11ma Domenica del tempo Ordinario / 11th Sunday of Ordinary time

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11ma Domenica del tempo Ordinario / 11th Sunday of Ordinary time
ma
11
Giugno 12 June 2016
Domenica del tempo Ordinario / 11th Sunday of Ordinary time
Messe della Settimana / Weekly Masses
Lun/Mon 13 S. Antonio da Padova
19:30 Intenzione particolare
Mar/Tue 14 S. Eliseo
19:30 Teresa Muia (1 mese)
Mer/Wed 15 S. Germana
19:30 Mario Bellotti (1 mese)
Gio/Thu 16 S. Aureliano
19:30 Ven/Fri 17 S. Raniero
19:30 Sab/Sat 18 S. Gregorio
19:30 -
Parrocchiano
Marito, figlie e fam.
Moglie e figli e fam.
Domenica / Sunday Giugno 19 June: SS. Messe / Holy Masses
9:00 Angelo Michelli
Vincenzo Carella
Stefano Bellissimo
Moglie, figlio e fam.
Moglie, figli e fam.
Moglie e figli
10:30 Assunta e Biagio Forieri
Romeo Toscano
Teresa Muia
Antonio Minichilli
Angelo Salvati
Giuseppe Granieri
Figli e nipoti
Moglie Ada, figli e nipoti
Annamaria Spadaccini e fam.
Figli e nipoti
Figli e nipoti
Figlia Rosetta Arnone e fam.
12:00 -
VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE
La colletta di Domenica scorsa è stata di / The collection from last Sunday totaled: $1,125.00
Una bella notizia / Good News
Alcuni di voi già hanno avuto l'opportunità di
vedere la statua dell'Immacolata adagiata sul
terreno da poco acquisito.
Ieri, venerdì, con l'aiuto di un grande truck di
Central Precast sono riuscito a prelevarla e
adagiarla sul nostro terreno.
Presto, nelle prossime settimane sarà
installata in mezzo alle due proprietà (vecchia
e nuova) all'altezza dove io normalmente
parcheggio.
È un regalo (cercato) del sig. Frederic
Lewison (Gatineau, QC). Avremo modo di
celebrare e benedire in occasione della
definitiva collocazione.
Vuole essere non solo un segno della nostra
Parrocchia, ma un segnale positivo ed esterno
di fede nella nostra area.
Nel frattempo stiamo studiando un progetto
come poter usufruire al meglio la nuova
proprietà e presentarlo alla città per
l'approvazione.
Cosa chiedo a voi?
Come vi avevo accennato a voce, un
contributo, come per il campanile, di
$1,000.00 a famiglia.
Grazie per la vostra collaborazione.
Many of you may have seen the recently
acquired statue of the Immaculate Conception
lying on the ground. With the help of a big truck
from Central Precast we were able to pick it up
and lay it on our property.
Soon, within the next few weeks it will be
installed between the two properties of the
church around the area where I normally park.
The statue was gifted to our parish by Mr.
Frederic Lewison from Gatineau (QC).
Once installed we will have an occasion to
celebrate the blessing of the statue.
This is not only a sign for our Parish but it is
also a positive external sign of faith in our
community surroundings.
In the meantime we are reviewing and looking to
ways of developing a plan on ways to make
good use of the new property in order to present
it to the city for approval.
What am I asking from you?
As I have verbally mentioned to you before, as
we did with the church bells, a contribution of
$1,000.00 per family.
Thank you for your collaboration.
DAL VANGELO Lc 7,36 - 8,3
La misericordia divina poi va ben oltre le umane
debolezze, come avviene nel caso di Davide.
Per mezzo di un suggestivo racconto parabolico, l'uomo
di Dio infatti mette il monarca di fronte alla sua propria
colpa, giacché in precedenza con uno stratagemma
sottile questi aveva mandato a morte l'Hittita Uria dopo
aver reso gravida la sua consorte a sua insaputa. Facendo
morire il coniuge in battaglia, Davide credeva infatti che
nessuno potesse scoprire della sua relazione segreta con
Betzabea terminata con la gravidanza di quest'ultima e di
conseguenza aveva risolto di essere al sicuro da qualsiasi
punizione. La colpevolezza pertanto è anche triplice: 1)
aver avuto una relazione illecita con la donna di un altro
uomo, che aveva reso feconda; 2) aver escogitato un
piano per condurre a morte l'ignaro coniuge usando in
questo cattiveria e falsità interessata; 3) aver presunto
ipocritamente di poterla fare franca perfino agli occhi di
Dio, come se Dio non scrutasse in profondità le
intenzioni e i propositi dell'uomo. Davide riconosce
l'entità e la gravità delle sue malefatte, ne prova dolore
ed è disposto anche a porvi rimedio attraverso opere di
bontà e di giustizia, anche se di natura differente. Il suo
animo è turbato perché ha appena commesso un
abominio e non è solo il timore della pena ad animare la
sua richiesta di perdono a Dio; sicché egli viene
riconciliato con il Signore e riammesso nella comunione
con Lui anche se il fatto sortisce comunque un castigo
severo: il bambino nato dalla relazione illecita con
Betzabea dovrà morire. Giustizia e misericordia, ma con
l'esponente elevato di misericordia di amore che
contrassegnano il vero Dio Amore e che ci spronano ad
assumere le sue stesse vedute e i suoi atteggiamenti.
Cioè a rifuggire il formalismo dell'esteriorità e degli usi
consuetudinari che tante volte sono precetti di uomini e
a non attribuirvi importanza quando queste tendono ad
ottenebrare l'importanza della vera legge. Quella della
sincerità e della trasparenza che promanano da un cuore
fedele alla divina volontà. Per il quale saremo giudicati.
Individuata tradizionalmente come «pubblica peccatrice
perdonata o pentita», la donna del profumo è una delle
tante donne anonime che compaiono nel vangelo. di
Luca. Alcuni la scambiano con Maria di Betania, la
sorella di Marta e Lazzaro, o con Mana Maddalena,
dalla quale Gesù scacciò sette demoni, o persino con la
donna adultera che si trovò nell'imminente
pericolo di essere lapidata dai suoi accusatori. Per noi,
invece, è semplicemente la donna del profumo è colei
che versò il suo vaso di alabastro sopra i piedi del
maestro. «La donna del profumo". Perché vogliamo
avvicinarci al testo evangelico da una prospettiva nuova,
vogliamo contemplarlo con occhi nuovi, vogliamo
ascoltarlo con orecchie nuove, vogliamo accarezzarlo
con mani nuove, vogliamo gustare tutti i suoi sapori,
scoprirne le sfumature e i riecheggi, vogliamo aspirare
liberamente
e gioiosamente il suo penetrante profumo.
Quello di Luca è il vangelo che narra in maggior numero
storie di donne. È l'unico che ci racconta la storia di
Elisabetta, di Maria, di Anna, della vedova di Naim,
della donna del profumo, di Maria Maddalena, di
Giovanna, di Susanna e di altre donne della Galilea, di
Marta e Maria, della donna curva, della donna che cerca
la moneta perduta, della vedova insistente e delle donne
che piangono Gesù in cammino verso il Calvario. Sono
tutte esclusive narrazioni di Luca, anche se nel suo
vangelo troviamo altre storie di donne che hanno la loro
parallela comparsa nei vangeli di Marco e di Matteo: la
storia della suocera di Simone, della figlia di Giairo e
dell'emorroissa, della donna che impasta il pane, della
vedova povera che dona tutto quanto ha, delle donne
della Galilea che danno testimonianza della morte e
sepoltura di Gesù e scoprono la tomba vuota.
Tra tutte le donne che abbiamo appena nominato, la
nostra protagonista (Lc 7, 36-50) è l'unica donna che
riceve il perdono di Gesù; è l'unica donna che, senza
chiederlo, è liberata da una malattia, non del corpo ma
dello spirito. La donna del profumo non è cieca, né
lebbrosa, né sordomuta, né paralitica, non ha perdite di
sangue, non è posseduta dal demonio... il suo male è di
altro ordine: la donna del profumo ha vissuto una vita di
peccato.
E Gesù, il pedagogo, il terapeuta, applica un rimedio di
efficacia istantanea. Perdona all'istante tutti i suoi
peccati. Non li ricorda più, non li conta più, non li
classifica. Il rimedio di Gesù rigenera nel cuore distrutto
della donna i sentimenti più delicati dell'essere umano:
amore e gratitudine.
E' un testo che può aprirci a molte attualizzazioni.
Davanti a rapporti rigidi o schematici, Gesù ci invita a
mettere al centro la persona e comprendere come i
preconcetti, a volte, bloccano i nostri rapporti
interpersonali.
L'amore genera il perdono e il perdono suscita amore.
Viceversa se uno perdona poco vuol dire che sa amare
anche poco.
Interessante è l'uso della parabola.
Invece di dire direttamente al fariseo: " Stai sbagliando",
Gesù pone il confronto su un altro piano. Quante discussioni o litigate pesanti potremmo evitare
se anche noi usassimo qualche volta tale metodo!!
FROM THE GOSPEL Lk 7,36 - 8,3
Gospel Summary
Luke’s gospel is notable for its portrayal of Jesus as one
who represents the compassion and forgiveness of God.
No doubt this sensitivity of Luke for the generous nature
of Jesus came from his own experience as a native of the
city of Antioch where he noted the extremes of wealth
and poverty and where he noted also that the rich tended
to be self-righteous and judgmental and therefore to
assume that the poor were sinful just because they were
poor.
In this gospel story, Luke draws a sharp contrast
between the smug and self-righteous Pharisee who keeps
all the rules but does not have the sensitivity to perform
the basic acts of kindness toward a guest and the woman
who has a reputation for sinfulness but who receives
Jesus with loving service. The woman’s reputation for
sinfulness could be no more than her inability to keep all
the prescriptions of the Law due to her poverty.
However that may be, there is no doubt that she
understands the importance of loving service just as the
Pharisee is totally devoid of such sensitivity.
Jesus makes his point by telling a story about two
debtors who owed very different amounts but who were
both forgiven. The one who was forgiven more was
more likely to be more grateful and loving also, We all
need to be forgiven at one time or another, and God is
more than ready to forgive us also, but the consequences
should be loving gratitude and better behavior in the
future and especially more readiness to forgive others.
Life Implications
Since it is so difficult to be consistently loving and
forgiving persons, we are tempted to take care of the
appearances only and thereby to acquire a reputation for
virtuous living as we continue to indulge our tendency to
be judgmental and unforgiving. I had occasion one time
to give a homily on the gospel story about the Pharisee
and the publican. To make my point more forcefully, I
tried to describe what Pharisees would look like if they
were living today in one of our parishes. I noted, for
example, that they would certainly attend Mass on
Sunday but, on the way home, they would not hesitate to
do a critical and negative assessment of other people
they had seen at Mass. After the Mass, a man came to
the sacristy and said to me: “Father, I think I may be a
Pharisee.” I was at a loss to respond at first but then I
said to him: “My friend, take courage. What you have
just said is something that a real Pharisee would never
say!”
It is indeed laudable to attend Mass and to take seriously
all the rules of good Christian conduct, but all of this
careful observance can be spoiled if it is not
accompanied by a genuine spirit of love and forgiveness.
PELLEGRINAGGIO: SANT'ANNA - 30, 31 Luglio - 1 Agosto
È tempo di prenotare per il pellegrinaggio ai santuari del Quebec.
Per prenotare e informazioni chiamare l’Ufficio Parrocchiale (613-723-4657) o via e-mail: [email protected]
È obbligatorio un deposito di $50.00 non imborsabile.
Programma: Questo è l'itinerario del pellegrinaggio:
30 Luglio: partenza alle 9:00 per Sherbrooke santuario
del S. Cuore; pranzo (libero) e Via Crucis.
30 Luglio: (pomeriggio) Notre Dame du Cap;
30 Luglio: (notte) Sant'Anna de Beauprè;
31 Luglio: Tempo libero a Quebec city o a St.Anna (a scelta);
31 Luglio: (serata) messa e fioccolata a S. Anna; 1 Agosto: partenza per il santuario di St. Kateri (Kahnawake - Montreal) (pranzo libero).
Costo: $295.00 a testa (1 persona in camera),
$230.00 a testa (2 persone in camera),
$220.00 a testa (3 persone in camera),
$205.00 a testa (nella casetta).
Note: I pranzi al Sacro Cuore e a Montreal sono da
prenotare e pagare a parte.
Giovedì prossimo, 16 Giugno, alle ore 20:00 nella sala parrocchiale, avremo un incontro per
decidere sulle prenotazioni ai ristoranti. Chi non potesse partecipare, è pregato di notificare la
propria prenotazione per i 2 pranzi da consumare al ristorante.
Grazie per la vostra collaborazione.