Rassegna stampa della settimana dal 2 all`8 maggio 2016

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Rassegna stampa della settimana dal 2 all`8 maggio 2016
Rassegna stampa della settimana dal 2 all’8 maggio 2016
Le ultime notizie dall’Europa
dall’Europa
Ue verso una mini-riforma di Dublino
Secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, la Commissione dovrebbe proporre la seguente opzione come
mini-riforma di Dublino. L’idea, che deve essere approvata dai Paesi membri, prevede un meccanismo di
ricollocamento obbligatorio e automatico, non appena
appena un Paese subisce un flusso molto superiore alla
media. Una possibilità ancora in discussione è di chiedere ai Paesi che sospendono l’obbligo della
redistribuzione un contributo (si
si parla di 250 mila euro per ogni rifugiato non accolto).
accolto Bruxelles dovrebbe
proporre una liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi, in cambio dell’aiuto di Ankara nel gestire i flussi
migratori. Nei prossimi giorni Bruxelles sarà alla ricerca di un arduo equilibrio tra l’urgenza di imporre
maggiore integrazione tra i Ventotto
entotto e la consapevolezza di dover tenere conto delle sensibilità nazionali.
Fonte: Il Sole 24 Ore 03 maggio 2016
Un flop il piano sui rifugiati. La Germania ne ha presi solo 20
Un flop il piano sui rifugiati firmato sei mesi fa dal presidente della Commissione europea Jean-Claude
Jean
Junker: appena 564 dei 40 mila richiedenti asilo hanno lasciato l’Italia per altri Paesi. La Germania ne ha
presi solo 20. Il premier Renzi è tornato a criticare Vienna: “Al Brennero solo propaganda”. Dalla Ue primo
“sì” per togliere i visti d’ingresso ai turchi.
Fonte: Corriere della Sera 05 maggio 2016
Il cervellone che distribuisce il profughi
E’ il capolavoro
voro di ignavia dell’eurocrazia
dell’eurocr
la mossa del cavallo
tentata dalla Commissione per disincagliarsi dalla palude degli
Realizzato il sogno segreto
opposti veti dei governi europei sulla gestione dei migranti. La
di ogni tecnocrate: un
Commissione aveva elaborato un algoritmo, una formuletta un po’
computer sostituisce la
vaga per stabilire la quota basandola su quattro parametri
politica.
ponderati a seconda dell’importanza: popolazione del Paese (40%),
Pil (40%), migranti e profughi accolti negli ultimi 4 anni (10%), tasso
di disoccupazione (10%). L’ultima trovata per far apparire ancora
più neutrale questa decisione è affidare il calcolo a un computer a Malta, un elaboratore che si trova negli
uffici dell’Agenzia europea per l’asilo. Niente di nuovo in fondo: è la versione moderna degli aruspici, i
sacerdoti che leggevano i segni del destino nelle viscere degli animali
animali per gli etruschi e gli antichi romani.
Fonte: Il Giornale 06 maggio 2016
La destra xenofoba lancia il manifesto anti immigrati. Critiche in Germania
“L’Islam non
appartiene alla
Germania”.
Sceglie la linea dura per il suo
o primo manifesto programmatico il
partito della destra xenofoba tedesca Alternative für Deutschland
(AfD) che fin dal nome propone un controprogetto “alternativo”
all’aperturismo della cancelliera Angela Merkel. In due giorni di
congresso a Stoccarda, i 2.400
.400 delegati della formazione guidata da
Frauke Petry hanno approvato un testo che prevede il divieto di
costruire minareti e chiamare i fedeli alla preghiera con il canto del
muezzin, di indossare il velo integrale, di finanziarie con fondi
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stranieri moschee
chee e fondazioni musulmane. Così AfD è schizzato dal 3 al 14% diventando la terza forza
politica nei sondaggi, non rappresentata al Bundestag ma nei Parlamenti di sei Länder su sedici.
Fonte: Corriere della Sera 03 maggio 2016
La ricchezza delle differenze
Papa Francesco ha accettato il premio Carlo Magno. Più che un premio un appello. Il disorientamento
intellettuale del Continente è andato a chiedere a Bergoglio di essere scosso: ha avuto quel che cercava. In
un discorso come sempre denso di riferimenti teologici impliciti.
Fonte: La Repubblica 07 maggio 2016
La rinascita d’Europa
Con il suo magistrale discorso, svolto davanti ai vertici europei, è come se papa Francesco avesse preso per
mano l’Europa intera, con affetto e insieme fermezza,
invitandola ad avere il coraggio di guardare in faccia la
realtà: senza dimenticare la propria storia e insieme
Tre verbi-via
via per il vecchio continente
aprendosi al domani. E’ in questa cornice che si capiscono
appieno i tre verbi che Francesco regala all’Europa come
viatico per camminare verso il suo futuro. Integrare: perché l’Europa non è più se stessa se smette di fare
quello che ha sempre fatto. Dialogare,
Dialogare, che nel suo significato etimologico (dia-logos)
(dia
significa un
attraversamento
ento grazie alla parola. Generare:: un verbo inusuale, ma oggi assolutamente fondamentale.
Perché alla fine, come dice Amartya Sen (economista e filosofo indiano, premio Nobel per l’Economia),
l’Economia)
sviluppo e libertà costituiscono un binomio inseparabile: solo riconoscendo
riconoscendo e valorizzando la capacità di
ogni persona di contribuire alla costruzione del futuro con la sua intelligenza, la sua creatività, la sua
affettività si potrà aprire una nuova stagione di crescita.
Fonte: Avvenire 07 maggio 2016
Così si può salvare il Vecchio Continente
E’ dal rifiuto o dall’accettazione dei migranti che misureremo se un progetto unitario è ancora fattibile.
Dopo che le crisi dovute a euro, Ucraina, terrorismo e profughi hanno sfigurato il volto della casa comune. E
sollecitato gli egoismi. La crisi migratoria è quella decisiva. Perché più delle altre ha scatenato gli impulsi
xenofobi, dando fiato a formazioni politiche che speculano sulla paura dell’”altro”. Dove l’altro non è solo il
migrante, dietro il quale
ale si sospetta il terrorista, ma anche il vicino europeo. E se proprio vogliamo
individuare un criterio decisivo per stabilire chi sia o meno europeo,
europeo, dove cominci e dove finisca l’Europa,
l’
allora valutiamoci per come reagiremo alla sfida migratoria.
Fonte: L’Espresso 12 maggio 2016
La solidarietà forzata non vale
Nei giorni scorsi il comune di Oberwil-Lieli
Oberwil Lieli di soli duemila anime è assurto agli onori della cronaca perché,
con un voto popolare, ha deciso di pagare 270 mila franchi invece che ricevere una decina di rifugiati. E il
voto popolare, anche se solo con una maggioranza risicata
ris ata (579 contro 525), ha confermato la sua
posizione. Bisogna tener presente come la Svizzera sia già ora un Paese molto ospitale, dato che nel 2009
ben il 22% degli abitanti della
ella Confederazione erano stranieri. Eppure in Svizzera le cose sembrano andare
molto meglio che da noi. Perché? La localizzazione del potere fa sì che nella Confederazione vi sia un
controllo molto attento sui nuovi arrivati.
Fonte: Il Giornale 04 maggio 2016
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Dietrofront di Cameron sui bambini siriani “ Pronti ad accoglierli”
Il premier cambia idea, evitata la sconfitta alla Camera. E il sostegno è bipartisan: “Vince la Compassione”.
Compassione
Cameron accetta di dare asilo agli orfani e ai bambini siriani della “giungla” di Calais e di altri campi
profughi in Europa. Secondo una stima del Times,, inizialmente saranno fra 1.000 e 2.000 i bambini siriani a
cui la Gran Bretagna darà asilo, ma il numero finale potrà diventare anche maggiore.
Fonte: La Repubblica 06 maggio 2016
Chi pagherà il conto dei migranti in Europa
L’Italia ha proposto di emettere
ttere dei migration bonds,, titoli europei destinati a finanziare la gestione dei
flussi migratori nei Paesi Ue, mentre Wolfgang Schäuble ha proposto che le spese legate all’immigrazione,
incluso il rafforzamento dei controlli delle
d
frontiere europee, vengano finanziate con una tassa comune sui
combustibili. Una tassa sulle emissioni
emission a livello europeo contribuirebbe anche a centrare gli obiettivi per ili
clima sottoscritti dall’Unione Europea al vertice di Parigi.
Fonte: La Repubblica 03 maggio 2016
Tassa per gli stranieri che entrano in Europa. L’ipotesi
L’ipotesi per finanziare il Migration Compact
Cinquanta
nquanta euro. E’ la tassa che rischiano di pagare gli stranieri che entrano in Europa per turismo o per
lavoro. Questa è una delle soluzioni che gli esperti della Commissione di Bruxelles stanno studiando per
affrontare l’emergenza legata ai flussi migratori.
migrato E per sostenere il
Migration Compact proposto dal governo italiano: un sistema
articolato di aiuti agli Stati africani da cui partono i migranti che
L’idea di tassare gli
giungono sulle nostre coste. L’ipotesi formulata dagli specialisti
stranieri che
della Commissione di Bruxelles prevede,
de, in alternativa,
alternativa un
arrivano in Europa
contributo di 10 euro sul biglietto aereo.
Fonte: Corriere della Sera 04 maggio 2016
“Vogliamo un Tirolo di nuovo unito. Renzi e Merkel sono scafisti di Stato”
Heinz-Christian
Christian Strache è da dieci anni l’uomo forte
f
della destra austriaca.
riaca. Strache spiega cosa intende il
suo candidato, quando promette che estenderà al massimo i poteri che la costituzione assegna al ruolo del
Presidente. Anzitutto, bloccherà l’ingresso della Turchia nell’Ue. Inoltre, il capo della destra austriaca
minaccia anche di riaprire una vecchia, dolorosa ferita con l’Italia. Quella del Tirolo. Dando la possibilità al
Sud Tirolo di autodeterminarsi.
Fonte: La Repubblica 05 maggio 2016
Per Sadiq Khan insediamento in chiesa. “Sarò il sindaco di tutte le comunità”.
comunità”
“La speranza ha battuto la paura,, l’unità ha sconfitto la divisione”. Simboli, parole, applausi: si è svolta
all’insegna dell’inclusione la prima giornata da sindaco di Sadiq Khan. Lui musulmano ha scelto di insediarsi
in una cattedrale cristiana, a Southwark, per iniziare come intende continuare: “Voglio mettere insieme
l’amministrazione più trasparente, accessibile e impegnata nella storia della città, voglio rappresentare ogni
comunità e ogni singola parte di Londra, voglio essere il sindaco di tutti
tutti i londinesi”. E’ stato senza dubbio
eletto da ogni credo e colore: 1,3 milioni i consensi che ha ottenuto. Il 57% dei votanti si è schierato con lui,
un mandato senza precedenti.
Fonte: Corriere della Sera 08 maggio 2016
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Rabbia, degrado e spaccio, glii estremisti si saldano ai clan
Marsiglia è la più grande
de città della Francia del Sud. Un terzo degli abitanti di Marsiglia è di religione
musulmana: 300.000 su circa 900.000. Il politologo Gilles Kepel la definisce “città algerina per eccellenza”: il
23 per
er cento della popolazione marsigliese è di origine maghrebina, e la gran parte è discendente di algerini
arrivati nella seconda metà del ‘900. La polizia locale conia il termine “islamo-mafiosi
“
mafiosi” per definire i clan
del racket della droga alleati ai circoli
circol religiosi estremisti.
Fonte: Corriere della Sera 08 maggio 2016
Cosa succede in Italia?
“Cosi l’immigrazione può diventare un’opportunità”
L’inchiesta
inchiesta di Report: basta cooperative, lo Stato gestisca i
rifugiati utilizzando le caserme vuote. L’idea è quella di riportare
In Svizzera pagano
la gestione dei rifugiati nelle mani dello Stato. Basta con gli
piuttosto che avere i
affidamenti a certe cooperative. Basta con i finanziamenti agli
migranti
alberghetti trasformati in ostello degradati. L’Italia
L’
è piena di
strutture pubbliche che potrebbero essere utilizzate per i
compiti di accoglienza dei rifugiati. Caserme vuote ce ne sono
dappertutto, e molte neppure in condizioni pessime. Alcune
hanno cucine e servizi igienici funzionanti.
funzionan Il costo per render idoneo a tale funzione questo patrimonio
pubblico si potrebbe aggirare, secondo le stime intorno a 2 miliardi. Chi pagherebbe? “Se l’Italia mettesse
in piedi un piano nazionale complessivo e il governo lo facesse suo presentandolo ufficialmente agli
ag organi
europei competenti, sarebbe senz’altro recepito positivamente. Se sono necessari più soldi ne discutiamo
nel dettaglio, i soldi ci sono”, risponde il commissario europeo all’immigrazione Dimitris Avramopoulos.
Potrebbe pagare dunque l’Europa.
Fonte: Corriere della Sera 08 maggio 2016
Il bonus da 500 euro anche per i diciottenni stranieri con permesso
Un bonus di 500 euro da investire in cultura anche per i diciottenni stranieri con permesso di soggiorno. La
Lega Nord ha definito novità “una mancia elettorale” dell’esecutivo
dell’esecutivo in vista delle amministrative del giugno
prossimo.
Fonte: La Stampa 05 maggio 2016
Le toghe difendono il velo: “Illegittimo non assumere le donne che lo indossano”
Una donna non può essere esclusa da un posto di lavoro a causa
del velo. Il diritto all’identità religiosa prevale sulle esigenze
Milano, la sentenza: vietato non
“estetiche” dell’azienda. La Corte d’appello, ribaltando un
assumere le donne col velo
verdetto di primo grado del tribunale
nale di Lodi, ha dato ragione
rag
a
un’hostess italiana di origini egiziane che, nel corso di una
selezione, era stata respinta da una società di ricerca del
personale “a causa della sua decisione di non togliere il velo”. La condotta della società è stata considerata
discriminatoria e quindi illegittima. E la giovane risarcita con 500 euro per il “danno non patrimoniale
subito”.
Fonte: Il Giorno 06 maggio 2016
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Nelle università corsi ai rifugiati per salvare il patrimonio culturale
Cinquanta
quanta studenti e ricercatori avranno accesso a un percorso di alta formazione per la valorizzazione dei
beni culturali. Il Politecnico di Torino, Ca’ Foscari e Iuav di Venezia sono state le prime tre università che
hanno accolto l’appello (U4Refugees
U4Refugees), lanciato
nciato nell’ottobre scorso, per attivare dei “corridori educativi” per
gli studenti profughi. Ancora una volta gioco di squadra tra Parlamento europeo e Governo italiano ha
portato a un altro ottimo risultato.
Fonte: Avvenire 04 maggio 2016
L’innovazione salva l’immigrato
I cittadini non Ue già soggiornanti in Italia possono convertire il loro permesso in scadenza in un “permesso
per lavoro autonomo start-up”
up” senza dover uscire dal territorio italiano. Ma sono tenuti a inviare
all’indirizzo [email protected] una descrizione accurata del progetto imprenditoriale.
Fonte: Italia Oggi 07 maggio 2016
Aiuti a chi aiuta gli immigranti
Accoglienza
glienza dei minori non accompagnati e integrazione dei cittadini provenienti da paesi terzi sono gli
obiettivi di tre bandi lanciati dal ministero dell’interno
che stanziano oltre 193 milioni di euro per rispondere
all’emergenza migranti. I bandi sono stati emanati
Dal Viminale tre bandi dal valore complessivo
nell’ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione
di 193 milioni a disposizione degli enti.
2014-2020,
2020, mettendo quindi in gioco risorse di
provenienza comunitaria. Le scadenze per partecipare
partecipar
ai bandi vanno da giugno a settembre 2016, con
possibilità di finanziare anche il 100% delle spese
ammissibili.
Fonte: Italia Oggi 06 maggio 2016
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