picasso - Arthemisia

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picasso - Arthemisia
Pablo Picasso
Tauromachia 1959 / 29 tavole
Tauromaquia 1959 / 29 tavole
Il più classico trattato sulla corrida fu scritto da José Delgado nel 1796: in esso viene
descritta la tradizione della tauromachia e Picasso, nel 1957, esegue 26 incisioni
ispirandosi proprio a questo trattato, strabiliando l’entourage che lo circondava.
Il rituale della corrida era profondamente sentito da Picasso in quanto lo riportava alle
proprie origini, all’infanzia, e lo riavvicinava al popolo spagnolo. La Tauromaquia fu infatti
incisa con grande entusiasmo – come sotto l’effetto di una corrida entusiasmante – ma
anche come frutto di uno studio di una vita intera. La corrida fa parte integrante della vita
dell’artista, è uno dei temi più cari e fra i più ricorrenti.
La tecnica che Picasso usa è quella dell’acquatinta allo zucchero che gli permette di
enfatizzare l’emotività delle scene, mentre la lotta fra l’uomo ed il toro viene resa per
mezzo di contrasti tra il bianco e il nero. Egli fa tesoro degli insegnamenti dell’uso del
chiaroscuro della Tauromaquia di Goya che fa sentire toro, torero e pubblico attori di uno
spettacolo corale, vissuto collettivamente.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquatinta allo zucchero più
una puntasecca
ANNO: 1959
MISURE foglio: cm 35,5x50
EDIZIONE: 263 esemplari
pubblicati a Parigi dall’Atelier
Roger Lacourière
NOTE: le tavole sono datate in
lastra dall’11 Aprile al 18 Agosto
1968
Pablo Picasso
Le sabbie mobili 1966 / 10 tavole
Le sabbie mobili 1966 / 10 tavole
Picasso fu grande amico di Pierre Reverdy, autore delle Sabbie Mobili che fu il suo ultimo
poema: venne infatti pubblicato postumo nel 1960.
Le acquetinte si addicono perfettamente al ritmo del poema, dato che rilasciano
gradualmente la tensione emotiva che nelle ultime battute esplode con tutta la sua
potenza.
Le immagini rappresentano il tema del rapporto artista-modello ed esprimono l’essenziale
problematicità dell’azione del vedere poiché colui che guarda è al tempo stesso guardato.
Le Sabbie Mobili sono composte da 10 opere e 2 frontespizi tutti realizzati all’acquatinta.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquatinta
ANNO: 1966
MISURE foglio: cm 48x38
EDIZIONE: 255 esemplari editi
da Louis Broder e stampati da
Pierre Reverdy, Parigi
NOTE: esemplare n. 21 firmato
a matita sulla pagina di
giustificazione
Pablo Picasso
Balzacs en bas de casse et Picassos sans majuscule
1957 / 8 tavole
Balzacs en bas de casse et Picassos sans majuscule
1957 / 8 tavole
Nel 1952 Picasso realizzò otto litografie per una serie di ritratti di Honoré de Balzac, il
padre del Realismo nella letteratura europea.
Una di queste litografie divenne il frontespizio per una edizione di Le Pére Goroit di Balzac.
Cinque anni piu tardi, le otto litografie verranno pubblicate da Michel Leiris in Balzacs en
bas de casse et Picassos sans majuscule.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: litografia
ANNO: 1957
MISURE FOGLIO: cm 33x25,8
EDIZIONE: Edito in un’edizione
complessiva di 112 esemplari su
carta Arches tipo tessuto dalla
Galerie Louise Leiris, Parigi,
Imprimerie Union per il testo
e la tipografia, Mourlot Frères,
Parigi per le litografie.
NOTE: Esemplare numerato
e firmato ad inchiostro da
Picasso
Pablo Picasso
Le cocu magnifique 1968 / 12 tavole
Le cocu magnifique 1968 / 12 tavole (serie doppia)
Le Cocu Magnifique. Farce en trois actes (Farsa in tre atti) è un pezzo teatrale di Fernand
Crommelynck che fu presentato nel 1929 al Teatro della Maison de l’Oeuvre.
Picasso conosceva Crommelynck e pensava da lungo tempo di illustrare la commedia.
Così, si rifece alle proprie conoscenze mitologiche, tra le quali primeggia la figura
immancabile del Minotauro per eseguire questa serie ad acquaforte ed acquatinta.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquaforte e all’acquatinta
ANNO: 1968
MISURE foglio: cm 28,2x38,1
EDIZIONE: 200 esemplari
editi e pubblicati da Fernand
Crommelynck
NOTE: esemplare n. 154 firmato
dall’artista e dall’autore sulla
pagina di giustificazione
Pablo Picasso
La Célestine 1968 / 66 tavole
La Célestine 1968 / 66 tavole (serie doppia)
La Célestine è composta da 66 tavole e 2 frontespizi e prende spunto dalla tragicommedia
Calisto y Melibea, ribattezzata poi con il nome della protagonista, Celestina.
Il racconto drammaturgico attribuito a Fernando de Rojas, e incentrato su Celestina,
simbolo fatale ed ironico del femminino, ha generato uno dei più importanti casi letterari
della cultura spagnola: numerose edizioni del testo originale, traduzioni in tutta Europa,
riletture e completamenti dell’opera che giungono a coprire più di un secolo e che
attraversano i più svariati generi letterari.
Le illustrazioni di Picasso per la Célestine non sono una fedele e filologica trasposizione
del testo: a lui va riconosciuto un assoluto primato in quanto a freschezza ed originalità;
le scene proposte non accompagnano la narrazione ma procedono autonomamente
rispetto ad essa, abbondando di riferimenti letterari o mitologici incentrati come sempre
sui temi dell’eros, della gelosia e della morte.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
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SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquaforte e all’acquatinta
ANNO: 1968
MISURE foglio: varie
cm 21x17,2 ca
EDIZIONE: la serie è pubblicata
dalla Galleria Louise Leiris
nel 1971 in un’edizione di 400
esemplari; Fequet et Baudier,
Parigi per il testo e la tipografia;
Atelier Crommelynck di Parigi
per le incisioni
NOTE: le tavole sono datate in
lastra dall’11 Aprile al 18 Agosto
1968
Pablo Picasso
Barcelona Suite 1966 / 4 tavole
Barcelona Suite 1966 / 4 tavole
La serie Barcelona Suite è una sorta di carrellata dei diversi stili attraverso i quali transitò
l’artista.
Risulta interessante constatare come nonostante la diversità di stili si percepisca
fortemente l’impronta dell’autore.
I vari passaggi dal periodo azzurro di Picasso (Madre e figlio con mantello), al rosa (Ritratto
della signora Canals), e da quelli più vicini al cubismo e al realismo (L’arlecchino) fino ad
arrivare all’impressionismo (La ballerina nana) emergono fortemente da tutti i ritratti di
questa collezione, fortissima nella sua espressività, nell’ uso del colore e della tecnica.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
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SCHEDA TECNICA
TECNICA: litografia a colori
ANNO: 1966
MISURE foglio: cm 75,5x55
EDIZIONE: Museo Picasso di
Barcellona, in 60 esemplari,
firmata dall’artista.
Pablo Picasso
Carmen 1949 / 38 tavole
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Carmen 1949 / 38 tavole
La Carmen è costituita da 38 incisioni a bulino raffiguranti visi di donna e di uomo, costumi
andalusiani e teste di toro. Picasso le realizzò, giungendo ad un’ammirevole stilizzazione,
per illustrare la novella di Prosper Mèrimèe, scritta nel 1845 e resa in seguito famosa dalla
celebre opera musicale di Bizet (del 1875).
Il racconto, che ha come sfondo la vita ed i costumi degli zingari andalusi, narra la storia
di un amore fatale, quello di don José per Carmen, bellissima zingara. Un viaggiatore,
attraversando la Spagna, fa conoscenza con il bandito José Navarro e gli fa un favore.
Qualche tempo dopo lo incontra nuovamente a Cordova, luogo che vede il Navarro
protagonista di una furiosa lite con Carmen.
Trascorso qualche tempo viene a sapere che il bandito è stato catturato e verrà giustiziato.
Resagli visita in prigione, ascolta don José mentre racconta la sua triste storia che narra
come da giovane uomo di carattere riflessivo e gentile fosse stato stregato da Carmen,
come per lei si fosse trasformato in brigante, ladro e assassino e di come, travolto dalla
sua stessa passione, la uccise quando lei lo lasciò per un picador.
La storia di Carmen, evocò in Picasso associazioni con la Spagna e la corrida, che
mise egregiamente sulla carta, dando prova ancora una volta delle sue geniali doti
creative. L’opera fu pubblicata dalla Bibliothèque Française a Parigi nel 1949 e stampata
dall’Atelier Roger Lacourière in un’edizione di 320 esemplari; l’esemplare presentato è
firmato dall’artista sulla giustificazione.
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni a bulino
ANNO: 1949
MISURE foglio: cm 33x26
EDIZIONE: 320 esemplari
pubblicati dalla Bibliothèque
Française a Parigi e stampati
dall’Atelier Roger Lacourière
NOTE: la serie è firmata
dall’artista sulla giustificazione
Pablo Picasso
I Venti poemi di Gongora 1948 / 41 tavole
I Venti poemi di Gongora 1948 / 41 tavole
I Venti poemi di Gongora si compongono di 41 opere realizzate nel 1948. Profondo
amatore dell’arte di Louis de Gongora, un poeta spagnolo contemporaneo del pittore El
Greco, Picasso decide di illustrarne i poemi, ricopiandoli e corredandoli di un’incisione a
pagina intera.
I disegni raffigurano volti e corpi di donna che danno vita ad una rappresentazione realista
dell’universo femminile, quell’universo tanto amato dal pittore spagnolo.
Di grande bellezza risultano le poesie incise a mano, in cui grafia e disegni si mescolano
per dare vita ad una visione estetico-concettuale innovativa e carica di significati.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
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SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquaforte allo zucchero
ANNO: 1948
MISURE foglio: cm 37,5x27,5
NOTE: 41 tavole in 21 cornici
Pablo Picasso
Storia naturale 1942 / 31 tavole
Storia naturale 1942 / 31 tavole
La serie è ispirata all’opera di Georges Louis Leclerc, conte di Buffon: nel 1936 infatti
Picasso inizia la realizzazione grafica dell’opera.
Nell’opera originale viene data una descrizione anatomica e fisiologica di vari animali
in riferimento alla loro utilità rispetto all’uomo. Tali descrizioni erano accompagnate da
incisioni che raffiguravano gli animali per rendere più comprendensibile la descrizione
delle loro caratteristiche fatta mediante la parola scritta.
Dell’opera di Buffon vennero scelti alcuni brani e Picasso scrisse il nome dell’animale in
basso al centro per ogni incisione. Nel fare ciò si concesse qualche libertà d’interpretazione:
il “bue” divenne un “toro” così come il “leone” lasciò il posto alla “leonessa”.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
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SCHEDA TECNICA
TECNICA: incisioni
all’acquaforte e all’acquatinta
allo zucchero
ANNO: 1942
MISURE foglio: cm 36,6x27,9
EDIZIONE: 226 esemplari editi
da Martin Fabiani e srampate
da Lacourière, Parigi
NOTE: su carta Vidalon con
filigrana “Ambroise Vollard”
Pablo Picasso
Il Tricorno 1920 / 33 tavole a colori
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Il Tricorno 1920 / 32 tavole a colori e 1 bulino
Il Tricorno è il titolo di un balletto ideato da Serge Diaghilev, geniale produttore noto per
aver portato in Europa i celebri Balletti Russi, che volle rinnovare il repertorio della sua
compagnia producendo una rappresentazione sul folklore spagnolo.
L’opera fu completata nel 1919 quando Diaghilev, attraverso Stravinskij, conobbe Manuel
De Falla, allora astro nascente della musica spagnola, che scrisse la colonna sonora per
Il Tricorno.
Diaghilev affidò inoltre la coreografia del balletto a Picasso, ritenendolo l’unico artista
in grado di portare a compimento l’ideale wagneriano dello Spettacolo Totale: uno
spettacolo cioè che fondesse armoniosamente musica, pittura e danza.
Picasso si trasferisce allora a Londra con la moglie Olga e incomincia la lavorazione
dello spettacolo con De Falla e Massine. Si ispira spesso alla tradizione spagnola come
omaggio a Goya, ispiratore dei temi, della musica e dei colori dei balletti.
Lo spettacolo andò in scena a Londra nel 1919 e a Parigi nel 1920 ed ebbe grandissimo
successo.
La serie -alla quale si aggiunge un bulino- è composta da 26 disegni per i costumi e 6
illustrazioni di particolari per il decoro dove si contrappongono la linearità della scenografia
del balletto alla vivacità e originalità dei costumi.
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SCHEDA TECNICA
TECNICA: 1 bulino e 32
collotype a colori
ANNO: 1920
MISURE foglio: cm 28x20,5
EDIZIONE: 250 esemplari editi
da Paul Rosenberg e stampati
dall’Atelier André Marty, Daniel
Jacomet et Cie, Parigi
NOTE: su carta Vidalon con
filigrana “Ambroise Vollard”
Pablo Picasso
Il Tricorno 1920 / 31 tavole
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Il Tricorno 1920 / 31 tavole in bianco e nero
Il Tricorno è il titolo di un balletto ideato da Serge Diaghilev, geniale produttore noto per
aver portato in Europa i celebri Balletti Russi, che volle rinnovare il repertorio della sua
compagnia producendo una rappresentazione sul folklore spagnolo.
L’opera fu completata nel 1919 quando Diaghilev, attraverso Stravinskij, conobbe Manuel
De Falla, allora astro nascente della musica spagnola, che scrisse la colonna sonora per
Il Tricorno.
Diaghilev affidò inoltre la coreografia del balletto a Picasso, ritenendolo l’unico artista
in grado di portare a compimento l’ideale wagneriano dello Spettacolo Totale: uno
spettacolo cioè che fondesse armoniosamente musica, pittura e danza.
Picasso si trasferisce allora a Londra con la moglie Olga e incomincia la lavorazione
dello spettacolo con De Falla e Massine. Si ispira spesso alla tradizione spagnola come
omaggio a Goya, ispiratore dei temi, della musica e dei colori dei balletti.
Lo spettacolo andò in scena a Londra nel 1919 e a Parigi nel 1920 ed ebbe grandissimo
successo.
Questo lavoro è composto da 26 disegni per i costumi e 6 illustrazioni di particolari per
il decoro dove si contrappongono la linearità della scenografia del balletto alla vivacità e
originalità dei costumi.
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: collotype
ANNO: 1920
MISURE foglio: cm 28x20,5
EDIZIONE: 250 esemplari editi
da Paul Rosenberg e stampati
dall’Atelier André Marty, Daniel
Jacomet et Cie, Parigi
NOTE: su carta Vidalon con
filigrana “Ambroise Vollard”saat
Pablo Picasso
La suite des saltimbanques 1904-06 / 14 tavole
La suite des saltinbanques 1904-06 / 14 tavole
La preziosissima serie di quattordici tavole dedicata al mondo dei Saltimbanchi, edita da
Vollard nel 1913, difficilmente reperibile e fruibile al completo, dimostra il debito di Picasso
nei confronti del linguaggio del post-impressionismo che ben si prestava ad esprimere
il mondo del sentimento che caratterizzò i due periodi giovanili dell’artista: il “Blu” e il
“Rosa”.
Le incisioni a puntasecca e acquatinta della Suite des Saltimbanques sono sguardi
malinconici e ironici sulla vita privata di saltimbanchi e gitani, con poche concessioni alla
definizione “pittorica” del contesto.
PABLO PICASSO
Málaga, 1881 - Mougins, 1973
Figura chiave dell’arte del XX secolo,
Picasso varia costantemente il suo
stile artistico mantenendosi sempre
all’avanguardia.
Ottimo conoscitore delle tecniche
espressive, nel 1900 comincia a
frequentare Parigi, che diventerà la sua
nuova patria. Dopo una iniziale revisione
dei temi e dell’arte dell’impressionismo,
Picasso entra nel suo ‘periodo blu’,
la prima delle ricorrenti fasi di rilettura
dell’arte classica che si alterneranno alle
opere d’avanguardia. I soggetti di questo
periodo sono arlecchini, artisti da circo e
altri protagonisti della commedia umana.
A questo periodo segue la rigorosa
scomposizione dell’immagine attraverso le
linee della geometria solida, semplificando
contorni e volumi con la totale abolizione
degli effetti atmosferci di luce e ombra.
Il suo atelier di Montmartre condiviso
con Braque diventa il luogo di nascita
del movimento cubista. Picasso porterà
il cubismo ad una estrema purezza
intellettuale, fino ai limiti dell’astrazione. A
causa della guerra mondiale si trasferisce
ad Avignone: lì recupererà il classico
sposandolo con le forme compatte
del cubismo. Scoppiata la guerra civile
spagnola, Picasso -antifranchistasi dedica a una pittura influenzata
dall’evento bellico e nel 1937 dipinge il
suo capolavoro: Guernica.
Tornato in Francia, è ormai figura nota
e mitizzata; si dedicherà alla ceramica e
ad un intensa attività pubblica. Muore nel
1973 a Mougins
Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56
SCHEDA TECNICA
TECNICA: acquaforte e
puntasecca
ANNO realizzazione: 1904-1906
stampa: 1913
MISURE foglio: varie
EDIZIONE: 250 esemplari,
stampati su carta Vidalon con
filigrana “Ambroise Vollard”,
editi a Parigi da Ambroise
Vollard nel 1913