Bilancio Sociale 2011
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Bilancio Sociale 2011
COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE ANNO 2011 www.comune.nonantola.mo.it COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO I. DEMOGRAFIA ------------------------------------------------------------------------ 4 CAPITOLO II. L’AMMINISTRAZIONE -------------------------------------------------------------- 5 IL CONSIGLIO COMUNALE ---------------------- 5 LE COMMISSIONI ----------------------------------- 6 LA GIUNTA ------------------------------------------- 7 CAPITOLO III. L’UNIONE COMUNI DEL SORBARA ------------------------------------------ 9 LE UNIONI DI COMUNI ----------------------------- 9 L’UNIONE COMUNI DEL SORBARA------------- 10 L’ADESIONE DI NONANTOLA-------------------- 11 CAPITOLO IV. IL BILANCIO -------------------------------------------------------------------------- 13 PARTE ENTRATA ----------------------------------- 13 PARTE USCITA ------------------------------------- 15 GLI INDICATORI ------------------------------------ 16 CAPITOLO V. I SERVIZI EDUCATIVI -------------------------------------------------------------- 18 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA --------------- 18 LE NUOVE STRUTTURE SCOLASTICHE ------ 18 IL SERVIZIO MENSA ------------------------------- 19 CAPITOLO VI. I SERVIZI CULTURALI ------------------------------------------------------------ 21 BIBLIOTECA ----------------------------------------- 21 OFFICINE MUSICALI ------------------------------- 22 LUDOTECA ------------------------------------------- 24 SALA CINEMA TEATRO M. TROISI ------------- 25 CENTRI ESTIVI -------------------------------------- 26 CENTRO EDUCAZIONE SOSTENIBILITA’ ----- 26 ARCHIVIO - MUSEO - BENI MONUMENTALI TURISMO --------------------------------------------- 2 27 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO VII. L’ASSISTENZA SOCIALE ------------------------------------------------------- 30 IL TRASFERIMENTO DEI SERVIZI ALL’UNIONE DEL SORBARA ---------------------- 30 AREA RESPONSABILITA’ FAMIGLIARE E TUTELA DEI MINORI ------------------------------- 31 AREA ANZIANI -------------------------------------- 34 AREA DISABILI ------------------------------------- 35 AREA DIPENDENZA – SALUTE MENTALE --- 37 AREA IMMIGRATI ----------------------------------- 37 AREA EMARGINAZIONE E DISAGIO ADULTI- 39 IL CENTRO INTERCULTURA --------------------- 42 CAPITOLO VIII. LE SOCIETA’ PARTECIPATE ------------------------------------------------- 45 NONAGINTA SRL ----------------------------------- 45 SORGEA SRL ---------------------------------------- 46 SORGEAQUA SRL --------------------------------- 47 GEOVEST SRL -------------------------------------- 48 CAPITOLO IX. I GEMELLAGGI ---------------------------------------------------------------------- 49 LES MUREAUX -------------------------------------- 49 OLESA DE MONTSERRAT ------------------------ 50 LE ATTIVITA’ ---------------------------------------- 50 CAPITOLO X. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ---------------------------------------------- 52 IL MODELLO NONANTOLA ---------------------- 54 L’ISOLE ECOLOGICA ------------------------------ 54 LA RACCOLTA PORTA A PORTA -------------- 54 CAPITOLO XI. LA FONDAZIONE VILLA EMMA ------------------------------------------------ 57 IL FATTO STORICO -------------------------------- 58 LA MEMORIA. PER NON DIMENTICARE ------ 59 LE ATTIVITA’ ---------------------------------------- 60 3 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO I DEMOGRAFIA Nel corso del 2011 la popolazione di Nonantola ha proseguito il trend crescente e al 31 dicembre è arrivata a quota 15.689 unità. La tabella che segue illustra le classi di età alla fine del 2010 (ultimo anno per il quale è disponibile la pubblicazione dell’Osservatorio Demografico Modenese): STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31/12/2010 Maschi % sui maschi Femmine % sulle femmine Totale % sul totale Minorenni 1.531 20% 1.548 20% 3.079 20% 18-30 anni 756 10% 750 10% 1.506 10% 31-50 anni 2.643 35% 2.531 32% 5.174 33% 51-70 anni 1.737 23% 1.802 23% 3.539 23% 939 12% 1.252 16% 2.191 14% 7.606 100% 7.883 100% 15.489 100% Classi di età oltre i 70 anni Totale della popolazione Fonte: elaborazione da www.modenastatistiche.it Al termine dell’anno 2000 la popolazione era pari a 12.318 unità, dunque nel corso dell’ultimo decennio è aumentata di 3.171 unità (+ 25,5%). Esaminando la struttura demografica dei residenti, si deve sottolineare come la suddivisione della popolazione risulti, in ogni fascia d’età, estremamente bilanciata tra uomini e donne, con una lieve preponderanza di queste ultime tra gli ultrasettantenni e sul totale (50,72% contro il 49,28% degli uomini). La fascia d’età numericamente più consistente, che da sola copre oltre un terzo del totale, è quella compresa tra i 31 e i 50 anni, seguita da quella che va dai 51 ai 70 anni (22% della popolazione). E’ interessante notare come a Nonantola i minorenni siano presenti in numero superiore agli ultrasettantenni, i quali rappresentano la classe d’età più esigua. Il numero delle famiglie nel corso del 2009 (ultimo dato disponibile) ha raggiunto la quota di 6.238, con un numero medio di componenti pari a 2,46, lievemente superiore al dato provinciale di 2,35. Nel 1997 tale valore era di 2,70, dunque Nonantola risulta allineata alla tendenza nazionale di costituzione di famiglie sempre più piccole. Sul costante aumento del numero dei residenti ha certamente influito l’insediamento di cittadini stranieri, arrivati al 31/12/10 a 1.529, pari al 9,95% della popolazione comunale; tale percentuale si colloca al di sotto del dato medio provinciale di 11,90% (82.596 stranieri su 694.580 residenti). 4 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO II L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Il Consiglio Comunale è l’organo che, rappresentando l’intera comunità locale, determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico sull’attività amministrativa. Le competenze inderogabili del Consiglio Comunale sono individuate dalla legge regionale numero 4 del 9 febbraio 1995 e riguardano i seguenti atti: la stesura dei regolamenti comunali, con esclusione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e del regolamento per il funzionamento della Giunta; i piani finanziari ed i progetti preliminari di opere pubbliche il cui importo a base d’asta sia pari o superiore a € 200.000; le proposte da presentare alla Regione ai fini della programmazione economica, territoriale ed ambientale, o ad altri fini stabiliti dalle leggi dello Stato o della Regione; l’istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di partecipazione; la partecipazione a società di capitali; la determinazione dei criteri generali delle tariffe per la fruizione di beni e servizi; gli acquisti, le alienazione e le permute immobiliari; l’accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni; la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune; gli statuti delle aziende speciali; l’istituzione dei tributi e la definizione del relativo ordinamento; il trasferimento della sede comunale. La LR 54/98 ha poi individuate ulteriori competenze, tra cui la stesura dello statuto dell’Ente e delle associazioni di Comuni di cui l’Ente faccia parte ela nomina dei propri rappresentanti presso enti, organismi e commissioni. Il Consiglio Comunale di Nonantola è composto dal Sindaco che lo presiede e da 20 consiglieri. L’elezione, la durata in carica, il numero, la posizione giuridica, le cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza dei consiglieri sono regolati da legge statale. 5 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Attualmente il Consiglio Comunale è così composto: Borsari Pier Paolo Centrosinistra per Nonantola Annovi Roberto Centrosinistra per Nonantola Bersani Giliola Centrosinistra per Nonantola Campana Lorenzo Centrosinistra per Nonantola Corradi Marcello Centrosinistra per Nonantola Di Bona Alessandro Centrosinistra per Nonantola Di Stefano Federico Centrosinistra per Nonantola Grenzi Stefania Centrosinistra per Nonantola Masetti Alessandro Centrosinistra per Nonantola Nannetti Federica Centrosinistra per Nonantola Panzetti Gian Luca Centrosinistra per Nonantola Pate Fabio Centrosinistra per Nonantola Piccinini Oscar Centrosinistra per Nonantola Tarozzi Giorgio Centrosinistra per Nonantola (capogruppo) Campoli Alessandro Il Popolo della Libertà - Lega Nord Malaguti Matteo Il Popolo della Libertà - Lega Nord (capogruppo) Mascheroni Francesco Il Popolo della Libertà - Lega Nord Rinaldi Matteo Il Popolo della Libertà - Lega Nord Ferri Giorgio Lista Civica AMO Nonantola (capogruppo) Ronchetti Elena Lista Civica AMO Nonantola Montanari Stefano Lista Civica AMO Nonantola LE COMMISSIONI Il Consiglio Comunale, come previsto dall’art. 38 del TUEL e come disciplinato dallo Statuto comunale, può istituire delle Commissioni permanenti, temporanee o speciali, per fini di controllo, di indagine o di studio. Attualmente [marzo 2012] sono operanti le seguenti Commissioni: COMMISSIONE CONSILIARE POLITICHE SOCIALI, SANITARIE, CULTURALI, EDUCATIVE, SPORT, VOLONTARIATO, POLITICHE INTERNAZIONALI PER LA PACE E LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 1. Nannetti Federica (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 2. Panzetti Gian Luca (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 3. Piccinini Oscar (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 4. Rinaldi Matteo (consigliere gruppo Il Popolo della Libertà - Lega Nord9 5. Ferri Giorgio (consigliere gruppo AMO Nonantola) 6 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 COMMISSIONE CONSILIARE PROGRAMMAZIONE ED USO DEL TERRITORIO, AMBIENTE, SVILUPPO ECONOMICO E SOSTENIBILE, LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO, MOBILITÀ, VIABILITÀ 1. Di Stefano Federico (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 2. di Bona Alessandro (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 3. Tarozzi Giorgio (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 4. Mascheroni Francesco (consigliere gruppo Il Popolo della Libertà - Lega Nord) 5. Montanari Stefano (consigliere gruppo AMO Nonantola) COMMISSIONE CONSILIARE POLITICHE DI BILANCIO, RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, PARTECIPAZIONE E INFORMAZIONE 1. Bersani Giliola (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 2. Campana Lorenzo (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 3. Panzetti Gian Luca (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 4. Campoli Alessandro (consigliere gruppo Il Popolo della Libertà - Lega Nord) 5. Ronchetti Elena (consigliere gruppo AMO Nonantola) COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA 1. Di Stefano Federico (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 2. Piccinini Oscar (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 3. Panzetti Gian Luca (consigliere gruppo Centrosinistra per Nonantola) 4. Mascheroni Francesco (consigliere gruppo Il Popolo della Libertà - Lega Nord) 5. Ferri Giorgio (consigliere gruppo AMO Nonantola) LA GIUNTA La riforma delle autonomie locali ha profondamente modificato le competenze delle Giunta Comunale, che è diventata un organo esecutivo con competenza residuale. Ciò significa che compie gli atti di amministrazione che la legge non riservi al Consiglio o che non ricadano nelle competenze del Sindaco o degli organi di decentramento. Tali atti riguardano: • l’esame degli argomenti da proporre al Consiglio; • l’individuazione dei criteri e delle modalità di attuazione dell’azione amministrativa per la realizzazione degli obiettivi e dei programmi del Comune, nel rispetto degli indirizzi di governo generali approvati dal Consiglio; • la redazione di provvedimenti deliberativi con cui specifica il fine e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei ed i criteri cui devono attenersi gli uffici nell’esercizio delle competenze esecutive e di gestione loro attribuite; 7 COMUNE DI NONANTOLA • BILANCIO SOCIALE 2011 l’approvazione di progetti definitivi ed esecutivi di opere pubbliche, nonché i progetti preliminari il cui importo a base d’asta sia inferiore a € 200.000; • la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere, quando i criteri per l’assegnazione e la determinazione della misura non siano stabiliti in modo vincolante dal relativo regolamento; • l’approvazione della dotazione organica del personale e del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi; • la nomina della commissione edilizia e della commissione giudicatrice per l’aggiudicazione degli appalti mediante appalto-concorso e per l’affidamento delle concessioni di lavori pubblici; • la fissazione della data di convocazione dei comizi per i referendum comunali e la costituzione dell’ufficio comunale per le elezioni; • il conferimento degli incarichi professionali e di consulenza e collaborazione esterna. La Giunta è composta dagli Assessori, che sono nominati dal Sindaco il quale delega ad essi competenze per materie. Attualmente la Giunta è formata da: - Borsari Pier Paolo, Sindaco, con competenza in materia di Urbanistica, Personale, Organizzazione Affari Generali e Sport; - Grenzi Stefania, Vice Sindaco e Assessore con delega a Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Volontariato e Cultura; - Corradi Marcello, Assessore con delega a Politiche Scolastiche, Centro Storico e Turismo; - Masetti Alessandro, Assessore con delega a Bilancio, Lavori Pubblici e Patrimonio; - Pate Fabio, Assessore con delega a Politiche Sociali, Casa e Polizia Municipale; - Bonacina Ornella, Assessore esterno con delega a Ambiente, Bilancio Ambientale, Attività Produttive e Partecipazione. 8 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO III L’UNIONE COMUNI DEL SORBARA LE UNIONI DI COMUNI In Italia l’Unione di Comuni è un ente territoriale - e più precisamente un ente locale - di secondo grado disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265, in particolare dall'articolo 32 dal titolo “Unioni di Comuni”. I cinque commi dell'articolo 32 definiscono le Unioni di Comuni in maniera sintetica e precisa, dando la massima flessibilità all'interno di poche regole precise. Nel primo comma si definisce l'Unione come costituita da due o più Comuni che devono essere contigui con un obiettivo chiaro: esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza. Ciò significa che i singoli Comuni si uniscono e trasferiscono alle Unioni funzioni e servizi; il servizio o la funzione trasferita all'Unione viene di conseguenza sottratta alla titolarità diretta del Comune per passare nella titolarità dell'Unione. In ciò si esprime una rilevante differenza rispetto alle semplici convenzione di gestione dei servizi, in cui la titolarità del servizio permane in capo al Comune convenzionato, mentre il Comune capofila semplicemente esercita lo stesso su delega degli altri. L'Unione deve avere un atto costitutivo e uno statuto; in particolare, lo statuto deve presentare alcune caratteristiche: • deve essere approvato dai singoli consigli comunali con procedure e maggioranze previste per le modifiche statutarie; • deve definire gli organi e le modalità per la loro costituzione; • definisce le funzioni svolte dall'unione e le risorse di finanziamento; • il presidente deve essere scelto fra i sindaci eletti; • gli altri organi previsti devono essere composti da consiglieri o membri delle giunte con la presenza delle minoranze. L'Unione decide al suo interno i regolamenti per la propria organizzazione ed i rapporti con i singoli Comuni. Il decreto conclude disponendo che le Unioni seguono le regole ed i principi previsti per i Comuni, evidenziando che i componenti degli organi non possono eccedere le disposizioni relative ai comuni con la popolazione complessiva delle amministrazioni locali associate. Ultimo, ma fondante dei poteri delle Unioni, è la destinazione di tutti gli introiti che derivano da tasse, tariffe e contributi dovuti per i servizi trasferiti dai Comuni. 9 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 L’UNIONE COMUNI DEL SORBARA L’Unione Comuni del Sorbara è stata costituita dai Comuni di Bastiglia, Bomporto e Ravarino in data 15 maggio 2000, mentre Nonantola ha aderito con deliberazione del Consiglio Comunale nel gennaio 2009 (si veda il paragrafo successivo). Secondo quanto previsto dallo Statuto (art. 3) “l’’Unione si ispira al principio della pari dignità dei Comuni facenti parte di essa e a tal fine emana norme coerenti nel presente statuto e nei propri regolamenti. L’azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti e all’allargamento della loro fruibilità, alla rapidità e semplificazione degli interventi di sua competenza e al contenimento dei costi. In particolare l’Unione assume il metodo e gli strumenti della programmazione, raccordando la propria azione amministrativa con quella degli altri Enti pubblici operanti sul territorio; informa i rapporti con i comuni partecipanti e con gli altri enti pubblici al principio della leale collaborazione; organizza l’apparato burocratico secondo criteri di responsabilità e di separazione funzionale tra indirizzo politico e gestione; assume e gestisce i servizi pubblici locali secondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza; promuove la semplificazione dell’attività amministrativa”. In base allo Statuto (art.6), i Comuni possono conferire all’Unione in modo stabile ed integrato le funzioni di seguito elencate: a) Personale b) Appalti di forniture beni e servizi c) Appalti di lavori pubblici d) Sistemi informatici associati e sistemi statistici e) Attività istituzionali f) Organizzazione unitaria dei servizi demografici g) Polizia municipale h) Gestione manutenzione strade i) Gestione manutenzione segnaletica j) Gestione manutenzione verde pubblico e servizi ambientali k) Protezione civile l) Illuminazione pubblica e servizi connessi m) Urbanistica: coordinamento della programmazione del territorio n) Edilizia residenziale pubblica- ufficio casa o) Funzioni culturali e ricreative p) Politiche giovanili q) Funzioni attinenti i servizi sociali e socio sanitari r) Gestione ISEE s) Servizi scolastici t) Promozione turistica e valorizzazione del territorio e dei prodotti locali 10 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 u) Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali v) Gestione economica e finanziaria w) Sportello unico per le attività produttive. Gli organi di governo dell’Unione sono il Consiglio, il Presidente e la Giunta (art. 8). Il Consiglio dell’Unione (art. 9) è composto dal Presidente e da 23 membri (compresi i Sindaci non presidenti, che sono membri di diritto) di cui 8 di minoranza (in particolare, Il Consiglio di Bastiglia elegge 3 membri di cui 1 di minoranza, il Consiglio di Bomporto elegge 5 membri di cui 2 di minoranza, il Consiglio di Nonantola elegge 9 membri di cui 4 di minoranza e il Consiglio di Ravarino elegge 3 membri di cui 1 di minoranza). Per quanto riguarda le competenze (art. 10), il Consiglio determina l’indirizzo politico-amministrativo dell’Unione e ne controlla l’attuazione, adottando gli atti fondamentali attribuiti dalla legge alla competenza del Consiglio comunale. Inoltre disciplina, con propri regolamenti adottati su proposta della Giunta, lo svolgimento delle funzioni ad esso affidate e i rapporti, anche finanziari, tra questo e i Comuni associati. Infine nomina i rappresentanti dell’Unione negli enti, aziende, istituzioni, società nelle quali questa subentra ai Comuni. Il Presidente dell’Unione è il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla stessa (art. 13); i Sindaci si alternano a rotazione nella carica, indipendentemente dal termine della legislatura e la mantengono di norma per un anno. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Unione e svolge le funzioni attribuite dalla legge al Sindaco, in particolare sovrintendendo all’espletamento delle funzioni attribuite all’Unione ed assicurando l’unità di indirizzo politico-amministrativo dell’Ente, promuovendo e coordinando l’attività dei componenti la Giunta. La Giunta è composta dai Sindaci dei Comuni aderenti (art. 14) e collabora con il Presidente nell’amministrazione dell’Unione. Il Presidente affida ai componenti della Giunta il compito di sovrintendere ad un particolare settore di amministrazione o a specifici progetti. L’Unione ha inoltre un Segretario, scelto dal Presidente di norma tra i Segretari dei Comuni aderenti all’Unione (art. 22). Il Segretario svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Il Segretario sovrintende anche allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività. L’ADESIONE DI NONANTOLA Nel gennaio del 2008 il Consiglio Comunale ha deliberato l’adesione del Comune di Nonantola all’Unione Comuni del Sorbara (deliberazione n. 3 del 15.01.09 “Adesione del Comune di Nonantola all’Unione Comuni del Sorbara. Approvazione Statuto e Atto costitutivo”). Nella deliberazione di adesione viene afferma che “la scelta dell’allargamento dell’Unione Comuni del Sorbara tramite l’ingresso di Nonantola si configura quale scelta qualificante e strategica che permette di costruire con migliore efficacia la risposta al cittadino, specializzando le strutture 11 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 tecniche mediante la creazione di uffici unici (personale, gare e acquisti, informatica), anche attraverso l’investimento su altri servizi associati, con una maggiore possibilità di accesso ai contributi e sostegni, provinciali, regionali, nazionali”. In precedenza il Consiglio Comunale (deliberazione n. 114 del 06.11.08 “Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Uniti per Nonantola nel Centro sinistra “L’Unione del Sorbara si allarga: un’opportunità di rilancio per lo sviluppo del territorio” ) aveva ricordato le scelte alla base della decisione di entrare nell’Unione: “il contesto nel quale si sta operando è nel frattempo mutato e continuerà a mutare. Il nostro distretto sta crescendo come numero di abitanti in modo significativo come fotografato anche dal nuovo PTCP della Provincia, per effetto di un aumento della natalità, all’aumento dei cittadini stranieri, e ad una mobilità interna ai comuni della Provincia. Accanto cresce la domanda di servizi e di risposte da parte dei cittadini non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi: l’aumento dell’età media, il maggior numero di bambini soprattutto stranieri, la crescita dei bisogni primari per una fascia di popolazione sempre più ampia che, a fronte della stagnazione economica e l’aumento del costo della vita, scivola progressivamente verso/sotto la soglia di povertà e autosufficienza. Se si aggiunge che la stagnazione economica in vari settori sta già portando a registrare significativi cali delle entrate proprie degli enti, e che le recenti misure adottate dal Governo avranno l’ulteriore effetto di ridurre le risorse a disposizione e l’autonomia stessa degli enti, appare molto chiaro come sia sempre più decisiva e vitale la dimensione attraverso la quale gli enti pensano di continuare ad erogare servizi ai propri cittadini, e quanto sia richiesta una visione di area vasta e meno localistica per poter meglio affrontare le sfide complesse che attendono i Comuni”. Nel tempo, Nonantola ha trasferito all’Unione il servizio personale (deliberazione del Consiglio Comunale n. 100 del 01.10.09), il servizio appalti per l’aggiudicazione di lavori e opere pubbliche (deliberazione n. 101 del 01.10.09), il servizio appalti per le forniture di beni e servizi (deliberazione n. 102 del 01.10.09), il servizio informatico (deliberazione n. 103 del 01.10.09), le funzioni relative alla realizzazione di opere pubbliche (deliberazione n. 121 del 30.06.10), i servizi sociali e sociosanitari (deliberazione n. 32 del 10.03.11), lo sportello unico per le attività produttive (deliberazione n. 33 del 10.03.11). 12 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO IV IL BILANCIO PARTE ENTRATA Le entrate del Comune sono suddivise in base alla loro destinazione: - le ENTRATE CORRENTI consentono di finanziare la gestione ordinaria della struttura comunale (stipendi dei dipendenti, acquisti di cancelleria, utenze eccetera) e sono articolate in tre titoli: le entrate correnti (Titolo I), provengono dai cittadini tramite le imposte: ICI e addizionale comunale IRPEF, imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, imposta comunale sul consumo dell’energia elettrica; i trasferimenti correnti (Titolo II) sono corrisposti dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti del settore pubblico; le entrate extra-tributarie (Titolo III) derivano dai corrispettivi pagati dai cittadini/utenti per la fruizione di servizi pubblici e dal pagamento di sanzioni amministrative per la violazione di norme. - le ENTRATE PER FINANZIARE LA SPESA IN CONTO CAPITALE comprendono due titoli: le entrate da alienazioni (Titolo IV) le entrate da accensioni di prestiti (Titolo V) - le ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI (Titolo VI) - l’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Di seguito si riportano i valori relativi ai titoli di entrata per l’anno 2011; si tratta degli importi di competenza dell’anno. Titolo Importo Titolo I - Entrate tributarie % sul totale del titolo € 7.115.742 100% imposta comunale sugli immobili € 2.714.910 38,15% imposta comunale sulla pubblicità € 30.706 0,43% addizionale sul consumo di energia elettrica € 192.007 2,70% altre imposte € 3.914.687 55,01% tassa occupazione suolo pubblico € 250.000 3,51% Tariffa di Igiene Ambientale – T.I.A. € 85 0,01% diritti sulle pubbliche affissioni € 13.347 0,18% di cui: 13 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Titolo II - Trasferimenti pubblici € 668.112 100% contributi e trasferimenti correnti dallo Stato € 0 0,00% contributi e trasferimenti correnti dalla Regione € 46.133 7,10% contributi e trasferimenti da altri Enti Pubblici € 621.979 92,90% Titolo III - Entrate extra-tributarie € 3.593.724 100% proventi dei servizi pubblici € 1.498.160 41,69% proventi dei beni dell’ente € 1.904.195 52,99% interessi su anticipazioni e crediti € 8.337 0,23% utili da aziende partecipate e dividendi di società € 135.850 3,78% proventi diversi € 47.182 1,31% ENTRATE CORRENTI € Titolo IV - Entrate da alienazioni € 2.536.462 100% alienazioni di beni patrimoniali € 1.129.000 44,51% trasferimenti di capitale dalla Regione € 114.766 4,52% trasferimenti di capitale da altri Enti Pubblici € 138.302 5,45% trasferimenti di capitale da altri soggetti € 700.000 27,60% riscossione di crediti € 454.394 17,91% Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi € 1.072.524 100% ritenute previdenziali e assistenziali € 230.833 21,52% ritenute erariali € 433.709 40,44% altre ritenute al personale per conto di terzi € 27.607 2,57% depositi cauzionali € 23.366 2,18% rimborso spese per servizi per conto di terzi € 341.515 31,84% rimborso per anticipazione di fondi per economato € 15.494 1,44% TOTALE GENERALE DELL’ENTRATA € di cui: di cui: 11.377.578 di cui: di cui: Fonte: Conto del Bilancio Anno 2011 14 14.986.564 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 PARTE SPESA La parte del bilancio relativa alla spesa è articolata in 4 titoli: - le SPESE CORRENTI costituiscono le spese relative alla gestione ordinaria dell'Ente: spese del personale dipendente, acquisti di beni e servizi, interessi passivi, trasferimenti correnti ed altre uscite. Sono quindi le spese destinate alla produzione ed al funzionamento dei vari servizi prestati dall'ente pubblico, nonché alla ridistribuzione dei redditi per fini non direttamente produttivi; - le SPESE IN CONTO CAPITALE individuano tutte le spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale dell'ente pubblico; - le SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI comprendono il rimborso delle anticipazioni di cassa e della quota capitale di mutui e prestiti; - le SPESE PER SERVIZI PER C/TERZI rappresentano una partita di giro il cui ammontare coincide esattamente con quello del titolo VI delle entrate. Per l’anno 2011 i valori di competenza relativi alla spesa sono i seguenti: Titolo Importo Titolo I – spese correnti % sul totale del titolo € 11.375.728 100% generali di amministrazione, di gestione e di controllo € 6.308.075 55,45% polizia locale € 484.527 4,26% istruzione pubblica € 1.383.452 12,16% cultura e beni culturali € 992.216 8,72% settore sportivo e ricreativo € 61.700 0,54% viabilità e trasporti € 276.409 2,43% gestione territorio e ambiente € 643.399 5,66% settore sociale € 1.031.150 9,06% sviluppo economico € 194.800 1,71% Titolo II – spese in conto capitale € 2.151.462 100% generali di amministrazione, di gestione e di controllo € 465.483 22,93% istruzione pubblica € 8.451 0,39% cultura e beni culturali € 15.000 0,74% gestione territorio e ambiente € 1.633.788 75,94% di cui: di cui: 15 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Titolo III – spese per rimborso di prestiti € 401.000 100% rimborso di quota capitale di mutui e prestiti € 401.000 100% Titolo IV – spese per servizi per c/terzi € 1.072.524 100% ritenute previdenziali e assistenziali al personale € 230.834 21,52% ritenute erariali € 433.708 40,44% altre ritenute al personale per conto di terzi € 27.607 2,57% restituzione di depositi cauzionali € 23.366 2,18% spese per servizi per conto di terzi € 341.515 31,84% anticipazioni di fondi per il servizio economato € 15.494 1,44% TOTALE SPESE € di cui: di cui: 14.986.564 Fonte: Conto del Bilancio anno 2011 GLI INDICATORI L’AUTONOMIA FINANZIARIA è pari al rapporto tra la somma delle entrate tributarie ed extra-tributarie ed il totale delle entrate correnti. Per il triennio 2009-2011 i valori dell’indicatore sono i seguenti: Entrate tributarie ed extra-tributarie Anno Entrate correnti Autonomia finanziaria 2009 € 7.370.535,00 € 10.074.255,00 73,16% 2010 € 8.325.655,97 € 11.051.129,10 75,34% 2011 € 10.709.464,68 € 11.377.576,98 94,13% L’AUTONOMIA TRIBUTARIA è pari al rapporto tra le entrate tributarie e il totale delle entrate correnti. Negli anni 2009-2010-2011 l’indicatore ha registrato i seguenti valori: Anno Entrate tributarie Entrate correnti Autonomia tributaria 2009 € 5.252.500,00 € 10.074.255,00 52,14% 2010 € 4.685.105,05 € 11.051.129,10 42,39% 2011 € 7.115.741,19 € 11.377.576,98 62,54% 16 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 La DIPENDENZA ERARIALE è calcolata come rapporto tra i trasferimenti correnti provenienti dallo Stato ed il totale delle entrate correnti: Trasferimenti correnti dallo Stato Anno Entrate correnti Dipendenza erariale 2009 € 2.263.000,00 € 10.074.255,00 22,46% 2010 € 2.221.687,12 € 11.051.129,10 20,10% 2011 € 0,00 € 11.377.576,98 0,00% Gli INDICATORI PRO-CAPITE sono particolarmente interessanti nell’ottica delle finalità del Bilancio Sociale in quanto evidenziano i benefici ed i costi mediamente sopportati da ciascun cittadino. Gli indicatori di entrata calcolati sono due: - la PRESSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE PRO-CAPITE, data dalla somma di entrate tributarie ed extratributarie rapportata al numero di abitanti: Entrate tributarie ed extra-tributarie Anno - Pressione delle entrate pro capite Popolazione 2009 € 7.370.535,00 15.361 € 479,82 2010 € 8.325.655,97 15.489 € 537,52 2011 € 10.709.464,68 15.689 € 682,61 la PRESSIONE TRIBUTARIA PRO-CAPITE è invece ottenuta ponendo al numeratore le sole entrate tributarie e al denominatore la popolazione: Entrate tributarie Anno Popolazione Pressione tributaria pro capite 2009 € 5.252.500,00 15.361 € 341,94 2010 € 4.685.105,05 15.489 € 302,48 2011 € 7.115.741,19 15.689 € 453,55 17 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO V I SERVIZI EDUCATIVI LA POPOLAZIONE SCOLASTICA Il costante aumento della popolazione residente comporta, come è ovvio, un corrispondente incremento degli alunni: A.S. 2006/2007 A.S. 2007/2008 A.S. 2008/2009 A.S. 2009/2010 A.S. 2010/2011 A.S. 2011/2012 88 102 109 123 106 99 411 420 474 469 479 483 Asili Nido Scuole Materne (statali e privata) (229 statali e (238 statali e (288 statali e (292 statali e (298 statali e (302 statali e 182 privata) 182 privata) 186 privata) 177 privata) 181 privata) 181 privata) Primaria 621 649 668 697 730 794 Secondaria Primo Grado 369 375 380 383 401 397 1.489 1.546 1.631 1.672 1.716 1.773 TOTALE Si tratta di un aumento generalizzato, che riguarda quasi tutti i gradi scolastici presenti sul territorio comunale: negli ultimi quattro anni gli iscritti all’asilo nido sono aumentati quasi del 20%, quelli delle materne del 17%, gli alunni della scuola primaria di oltre il 17% e gli studenti della scuola secondaria di primo grado di circa il 9%. Ciò ha richiesto un adeguamento/potenziamento delle strutture scolastiche, come illustrato dal paragrafo che segue. LE NUOVE STRUTTURE SCOLASTICHE Dopo l’apertura del nuovo MICRONIDO COMUNALE nel 2006 e del PLESSO SCOLASTICO INTITOLATO A DON ARRIGO BECCARI nel 2007, l’offerta di strutture scolastiche presenti sul territorio è stata completata con l’inaugurazione nel settembre 2008 del ELEMENTARE e NUOVO PLESSO SCOLASTICO DESTINATO ALLA SCUOLA intitolato alla memoria della MAESTRA IDA NASCIMBENI. La struttura si caratterizza per uno schema planimetrico semplice ed essenziale, impostato sulla massima chiarezza dei percorsi distributivi e costituito da due edifici indipendenti, collegati tra loro da un corpo centrale, di raccordo anche formale, ciascuno funzionalmente e concettualmente definito. 18 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 La superficie, di oltre 2.800 mq esclusi i portici esterni, ospita aule, laboratori ed il refettorio che può trasformarsi agevolmente in sala polivalente per ospitare manifestazioni pubbliche, proiezioni o conferenze. Le tredici aule per la didattica, dimensionate per ospitare fino a 30 alunni ciascuna, sono dislocate sia al piano terra che al primo piano, mentre le quattro aule speciali, destinate ad attività di laboratorio, sono collocate prevalentemente al primo piano. La maggior parte delle aule didattiche è posizionata verso Sud, con affaccio sulla corte aperta centrale, in modo da favorire un corretto approccio bioclimatico del sistema edificio, che sfrutti al meglio i benefici dell’irraggiamento solare nella stagione fredda, pur prevedendo i necessari elementi di mitigazione contro l’eccesso di luce e calore. L’edificio è attrezzato con ampia dotazione di bagni, ben superiore ai minimi di norma, suddivisi per piano e distinti per sesso, con due bagni attrezzati riservati a disabili, dimensionati per ospitare anche un lettino d’appoggio. I collegamenti interni sono assicurati da ampi corridoi, ben illuminati e aerati naturalmente, adatti alla sosta e al gioco durante le pause ricreative. Completano la struttura due corpi scala, uno interno e l’altro esterno, che assieme ad un ascensore per portatori di handicap garantiscono la massima sicurezza e rapidità di sfollamento. IL SERVIZIO MENSA La produzione dei pasti è affidata a MATILDE RISTORAZIONE, società per azioni a capitale misto i cui soci di maggioranza (51%) sono Comuni della zona (oltre a Nonantola, partecipano al capitale Anzola, Calderara, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto); il socio privato, individuato con gara, è CAMST. La società è stata creata dai Comuni per gestire la refezione scolastica, a tal fine è stato realizzato un Centro di produzione a Sant’Agata Bolognese capace di fornire 650.000 PASTI ALL’ANNO. Da diversi anni il Comune ha istituito una COMMISSIONE MENSA con la funzione di rappresentare tutti i soggetti fruitori del servizio, siano essi genitori delle varie sezioni scolastiche (dal nido alle medie) oppure insegnanti. La Commissione è l’organismo deputato alla verifica della qualità del servizio di refezione scolastica e va riconfermata ad ogni anno scolastico. La Commissione può effettuare visite presso il Centro di produzione pasti e presso le mense scolastiche per la degustazione di campioni del pasto del giorno e per la verifica delle operazioni di pulizia e sanificazione; a seguito ad ogni visita, la Commissione ne verbalizza l’esito ed informa l’Ufficio Scuola per le opportune valutazioni e relativi interventi. Recentemente si è inoltre insediata la COMMISSIONE SOVRA COMUNALE, nella quale sono rappresentati tutti i Comuni soci di Matilde ed il presidente è un genitore di Nonantola. 19 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Negli ultimi anni scolastici, nelle scuole del territorio comunale sono stati consumati i seguenti pasti: A.S. 2006-2007 A.S. 2007-2008 A.S. 2008-2009 A.S. 2009-2010 A.S. 2010-2011 Asili nido 13.521 15.388 16.517 17.925 15.759 Scuole materne statali 31.401 31.674 36.543 36.131 37.497 Elementari 58.508 57.746 55.296 54.453 59.859 722 760 2.727 2.958 4.397 104.152 105.568 111.083 111.467 117.512 Medie TOTALE Si ricorda infine che è possibile richiedere pasti che soddisfino PARTICOLARI ESIGENZE: dieta per motivi etico-religiosi: no carne di maiale; no carne bovina; no carne; no carne e pesce; dieta speciale per patologia: secondo le indicazioni del medico o del pediatra; dieta bianca; dieta morbida: per emergenze di natura odontoiatrica. Si vuole infine ricordare l’innovativo progetto di servizio MENSA SELF-SERVICE attivato nel refettorio del nuovo plesso di via Grieco. I bambini sia delle elementari che delle medie compongono da soli il proprio vassoio lungo la linea di distribuzione, con la supervisione degli insegnanti e seguendo le indicazioni del personale di Matilde che incoraggia all’assaggio di tutti i piatti del menù del giorno. Questa modalità, oltre a garantire l’igiene, l’aspetto e la temperatura dei piatti, rispecchia i principi educativi basati sull’autonomia e sulla responsabilizzazione dei bambini che ne valorizzano la crescita come individui all’interno di una società. 20 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO VI I SERVIZI CULTURALI BIBLIOTECA COMUNALE Nata come biblioteca di pubblica lettura, il patrimonio attuale, oltre alle riviste ed ai quotidiani, conta circa 38.000 libri e rispecchia interessi di cultura generale, con particolare riguardo alla letteratura, alla storia locale e alle scienze sociali, oltre ad avere una fornita sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi. La Biblioteca Comunale appartiene al POLO PROVINCIALE DELLE BIBLIOTECHE MODENESI e coordina, in qualità di caposistema, il sistema territoriale di Nonantola, Bomporto, Ravarino e Bastiglia; il patrimonio è consultabile on-line sul catalogo provinciale aurigaweb.cedoc.mo.it oppure sebinaweb.cedoc.mo.it o ancora sul catalogo nazionale opac.sbn.it. I servizi erogati comprendono consultazione, prestito, prestito interbibliotecario, richiesta copia, anche elettronica, di articoli, prestito alle classi, consulenza bibliografica, riproduzione del materiale presente in biblioteca e navigazione Internet. La Biblioteca è inoltre impegnata in attività di PROMOZIONE DEL LIBRO E DELLA LETTURA rivolta alle scuole materne, elementari e medie e di organizzazione di seminari e corsi per adulti. Il costante aumento della frequenza, come illustrato dalla tabella, da un lato è un riscontro positivo del servizio offerto, ma dall’altro concorre a rendere sempre più critica la situazione degli spazi. Anno % % % Giorni Media Libri Libri Libri di di di fre- Media chiesti dati Frequen- di Iscritti Prestiti movitanti crecrecre- aper- quen- prestiti prest. prest. mentati scita scita scita tura tanti interb. Interb. 2003 9.419 -15 3.905 6 12.736 -7 241 39,1 52,8 38 150 2004 10.948 16 4.220 8 14.449 13 241 45,4 60,0 85 224 2005 12.981 19 4.537 8 16.392 32.236 13 230 56,4 71,3 62 135 2006 13.320 3 4.894 8 17.975 35.306 10 236 56,4 76,2 79 166 2007 15.748 18,23 5.236 7 18.256 35.510 0,5 229 68,77 79,71 118 97 2008 17.609 11,82 5.552 6 15.321 31.275 -11,9 221 79,67 69,36 117 102 2009 18.122 19 16.573 8,2 221 82,00 179 101 2010 19.578 8.03 6618 0,24 16585 0,07 226 86.62 73,38 235 81 2011 22.586 16,36 7208 1,45 225 145 2,9 6.602 8,9 16826 21 75 100 74,78 235 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 OFFICINE MUSICALI Il progetto OFFICINE MUSICALI si pone l’obiettivo di facilitare e stimolare la conoscenza del linguaggio musicale in tutte le sue possibili espressioni, offrendo servizi diversi attraverso LA FONOTECA, LA SALA PROVE E LA SCUOLA DI MUSICA. Inoltre il servizio si occupa della programmazione di rassegne musicali, come l’ormai storica AUTUNNO MUSICALE NONANTOLANO (in collaborazione con gli Amici della musica di Modena e arrivato alla sua XXVIII° edizio ne) da diversi anni inserito nella più vasta rassegna provinciale “Note di passaggio” con sei appuntamenti domenicali di musica da camera di alta qualità con forte afflusso di pubblico, o ancora la rassegna MUSICA RIDENS che fra febbraio e aprile propone spettacoli di teatro comico musicale. La FONOTECA, ora collocata nella nuova sede di Piazza Liberazione, è una specie di biblioteca della musica, con più di 9.000 supporti tra LP E CD di tutti i generi musicali offerti al prestito gratuito, una sala attrezzata per l’ascolto e la visione in loco dei materiali con la possibilità di consultazione delle migliori riviste musicali italiane. Nell'anno 2010 le presenze sono state 2.500, mentre i prestiti dei materiali sono stati 3.112 tra cd e dvd. Un dato importante è che le presenze in fonoteca contemplano non solo l'uso del servizio inerente al prestito di cd e dvd, ma anche le attività seminariali e di laboratorio, sempre più in crescita e rivolte principalmente al mondo degli adolescenti. Vanno incluse tra le attività anche le proposte di incontri-lezione per le scuole medie, spesso in collaborazione con la biblioteca comunale. SALTO NEL SUONO è nata come rassegna di ascolti guidati, per offrire all'utenza qualche occasione speciale di incontro durante i mercoledì sera (momento della settimana in cui storicamente la fonoteca resta aperta dopo l'ora di cena). Col tempo, dagli iniziali 5-6 incontri annuali, proposti da ottobre a maggio si è passati ad una programmazione più intensa, con almeno due appuntamenti ogni mese. L'idea è di riuscire a proporre serate in cui parlare di musica, raccontando storie, aneddoti, vite di personaggi; parlando di strumenti musicali e affrontando tematiche che collegano la musica ad altri ambiti come la letteratura, il cinema o le arti in generale. Anche grazie ad una programmazione diversificata ed eterogenea, uno degli esiti maggiormente positivi è l'essere riusciti a portare in fonoteca un pubblico spesso diverso, persone che non hanno un rapporto abituale con la fonoteca o addirittura che non ne conosceva neppure l’esistenza. La SALA PROVE - allestita all’interno dell’area del Circolo ARCI “La Grande”, in via Guercinesca Est 1 in frazione La Grande - è stata rinnovata proprio quest’anno e attrezzata per fare musica 7 giorni su 7 dal mattino alle 9 alla sera alle 24,00. E’ un servizio pagamento ed è a disposizione di gruppi o singoli in 5 turni giornalieri (due pomeridiani ed uno serale) di 3 ore ciascuno, festivi compresi; le informazioni e le prenotazioni si effettuano (anche via mail) rivolgendosi alla Fonoteca. 22 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 La SCUOLA DI MUSICA, la cui sede di Nonantola è situata presso la Torre dell’Orologio, si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla musica o che, pur avendo già una propria preparazione di base, desiderano perfezionarsi anche attraverso percorsi didattici personalizzati sotto la guida di professionisti di lunga esperienza. La Scuola offre la possibilità di iscriversi presso cinque differenti sedi: oltre a Nonantola, i corsi si svolgono infatti anche a Castelfranco, Bomporto, Ravarino e Bastiglia. Questi Comuni sono convenzionati da molti anni con il Comune di Nonantola per la gestione didattica e amministrativa della Scuola. Gli studenti possono usufruire di: classi di strumento principale; corsi complementari; laboratori musicali; aule attrezzate e 3 laboratori musicali per le lezioni dei gruppi di musica d’assieme. Sede dei corsi Anno scolastico Totale iscritti 2000-2001 196 116 41 39 2001-2002 229 121 54 54 2002-2003 229 134 57 38 2003-2004 245 147 58 40 2004-2005 286 153 67 66 2005-2006 345 189 110 46 2006-2007 442 247 132 63 2007-2008 473 244 122 107 2008-2009 529 252 125 152 2009-2010 590 307 119 164 2010-2011 396 205 79 112 Nonantola RavarinoCastelfranco BomportoBastiglia Dal punto di vista economico, i proventi delle rette di iscrizione e di frequenza degli studenti coprono le spese vive dei compensi dei docenti e di tutte le attività didattiche che compongono il programma formativo della Scuola stessa. Le amministrazioni comunali si fanno carico del finanziamento delle sole spese di organizzazione. 23 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 LUDOTECA La Ludoteca “Gianni Rodari”, nata come “biblioteca del gioco e del giocattolo” con lo scopo di garantire spazio e strumenti idonei per il diritto del bambino di giocare, nel corso del 2010 ha continuato a diversificare l’offerta dedicando alcune aperture pomeridiane alla fascia d’età dei più piccoli e dei più grandi (pre-adolescenti e adolescenti) e promuovendo per loro anche attività e iniziative sul territorio come la rassegna di teatro ragazzi, le letture estive nei parchi ed i centri estivi. I dati della Ludoteca relativi al 2011 sono: Frequenze: 9.928, in continuo incremento. Forte anche l’incremento delle presenze dei genitori (2.622 presenze nell’anno) a testimoniare l’uso dello spazio funzionale a buone relazioni familiari; Giornate di apertura: 197, con una media di 50 presenze giornaliere, di cui: 36 aperture dedicate esclusivamente ai ragazzi > 10 anni con una media di 25 presenze 34 aperture dedicate esclusivamente ai bimbi < 6 anni con una media di 18 presenze Iscritti al prestito: 2.127, provenienti per la maggioranza (80%) da Nonantola, ma con una componente non irrilevante del 20% da fuori; la composizione degli iscritti è bilanciata per quanto riguarda il sesso e per quanto riguarda l’età è interessante notare l’alta percentuale degli iscritti con oltre 14 anni; la Ludoteca da diversi anni si rivolge con particolare attenzione alla fascia d’età dei pre-adolescenti e adolescenti e collabora principalmente con la Fonoteca in attività loro dedicate. Prestiti: 1.974. L’’uso preponderante del servizio comunque non è tanto come teca del giocattolo, quanto come spazio di gioco e di socializzazione. ATTIVITA’ CON LE SCUOLE DEL TERRITORIO A.S. 2010-2011 NIDO MATERNE ELEMENTARI MEDIE Classi / prestiti - - 28/53 - Classi in ludoteca - 2 15 2 Incontri - 4 23 3 Laboratori (classi / incontri) - - 15 / 75 - Incontri prog. Rodari - - 33 - 20 - 13 14 Classi a Teatro 24 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 INIZIATIVE PER L’UTENZA LIBERA ANNO 2010/2011 Appuntamenti Bambini Ragazzi Adulti Befana 1 280 100 300 Per Parchi e Giardini 10 332 115 295 Festa dei Ragazzi 1 250 150 230 Aperture Straordinarie 8 215 372 212 Festa di Halloween 1 100 80 130 Laboratori Adolescenti 43 50 620 0 64 1.227 1.437 1.167 Iniziativa TOTALE SALA CINEMA TEATRO MASSIMO TROISI Nel corso della stagione 2010/2011 ha ospitato 96 iniziative pubbliche, di cui 72 organizzate direttamente dall’Amministrazione Comunale e 24 da terzi. I proventi della biglietteria e derivanti dal noleggio della sala per la passata stagione ammontano a € 9.635,50. APERTURE SALA CINEMA TEATRO MASSIMO TROISI - STAGIONE 2010/2011 A cura dell'A.C. A cura di terzi Totale aperture Musica 7 3 10 Teatro Ragazzi 16 3 19 Prosa 5 9 14 Cinema 12 Altro 32 9 53 96 Entrate da biglietti € 0,00 CARTELLONE DELL’A.C. TOTALE 72 Note di Passaggo 7 24 Presenze paganti 0 Domenicale 5 1.214 € 2.463,50 Teatro per la scuola 11 1.723 € 3.192,00 Prosa 5 452 € 3.980,00 Nonantola Film Festival 12 0 € 0,00 Altro 32 0 € 0,00 72 3.389 N. repliche TOTALE 25 € 9.635,50 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CENTRI ESTIVI La Ludoteca coordina inoltre il servizio Centri Estivi, offerto ai bambini delle scuole materne ed elementari durante i mesi estivi. CENTRI ESTIVI ANNO 2011 Settimana Scuola materna Don Milani Scuola elementare Nascimbeni Frequentanti 27 giugno 01 luglio Fattoria Carpanelli Età scuola materna Età scuola elementare Frequentanti Frequentanti Frequentanti 15 - - 4 - 8 luglio 29 18 - - 11 - 15 luglio 31 22 - - 18 - 22 luglio 26 24 - - 25 - 29 luglio 25 25 - - 29 agosto 2 settembre - - 20 21 5 - 9 settembre - - 22 20 111 104 41 42 TOTALE Il calo dei partecipanti è interpretato da un lato dovuto al fatto che si è ampliata e differenziata l’offerta nel territorio da parte di diversi soggetti promotori di analoghe iniziative (Parrocchia e Polisportiva), dall’altra quale esito dell’attuale crisi economica. CENTRO DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ Il Centro di Educazione Ambientale è diventato, in ottemperanza alla legge regionale 27/2009, CENTRO EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ (CEAS), struttura educativa che si rivolge a scuole, famiglie e comunità locali e strumento dell’ente locale per iniziative di informazione, documentazione, comunicazione, formazione ed educazione legate ai temi della sostenibilità. Il Centro cura inoltre il PARCO DI EDUCAZIONE STRADALE, uno spazio attrezzato con piste, segnaletica e biciclette a disposizione degli utenti, dove si sono svolte lezioni di educazione stradale durante lo scorso anno scolastico a 78 CLASSI (il 35% provenienti da fuori Nonantola). Per quanto riguarda le attività rivolte alle scuole, la gestione associata fra i Comuni dell’Unione del Sorbara garantisce l’attività per un bacino di utenza allargato a tutte le scuole del territorio, che nel corso dell’anno scolastico 2010/2011 hanno partecipato a 582 INCONTRI (12% provenienti da fuori Nonantola). 26 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Inoltre continua l’apertura, un sabato al mese, dello SPORTELLO DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, un punto informativo c/o la sede stessa del CEAS, sotto i portici di Piazza Liberazione, aperto a tutti i cittadini che desiderano saperne di più sulla qualità. ARCHIVIO - MUSEI - BENI MONUMENTALI - TURISMO Nel 2011 gli obiettivi del Servizio sono stati i seguenti: 1) POLITICHE DI SPESA: - aumento delle entrate con ricerca mirata di sponsor e finanziamenti pubblici e privati 2) INNOVAZIONE GESTIONALE: - inserimento dell’Archivio storico in una gestione partecipata di sistema locale - presidio dei rapporti con l’Università di Venezia e Bocconi di Milano per i progetti archeologico e museale - presidio delle convenzioni e dei rapporti con la Fondazione Ora et Labora - presidio della convenzione con ModenaTur per la valorizzazione turistica; 3) INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA: - nuovo organigramma - miglioramento della capacità di coordinamento tra servizi 4) POLITICHE DI QUALITÀ: - miglioramento della qualità dell’informazione e della comunicazione e della valorizzazione specifica del settore ARCHIVIO STORICO COMUNALE Nel corso del 2011 si è provveduto al definitivo trasloco nella nuova sede di via Valluzza del magazzino di reperti archeologici. E’ stato inoltre concluso l’inventario del Fondo archivistico di Villa Emma. L’attività didattica è ripresa con grande soddisfazione a seguito della inaugurazione dell’Aula didattica annessa al Museo- Magazzini di Storia. SISTEMA ARCHIVISTICO INTERCOMUNALE Nel corso del 2011 l’attività del sistema archivistico intercomunale di Nonantola, Ravarino, Bomporto e Bastiglia ha visto la conclusione dell’l’inventariazione dell’archivio della Partecipanza Agraria dal 1954 ai giorni nostri. Si tratta del primo sistema realizzato a livello regionale ed è stato finanziato attraverso il piano bibliotecario regionale rispettivamente nell’anno 2005, 2006 e 2007 e 2008. La Provincia ha inoltre provveduto a fornire ogni Comune di personal computer e stampanti a prezzo di costo e con un ulteriore 20% di sconto. 27 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 ARCHIVIO DI DEPOSITO L’Archivio di deposito è completamente ricollocato, collazionato, e si fatto un prima parte di scarto di materia inutili. Inoltre è stato fatto un elenco di consistenza del materiale degli ultimi dieci anni e si è poi provveduto ad affidarli a magazzino ad una ditta esterna. MUSEO DI NONANTOLA NELLA TORRE DEI BOLOGNESI – Sala degli affreschi Il MUSEO DI NONANTOLA nel 2011 ha garantito l’apertura in tutti i fine settimana, nel rispetto degli orari. Si è aderito ai principali progetti culturali e turistici provinciali organizzando una serie di iniziative a livello locale: Musei da gustare in maggio e Lungo le antiche sponde nel mese di giugno. La SALA DEGLI AFFRESCHI è stata aperta al pubblico con gli stessi orari del Museo, mentre nella SALA ESPOSITIVA DELLE COLONNE sono state allestite 4 mostre, di cui l’ultima dedicata allo sviluppo dell’istruzione e della cultura a Nonantola dal 1861 al secondo dopoguerra. PUNTO DI INFORMAZIONE TURISTICA - P.I.T. Nel corso del 2011 è continuata la gestione e l’apertura del P.I.T. a cura di Modenatur, agenzia specializzata nell’abito della promozione turistica e del territorio. Si è continuato nel lavoro di tessitura di una rete di collegamento tra istituzioni culturali diverse. Nel luglio 2011 il P.I.T. è stato traslocato nei nuovi locali presso il palazzo della Partecipanza in via Roma. I nuovi requisiti che ha dimostrato di avere hanno permesso il suo riconoscimento in Ufficio Informazione Turistiche (U.I.T.). E’ stata infine realizzata una nuova ed agevole guida turistica di Nonantola. PROGETTI DI RICERCA E VALORIZZAZIONE Il Servizio è stato il punto di riferimento di due importanti progetti di valorizzazione dei beni documentari e archeologici di Nonantola. Il PROGETTO SCIENTIFICO DI SCAVI ARCHEOLOGICI è proseguito sotto la direzione del Prof. Sauro Gelichi dell’Università Cà Foscari di Venezia. Sono iniziati i lavori di studio e di analisi dei dati emersi dalle campagne di scavo che si sono susseguite nel corso degli ultimi dieci anni ed è stato realizzato un magazzino archeologico- aula didattica relativa al periodo medievale nei locali dell’ex palestrina. È stato pubblicato e presentato il testo Le terre dell’Abate, terzo quaderno archeologico. MANIFESTAZIONI DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO Sono state organizzate con notevole successo di pubblico la storica Fiera di Luglio, la rassegna di mosto cotto (Sòghi-Saba-Savòr), tre mercati straordinari e i tradizionali mercatini in occasione del Natale. 28 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 VOLONTARIATO E SPORT Nel 2011 è proseguito il riassetto complessivo del mondo del volontariato, che aveva visto come primo passo la ricostituzione della Consulta del Volontariato e dei suoi organi. Contemporaneamente il servizio ha garantito l’apertura costante dello Sportello del Volontariato a supporto delle esigenze delle diverse Associazioni in termini di richiesta di patrocini, contributi o di supporto organizzativo alle numerose iniziative che nel corso dell’anno organizzano sul territorio. 29 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO VII L’ASSISTENZA SOCIALE L’approvazione della legge nazionale n. 328 del 2000, legge di riforma dell’assistenza, ha imposto un ripensamento dell’ottica di erogazione dei servizi di welfare locale nel senso dell’integrazione, in modo da tenere conto dei bisogni espressi da tutta la famiglia, dall’infanzia e adolescenza fino agli anziani e alle altre fasce deboli. La normativa nazionale, così come confermata anche dalla disciplina regionale, punta a superare le possibili frammentazioni di intervento e le relative diseconomie richiedendo e promuovendo una programmazione sovracomunale di carattere distrettuale. Il Distretto socio-sanitario di Castelfranco Emilia, cui Nonantola appartiene, ha pertanto il compito di elaborare annualmente un unico PIANO SOCIALE DI ZONA; questo si inserisce in una strategia più ampia che i Comuni partecipanti intendono perseguire mediante uno strumento ambizioso denominato PIANO REGOLATORE SOCIALE. Si tratta di uno strumento a disposizione dei Comuni associati nel Distretto, il cui obiettivo è raggiungere una efficiente integrazione tra le politiche sociali in senso stretto e tutte le altre politiche urbane che contribuiscono allo sviluppo della socialità e della comunità. Quella introdotta dal Piano Regolatore Sociale è una innovazione coerente con il processo, attualmente in atto, di conferimento ai Comuni di numerose funzioni in precedenza di competenza dei livelli di governo superiori, che richiede un nuovo equilibrio nella distribuzione degli interventi e servizi di carattere sociale, sanitario ed educativo erogati e strutturati a livello distrettuale. L’elaborazione del PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE 2009-2011 ha richiesto la costituzione di diversi TAVOLI TEMATICI DI CONFRONTO, ai quali hanno partecipato le organizzazioni sindacali, i rappresentanti del mondo dell’associazionismo del territorio, le istituzioni scolastiche ed i dirigenti dei servizi sanitari. IL TRASFERIMENTO DEI SERVIZI ALL’UNIONE DEL SORBARA Nel marzo del 2011 il Consiglio Comunale ha deliberato il trasferimento dei servizi sociali in capo all’Unione dei Comune del Sorbara (determinazione n. 32 del 10.03.11 “Convenzione per il trasferimento all’Unione dei Comuni del Sorbara dei servizi sociali e socio-sanitari”). In base alla relativa convenzione, la gestione unitaria è finalizzata a garantire (art. 3): a ) la disponibilità sul territorio dell’Unione di un settore con compiti specifici di: programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sociali e socio–sanitari, gestione delle funzioni amministrative in materia di ERP e delle disposizioni relative ad agevolazioni in materia di politiche abitative, gestione delle competenze comunali in materia di ISEE; 30 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 b) la realizzazione di un assetto gestionale dei servizi orientato al superamento della frammentarietà e della sovrapposizione di funzioni , atto a promuovere una razionalizzazione organizzativa nonché una maggior specializzazione delle risorse umane coinvolte, con l’obiettivo di costituire una struttura organizzativa flessibile e dinamica, in grado di rispondere all’evolversi dei programmi e dei progetti di riferimento; c) l’uniformità di criteri e interventi su tutto il territorio dell’Unione; d) l’efficienza, l’efficacia, l’economicità e la qualità dei servizi e degli interventi, nel rispetto dei bisogni dei cittadini e sulla base dei principi di pari opportunità, non discriminazione e diritto di cittadinanza; e) l’integrazione e il coordinamento con altri enti, istituzioni e soggetti operanti negli ambiti socio – assistenziale – sanitario, delle politiche abitative e delle competenze in materia di ISEE. In particolare, sono state trasferite in Unione le seguenti funzioni (art. 2): gestione amministrativa, economico-finanziaria, tecnica ed operativa dei servizi sociali e sociosanitari; attività amministrative in materia di ERP (compresa l’attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle condizioni fissate dal contratto di servizio stipulato con ACER) e competenze derivanti da specifiche disposizioni relative ad agevolazioni in materia di politiche abitative; gestione delle competenze comunali in materia di ISEE. Per realizzare con la massima efficacia gli obiettivi di cui sopra, è stato costituito un settore dell’Unione denominato SETTORE UNICO POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE con sede legale presso il Comune di Bomporto e sedi operative presso i Comuni di Bastiglia, Nonantola, Ravarino e Castelfranco Emilia (quest’ultima limitatamente ai servizi a valenza distrettuale). Di seguito si presentano i dati di attività per l’anno 2011 relativi all’ambito territoriale di Nonantola, suddivisi sulla base delle diverse aree di intervento previste dalla normativa regionale e recepite dal piano di zona distrettuale. AREA RESPONSABILITA’ FAMIGLIARE E TUTELA DEI MINORI Rientrano in quest'area gli interventi e i servizi di supporto alla crescita dei figli e alla tutela dei minori. I beneficiari possono essere donne sole con figli, gestanti, giovani coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali compresi gli interventi e servizi erogati a famiglie immigrate . Rientrano altresì nell’area famiglie e minori gli interventi e i servizi per i minori mirati sia a supportare adeguatamente la famiglia di origine sia ad individuare, qualora necessario, forme alternative alla famiglia in collaborazione con l'Autorità Giudiziaria. 31 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Nell’ambito dell’area responsabilità famigliare e tutela dei minori, sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi: 1. INTERVENTI DI TUTELA DI MINORI ATTRAVERSO LE FUNZIONI DEL SERVIZIO SPECIFICO MINORI. Presso il Servizio Specifico Minori, servizio gestito in forma associata con i Comuni del Distretto, operano due assistenti sociali dipendenti dall’Unione Comuni del Sorbara. In particolare al servizio competono le funzioni di tutela dell’infanzia e della adolescenza, che vengono svolte attraverso: segnalazione all’Autorità Giudiziaria delle situazioni di possibile pregiudizio di minori; attuazione dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di limitazione o decadimento della potestà genitoriale; allontanamento di minori dal nucleo famigliare e definizione e gestione di progetti di tutela del minore in caso di nuclei famigliari soggetti a provvedimenti di limitazione o decadenza della potestà genitoriale; affido o inserimenti in comunità rivolte all’accoglienza di minori allontanati dal nucleo famigliare o reperiti in stato di abbandono sul territorio; Interventi a sostegno della genitorialità : svolti attraverso le attività di educativa individuale da svolgersi nel contesto di vita del minore ed incontri protetti tra minori / familiari finalizzati al mantenimento o alla ricostruzione della relazione tra figli e genitori. SERVIZIO SPECIFICO MINORI ANNO 2011 Casi seguiti n. 61 Minori in affido familiare n. 3 Minori inseriti in comunità n. 9 Costo complessivo del servizio € 227.826,71 2. SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE CON FIGLI. Nell’anno 2011 si sono attuate, attraverso l’emanazione di bandi pubblici, forme di sostegno economico alle famiglie con minori rivolte: alle famiglie con un numero di figli pari o superiore a tre (di età inferiore ai 20 anni al 31.12.2010); alle famiglie con un numero di figli pari o superiore a tre per il sostegno alla pratica sportiva; ai nuclei monogenitoriali con uno o più figli minori conviventi alla data del 31.12.2010. SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE ANNO 2011 Nuclei familiari Sostegno alle famiglie con un numero di figli Quota parte Nonantola pari o superiore a tre Quota erogata 32 n. 61 € 30.300,69 € 30.300,69 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Sostegno alla pratica Nuclei familiari sportiva per le famiglie Quota parte Nonantola con un numero di figli pari o superiore a tre Quota erogata n. 8 € 4.279,00 € 1.100 Nuclei familiari Sostegno ai nuclei monoQuota parte Nonantola genitoriali Quota erogata n. 13 € 10.380,16 € 10.380,16 3. INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI CON DISABILITA’. A favore degli alunni disabili (certificati ai sensi della Legge 104/92) frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, sono dedicate apposite figure educative-assistenziale o di tutor che si affiancano al personale insegnante di sostegno individuato dalla scuola stessa. INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DISABILI ANNO 2011 Utenti disabili con PEA n. 31 Ore personale educativo assistenziale assegnato n. 322 Utenti disabili con tutor n. 4 Ore tutor assegnato n. 35 4. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’. 5. INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIE IMMIGRATE. Nell’ambito degli interventi di sostegno economico alla famiglia con minori di cui al punto precedente , sono rientrati anche gli interventi di sostegno alla famiglia immigrata , in particolare , su un totale di n. 82 famiglie che hanno avuto accesso ai bandi finalizzati al sostegno economico , attivati nell’anno 2011 ( famiglie numerose, sostegno alla pratica sportiva nuclei monogenitoriali) n. 38 sono state famiglie straniere (pari al 45,7 % del totale delle domande ammesse). Il bando in cui si è registrato una maggior incidenza di famiglie straniere è stato quello relativo alle famiglie numerose ( riservato alle famiglie con un numero di figli pari o superiore a tre) , dove su un totale di n. 62 domande ammesse a contributo , n. 36 sono state di stranieri (pari al 58%). Per ulteriori informazioni sui servizi e gli interventi espressamente dedicati all’integrazione socioculturale degli stranieri si rinvia all’apposita sezione Area Immigrati. 33 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 AREA ANZIANI In quest'area rientrano gli interventi e i servizi mirati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane autosufficienti e non, nonché favorirne la loro mobilità, l’integrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie. Nell’ambito dell’area anziani,sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi : 1. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’: assegno di cura. Si tratta di un contributo economico a favore delle famiglie e/o delle persone che si incaricano dell’assistenza di un anziano non autosufficiente al proprio domicilio. L'accesso al contributo tiene conto della situazione economica e patrimoniale (indicatore ISEE) del solo anziano, estratta da quella del nucleo familiare di riferimento; inoltre è previsto un ulteriore contributo economico per gli anziani con reddito annuo ISEE inferiore a € 15.000, che hanno stipulato un regolare contratto con un un’assistente familiare (badante) per almeno 20 ore settimanali. La durata dell’assegno è semestrale con possibilità di rinnovo. L’importo giornaliero dell’assegno, determinato dalla gravità assistenziale dell’anziano, è compreso tra € 13,00 ed € 22,00; servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale. Il servizio è rivolto a persone con ridotta autonomia o a rischio di emarginazione che richiedono interventi di cura e di igiene della persona, di aiuto nella gestione della propria abitazione, di sostegno psicologico oppure di assistenza sociale a domicilio; servizio di assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari. Prevede l’intervento di più figure professionali sanitarie (prestazioni infermieristiche, riabilitative ecc.) e sociali al fine di realizzare al domicilio dell’utente un progetto assistenziale unitario limitato nel tempo. Tale servizio viene erogato a persone non autosufficienti o di recente dimissione ospedaliera per evitare ricoveri impropri e mantenere il paziente nel suo ambiente di vita; pause di sollievo. Sono interventi socio-assistenziali finalizzati ad offrire ai famigliari di persone affette da demenza ore di sollievo, creando sinergie tra i servizi ed il territorio. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ ANZIANI ANNO 2011 Utenti assegno di cura n. 46 Utenti servizio di assistenza domiciliare n. 33 Utenti servizio di assistenza domiciliare integrata n. 13 Utenti pause di sollievo demenze n. 3 34 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Rientrano inoltre tra i servizi/interventi accessori all’assistenza domiciliare: la consegna pasti al domicilio (n. 15 utenti al 31.12.11); il servizio di lavanderia (n. 0 utenti al 31.12.11); il telesoccorso (n. 0 utenti al 31.12.11). 2. SERVIZI SEMI - RESIDENZIALI PER ANZIANI DISTRETTUALI: centro diurno. Il centro diurno di Nonantola è frequentano 25 anziani non autosufficienti, di cui 13 con frequenza a tempo pieno (dalle 7,30 alle 17,30) per 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì) e 5 con frequenza a tempo pieno ma solo per alcuni giorni alla settimana. E’ inoltre prevista la possibilità di frequenza part- time (con o senza pasto), tipologia utilizzata da 8 anziani. Per accedere al servizio 13 anziani residenti utilizzano il servizio di trasporto della Croce Blu di Castelfranco Emilia - Nonantola - San Cesario sul Panaro. 3. SERVIZI RESIDENZIALI PER ANZIANI DISTRETTUALI: casa - residenza / residenza sanitaria assistenziale (RSA); comunità - alloggio. SERVIZI RESIDENZIALI PER ANZIANI DISTRETTUALI ANNO 2011 Utenti casa-residenza di Ravarino n. 10 Utenti casa-residenza di Castelfranco Emilia n. 3 Utenti comunità alloggio di Ravarino n. 0 Il Distretto di Castelfranco Emilia ha inoltre in essere convenzioni con altri servizi residenziali situati in altri distretti (“Villa Sorriso” a Marano e “Ducale“ a Modena, ciascuno con 5 anziani al 31.12.2011, e “CISA” a Mirandola che non ha utenti). L’ultima graduatoria di accesso alle case protette pubbliche e private convenzionate [febbraio 2012] conta 11 residenti a Nonantola in lista di attesa . AREA DISABILI In quest'area rientrano gli interventi e i servizi a cui possono accedere utenti con problemi di disabilità fisica e psichica. Nell’ambito dell’area disabili, sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi: 1. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ: assegno di cura disabili. E’ un contributo economico destinato alla persona con grave disabilità. Può essere erogato direttamente alla persona disabile, alla sua famiglia o ad 35 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 altre persone che si incaricano dell’assistenza; è poi previsto un ulteriore contributo economico per gli anziani con reddito annuo ISEE inferiore a € 15.000 che abbiano stipulato un regolare contratto con un un’assistente familiare (badante) per almeno 20 ore settimanali. L’importo giornaliero, determinato in base all’ISEE del nucleo ed alla gravità assistenziale del disabile, è compreso tra € 10,33 ed € 15,49; servizio di assistenza domiciliare socio-educativa. Si tratta di interventi con finalità assistenziali ed educative svolte a domicilio; educativa territoriale. E’ un intervento a valenza educativa, svolto nell’ambito di un gruppo di ridotte dimensioni. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ DISABILI ANNO 2011 Utenti assegno di cura n. 3 Utenti assistenza domiciliare socio-educativa n. 5 Utenti educativa territoriale n. 3 2. SERVIZI SEMI - RESIDENZIALI DISTRETTUALI: laboratorio socio-occupazionale (protetto) oasi / inserimenti lavorativi. Il centro ha finalità di valorizzare le competenze lavorative, attivare percorsi di formazione e reperire posti di lavoro adeguati per le esigenze e capacità proprie di ciascun utente; centro semi-residenziale con finalità socio-riabilitative. Il centro offre assistenza, educazione, riabilitazione e sostegno al lavoro di cura della famiglia. Il distretto di Castelfranco ha inoltre in essere convenzione con servizi semi-residenziali collocati in altri ambiti distrettuali (Carpi). SERVIZI SEMI-RESIDENZIALI DISTRETTUALI PER DISABILI ANNO 2011 Laboratorio protetto Casoni Utenti laboratori socio-occupaLaboratorio protetto Oasi zionali e inserimenti lavorativi Centro formaz. profess. Oasi Centro diurno Casoni Utenti centri semi-residenziali Centro diurno Girasole con finalità socio-riabilitative Centro diurno Arcobaleno Utenti centri semi-residenziali Laboratorio protetto Manolibera nel distretto di Carpi Centro diurno Emmanuel 36 n. 2 n. 4 n. 5 n. 4 n. 3 n. 0 n. 0 n. 1 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 3. SERVIZI RESIDENZIALI DISTRETTUALI : centro residenziale socio-riabilitativo. Si tratta di una struttura ad alto livello di protezione che offre ospitalità, assistenza, educazione, riabilitazione (non vi sono servizi rientranti in questa tipologia presenti nell’ambito distrettuale); appartamento protetto Castelfranco. La struttura che ha le stesse finalità del centro residenziale ma con minore intervento assistenziale. Al momento non ospita nessun utente di Nonantola. Il distretto di Castelfranco ha inoltre in essere convenzione con servizi residenziali collocati in altri ambiti distrettuali (Carpi e Modena). L’accesso ai servizi diurni da parte di anziani e disabili è garantito attraverso un rapporto di collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio (AUSER e Croce BLU). SERVIZI RESIDENZIALI DISTRETTUALI PER DISABILI ANNO 2011 Utenti appartamento protetto Sant’Ermanno (Carpi) n. 1 Utenti centro residenziale Santa Teresa (Carpi) n. 0 Utenti centro residenziale Caritas (Modena) n. 2 AREA DIPENDENZA – SALUTE MENTALE In quest’area rientrano gli interventi e servizi rivolti alle persone dipendenti da alcool e droghe per i quali è stato avviato un percorso di recupero e reinserimento, e gli interventi e servizi rivolti a persone con problemi di salute mentale. Nell’ambito dell’area dipendenza – salute mentale , sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi: 1. SERVIZI RESIDENZIALI PER UTENTI PSICHIATRICI: SERVIZI RESIDENZIALI UTENTI PSICHIATRICI ANNO 2011 Utenti appartamento protetto psichiatrici Castelfranco n. 1 Utenti altri interventi residenziali multiproblematici n. 1 AREA IMMIGRATI In quest’area rientrano gli interventi e servizi rivolti espressamente all’integrazione sociale, culturale ed economica degli stranieri immigrati in Italia, dei richiedenti asilo. Nell’ambito dell’area immigrati, sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi : 1. CENTRO STRANIERI. Compete allo sportello sociale (punto di front office) svolgere le funzioni di punto informativo per stranieri, in particolare: 37 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 prenotazione on line per appuntamenti informativi per consegna documenti a Questura e Commissariato, appuntamenti per il ritiro di permessi di soggiorno, appuntamenti con la Prefettura per le richieste di rilascio primo permesso di soggiorno e appuntamenti per il foto segnalamento ed impronte; consegna modulistica relativa a visti d’ingresso, richiesta di permesso per turismo, richiesta cittadinanza ecc. ; informazioni varie: modalità di rilascio permessi di soggiorno, permesse CE, modalità rilascio idoneità di alloggio, flussi d’ingresso ecc. ATTIVITA’ DEL PUNTO INFORMATIVO STRANIERI ANNO 2011 Giorni settimanali di apertura n. 4 Accessi n. 1.337 2. REALIZZAZIONE DI CORSI DI LINGUA ITALIANA. Relativamente al territorio di Nonantola , non rientra nell’ambito di attività del settore sociale; i corsi di lingua italiana per l’ambito territoriale di Nonantola sono svolti avvalendosi di un operatore funzionalmente dipendente dall’Area Servizi alla Persona: CORSI DI LINGUA ITALIANA ANNO 2011 Ore di corso n. 378 Stranieri partecipanti (adulti) n. 57 Stranieri partecipanti (bambini) n. 30 3. MEDIAZIONE LINGUISTICA CULTURALE. A supporto dell’attività degli sportelli sociali (in particolare delle assistenti sociali) vengono attivate ore di mediazione linguistica-culturale finalizzate alla raccolta puntuale dei bisogni del nucleo ed alla definizione di un appropriato progetto d’intervento; 4. INTERVENTI PER RICHIEDENTI ASILO. Nell’anno 2011 sono stati accolti sul territorio di Nonantola 12 stranieri provenienti dal Nord Africa, assegnati dalla protezione civile regionale, richiedenti asilo. Ad essi è stato garantito: vitto e alloggio; assistenza giuridica e informazione sulla normativa concernente l’immigrazione; supporto nella procedura di richiesta di protezione internazionale; avvio del processo di autonomia personale attraver-so l’attivazione di percorsi d’integrazione (attività di volontariato). 38 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 AREA EMARGINAZIONE E DISAGIO ADULTI In quest’area rientrano gli interventi e servizi per ex detenuti, donne maltrattate, persone senza fissa dimora, indigenti e persone con grave disagio socio economico. Nell’ambito dell’area emarginazione e contrasto alla povertà , sono stati effettuati nell’anno 2011 i seguenti servizi/interventi : 1. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI AD INTEGRAZIONE DEL REDDITO DI NATURA ASSISTENZIALE. Si tratta di contributi erogati sulla base del vigente regolamento ed attuati sulla base di un progettualità dal competente servizio sociale. Requisito per l’accesso è un ISEE del nucleo familiare inferiore a € 8.278. Il contributo mensile massimo erogabile ammonta ad € 177,50 e l’importo è proporzionato all’ISEE (accedono al contributo mensile massimo i nuclei familiari con ISEE di € 4.139). In base al progetto concordato con l’utente, l’assistente sociale stabilisce il periodo di erogazione del contributo e la relativa finalità: CONTRIBUTI ECONOMICI EROGATI ANNO 2011 Tipologia contributo Nuclei Importo erogato Utenze n. 57 € 22.432,60 Rette scolastiche n. 1 € 313,95 Affitto e spese condominiali n. 7 € 4.525,00 Buoni spesa n. 16 € 4.034,82 Altro n. 7 € 5.092,36 Totale 88 € 36.398,73 Dei nuclei familiari che hanno avuto nell’anno 2011 un sostegno economico di tipo assistenziale, 47 sono stranieri (53% del totale). 2. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI PER EMERGENZE ABITATIVE. Si tratta di progetti personalizzati, concordati con inquilini e proprietario e tesi al mantenimento della locazione anche a fronte di difficoltà al pagamento del canone: CONTRIBUTI ECONOMICI PER EMERGENZE ABITATIVE ANNO 2011 Ore di corso n. 378 Stranieri partecipanti (bambini) n. 30 39 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 3. BORSE LAVORO. Vengono attivate sulla base di progetti del servizio sociale sia a favore di persone svantaggiate che di portatori di handicap. L’obiettivo dell’intervento è di contribuire al sostegno economico del nucleo e/o favorire la valorizzazione delle competenze al fine di un possibile inserimento nel mercato del lavoro: BORSE LAVORO ANNO 2011 Utenti n. 38 Importo erogato € 12.255 Dei 38 utenti per cui si è attivata la borsa lavoro nell’anno 2011, per 2 utenti l’inserimento lavorativo era finalizzato alla successiva assunzione (tirocinio formativo); 4. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLA LOCAZIONE (bando regionale contributi affitto): CONTRIBUTI AFFITTO ANNO 2011 Domande presentate n. 147 Domande valide n. 145 Quota regionale € 49.234,35 Quota comunale € 8.688,37 Totale importo erogato € 57.922,72 5. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A FAVORE DI CITTADINI COLPITI DALLA CRISI OCCUPAZIONALE. Contributi erogati tramite bando pubblico, requisiti per l’accesso sono un valore ISEE non superiore ad € 8.278 e la condizione occupazionale di almeno un componente del nucleo familiare che usufruisce di ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità ecc.) oppure licenziato a seguito di riduzione del personale o chiusura dell’azienda: CONTRIBUTI STRAORDINARI ANNO 2011 Domande presentate n. 41 Domande valide n. 39 Importo erogato € 37.200 6. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER FAVORIRE L’ACCESSO ALLA CASA (Salvasfratto). Azione finalizzata a prevenire gli sfratti per morosità e fornire un tempestivo supporto alle famiglie in difficoltà, evitando l’avvio della procedura di sfratto da parte del proprietario dell’ alloggio. In aggiunta all’attuazione del Protocollo Provinciale salva sfratto, i Comuni del distretto hanno costituito un fondo di emergenza rivolto ai proprietari privati e ai locatari per evitare l’ 40 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 esecuzione degli sfratti di inquilini che si trovano in situazioni lavorative difficili o che sono stati colpiti dalla crisi economica: CONTRIBUTI SALVASFRATTO ANNO 2011 Nuclei n. 15 Importo erogato € 32.729 7. INVIO ALLE ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL SETTORE DEL DISAGIO SOCIO-ECONOMICO PER L’EROGAZIONE DI BENI DI PRIMA NECESSITÀ (sulla base di un apposito protocollo operativo sottoscritto con la Caritas Diocesana Modenese): INVIO ALLE ASSOCIAZIONI ANNO 2011 Nuclei n. 107 di cui stranieri n. 70 8. ATTIVAZIONE DI PROGETTI PER OSPITALITÀ TEMPORANEA DI ADULTI CON O SENZA MINORI IN SITUAZIONE DI TEMPORANEA DIFFICOLTÀ: erogazione di un contributo economico mensile per spese di mantenimento presso struttura di accoglienza individuate sulla base dello specifico bisogno; reperimento di un alloggio adeguato ed eventuale pagamento del deposito cauzionale e/o spese di intermediazione con l’agenzia immobiliare; pagamento rette per ospitalità temporanea di adulti e/o adulti con minori a carico presso strutture residenziali adeguate alla problematica rilevata dai servizi; sostegno economico finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi concordati con il Servizio. OSPITALITA’ TEMPORANEA ANNO 2011 Nuclei n. 2 Importo erogato € 24.788,88 9. INTEGRAZIONE RETTA DI OSPITALITÀ A FAVORE DI ANZIANI. Si tratta di contributi elargiti ad anziani residenti, ospiti di strutture protette pubbliche e/o private convenzionate, riconosciuti aventi diritto al contributo in applicazione dei criteri di calcolo dell’ISEE e di erogazione fissati negli specifici regolamenti: INTEGRAZIONE RETTE ANZIANI ANNO 2011 Utenti n. 3 Importo erogato € 17.626 41 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 IL CENTRO INTERCULTURA Il CENTRO INTERCULTURA DEL COMUNE DI NONANTOLA è un servizio di informazione, orientamento e progettazione che si pone due obiettivi principali: la riscrittura di pratiche di cittadinanza condivise tra chi vive sul territorio nonantolano e l’integrazione. È fondamentale precisare il significato che il termine integrazione assume nello stile di lavoro del Centro Intercultura, ovvero, in opposizione ad adattamento, si presuppone che la persona maturi la capacità di scegliere sulla base del giudizio critico ed esercitando la propria libertà. Se l’integrazione rende l’uomo soggetto attivo, l’adattamento lo rende soggetto passivo. Come dice Paulo Freire ne L’educazione come pratica della libertà [1973] “l’integrazione radica l’uomo nel mondo”. Le attività del Centro sono raggruppabili in due aree di lavoro: 1. SUPPORTO DI SECONDO LIVELLO ALLO SPORTELLO SOCIALE E AI SERVIZI DEL COMUNE DI NONANTOLA, con funzione di: - referente per il Comune ai tavoli tecnici provinciali per le questioni legate all’immigrazione - supporto per il disbrigo di iter burocratici; - sostegno nell’affrontare problemi di natura sociale e/o culturale; - ricerca, creazione e distribuzione di materiale informativo sulle attività organizzate sul territorio; - costruzione di rapporti istituzionali con altri uffici/servizi per concordare prassi di intervento comuni sui singoli casi o progetti seguiti dal Centro o per costruire reti tra servizi; - partecipazione ad attività di formazione. Nel 2011 il 33% delle ore di attività sono state dedicate all’Unione Comuni del Sorbara, con funzione di istruttore amministrativo progettualità stranieri, occupandosi in particolare di: • supporto alle assistenti sociali e alle operatrici degli sportelli sociali dell’Unione nella gestione delle pratiche burocratiche legate all’immigrazione; • organizzazione di tre corsi di italiano previsti nel Piano di zona 2011 in tre Comuni dell’Unione (Bastiglia, Bomporto e Ravarino), gestiti dalla cooperativa Il Mantello, appartenente al Consorzio Solidarietà. I tre corsi sono stati svolti da ottobre a dicembre 2011. 2. L’AREA PROGETTI INTERCULTURALI si occupa di favorire i processi di integrazione e di convivenza della popolazione residente sul territorio attraverso la realizzazione di iniziative e azioni specifiche. Per realizzare questo obiettivo, il Centro Intercultura predispone programmi di lavoro condivisi con servizi culturali del comune, scuole, enti di formazione e con le istituzioni che operano in campo educativo, valutando il problema alfabetizzazione/formazione rispetto alla presenza dei nuclei familiari e alla realizzazione di attività e di iniziative finalizzate alla conoscenza reciproca. 42 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Il servizio si occupa inoltre di fare un rilevamento dei bisogni dell’utenza che si rivolge al servizio attraverso i progetti in essere al fine di promuovere nuove idee progettuali per rispondere più puntualmente ai cambiamenti strutturali del territorio e alla specifica dinamicità del fenomeno immigrazione. Le attività organizzate nell’anno 2011 hanno riguardato: • PROGETTI ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI SERVIZI CULTURALI PRESSO LE SCUOLE DEL TERRITORIO: - INDOVINA CHI VIENE A TROVARCI. Un percorso interculturale attraverso le fiabe africane rivolto alle sezioni di 5 anni, organizzato in collaborazione con la Biblioteca. Tra gennaio e febbraio 2011 sono stati realizzati quattro incontri: uno preliminare del Centro Intercultura con le maestre; uno di lettura di fiabe tenuto dalla Biblioteca, con la partecipazione del Centro Intercultura; uno a scuola del Centro Intercultura con il racconto in italiano e in twi (una lingua parlata in Ghana) di una fiaba africana, con presentazione di manufatti artigianali, libri, canzoni, danze e l’intervento di mamme ghanesi per raccontare il Paese africano ai bambini; un incontro finale del Centro Intercultura con le maestre per la valutazione del progetto, con consegna di materiale formativo elaborato dal Centro; - AGENDA 21. EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’. Nel teatro dei burattini Cappuccetto rosso e il lupo si affrontano sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti. Progetto articolato in uno spettacolo proposto alle classi seguito da un incontro pomeridiano di sensibilizzazione con i genitori, italiani e stranieri, dei bambini, allargato alle corsiste della Scuola di italiano del Centro Intercultura. Una collaborazione tra CEAS e Centro Intercultura con mediatrici in arabo, twi e turco; - UN ANTICO FUTURO. Dieci incontri svolti a marzo 2011 per fare collane, braccialetti e tappeti. Mentre tre donne marocchine della Scuola di italiano del Centro Intercultura hanno realizzano un tappeto su telaio, le volontarie della Clessidra hanno creato collane e braccialetti con la lana; - INDOVINA CHI VIENE A TROVARCI. Un percorso interculturale attraverso le fiabe africane articolato in quattro incontri svolti tra ottobre e novembre 2011: uno per ogni sezione di lettura di fiabe tenuto presso Biblioteca, con la partecipazione del Centro Intercultura; uno in ogni sezione gestito dal Centro Intercultura, con due mamme ghanesi della Scuola di italiano, con racconto di una fiaba africana narrato in italiano e in fanti, con presentazione di manufatti artigianali, libri, canzoni, giochi e danze per raccontare il Ghana ai bambini; due incontri in ogni sezione tenuti dall’Associazione Agnam Civol in cui i bambini hanno potuto avere un primo approccio alla musica africana attraverso la visione e l’uso di strumenti a percussione originali dell’Africa sub sahariana, la costruzione e l’utilizzo di un tamburo con materiali di riciclo e l’insegnamento di una ninna nanna senegalese; 43 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 - RICICLIAMO. LABORATORIO DI ADDOBBI NATALIZI SU STOFFA. Un incontro per ciascuna delle classi quarte della scuola primaria, gestito dal Centro Intercultura con tre mamme ghanesi tra cui una sarta professionista, tutte studentesse della Scuola di italiano del Centro Intercultura. Il progetto mira a far conoscere le tradizioni natalizie del Ghana, diverse da villaggio a grandi città e mutate nel tempo e a realizzare un addobbo natalizio “italiano” con stoffa ghanese; - DIRITTI SI NASCE. Proposte bibliografiche e di ascolto musicale guidato sul tema dei diritti dedicate alle classi terze della scuola secondaria. In collaborazione con Biblioteca, Fonoteca e Hamelin Associazione culturale. • PROGETTI GESTITI AUTONOMAMENTE: - SCUOLA DELLE DONNE, SCUOLA DEI BAMBINI. Tra ottobre 2010 e maggio 2011 il Centro Intercultura ha organizzato due corsi di italiano (livello analfabete e livello principianti) rivolti alle donne che si svolgono in contemporanea, strutturati in momenti di condivisione delle attività e in momenti separati di approfondimento linguistico. Era inoltre previsto uno spazio educativo rivolto a bambini figli delle corsiste di età inferiore ai 6 anni. - PROGETTO DI ITALIANO RIVOLTO AI RAGAZZI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO F.LLI CERVI E INCONTRI DI MEDIAZIONE CON LE FAMIGLIE. Si tratta di un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all’interno del Bando scuola, edizioni 2010 e 2011, su progetto presentato dal Centro Intercultura. Le ore di alfabetizzazione sono rivolte a gruppi di studenti della primaria e della secondaria selezionati dai docenti, mentre le mediazioni sono attivate su richiesta degli insegnanti per tutti e tre gli ordini di scuola (scuole dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria). • ALTRI PROGETTI ORGANIZZATI PER UTENZA LIBERA: - in collaborazione con il CEAS è stato organizzato un corso di bicicletta rivolto a cittadini stranieri interessati, per sostenere l’autonomia di spostamento; - a supporto del CEAS sono state coinvolte tre donne della Scuola di italiano per organizzare un momento conviviale presso la Casa della Guardia - Area di Riequilibrio Ecologico il Torrazzuolo per accogliere gli ospiti del Progetto INFEA - Giardini Persone Mondi, promosso dalla Fondazione Villa Ghigi di Bologna, dal CEAS e dalla rete dei Centri di Educazione alla sostenibilità dell’Emilia Romagna; - partecipazione con un gruppo di donne della Scuola di italiano al corso La via delle spezie Laboratorio per adulti per imparare la proprietà e l’uso delle spezie per la cosmesi naturale e la cucina, articolato in due giornate organizzate dal CEAS in collaborazione con l’Associazione Genius Loci. 44 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO VIII LE SOCIETA’ PARTECIPATE Attualmente [marzo 2012] il Comune di Nonantola detiene le seguenti partecipazioni societarie: SOCIETA’ ATTIVITA’ QUOTA Nonaginta srl Società patrimoniale del Comune 100% Matilde di Canossa spa Promozione territoriale 0,17% Matilde Ristorazione srl Produzione pasti per scuole 6,85% Sorgeaqua srl Servizio idrico integrato 18,00% Sorgea srl Società multiservizi ambientali 11,16% Geovest srl Società intercomunale di servizi ambientali 9,80% Lepida spa Infrastrutture di telecomunicazione Enti collegati 0,05% Consorzio Attività Produttive Attuazione Piani per gli Insediamenti Produttivi 4,81% A.MO. spa Agenzia Mobilità e Trasporto Pubblico Locale 0,01% Hera spa Multiultility servizi ambientali, idrici ed energetici 0,01% A.T.C.M. spa Trasporti collettivi e mobilità 0,01% Di seguito vengono fornite alcune informazioni relative alla principali società partecipate: Nonaginta srl, Sorgea srl, Sorgeaqua srl e Geovest srl. NONAGINTA SRL Nonaginta srl è la società patrimoniale che il Comune di Nonantola ha creato nel 2006 e della quale detiene la totalità del capitale. La costituzione di questa società è avvenuta a seguito dei numerosi interventi legislativi che, negli ultimi anni, hanno consentito - e talora imposto - l’avvio di significativi processi di cambiamento nelle logiche di funzionamento e nelle strategie di sviluppo delle Amministrazioni locali. Il riferimento è in particolare il D.Lgs. 267/2000, che prevede (art. 113) che “gli enti locali, anche in forma associata, nei casi in cui non sia vietato dalle normative di settore, possono conferire le proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali a società a capitale interamente pubblico, che è incedibile” (c. 3) e che “qualora sia separata dall’attività di erogazione dei servizi, per la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali gli enti locali, anche in forma associata, si avvalgono di soggetti allo scopo costituiti, nella forma di società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico, cui può essere affidata direttamente tale attività, a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale 45 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che lo controllano”. La riforma assegna all’Amministrazione locale le funzioni di indirizzo, programmazione e sviluppo delle reti e dei cespiti immobiliari comunali, individuando altri possibili soggetti per la gestione ed erogazione dei servizi medesimi; la vigilanza ed il controllo permangono tuttavia in capo all’ente locale che si serve dello strumento negoziale per regolate modalità e qualità del servizio. L’ente locale conserva inoltre il ruolo di garante verso i cittadini della qualità del servizio: in quanto istituzionalmente titolare dello stesso, deve tutelare gli interessi dei cittadini utenti e rispondere della coerenza delle tariffe e delle modalità di accesso alle prestazioni con indicazioni e vincoli impositivi. L’attività di Nonaginta comprende le seguenti attività: • gestione dei cimiteri • gestione comunicazione istituzionale • gestione di corsistica a finalità culturale • gestione delle Officine Musicali e connesse attività • gestione delle manifestazioni • manutenzione verde • manutenzione del patrimonio comunale • spese per investimenti SORGEA SRL Sorgea srl è una società multiservizi ambientali partecipata dai Comuni di Crevalcore, Finale Emilia, Nonantola, Ravarino e Sant’Agata Bolognese. A partire dal 2008, quale risultato di una profonda trasformazione della struttura societaria, in Sorgea srl ha assunto carattere preminente lo sviluppo delle società partecipate e dei servizi centralizzati. Attualmente fanno parte del gruppo Sorgea le seguenti società: - SORGEAQUA SRL: gestione dei servizi acquedotto, fognatura e depurazione nei Comuni di Crevalcore, Finale Emilia, Nonantola, Ravarino, Sant'Agata Bolognese; - AS RETI GAS SRL: società costituita da Aimag e Sorgea che si occupa della distribuzione del gas e di tutte le attività di progettazione, realizzazione e gestione di impianti, reti ed allacciamenti; - SORGEA ENERGIA SRL: società di vendita per i prodotti energetici, costituita nel 2003 in seguito alle disposizioni di legge che impongono la separazione societaria delle attività di distribuzione da quelle di vendita del gas; - FERONIA SRL: società partecipata da Sorgea srl (60%) e Herambiente spa (40%), svolge attività di costruzione e gestione impianti di trattamento, stoccaggio e smaltimento di rifiuti non pericolosi nel Comune di Finale Emilia. 46 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 SORGEAQUA SRL Sorgeaqua s.r.l. “gestisce il ciclo integrato dell’acqua nell’ambito costituito dal territorio dei Comuni Soci, provvedendo alla captazione, al sollevamento, al trasporto e alla distribuzione dell’acqua per usi potabili e per usi diversi; gestisce inoltre 23 impianti di depurazione biologici a fanghi attivi e 44 impianti di sollevamento. L’acqua viene prelevata presso i pozzi di Castelfranco Emilia e sottoposta a costanti controlli sia all’origine, sia in punti prestabiliti del suo percorso, mentre la rete viene continuamente monitorata per evitare dispersioni. Il controllo del ciclo dell’acqua è esteso anche a tutta la rete fognaria” [Carta del Servizio Idrico Integrato]. La società opera nei territori di competenza dei propri Comuni soci: Finale Emilia, Nonantola, Ravarino, Crevalcore e Sant'Agata Bolognese. Il servizio viene svolto secondo le modalità proprie dell' affidamento in house, ossia sotto il controllo diretto degli enti soci, che esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. Sorgeaqua s.r.l. risulta l’unica affidataria nelle province di Modena e Bologna a totale capitale pubblico e gestisce il servizio idrico integrato tramite una gestione industriale che si avvale di: • un patrimonio di reti e di impianti da tenere in costante funzionalità • un'organizzazione operativa fatta di persone e di attività quotidiane • una regolamentazione di settore finalizzata alla tutela del consumatore Di seguito si forniscono alcuni dati sulla qualità dell’acqua distribuita a Nonantola nell’anno 2011: VALORE MEDIO VALORE MASSIMO VALORE MINIMO VALORE DI PARAMETRO NUMERO DI RILEVAZIONI Arsenico 0,00 0,00 0,00 10,00 5 Cadmio 0,00 0,00 0,00 5,00 5 Clorito 20,03 190,00 0,00 700,00 19 Cloruri 14,74 29,30 7,86 250,00 75 Cromo 0,00 0,00 0,00 50,00 5 Ferro 10,61 80,00 0,00 200,00 19 Fluoruro 0,11 0,20 0,00 1,50 5 Magnesio 17,12 31,80 8,99 50,00 19 Mercurio 0,00 0,00 0,00 1,00 5 Nichel 0,00 0,00 0,00 20,00 5 Piombo 0,00 0,00 0,00 10,00 5 Sodio 8,34 13,85 5,63 200,00 19 PARAMETRO Fonte: www.sorgeaqua.it 47 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 GEOVEST SRL Geovest s.r.l. è una società nata alla fine del 2002, i cui soci sono undici Comuni (per una popolazione totale di 140 mila unità), otto dei quali in provincia di Bologna (Anzola nell’Emilia, Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese) e tre in provincia di Modena (Finale Emilia, Nonantola e Ravarino). La missione primaria è quella di "effettuare la raccolta, il trasporto, l'avvio a recupero e smaltimento di rifiuti urbani, lo spazzamento, il lavaggio e la pulizia di strade e piazze" (art. 4 dello statuto societario). Gli obiettivi che hanno spinto questi Comuni a creare la società sono: a. qualificare ed estendere la raccolta differenziata; b. ottenere le migliori performance economiche e finanziarie introducendo azioni tese a conseguire economie di scala; c. mantenere una gestione “a misura” dei Comuni soci; d. ricercare il pareggio e non l’utile di bilancio, avendo come obiettivo prioritario la qualità del servizio attraverso la ricerca del miglior rapporto qualità/costi. Per quanto attiene alla raccolta differenziata in particolare, vi sono due differenti ordini di ragioni che hanno giustificato (e richiesto) la costituzione di una società ad hoc. Innanzitutto vi è un MOTIVO ECOLOGICO: i Rifiuti Solidi Urbani (RSU) raccolti in maniera differenziata mediante gli appositi contenitori (carta, cartone, vetro, plastica, organico, pile, farmaci scaduti) o attraverso le Stazioni Ecologiche Attrezzate (rifiuti ingombranti, ferro, legno, materiale inerte) possono essere avviati al recupero. Le discariche invece non sono altro che dei grandi buchi nel terreno che rapidamente diventano piccole colline di rifiuti e che è sempre più difficile collocare nel nostro territorio, al pari degli inceneritori, grandi impianti industriali che servono a bruciare i rifiuti e la cui realizzazione innesca spesso accesi conflitti sociali. Vi è poi un MOTIVO ECONOMICO: una discarica costa e richiede l’adozione di tecniche e precauzioni a tutela dell’ambiente circostante, per cui portare in discarica una tonnellata di rifiuti indifferenziati costa mediamente € 100 e una tonnellata di rifiuti organici € 42. Ma una discarica continua a costare anche quando, dopo avere raggiunto la sua massima capacità ricettiva, viene chiusa: i cosiddetti costi post mortem sono dovuti agli indispensabili lavori di manutenzione che durano per anni dopo che la discarica ha smesso di funzionare. Per avere un’idea della rilevanza economica della raccolta differenziata, basti pensare che nel 2006 sono state raccolte nei Comuni di Geovest quasi 42.000 tonnellate di rifiuti differenziati e ciò ha consentito di realizzare un risparmio sui costi di smaltimento di circa 3 milioni di euro. Ciò significa che se tutti i rifiuti fossero stati conferiti in discarica o all’inceneritore ogni cittadino del bacino di Geovest avrebbe dovuto pagare circa 20 euro in più per il servizio di smaltimento. 48 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO IX I GEMELLAGGI Il Comune di Nonantola ha da tempo riconosciuto l’importanza del gemellaggio quale strumento per la costruzione e la promozione di rapporti di scambio, collaborazione, conoscenza e amicizia fra i popoli all’interno dell’Unione Europea. Al fine di esaltare le finalità ideali dei rapporti gemellari, è stato istituito un COMITATO DI GEMELLAGGIO cui possono partecipare tutte le componenti sociali, sportive, economiche, culturali, elettive, religiose e scolastiche presenti sul territorio, oltre a singoli cittadini. Attualmente fanno parte del Comitato: Il Comitato di Gemellaggio è titolare di autonomia decisionale rispetto all’Amministrazione Comunale; spetta comunque a quest’ultima l’indicazione delle scelte e degli orientamenti di fondo degli scambi e dei gemellaggi. Con questo spirito il Comune ha costruito rapporti di gemellaggio con i Comuni di LES MUREAUX in Francia e di OLESA DE MONTSERRAT in Spagna; a questi si aggiungono rapporti permanenti di scambio e di cooperazione con i Comuni di MARGATE in Inghilterra, IDAR-OBERSTEIN in Germania, SOSNOWIEC in Polonia, SAN COSTANTINO ALBANESE in Basilicata e con il popolo saharawi di BOUACRA. LES MUREAUX La popolazione di quasi 32.000 abitanti è estremamente giovane, infatti oltre il 30% degli abitanti ha meno di 20 anni, mentre gli ultra 75enni sono solamente il 3% del totale. La collocazione geografica particolarmente favorevole, a ridosso della Senna, ha attirato i primi insediamenti abitativi già 5.000 anni fa, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nelle numerose tombe megalitiche della zona. In epoca successiva Les Mureaux ha ospitato un insediamento gallico, poi conquistato dai Romani che lì costruirono un importante porto fluviale. Divenuto un prospero centro agricolo, il paese ha vissuto un intenso periodo di sviluppo tra il XIX e il XX secolo, prima con il passaggio della linea ferroviaria Parigi-Rouen (1843) e poi con la costruzione di uno stabilimento Renault. Les Mureaux conta più di 400 diverse associazioni, attive in vari ambiti della vita pubblica: volontariato, cultura, immigrazione, attività sportive ed altri ancora. Particolarmente interessante risulta la presenza di ben 51 associazioni impegnate nella diffusione della conoscenza di altrettanti Paesi stranieri, a testimonianza dell’alto livello di integrazione raggiunto tra i cittadini e gli immigrati. 49 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Un tradizionale appuntamento di Les Mureaux è la Festa di Pentecoste, in occasione della quale le varie comunità che convivono nella città attraversano le vie del centro a piedi e con carri carnevaleschi, indossando i costumi tipici dei loro Paesi. OLESA DE MONTSERRAT Oesa è un Comune di 15.800 abitanti che sorge a 37 chilometri a nord di Barcellona, ai piedi del monte Montserrat, ed è attraversato dal fiume Llobregat. Abitato fin dal II secolo a.c., la vita del centro per lungo tempo ha ruotato attorno al castello e alla chiesa locali, costruiti su un piccolo promontorio e circondati, nella metà del X secolo, da mura difensive. L’intensa attività agricola della zona è caratterizzata dalla produzione di olive, dalle quali è ricavato un olio di ottima qualità che è una delle principali fonti dell’economia locale. La santa patrona del paese è proprio Santa Oliva, e nel giorno della sua festa, il 10 giugno, è tradizione accendere delle piccole lanterne e collocarle ai balconi e alle finestre delle case. Ma la celebrazione principale della vita di Olesa è senza dubbio La Passiò, una rappresentazione in costume della passione e morte di Gesù Cristo. Le prime notizie di questo spettacolo risalgono al 1540, ma la versione che viene allestita attualmente risale agli anni ’40 del secolo scorso. I cittadini di Olesa partecipano con grande entusiasmo, anno dopo anno, all’allestimento della Passiò, sia lavorando dietro le quinte per l’allestimento delle scenografie e dei costumi che prestandosi come attori. Per offrire ad una manifestazione così importante, che richiama turisti da tutta la Catalogna, una locazione adeguata, dal 1987 la Passiò è rappresentata nel nuovo teatro cittadino, che vanta uno dei palcoscenici più grandi d’Europa: 31metri di ampiezza, con due scenari laterali rotanti del diametro di sette metri, dove trovano posto le centinaia di attori impegnati nello spettacolo. Nonantola e Olesa si sono gemellate nel 1998. LE ATTIVITA’ APRILE - MAGGIO 2011: scambio storico-linguistico-culturale tra i ragazzi della classi terze dell’Istituto comprensivo F.lli Cervi di Nonantola e i ragazzi francesi del college di Belley e di Pont Vaux. Obiettivo principale del progetto è la riflessione su un periodo particolarmente buio della nostra storia (fascismo, nazismo, persecuzioni razziali, antisemitismo, campi di concentramento e di sterminio) attraverso i fatti di Villa Emma a Nonantola e quelli tragici di Izieu in Francia. Villa Emma e Maison d’Izieu rappresentano due storie simili, storie che hanno entrambe come protagonisti 50 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 ragazzi ebrei e un identico destino di fuga negli anni più bui della Seconda Guerra Mondiale. Storie parallele, ma con esiti purtroppo assai diversi: i ragazzi di Villa Emma riuscirono a fuggire in Svizzera e si salvarono, mentre i ragazzi di Izieu non sfuggirono alla repressione tedesca, furono deportati ad Auschwitz e solo uno riuscì a salvarsi [per la storia di Villa Emma si rinvia al Capitolo XI]. Altro obiettivo è l’utilizzo della lingua francese, studiata per tre anni alle scuole medie di Nonantola, sia in situazioni quotidiane e di comunicazione reale con i coetanei sia come esercizio linguistico finalizzato alla corrispondenza e all’esposizione storica dei fatti. Le attività sviluppate per la riuscita del progetto hanno riguardato: - corrispondenza in lingua straniera tra i ragazzi italiani e quelli francesi, utile sia all’apprendimento linguistico che alla conoscenza di usi e costumi diversi dai nostri; - lettura e comprensione di testi riguardanti la Seconda Guerra Mondiale in Italia e in Francia, la Resistenza, la persecuzione razziale, la difesa dell’infanzia negata, della dignità e dei diritti umani contro ogni forma di intolleranza e razzismo; - visione di film e documentari sul tema; - incontri con testimoni ed esperti sul tema dell’antisemitismo in Germania dagli anni ’20 al nazismo, sua evoluzione e campi di concentramento e sterminio; - preparazione alle visite ai principali siti e memoriali connessi con le deportazioni di massa, gli ex campi di concentramento ed altri luoghi di martirio; - laboratori su documenti autentici riguardanti la Resistenza e produzione di materiale didattico; - visite al Museo del Deportato di Carpi, al Campo di Concentramento di Fossoli, al Museo della Resistenza di Montefiorino, a Marzabotto, al Museo della Resistenza di Grenoble, al Museo di Lione, alla Maison d’Izieu, a Villa Emma ed altri luoghi della Memoria. NOVEMBRE 2011: partecipazione del Sindaco a Les Mureaux al 40° ann iversario del gemellaggio tra Idar Oberstein e Les Mureaux. Durante il soggiorno si sono tenuti incontri istituzionali volti a rinnovare gli impegni di scambio e collaborazione tra i diversi Comuni europei partecipanti. 51 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO X LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Nell’anno 2011 la raccolta differenziata sul territorio comunale ha raggiunto il 64,75%, segnando un aumento di oltre 3,5 punti percentuali rispetto al 2003: ANNO RIFIUTI PRODOTTI RACCOLTA DIFFERENZIATA Totale kg Kg per abitante A recupero A smaltimento Totale r.d. 2003 8.203.455 631,81 47,73% 13,46% 61,19% 2004 7.938.482 584,53 49,26% 11,40% 60,66% 2005 8.304.966 595,81 48,55% 13,86% 62,41% 2006 8.623.004 608,71 50,69% 13,09% 63,78% 2007 8.333.300 565,81 53,48% 7,86% 61,34% 2008 8.238.719 545,21 61,40% 2,12% 63,52% 2009 7.712.559 502,09 66,80% 0,16% 66,96% 2010 7.778.039 502,17 62,78% 0,09% 62,87% 2011 7.887.222 505,10 64,68% 0,08% 64,75% Tra gli 11 Comuni che aderiscono a Geovest, Nonantola presenta il secondo migliore risultato: 100% 90% 80% Raccolta non differenziata 70% 60% 50% 40% 30% Raccolta differenziata 20% 10% 52 GEOVEST Sant'Agata Sala B. Ravarino Persiceto Nonantola Finale E. Crevalcore Castel M. Calderara Argelato Anzola 0% COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 La seguente tabella riporta le quantità (in chilogrammi) di rifiuti prodotti nel territorio comunale nell’anno 2011, suddivise per tipologie: TIPOLOGIA ANNO 2010 ANNO 2011 VARIAZIONE Rifiuti da fibre tessili lavorate 209.730 134.160 -36% Carta (selettiva) 165.190 189.210 +15% Plastica (imballaggi) 310.610 304.980 -2% Lattine e metalli da raccolta vetro 22.173 23.326 +5% Pneumatici 14.620 14.590 0% 520 590 +13% 380.610 398.610 +5% 5.471 4.980 -9% Carta (congiunta) 491.300 458.540 -7% Vetro 471.617 523.084 +11% 1.330.550 1.271.750 -4% Abbigliamento, indumenti 30.170 21.986 -27% Olio minerali e vegetali 7.330 9.550 +30% Vernici 6.855 6.587 -4% Farmaci 2.804 2.549 -9% Batterie e accumulatori 16.872 10.526 -38% Apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE 58.090 54.740 -6% Computer 13.806 13.825 0% Lavatrici 19.540 19.175 -2% Legno 317.993 374.170 +18% Metallo 134.100 137.820 +3% Frascame 776.953 1.026.990 +32% 2.746.680 2.632.200 -4% Residui da pulizia strade 141.230 144.230 +2% Ingombranti 97.010 95.210 -2% Altro 6.215 5.839 -6% 7.778.039 7.882.757 +1% Filtri olio Residui da costruzioni, pietrisco, inerti Materiali con amianto Organico Rifiuti urbani non differenziati - RSU TOTALE 53 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Negli ultimi due anni la quantità di rifiuti prodotta si è mantenuta pressoché invariata, mentre sulla diminuzione di alcune tipologie ha influito la crisi economica: come rilevato dal gestore Geovest nel Piano delle attività 2010-2012, “la diminuzione delle quantità […] raccolte in particolare nel comparto commerciale, essendosi registrata a livello di bacino e non solo a Nonantola, pare più legata ad una diminuzione delle vendite”. IL MODELLO NONANTOLA Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti prevedeva che entro il 2005 i Comuni della Provincia di Modena raggiungessero una percentuale di raccolta differenziata pari almeno al 55%. Per raggiungere tale obiettivo, il Piano stabiliva per i Comuni fino a 16.000 abitanti e le aree extraurbane dei Comuni di dimensione maggiore l’adozione del cosiddetto MODELLO NONANTOLA. Tale modello si basa su alcuni principi: 1. obbligo della raccolta differenziata con sanzioni per i trasgressori; 2. la creazione di un’isola ecologica per il capoluogo e le frazioni; 3. informazione ai cittadini periodica e capillare; 4. contenitori raggruppati in batterie (una ogni 150 abitanti circa) e non isolati, così da rendere la raccolta differenziata più semplice e meno onerosa in termini di tempo; 5. assimilazione e raccolta differenziata dei rifiuti speciali. Questo importante riconoscimento indica che la strada imboccata dal Comune per la raccolta differenziata non solo è assolutamente idonea e rispondente alle necessità locali, ma può anche proporsi come modello da esportare in numerosi altri Comuni di medie dimensioni, espandendosi ben oltre i confini della provincia. L’ISOLA ECOLOGICA E GLI ALTRI PUNTI DI RACCOLTA Nel giugno del 2002 è stata inaugurata la NUOVA ISOLA ECOLOGICA che costituisce una parte importante del servizio di gestione rifiuti ispirato, oltre che a criteri di efficienza ed economicità, anche a obiettivi di compatibilità ambientale. All'Isola Ecologica si accede dall’ampio ingresso di Via Valluzza, e nell’orario di apertura è sempre presente un addetto che fornisce aiuto e consulenza agli utenti. Oltre all’Isola Ecologica, gli abitanti hanno a disposizione diversi altri punti adibiti alla raccolta differenziata, così da rendere più agevole l’attività di riciclaggio dei rifiuti. Sul territorio comunale sono infatti collocati oltre 509 contenitori destinati alla raccolta differenziata: 124 per l’organico, 114 per la plastica, 109 per la carta, 101 per il vetro, 47 per le pile e 14 per gli indumenti usati, cui si aggiungono i 158 cassonetti per i rifiuti indifferenziati. 54 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 LA RACCOLTA PORTA A PORTA E’ sempre più necessario iniziare percorsi per perseguire l’eco-efficenza nella gestione del territorio, nei processi di produzione, nella organizzazione e nella fornitura di servizi, nell’acquisto di beni, per soddisfare i bisogni umani e sociali cercando di impiegare meno risorse, consumare meno energia, ridurre le emissioni in atmosfera e infine produrre meno rifiuti, per conseguire la sostenibilità ambientale delle economie e dei comportamenti sociali. Servono azioni tese ad educare ad un consumo critico che metta al bando i prodotti “usa e getta” e che educa a scegliere prodotti con imballi facilmente separabili e riciclabili in una ottica di risparmio di risorse e di energia e per una minore produzione dei rifiuti, promuoveremo la cultura della differenziazione, del recupero, del riuso e del riciclaggio. Per indirizzare gli acquisti su prodotti e beni a ridotto impatto ambientale, meno inquinanti, meno dannosi per la salute rispetto a prodotti tradizionali, in modo da ridurre l’impatto delle diverse attività sull’ambiente e nel contempo incrementare la domanda dei prodotti verdi per spingere le imprese a produrre beni con migliori prestazioni ambientali. La gigantesca montagna di rifiuti che produciamo ogni anno non rappresenta un destino ineluttabile, non è iscritto, nell’ordine naturale delle cose, che essa debba necessariamente crescere. E’ possibile lavorare per fermare questa crescita ed è possibile anche iniziare a lavorare, non solo per ridurla, ma anche per modificarne la composizione merceologica al fine di favorire strategie di raccolta differenziata, recupero, riutilizzo e riciclaggio. Il porta a porta non rappresenta una modalità integrativa al sistema tradizionale di gestione dei rifiuti ma un passaggio, seppur graduale, da un sistema consolidato e dominante su quasi tutto il territorio nazionale ad un sistema altro, alternativo, radicalmente diverso che investe sulla fiducia e sulle braccia degli uomini e delle donne, sulla loro intelligenza, sul loro senso di responsabilità e su alti livelli di partecipazione. Il consenso è essenziale perché la raccolta differenziata porta a porta entri in ogni casa, meglio in ogni cucina. Essa chiede a tutti di cambiare qualcosa nel proprio atteggiamento nei confronti dei rifiuti domestici, chiede di modificare comportamenti individuali e familiari consolidati da anni, necessita di una piccola rivoluzione culturale. Ma in cambio offre tanto: 1. pone fine alla deresponsabilizzazione insita nel sistema usa e getta, sostituendola con un rinnovato senso civico; 2. libera strade e piazze dal degrado dei cassonetti spesso sommersi da rifiuti abbandonati e disseminati ovunque, restituendo decoro urbano agli spazi pubblici; 3. consente di contenere i costi di smaltimento in discarica (aumentati dal 2003 al 2007 del 45%) e di aumentare le entrate derivanti dalla vendita dei materiali riciclabili (cartone, plastica, vetro); Per ottenere questi risultati occorre costruire tante buone pratiche, che prese singolarmente hanno un effetto limitato ma che sommate danno risultati sorprendenti e positivi. 55 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Per questi motivi Geovest ha attivato i seguenti servizi: • porta a porta nelle zone industriali • raccolta del cartone dalle utenze commerciali • promozione del compostaggio domestico Si tratta di azioni che testimoniano l’inizio di un processo di transizione dal sistema ordinario e tradizionale del ciclo dei rifiuti ad un nuovo modello che si fonda sul sistema della raccolta porta a porta, sulla differenziazione spinta e sul recupero e riciclaggio di quanta più materia possibile. Per quanto riguarda la situazione specifica di Nonantola, il calendario della raccolta domiciliare per il 2012 prevede: - CARTA: mercoledì ogni 15 giorni - IMBALLAGGI IN PLASTICA: - VERDE LEGGERO: - RIFIUTI INDIFFERENZIATI: mercoledì ogni 15 giorni ogni lunedì quartiere Masetto ogni martedì; Via Larga e Casette ogni mercoledì; Bagazzano, Campazzo, La Grande, Redù e Rubbiara ogni venerdì. La frazione organica deve essere conferita nei cassonetti marroni presenti su tutto il territorio comunale utilizzando l'apposito kit (in distribuzione presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico) composto da bidone verde, sacchetti e chiave. E’ possibile ottenere maggiori informazioni sulla raccolta differenziata visitando il sito internet di Geovest: www. geovest.it 56 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 CAPITOLO XI LA FONDAZIONE VILLA EMMA La FONDAZIONE VILLA EMMA – RAGAZZI EBREI SALVATI nasce nel 2004 ispirata dalla vicenda di solidarietà che sessant’anni prima, durante la Seconda Guerra Mondiale, aveva portato la comunità di Nonantola ad accogliere e mettere in salvo 73 ragazzi ebrei, provenienti da Germania, Austria e Jugoslavia, alla ricerca di un rifugio nel nostro Paese. Dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione tedesca dell’Italia, la permanenza a Villa Emma (che dall’estate del 1942 ospitava il gruppo) esponeva al pericolo di deportazione; fu allora che i ragazzi vennero nascosti nelle abitazioni di molti nonantolani e presso il seminario attiguo all’Abbazia. Nel giro di circa un mese, per la loro salvezza si organizzò una fuga in Svizzera, dove tutti ripararono fino al termine della guerra. A partire da tale patrimonio di memoria e di azione solidale, la Fondazione ha fissato nei propri scopi statutari “la difesa della dignità, dei diritti e della giustizia, […] la lotta contro tutte le forme di intolleranza e di razzismo, […] la promozione e la difesa dei diritti di cittadinanza, l’attivazione di laboratori per la ricerca di nuove modalità di convivenza e di confronto”. Un’attenzione particolare è poi riservata alle culture di pace, alle esperienze di costruzione del dialogo in teatri di conflitto, al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, in modo da valorizzare l’esempio di quanti, con il loro impegno e le loro ricerche, hanno aiutato e aiutano le popolazioni e le loro fasce più deboli ad affrontare ed elaborare le ferite e le violenze della guerra. La Fondazione Villa Emma opera nei settori della ricerca storica, della formazione e della progettazione didattica; promuove iniziative culturali, con riguardo a storia e memorie del secondo conflitto mondiale, ai conflitti del presente, al confronto tra le diversità e alle dinamiche interculturali; intrattiene relazioni e scambi con istituzioni che in Italia e all’estero affrontano simili problematiche e partecipa - sul piano nazionale ed europeo - alla costruzione di reti tra i luoghi della memoria. I soci fondatori e componenti del Consiglio di Amministrazione sono: - Comune di Nonantola - Provincia di Modena - Comune di Modena - Istituto Storico della Resistenza di Modena - Parrocchia di Nonantola - Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia - Cooperativa Com Nuovi Tempi srl 57 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Il Comitato Scientifico della Fondazione è composto da: Maria Bacchi Alberto Cavaglion Mostafa El Ayoubi Luigi Pedrazzi Micaela Procaccia Alessandro Portelli Cecilia Robustelli Carlo Saletti Klaus Voigt IL FATTO STORICO Al momento dell’aggressione alla Polonia, nel settembre 1939, il regime nazista fece arrestare tutti gli ebrei polacchi di età superiore ai sedici anni ancora presenti in Germania per poi deportarli nei campi di concentramento, dove la maggior parte di essi morì entro breve tempo. Le donne e i bambini, soprattutto quelli rimasti a Berlino, poterono contare sull’aiuto di una nota sionista, Recha Freier; quando questa fu costretta a fuggire a Zagabria, a metà degli anni ’40, fece in modo che il maggior numero possibile di questi bambini e ragazzi potesse attraversare il confine con l’aiuto dei contrabbandieri e unirsi a lei, per poi proseguire il viaggio fino in Palestina. Gli ultimi ad arrivare, tuttavia, furono bloccati dall’occupazione tedesca italiana della Jugoslavia, avvenuta nell’aprile 1941. Poiché la persecuzione degli ebrei da parte del regime croato degli ustascia andava assumendo forme sempre più minacciose, un giovane sionista di Osijek, Josef Indig, partì con 43 ragazzi da Zagabria e raggiunse con loro la parte del territorio sloveno annesso dall’Italia, dove per un anno poterono alloggiare in un vecchio castello di caccia a Lesno Brdo, presso Lubiana. Con l’inizio della guerra partigiana, il castello di caccia finì in diverse occasioni per trovarsi nella zona dei combattimenti, così che la Delasem, organizzazione assistenziale degli ebrei italiani, con sede a Genova, decise di prendere in affitto a Nonantola un’ampia casa di campagna, Villa Emma, per ospitarvi i ragazzi. Il Ministero dell’Interno, malgrado le leggi razziali vigenti in Italia, autorizzò il trasferimento, e i ragazzi arrivarono a Nonantola il 17 luglio 1942, dove vissero assistiti dalla Delasem che non fece mai mancare loro il necessario. La Delasem nominò anche un direttore, Umberto Jacchia, e provvide a sistemare un locale per le cerimonie religiose. Vennero organizzate regolari lezioni scolastiche, mentre sui circa 7 ettari di terreno appartenenti a Villa Emma il mezzadro Ernesto Leonardi istruiva i ragazzi più grandi nel lavoro dei campi. Furono anche istituite una falegnameria e una sartoria. Nell’aprile 1943 si aggiunse un secondo gruppo di 33 ragazzi provenienti da Spalato, che per sfuggire alle persecuzioni degli ustascia e delle truppe di occupazione tedesche si erano rifugiati sulla costa dalmata, annessa dall’Italia. Villa Emma arrivò così ad ospitare 73 bambini e ragazzi dell’età dai sei ai venti anni e 15 accompagnatori. I contatti con la popolazione locale erano resi difficili dalle limitazioni volute dalla 58 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Questura di Modena, tanto che in genere i ragazzi potevano recarsi in paese solo se accompagnati da un adulto. Ciò nonostante nacquero alcune amicizie, e anche in assenza di contatti diretti si diffuse a Nonantola la notizia che gran parte dei ragazzi erano orfani e che i loro familiari erano stati uccisi in un campo di concentramento tedesco o croato, oppure erano stati deportati nell’Europa orientale e non avevano più dato notizie di sé. Quando, l’8 settembre 1943, l’annuncio dell’armistizio tra il governo Badoglio e gli Alleati pose il problema di nascondere i ragazzi, la risposta della popolazione fu immediata: le truppe tedesche, entrate in paese da appena un giorno, trovarono infatti Villa Emma già vuota. Con l’aiuto di un giovane sacerdote, don Arrigo Beccari, e del medico Giuseppe Moreali, una trentina di bambini più piccoli trovarono accoglienza nel seminario adiacente all’Abbazia o presso le suore, mentre gli altri vennero sistemati presso contadini, artigiani e negozianti. Tutti riuscirono entro metà ottobre a fuggire in Svizzera suddivisi in piccoli gruppi, salvandosi dai rastrellamenti della polizia tedesca. Per attraversare il confine, sorvegliato dal Zollgrenzschutz tedesco, il ragazzi dovettero guadare al buio il fiume Tresa e una volta giunti in Svizzera furono alloggiati in un istituto a Bex, nella valle del Rodano. Nel maggio 1945 i ragazzi raggiunse infine la Palestina; erano tutti salvi, nonostante i pericoli di una fuga durata quasi cinque anni attraverso l’Europa in guerra, e sicuramente ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto della popolazione di Nonantola. Per questa ragione Don Arrigo Beccari e Giuseppe Moreali, per l’aiuto coraggioso e generoso prestato, sono stati in seguito onorati nello Yad Vashem ed è stato loro dedicato un albero nel Viale dei Giusti. LA MEMORIA – PER NON DIMENTICARE Nel corso degli anni ’90 l’Amministrazione Comunale ha deciso di intraprendere un percorso di riscoperta dei fatti di Villa Emma, articolato in varie attività che mantenessero vivo il ricordo di questa importante vicende della nostra storia recente. I Comuni di Nonantola, Carpi e Montefiorino, assieme all’Istituto Storico di Modena, hanno creato un SENTIERO DELLA MEMORIA che attraversa i luoghi più rilevanti della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza della Provincia: il Museo Monumento al Deportato di Carpi, il Museo della Repubblica Partigiana di Montefiorino e il Centro per la Pace e l’Intercultura “Villa Emma” del nostro Comune. Questa collaborazione rientra in un progetto più ampio di educazione alla pace e alla gestione non violenta dei conflitti rivolta ai giovani, che parte dalla conoscenza dei luoghi dove la guerra ha prodotto esperienze storiche importanti: la Resistenza armata a Montefiorino, la Resistenza civile di Nonantola e la deportazione a Carpi. 59 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Per queste ragioni l’iniziativa ha trovato il sostegno della Consulta Provinciale per l’Immigrazione della Provincia, nell’ambito dell’Anno europeo contro il razzismo e la xenofobia 1997. Sempre nel 1997 è stato affidato al prof. Klaus Voigt di Berlino, su indicazione del Centro di Documentazione Ebraica di Milano, l’incarico di condurre una approfondita ricerca storica sull’episodio; questo lavoro, svolto presso gli archivi di vari Paesi europei ed in Israele, ha prodotto un saggio edito in Germania dall’Istituto per la Ricerca sull’Antisemitismo e in Italia dalla casa editrice La Nuova Italia dal titolo “VILLA EMMA. RAGAZZI EBREI IN FUGA. 1940-1945”. Non si è però trattato del primo volume dedicato a questa vicenda: già nel 1960 Ilva Vaccari ne aveva raccontato la storia nel libro “ Villa Emma. Un episodio agli albori della resistenza modenese nel quadro delle persecuzioni razziali”, cui fece seguito nel 1989 il romanzo di Giuseppe Pederiali “I ragazzi di Villa Emma“. Dalla ricerca svolta è inoltre emersa una ricchissima documentazione fotografica, che ha fornito il materiale di base per la realizzazione della mostra di carattere didattico “I ragazzi di Villa Emma a Nonantola-1942/ 1943” curata anch’essa dal prof. Voigt. La mostra, itinerante, dopo la sua inaugurazione a Nonantola il 21 ottobre 2001, ha fatto tappa a Roma a Montecitorio, in occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio 2002, e contemporaneamente a Bergamo presso la Civica Biblioteca “ Angelo Mai”. E’ stato realizzato anche un quaderno didattico rivolto agli insegnanti in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena, scritto da Monica Debbia e Marzia Luppi e intitolato: “Tutti salvi. La vicenda dei ragazzi ebrei di Villa Emma. Nonantola 1942-1943” e propone una serie di percorsi di storia contemporanea da realizzare con gli studenti. Questo testo si inserisce nella serie di pubblicazioni edite dal Comune di Nonantola e legate alla storia locale del Novecento, come “Nonantola, un paese in guerra” di Federica Nannetti e “La vita libera - biografia di Don Arrigo Beccari” di Enrico Ferri. Una tappa fondamentale del percorso della memoria ha avuto luogo nel 1996, quando alcuni degli ormai ex ragazzi sono tornati a Nonantola, su invito ufficiale del Comune, per riabbracciare i loro salvatori. In tale occasione è stata anche posta la prima pietra ideale di un Centro per la Pace e l’Intercultura intitolato a Villa Emma. 60 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 LE ATTIVITA’ LA NOSTRA LINGUA MANCA DI PAROLE PER ESPRIMERE QUESTA OFFESA Nel quinto appuntamento di Voci per memorie, la Fondazione ha voluto celebrare la Giornata della Memoria (27 gennaio) segnando un momento di svolta rispetto alla piccola tradizione degli anni passati, ricorrendo a modalità di lettura più articolate e ricche di partecipanti. L’idea è stata quella di affidare a un gruppo lettori l’incarico di leggere brani tratti da Se questo è un uomo di Primo Levi, contribuendo, ognuno nella propria lingua, alla costruzione di un recitativo polifonico e plurilingue in grado di raccogliere, almeno per lo spazio di una sera, una comunità fatta di tante differenze attorno allo stesso libro. La scelta di utilizzare diversi linguaggi per la lettura dell’opera di Levi è nata dalla consapevolezza che tutte le lingue utilizzate per le letture erano parlate ad Auschwitz. Lo scopo è stato quello di tentare di mettere in luce lo spaesamento dei prigionieri che si trovavano di fronte ad una tale ‘babele’, dove non era possibile capire né i propri compagni di prigionia né gli ordini impartiti dagli aguzzini. Una situazione caratterizzata quindi dalla più assoluta impossibilità di comunicare. Il successo e la qualità dell’iniziativa proposta hanno portato alla produzione di un dvd plurilingue in cui sarà possibile ascoltare tutti i brani letti in ognuna delle lingue scelte. 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA 1. PROGETTO MEMORIE D’EUROPA - IL DIFFICILE RACCONTO DI UNA NAZIONE Nel corso di una giornata di formazione rivolta ai docenti delle scuole medie di primo e secondo grado, sono stati indagati - secondo più approcci disciplinari e interpretativi - aspetti legati alla complessa dinamica di costruzione e trasformazione dell’identità nazionale, alle forme di rappresentazione del progressivo farsi degli italiani, agli scenari più contraddittori del nostro presente. In occasione del 150° anniversario dell’Unità, la F ondazione ha così voluto riflettere su temi e questioni che, seppur ritenuti ineludibili nella discussione sulla storia e sulla vita di una nazione, ci appaiono più che mai di problematica definizione; per tali motivi, oggi è pressoché impossibile dare per acquisiti e condivisi rigidi riferimenti ai concetti di identità e appartenenza. A questi processi di lungo periodo, si intrecciano inoltre trasformazioni e contrastanti fenomeni che negli ultimi vent’anni hanno agito su più piani: sociali (massicce migrazioni e riaffermarsi di miti micro comunitari), politici (nascita dell’Unione Europea e spinte regionalistiche), economici (globalizzazione e riassetto/scardinamento dei processi produttivi e occupazionali) e culturali (comunità globali e piccole patrie), che obbligano ad adottare nuovi punti di osservazione e nuove prospettive d’indagine, per potersi orientare nel presente. 61 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 Sono intervenuti lo storico Emilio Gentile, che ha narrato la lunga frattura solo a tratti ricomposta dell’Italia dall’Unità ad oggi; il regista Gian Franco Pannone, che attraverso le immagini del suo documentario <<“Ma che storia...”: l’Italia e gli italiani raccontati dal cinema e dalla musica>> ha tracciato una storia popolare dell’Italia unita; il sociologo Paolo Jedlowski, che ha affrontato il tabù dell’esperienza coloniale italiana e gli scrittori Mostafa El Ayoubi e Tahar Lamri, che hanno portato il punto di vista di coloro che sono diventati cittadini italiani o nuovi abitanti del nostro paese, sulla scorta del percorso migratorio. 2. MA CHE STORIA E’ QUESTA? RASSEGNA DI DOCUMENTARI PER PARLARE DI STORIA E STORIE D’ITALIA La Fondazione Villa Emma, in collaborazione con il Comune di Nonantola, ha inaugurato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia una modalità pubblica di riflessione e dibattito su temi che hanno segnato la crescita sociale, culturale e politica del nostro paese, scegliendo il linguaggio audiovisivo e le narrazioni dei documentari. In questa prima edizione sono stati proposti sei appuntamenti per parlare di storia e storie d’Italia, tracce di memoria per indagare un passato che appartiene ad ognuno di noi. Ogni occasione, con autori, studiosi e testimoni presenti, ha offerto l’occasione per discutere degli eventi che hanno segnato la nostra storia unitaria e della costruzione, spesso problematica e contraddittoria, della loro memoria. I documentari presentati hanno attraversato le grandi tragedie del Novecento - italiane ed internazionali - come la deportazione, l’irredentismo, il massacro di civili ad opera degli eserciti, ma anche storie meno conosciute e meno indagate, ma che ugualmente costituiscono tasselli importanti dell’immagine e dello stato dell’Italia contemporanea, come la cultura popolare, il destino dei combattenti della Resistenza alla fine della guerra, l’accoglienza silenziosa ma eroica degli abitanti di Nonantola. La storia dell’accoglienza ai ragazzi di Villa Emma è stata narrata attraverso una serie di videointerviste a testimoni nonantolani della vicenda, confluite nel video “DI FRONTE A VILLA EMMA. 1940-45 guerra, solidarietà e vita quotidiana a Nonantola”, depositato presso il Centro di Documentazione Josef Indig, dove è già disponibile il documentario “In cammino con Boris Pahor”, per la collana “Gli ultimi testimoni. Incontri lungo le storie del Novecento”. MOSTRA FOTOGRAFICA ONORA IL PADRE E LA MADRE. BADANTI Roberta Valerio, fotografa italiana residente a Parigi, su progetto dell’Associazione culturale vicino/lontano di Udine, ha realizzato una serie di scatti che raccontano il viaggio di ritorno a casa di quattro donne originarie dell’Europa dell’Est, che svolgono in Italia il lavoro di cura presso famiglie e anziani. La Valerio ha accompagnato le quattro donne in Polonia, Ucraina, Romania e Moldavia e poi, una volta rientrate in Italia, nella quotidianità della vita lavorativa, cogliendo, con 62 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 uno sguardo lucido e insieme profondamente empatico, la nostalgia, la solitudine ma anche l’amore e la dedizione per i loro assistiti. Installata dal 22 ottobre al 6 novembre presso la suggestiva sede della Chiesa di Santa Filomena a Nonantola, la mostra ha aperto una finestra di rara bellezza e intensità su destini che ci corrono accanto ma che spesso ignoriamo e che, tuttavia, ci investono con la loro prossimità fisica e con l’importanza del lavoro che svolgono nelle case e nelle famiglie. La mostra ha rappresentato l’anteprima della quinta edizione del seminario residenziale di formazione Le strade del mondo. LE STRADE DEL MONDO 2011 - GEOGRAFIE DELLA CURA Le strade del mondo 2011 si è rivolto al fenomeno della migrazione delle donne dell’Est Europa che svolgono il lavoro di cura presso le famiglie italiane. Come da tradizione, gli incontri e le relazioni frontali con i relatori si sono intrecciati ad altre forme narrative, che hanno spaziato dalla rappresentazione teatrale al racconto fotografico, alle musiche tradizionali. Soprattutto, ampio spazio è stato dedicato alle voci delle protagoniste: le donne che lavorano nelle famiglie e con gli anziani. Suddiviso nelle tre sessioni “La caduta del muro e il cammino delle donne”, “Bambine e bambini dell’Est Europa nel secondo dopoguerra”, “Corpi, sentimenti, cura. Capire il presente tra narrazioni e indagine socio-antropologica”, il seminario ha affrontato i numerosi aspetti, le complessità e le contraddizioni insite nel fenomeno del lavoro di cura in Italia. Attraverso forme narrative di carattere artistico, come la fotografia, con la riproposizione della mostra di Roberta Valerio; il teatro, con la pièce di Giacomo Vallozza “Vite a perdere” e la letteratura, con la presenza della scrittrice Donatella Di Pietrantonio (Premio Troppa 2011 per “Mia madre è un fiume”) si è cercato infine di percorre altre vie verso l’indagine e l’approfondimento delle vite e delle storie di assistenti e assistiti. Parallelamente alle azioni ed iniziative culturali intraprese sul territorio nonantola, la Fondazione Villa Emma ha proseguito o avviato la collaborazione con enti e istituzioni dell’Emilia Romagna, sui temi della didattica della storia, del legame tra cittadinanza e legalità, della memoria storica. Tra questi ricordiamo: FEBBRAIO 2011: in collaborazione con il Liceo Scientifico A. Tassoni di Modena, il progetto “«... e come ho sentito, alcuni dicevano che erano dell’India» un contributo alla conoscenza di Rom e Sinti, oltre lo stereotipo”, un incontro con Luca Bravi, storico, e Djana Pavlovic, attivista rom, rivolto alle classi IIIe, con l’intento di fornire, da un lato, una conoscenza precisa della presenza di Sinti e Rom in Italia, della loro condizione giuridica e dei problemi incontrano; dall’altro, elementi per una comparazione con altri Paesi europei. 63 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 APRILE 2011: in collaborazione con il Comune di San Giovanni in Persicelo, il progetto “Gli alberi della legalità mettono radici a Persiceto”, in onore di Franca Jarach, giovanissima desaparecida della dittatura argentina. La madre, Vera, da trent’anni si batte per stabilire la verità di quelle morti senza corpi sui quali piangere, per la difesa della memoria di quei crimini e della legalità. Vera Jarach ha così incontrato, nel corso di tre dense giornate, numerosi studenti delle scuole dei comuni delle Terre d’Acqua, affrontando il tema della violenza che aggredisce le democrazie, privandole delle energie più vitali che alimentano le società. Al termine di questi incontri, Vera ha inaugurato due alberi dedicati alla memoria della figlia e posti all’ingresso della scuola elementare. DICEMBRE 2011: in collaborazione con il Comune di Pavullo e l’Istituto Storico di Modena, il progetto “Una giornata per Salomon Papo”. Salomon Papo, quindicenne di Sarajevo giunto a Nonantola con il secondo gruppo dei ragazzi di Villa Emma, malato di tubercolosi, lasciò quasi subito Villa Emma per essere ricoverato al sanatorio di Gaiato di Pavullo, dove, nel marzo del 1944, a seguito di una delazione fu arrestato dai carabinieri di Pavullo e deportato ad Auschwitz, da dove non fece ritorno. La Fondazione Villa Emma ed il Comune di Pavullo hanno voluto porgere omaggio alla memoria dell’unico ragazzo di Villa Emma vittima della deportazione, per ricordare come la solidarietà dei nonantolani sia stata determinante e abbia segnato la differenza tra la morte e la salvezza. E’ possibile sostenere l’attività della Fondazione attraverso un bonifico: IBAN: IT45G06115668900000000018000 Le donazioni sono deducibili dall’imponibile della dichiarazione dei redditi fino ad un tetto massimo del 10% del reddito imponibile o di 70 mila euro 64 COMUNE DI NONANTOLA BILANCIO SOCIALE 2011 NONANTOLA Nonantola, ecco; come la claustrale vanga richiamò te dalla palude, così, forgiato su romana incude, questo cive d’Italia imperiale, oggi ti chiama da la monacale requie e ti lancia a l’avvenir. Si schiude avida e rugge sul castello rude la Nonantola nova industriale. Dove il prato intristiva e l’arbor rada più non fiorià, romba oggi la divina macchina a faro dell’umano sguardo. E il canto novo, alto, ampio, gagliardo che violento vien da l’officina copre il piccolo verso cui niun bada. Filippo Bizzocchi comune di nonantola © 2012 www.comune.nonantola.mo.it 65