NOTIZIARIO DROGHE - ADUC

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NOTIZIARIO DROGHE - ADUC
====== NOTIZIARIO DROGHE ==================
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
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Archivio settimanale
Dal 10-06-2014 al 16-06-2014
2014-24
ARTICOLI
- Marijuana a domicilio. Che succede a Barcelona
http://droghe.aduc.it/articolo/marijuana+domicilio+che+succede+barcelona_22308.php
- 'Guida in stato di alterazione psico-fisica. L'esempio della Cannabis', di Elio Santangelo (ed. SEEd)
http://droghe.aduc.it/articolo/guida+stato+alterazione+psico+fisica+esempio+della_22296.php
COMUNICATI
- Stupefacenti. Ministero Giustizia pubblica norma sbagliata in Gazzetta Ufficiale. Urge rimediare, o si
rischiano condanne sulla base di norme errate
http://droghe.aduc.it/comunicato/stupefacenti+ministero+giustizia+pubblica+norma_22302.php
NOTIZIE
-ALBANIA/Scene i guerra per difendere piantagioni cannabis di Lazarat
http://droghe.aduc.it/notizia/scene+guerra+difendere+piantagioni+cannabis+lazarat_129666.php
-/Droga e Africa dell'Ovest. Ex-presidente Nigeria: decriminalizzare l'uso
http://droghe.aduc.it/notizia/droga+africa+dell+ovest+ex+presidente+nigeria_129665.php
-/Droghe psicoattive legali. La Commissione europea propone di renderle illegali
http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+psicoattive+legali+commissione+europea_129664.php
-ITALIA/Da domani a Roma l'International Drug Enforcement Conference
http://droghe.aduc.it/notizia/domani+roma+international+drug+enforcement_129663.php
-ITALIA/Droga. Atlante delle dipendenze. Libro delle edizioni Gruppo Abele
http://droghe.aduc.it/notizia/droga+atlante+dipendenze+libro+edizioni+gruppo_129657.php
-SPAGNA/Club cannabis a Barcellona. Bloccate per un anno le nuove aperture, troppe violazioni di legge
http://droghe.aduc.it/notizia/club+cannabis+barcellona+bloccate+anno+nuove_129656.php
-BOLIVIA/Torta di foglie di coca per il compleanno di Ban Ki Moon
http://droghe.aduc.it/notizia/torta+foglie+coca+compleanno+ban+ki+moon_129654.php
-ITALIA/Giovani. Migliorano i rapporti coi genitori, ma 1 su 2 si sente solo. Aied
http://droghe.aduc.it/notizia/giovani+migliorano+rapporti+coi+genitori+ma+si_129652.php
-USA/Il 41,4% degli studenti invia mail e sms mentre guida
http://droghe.aduc.it/notizia/41+studenti+invia+mail+sms+mentre+guida_129651.php
-PERÙ/Coltivazioni foglia di coca in calo. UNODC
http://droghe.aduc.it/notizia/coltivazioni+foglia+coca+calo+unodc_129650.php
-JAMAICA/Verso la decriminalizzazione della marijuana
http://droghe.aduc.it/notizia/verso+decriminalizzazione+della+marijuana_129649.php
-ITALIA/Cannabis terapeutica. Approvata legge Regione Basilicata
http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+approvata+legge+regione_129644.php
-/Depenalizzazione droghe in Africa Ovest. Rapporto della Commissione di Kofi Annan
http://droghe.aduc.it/notizia/depenalizzazione+droghe+africa+ovest+rapporto+della_129643.php
-SPAGNA/Due agenti di polizia arrestati in Catalogna per traffico di droghe
http://droghe.aduc.it/notizia/due+agenti+polizia+arrestati+catalogna+traffico_129642.php
-COLOMBIA/Coltivazioni alternative alle droghe. Contadini esportano in Francia 12 tonnellate di cacao
http://droghe.aduc.it/notizia/coltivazioni+alternative+alle+droghe+contadini_129641.php
-/Cannabis terapeutica. Avvocato Ue: no all'uso della normativa comunitaria sui farmaci per
commercializzarla dove non e' legale
http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+avvocato+ue+no+all+uso+della_129640.php
-ITALIA/Vuole soldi per droga, aggredisce moglie e madre
http://droghe.aduc.it/notizia/vuole+soldi+droga+aggredisce+moglie+madre_129639.php
-ITALIA/Nuova legge droga ed errori Gazzetta Ufficiale. Radicali: risposta ministero non dice nulla
http://droghe.aduc.it/notizia/nuova+legge+droga+errori+gazzetta+ufficiale_129638.php
-ITALIA/Tossicodipendenza costa 5 mln ogni anno al SSN
http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+costa+mln+ogni+anno+al+ssn_129637.php
-SPAGNA/PIl fino al 4,5% con l'aggiunta di attivita' illecite
http://droghe.aduc.it/notizia/pil+fino+al+aggiunta+attivita+illecite_129636.php
-ITALIA/Indulto per condannati legge Fini-Giovanardi. Pdl
http://droghe.aduc.it/notizia/indulto+condannati+legge+fini+giovanardi+pdl_129635.php
-ITALIA/Sequestrato "hotel" dei tossicodipendenti nel casertano
http://droghe.aduc.it/notizia/sequestrato+hotel+dei+tossicodipendenti+nel_129633.php
-USA/Eroina tra i banchi di una scuola elementare
http://droghe.aduc.it/notizia/eroina+banchi+scuola+elementare_129632.php
-ITALIA/Nuova legge Droga. Radicali: ministro Giustizia ha pubblicato in Gazzetta testo sbagliato. Chiediamo
correzione e Conferenza Nazionale
http://droghe.aduc.it/notizia/nuova+legge+droga+radicali+ministro+giustizia+ha_129630.php
-AFGHANISTAN/Coltivazione oppio come non mai. Allarme dal Congresso Usa
http://droghe.aduc.it/notizia/coltivazione+oppio+come+non+mai+allarme+dal_129622.php
-ITALIA/Cannabis terapeutica in Basilicata. I particolari della legge
http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+basilicata+particolari+della_129618.php
-MESSICO/Narcoguerra. Dodici corpi ritrovati a Sinaloa
http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+dodici+corpi+ritrovati+sinaloa_129615.php
IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO
dalle cronache locali
gli effetti della legge vigente
dati dal 31/12/2013 al 16/06/2014
sequestri
droghe leggere (kg)
9.950
droghe pesanti (kg)
7.040
dosi droghe sintetiche
96.900
piante di cannabis
43.950
vittime
morti
arresti
giorni di reclusione
14
3.990
3.265
riepilogo settimanale
dal 10/06/2014 al 16/06/2014
sequestri
droghe leggere (kg)
droghe pesanti (kg)
dosi droghe sintetiche
piante di cannabis
vittime
1.650
750
1.100
3.200
morti
arresti
giorni di reclusione
0
250
240
dati 2013: 25/12/12 - 30/12/13
* sequestri
- droghe leggere: Kg 9.750
- pesanti: Kg 11.750
- sintetiche: dosi 11.075.000
- cannabis: piante 20.840.000
* vittime
- morti: 19
- arresti: 9.240
- giorni di reclusione: 6.550
------------------------------------------ARTICOLI
14-06-2014 15:54 Marijuana a domicilio. Che succede a Barcelona
La marijuana oggi si puo' acquistare a Barcelona senza
alzarsi dal sofa'. Basta avere una connessione a Internet, selezionare sul web la varieta' che si preferisce, e
in un'ora e mezza un corriere la consegnera' a domicilio. La "vacatio legis" grazie alla quale esistono i club di
fumatori, si e' trasformata, soprattutto nella capitale catalana, in una autentica babele in cui ogni club
interpreta la legge a proprio modo.
Esempi come quello del club Stash (mettere da parte), che distribuisce la droga esclusivamente mediante
invii a domicilio e non dispone di un luogo dove i soci possano consumare, da' molto fastidio ad altri tipi di
associazioni che funzionano realmente con coltivazioni fatte tra i soci e dove, praticamente, tutti i soci si
conoscono fra di loro.
Nel web di Stash, dove ci si puo' registrare semplicemente fornendo il nome di un altro socio -anche se
questo non lo ha autorizzato-, si possono scegliere cinque tipi di marijuana, due di hashish oltre alla pasta di
cannabis. I prezzi oscillano tra i 6 e 12 euro per l'erba, mentre l'hashish arriva anche a 25 euro al grammo.
La spedizione e' gratuita e viene richiesto solo un piccolo costo rispetto alla distanza dove deve essere fatta
la consegna. Per le destinazioni nel centro citta', viene chiesto un acquisto minimo di 20 euro, che aumenta
fino a 100 in virtu' della distanza. La maggior parte spedizioni viene effettuata con l'uso di una bicicletta, le
piu' lontane con la moto o il metro'.
“La mancanza di iniziativa da parte dei politici fa si' che siamo noi stessi che ci autoregolamentiamo”, dice
Jaume Xaus, portavoce della Federación de Asociaciones Cannábicas de Cataluña (Catfac). “Noi sono tre
anni che stiamo comunicando alle autorita' l'apertura di club con scopi commerciali, ma comunque speriamo
che arrivi la promessa regolamentazione”.
Nel giro di 90 minuti da quando e' stato fatto l'ordine, un giovane straniero di circa 25 anni chiama al citofono
del palazzo dove e' stata richiesta la consegna. “Sono dello Stash club” dice in inglese al citofono. Arriva
indossando uno zaino ed entra in casa. Una volta controllato che i dati del compratore corrispondono con
quelli del socio che ha fatto l'ordine, apre una tasca interna allo zaino dove c'e' una busta con la marijuana.
“Che cosa succede se ti beccano per strada?”, gli chiede il giornalista. “Dico che e' mia, non succede niente
in questi casi in Spagna”, risponde il corriere, che e' gia' da tre mesi che fa questo lavoro.
Sia i giuristi consultati come il portavoce della Catfac, sono d'accordo che questa attivita' e' illegale, poiche'
la cannabis non e' distribuita nei locali privati dell'associazione e la distribuzione nei luoghi pubblici e'
sanzionata per legge. Secondo i giuristi si potrebbe supporre un reato contro la salute pubblica, cosi' come
previsto dal codice penale. Xaus sostiene che il medesimo problema lo hanno le associazioni nel momento
in cui trasportano la marijuana da dove e' coltivata fino ai loro locali. Per cui la collettivita' “cannabica” ha
sollecitato che, nel dibattito che cominciera' in Parlamento dopo l'estate, si regolamenti il trasporto a
domicilio come una pratica legale.
“Alcuni a Barcelona si stanno facendo carico del lavoro che abbiamo portato avanti durante molti anni”, dice
il presidente di un piccolo club di 200 soci che preferisce non dire il proprio nome. “La quantita' di giovani
turisti che vengono in citta' ha fatto si che molte persone vedono la marijuana come una gallina che fa le
uova d'oro”, aggiunge.
Dopo che lo scorso lunedi' i Mossos (corpi speciali di polizia) hanno chiuso a Barcelona il primo club che
vendeva marijuana a turisti, tanti polici, coltivatori e presidenti di associazioni sono d'accordo sul fatto che
urge porre ordine nella matgeria. “Ho bisogno di sapere se il mio lavoro e' legale o meno”, dice una ragazza
che guadagna 50 euro al giorni dispensando cannabis ai soci di un club del quartiere Gràcia.
(articolo di Pol Pareja, pubblicato sul quotidiano El Pais del 14/06/2014)
Redazione
10-06-2014 17:47 'Guida in stato di alterazione psico-fisica. L'esempio della Cannabis', di Elio
Santangelo (ed. SEEd)
E' da poco uscito il volume Guida in stato di alterazione psico-fisica.
L'esempio della Cannabis (ed. SEEd) del dott. Elio Santangelo, medico specialista in Medicina legale e
delle assicurazioni presso gli Ospedali Riuniti di Trieste.
Con linguaggio chiaro e accessibile, Santangelo riesce a proporre una panoramica completa e approfondita
sullo stato dell'arte della normativa italiana e delle conoscenze scientifiche sugli effetti della Cannabis alla
guida.
Se infatti degli effetti disabilitanti dell'alcool sulla guida sono meglio conosciuti e da più tempo studiati, e la
loro misura è (più) facilmente accertabile in base ad esami ematici ed etilometrici, scrive l'autore, “non esiste
ancora una unanime posizione circa la possibilità di correlare determinate concentrazioni ematiche di una
certa sostanza psicoattiva (come può essere il caso della cannabis) agli effetti prodotti sulla guida e ai quadri
di diminuzione di performance e disabilità corrispondenti alla definizione di “guida in stato di alterazione
psico?fisica”.
In breve, la mera presenza di cannabinoidi rilevata non corrisponde necessariamente ad uno stato di
alterazione psico-fisica. Contrariamente all'alcool, per esempio, la positività alla cannabis rilevata con
accertamenti strumentali laboratoristici può perdurare per un tempo variabile in base alla matrice biologica
indagata (sangue, saliva, urine, capello) e, di conseguenza, non correlarsi in modo univoco ad una attuale
condizione di disabilità.
Ecco che diventa centrale l'accertamento (oltre che laboratoristico, anche dal punto di vista clinico)
dell'alterazione psico-fisica al momento in cui si è al volante. E' l'alterazione, e non la mera presenza di
cannabinoidi, ciò che rileva giuridicamente nei procedimenti amministrativi e soprattutto penali che
conseguono ad un controllo positivo richiesto dalle autorità di polizia stradale.
L'interpretazione degli esami tossicologici diventa quindi elemento centralissimo, interpretazione che deve
sempre essere effettuata in base alla miglior scienza. Ed è questa miglior scienza di cui l'autore ci offre una
ottima sintesi, accompagnata da una ricca bibliografia per chi vorrà approfondire i numerosi studi e saggi
citati.
Guida in stato di alterazione psico-fisica. L'esempio della Cannabis è una utilissima guida per chi vuole
approfondire, e, a nostro avviso, un must per quei legali che si trovano a difendere chi è accusato talvolta
ingiustamente di guida sotto l'influenza della cannabis.
Si può acquistare in formato cartaceo o ebook sul sito dell'editore SEEd.
Redazione
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COMUNICATI
12-06-2014 11:12 Stupefacenti. Ministero Giustizia pubblica norma sbagliata in Gazzetta Ufficiale.
Urge rimediare, o si rischiano condanne sulla base di norme errate
Come l'Aduc ha denunciato in questo articolo dell'avv. Carlo Alberto Zaina,
uno dei maggiori esperti giuridici della materia, il Ministero della Giustizia ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale
un testo errato dell'art. 73 della normativa sugli stupefacenti, ignorando la sentenza della Corte
Costituzionale che ha bocciato alcune parti della cosiddetta Fini-Giovanardi.
La questione è stata denunciata anche sul quotidiano Il Manifesto da Giulio Manfredi (Radicali Italiani), cui il
Ministero stamani risponde. Ebbene, invece di porvi rimedio, il Ministero difende la pubblicazione di un testo
sbagliato e dichiarato incostituzionale affermando quanto segue: è vero, avete sicuramente ragione sulla
sentenza della Corte Costituzionale, ma "il dubbio non può in nessun modo essere risolto dalle Gazzette
Ufficiali".
Ma di quale dubbio parla il Ministero? Forse dubita che vi sia stata la sentenza n. 32/2014 della Corte
Costituzionale? O forse dubita che una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, quella sentenza è efficace e le
norme dichiarate incostituzionali spariscono dall'ordinamento giuridico?
Nessuno chiede alle Gazzette Ufficiali di risolvere alcun dubbio, trattandosi di pubblicazioni incapaci di
pensare, ma al Ministero della Giustizia sì, eccome! Specialmente se non c'è alcun dubbio sulla norma
vigente, ben diversa da quella emanata e pubblicata dal Ministero lo scorso 20 maggio 2014.
L'art. 73 del Testo Unico sugli stupefacenti, articolo importantissimo perché indica le condotte penali e
relative sanzioni, è costituito dal testo della Jervolino-Vassalli sul quale si innestano i nuovi comma 5 e 5 bis
del recente d.l. Lorenzin. Ogni modifica effettuata nel 2006 dalla legge Fini-Giovanardi è stata espunta dalla
Corte Costituzionale. Su questo non possono esserci dubbi, almeno per chi ha una qualche minima nozione
di diritto. Per un approfondimento, si rimanda a quanto già scritto dall'avv. Zaina.
Ribadiamo con la massima forza e urgenza: il Ministero rimedi! Infatti ad oggi, in Gazzetta Ufficiale, sul sito
del Dipartimento antidroghe, e su molte banche dati giuridiche utilizzate da avvocati e magistrati, viene
riportato un testo errato e dichiarato incostituzionale. Con il concreto rischio di processi celebrati in base ad
una norma non più vigente quale la legge Fini-Giovanardi.
Pietro Yates Moretti
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NOTIZIE
16-06-2014 18:39 ALBANIA/Scene i guerra per difendere piantagioni cannabis di Lazarat
Scene di guerra a Lazarat, villaggio simbolo per la
coltivazione della marijuana, nel sud dell'Albania a ridosso del confine con la Grecia. Un'operazione della
polizia contro le piantagioni di cannabis e' stata accolta da colpi di anticarro, mortai e mitra. Secondo un
comunicato diffuso oggi dalla polizia, "la resistenza armata di alcuni abitanti del villaggio, continua dalle ore
della notte". Il gruppo delle persone che spara contro gli agenti si troverebbe "nell'abitazione di Gane
Mahmutaj, persona con precedenti penali e condannato a 22 anni di reclusione, ma scarcerato a seguito di
un'amnistia". Una pallottola vagante avrebbe ferito un abitante di Lazarat. Alcune centinaia di agenti, tra cui
anche le unita' delle forze speciali, riferiscono i media, sarebbero impegnate all'operazione alla periferia di
Lazarat. Due posti di blocco sono stati istituti alle entrate del villaggio. Lo scorso anno, secondo i dati raccolti
dalla Guardia di Finanza italiana, la produzione di marijuana a Lazarat sarebbe stata di oltre 900 tonnellate,
che immesse sul mercato al minuto dovrebbero aver fruttato 4.5 miliardi di euro. Velivoli specializzati del Gdf
italiana realizzeranno anche quest'estate, per il terzo anno consecutivo, la mappatura delle piantagioni di
marijuana in Albania, grazie alla quale le unita' della polizia albanese potranno poi intervenire via terra.
16-06-2014 17:38 /Droga e Africa dell'Ovest. Ex-presidente Nigeria: decrimnalizzare l'uso
Nell'Africa dell'Ovest i baroni della droga infiltrano e finanziano i partiti politici e i soldi
della droga servono a corrompere gli addetti alla giustizia e alla sicurezza. Cosi' dice Olusegun Obasanjo,
presidente della Commissione dell'Africa dell'Ovest sulle droghe (WACD) in una recente intervista rilasciata
all'agenzia cinese Xinhua.
Considerata da molto tempo come zona di transito della droga, l'Africa dell'Ovest “non e' semplicemente una
zona di transito, ma e' diventata una zona di consumo ed anche una zona di produzione”, dice l'expresidente della Nigeria.
Secondo Obasanjo, l'interesse dei baroni della droga all'Africa occidentale si spiega con tre motivi.
“C'e' la debolezza delle istituzioni che impiegano risorse insufficienti. Per cui, gli sforzi per lottare contro
questi flussi sono insufficienti. Inoltre, l'Africa dell'Ovest ha vie di comunicazione dirette con l'America Latina
e l'Asia, che sono Paesi produttori di droghe. Infine, l'Africa dell'Ovest ha anche un collegamento diretto con
l'Europa e l'America del Nord, che sono Paesi di largo consumo delle droghe”.
E' per questo -aggiunge- che l'obiettivo della WACD e' di esaminare la situazione globale in materia di
droghe, e si tratta notoriamente di questioni di transito, consumo e produzione.
Secondo l'ex-presidente nigeriano, bisognera' ugualmente esaminare gli effetti della droga nell'ambito
politico sulla societa' e il suo impatto sui giovani, si' da evitare che l'Africa dell'Ovest conosca la situazione
catastrofica di alcuni Paesi dell'America Latina.
Poiche' -secondo lui- non c'e' nessun dubbio che la droga infetti la societa'. Infatti, “i baroni della droga
infiltrano e finanziano i partiti politici, E i soldi della droga servono a corrompere gli addetti alla giustizia e alla
sicurezza (polizia, agenti vari...)”.
E' per questo motivo che Obasanjo e la sua équipe sono a favore della decriminalizzazione del consumo di
droghe, che vanno considerate come un problema di sanita' pubblica.
“Spesso sono i piccoli trafficanti e i consumatori che sono arrestati e finiscono in prigione. Mentre i baroni
della droga hanno legami con i dirigenti politici, giudiziari e dei servizi di sicurezza che consente loro di non
finire mai sotto inchiesta. La legge, quindi, dovrebbe distinguere tra i grandi criminali che corrompono la
societa', i governi e i piccoli consumatori, trattando la questione del consumo come un problema di sanita'
pubblica e non un problema penale”.
Per lui, il miglior modo per evitare la sconfitta nella lotta alla droga, e' di cambiare la legge e prendersi cura
dei consumatori con dei trattamenti basati sulla riduzione dei danni. Ma, nel contempo, rafforzare la
collaborazione tra le agenzie dell'Africa dell'Ovest che lottano contro la droga e il riciclaggio di denaro.
16-06-2014 16:44 /Droghe psicoattive legali. La Commissione europea propone di renderle illegali
La Commissione Europea ha proposto oggi una nuova
regolamentazione che proibisca quattro nuove sostanze psicoattive che sono utilizzate come alternativa alle
droghe illegali.
Si tratta delle sostanze MDPV, 25I-NBOMe, AH-7921 e methoxetamina, che sono relazionate con
intossicazioni e alcune morti che si sono verificate in tutta Europa, come fa sapere la Commissione in un
comunicato.
La Commissione ha proposto di proibire la loro produzione e commercializzazione, nonche' di far si' che il
loro consumo sia oggetto di sanzioni penali in tutta la Ue.
“La proposta di oggi e' un passo importante per la protezione dei nostri cittadini. Sempre piu' giovani si
mettono in pericolo grazie all'uso in aumento di queste droghe e alla possibilita' di facile reperibilita' di queste
sostanze pericolose”, ha detto la vice-presidente della Commissione e commissaria europea alla Giustizia,
Viviane Reding.
“In un mercato interno senza frontiere, e' fondamentale contare su norme comuni per far fronte alle nuove
sostanze”, ha aggiunto la commissaria.
Negli ultimi anni e' apparso un numero ogni volta maggiore di nuove droghe sintetiche, “euforizzanti legali”,
che si commercializzano attraverso Internet e sono di frequente uso nei locali notturni.
La decisione della Commissione si e' basata su una valutazione dell'Osservatorio europeo su droghe e
tossicodipendenza (OEDT), che ha dimostrato che queste sostanze non producono alcun beneficio medico.
Ora la decisione e' compito dei ministri del Consiglio dell'Unione.
16-06-2014 15:32 ITALIA/Da domani a Roma l'International Drug Enforcement Conference
Si apre domani a Roma, presso il centro congressi del Rome Cavalieri
Hotel, e continuera' fino a giovedi' prossimo, l'International Drug Enforcement Conference (Idec), la riunione
annuale dei capi delle Agenzie antidroga mondiali. La conferenza, organizzata dalla direzione centrale per i
servizi antidroga del ministero dell'Interno, con il patrocinio della Drug enforcement administration (Dea)
statunitense, ha come obiettivo il coordinamento delle politiche antidroga, la condivisione delle relative
informazioni e lo sviluppo di una strategia operativa tesa al contrasto del traffico illecito di stupefacenti. A
questa XXXI edizione, la prima a tenersi in Italia, partecipano circa 500 delegati, espressione di ben 129
Paesi.
Ai lavori, presieduti dal direttore centrale per i servizi antidroga, Andrea De Gennaro, con il direttore della
Dea, Michele M. Leonhart, interverranno domani il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il capo della Polizia
Alessandro Pansa. Saranno, inoltre, presenti, tra gli altri relatori, Kathleen Doherty, vice ambasciatore degli
Stati Uniti d'America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, Franco Roberti,
procuratore nazionale antimafia, don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele Onlus e Wil van Gemert, vice
direttore operativo di Europol. Chiudera' la manifestazione, il giorno 19, l'intervento di Pietro Grasso,
presidente del Senato. Il tema, "Lo smantellamento delle strutture finanziarie del narcotraffico", su cui si
confronteranno i delegati, anche nell'ambito di sette Gruppi di lavoro a composizione regionale (Sud
America, Caraibi, Nord/Centro America, Sud/Centro Asia, Europa, Africa, Sud Est asiatico), affronta le
problematiche del riciclaggio degli immensi proventi del narcotraffico. Come stimato dal Fondo monetario
internazionale e riferito dall'Agenzia delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), il volume
complessivo dei proventi del riciclaggio di denaro su scala globale rappresenta il 2,7% del Pil mondiale, a
testimonianza del fatto che la maggior parte dei profitti della criminalita' organizzata trasnazionale arriva dal
traffico delle sostanze stupefacenti. Obiettivo del convegno e' approfondire appunto questo fenomeno cosi'
destabilizzante, individuando possibili strategie comuni che prevedano l'utilizzo di strumenti normativi messi
a punto dalla legislazione contro la criminalita' organizzata, quali le misure di prevenzione e i sequestri di
beni. E in questo campo l'Italia, con la sua normativa all'avanguardia, rappresenta un eccellenza cui gli altri
Paesi possono guardare come sicuro punto di riferimento. Il 20 giugno 2014, i delegati saranno ricevuti in
Vaticano, in udienza privata, dal Sommo Pontefice.
14-06-2014 16:24 ITALIA/Droga. Atlante delle dipendenze. Libro delle edizioni Gruppo Abele
Qual e' il confine (piu' sottile di quanto si pensi) tra uso e abuso? Quando
una sostanza o un'abitudine diventano cosi' irrinunciabili nella nostra vita da rendercene schiavi? Come ci si
libera dal "consumo" degenerato in patologia? A queste e a molte altre domande risponde l'"Atlante delle
dipendenze" (a cura di Leopoldo Grosso e Francesca Rascazzo, edizioni Gruppo Abele, 688 pagine),
catalogo ragionato delle sostanze psicoattive e dei comportamenti di "addiction" che permeano sempre di
piu' i tanti settori della vita.
Attraverso dieci capitoli e 98 voci, gli autori (92 tra medici, docenti universitari, psicologi, psichiatri, sociologi,
giuristi, giornalisti) conducono il lettore alla scoperta di un universo, quello delle dipendenze, che giorno dopo
giorno sembra allargare i suoi orizzonti, uscendo dal tradizionale, vecchio circuito stupefacenti-alcol-tabacco
per estendersi all'alimentazione, al gioco d'azzardo, a internet, alle relazioni affettive o al sesso passando
per lo shopping compulsivo, la dipendenza da cellulare e persino l'ossessione da esercizio fisico. "Fili
invisibili" attraversano gli ambiti piu' diversi, "dall'economia criminale del narcotraffico alla concorrenza
nell'economia legale a seguito degli investimenti post riciclaggio; dai gruppi mafiosi che governano interi
territori agli insospettabili e collusi ambienti finanziari e industriali che beneficiano dei vantaggi della
corruzione; dalla miseria dei contadini che nelle zone povere del mondo coltivano i prodotti poi consumati la'
dove ci sono i soldi per acquistarli alle culture del divertimento e dello svago". Il pregio maggiore dell'opera
sta nell'offerta di diverse chiavi di lettura. L'"Atlante delle dipendenze" e' un vero e proprio manuale d'uso - o
come lo definiscono gli autori stessi, una "cassetta degli attrezzi" - per addetti ai lavori ma anche un veicolo
di conoscenza per tutti, una fonte preziosa di dati per chi e' chiamato ad informarsi e ad informare, una
selezione accuratissima di norme e regolamenti. Pagina dopo pagina, il lettore viene guidato nel labirinto
delle patologie, dei percorsi di trattamento, delle politiche di riduzione dei danni e dei rischi e di temi chiave
come proibizionismo, antiproibizionismo e legalizzazione. Ma con un approccio sempre scientifico e
oggettivo, scevro da pregiudizi e condizionamenti ideologici.
14-06-2014 16:17 SPAGNA/Club cannabis a Barcellona. Bloccate per un anno le nuove aperture,
troppe violazioni di legge
A Barcelona e' impossibile, da ieri, aprire un club di
cannabis. Cosi' ha deciso la commissione governativa del Comune della citta' e l'annuncio e' stato pubblicato
nel Boletin Oficial della Provincia. Il vice-Sindaco Joaquim Forn, ha fatto sapere stamane che si tratta di
una misura preventiva a favore di quei club che hanno sollevato il problema per “evitare che finisca per
trasformarsi in un grave problema”.
Per aprire un club di cannabis e' necessario costituirsi come associazione, approvare uno statuto e,
semplicemente, comunicarlo al Comune. Si tratta di locali privati ad uso esclusivo degli associati, al di fuori
della pubblica concorrenza. Attualmente ci sono 160 associazioni che hanno comunicato la loro apertura. Da
oggi, il Comune non accettera' nuove comunicazioni di apertura e nel contempo non consentira' che siano
ampliati i club gia' esistenti. Il provvedimento durera' un anno e, in questo periodo, il Governo si confrontera'
con “medici ed esperti” per redarre un regolamento che stabilira' le norme di ventilazione di questi locali e
obblighera' che gli stessi siano distanti da centro scolastici o sanitari.
Nel contempo, la Guardia Urbana aumentera' le ispezioni a questi club per assicurarsi che siano conformi
alla normativa: sara' decisivo che vendano in modo legale, che non facciano pubblicita', che non siano in
realta' locali pubblici e che possano dimostrare l'origine delle proprie piantagioni.
Il vice-Sindaco ha evitato di criticare le amministrazioni che, a differenza di quella di Barcelona, hanno
competenza per controllare la questione. Le federazioni che raggruppano questi club e' da tempo che
chiedono una regolamentazione.
Sono sempre di piu' i turisti che vengono per acquistare alcuni grammi di marijuana nella capitale catalana
-che ormai viene considerata come l'Olanda del sud- . Per farlo, e' sufficiente mettersi in Internet, essere
socio di uno dei club gia' esistenti e ordinare la merce per telefono o per posta elettronica. Talvolta si
incontrano alcuni dei dipendenti di questi club che fanno pubblicita' per la strada e accompagnano le
persone fino al loro locale perche' divengano socie e possono vendere loro la marijuana.
14-06-2014 12:33 BOLIVIA/Torta di foglie di coca per il compleanno di Ban Ki Moon
Una torta di foglie di coca per festeggiare il settantesimo compleanno del
segretario generale delle Nazioni Unite. Il dolce è stato offerto a Ban Ki Moon nella città andina di El Torno,
dove ha celebrato il suo compleanno assieme al presidente boliviano Evo Morales. Per festeggiare l'evento,
un coro di bambini indigeni ha cantato canzoni in inglese, spagnolo e nella lingua del popolo Ayoreo del sud
est della Bolivia. Ban Ki-moon si trova in Bolivia per il G77, un summit di Paesi in via di sviluppo. La
tradizione andina di masticare foglie di coca come leggero stimolante è legale in Bolivia, ed è accettata
dall'Onu dal 2013.
14-06-2014 11:53 ITALIA/Giovani. Migliorano i rapporti coi genitori, ma 1 su 2 si sente solo. Aied
Considerano la famiglia la cosa più importante
(29,1%). Rispetto a 28 anni fa sono migliorati i rapporti sia con i genitori che con il partner, tanto che il 60,2%
(contro il 33% del 1986) delle femmine e il 44,7% (23%) dei maschi vivono una 'storia' stabile. Uno su due
(49,1%) è connesso alla rete da una a due ore al giorno, ma il 57% ragazze e il 33,5% dei ragazzi
ammettono di sentirsi soli (in generale il 49,1%). Sono gli adolescenti di oggi secondo un'indagine dell'Aied
(Associazione italiana per l'educazione demografica), svolta su circa quattromila giovani tra i 13 e i 19 anni. I
dati, presentati oggi a Roma, sono stati messi a confronto con altri raccolti nel 1986. Quasi un adolescente
su tre (30,8% contro il 20,5% del 1986) non si riconosce in nessuna religione. Lavora solo il 9,6% (16% nel
1986) e, in generale, il 63,8% mette l'occupazione in cima alle preoccupazioni per il futuro. Per quanto
riguarda l'uso di droga, sono in aumento i giovanissimi che hanno provato la cannabis (dal 24% del 1986 al
31,8% dei maschi; da 10% a 24,7% le femmine). Nel rapporto con il partner gli adolescenti di oggi
pretendono più fedeltà rispetto a una volta; il 66,4% ha avuto rapporti sessuali, più per amore (62%) che per
insistenza del partner (6,6%). In 28 anni c'è stata una netta diminuzione di coppie che non fanno uso di
contraccettivi e sono aumentati i ragazzi che ammettono di aver avuto esperienze con partner dello stesso
sesso: 11% contro 6,5% dei maschi, 10,6% contro 4% delle femmine.
13-06-2014 18:50 USA/Il 41,4% degli studenti invia mail e sms mentre guida
Secondo il Center for Disease Control and Prevention (Cdc) - l'agenzia federale preposta alla salute pubblica
nazionale che ogni due anni conduce sondaggi sul comportamento degli adolescenti - il 41,4% degli studenti
delle scuole superiori negli Stati Uniti ha dichiarato di aver mandato sms o email mentre erano al volante nei
30 giorni precedenti il sondaggio. È la prima volta che una domanda del genere viene inclusa nella ricerca,
che ha coinvolto oltre 13.000 studenti. Il dato va in controtendenza rispetto ad altri "vizi" che sembrano
invece in calo presso la popolazione più giovane. A confronto con il 2011, ci sono meno risse a scuola, un
uso meno intenso di alcol (dal 38,7% del 2011 al 34,9% del 2013) e droghe pesanti (in calo eroina, cocaina
ed ecstasy), mentre rimane stabile la marijuana. Aumenta leggermente la percentuale di studenti
sovrappeso: sono circa il 13,7% i liceali obesi, rispetto al 13% di due anni fa.
Meno studenti fumano sigarette con tabacco (dal 18,1% del 2011 al 15,7% del 2013), ma è aumentato l'uso
di quelle elettroniche (dal 4,7% al 10%), anche a causa della pubblicità su questo prodotto. "I ragazzini non
dovrebbero essere esposti a reclami che glorificano l'uso della nicotina", ha detto il Tom Frieden, direttore del
Cdc. Gli studenti americani continuano ad essere piuttosto attivi sessualmente, con il 46,8% che dichiara di
aver avuto un rapporto completo (appena 0,6% in meno rispetto al 2011). L'uso del preservativo è calato
leggermente passando dal 60,2% del 2011 al 59,1%, ma è notevole la crescita dal 46,2% del 1991. Non
sorprenderà molti il dato circa l'uso del computer. A livello nazionale il 41,3% dichiara di essersi intrattenuto
con videogiochi o aver utilizzato un computer per almeno tre ore al giorno per qualcosa che non fosse legato
alla scuola. Un aumento costante rispetto agli anni precedenti: era il 31,1% nel 2011 e il 24,9% nel 2009. "È
un sacco di tempo inattivo, e ciò desta preoccupazione", ha commentato Frieden.
13-06-2014 16:01 PERÙ/Coltivazioni foglia di coca in calo. UNODC
Il Peru' e' riuscito a far diminuire la superficie di terreno
coltivata con foglia di coca del 17,5% rispetto all'anno passato, la maggiore eradicazione negli ultimi otto
anni, e grazie alla campagna di coltivazioni alternative per combattere il narcotraffico. Cosi' una nota
dell'Unodc, l'ufficio ONU per la lotta a droghe e criminalita', in una conferenza stampa tenuta da Flavio
Mirella. Il totale degli ettari “liberati” e' stato di 49.800 nel 2013, rispetto all'anno precedente.
Per farsi un'idea di quanto sia la riduzione, e' come se fossero 10.600 campi di football. La conseguenza di
una minore offerta di materia prima per produrre cocaina, e' stata l'aumento dei prezzi degli alcaloidi, che
vengono essenzialmente dagli Usa.
Il Peru' e' uno dei maggiori produttori mondiali di cocaina, secondo solo alla vicina Colombia.
Nel 2012, in Colombia, gli ettari coltivati erano 48.000, ma negli ultimi anni, grazie alle lotte contro il
narcotraffico, si sono molto ridotti, diramandosi in Paesi vicini come Peru' e Bolivia, con una media di 25.000
ettari all'anno.
La produzione non cala al medesimo ritmo
Nonostante il Peru' abbia notevolmente ridotto le superfici coltivate con foglia di coca, la produzione non e'
calata con la stessa velocita' poiche' c'e' stato un uso piu' intensivo della tecnologia ed un maggiore impiego
di agrochimici.
In questo contesto, l'ONU ha denunciato che meno del 10% del totale della produzione e' destinato al
consumo tradizionale locale della foglia di coca. Il resto finisce nelle mani del narcotraffico.
Piu' della meta' della produzione della foglia di coca viene da una zona chiamata VRAEM, ubicata nel sudest
del Paese, dove operano i resti della guerriglia maoista di Sendero Luminoso, che sono alleati coi
narcotrafficanti.
La minore produzione ha dato vita ad un aumento dei prezzi locali della droga. Il Governo del presidente
Ollanta Humala ha dato il via a progetti per la sostituzione delle coltivazioni con prodotti alternativi come
caffe' e cacao.
L'agenzia peruviana antidroga, Devida, ha come obiettivo del 2014 l'eradicazione di almeno 30.000 ettari di
coltivazioni di coca, rispetto ai 23.000 distrutti l'anno scorso.
13-06-2014 15:38 JAMAICA/Verso la decriminalizzazione della marijuana
Il Governo ha annunciato che sta facendo un generale ripensamento delle leggi sulla
marijuana, includendovi un piano di parziale decriminalizzazione per piccoli quantitativi di droga e il
possesso per motivi religiosi, scientifici o medici. Il ministro della Giustizia, Mark Golding, ha detto che il suo
Gabinetto sta per presentare una proposta per consenta il possesso di 57 grammi di marijuana (o ganja,
come viene chiamata localmente) senza incorrere in conseguenze penali. Il ministro ha precisato che “la
proposta di cambiamento della legge non intende essere una promozione o un'approvazione per l'uso di
ganja per motivi ludici”. “L'intento e' quello di avere un un diverso e piu' mite approccio allo spaccio e al
possesso di piccole quantita'”.
La decriminalizzazione del possesso per motivi religiosi e' una grande vittoria per il movimento spirituale
jamaicano Rastafari, poiche' molti appartenenti a questo movimento fumano marijuana come un sacramento
che li avvicina al Divino, ma fino ad oggi sono sempre stati col pericolo di essere penalmente perseguiti.
L'apertura alla cannabis medica e scientifica, inoltre, e' un'apertura all'industria della cannabis.
12-06-2014 18:42 ITALIA/Cannabis terapeutica. Approvata legge Regione Basilicata
La seconda commissione del Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza la proposta di legge di
Franco Mollica (Udc) sull'uso terapeutico della cannabis. Nel corso della riunione, Mollica ha spiegato che ''la
proposta di legge non prevede aggravi di spesa rispetto al bilancio del servizio sanitario in quanto le
eventuali spese per i farmaci cannabinoidi saranno sostitutive di quelle effettuate per altri farmaci''. Terminato
l'iter, il testo ''passa ora all'esame dell'aula - secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa del Consiglio - per
l'approvazione definitiva''.
12-06-2014 18:36 /Depenalizzazione droghe in Africa Ovest. Rapporto della Commissione di Kofi
Annan
Gli Stati dell'Africa dell'Ovest dovrebbero depenalizzare il consumo di droga
ed affrontare questa questione come un problema di sanita' pubblica, poiche' la “war on drugs” fallira' nella
regione cosi' come ha fallito ovunque. Cosi' in un rapporto di esperti della Commission d'Afrique de l'Ouest
pubblicato oggi.
In questo rapporto, la Commissione ritiene che l'attuale periodo, marcato per un riflusso di guerre civili, un
boom dell'economia e una espansione della democrazia, rischia di essere sprecato grazie alla “nuova
minaccia distruttrice” del traffico di droga.
“I consumatori di droga hanno bisogno di essere aiutati, non di essere puniti”, scrivono gli esperti
indipendenti nel rapporto della Commissione, che e' diretta dall'ex-segretario generale dell'ONU Kofi Annan.
“Noi deploriamo totalmente i trafficanti e i loro complici, sui quali la legge deve essere applicata con tutta la
sua forza. Ma la legge non deve essere applicata in modo sproporzionato sui poveri, sulle persone
vulnerabili e che non hanno potuto studiare, mentre i potenti e quelli che si sono inseriti negli ingranaggi di
questi ultimi, riescono a sfuggire attraverso le varie fessure”.
Da una decina d'anni, alcuni piccoli Stati dell'Africa dell'Ovest sono diventati una piattaforma del traffico di
cocaina che viene dall'America Latina ed e' destinata all'Europa. Lo stesso accade per l'eroina che proviene
dall'Asia.
Gli esperti ricordano che l'Africa dell'Ovest e' anche in grado di diventare produttrice ed esportatrice di
droghe sintetiche come le amfetamine. Lo sviluppo del traffico di stupefacenti attraverso l'Africa dell''Ovest,
ha portato alcuni Paesi, dal Senegal alla Nigeria, a reclamare misure all'altezza per far fronte alla situazione.
Il rapporto rileva che ci sono alcuni miglioramenti nell'ambito dei sequestri e degli arresti, ma le persone che
vengono prese sono sempre piu' spesso dei piccoli spacciatori, con la conseguenza di spostare i traffici di
droghe ma non il flusso delle stesse.
“Depenalizzare il consumo di droga e' uno dei mezzi piu' efficaci per ridurre il problematico ricorso alle
droghe, perche' la depenalizzazione dovrebbe facilitare l'accesso alle cure per coloro che ne hanno
bisogno”.
Secondo il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, l'anno scorso il valore annuale della
cocaina che e' transitata per l'Africa dell'Ovest, e' cresciuto a 1,25 miliardi di dollari. Secondo la
Commissione, e' leggermente maggiore di tutti gli investimenti stranieri 2011 in Paesi come Senegal, Costa
d'Avorio, Togo, Bénin, Capo Verde, Burkina Faso, Gambia e Guinea-Bissau.
12-06-2014 18:17 SPAGNA/Due agenti di polizia arrestati in Catalogna per traffico di droghe
I Mossos d'Esquadra (corpi speciali di polizia) hanno arrestato due agenti del loro medesimo corpo
nell'ambito di una operazione contro una rete di traffico di droghe e compravendita di automobili rubate in
varie parti della Catalogna.
12-06-2014 18:11 COLOMBIA/Coltivazioni alternative alle droghe. Contadini esportano in Francia 12
tonnellate di cacao
Piu' di 200 famiglie contadine della Colombia hanno rimpiazzato
le coltivazioni illegali di droghe ed hanno esportato dodici tonnellate di cacao in Europa nell'ambito di un
progetto sostenuto dall'ONU. Lo fa sapere l'ONU stesso.
I contadini dell'associazione di produttori “Montebravo”, nel dipartimento di Chocò (ovest) hanno cominciato
ad esportare per la prima volta le loro coltivazioni verso la multinazionale francese Valrhona, grazie
all'appoggio dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro Droga e Crimini (UNODC).
Gli inviati di questa azienda avevano visitato nel 2013 le associazioni che fanno parte del progetto
“Montebravo”, ed avevano siglato contratti con tre organizzazioni contadine.
Una iniziativa che da' benefici a piu' di 1.220 famiglie che hanno sostituito le coltivazioni illegali con quelle di
prodotti legali.
12-06-2014 17:57 /Cannabis terapeutica. Avvocato Ue: no all'uso della normativa comunitaria sui
farmaci per commercializzarla dove non e' legale
Uno degli avvocati generali della Corte di Giustizia della Ue ha
respinto oggila possibilita' che di fronte ad una mancanza di legge nazionale, si possa utilizzare la norma
europea sui farmaci per combattere la mancanza di commercializzazione di stupefacenti, come la cannabis
usata a fini terapeutici.
Il giurista comunitario rileva che i prodotti a base di erbe aromatiche e di cannabis sintetica commercializzati
a fini terapeutici, non possono essere considerati come farmaci in quanto non sono destinati a prevenire o
curare nessuna patologia.
L'avvocato si e' pronunciato su un caso avvenuto in Germania, in cui due persone hanno commercializzato
per due anni dei mix di erbe aromatiche che contenevano anche cannabis sintetica, sostanza psicotropa che
ha effetti simili alla cannabis quando si fuma.
La normativa tedesca di lotta agli stupefacenti non consente al momento che si possano vendere simili
sostanze, e infatti le autorita' del Paese hanno incarcerato i responsabili basandosi sulla normativa dei
farmaci, che non consente di vendere “farmaci dubbiosi”.
La giustizia tedesca ha chiamato in causa la Corte della Ue per sapere se il mix in questione poteva essere
considerato un farmaco, poiche' in effetti ha un'azione farmacologica ma non da' nessun beneficio
terapeutico all'assuntore.
L'avvocato generale ha considerato che il concetto di “farmaco” previsto dalla legislazione comunitaria non si
adatta a questo caso ed ha ricordato che la gestione di queste sostanze, nell'ambito di una mera diffusione,
non e' destinata a prevenire o curare nessuna patologia.
Inoltre, il giurista sostiene che non si tratta di ostacolare l'uso medico degli stupefacenti, ma solo di limitare la
commercializzazione di sostanze psicotrope consumate per altri motivi.
Precisato questo, l'avvocato segnala che, a fronte della vacatio legis nel Paese, le autorita' tedesche non
devono applicare la normativa europea sui farmaci, ma devono ritirare dal mercato una sostanza che e'
carente di benefici medici e che presenta rischi per la salute umana.
Infine, l'avvocato ha ricordato che la commercializzazione a fini di mera diffusione di nuove sostanze
psicotrope, e' chiaramente al di fuori dell'ambito economico legale del mercato interno.
12-06-2014 17:34 ITALIA/Vuole soldi per droga, aggredisce moglie e madre
In crisi di astinenza da stupefacenti, ha chiesto alla moglie 20 euro per acquistare la dose, ma al suo rifiuto
l'ha aggredita, schiaffeggiando anche la madre che era intervenuta per separarli: l'uomo, di 49 anni,
residente a Ponte Valleceppi (Perugia), è stato denunciato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia.
E' successo ieri pomeriggio.
L'uomo avrebbe spintonato e insultato ripetutamente la moglie. E' allora intervenuta l'anziana madre, che
temeva per l'incolumità della nuora, e che è stata a sua volta schiaffeggiata. Nel frattempo, la moglie ha
chiamato il 113 e l'intervento della volante ha permesso di calmare l'uomo e di mettere in sicurezza i suoi
familiari.
12-06-2014 17:29 ITALIA/Nuova legge droga ed errori Gazzetta Ufficiale. Radicali: risposta ministero
non dice nulla
Oggi è possibile leggere su “il manifesto” la seguente comunicazione dell’ufficio stampa del Ministero della
Giustizia, inerente la denuncia radicale di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio dell’art. 73 del
DPR 309/90 (Testo Unico stupefacenti) in una versione sbagliata:
“… Il testo pubblicato non comprende, né avrebbe potuto, le norme del decreto del Presidente della
Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 non modificate né dal decreto né dalla legge di conversione, quale
l’articolo 73 comma 1 del d.P.R. citato - recante le previsioni sanzionatorie delle condotte illecite con la
relativa distinzione tra droghe leggere e pesanti - conseguenza della declaratoria di illegittimità costituzionale
di cui alla sentenza n. 32 del 2014, depositata il 25 febbraio 2014 e pubblicata nella G. U., 1^ serie speciale,
“Corte Costituzionale”, del 5 marzo 2014. Nella Gazzetta ufficiale in cui è stata pubblicata la legge non
potevano quindi che essere inserite soltanto le norme approvate dal Parlamento. E’ incontrovertibile che la
dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini Giovanardi ha determinato l’automatica entrata in vigore
della precedente disciplina, cosiddetta Jervolino Vassalli. Disciplina che il Parlamento ha modificato solo nei
punti riportati nella Gazzetta ufficiale del 20 marzo 2014 e non anche le norme in vigore della Jervolino
Vassalli non modificate dal Parlamento. Il dubbio prospettato circa la pubblicazione delle norme espresso dal
signor Manfredi non può dunque essere in nessun modo sciolto dalle Gazzette ufficiali in quanto le norme a
cui fa riferimento sono già in vigore dal momento in cui è stata dichiarata incostituzionale la Fini Giovanardi.”
Rita Bernardini (segretaria di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani), cosi' replicano:
Mai come in questo caso “carta canta”: a pag. 77 della Gazzetta Ufficiale del 20 maggio è stato pubblicato
integralmente il testo dell’art. 73 del DPR 309/90. Quindi, non è vero, come scrive l’ufficio stampa del
ministro Orlando, che “il testo pubblicato non comprende … le norme del DPR 309/90 non modificate né dal
decreto né dalla legge di conversione …”. Il testo dell’art. 73 pubblicato è ancora quello risultante dalla legge
“Fini-Giovanardi” e non quello precedente, come è evidente consultando la tabella contenuta nell'articolo
redatto dall’avvocato Carlo Alberto Zaina dell’ADUC.
Facciamo un solo ma significativo esempio: ai sensi dell’art. 73 come pubblicato in Gazzetta, la pena per lo
spaccio di cannabis non di lieve entità va da sei a 20 anni di reclusione (oppure, secondo un’altra
interpretazione, lo spaccio di cannabis non sarebbe neppure punito); ai sensi dell’art. 73 realmente vigente,
la pena per lo spaccio di cannabis va da due a sei anni.
Se si riporta una legge in Gazzetta la si riporta nel testo corretto, altrimenti le conseguenze sono gravi: ad
oggi, in Gazzetta Ufficiale, sul sito del Dipartimento antidroghe, e su molte banche dati giuridiche utilizzate
da avvocati e magistrati, viene riportato un testo errato e dichiarato incostituzionale. Con il concreto rischio di
processi celebrati in base ad una norma non più vigente quale la legge Fini-Giovanardi.
Naturalmente quanto successo avvalora ancora di più la nostra richiesta della pubblicazione in Gazzetta di
un nuovo Testo Unico delle leggi sugli stupefacenti, a ben 24 anni dalla pubblicazione del precedente, che è
stato sottoposto a decine di abrogazioni, integrazioni e modificazioni.
12-06-2014 16:34 ITALIA/Tossicodipendenza costa 5 mln ogni anno al SSN
La dipendenza da oppiacei costa al Sistema sanitario nazionale più di 5 milioni di euro l'anno. Questo il
risultato di una ricerca realizzata dal Dipartimento dipendenze patologiche della Asl Napoli Nord, diretta da
Giorgio Di Lauro, dall'Associazione Italiana per la cura delle dipendenze patologiche e dalla Comunità La
Scheggia. I dati completi saranno presentati domani, a Napoli, in occasione della prima conferenza
nazionale sulla riduzione della cronicità e della cronicizzazione nelle dipendenze patologiche. L'indagine
inoltre rivela che un giorno di astensione dalle droghe con terapia farmacologica costa circa 33 euro. "Una
spesa elevata - spiegano gli organizzatori - ma che consente di togliere terreno alla criminalità e permette di
ridurre il business dell'acquisto di eroina che immette nelle casse della criminalità circa 7 milioni e 400 mila
euro all'anno". Secondo gli organizzatori "troppo spesso manca una reale soluzione riabilitativa in comunità
e con successivi programmi di inclusione sociale". Per rispondere a questi fenomeni l'Acudipa ha proposto al
dipartimento nazionale Politiche Antidroga e alla Regione Campania il progetto "Reducron"che ha analizzato
dal punto di vista normativo e clinico ciò che avviene nei centri per l'osservazione, la diagnosi e la
disintossicazione. Alla presentazione dei dati saranno presenti Raffaele Calabrò, consigliere alla Sanità per il
presidente della giunta regionale Stefano Caldoro e Marina Rinaldi dell' Unità Operativa dirigenziale
interventi socio-sanitari dell'assessorato regionale alla Sanità.
12-06-2014 15:53 SPAGNA/PIl fino al 4,5% con l'aggiunta di attivita' illecite
Il prodotto interno lordo della Spagna potrebbe aumentare fra il 2,7% e il 4,5% includendo anche le attività
illegali come prostituzione, traffico di droga e contrabbando, come prescrivono i nuovi criteri statistici fissati
dalla Ue per calcolare il Pil. E' quanto stima l'Istituto nazionale di statistica (Ine) secondo cui la ricchezza del
paese misurata dal Pil nominale, ai prezzi correnti, aumenterebbe fino a 47 miliardi di euro, dopo il cambio
metodologico. Il sistemo europeo di conti 2010, che entra in vigore a settembre per tutti i paesi della Ue,
cambierà il calcolo della serie completa del Pil dal 1995 al 2013 dei conti nazionali annuali e i primi risultati
saranno presentati il prossimo 25 settembre. In concreto, i cambi metodologici (capitalizzazione della spesa
in ricerca e sviluppo, in armamento militare e altro) potrebbero comportare un aumento del Pil nominale fra
l'1,2% e l'1,5%; mentre i cambi statistici e altri (inserimento di informazione statistica nuova come le attività
illegali) potrebbero comportare un aumento fra l'1,5% e il 3% della ricchezza nazionale.
12-06-2014 14:35 ITALIA/Indulto per condannati legge Fini-Giovanardi. Pdl
Un indulto per i detenuti per piccolo spaccio di droga dopo la dichiarazione
d'incostituzionalità della Giovanardi-Fini. E' la proposta di legge che Centro democratico ha presentato oggi
in una conferenza stampa alla Camera. ''Alla luce della pronuncia della Consulta ogni detenuto interessato
dovrebbe avviare una procedura davanti al giudice per il ricalcolo della pena -ha spiegato Roberto Capelli,
primo firmatario della proposta-. Non possiamo intasare ancora i tribunali e l'indulto risolverebbe il
problema''. Per Bruno Tabacci, leader del partito e presidente della Commissione bicamerale per la
Semplificazione, ''l'indulto mirato aiuterebbe a smetterla di complicarci la vita''. Anna Maria Busia, consigliere
regionale sarda e responsabile Giustizia di Cd, ha aggiunto: "I detenuti interessati secondo i calcoli più
prudenti sono 4 mila, ma in realtà sono almeno 6-7 mila. Con loro fuori il sistema carcerario tornerebbe in
equilibrio''.
12-06-2014 11:31 ITALIA/Sequestrato "hotel" dei tossicodipendenti nel casertano
Da anni ha rappresentato un ritrovo e spesso la vera e propria
dimora di pusher e tossicodipendenti italiani e stranieri, assurgendo ad emblema del degrado del litorale
domizio, tanto da essere più volte immortalato da film come Gomorra e da numerosi documentari. Å l'Hotel
Boomerang, già noto come Hotel Zagarella, sequestrato questa mattina a Castel Volturno (Caserta) dai
carabinieri su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il sequestro è scattato nell'ambito di
un'indagine della locale Procura - procuratore aggiunto Raffaella Capasso e sostituto Giorgia De Ponte - che
ha portato all'arresto di 25 persone (18 finite in carcere e 7 ai domiciliari) accertando un giro di spaccio di
cocaina, eroina e crack che aveva la propria base proprio nella struttura alberghiera in disuso da anni. Di
quello che una volta fu un bell'albergo con piscina a ridosso della pineta del litorale, resta oggi solo la
struttura esterna, mentre gli interni sono vere e proprie discariche di bottiglie di plastica e altri rifiuti speciali,
con i locali totalmente al buio usati fino a questa mattina dai tossici per drogarsi; quando i carabinieri hanno
fatto irruzione c'erano anche persone che vi dormivano. Le indagini sono iniziate nel 2012, ma la situazione
dell'Hotel Boomerang era nota da molti anni. Fu un giovane assuntore di droga a rivelare si carabinieri di
Grazzanise che aveva acquistato lo stupefacente nella struttura. Sono state così avviate le intercettazioni e
attività di pedinamento e osservazione. Å così emerso che i pusher erano africani, provenienti da Nigeria,
Ghana, Guinea e Tanzania, mentre i compratori erano italiani e arrivavano soprattutto dal Lazio, in
particolare dalle province di Latina, dai comuni di Terracina e Fondi in particolare, e Frosinone; la droga
veniva tagliata nell'hotel o in abitazioni dei pusher, mentre i corrieri italiani la nascondevano in parti intime
per portarla nei propri territori e rivenderla. Durante le indagini sono stati accertati almeno 500 episodi di
spaccio, eseguiti 12 arresti in flagranza e sequestrati 350 grammi di eroina e circa 10mila euro in contanti.
12-06-2014 11:29 USA/Eroina tra i banchi di una scuola elementare
Una bambina di soli sei anni e' stata sorpresa a giocare con delle bustine di eroina in classe. E' accaduto in
una scuola elementare di Philadelphia quando un'insegnante si e' accorta che una dei suoi alunni stava
giocando con delle bustine, due delle quali erano aperte e una era stata strappata con i denti. Quando la
polizia e' arrivata in classe per un controllo ha trovato oltre dieci bustine di polvere bianca. Uno dei piccoli ha
detto che le ha portate una giovane donna e che ne masticava una. Non sapendo quante bustine fossero
effettivamente finite nelle mani dei bambini che ignari del pericolo che correvano hanno forse ingerito la
droga, tutta la classe e' stata portata in ospedale per un controllo. Fortunatamente tutti stanno bene e sono
stati dimessi poco dopo. Nel frattempo la polizia ha interrogato la madre della bambina sorpresa con le
bustine di eroina. La donna si e' rifiutata di rilasciare qualsiasi commento.
11-06-2014 16:17 ITALIA/Nuova legge Droga. Radicali: ministro Giustizia ha pubblicato in Gazzetta
testo sbagliato. Chiediamo correzione e Conferenza Nazionale
“Lo scorso 20 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Testo coordinato e aggiornato del decretolegge 20 marzo 2014, n. 36, il cosiddetto “Decreto Lorenzin”. Si tratta del provvedimento che avrebbe dovuto
recepire gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale (n. 32/2014), che ha abrogato la sedicente “legge
Fini/Giovanardi” (n. 49/2006), ripristinando la divisione in tabelle delle sostanze stupefacenti. Nulla di
rivoluzionario e nulla di particolarmente difficile.
Cosi' un comunicato di Rita Bernardini (segretaria Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali
Italiani, che continuano:
Eppure, il governo, in particolare il Ministero di Giustizia, è incorso in un errore grossolano: sulla Gazzetta
Ufficiale è stato pubblicato l’art. 73 del Testo Unico – articolo fondamentale perché fissa le pene per la
produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti – in una versione che non tiene conto della
divisione in tabelle approvata dal Parlamento e della conseguente differenziazione delle pene a seconda che
si tratti delle cosiddette “droghe pesanti” (Tabella I) o della cannabis e derivati (Tabella II). Il testo errato,
essendo quello “ufficiale”, è stato subito ripreso e rilanciato dalle banche dati giuridiche online.
Chiediamo al Ministro di Giustizia la ripubblicazione urgente del provvedimento nel testo corretto; stiamo
parlando di reati, di pene, di restrizioni alla libertà personale che toccano decine di migliaia di cittadini.
Chiediamo che il governo prenda lo spunto dal brutto infortunio per pubblicare un nuovo Testo Unico sugli
stupefacenti, perché quello attuale, a forza di “taglia e cuci”, è diventato un vestito di Arlecchino: l’art. 73
citato ha subito in 24 anni ben sette aggiornamenti.
Ma soprattutto chiediamo al governo di convocare finalmente in autunno la “Sesta Conferenza nazionale
sulle Droghe”; per legge dovrebbe essere tenuta ogni tre anni e l’ultima fu fatta a Trieste nel 2009, in piena
era “Giovanardi/Serpelloni”. Una conferenza nazionale per fare il punto sull’efficacia o meno delle politiche
proibizioniste; per ridare dignità alla politiche di riduzione del danno; per incardinare la sperimentazione di
nuove iniziative, dalle narcosale ai pill-test sulle sostanze.
Il prossimo 26 giugno, giornata mondiale antidroga, non vogliamo sentire dal governo la solita lista dei buoni
propositi; vogliamo impegni concreti, a partire da un ripensamento del Dipartimento Nazionale Antidroga:
meno convegni internazionali, meno siti web, più attenzione e dialogo con chi lavora sul territorio, dai servizi
dipendenze alle comunità, dalle regioni ai comuni.”
11-06-2014 12:05 AFGHANISTAN/Coltivazione oppio come non mai. Allarme dal Congresso Usa
Gli afghani stanno coltivando papaveri da oppio in quantità mai raggiunte prima, spazzando via i progressi
ottenuti nel miglioramento dei settori di salute, educazione e amministrazione. L'allarme arriva da John
Sopko, ispettore generale speciale Usa per la ricostruzione afghana, che ha parlato davanti al Congresso a
Washington. Il commercio di narcotici, ha detto, sta avvelenando il settore finanziario, alimentando la
corruzione e sostenendo reti criminali e talebani. Ciò minaccia i programmi di ricostruzione americani,
mentre il ritiro delle truppe Usa rende più difficili agli operatori la supervisione dei programmi. Secondo i dati
delle Nazioni unite, l'Afghanistan nel 2013 ha prodotto oppio, più i derivati eroina e morfina, per 3 miliardi di
dollari, in aumento rispetto ai 2 miliardi del 2012.
10-06-2014 16:12 ITALIA/Cannabis terapeutica in Basilicata. I particolari della legge
Consentire l'uso di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche nel sistema sanitario lucano, istituendo
anche un osservatorio speciale per monitorare l'utilizzo e l'efficacia di questo tipo di terapie: è quanto
previsto in una proposta di legge, presentata dal consigliere regionale Franco Mollica (Udc) e illustrato
stamani a Potenza nel corso di una conferenza stampa. All'incontro hanno partecipato l'assessore regionale
alla salute, Flavia Franconi, Mollica e il presidente della 4/a commissione consiliare Luigi Bradascio (che ha
approvato il testo all'unanimità). I farmaci potranno essere utilizzati come ausilio nella cura di gravi malattie:
negli undici articoli del testo se ne prevede la somministrazione solo attraverso gli ospedali, e con
prescrizione di uno specialista (pur con ricetta del medico di base). Mollica ha spiegato che saranno
realizzate campagne d'informazione, poiché ''si tratta di argomenti delicati da affrontare con molta
attenzione'': il costo dei farmaci, ha aggiunto il consigliere regionale - è ''molto alto, e il principio attivo è
importato, ma c'è un istituto fiorentino che si occupa di questo settore e l'ipotesi di produrli in Italia, in futuro,
non è poi così irreale''. ''E' sicuramente un'innovazione - ha detto l'assessore - poiché questo tipo di farmaci
può essere utilissimo per contrastare gli effetti di alcune patologie e di alcune terapie, in particolare nel
settore oncologico''. Un complimento è stato rivolto ''ai componenti della commissione'', ha detto Bradascio,
per ''la maturità dimostrata dai consiglieri analizzando il testo'': si è trattato di un voto ''all'unanimità molto
importante - ha invece evidenziato Mollica - per una legge che è partita dalla precedente legislatura, e che
poi si era arenata per la fine anticipata della legislatura stessa: per questo - ha concluso - fondamentale è
stato il sostegno dell'assessore, e poi il confronto con le norme approvate in altre regioni, facendo poi un
passo avanti, ad esempio istituendo l'osservatorio''.
10-06-2014 11:29 MESSICO/Narcoguerra. Dodici corpi ritrovati a Sinaloa
La polizia messicana ha ritrovato i corpi di dodici persone uccise a colpi d'arma da fuoco in un veicolo nello
stato messicano di Sinaloa: lo hanno reso noto fonti della magistratura locale. Nessuna delle vittime è stata
al momento identificata; lo stato di Sinaloa è considerato la culla del narcotraffico messicano e in particolare
del cartello omonimo guidato da Joaquin "El Chapo" Guzman, arrestato nel febbraio scorso.
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