Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo

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Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo
Prefettura UTG
di Reggio Emilia
Comunicato Stampa
25 maggio 2016
COMUNICATO STAMPA
Prefettura e Acer Reggio Emilia sottoscrivono un protocollo di intesa per la prevenzione
dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e
concessioni di lavori pubblici
La firma oggi con il Prefetto Raffaele Ruberto e il presidente di Acer Marco Corradi
Dopo la Provincia, i Comuni e le Unioni, anche Acer Reggio Emilia sigla con la Prefettura un
protocollo per assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla
trasparenza nel settore degli appalti, esercitando poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti dalle
leggi vigenti anche ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa e
di verifica della sicurezza e regolarità dei cantieri.
L’Azienda – che ha già acquisito il “Protocollo di legalità” sottoscritto nel 2010 dai prefetti delle
Province della Regione Emilia Romagna ed il presidente della Regione Emilia Romagna, finalizzato
alle attività di prevenzione dei tentativi di criminalità organizzata, in particolare attraverso
l’estensione delle cautele antimafia nella forma più rigorosa delle informazioni del prefetto, all’intera
filiera degli esecutori e dei fornitori, ed agli appalti di lavori pubblici di importo superiore ai 250 mila
euro, in base alla normativa generale in tema di antimafia – si impegna a richiedere alla Prefettura di
Reggio Emilia le informazioni antimafia di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs n. 159/2011, oltre che nei
casi ivi contemplati, anche per gli appalti e le concessioni di lavori pubblici di importo superiore a
250.000,00 euro, per i contratti di forniture e servizi di importo superiore a 50.000,00 e per i
subcontratti di lavori, forniture e servizi dello stesso importo (50.000,00).
La dichiarazione di intenti, siglata oggi dal prefetto Raffaele Ruberto e dal presidente di Acer
Marco Corradi, rafforza l’estensione dei controlli antimafia nel settore delle opere pubbliche e mira
ad incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa, garantendo altresì la
trasparenza nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere.
Dopo l’adozione del protocollo d’intesa contro il lavoro nero ed irregolare e l’evasione contributiva
negli appalti di opere e lavori pubblici nonché il protocollo per la sicurezza e la prevenzione sul
lavoro, l’Azienda che gestisce gli edifici di edilizia residenziale pubblica a canone sociale e a canone
calmierato di proprietà dei Comuni e della Provincia di Reggio Emilia si dota di un nuovo strumento
che sancisce un patto di collaborazione con le imprese appaltatrici chiamate ad una nuova
responsabilità nella gestione delle commesse vinte.
Le imprese, infatti, dovranno impegnarsi a comunicare tempestivamente ad Acer ogni eventuale
variazione dei dati riportati nelle visure camerali proprie e delle loro imprese sub-contraenti e, in
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di Reggio Emilia
particolare, ogni variazione intervenuta dopo la produzione della visura stessa relativa ai soggetti che
hanno la rappresentanza legale e/o l’amministrazione dell’impresa e al direttore tecnico.
Acer, non solo continuerà come ha sempre fatto a verificare l’assolvimento degli obblighi di
pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi da parte delle imprese appaltatrici e delle
eventuali imprese subappaltatrici, ma manterrà una banca dati delle imprese aggiudicatarie di contratti
di appalto e delle imprese sub-appaltatrici o comunque esecutrici di opere o lavori, forniture o servizi
di importo superiore a 50mila euro.
Per quanto riguarda l’affidamento alle imprese di lavori inferiori a 50mila euro, Acer indice
annualmente una selezione che prevede criteri di premialità. Alle imprese che rientrano in questo
elenco vengono assegnati i lavori secondo il principio della rotazione, tale da garantire equità nella
selezione e distribuzione del lavoro.
Provvedimenti necessari se si considera che soltanto dal 2015 ad oggi, Acer ha affidato lavori per
3.693.565,48 euro, di cui molti di importo inferiore ai 50mila euro.
Al fine di garantire maggiori tutele per la committenza e per le imprese, Acer inoltre, già da alcuni
anni, in accordo con le associazioni di settore, verifica formalmente i requisiti di partecipazione ai
lavori pubblici dei propri fornitori, per i quali l’iscrizione alla “white list” è considerata elemento
premiante in termini di punteggio nelle fasi di aggiudicazione degli appalti (10 punti alle imprese
iscritte; 0 punti alle imprese non iscritte). Iniziativa che ha contribuito a promuovere tra le aziende
l’iscrizione alla lista istituita dalla Prefettura contro le infiltrazioni mafiose.
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