notizie utili libia - Amministrazione
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NOTIZIE UTILI LIBIA Cenni storici: Ad ovest del Paese si trovano le rovine romane di Leptis Magna e Sabratha e la capitale Tripoli, fondata dai Fenici nel 1000 a.C., poi conquistata dai Romani e liberata dagli Arabi musulmani nel 643 d.C., che ospita il museo nazionale e la città vecchia con i tradizionali souk e le vecchie moschee. Ad est si trovano le città greche: Cyrene, in antichità considerata seconda solo ad Atene; Apollonia, suo porto, che nel 600 d.C. superò Cyrene in importanza e che ora delizia i suoi visitatori con il clima mite e la magnifica spiaggia. Ad est si trova anche la montagna Verde con le sue foreste e i suoi fantastici paesaggi. Oltre ai siti archeologici e storici a sud del Paese è possibile esplorare il deserto del Sahara con i suoi paesaggi unici al mondo. Prima fra tutti l’oasi Ghadames (perla del deserto) famosa per la sua architettura unica, non meno belle le dune di sabbia di Idhan Ubari e Idhan Murzug, la città Tuareg di Ghat, le rovine di Germa che risalgono a 5000 anni a.C., i laghi di Mandara, i graffiti delle montagne Tadrat e Acacus e altro ancora. Documenti di viaggio: Per l’ottenimento del visto d’ingresso occorrono il passaporto con 6 mesi di validità residua e due pagine vicine libere, è inoltre richiesto un minimo di tre partecipanti al medesimo viaggio. Dati necessari 15 giorni lavorativi prima della partenza: nome, cognome, luogo e data di nascita, nome e cognome del padre e della madre, indirizzo, numero di telefono, religione, professione, numero di passaporto, data di emissione, scadenza, fotocopia leggibile del passaporto. Costo del visto 30 EURO compreso di spese d'agenzia. Il passaporto non deve avere timbri di Israele e/o delle frontiere di Taba, Arava, Allenby, Sheikh Hussein. Importante: per chi raggiunge la Libia passando dalla Tunisia è obbligatorio utilizzare il passaporto anche al momento dell'entrata in Tunisia in quanto le autorità di frontiera libiche, in questo caso, richiedono che sul passaporto sia visibile il timbro della frontiera tunisina. Condizioni valide per i soli passeggeri di nazionalità italiana, diverse nazionalità dovranno essere munite di visto individuale. Le autorità libiche hanno dato applicazione ad una disposizione secondo cui i cittadini stranieri in entrata e in uscita dal Paese sono tenuti ad esibire la traduzione in lingua araba dei dati anagrafici risultanti sul passaporto all'interno dello stesso libretto. Tale traduzione va di norma effettuata dalla questura. Maggiori informazioni potranno essere richieste all'Ambasciata libica a Roma ed al Consolato generale d'Italia a Tripoli. Le agenzie di viaggio dovranno accertarsi che i clienti siano in possesso di questa traduzione altrimenti non saranno ammessi al Paese, anche se provvisti di visto d'ingresso. Valuta: In Libia ha corso legale il Dinaro Libico il cui valore è di circa 0,70 Euro. Le carte di credito non vengono accettate ed è quasi impossibile cambiare i traveller’s cheques, pertanto è bene munirsi di denaro contante in Euro o Dollari USA. Fuso orario: Nessuna differenza d’orario tra Italia e Libia durante il periodo in cui in Italia vige l’ora legale. La Libia ha un’ora in più rispetto al nostro Paese, quando in Italia vige l’ora solare. Consigli sanitari: Non sono richiesti certificati sanitari. Si consiglia di bere acqua solo se imbottigliata e di munirsi di creme solari protettive e di un antisettico intestinale. Alberghi: Il turismo in Libia è una “novità”. Le strutture alberghiere sono in genere buone anche se modeste, soprattutto le categorie tre stelle; in genere non sono paragonabili al livello europeo, è quindi consigliato un buon spirito di adattamento. Abbigliamento: Comodo e informale. Durante il periodo estivo abiti leggeri, costume da bagno, scarpe comode per le escursioni, copricapo e qualche pullover per la sera.?Per il periodo invernale abbigliamento autunnale con qualche capo più pesante per la sera e le giornate ventose. Per le visite alle moschee è opportuno evitare abiti scollati e pantaloncini corti. Si raccomanda vivamente, in generale, un abbigliamento adeguato ad un Paese che si sta aprendo al turismo ma non è ancora abituato alla cultura europea. Clima: Clima mediterraneo a nord e sulla costa con temperature miti durante il periodo invernale e calde ma temperate dalla brezza marina durante quello estivo. Le temperature possono raggiungere massime di 29-32 °C in estate e di 14-18 °C in inverno. Clima secco all’interno e al sud dove la vicinanza del deserto aumenta notevolmente l’escursione termica. Cucina: I piatti tipici sono principalmente a base di pesce, crostacei, frutti di mare e carne ovina, arricchiti con spezie orientali ed erbe aromatiche. Tra i piatti tipici sono degni di nota il “brik”, sottile pasta farcita con uova, tonno ed erbe; l’insalata “mechouia” con pomodori e peperoni; la “tajine”, soufflè fatto con carne, formaggio e legumi ed il famoso“couscous”, pasta di semolino guarnita di carne di montone o pesce e verdure in umido. Si raccomanda di bere solo bibite e acqua minerale in bottiglia. Gli alcolici sono rigorosamente proibiti. Telefono: Dalla Libia è possibile chiamare direttamente l’Italia in teleselezione, formando il numero 0039 seguito dal prefisso della città chiamata e dal numero dell’abbonato. Per chiamare la Libia il prefisso è 00218 seguito dal prefisso della città chiamata (omettendo lo zero iniziale) e dal numero dell’abbonato. Lingua: La lingua ufficiale è l’arabo. Nelle città è parlato un pò l’inglese, mentre le persone più anziane ricordano alcune parole in italiano. Tutte le scritte sono in arabo. Religione: La religione nazionale è l’Islam. Elettricità: 220 volts. Si consiglia di portare un adattatore di corrente per prese diverse. Acquisti: L’artigianato libico offre una grande varietà di prodotti: bellissimi i tappeti di lana tessuti abilmente e famosi in tutto il mondo, degni di nota i monili in argento e pietre dure, gli oggetti in pelle e i vasi di terracotta decorati a mano. Fotografia e video: Si raccomandano sensibilità e rispetto nel fotografare e filmare le persone e i luoghi di preghiera. E’ vietato riprendere siti archeologici con le videocamere, a meno di avere ottenuto l’autorizzazione dal Ministero dei beni culturali. E’ consigliabile portare il materiale fotografico dall’Italia. Gli apparecchi di videoregistrazione vanno dichiarati all’ingresso nel Paese. Mance: Bene accette ovunque, sono utili per assicurarsi un servizio accurato. È consigliabile avere sempre a disposizione monetine di piccolo taglio. Ramadan: Durante il Ramadan, che dura un mese e la cui cadenza è variabile perché legata al calendario lunare, la religione islamica prevede l'osservazione del digiuno dall'alba al tramonto. Si tratta di un momento molto sentito dai musulmani e la vita di tutti i giorni subisce un forte rallentamento in funzione di questa astinenza che riguarda cibi, bevande e tabacco. Di conseguenza anche i servizi pubblici, i siti archeologici e spesso le attività commerciali applicano un orario ridotto per permettere ai fedeli di consumare il pasto di rottura del digiuno dopo il tramonto. Le visite ai siti archeologici possono quindi essere modificate visto che l'orario di chiusura viene anticipato. Sebbene possano verificarsi lievi disagi per il viaggiatore, si tratta comunque di un momento molto importante dal punto di vista sociologico. Per l'anno 2008 il Ramadan è previsto a settembre. Musei: Il giorno di chiusura dei musei è il lunedì. Ricordiamo che il venerdì è giorno festivo in Libia.