IL COLORE: COME LO VEDO LO FACCIO. Un laboratorio di chimica

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IL COLORE: COME LO VEDO LO FACCIO. Un laboratorio di chimica
IL COLORE: COME LO VEDO LO FACCIO.
Un laboratorio di chimica per la scuola primaria.
Daniela Dallari*, Samantha Strazzari*, Paola Macchi**
*Docenti di chimica - Istituto superiore d'arte Adolfo Venturi - Modena
**Docente di Progettazione grafica Istituto superiore d'arte Adolfo Venturi - Modena
In collaborazione con MEMO Multicentro Educativo Sergio Neri Modena
Parole chiave: pigmenti, coloranti, miscugli omogenei ed eterogenei, materiali minerali e vegetali,
estrazione, acidi e basi, storia dei colori
Il colore é per sua natura un argomento che non può essere affrontato se non nell'ambito di una
contaminazione tra discipline diverse, contaminazione che negli Istituti d'arte é fondamento stesso
del processo di insegnamento/apprendimento.
Del colore, inoltre, tutti abbiamo esperienza ed é da questa esperienza che parte il percorso che é
stato proposto agli alunni di terze, quarte e quinte classi delle scuole primarie modenesi dal
laboratorio “IL COLORE: come lo vedo lo faccio” inserito da diversi anni negli ITINERARI
SCUOLA CITTA’ che il Multicentro Educativo Memo di Modena propone alle classi delle scuole
del comune di Modena.
Il laboratorio inizia con una presentazione multimediale nella quale vengono presentati i concetti di:
- colore luce e colore materia
- sintesi additiva e sottrattiva
- pigmenti e coloranti
- miscugli omogenei ed eterogenei
- leganti pittorici
- storia dei colori nell'arte
Lo svolgimento dell'attività prevede che ogni bambino abbia una sua dotazione personale, che poi
porterà a casa con sé e che consiste in un badge con una tavola periodica colorata in miniatura su
cui apporre il proprio nome; una cartellina con una copertina colorata; due cartoncini, uno per
stendere i colori preparati con i pigmenti, e uno per stendere i colori preparati dall'estrazione dei
coloranti; un foglio da acquerello da utilizzare liberamente; una striscia di carta da filtro da
utilizzare per la cromatografia.
Agli insegnanti viene invece consegnata una cartella con le ricette delle varie preparazioni, che
permetta loro di ripetere le esperienze a scuola e di avere una dotazione di classe.
L'attrezzatura di laboratorio consiste in: pc e videoproiettore, agitatore riscaldante, microscopio da
40 ingrandimenti, pennelli, vetreria, pigmenti in polvere, gomma arabica, tuorlo d'uovo, albume
d'uovo, zucchero, frutti e radici da cui estrarre i coloranti, coloranti alimentari sintetici, recipienti
vari per contenere i colori e i leganti, mortaio, pennarelli, soluzioni diluite di acidi e basi.
L'obiettivo del laboratorio é far fare esperienza di preparazione di colori, in particolare coprenti,
come le tempere a base d'uovo, e trasparenti, come quelli estratti dai vegetali.
La preparazione dei colori é fonte di una infinità di osservazioni da parte dei bambini, che cosí
guidano chi tiene il laboratorio nelle spiegazioni necessarie per comprendere sia le caratteristiche
chimiche delle varie sostanze che le trasformazioni che subiscono.
La prima parte del laboratorio consiste nella preparazione dei colori ottenuti dai pigmenti minerali,
in genere terre, miscelando pigmento e tuorlo d’uovo e successivamente pigmento e albume.
In una seconda parte si estraggono i coloranti dai vegetali, radici di robbia o di liquirizia, da foglie
di the o karkadè, da bacche di rosa canina. Le soluzioni colorate così ottenute sono poi miscelate
con una soluzione di gomma arabica e addizionate di zucchero. Una volta steso il colore sul foglio
viene poi fatto reagire con una soluzione diluita di acido o di base per provocare il viraggio del
colore.
Parallelamente viene messo a disposizione degli alunni un microscopio a 40 ingrandimenti per
osservare le varie miscele ottenute dall’unione di pigmenti e leganti e confrontarle con il colore
ottenuto dai vegetali.
Il microscopio viene anche utilizzato per verificare il principio della stampa in quadricromia,
essendo gli ingrandimenti sufficienti per vedere con chiarezza la classica “rosetta” CMYK.
Fondamentale in questa esperienza é la presenza degli alunni dell'Istituto d'arte, che permettono uno
svolgimento regolare del laboratorio lavando i pennelli e predisponendo via via i materiali
necessari, ma soprattutto realizzando quel contatto tra alunni di etá diverse, cosí efficace dal punto
di vista relazionale e quindi didattico (peer to peer education).
Le abilità grafico pittoriche che gli alunni dell’Istituto d’arte mettono a disposizione dei loro
compagni piú giovani permettono di vedere immediatamente l'applicazione dei colori appena
preparati, realizzando quel cortocircuito tra discipline che è alla base di questo progetto.
Questo laboratorio parte dalle conoscenze che i bambini hanno già rispetto al tema affrontato, le
colloca in un corretto ambito disciplinare, stimola a formulare ipotesi sul comportamento dei
materiali che via via si preparano e a progettare azioni per verificarle. Permette inoltre agli alunni di
operare un immediato collegamento tra i concetti e i contenuti affrontati e la loro applicazione
pratica, stimola quindi le capacità di osservazione e di deduzione e di collegamento tra ambiti
disciplinari normalmente considerati separati.
I feedback che sono arrivati in tempi successivi al laboratorio confermano la validità di questa
attività che più di una volta è stata ripresa in classe, anche in anni successivi, sia dagli insegnanti di
scienze che da quelli di ambito artistico.
Si ringrazia sentitamente MEMO e in particolare Katia Sighinolfi, senza il cui contributo questo
progetto non avrebbe potuto essere realizzato.
BIBLIOGRAFIA
Campanella e altri CHIMICA PER L’ARTE ZANICHELLI Bologna 2007
Anne Varichon COULEURS Pigments et tinture dan le mains des peuples SEUIL 2000
Jorrit Tornquist COLORE E LUCE Teoria e pratica ISTITUTO DEL COLORE Milano 1999
Sergio Paolo Diodato I BUONI COLORI DI UNA VOLTA - D’ABRUZZO LIBRI EDIZIONI
MENABO’ 2010
M.Marotti LE PIANTE COLORANTI EDAGRICOLE
Valentina Biletta CONOSCERE E USARE I COLORI CON I BAMBINI SONDE 2003
SITOGRAFIA
http://istruzione.comune.modena.it/memo/
http://istruzione.comune.modena.it/memo/Sezione.jsp?titolo=Itinerari+scuolacitta%27&idSezione=89
http://www.ciam.unibo.it/laureescientifiche/corsi-laboratorio/chimica-e-beni-culturali/