B ollettino A gro - F itopatologico

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B ollettino A gro - F itopatologico
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B ollettino Agro-F itopatologico: Olivo
Periodo di riferimento ”16 — 31” Agosto ”09”
FASE FENOLOGICA: ingrossamento drupe e indurimento del nocciolo.
SITUAZIONE Fitopatologica
Anche la seconda quindicina del mese di Agosto è stata caratterizzata da condizioni climatici sfavorevoli allo sviluppo della mosca olearia (
Bactrocera oleae), anche se si sono verificate delle pioggie sparse a carattere temporalesco soprattutto nei territori montani della provincia di
Siracura e Ragusa e sul versante Nord-Ovest dell’Etna, ciò ha determinato un aumento dell’umidità atmosferica e sbalzi termici notevoli nelle
ore diurne con le notturne; questo ha influenzato nell’ultima settimana di monitoraggio ad un aumento considerevole della catture nelle trappole a
feromone.. Dunque ricordo ancora una volta ai tecnici di campo di rimanere sempre in allerta , di cambiare il feromone nelle trappole se già ha
trascorso un mese dall’installazione, inoltre si avvisa che già alcune varietà di olive da olio nonché da mensa hanno raggiunto un grado di
inolizione da risultare vulnerabili alle punture fertili della mosca. Si ricorda che la larva si sviluppa nella polpa della drupa scavando una galleria
sino a raggiungere il nocciolo e dopo tre settimane matura un nuovo individuo adulto pronto a deporre altre uova, danneggiando altre drupe. Per
quanto sopracitato è necessario proseguire il monitoraggio con controllo settimanale delle trappole e se si riscontrano un numero di catture
superiore a 10 individui adulti per trappola, bisogna effettuare il campionamento delle drupe, che deve essere costituito da 100 drupe raccolte in
modo casuale in ragione di 10 per pianta nella parte ad esposizione sud della chioma; successivamente verificare la presenza di punture fertili.
Maggiore attenzione alle catture della mosca riguardano gli appezzamenti per le olive da mensa, dove i parametri sopracitati devono considerarsi
dimezzati per raggiungere la soglia di intervento.
Comunque in entrambi i casi sia per le olive da mensa che da olio, al superamento della soglia economica di convenienza si consiglia il
trattamento fitosanitario. Il trattamento si consiglia con prodotti chimici citotropici (larvicida ed adulticida), che penetrando all’interno dei tessuti
del frutto e conservando una tossicità per diverse settimane,causano la morte delle larve di varia età che si alimentano con la polpa delle olive.
Utilizzare prodotti a base di dimetoato, prodotto commerciale Rogor L 40 nella dose di gr 125 per 100 litri di acqua; oppure a base di
imidacloprid prodotto commerciale Confidor O teq nella dose di gr 60 per 100 litri di acqua.
Per le aziende biologiche o in conversione i prodotti chimici sopracitati non possono essere utilizzati, in alternativa effettuare trattamenti con
ossicloruro di rame nella dose di gr 500 per 100 litri di acqua, oppure poltiglia bordolese nella dose di gr 1.000 in 100 litri di acqua, altrimenti
viene proposto un trattamento con caolino ( argilla fine e bianca simile alla polvere di calce) nelle dose di kg 3 per 100 litri di acqua; altra
alternativa sono le Ecotrap o trappole greche da collocare per ogni singola pianta, oppure per ogni pianta collocare delle bottiglie di acqua da lit
1,5, dove nella parte alta vengono praticati quattro fori per permettere l’accesso della mosca, mentre la bottiglia viene riempita con una soluzione
di acqua con aggiunta di una mezza sardina oppure del concime fosfato bi ammonico in ragione del 5%.
SI SEGNALANO ALTRE AVVERSITA’ PRESENTI “ZEUZERA PYRINA O RODILEGNO GIALLO”.
E’ un lepidottero xlifago cioè a dire allo stato larvale scava delle gallerie nel legno delle giovani piante interessando sia il fusto che le giovani
branche causando il deperimento delle piante ed anche la morte delle piantine giovani.
Dal monitoraggio effettuato nelle nostre aziende, si è riscontrato un picco di catture tra il mese di luglio e la metà di agosto soprattutto nelle
aziende ricadenti nell’area ragusana, ciò fra presagire ovideposizioni e quindi sviluppo di nuove larve giovani del lepidottero.
L’adulto è una farfalla di dimensioni medio-grandi riconoscibile per le ali bianche punteggiate di macchie blu scuro.Il controllo di tale parassita
viene eseguito con monitoraggi con trappole a feromone sessuale per la cattura massale, in ragione di otto trappole per ettaro. La lotta nei
confronti della zeuzera presenta non poche difficoltà; comunque le trappole per la cattura massale degli adulti risultano efficaci, mentre per le
larve trova efficacia un metodo di lotta meccanico tramite l’inserimento di un fil di ferro nelle gallerie scavate dal parassita..
SEZIONE
AGRONOMICA
Nelle aziende olivicole con dotazione di acqua per uso irriguo, continuare ad effettuare la distribuzione dell’acqua con volumi per pianta adulta di
600 – 800 litri .
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Zona CT 1 Sottozona 1 (Randazzo, Maniace, Maletto, Bronte, Adrano)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
.In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che supera la soglia di intervento; per cui è consigliabile effettuare l’ intervento fitosanitario.
Zona CT 1 Sottozona 2 (Biancavilla, S.M. Di Licodia, Belpasso, Ragalna)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
.In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
Zona CT 1 Sottozona 4 (Linguaglossa, Castiglione di S., Piedimonte Etneo, Zafferana,Milo , S.Alfio, S.Venerina)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che supera la soglia di intervento; per cui è consigliabile effettuare l’intervento fitosanitario
Zona CT 2 Sottozona 3 (area Calatina, Grammichele, Vizzini, Caltagirone, Licodia Eubea)
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Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
.In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
Zona CT 2 Sottozona 4 (area Calatina, Mineo, Ramacca)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
Zona SR 1 Sottozona 1 (Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
Zona SR 1 Sottozona 2 (Palazzolo Acreide, Sortino; Floridia, Siracusa, Noto, Solarino, Canicattini Bagni)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe))
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che supera la soglia di intervento; per cui è consigliabile effettuare l’intervento fitosanitario
Zona SR 1 Sottozona 3 (Rosolini, Noto, Pachino, Ispica)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe)
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
Zona RG 1 Sottozona 2 (Chiaramente Gulfi, Monterosso Almo, Giarratana)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe)
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che supera la soglia di intervento; per cui è consigliabile effettuare l’ intervento fitosanitario
Zona RG 1 Sottozona 3 (Ragusa, Scicli, Comiso, Acate, Vittoria, Modica)
Fase fenologica (ingrossamento delle drupe)
In questa fase si osserva l’ingrossamento delle drupe e l’indurimento del nocciolo. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici si evince un numero di
catture degli adulti, che non supera la soglia di intervento; per cui non è consigliabile effettuare nessun intervento fitosanitario
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