Bere acqua per un corpo in salute!

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Bere acqua per un corpo in salute!
A.S.L. NO
Azienda Sanitaria Locale
di Novara
Sede Legale: via Dei Mille, 2 – 28100 Novara
Tel. 0321 374111 – fax 0321 374519
www.asl.novara.it
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Articolo n. 2 dell’11 giugno 2010: ASL NO .“Bere acqua per un corpo in
salute!”
“Tutte le scoperte della medicina si possono ricondurre alla breve formula: l'acqua bevuta moderatamente,
non è nociva” è una citazione di Mark Twain. Per capire l’importanza che ha bere ogni giorno, acqua in
abbondanza, abbiamo intervistato il dott. Emilio Iodice Direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti e della
Nutrizione dell’ASL NO e la dott.ssa Flavia Milan Dirigente Medico Referente del Servizio citato nella sede
di Arona.
L'acqua è l’elemento fondamentale di tutti gli esseri viventi – afferma Emilio Iodice - é presente
nell'organismo umano adulto in quantità pari al 60% circa del peso corporeo; alla nascita raggiunge il 75%
circa. La sua mancanza porta a morte in tempi più rapidi del digiuno (perdite di acqua pari al 10% di quella
costitutiva dell'organismo portano all'incapacità di attività fisiche organizzative).
L’acqua svolge diverse funzioni biologiche: partecipa ai fenomeni digestivi facilitando il transito e la
fluidificazione del cibo fino a quando i nutrienti, in soluzione, passano attraverso la parete intestinale e
vengono convogliati al sangue e alla linfa – prosegue Iodice -. Nel metabolismo l'acqua è responsabile delle
reazioni biochimiche ed è necessaria per permettere specialmente la diluizione e la successiva escrezione da
parte del rene delle sostanze di “scarto”.
Il giusto bilancio idrico aiuta a regolare la temperatura corporea mediante la sudorazione e il vapore acqueo
eliminato attraverso i polmoni.
L'acqua presente nel corpo è suddivisa in 2 compartimenti: intracellulare (che costituisce all'incirca il 50%
del peso corporeo) ed extracellulare (che corrisponde al 20% del peso del corpo), presente prevalentemente
nel sangue e negli spazi esistenti fra cellula e cellula.
La maggior parte dell'acqua presente nel corpo è di origine esogena, viene cioè introdotta con le bevande e
con gli alimenti. Una parte invece è di origine endogena, perchè si forma nei processi ossido-riduttivi, per
esempio nei processi di utilizzo da parte delle cellule di zuccheri, grassi e proteine, come ultimo prodotto del
processo catabolico.
Quando l'acqua che viene introdotta con gli alimenti e le bevande e quella che si forma nell’organismo
come risultato dei processi biochimici che in esso avvengono equivale a quella eliminata attraverso le urine,
il sudore, e la respirazione, l'individuo è in equilibrio idrico.
Quanto è importante per il nostro organismo bere acqua?
Le linee guida dell’INRAN per una sana alimentazione italiana danno, tra le indicazioni, l ’invito a bere ogni
giorno acqua in abbondanza – afferma Flavia Milan - é importante assecondare sempre il senso di sete, anzi
anticiparlo, bevendo a sufficienza 1,5-2 litri di acqua al giorno. E’ indispensabile poi ricordare che i bambini
sono maggiormente esposti a rischio di disidratrazione rispetto agli adulti.
Il bisogno di acqua cambia con l’età?
Il fabbisogno di acqua non è costante, ma varia con l'età – prosegue Milan - infatti il lattante deve assumere
più acqua rispetto all'adulto. Per l'adulto è consigliabile un'assunzione di acqua proporzionata all'apporto
calorico della razione alimentare: 1 ml di acqua per Kcaloria, mentre per il bambino sono necessari ml 1.5 di
acqua per Kcaloria.
Tramite il respirare, il sudare e le escrezioni il corpo perde ogni giorno da 2 a 3 litri d'acqua. Questa quantità
deve essere rimpiazzata, soprattutto con l’assunzione di liquidi. Nel caso di attività sportiva, lavoro,
sudorazione forte, consumo di cibi piccanti e molto salati, malattie con rialzo febbrile, temperatura
ambiente aumentata, diarrea, il bisogno d'acqua è più alto.
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Fonte: dott.ssa Flavia Milan – SIAN sede di Arona ASL NO.
Azienda Sanitaria Locale NO – Articolo n. 2/2010 - EV/US; EI/SIAN; FM/SIAN; DB/SIAN
s.s. Ufficio Stampa: Via Dei Mille, 2 – 28100 Novara - Tel. 0321 374521 – fax 0321 374546- email: [email protected]
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Il necessario apporto idrico può essere garantito in parte assumendo alimenti ricchi in acqua – frutta,
verdura, alimenti in forma liquida- ma soprattutto bevendo acqua.
Ma quale acqua?
Secondo gli esperti, e al fine di garantire e soddisfare la richiesta fisiologica di acqua, le differenze nella
composizione tra acqua minerale ed acqua “normale” che esce dai rubinetti delle nostre case, nelle
maggior parte dei casi per persone sane non è rilevante.
L’acqua del rubinetto e l’acqua minerale sono entrambe valide, anche se nei consumatori esiste una certa
diffidenza nei confronti dell’acqua che sgorga dal rubinetto a vantaggio del consumo di acqua imbottigliata.
Che cos'è l’acqua minerale?
La legge – dichiara Emilio Iodice - prevede che l'acqua minerale provenga da riserve d'acqua sotterranee,
naturali e protette da contaminazioni e sia batteriologicamente pura.
Sono permesse l'aggiunta di anidride carbonica e l'eliminazione di ferro e zolfo.
Il riconoscimento ufficiale come acqua minerale, da parte del Ministero della Salute avviene dopo accurate
analisi geologiche, chimiche, fisiche e microbiologiche e vengono esaminate anche le proprietà curative
delle acqua stesse.
Sono prescritti assidui controlli della qualità dell'acqua e dei processi di lavorazione e imbottigliamento da
parte degli esercenti (controlli interni ) e delle Aziende Sanitarie (controlli esterni).
Come può tutelarsi il consumatore, cosa deve guardare al momento dell’acquisto?
Quando viene acquistata dell'acqua minerale è importante porre attenzione alla composizione (etichetta)
perché non tutte le acque minerali sono uguali:
E’ importante inoltre ricordare - prosegue Iodice - che le acque in bottiglia, devono essere conservate in
modo da non essere esposte alla luce del sole e non ad eccessive temperature per evitare sia la crescita di
muffe e microrganismi nelle acque sia fenomeni di cessione all’acqua di sostanze presenti nel materiale
plastico della bottiglia.
minimamente mineralizzate - residuo fisso inferiore a 50 mg/l; sono acque che,
essendo povere di sali minerali, favoriscono la diuresi e facilitano l’eliminazione di
piccoli calcoli renali. Sono indicate nelle diete iposodiche, per i bambini in età pediatrica
e per la preparazione del latte in polvere;
oligominerali - residuo fisso 50 - 500 mg/l; il ridotto contenuto di sali minerali le rende
ottime acque da tavola, adatte per un consumo quotidiano. Sono indicate per le diete
iposodiche perché hanno un’azione diuretica;
mediominerali - residuo fisso 500 - 1500 mg/l; sono indicate per le persone con
carenze di alcuni minerali e, grazie al contenuto di bicarbonato, per chi ha difficoltà
digestive. Alcune di queste acque sono particolarmente ricche in calcio che, essendo
molto biodisponibile, contrasta l’insorgenza di osteoporosi in soggetti che non
assumono calcioni quantità sufficiente. Queste acque inoltre sono indicate per i
soggetti che svolgono attività fisica che comporta profuse sudorazioni con perdita di
acqua e sali minerali;
ricche di sali minerali; il residuo fisso superiore a 1500 mg/l. Sono molto ricche di sali,
generalmente vengono utilizzate a scopo curativi, pertanto è opportuno che il loro
consumo avvenga su consiglio del medico.
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Fonte: dott.ssa Flavia Milan – SIAN sede di Arona ASL NO.
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Quanto è sicura l’acqua del rubinetto?
Affinché un'acqua possa essere considerata potabile – continua Milan - deve essere priva di colore e di
odore, chiara e fresca. Per garantire i valori prescritti dalla legge, l'acqua viene controllata a determinati
intervalli, dagli gestori degli acquedotti e dalle aziende sanitarie.
A secondo della grandezza della rete di distribuzione i controlli vengono effettuati ad intervalli temporali che
variano: più è grande il bacino di utenza, maggiori e più ravvicinati sono i controlli. Da un punto di vista
della sicurezza , l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti non ha nulla da invidiare rispetto all’acqua che
acquistiamo al supermercato.
Quanto servono i dispositivi in commercio per filtrare l’acqua?
Ultimamente il mercato offre la possibilità di acquistare dispositivi che filtrano l’acqua del rubinetto
riducendone il contenuto in sali, eliminando eventuali residui di cloro, addizionando l’acqua con anidride
carbonica.
E’ importante ricordare – sottolinea Iodice - che la qualità dell'acqua è garantita solo da una manutenzione
regolare; specialmente negli apparecchi con filtro di carbone attivo bisogna tenere presente che nel filtro si
possano sviluppare microrganismi, soprattutto se l’apparecchiatura non viene utilizzata per periodi lunghi
come nel caso di assenze prolungate, per esempio durante le vacanze.
In conclusione quali consigli potete dare alle persone?
garantire la salute e il benestare tramite l'assunzione di 1,5 a 2 litri di liquidi;
la sensazione di sete con il progredire dell'età diminuisce, perciò bisogna fare attenzione alla
quantità assunta e bere sistematicamente;
in caso di problemi di salute consultare il medico per sapere quale acqua è la più adatta;
quando si acquista dell'acqua minerale fare attenzione all’etichetta e scegliere a secondo
dell'utilizzo desiderato (chiedere al medico);
nelle persone sane che si alimentano in modo equilibrato (che mangiano regolarmente frutta,
verdura, prodotti lattici ed integrali) il fabbisogno di sostanze minerali è coperto e non deve essere
soddisfatto tramite il consumo di costose acque minerali;
se utilizzate apparecchiature per la filtrazione delle acque fate attenzione alla pulizia e igiene
dell'apparecchio e delle bottiglie;
chi per abitudine preferisce l'acqua minerale dovrebbe essere consapevole che lo fa solo per il
sapore, che l'acqua non è migliore e più sana solo per il fatto che sull'etichetta c'è scritto acqua
minerale, che bisogna controllare cosa c'è dentro l'acqua; le analisi e i controlli sono gli stessi sia per
l'acqua minerale che per l'acqua del rubinetto;
In sintesi diventate degli intenditori di acque, educate i vostri sensi all'esame della qualità dell'acqua.
Sarete sorpresi: ogni acqua ha un sapore un po' diverso.
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