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MERCOLEDÌ 20 GENNAIO 2010 LA NAZIONE
.
CAMPIONATO GIORNALISMO
9
Scuola media
«Vanni»
Sorano
Le abitudini più forti del ragionamento
Spesso la «moda» influenza i nostri comportamenti. Anche quelli sbagliati
OI, ALUNNI dell’Istituto
comprensivo statale «Vanni», per conoscere maggiormente gli stili di vita degli adolescenti e dei ragazzi appartenenti alla fascia d’età che va dagli undici ai
diciassette anni, con particolare riferimento all’uso di droghe, fumo
ed alcolici, abbiamo effettuato un
sondaggio in tutto il territorio comunale.
«POSSO SMETTERE quando voglio», ci hanno risposto alcuni intervistati, questa però a noi sembra
un’ affermazione ingannevole che
altera la personalità e impedisce di
vivere un’esistenza piena e consapevole.
N
ABBIAMO predisposto delle domande non solo riguardanti l’uso
di droga, fumo ed alcolici, ma anche interrogativi volti ad indagare
il grado di conoscenza delle varie tipologie di sostanze e degli effetti
del loro utilizzo sulla salute.
COME MOSTRANO i grafici elaborati, si evidenzia che, nella fascia
d’età considerata, 34 maschi su 72,
ovvero il 47% e 22 femmine su 38,
cioè il 58%, hanno fumato; mentre
62 maschi su 72, dunque l’86% degli intervistati e 24 femmine su 38,
quindi il 63% hanno bevuto.
Questo dato evidenzia come un percentuale molto alta di ragazze abbia provato o faccia uso di sigaret-
te, mentre un numero elevato, anzi, la quasi totalità, dei ragazzi beva
alcolici, anche se tale consumo è limitato alle feste e alle uscite del sabato sera.
Gli intervistati, riguardo al fumo e
agli alcolici, dichiarano di farne
uso solamente ogni tanto e per caso. Ciò che ci ha un po’ sorpreso, è
che solamente il 51% dei maschi e
il 58% delle femmine intervistate
conoscono la differenza tra droghe
leggere e pesanti.
QUINDI, perché non investire
sull’informazione e sulla conoscenza di tali problematiche? Tale abitudine è un meccanismo insidioso,
difficile da controllare.
IL DATO più eclatante che emerge dalle nostre interviste è che i ragazzi, anche se sono consapevoli
che tali abitudini recano danno alla
salute, non sembrano voler rinunciare a questi stili di vita.
Non bisogna dimenticare che la pericolosità maggiore consiste soprattutto nella indipendenza psicologica: leggere o pesanti, infatti, ogni
sostanza finisce con l’alterare le
normali facoltà sensoriali, ed intellettive di un individuo e comporta
il rischio elevatissimo legato all’abitudine di rifugiarsi in sostanze
ogni volta ci si trovi in difficoltà.
CI VIENE perciò spontanea una
domanda: si seguono questi stili di
vita per farsi accettare, per imitare
gli amici, i ragazzi più grandi; oppure queste abitudini sono il frutto
di una società troppo permissiva e
tollerante rispetto a questi temi?
INTERVISTA DOMANDE E RISPOSTE CON UN ADOLESCENTE IMMAGINARIO. MA MOLTO REALISTA
Se ti «prende male» prendi anche schifezze
E’ DIFFICILE esprime in maniera chiara e semplice
i pensieri che ci frullano nella testa riguardo ad un argomento scottante, come le droghe e più in generale le
dipendenze. Quindi abbiamo pensato che il modo migliore fosse quello di realizzare un’intervista immaginaria, decisamente originale e ironica ad un ragazzo
tipo di tredici anni.
Hey scusa, posso rubarti qualche minuto
per un’intervista?
«Sinceramente…vado di fretta…»
Dai per favore solo pochi minuti. Ma ti avverto le domande sono un po’ personali!
«Sì, sì, va bene… ma di cosa si tratta?»
È un’intervista sulle droghe e più in generale sulle dipendenze.
«Allora?»
Hai mai fumato?
«Fumo da tre anni, circa quindici sigarette al giorno».
Non pensi di aver iniziato troppo presto?
«Macché, fra i miei amici è stato normale iniziare a dieci anni!»
Fumi solo sigarette o fai uso anche di altre
sostanze, come hashish o marijuana?
REDAZIONE
Ecco i nomi
dei giornalisti
«Questi non sono affari tuoi…Mah… Siamo sicuri
che sia anonimo?»
Fidati… e poi ti ripeto che è tutto anonimo!
«Allora, sì! Le ho provate entrambe. Ogni tanto capita
che qualcuno più grande arrotoli una canna, soprattutto quando ci piglia a male! Ma in tutta sincerità non
fanno per me!
Fai anche uso di alcol?
«Mi ubriaco tutti i sabato sera. Bevo quello che capita:
birra, vino, soprattutto superalcolici».
Hai mai visto un tuo amico usare pasticche?
«Certo, soprattutto in discoteca. Ho degli amici che
prendono di tutto: polo, gesso, oki, ecstasy»
Tu ha mai preso niente?
«No, però conosco tanta gente che le usa e se devo dire
la verità me le ha offerte… ma io non ho
mai accettato. Mica sono scemo! Quella è roba che ti
brucia le cellule del cervello! Inoltre....»
Inoltre?
«Ho potuto toccare con mano, gli effetti: un amico di
mio fratello è completamente fuso, a
venticinque anni non capisce più niente!».
LA REDAZIONE è composta da Cristina Benicchi, Mattia Benicchi,
Jacopo Camilli, Danilo Cappelletti, David Censini, Nico Ciccarella,
Lorenzo Cintio, Valerio Crociani, Siham El HIchami, Emiliano Franci, Erica Giuliani, Chiara Gubernari, Antonio Junior Hiraldo Pantaleon, Alexandru George Paun, Denis Pelosi, Giorgio Petri, Andrea Pichini, Micol Porri, Joele Ronca, Matteo Santarelli, Martina Scalabrelli, Marta Serra, Michela Allegrini, Artibani Anna Valentina, Biagi, Andrea Bianchi, Chiara Canini, Nora Ciccarella, Davide del Buono, Cecilia Dominici, Dounia El Habti, Giada Felici, Martina Fioravanti, Ca-
milla Floriani, Majida Foudal, Cristian Funghi, Guido Gioacchini, Paolo Lucchesi, Madalina Lungu Roxana, Giulia Magrini, Dan Vasile
Pislaru, Francesco Santarelli, Andrea Sonnini, Alessandro Amodei,
Melania Benicchi, Lorenzo Biondi, Rachele Cinini, Damiano di Francesco, Mattia Giustacori, Francesco Laudani, Valerio Mastacchini, Simone Mazzieri, Yassine Messaf, Lorenzo Movarelli, Martina Nucci,
Samuele Nucci, Sofia Nucci, Luca Pacini, Romeo Aurel Pascari, Diego Pifferi, Alessandra Pifferi, Francesco Santori, Younes Tanjaoui,
Emanuele Vasconi. Professori Giuliana Silvestri, Mariella Pacchiarotti, Fabrizio Nai. Dirigente Scolastico Enzo Sbrolli.
RIFLESSIONE
La falsa amica
che ti brucia
salute e futuro
IN ITALIA, ma come
nel resto del mondo, il
consumo di stupefacenti negli ultimi anni è sicuramente aumentato,
causa un cambiamento
nello stile di vita e nella
differenziazione delle
droghe oggi più accessibile a causa di un aumento del benessere. A
farne uso sono sempre
più un numero crescente di ragazzi in età adolescenziale. Nell’affannosa ricerca di un’effimera
felicità del «tutto e subito», molti giovani hanno trasformato la loro
esistenza in un inferno
di desolazione, solitudine, degradazione, precipitando se stessi e loro
famiglie nel vortice della droga. In un’epoca in
cui la prevenzione, l’informazione sono abbastanza diffusi, sorprende il continuo aumento
dei giovani a rischio.
L’alcol, considerato come una droga, quando
c’è un abuso, costituisce
una delle principali cause di morte prematura e
di malattie evitabili, eppure le bevande alcoliche continuano ad essere accessibili a persone
di età inferiore a quella
legale. Anche sul fronte
«sigarette» i giovanissimi italiani spiccano e in
particolare nella nostra
regione. Dagli anni ’90
il consumo dell’ecstasy
si è esteso in maniera
consistente nelle discoteche e rave-parties, ne
esistono più di 150 tipi
distinguibili per la presenza di colori e segni
distintivi impressi su
ciascun tipo e dal nome
bizzarro (Fish, Cilindretto). La piccola indagine condotta da noi ci
ha molto allarmati: purtroppo le scelte di vita
di un giovane predeterminano
la
salute
dell’adulto.
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