavallo Alumè.
Poi abbiamo guardato un cartone con la coniglietta Gelsomina
che è una ballerina famosa.
Infine siamo andati a far merenda e siamo ritornati a scuola.
Luna e Martina C. - classe III A
Al museo abbiamo visto tantissimi bei disegni con le avventure
di “TIODORO”, il personaggio preferito dei bambini, e “LA LUNA
ADDORMENTATA NEL BOSCO”
Massimiliano e Gianluca - classe III B
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Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta Costa, abbiamo potuto osservare storie con personaggi immaginari
tipo: Giulio coniglio, la nuvola Olga, Alumè e la luna Giovanna. Abbiamo realizzato, guardando scenette, delle
storie di pura fantasia.
A me piacerebbe essere bravo come lei: insomma è
stata una mattina favolosa.
Lupo - classe III A
Oggi siamo andati alla mostra di Nicoletta costa,
abbiamo visto i suoi quadri.
C'erano alcuni più belli ed altri meno, abbiamo visto
anche un cartone animato di Giulio coniglio e siamo
andati a leggere i suoi libri in una sala tutta colorata e
allegra.
Infine per tornare a scuola siamo passati a vedere la
statua di Umberto Saba, famoso poeta triestino.
Mattia - classe III A
Oggi noi di terza siamo andati a vedere i disegni di
Nicoletta Costa: erano disegni bellissimi, ma a noi piaceva di più quello che illustrava la storia di una balenottera
blu.
Abbiamo guardato anche un cartone che parlava di Giulio coniglio, un coniglietto simpatico.
Quando siamo usciti abbiamo fatto merenda in piazza Unità.
Tornando a scuola siamo passati ad ammirare la statua di Umberto Saba.
Vorremmo disegnare come Nicoletta Costa!
Elisabetta e Sergio - classe III A
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A.S. 2009/10
…A SCUOLA DALLA POLIZIA DI STATO…
– interessante esperienza raccontata dalla classe Quarta –
Il 4 marzo io e la mia classe siamo usciti da scuola.
Per prima cosa siamo andati a visitare una mostra sulle divise d'epoca della polizia.
Quando siamo entrati nella sala dove erano esposte, un poliziotto molto gentile ci ha spiegato tutte le divise, la
foto, le armi, le medaglie e la bicicletta che la polizia usava una volta.
Tutte queste cose erano circondate da una corda così nessuno le poteva toccare.
Ci ha mostrato le foto di tanti anni fa, come le bande, gli allievi in addestramento e le divise che si usavano una
volta per le cerimonie più importanti.
Abbiamo visto anche le divise della polizia africana, che erano tutte bianche.
Il poliziotto ci ha mostrato anche gli stemmi, di cui ci ha parlato e le medaglie.
Poi una signora prima ci ha portato in un bar
e ci ha offerto una cioccolata calda,
successivamente ci ha accompagnato al
centro radio della polizia, dove ci hanno
spiegato come possono vedere cosa succede
in città. Sulla parete in fondo alla sala si
trovavano degli schermi, dai quali si
potevano osservare diversi parti della città,
soprattutto quelli dove sanno che può
succedere qualcosa di pericoloso.
I poliziotti possono sapere questo attraverso
delle telecamere che vengono posizionate in
vari punti della città.
Sugli schermi si vedevano anche i
sottopassaggi
perché
vengono
continuamente controllati.
Un poliziotto ci ha anche spiegato che, nel
caso vengono chiamati, loro devono sempre
intervenire, anche se si tratta di cose non
molto gravi e ci ha fatto degli esempi riguardo questa cosa.
Poi ci ha spiegato che i poliziotti che stanno nella sala operativa danno, con l'aiuto degli schermi, informazioni ai
poliziotti che stanno in strada con la macchina.
Noi poi gli abbiamo fatto delle domande a cui lui ha risposto.
Dopo l'abbiamo salutato e siamo andati a visitare un piccolo museo dove c'erano le droghe, le armi da fuoco,
come le pistole e altri arnesi.
Un signore ci ha raccontato che un carcerato aveva costruito una pistola fatta con la mollica di pane con cui ha
ingannato cinque poliziotti.
C' era anche un martello molto grande con il quale un uomo ha ucciso un'altra persona.
In una vetrina erano esposte anche molte pistole di diverso tipo, tutte vere!
In una sala là vicino il signore ci ha mostrato come si prendono le impronte digitali delle dite e delle mani:
prima con il nuovo sistema, cioè mettendo la mano o un dito su uno scanner che è collegato ad un computer,
dal quale si possono vedere le impronte catturate; poi ci ha spiegato anche il sistema vecchio cioè che un
tempo venivano usati dei rulli impregnati da inchiostro nero con cui si passavano sulle dita, così da poter fare le
impronte su un foglio.
Anche noi abbiamo avuto la possibilità di provare questi due sistemi e il signore ci ha poi consegnato le nostre
impronte digitali.
Questa giornata è stata un'esperienza molto bella e interessante e mi sono pure molto divertito!!!
Lorenzo
A.S. 2009/10
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Giovedì 4 marzo la mia classe ed io siamo andati alla camera di commercio dove abbiamo visto le divise della
polizia di un tempo.
Lì c’era un signore che ci ha spiegato i gradi dell’esercito e che cosa rappresentavano i quadri; ho scoperto che
la polizia ha vinto 2 medaglie di bronzo e una medaglia d’oro.
Poi ci ha dato una rivista e un’agenda, abbiamo visto i manichini con le uniformi, i loro gradi di anzianità e le
guerre che hanno fatto. E’ stato stupendo.
Polizia scientifica
prima sala
Dalla polizia scientifica abbiamo visto un
signore che ci ha presentato le varie armi da
fuoco: pistole, mitragliatore, fucili. Le armi
che mi sono piaciute di più sono state il
revolver e la mitraglietta.
seconda sala
Un signore ci ha mostrato come si trovano le
impronte digitali e ci ha fatto provare il modo
vecchio e il modo nuovo: il primo usando
l’inchiostro e il secondo un computer che
fotografa il dito.
Sala operativa
La sala delle comunicazioni per i furti, le
rapine, gli omicidi, i pestaggi allo stadio.
È il cuore della centrale di polizia perché lì
arrivano tutte le informazioni sui crimini che
succedono in città.
Abbiamo visto molti schermi in cui vengono proiettate le immagini nei punti più importanti della città cosicché la
polizia sa sempre la situazione è può intervenire immediatamente. Nella centrale operativa ci sono inoltre gli
allarmi come per esempio quello di casa mia o dei miei nonni.
Quando il ladro cerca di entrare in casa una sirena suona e la centrale operativa avverte via radio la pattuglia
più vicina che corre subito a vedere cosa succede.
Francesco
Giovedì 4 marzo 2010 siamo andati a vedere le divise d’epoca in uno stabile della Polizia di Stato.
All’ingresso esterno di questo grande edificio c’erano 4 statue e all’interno ci aspettavano dei signori che ci
hanno descritto le uniformi della Polizia di Stato.
Uno di questi signori ci ha parlato di cosa si occupa e a che cosa serve la Polizia.
Mentre guardavamo le varie divise ci ha spiegato che queste erano diverse a seconda di come si spostavano i
poliziotti. Infatti alcuni poliziotti usavano la bicicletta, alcuni in montagna gli sci e altri ancora usavano la moto.
Inoltre su ogni divisa venivano appuntate delle specie di medaglie che aumentavano di numero per il coraggio
dimostrato dalla persona e anche dalle strisce e anche per indicare l’anzianità del poliziotto.
Alla fine della visita alla mostra siamo andati in una sala dove ci
hanno regalato un taccuino e un giornale della Polizia.
Dopo siamo andati in un altro palazzo dove una poliziotta ci ha
offerto una cioccolata calda.
Poi ci ha portato in un altro stabile dove c’erano varie stanze e
sale: nella prima un signore ci ha fatto prendere le impronte
digitali. Alcuni di noi dovevano bagnarsi il dito con una pezza e poi
metterlo su un piccolo schermo che trasferiva l’impronta del dito
sul computer; invece altri dovevano passarsi l’inchiostro sulla mano
e lasciare l’impronta su un foglio.
Infine siamo stati in una stanza dove i poliziotti ci hanno mostrato
le immagini che provenivano dalle varie telecamere piazzate in
tanti posti della città.
È stato proprio interessante e bello!
Raffaele
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A.S. 2009/10
L’altro giorno io e la mia classe ci siamo recati alla Camera di
Commercio per visitare la mostra delle divise d’epoca della Polizia di
Stato. Eravamo tutti molto eccitati.
Arrivati alla mostra, la prima cosa che abbiamo guardato sono state le
armi che erano esposte in piccole vetrine. C’erano armi di tutti i tipi, ad
esempio coltelli, sciabole, fucili e pistole.
Oltre alle armi c’erano anche tanti manichini con le divise d’epoca e
armi.
Appesi a dei supporti c’erano molti quadri raffiguranti storie e immagini
di varie guerre.
Poi dal passato ci hanno catapultato nel presente portandoci in Questura.
Una signora molto gentile ci ha accompagnato a vedere i vari uffici.
Una cosa molto divertente è stata fare sia la foto segnaletica, sia prendere le impronte digitali.
Poi ci ha fatto vedere alcuni tipi di droghe quali: la cocaina, l’eroina, la marjuana e le armi attuali.
È stata un’esperienza molto interessante ed istruttiva.
Per tutti noi è stato una giornata fantastica.
Sofia
Giovedì 4 marzo 2010 siamo usciti da scuola con la mia classe per “un’avventura” didattica. Prima di tutto siamo
andati a visitare la mostra sulle divise d’epoca allestita in un palazzo di piazza della Borsa, sede della Camera di
Commercio.
Il signor Troiano, presidente della società, ci ha mostrato
diversi manichini che rappresentavano i vestiti d’epoca
della Polizia di Stato. Ad esempio c’erano i poliziotti in
bicicletta, la polizia costiera e c’era anche il manichino
che dirige il traffico.
Un vero e proprio poliziotto ci ha spiegato il valore delle
medaglie e dei distintivi.
Finita questa parte ci siamo recati in Questura, alla sala
operativa della Polizia di Stato. Un simpatico agente ci ha
spiegato che da una banale conversazione può nascere
una discussione tanto accesa da arrivare addirittura
all’omicidio.
Siamo andati a vedere le vecchie armi da fuoco: fucili e
pistole di vario genere, bombe...un vero e proprio
arsenale! La cosa che mi ha affascinato di più è una
pistola di mollica di pane, usata da un carcerato per minacciare le guardie e, poi, per evadere!
Infine siamo andati alla sezione della scientifica, dove ci hanno spiegato il vecchio e il nuovo modo per ottenere
e riconoscere le impronte digitali.
Ci hanno anche fatto delle foto segnaletiche, di profilo e di faccia come ho visto nei cartoni animati e nei film
polizieschi.
Giunio
Una mattina, la nostra classe accompagnata dalla maestra Katja è
andata a visitare una mostra sulle divise storiche per il
centocinquantasettesimo anniversario della fondazione della Polizia di
Stato.
Lì abbiamo visto come si è evoluto l'abbigliamento della pubblica
sicurezza in tutti questi anni.
La guida, che era un poliziotto, ci ha spiegato che nel Corpo ci sono
varie specializzazioni (alpini, motociclisti, volanti...) e che a ciascuna di
esse corrisponde una divisa diversa. Ci ha anche spiegato come si
riconoscono i gradi che vengono appuntati sulle giacche e che vanno
dalle frecce rosse dell’appuntato, alle striscioline d’oro del maresciallo fino alle stelle degli ufficiali e dei generali.
Fino a quarant’anni fa i poliziotti, quando erano in borghese, portavano al braccio una fascia per farsi
riconoscere. Poi una gentilissima poliziotta ci ha accompagnato al bar della Questura dove ci è stata offerta una
cioccolata calda.
A.S. 2009/10
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La seconda tappa è stata la
Scientifica. In una stanzetta era stato
allestito un piccolo museo: dentro
alcune teche di vetro erano esposte
vari tipi di armi da fuoco, molti tipi di
droghe e un martello con il quale era
stato ucciso un uomo. Poi ci siamo
trasferiti nella stanza dove si rilevano
le impronte digitali. Ad alcuni di noi le
hanno prese con il nuovo metodo:
mettendo la mano su uno scanner, le
impronte appaiono sullo schermo del
computer. Ad altri con il metodo
vecchio: con un rullo ti intingono la
mano di inchiostro, te la premono su
un foglio di carta e le impronte
rimangono impresse. Per togliersi
l'’inchiostro dalle mani bisognava
strofinarle con un sapone che
sembrava pieno di sabbia.
L’ultima tappa è stata la Centrale di Comando. Per arrivarci siamo saliti all’ultimo piano e abbiamo attraversato
una grande terrazza che si trova sul tetto della Questura. Due signori stavano dando ordini alle volanti
attraverso una radiotrasmittente. Un altro signore ci ha spiegato tutte le priorità degli interventi. Le pattuglie
corrono subito in caso di rapina e dove è in pericolo la vita delle persone; ci ha anche detto che i cittadini
chiamano la Polizia anche per segnalare che il vicino di casa li appesta con il fumo del barbecue dove arrostisce
la salsiccia. In caso la priorità non è alta, ma intervengono lo stesso perché il bisticcio potrebbe causare reazioni
pericolose e controllano negli archivi che uno dei litiganti non abbia per caso denunciato di possedere in casa
un’arma pericolosa.
Questa è la migliore uscita che abbiamo fatto fino ad ora!
Riccardo
Il 4 marzo 2010 abbiamo fatto una gita e siamo andati in una sala della Camera di Commercio dove c’era una
mostra delle divise della Polizia antica: erano tante , erano anche colorate di colori scuri.
Quasi tutte le divise avevano le spade, questo mi ha colpito perché oggi non hanno più le spade ma le pistole.
Dopo siamo andati alla Questura e io mi sono fatto la foto da carcerato, gli altri si sono fatti fare le impronte
digitali.
La cosa che mi ha colpito della fotografia è stata che la foto non me l’hanno fatta direttamente ma attraverso
uno specchio.
Infine siamo andati nella Centrale Operativa che
era sul tetto, c’era un comandante che ci ha
spiegato cosa fanno, cioè ci ha raccontato come
risolvono tante emergenze per cui vengono
chiamati.
Hanno un lavoro molto difficile per aiutare le
persone, devono essere veloci, coraggiosi e
pazienti.
Nella Centrale Operativa c’erano dei monitor che
servivano per controllare i posti più pericolosi
dove è più probabile che succedono delle rapine.
La parte che mi è piaciuta di più è la Camera del
Commercio perché c’erano le divise dei poliziotti
del passato, mi ha colpito di più la divisa del
poliziotto con gli sci.
Questa visita mi è piaciuta molto e vorrei
tornarci ancora una volta.
Pietro
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A.S. 2009/10
FIRENZE
– visita didattica di fine ciclo della classe Quinta –
Evviva! Finalmente, dopo averla tanto aspettata, siamo partiti per l’attesa GITA FINALE A FIRENZE! E, come
tutti ci aspettavamo, è stata veramente fantastica! Il primo giorno a Firenze, con il Duomo, il Battistero, Piazza
della Signoria, la casa di Dante…
Il secondo giorno a
Siena:
Duomo,
Battistero,
la
cattedrale, la casa di
Santa Caterina, le 17
contrade, piazza del
Campo.
Invece, il terzo e
ultimo giorno, siamo
andati agli Uffizi e
abbiamo
potuto
osservare
opere
famosissime come la
Primavera
e
la
Nascita di Venere del
Botticelli.
Insomma, ci siamo
divertiti
tantissimo,
abbiamo acquistato
regalini e ci siamo
divertiti
nelle
44
camere dell’albergo.
E’ stata la gita più
bella di tutti gli anni!
MARTINA
La maestra, come gita finale, ci ha portati a Firenze e Siena.
Firenze: una splendida e meravigliosa città d’arte. Siena: una città che ha mantenuto l’aspetto medioevale.
Sono felice di aver potuto partecipare a questa bellissima gita. Spero di tornare ancora in queste due città.
ALESSIA
Nel giro del centro storico di Firenze ci siamo fermati sul
Ponte Vecchio ad ammirare l’Arno, il fiume che attraversa
la città e il paesaggio mozzafiato che da lì si gode.
Questa gita ci ha stancati però ci ha arricchiti e ci ha fatto
capire che l’Italia è veramente la culla dell’arte e meta
ambita dei turisti di tutto il mondo.
DESIREE
Le nostre guide erano molto simpatiche e ci hanno spiegato
come erano le due città un tempo e che Firenze e Siena un
tempo combattevano fra loro.
I pranzi al ristorante erano molto buoni e particolari e per
merenda abbiamo mangiato la schiacciata, mmmmm… che
buona! Mi viene ancora l’acquolina in bocca solo a pensarci!
VORREI TORNARE A FIRENZE!!! (Anche per mangiare la
schiacciata)
LORENZO
A.S. 2009/10
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Il 20 maggio siamo partiti in treno per la città
dove è nata la nostra maestra: Firenze.
Firenze mi è piaciuta molto, in particolar modo
il suo bellissimo Duomo.
Il 21 maggio abbiamo visitato Siena, è una
città medioevale, ha piccole viuzze e si sale e
scende in continuazione!
L’ultimo giorno abbiamo visitato la Galleria
degli Uffizi, uno dei musei più famosi al mondo.
Mi sono piaciuti tutti i quadri, a parte quelli di
Caravaggio perché sono troppo sanguinari.
Abbiamo mangiato la pizza, abbiamo fatto un
po’ di shopping per le bancarelle e siamo
tornati a Trieste, a malincuore, con il treno.
SOFIA
Abbiamo visitato Siena, una bellissima città,
siamo andati in Piazza del Campo, dove si
svolge la famosa corsa dei cavalli: il Palio. La piazza è a forma di ventaglio con nove spicchi, ognuno
rappresentava una signoria. Ho comperato la bandiera della contrada dell’Oca e Isa quella dell’Istrice.
GIOVANNI
Firenze è una città così bella che mi ha lasciata a bocca aperta, il
Duomo è favoloso all’esterno, per non parlare del Battistero con le
porte in oro zecchino, scolpite in modo così superbo da essere
chiamate “Porte del Paradiso”.
ISABELLA
Firenze è una bellissima città d’arte. Quello che mi è piaciuto di più
è stato il Duomo, l’edificio più alto della città che si vedeva anche
dalla mia stanza.
Con la guida abbiamo visitato luoghi bellissimi di Firenze,
osservando statue, piazze, paesaggi bellissimi. Siamo andati anche
a visitare gli Uffizi, dove abbiamo potuto ammirare quadri
stupendi, pieni di espressività. Mi sono molto piaciute le opere di Caravaggio e Raffaello.
VERONICA
La gita è stata molto
bella: a Firenze, il primo
giorno abbiamo visitato
la casa di Dante, il
bellissimo Campanile di
Giotto affiancato dalla
cupola del Duomo, il
Battistero, in cui c’erano
le “Porte del Paradiso”.
Dopo siamo andati a
vedere la statua di
Nettuno, il meraviglioso
David di Michelangelo
sotto il palazzo del
Comune,
chiamato
“Palazzo Vecchio”.
Questa gita è stata
bellissima ed è stato
merito della maestra
Ilaria.
ALESSIO
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A.S. 2009/10
FINALE SUPER!
– importante riconoscimento per la classe Quinta –
Cosa c’è di meglio che FINIRE IN
BELLEZZA? E la nostra classe ha
proprio finito in bellezza, vincendo un
super
premio
nel
concorso
DAILYGLASS. Siamo stati premiati per
le nostre simpaticissime bottiglie
trasformate
in
pupazzi
e
accompagnate da fantasiosi aforismi, inoltre Isabella, Martina, Francesco e
Michele sono stati premiati per le loro storie giudicate dalla giuria “capaci
di diffondere un messaggio fortemente ecologico con un linguaggio fresco
e leggero”: che soddisfazione! Noi pensiamo di essercelo anche meritato,
perché dalla classe prima abbiamo parlato di RICICLO, abbiamo lavorato, pensato, costruito.
Guardate come eravamo piccoli, all’inizio del nostro percorso e guardate
ora come siamo, ma l’entusiasmo è sempre rimasto uguale.
Siamo contenti della splendida gita a Roma, (sede della ditta Assovetro che
ha sponsorizzato il concorso), dell’accoglienza del personale del Dailyglass,
del viaggio in aereo, dei premi vinti per noi e per la scuola, ci dispiace
soltanto di non aver potuto condividere questa bella esperienza con gli altri
nostri compagni, avremmo voluto essere tutti insieme, come insieme
abbiamo lavorato!
Salutiamo tutti con un messaggio:
RICICLATE, RICICLATE,
La classe V (la classe riciclona)
P.S.: Abbiamo approfittato per visitare Roma, eccoci in veste di turisti, non poteva mancare la
foto con i gladiatori!
A.S. 2009/10
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THEATRINO
– opinioni sull’approfondimento didattico in lingua inglese svolto a scuola per tutte le classi –
Mi è piaciuto Capitan Uncino. Capivo tanto di quello che dicevano.
Anastasia - classe I
Mi è piaciuto tanto l’inizio, quando si scontravano. Capivo certe parole sì e certe no.
Marco e Tommaso - classe I
…capivo tutto perché sono mezzo inglese e mezzo italiano.
David - classe I
Mi è piaciuta Wendy, perché quando ero piccola facevo finta di
essere lei. Capivo le canzoni
Giulia M. - classe I
Era tutto molto divertente. Capivo certe parole tipo: dog, help…
Margherita - classe I
..ho capito tutto perché loro gesticolavano.
Sara - classe I
Mi è piaciuto tutto e ho capito tutto perché la mamma a casa mi
insegna sempre inglese.
Giulia P. - classe I
Più di tutto mi è piaciuto quando siamo andati in campetto e
abbiamo giocato in inglese.
Diego - classe II
…mi piaceva che parlavano in English.
Giulia S. - classe II
La parta più bella è stata quando abbiamo letto il cartellone con
le parole della canzone e abbiamo cantato e ballato.
Vanessa - classe II
…in campetto abbiamo fatto giochi molto divertenti e capivo tutto quello che mi dicevano.
Lara - classe II
Mi è piaciuto molto quando abbiamo fatto il coccodrillo e Capitan Hook
scappava. Capivo quasi tutto.
Francesco F. - classe II
…quando cantavamo le canzoni mi divertivo tanto.
M.Gioia - classe II
Ho capito quasi tutto perché parlavano very well. Mi ha insegnato molto questo
teatrino, mi ha fatto capire l’importanza e la bellezza delle lingue.
I love English.
Alessia - classe V
..io ero sempre eliminato nei giochi perché non capivo le
regole.
Alessio - classe V
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A.S. 2009/10
Ho capito quasi tutto, because the actors were good and they speak very good English. The Theatrino is funny
and beautiful.
Martina - classe V
…the actors are very good, con i gesti ci facevano capire le parole.
Veronica - classe V
..gli attori venivano da paesi diversi, parlavano bene e si capiva tutto!
Vincenzo - classe V
…I like Teatrino and I like Robin Hood. Ci hanno coinvolto facendoci
cantare e ballare. Alla fine ci hanno anche fatto giocare.
Sofia - classe V
…hanno reso la favola ancora più divertente. I love Teatrino!!
Desiree - classe V
..pur essendo in inglese è stato molto bello.
Tiziano - classe V
…ho capito quasi tutto e mi è piaciuto un sacco.
Lorenzo - classe V
…insomma: Teatrino is wonderful
Isabella - classe V
…di quello che dicevano i personaggi qualcosa capivo grazie allo studio e qualcosa grazie
alle mosse che facevano.
Lorenzo - classe IV
Mi è piaciuto molto ma non sapevo alcune parole in inglese, le capivo grazie ai gesti che
facevano gli attori.
Mattia - classe IV
..era divertente perché certe parole non capivo e mi sforzavo.
Vittorio - classe IV
Mi è piaciuto molto perché gli attori, anche se erano inglesi, sono riusciti a farci capire cosa dicevano.
Sofia - classe IV
Vorrei tanto rivederlo perché dopo lo spettacolo siamo andati in campetto e ci hanno fatto dei giochi in inglese
visto che non sapevano parlare l’italiano.
Sergio - classe III A
Mi è piaciuto tantissimo anche se di qualche parola non ne sapevo il significato.
Matilde - classe III A
Mi sono piaciute le mani (hands) che sbagliavano tutto.
Elisabetta - classe III A
I like Peter Pan and Little John. I like Maid Marian and the Sheriff.
Lupo - classe III A
..mi è piaciuto tanto perché dovevamo ballare, girarci, cantare e fare gesti con le
mani.
Pierluca - classe III B
…in campetto Massimo aveva trovato una foglia molto morbida, allora la signora
del teatrino gli disse:- it is a leaf, a leaf.
Anna - classe III B
A.S. 2009/10
- giugno 2010 -
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