Boom di rifiuti elettronici in Sud-est Asia, +63% in 5 anni
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Boom di rifiuti elettronici in Sud-est Asia, +63% in 5 anni
Data 16-01-2017 Pagina Foglio 1 / 2 Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, a scopi pubblicitari e per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Per maggiori informazioni o negare il consenso, leggi l'informativa estesa. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Ok Informativa estesa CANALI ANSA Seguici su: Ambiente ANSA Viaggiart Legalità Lifestyle Mare Motori PMI Salute Scienza Terra&Gusto A&E Fai la Ricerca Rifiuti&Riciclo Vai a ANSA.it Animali | Natura | Clima | Vivere Green | Mobilità | Rifiuti&Riciclo | Energia | Acqua | Inquinamento | Green Economy | FOTO | VIDEO ANSA.it Ambiente&Energia Rifiuti & Riciclo Boom di rifiuti elettronici in Sud-est Asia, +63% in 5 anni Boom di rifiuti elettronici in Sud-est Asia, +63% in 5 anni Nel 2015 quantità due volte e mezzo piramide Cheope Di Stefania Passarella ROMA 16 gennaio 2017 09:51 Scrivi alla redazione Stampa DALLA HOME AMBIENTE&ENERGIA Legambiente, no a ricerca di idrocarburi nel Golfo di Taranto Istituzioni e UE Boom di rifiuti elettronici in Sudest Asia, +63% in 5 anni + Rifiuti e Riciclo La crescita economica dei Paesi dell'Est e del Sud-est asiatico galoppa, ma insieme al benessere e ai consumi a crescere sono anche i rifiuti, in particolare quelli elettronici che in 5 anni sono schizzati di almeno due terzi per un totale di oltre 12 milioni di tonnellate nel 2015. Il quadro emerge da un rapporto pubblicato oggi dall'Università Nel 2015 i 12 Paesi asiatici oggetto dello studio (Cambogia, Cina, Hong Kong, Indonesia, Giappone, Malesia, Filippine, Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia e Vietnam) hanno prodotto una quantità di rifiuti elettronici pari a quasi due volte e mezzo la piramide di Cheope, registrando in media un aumento del 63% tra il 2010 e il 2015. Non tutti ovviamente contribuiscono allo stesso modo. La Cina nello stesso lasso di tempo ha raddoppiato la produzione di spazzatura elettronica, arrivando a 6,7 milioni di tonnellate. Anche i dati pro-capite sono significativi. Nel 2015 il valore medio ammonta a 10 chili, con maglia nera a Hong Kong per i suoi 21,7 chili, seguita da Singapore (quasi 20 chili) e Taiwan (poco più di 19 chili). Paesi meno avanzati come Cambogia, Vietnam e Filippine hanno valori molto più bassi che non arrivano al chilo e mezzo. Ecodom Animali Puglia, molte tartarughe morte per freddo, 3 salvate Animali Da Friuli campagna per sostituire plastica con terracotta Vivere Green 096175 delle Nazioni Unite, il braccio accademico e per la ricerca dell'Onu che ha sede a Tokyo. 'Ave Lupo',Comando Forestale Carabinieri sequestra 200 'ibridi' Codice abbonamento: Boom di rifiuti elettronici in Sud-est Asia, +63% in 5 anni © ANSA CLICCA PER INGRANDIRE Data 16-01-2017 Pagina Foglio 2 / 2 I trend responsabili di questo aumento per i ricercatori sono soprattutto quattro: la maggiore disponibilità di nuovi dispositivi, soprattutto di quelli dell'elettronica di consumo come tablet, smartphone e smartwatch; l'aumento dei consumatori; i cicli di vita di utilizzo dei prodotti sempre più brevi e le importazioni di apparecchiature elettriche ed elettroniche anche di seconda mano. Il boom asiatico di "e-waste" è preoccupante perché secondo le stime Onu questa crescita supera perfino quella della stessa popolazione. Un aumento, sottolineano i ricercatori, che impone un urgente giro di vite contro attività di riciclaggio improprio - in primis discariche illegali e roghi - che mettono a rischio la salute delle persone e l'ambiente. Tutta l'Asia, riferisce il rapporto, ha generato nel 2014 16 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, ma la media per abitante è di appena 3,7 chili. Molto meno di Europa e Americhe che generano almeno quattro volte tanto: rispettivamente 15,6 e 12,2 chili per abitante. Quello della gestione dei rifiuti elettronici è un problema a cui i mercati più sviluppati non sono sottratti. In Europa, secondo il WEEE Forum, i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) ufficialmente rendiconti ammontano a 3 milioni e mezzo di tonnellate nel 2015, mentre si stima che altri 6 milioni e mezzo vengano gestiti dal mercato "parallelo", che non rendiconta nulla e che - spesso - utilizza processi non idonei dal punto di vista ambientale. In Italia lo scorso anno il consorzio Ecodom - che fa parte del WEEE Forum - ha trattato 95 mila tonnellate di Raee, pari - afferma il consorzio - a circa un terzo di quelli gestiti da tutti i sistemi collettivi italiani. Per il 2016 il consorzio ReMedia stima una gestione di 56 mila tonnellate di rifiuti. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Scrivi alla redazione Stampa TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: Sponsor Controlli a tappeto Nas in ospedali, Sos sovraffollamento Salute&Benessere Finalmente su desktop... Donna trovata morta in casa a Vikings - lo strategy game che Milano - Lombardia ha fatto furore sul cellulare Codice abbonamento: 096175 Serie A: Fiorentina Juve LIVE - Calcio Ecodom