Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è il più grande pittore del
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Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è il più grande pittore del
[ARTE] DI ANTONIO MOLINO IL SIGNORE DEI GHIACCI Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è Qui sopra. Axel Lind. A destra: lo studio a Grenen con un suo ritratto Si ringrazia Flavio Serra dell’Hotel Petit di Skagen per la gentile collaborazione 146 NOVEMBRE 2007 CLUB3 il più grande pittore del mare. E tra gli iceberg... I l primo di agosto ha compiuto 100 anni. Vigoroso come una roccia. Un vichingo. Axel Lind, pittore di mare, vive a Grenen, l’estrema punta settentrionale dello Jutland, dove il Mare del Nord si fonde impetuoso con il Mar Baltico, formando secche e sprigionando correnti che, nel corso della storia, hanno causato un’impressionante quantità di naufragi. Lind ha sentito la forza del mare e ha voluto dipingerla. Nato a Copenaghen, da giovane collabora come giornalista per il quotidiano danese Berlingske Tidende, ma il suo sogno è diventare cantante d’opera: viene in Italia, studia canto con Beniamino Gigli. Ancora oggi, a tratti, interrompe la conversazione e ti dedica una romanza in perfetto italiano, compreso l’acuto finale, eseguito a mezza voce. Allo scoppio della seconda guerra mon씮 CLUB3 147 NOVEMBRE 2007 [ARTE] Il quadro regalato a Michail Gorbaciov e la frase dedicata al leader dell’Urss: «Buonanotte amore!» Sopra: Lind con Antonio Molino. Nelle altre foto: alcuni dei suoi quadri e l’ingresso del museo. Qui sotto: un quadro di Ancher e uno della moglie Anna 씮 diale si stabilisce in Svezia. Disegna fin da bambino: fiori, boschi, la natura... Ma è in quegli anni cupi che decide di dipingere il mare. L’acqua ha, per Lind, un valore simbolico di movimento, e il suo carattere impetuoso lo dimostra. Viaggia molto, seguendo l’impulso del momento: negli anni Sessanta è alle Bahamas, dove matura l’idea di un museo dell’arte marina, che realizzerà proprio a Grenen nel 1977, pur continuando a vivere in Svezia fino al 2003. PETER, ANNA E LA SCUOLA DI SKAGEN A tre minuti di auto dalla punta di Grenen sorge la piccola città di Skagen, paradiso della pesca e della vela. Famosa per la sua 148 NOVEMBRE 2007 CLUB3 luce, suscitata dalla rifrazione della sabbia del deserto danese e dallo scintillio di due mari, Skagen è stata, da metà Ottocento in poi, sede di un movimento artistico che ha avuto il suo epicentro nel Brondums Hotel, ancora oggi visitabile. Il proprietario aveva dato la figlia Anna, artista per diletto, in sposa a Michael Peter Ancher, pittore di ritratti e della vita dei Non è mai fermo: a 80 anni gli propongono di dipingere in Groenlandia. Dal 1987 al 1989 vive fra i ghiacciai, disegnando dal vivo e dipingendo in studio. Lo scintillio abbacinante, quello stesso che vediamo nei suoi dipinti, gli procura serie lesioni alle cornee. È un uomo che non si tira mai indietro: dalle montagne d’acqua è passato a dipingere montagne di ghiaccio. La forza plastica dei suoi quadri la ritrovi nelle mani grandi e nel fisico imponente: autosufficiente nel cammina- pescatori. La coppia strinse amicizia con P.S. Kroyer e sua moglie Marie, pittori anch’essi. I due uomini divennero i più significativi rappresentanti della Scuola di Skagen, che accoglieva anche poeti come H. Drachmann. Fu una stagione estetica e mondana poco incline alla sperimentazione di nuovi fermenti come l’Impressionismo, ma che diede una forte impronta realistica a quella produzione artistica, conservata oggi allo Skagens Museum insieme con la boiserie della sala da pranzo del Brondums Hotel, decorata con i ritratti degli artisti partecipi di questo movimento. re, trascorre le sue giornate in compagnia di Kirsten Larsen, sua assistente e responsabile del Museo di Grenen, dove Axel Lind ti accoglie avvolto in una calda pelliccia di visone. Ancora quest’anno ha dipinto. Si affatica nella manualità, ma ha le idee chiare su cosa vuole ottenere. È un’eccezione, nel panorama dell’arte danese odierna, quasi un outsider a dispetto dell’età. Una personalità forte, che non si cura della tendenza all’astrattismo insita nella cultura scandinava. In Danimarca, se hai le qualità, puoi diventare pittore di Stato, ma Lind non ha mai ricevuto sovvenzioni pubbliche e il museo si regge sulla vendita dei biglietti e dei manifesti. E dei suoi quadri: una tela di 100 x 50 cm viene offerta oggi a 50.000 corone danesi, 6.800 euro. Gli acquirenti sono giovani, danesi e svedesi. Coerente con il suo spirito, ha sempre contrattato di persona, senza valersi di mercanti o galleristi. Lind ha avuto 5 figli. Due sono scomparsi, il più giovane ha 50 anni. Tombeur de femmes, sposato 5 volte, 54 anni fa incontra Eva, fotomodella, la donna della sua vita. Scomparsa 14 anni fa, ha accompagnato Axel nella sua maturità artistica. Ben introdotto nei circoli che contano, Lind è in Groenlandia, nel 1989, alla caduta del Muro di Berlino, che lui associa all’immagine di un iceberg. Sull’onda emotiva dello storico evento, decide di donare un’opera alla Russia e grazie ai suoi contatti la consegna a Gorbaciov in persona, nel corso di una missione diplomatica svedese. Strappa una risata al leader salutandolo con l’unica frase in russo che conosce: «Buonanotte amore!». Avrebbe anche dovuto dipingere il ritratto di papa Pacelli, non realizzato per la morte di quest’ultimo. Il tavolo del suo studio è un omaggio del Vaticano. Si vede che il destino di Lind era quello di essere un pittore di mare. Ci è riuscito fino in fondo. Buon compleanno Axel! 왎