Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è il più grande pittore del

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Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è il più grande pittore del
[ARTE]
DI ANTONIO MOLINO
IL SIGNORE DEI GHIACCI
Axel Lind, 100 anni compiuti in agosto, è
Qui sopra. Axel Lind.
A destra: lo studio
a Grenen con un suo ritratto
Si ringrazia Flavio Serra
dell’Hotel Petit di Skagen per
la gentile collaborazione
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il più grande pittore del mare. E tra gli iceberg...
I
l primo di agosto ha compiuto 100 anni.
Vigoroso come una roccia. Un vichingo. Axel Lind, pittore di mare, vive a
Grenen, l’estrema punta settentrionale dello
Jutland, dove il Mare del Nord si fonde impetuoso con il Mar Baltico, formando secche e sprigionando correnti che, nel corso
della storia, hanno causato un’impressionante quantità di naufragi. Lind ha sentito la
forza del mare e ha voluto dipingerla. Nato a Copenaghen, da giovane collabora come giornalista per il quotidiano danese Berlingske Tidende, ma il suo sogno è diventare
cantante d’opera: viene in Italia, studia canto con Beniamino Gigli. Ancora oggi, a tratti, interrompe la conversazione e ti dedica
una romanza in perfetto italiano, compreso
l’acuto finale, eseguito a mezza voce.
Allo scoppio della seconda guerra mon씮
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Il quadro regalato a Michail Gorbaciov e la frase
dedicata al leader dell’Urss: «Buonanotte amore!»
Sopra: Lind con
Antonio Molino.
Nelle altre foto: alcuni
dei suoi quadri
e l’ingresso del
museo. Qui sotto: un
quadro di Ancher e
uno della moglie Anna
씮
diale si stabilisce in Svezia. Disegna fin da
bambino: fiori, boschi, la natura... Ma è in
quegli anni cupi che decide di dipingere il
mare. L’acqua ha, per Lind, un valore simbolico di movimento, e il suo carattere impetuoso lo dimostra. Viaggia molto, seguendo l’impulso del momento: negli anni Sessanta è alle Bahamas, dove matura l’idea di un
museo dell’arte marina, che realizzerà proprio a Grenen nel 1977, pur continuando a
vivere in Svezia fino al 2003.
PETER, ANNA E LA SCUOLA DI SKAGEN
A tre minuti di auto dalla
punta di Grenen sorge la
piccola città di Skagen,
paradiso della pesca e della
vela. Famosa per la sua
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luce, suscitata dalla
rifrazione della sabbia del
deserto danese e dallo
scintillio di due mari,
Skagen è stata, da metà
Ottocento in poi, sede di un
movimento artistico che ha
avuto il suo epicentro nel
Brondums Hotel, ancora
oggi visitabile. Il
proprietario aveva dato la
figlia Anna, artista per
diletto, in sposa a Michael
Peter Ancher, pittore di
ritratti e della vita dei
Non è mai fermo: a 80 anni gli propongono di dipingere in Groenlandia. Dal 1987 al
1989 vive fra i ghiacciai, disegnando dal vivo
e dipingendo in studio. Lo scintillio abbacinante, quello stesso che vediamo nei suoi
dipinti, gli procura serie lesioni alle cornee. È un uomo che non si tira mai indietro:
dalle montagne d’acqua è passato a dipingere
montagne di ghiaccio. La forza plastica dei
suoi quadri la ritrovi nelle mani grandi e nel fisico imponente: autosufficiente nel cammina-
pescatori. La coppia strinse
amicizia con P.S. Kroyer e
sua moglie Marie, pittori
anch’essi. I due uomini
divennero i più significativi
rappresentanti della Scuola
di Skagen, che
accoglieva
anche poeti
come H.
Drachmann. Fu
una stagione
estetica e
mondana poco
incline alla
sperimentazione di nuovi
fermenti come
l’Impressionismo, ma che
diede una forte impronta
realistica a quella
produzione artistica,
conservata oggi allo
Skagens
Museum
insieme con la
boiserie della
sala da pranzo
del Brondums
Hotel, decorata
con i ritratti degli
artisti partecipi
di questo
movimento.
re, trascorre le sue giornate in compagnia di
Kirsten Larsen, sua assistente e responsabile
del Museo di Grenen, dove Axel Lind ti accoglie avvolto in una calda pelliccia di visone.
Ancora quest’anno ha dipinto. Si affatica
nella manualità, ma ha le idee chiare su cosa
vuole ottenere. È un’eccezione, nel panorama
dell’arte danese odierna, quasi un outsider a
dispetto dell’età. Una personalità forte, che
non si cura della tendenza all’astrattismo insita nella cultura scandinava. In Danimarca, se
hai le qualità, puoi diventare pittore di Stato,
ma Lind non ha mai ricevuto sovvenzioni
pubbliche e il museo si regge sulla vendita
dei biglietti e dei manifesti. E dei suoi quadri: una tela di 100 x 50 cm viene offerta oggi
a 50.000 corone
danesi, 6.800 euro. Gli acquirenti
sono giovani, danesi e svedesi.
Coerente con il
suo spirito, ha
sempre contrattato di persona, senza valersi di mercanti o galleristi.
Lind ha avuto
5 figli. Due sono
scomparsi, il più
giovane ha 50 anni. Tombeur de
femmes, sposato
5 volte, 54 anni fa incontra Eva, fotomodella,
la donna della sua vita. Scomparsa 14 anni fa,
ha accompagnato Axel nella sua maturità artistica. Ben introdotto nei circoli che contano,
Lind è in Groenlandia, nel 1989, alla caduta
del Muro di Berlino, che lui associa all’immagine di un iceberg. Sull’onda emotiva dello storico evento, decide di donare un’opera
alla Russia e grazie ai suoi contatti la consegna
a Gorbaciov in persona, nel corso di una missione diplomatica svedese. Strappa una risata
al leader salutandolo con l’unica frase in russo
che conosce: «Buonanotte amore!». Avrebbe
anche dovuto dipingere il ritratto di papa Pacelli, non realizzato per la morte di quest’ultimo. Il tavolo del suo studio è un omaggio del
Vaticano. Si vede che il destino di Lind era
quello di essere un pittore di mare. Ci è riuscito fino in fondo. Buon compleanno Axel! 왎