Lisbona canta…la Marsigliese

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Lisbona canta…la Marsigliese
KI – Kendo iaido..on Line
Numero 18 – Giugno 2007
Lisbona canta…la Marsigliese !
C’è un simpatico detto portoghese che dice ‘Lisbona canta, Coimbra studia, Braga prega e
Porto…lavora !’.
(ogni riferimento a possibili paralleli con l’Italia è puramente casuale…).
E’ il caso di dire che, anche in occasione degli ultimi campionati europei di kendo, svoltisi
proprio a Lisbona, questa città ha proprio cantato…l’inno nazionale francese, che ha risuonato
nel palazzetto per ben 4 volte, su 6 tornei disputati.
I transalpini hanno lasciato le briciole solo all’inossidabile ungherese Kiraly nell’individuale
femminile e, nelle squadre femminili, ad una Germania le cui componenti, anziché essere
valchirie alte e bionde (stereotipo della tedesca), erano piuttosto basse, brune e…con gli occhi
a mandorla !
Mah ! misteri delle doppie cittadinanze.
I nostri:
Juniores individuale: terzo posto per il veronese Pezzo, niente male per un esordiente.
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Numero 18 – Giugno 2007
Juniores squadre (novità degli europei da quest’anno): i nostri giovani hanno ben figurato
anche se non sono riusciti ad arrivare in zona podio.
Femminile squadre: grande ritorno sul podio delle nostre kendoka ! Un meritato terzo posto
che le ripaga dei sacrifici fatti per preparare questa gara.
I nostri CT hanno saputo miscelare bene le esperte con le nuove arrivate, e la sinergia che ne
è scaturita le ha portate in alto. Complimenti !
Femminile individuale: bene nel complesso, e un acuto di Mirial Livolsi, che proprio esordiente
non è, ma ha saputo ritornare ai livelli migliori dopo la gravidanza, meritandosi un terzo posto
da incorniciare.
Maschile squadre: i nostri vanno un po' a corrente alternata, si qualificano nella pool, ma non
riescono a trovare la marcia giusta per arrivare in alto, peccato. Forse qui non è ben riuscito
l’amalgama che ha invece portato sul podio le ragazze.
Maschile individuale: buona rappresentanza di risultati dei nostri su un tabellone con più di 170
partecipanti. Alla fine di questa maratona di gare ci troviamo tutti a trepidare per Filippi che, ai
quarti di finale, forse tradito dall'emozione di trovarsi ad un passo dal podio, o forse dalla
stanchezza, non riesce ad avere la meglio sull'avversario tedesco. Si consolerà con il fighting
spirit, giustamente attribuitogli dalla giuria.
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Numero 18 – Giugno 2007
Tra gli arbitri, hanno ben figurato i nostri Arialdo Bolognesi e Paolo Grosso.
I giudici di gara erano rappresentati da un mix di spagnoli, portoghesi e …italiani: Elio
Caroppo, Claudio Di Marco, Mino Filippi, Nadia Pastore, Tiziana Piantato, Carlo Sappino,
Claudio Savoia e il sottoscritto, che si è visto affibbiare l’intera gestione delle gare con un gran
sorriso sulle labbra da parte di Emilio Gomez e Jean-Pierre Raick, preoccupati dalla poca
esperienza degli organizzatori locali. I lusitani avranno avuto poca esperienza, ma erano armati
di tanta buona volontà e voglia di imparare e, con il loro aiuto e la loro disponibilità, tutto è
filato liscio e nei tempi previsti.
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Numero 18 – Giugno 2007
Il prossimo anno, le renne e Babbo Natale aspettano i kendoka europei in Finlandia.
Gambatte !