Strumenti e servizi per la tutela della proprietà industriale
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Strumenti e servizi per la tutela della proprietà industriale
Strumenti e servizi per la tutela della proprietà industriale GUIDA PRATICA Camera di Commercio Lecco AZIeNDA SPeCIALe Camera di Commercio Lecco Camera di Commercio Lecco AZIeNDA SPeCIALe Camera di Commercio Lecco Strumenti e servizi per la tutela della proprietà industriale GUIDA PRATICA dell’innovazione creainnovazione Collana “Regolazione e trasparenza del mercato” - Approfondimenti Direttore Responsabile: Rossella Pulsoni, Segretario Generale Camera di Commercio di Lecco Autorizzazione del Tribunale di Lecco n. 1320 del 29/05/2002 Guida realizzata nell’ambito del progetto di potenziamento dei servizi in tema di proprietà industriale, promosso a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico, D.G. Lotta alla Contraffazione-UIBM e l’Unioncamere Italiana. La Guida è stata curata dalla U.O. Regolazione del Mercato e Tutela del Consumatore, in collaborazione con l’Ufficio Marchi e Brevetti e il coordinamento di Lariodesk Informazioni-Area Innovazione e Cultura d’Impresa. Gruppo di Lavoro camerale: Paolo Federico Maria Giordano Raffaella Biffi Simona Ielo Maria Vittoria Limonta Aggiornamento: novembre 2013 Presentazione T ra le funzioni della “Regolazione del Mercato” sono assicurati servizi a tutela della proprietà industriale (invenzioni industriali, modelli di utilità, disegni/modelli ornamentali e marchi d’impresa). Le competenze sulla tutela della proprietà industriale sono in capo al Ministero dello Sviluppo Economico che le esercita mediante l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e la rete delle Camere di Commercio. Quindi, anche la Camera di Commercio di Lecco svolge le relative attività di natura amministrativa, ma soprattutto è impegnata nella diffusione della cultura della tutela dei diritti in quanto ricchezza dell’impresa, elemento che la qualifica e che ne caratterizza la competitività, sul quale le imprese stesse stanno sempre più focalizzando la propria attenzione. I dati dell’ultimo decennio testimoniano infatti una crescente propensione ad utilizzare strumenti di tutela della proprietà industriale: se guardiamo al nostro territorio, Lecco è passata dai 48 depositi nazionali di marchi e brevetti del 1999, ai 168 del 2011 e anche a livello comunitario sempre maggiore è il numero di depositi di imprese lecchesi, in linea con i dati nazionali che nel periodo 1999-2012 fanno registrare un tasso di crescita medio del 2,4%. Analisi condotte a livello nazionale hanno inoltre confermato che sono le imprese che gestiscono in modo attivo e consapevole la propria proprietà industriale quelle che riescono ad ottenere le migliori performance di mercato. La registrazione di marchi e di brevetti rappresenta quindi un’importante forma di tutela degli investimenti in ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione e su questi asset la realtà lecchese può contare sulle competenze scientifiche e tecniche di altri due partner istituzionali: il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano e l’Unità del CNR IENI Lecco. L’Ente camerale con la propria Azienda Lariodesk opera quale “Centro PIP – Patent Information Point” della rete “PATLIB”, la rete brevettuale europea coordinata dall’Ufficio Europeo Brevetti, e la realizzazione di questa guida ha l’obiettivo di fornire alcune prime linee operative e di orientamento su come gestire in modo efficace un ambito importante della propria strategia di impresa quale quello dei titoli di proprietà industriale. IL SEGRETARIO GENERALE (Rossella Pulsoni) Parte prima Il sistema della proprietà industriale L a “proprietà industriale”, insieme al diritto d’autore, rappresenta quell’area del diritto che si interessa della protezione e della valorizzazione delle diverse forme dell’innovazione, frutto dell’impiego di risorse economiche e creative, che viene indicata come “Proprietà intellettuale”. In particolare, il sistema della proprietà industriale raggruppa al suo interno innovazioni con caratteristiche diverse, ma collegate, e che richiedono strumenti specifici per poter essere protette e valorizzate: • innovazioni distintive (marchi); • innovazioni tecniche (brevetti e modelli di utilità); • innovazioni estetiche e funzionali (disegni e modelli c.d. “ornamentali”). La normativa nazionale che regola la proprietà industriale è disciplinata dal decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, noto come “Codice della proprietà industriale”, e successive modifiche: il decreto legislativo 13/08/2010 n. 131 e il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 13/01/2010 n. 33. Ulteriori e più specifici riferimenti normativi sono disponibili in appendice a questa Guida. 5 IL MARCHIO IL MARCHIO NAZIONALE Definizione Il marchio d’impresa è un segno che serve a contraddistinguere i prodotti e i servizi offerti da un’impresa sul mercato da quelli di altri soggetti, attribuendo al titolare il diritto di valersene in modo esclusivo (art. 2569 c.c.) Non è soltanto uno strumento di identificazione dell’origine imprenditoriale del prodotto, ma anche di definizione delle sue intrinseche qualità. È un “segno suscettibile di essere rappresentato graficamente” come, ad esempio: • parole, compresi i nomi di persone • disegni, cifre, lettere • forma del prodotto o del suo confezionamento • combinazioni o tonalità cromatiche • suoni. Requisiti Affinché ad un segno possano essere riconosciuti i diritti previsti dal Decreto Legislativo 10 febbraio 2005 n. 30 (cd. “codice della proprietà industriale”) e successive modificazioni, è necessario il possesso di alcuni requisiti: • novità: è l’assenza sul mercato di un segno identico o simile per contraddistinguere prodotti o servizi uguali o affini; • capacità distintiva: è la capacità di far individuare al consumatore il prodotto o servizio tra quelli immessi sul mercato da altre imprese; • originalità: è il carattere di fantasia del segno distintivo che non è una denominazione generica di prodotti o servizi, o una indicazione descrittiva; • liceità: è la conformità del segno all’ordine pubblico e al buon costume. Titolarità La particolare tutela prevista dalla legge è attribuita a chi utilizzi o si proponga di utilizzare un marchio nella fabbricazione o commercio di prodotti o nella prestazione di servizi della propria impresa o di imprese di cui abbia il controllo o che ne facciano uso con il suo consenso. La titolarità del marchio è riconosciuta non soltanto a persone fisiche e giuridiche ma anche ad Amministrazioni dello Stato, Regioni, Province e Comuni. Questa tutela, pertanto, è svincolata sia dalla qualifica di imprenditore sia dall’attualità dell’esercizio dell’impresa. I diritti esclusivi considerati dalla legge sono conferiti con la registrazione del marchio e non sono in ogni caso riconosciuti a chi agisce in malafede. Tali diritti consistono nella facoltà di far uso esclusivo del marchio per contraddistinguere i propri prodotti e servizi e di vietarne l’uso per prodotti o servizi identici o simili. Durata La durata di protezione del marchio è stata fissata in dieci anni, con decorrenza dalla data di deposito della domanda, rinnovabile per periodi di dieci anni, per lo stesso marchio, con riguardo allo stesso genere di prodotti o servizi secondo la Classificazione Internazionale (Accordo di Nizza 15.6.1957 e successive modificazioni). 6 Nullità e decadenza La concessione della registrazione non è garanzia di validità del marchio, il quale in qualsiasi momento può essere dichiarato nullo dal giudice ai sensi degli artt. 7-8-12 e 118 del D.Lgs. 10.2.2005 n. 30, oppure può essere dichiarato decaduto con pronuncia dell’autorità giudiziaria (mancato uso, illecità sopravvenuta, volgarizzazione). Il Marchio Collettivo Il marchio collettivo ha la funzione di garantire l’origine, la natura, la qualità di un prodotto o di un servizio e può quindi contenere indicazioni relative alla provenienza geografica finalizzate ad assicurare un insieme di qualità spesso collegate a fattori storici, geografici e ambientali. Il deposito è consentito ad un soggetto, persona fisica o giuridica, che ne diventa titolare assumendosi nel contempo la funzione di garante della provenienza o della qualità dei prodotti/servizi in conformità ad un regolamento, liberamente statuito dal titolare, che prevede: requisiti, standard qualitativi, procedimenti produttivi, modalità d’uso, controlli, sanzioni in caso di uso non corretto. Rispetto alla forma “classica” di marchio, il marchio collettivo si caratterizza infatti per la separazione tra titolarità, riservata al soggetto che registra il marchio, e utilizzo da parte di più soggetti “licenziatari” che utilizzano il marchio. Il deposito viene effettuato con le modalità previste per la domanda di registrazione come primo deposito di un normale marchio, alla quale, deve essere allegata anche una copia del regolamento concernente l’uso del marchio collettivo e i relativi controlli e sanzioni. Le procedure per il deposito del marchio nazionale sono disponibili sul sito camerale: www.lc.camcom.gov.it Il Marchio Collettivo di Qualità “PREMANA” La competenza relativa ai settori della forbiceria e coltelleria costituisce una tradizione ultracentenaria del Distretto di Premana, che si dedica alla progettazione e creazione di diverse linee di prodotto: forbici per l’estetica, per il settore tessile, per parrucchieri, per la cucina, per l’agricoltura e coltelli per qualsiasi uso. MARCHIO COLLETTIVO DI QUALITÀ PREMANA L’esperienza di 300 anni di storia, unita alle più moderne tecnologie produttive, conferisce ai prodotti realizzati dalle imprese premanesi una garanzia riconosciuta a livello globale e anche per questo la Camera di Commercio di Lecco ha voluto sostenere la creazione del “Marchio Collettivo di Qualità PREMANA” divenendone Ente gestore. Il Marchio contraddistingue due classi di prodotti (macchine e strumentazioni per la produzione e lavorazione di articoli da taglio da un lato; coltelleria, forbici, pinze ecc dall’altro) con l’obiettivo di valorizzare la produzione degli articoli da taglio del Distretto di Premana garantendo al contempo al consumatore l’alto livello di qualità dei prodotti in conformità ai requisiti tecnico-produttivi stabiliti nel “Disciplinare di produzione” grazie alle attività di ricerca e prove svolte dal Politecnico di Milano-Polo territoriale di Lecco. 7 ESTENSIONI INTERNAZIONALI DEL MARCHIO Se si intende registrare un Marchio in più nazioni occorre depositare lo stesso in ogni nazione o ricorrere a Convenzioni internazionali che permettono di ottenere una protezione in un’area geografica ben definita in quanto non esiste una registrazione unica per il riconoscimento del marchio a livello internazionale/mondiale. Il marchio comunitario Il marchio comunitario conferisce al suo titolare un diritto unitario valido in tutto il territorio dell’Unione Europea, registrato presso l’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI: www. oami.europa.eu); la durata è di dieci anni dalla data di deposito, rinnovabile per periodi decennali. La domanda di registrazione deve essere redatta su apposito modulo predisposto dall’UAMI e a scelta del richiedente può essere inoltrata online direttamente all’UAMI, oppure: • inviata all’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) - Marchi, Disegni e Modelli - Avenida de Europa 4 - 03080 Alicante (Spagna); • presentata all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico – Via Molise, 19 – 00187 Roma. A decorrere dal 1° ottobre 2004 l’Unione Europea è entrata a far parte del Protocollo di Madrid sulla registrazione internazionale dei marchi. Il marchio internazionale Il marchio internazionale attraverso la presentazione di una sola domanda, consente di ottenere tante concessioni di marchio nazionale quanti sono i Paesi designati, scelti tra quelli aderenti all’Unione di Madrid - costituita dall’Accordo di Madrid e dal Protocollo di Madrid - (salvo rifiuto di uno o più Paesi); la durata è di 10 anni dalla data di deposito, rinnovabile per periodi decennali. Per poter presentare una domanda di marchio internazionale è necessario aver depositato una domanda di registrazione per un marchio nazionale (es. italiano) o per un marchio comunitario identico e/o aver ottenuto la registrazione. Se entro sei mesi dalla data in cui viene depositato un marchio nazionale se ne estende la validità a livello internazionale, è possibile rivendicare la priorità del precedente deposito. In questo modo il deposito internazionale si considera effettuato nello stesso giorno di quello nazionale. Allo scadere dei sei mesi, si potrà comunque depositare il marchio internazionale, senza poter più rivendicarne la priorità. La domanda di registrazione del marchio internazionale può essere: • trasmessa all’Organizzazione Mondiale Proprietà Intellettuale con sede a Ginevra (OMPI e/o WIPO) direttamente o tramite l’amministrazione competente del Paese d’origine, che per l’Italia è il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi; • presentata ad uno degli Uffici Brevetti e Marchi delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del territorio nazionale. I formulari, le istruzioni e gli importi da versare per il deposito sono consultabili sul sito www.wipo.int che consente la simulazione di un deposito. 8 IL BREVETTO IL BREVETTO NAZIONALE Definizione Il brevetto è un titolo giuridico in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato oggetto del brevetto stesso consistente nel diritto esclusivo di realizzarlo, di disporne e di farne oggetto di commercio, nonché di vietare a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo. Possono costituire oggetto di brevetto: • le invenzioni industriali: l’invenzione industriale è una soluzione nuova ed originale di un problema tecnico, atta ad essere realizzata ed applicata in campo industriale. Essa può riguardare un prodotto o un procedimento. La durata del brevetto di invenzione industriale è di 20 anni. • I modelli di utilità; Il modello di utilità è un trovato che fornisce a macchine o parti di esse, a strumenti, utensili od oggetti di uso in genere, particolare efficacia o comodità di applicazione di impiego. Il brevetto per modello di utilità dura 10 anni a decorrere dalla data di deposito della domanda e non può essere rinnovato, né può esserne prorogata la durata. • I modelli ornamentali; I modelli ornamentali o design rappresentano un trovato che conferisce ai prodotti industriali uno speciale ornamento grazie ad una particolare caratteristica delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale e/o dei materiali del prodotto stesso e/o del suo ornamento. La durata del brevetto di design è di 5 anni rinnovabili per 5 volte, per un totale di 25 anni. • le nuove varietà vegetali; Sono varietà vegetali proteggibili le varietà omogenee, stabili e diverse da quelle già esistenti. Ci si riferisce non solo ai vegetali e i relativi ritrovati naturali o artificiali, ma anche al metodo di produzione o di utilizzazione e eventuali mutazioni. La durata della protezione è di 20 anni dalla data di concessione. Per gli alberi e le viti, il diritto dura 30 anni dalla sua concessione. • le topografie di prodotto a semiconduttori (registrazione); si tratta di una serie di disegni rappresentanti lo schema tridimensionale degli strati di cui si compone un prodotto a semiconduttori. Il riconoscimento dura 10 anni. Requisiti I requisiti per ottenere un brevetto d’invenzione o di modello sono: • novità: il trovato non deve essere già compreso nello stato della tecnica; per stato della tecnica si intende tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico, in Italia o all’estero, prima della data del deposito della domanda di brevetto mediante descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo; • originalità: il trovato non deve risultare in modo evidente dallo stato della tecnica per una persona esperta del ramo; • applicazione industriale: si considera atta ad avere un’applicazione industriale l’invenzione il cui oggetto può essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola; • liceità: il trovato non deve essere contrario all’ordine pubblico e al buon costume. Non sono considerate invenzioni: • le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici o per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale; • i piani, i principi e i metodi per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali e i programmi per elaboratori; • le presentazioni di informazioni; 9 • le razze animali e i procedimenti essenzialmente biologici per l’ottenimento delle stesse, a meno che non si tratti di procedimenti microbiologici o di prodotti ottenuti mediante questi; • le invenzioni la cui attuazione sarebbe contraria all’ordine pubblico ed al buon costume. Titolarità Il diritto al brevetto spetta all’autore dell’invenzione o del modello o ai suoi aventi causa. Se la realizzazione dell’idea è avvenuta nel corso di un rapporto di lavoro dipendente (in cui l’attività inventiva è prevista come oggetto del rapporto e a tale scopo retribuita) titolare del diritto del brevetto è il datore di lavoro, mentre all’autore del trovato è riservato il diritto di esserne riconosciuto autore. Se invece, pur essendoci rapporto di lavoro, l’attività inventiva non è l’oggetto di tale rapporto, il lavoratore - inventore ha diritto anche ad un equo premio. Se il trovato sia stato realizzato da un lavoratore dipendente nel settore di attività dell’azienda, ma al di fuori delle due ipotesi precedenti, il datore di lavoro ha solo il diritto di prelazione. Durata I diritti di esclusiva sono conferiti con la concessione del brevetto, ma gli effetti del brevetto decorrono dalla data in cui la domanda, con la descrizione e gli eventuali disegni, è resa accessibile al pubblico dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma. Questo avviene alla data di scadenza del periodo di non accessibilità, a meno che il richiedente non dichiari di voler anticipare l’accessibilità del trovato. In questo caso, il periodo di segretezza diventa di 90 giorni, tempo riservato all’autorità militare per verificare il proprio interesse sull’invenzione. I 90 giorni sono assolutamente inderogabili. La durata dei diritti varia rispetto alla tipologia di brevetto (invenzione; modello; ecc) così come specificato nel paragrafo precedente. Nullità e decadenza Il brevetto è nullo se: • è privo dei requisiti richiesti; • rientra in una delle fattispecie espressamente escluse dalla brevettabilità; • la descrizione non è sufficientemente chiara e completa da consentire a persona esperta di attuarla; • l’oggetto si estende oltre il contenuto della domanda iniziale; • il titolare non aveva il diritto ad ottenerlo. Il brevetto decade se il trovato non viene attuato, o viene attuato in misura insufficiente al fabbisogno del Paese, entro due anni dalla concessione della prima licenza obbligatoria e se non vengono corrisposte le tasse di mantenimento in vita entro i termini previsti dalla normativa. Le procedure per il deposito di brevetti nazionali sono dettagliate nelle istruzioni allegate e disponibili sul sito camerale: www.lc.camcom.gov.it 10 ESTENSIONI INTERNAZIONALI Le estensioni all’estero dei brevetti italiani possono essere effettuate entro un anno dal primo deposito e tre sono le alternative possibili: • il brevetto europeo • la via internazionale con la domanda PCT-Patent Cooperation Treaty • la via nazionale nei singoli Stati di interesse e il ricorso ad altri brevetti nazionali Il brevetto europeo È un brevetto per invenzione industriale che si ottiene, attraverso una procedura unificata di deposito, esame e rilascio. Il brevetto europeo, una volta espletata la procedura di convalida nazionale negli Stati membri designati tra quelli aderenti alla Convenzione di Monaco, conferisce al titolare i medesimi diritti che deriverebbero da un brevetto nazionale ottenuto negli stessi Stati, per un periodo di venti anni. Il deposito effettuato entro 12 mesi dal deposito nazionale, consente di rivendicarne la priorità, cioè la data del deposito europeo potrà coincidere con quella del deposito nazionale. La domanda di brevetto europeo, redatta sugli appositi moduli in una delle lingue ufficiali (francese, inglese o tedesco), può essere: • depositata all’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) nelle sedi di Monaco di Baviera, L’Aia o Berlino (solo le domande che rivendicano la priorità di una precedente domanda nazionale deposita da più di 90 giorni); • inviata all’Ufficio Italiano Brevetti Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio 7° - Via Molise,19 - 00187 Roma; • depositata alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma - Via C. Bavastro, 116 - Roma. Per una trattazione dettagliata di tutti gli aspetti normativi e regolamentari è possibile consultare il sito ufficiale dell’EPO: www.european-patent-office.org. Presso le Camere di Commercio è possibile depositare: • la traduzione in lingua italiana del testo di un brevetto Europeo avente l’Italia come Paese designato, ai fini della validazione nazionale; • la traduzione in lingua italiana delle rivendicazioni del brevetto Europeo avente l’Italia come Paese designato, per ottenere una tutela provvisoria. Il brevetto internazionale Il PCT-Patent Cooperation Treaty o Trattato di Cooperazione in materia di brevetti è gestito dall’OMPI (Organizzazione mondiale della Proprietà Intellettuale) che ha sede a Ginevra. La procedura PCT facilità l’ottenimento di una protezione per le proprie invenzioni mediante la presentazione di un’unica domanda che avrà effetto nei Paesi designati tra quelli europei, extraeuropei ed entità regionali che hanno aderito al Trattato, per un periodo di venti anni. Il deposito del brevetto internazionale effettuato entro 12 mesi dal deposito di un brevetto nazionale consente di rivendicarne la priorità, cioè la data del deposito internazionale potrà coincidere con quella del deposito nazionale. Le sedi abilitate a ricevere una domanda PCT redatta in lingua francese, inglese o tedesca sono: • l’Organizzazione mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) a Ginevra; • l’Ufficio Europeo Brevetti (EPO) di Monaco di Baviera e del L’Aia (ricevono depositi PCT per cittadini e residenti di Stati Contraenti alla Convenzione del Brevetto Europeo); • l’Ufficio Italiano Brevetti Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio 7° - Via Molise,19 11 00187 Roma, nei seguenti casi: • non si rivendica la priorità di una domanda nazionale, • si rivendica una domanda nazionale ma non sono trascorsi 90 giorni dalla data di deposito di tale domanda. Per una trattazione dettagliata di tutti gli aspetti normativi e regolamentari del PCT è possibile consultare il sito ufficiale www.wipo.int. L’Ufficio Italiano Brevetti Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico ha inoltre predisposto alcune istruzioni in merito alle procedure, ai costi e alla modulistica necessaria per il deposito del brevetto internazionale, consultabili sul sito www.uibm.gov.it. INDICAZIONI PRATICHE RICERCA DI MARCHI E BREVETTI Prima di procedere con la domanda di registrazione di un marchio o di un brevetto è opportuno svolgere una ricerca di anteriorità che vada a verificare non solo l’eventuale esistenza di marchi/brevetti identici, ma anche di tutte le similitudini con cui si può’ entrare in conflitto. Una prima verifica può’ essere fatta online utilizzando le banche dati marchi disponibili su internet a partire da quelle degli Organismi ufficiali: • Banca dati dell’Ufficio Italiano brevetti e marchi (marchi e brevetti nazionali) http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/default.aspx • “CTM-ONLINE” - UAMI (marchio comunitario): http://oami.europa.eu/ows/rw/pages/QPLUS/databases/searchCTM.it.do • Espacenet- EPO (Brevetti comunitari) http://www.epo.org/searching/free/espacenet.html • “WIPO GOLD-Global IP Reference Resources” - WIPO (marchi e brevetti internazionali) http://www.wipo.int/wipogold/en/ DEPOSITO DI MARCHI E BREVETTI Per il deposito delle domande di marchi e brevetti non è prevista alcuna competenza territoriale legata a sede o residenza del richiedente. Le domande di registrazione, rinnovazione, trascrizione e annotazione possono essere presentate presso qualsiasi Camera di Commercio Italiana - la quale provvede alla trasmissione all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico di Roma, organo competente all’istruttoria e alla registrazione - oppure inviate a mezzo raccomandata A.R. all’Ufficio italiano Brevetti e Marchi - altresì con invio telemantico. Per garantire parità di trattamento in tutto il territorio nazionale, le domande devono essere presentate esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. 12 Parte seconda I servizi della Camera di Commercio di Lecco per la tutela della proprietà industriale e l’innovazione L’UFFICIO MARCHI E BREVETTI - CENTRO “PIP” L’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio rappresenta il primo punto di accesso per gli utenti in quanto sportello abilitato alla ricezione e verbalizzazione: • delle domande di registrazione per marchi nazionali e internazionali; • delle richieste di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità; • delle domande di registrazione per i disegni e modelli; • delle traduzioni e delle rivendicazioni dei brevetti europei; • della modulistica per annotazioni, trascrizioni e scioglimento di riserve. Camera di Commercio Lecco Il controllo, l’esame e il rilascio dei titoli di proprietà industriale è invece di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. L’Ufficio Marchi e Brevetti - Centro PIP “Patent Information Point” della Camera di Commercio di Lecco è attivo presso la sede camerale, nel Salone dei Servizi a piano terra, e fornisce informazioni e istruzioni per la compilazione delle domande, consegna degli attestati relativi ai titoli di proprietà concessi dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e offre servizi di ricerca e visura dati bibliografici relativi ai marchi e brevetti depositati ed inseriti nelle banche dati ufficiali. Il Sistema camerale mette anche a disposizione la piattaforma “Telemaco” che consente la procedura di invio telematico per le domande di deposito di marchi, brevetti, ecc (comprese annotazioni trascrizioni e riserve) e l’accesso a numerose banche dati informative. Per aprrofondimenti: www.lc.camcom.gov.it 13 L’AZIENDA SPECIALE LARIODESK INFORMAZIONI La Camera di Lecco è inoltre supportata dalla propria Azienda Speciale Lariodesk Informazioni che, nell’ambito del progetto “Agorà” che riunisce iniziative e servizi per l’innovazione e, quindi, anche in tema di proprietà industriale, assicura alle imprese del territorio servizi inforAZIeNDA SPeCIALe mativi e di assistenza su regolamenti e opportunità di finanziamento; Camera di Commercio Lecco seminari e percorsi formativi; iniziative promozionali e progetti sperimentali in collaborazione con Università e Centri di ricerca. dell’innovazione L’Azienda agisce anche per favorire il dialogo tra le imprese del territorio e il mondo della ricerca, specie con riferimento alle due strutture di ricercreainnovazione ca presenti in provincia: Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano e Unità di Lecco del CNR IENI. Entrambe le strutture, proprio in tema di proprietà industriale, offrono servizi dedicati al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati della ricerca in chiave industriale avvalendosi dei rispettivi TTO-Technology Transfer Office. Inoltre, sempre presso l’Azienda Speciale Lariodesk è attivo lo Sportello LombardiaPoint della rete regionale che offre servizi alle imprese che operano o intendono operare con l’estero e tra questi anche servizi informativi e di assistenza in tema di marchi e brevetti internazionali. Per approfondimenti: www.lariodesk.it IL SERVIZIO DI MEDIAZIONE-CONCILIAZIONE Per la risoluzione delle controversie di natura commerciale tra imprese e tra imprese consumatori è possibile inoltre rivolgersi al Servizio di Conciliazione e Arbitrato della Camera di Commercio di Lecco. Conciliazione e Arbitrato rappresentano strumenti alternativi alla giustizia ordinaria e consentono di trovare soluzioni condivise, rapide, economiche e riservate. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito camerale www.lc.camcom.gov.it - Area Regolazione del Mercato. 14 LA RETE BREVETTUALE EUROPEA “PATLIB/PIP” La Camera di Commercio di Lecco, con la propria Azienda Speciale Lariodesk Informazioni, fa parte della rete europea PATLIB (Patent Library) e dal 2001 è accreditata quale Centro PIP di informazione brevettuale. La rete è coordinata dall’Ufficio Europeo Brevetti (EPO - www.epo.org) ed è stata costituita per assicurare sui territori locali servizi di informazione e prima assistenza sul sistema della Proprietà Industriale, oltre che per armonizzare e potenziare la collaborazione tra i diversi soggetti attivi sulla materia. Coinvolge i 38 Stati Membri dell’EPO e conta complessivamente oltre 320 centri suddivisi in Centri PATLIB (19 centri in Italia) e Centri PIP con servizi di tipo informativo (35 centri in Italia). Destinatari dei servizi della rete sono le imprese, i professionisti, ma anche professori, ricercatori, studenti e privati cittadini ai quali la rete offre informazioni sul sistema di Proprietà Industriale : • orientamento al deposito di brevetti a livello nazionale, europeo e internazionale; • servizi di ricerca; • incontri e iniziative di informazione, formazione e sensibilizzazione; • elaborazione di analisi statistiche per valutare tendenze tecnologiche; • ricerche di anteriorità e sorveglianza tecnologica e dei concorrenti; • predisposizione di rapporti su tendenze tecnologiche; • conduzione di audit tecnologici per la verifica di brevettabilità; • supporto nella valutazione economico-finanziaria dei brevetti. Per approfondimenti: www.epo.org LA RETE EEN-ENTERPRISE EUROPE NETWORK L’Ente camerale lecchese e Lariodesk sono partners della rete “Enterprise Europe Network”, la più importante e estesa rete europea a supporto delle imprese creata dalla Direzione Generale Imprese della Commissione Europea con lo scopo di fornire alle PMI europee un servizio integrato in materia di innovazione tecnologica e internazionalizzazione. Questi i servizi che la rete EEN offre alle imprese: • informazioni e assistenza specialistica su opportunità di mercato, sulla legislazione europea e sulle politiche rilevanti per le imprese; • assistenza nella ricerca di partner internazionali per collaborazioni di ricerca, di trasferimento tecnologico o commerciali attraverso una banca dati di offerte e richieste di partenariato e l’organizzazione di eventi di brokeraggio e di missioni commerciali e tecnologiche; • supporto alle PMI nello sviluppo di capacità di ricerca e innovazione favorendo la cooperazione con gli attori della ricerca; • sostegno alla valorizzazione dei risultati della ricerca; • informazioni e assistenza sulle possibilità di finanziamento esistenti nell’ambito dei programmi UE. Per approfondimenti: http://een.ec.europa.eu 15 Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L’IMPRESA E PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – UIBM UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI SERVIZI PER LE PMI L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nell’ambito del progetto di potenziamento dei servizi per sostenere la conoscenza e l’utilizzo degli strumenti di tutela della proprietà industriale, ha rafforzato i propri servizi a favore delle imprese attivandone dei nuovi: Video-guida “COME DEPOSITARE MARCHI, BREVETTI E DISEGNI”: una produzione multimediale, semplice e diretta, per comunicare, attraverso 3 personaggi animati, tutti i passaggi necessari al deposito e alla registrazione degli strumenti di tutela della Proprietà industriale (marchio, brevetto e disegno). L’ESPERTO RISPONDE: per assistere le Piccole e Medie Imprese, nella risoluzione di dubbi, difficoltà operative e problematiche legate alla Proprietà Industriale è possibile contattare il Call Center al numero: 06 4705 5800 per fissare un appuntamento con i funzionari esperti della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione UIBM sulle materie legate alla Proprietà Industriale. SPORTELLO CINA RUSSIA E BRASILE: a disposizione delle micro, piccole e medie imprese, che intendono internazionalizzare, un servizio informativo gratuito, svolto con la collaborazione di esperti volontari iscritti all’ordine dei consulenti in proprietà industriale, sulla protezione dei diritti di proprietà industriale in Cina, in Russia e in Brasile. IPR DESK – INTELLECTUAL PROPERTY RIGHTS DESK: rete di sportelli al servizio delle imprese che operano all’estero, alle quali vengono fornite, grazie al costante monitoraggio del mercato locale, specifiche informazioni e una prima assistenza legale in materia di proprietà intellettuale, tutela del Made in Italy, lotta alla contraffazione e concorrenza sleale. Per maggiori informazioni: www.uibm.gov.it 16 Parte TERZA Valorizzare i risultati dell’innovazione: un quadro degli incentivi a sostegno della proprietà industriale I n questa sezione conclusiva si vogliono segnalare sinteticamente le principali agevolazioni offerte a livello locale e nazionale a sostegno della proprietà industriale. Non si tratta di una panoramica esaustiva in quanto nei diversi programmi e bandi – locali, regionali, nazionali e comunitari – sullo sviluppo tecnologico è solitamente riservato uno spazio per azioni per la tutela e la valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca e innovazione: si suggerisce di svolgere puntuali verifiche sui bandi aperti e, in questo senso, è a disposizione l’Area Innovazione di Lariodesk (tel. 0341/292.216 – [email protected]). VOUCHER PER RICERCA E INNOVAZIONE E CONTRIBUTI PER PROCESSI DI BREVETTAZIONE La Camera di Commercio di Lecco, anche nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Sistema camerale e Regione Lombardia per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo (Asse 1- Competitività delle imprese), sostiene azioni e contributi a favore delle attività di ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione e brevettazione sviluppate dalle imprese del territorio. Obiettivo è quello di avvicinare le imprese ai temi dello sviluppo tecnologico realizzando un sistema in cui i diversi soggetti - imprese, università, centri di ricerca, istituzioni - partecipino attivamente alla realizzazione di processi innovativi. Anche nel 2013 è stato promosso il bando “Voucher per ricerca e innovazione e contributi per processi di brevettazione” con contributi a favore delle MPMI lombarde finalizzati a: • stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, anche attraverso la messa a disposizione di servizi di trasferimento tecnologico; • accompagnare le imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione europei, promuovendo esperienze di successo attuate in altri paesi dell’UE e favorendo la nascita e la crescita di reti di imprese; • valorizzare il capitale umano inserendo in impresa ricercatori o figure professionali esperte capaci di guidare l’azienda in percorsi complessi di innovazione; • supportare le imprese ad ottenere una rete informatica sicura; • sostenere i processi volti all’ottenimento di brevetti/modelli europei/europei unitari/internazionali. Per maggiori informazioni sul bando si rimanda al sito della Camera di Commercio di Lecco: www.lc.camcom.gov.it 17 “PACCHETTO INNOVAZIONE”: QUATTRO STRUMENTI UN OBIETTIVO COMUNE A livello nazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM) ha ideato e predisposto il “Pacchetto innovazione” per offrire alle imprese, specie quelle di minori dimensioni, strumenti di incentivazione mirati e facilmente accessibili che consentano di: • rafforzare la capacità competitiva delle imprese in termini di innovazione, design, corporate identity e progettualità; • promuovere processi di diversificazione produttiva, sostenendo progetti di investimento solidi e competitivi, soprattutto nei settori ad alto valore aggiunto e con più elevate prospettive di crescita; • dare impulso all’innovazione e al trasferimento tecnologico, diffondendo e valorizzando i risultati della ricerca; • favorire l’introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi. Quattro sono gli strumenti incentivanti che compongono il “Pacchetto Innovazione”: 1) Fondo Nazionale per l’Innovazione: strumento rivolto alle micro, piccole e medie imprese per consentire loro di accedere a risorse finanziarie per l’innovazione, sotto forma di partecipazione al capitale di rischio o di finanziamenti agevolati in assenza di garanzie. Gli interventi sono attuati attraverso la compartecipazione delle risorse pubbliche in operazioni progettate, co-finanziate e gestite da intermediari finanziari, società di gestione del risparmio e banche. Il Fondo presenta due linee di attività - una dedicata al capitale di rischio, l’altra ai finanziamenti di debito – e può contare su una dotazione di 80 milioni di euro. 2) Brevetti +: il bando, gestito da Invitalia per conto del MISE, sostiene lo sviluppo della strategia nazionale in tema di proprietà industriale e brevettuale, attraverso agevolazioni finanziarie per incrementare il numero delle domande di brevetto, tutelare la proprietà industriale, favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese (PMI), favorendo lo sviluppo di una strategia della loro capacità competitiva. Il Programma “Brevetti+” si articola in due linee di intervento: premi per la brevettazione e incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti. 3) Disegni +: programma di incentivi per il design che il MISE ha affidato alla Fondazione Valore Italia con l’obiettivo di potenziare la capacità innovativa delle imprese italiane sui mercati nazionale ed internazionali, attraverso la valorizzazione economica dei modelli e disegni industriali e la conseguente tutela dell’innovazione da essi generata. Il programma si articola in due linee d’intervento: premi per il deposito nazionale, comunitario e internazionale di modelli e disegni industriali e incentivi per la valorizzazione economica dei modelli e disegni industriali. 4) Marchi +: strumento promosso da Unioncamere e UIBM per supportare le imprese nella tutela dei marchi all’estero attraverso misure agevolative finalizzate a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese. Lo strumento si articola in due misure: una riguarda la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno); l’altra quella di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Per conoscere in dettaglio le misure previste dal “Pacchetto Innovazione” si rimanda alla guida “VALORIZZARE LA PROPRIETÀ INDUSTRIALE” disponibile sul sito UIBM: www.uibm.gov.it 18 Appendice 1 RIFERIMENTI NORMATIVI - SELEZIONE* Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà intellettuale - del 20 marzo 1883, riveduta a Bruxelles il 14 dicembre 1900, a Washington il 2 giugno 1911, all’Aja il 6 novembre 1925, a Londra il 2 giugno 1934, a Lisbona il 31 ottobre 1958 e a Stoccolma il 14 luglio 1967. Accordo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi - riveduto a Stoccolma il 14 luglio 1967. Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 Codice Civile artt. 2569 - 2574 - Del marchio. Codice Civile artt.2592 - 2594 - Del diritto di brevetto per modelli di utilità e di registrazione per disegni e modelli. Codice Civile artt. 2575 - 2583 - Del diritto di autore sulle opere dell’ingegno letterarie e artistiche. Decreto Ministeriale 9 maggio 2003, n.171 - Regolamento recante la nuova modulistica per la presentazione e la verbalizzazione delle domande di brevetto per invenzioni industriali, modelli di utilità, disegni e modelli e marchi nazionali. Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n.30 - Codice della proprietà industriale, a norma dell’articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273. Decreto Ministeriale 10 aprile 2006 - Deposito telematico delle domande di brevetto per invenzioni industriali, modelli di utilità, nonché di registrazione di disegni e modelli industriali e marchi d’impresa. Decreto Interministeriale 2 aprile 2007 - Determinazione dei diritti sui brevetti e sui modelli, in attuazione del comma 851, dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Decreto Ministeriale 3 ottobre 2007 - Attribuzione dell’incarico all’ufficio europeo dei brevetti ad effettuare la ricerca di anteriorità. Decreto Ministeriale 27 giugno 2008 - Ricerca di anteriorità relativamente alle domande di brevetto per invenzione industriale. Decreto 24 ottobre 2008 - Deposito telematico delle istanze connesse alle domande di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità, alle domande di registrazione di disegni e modelli industriali e di marchi d’impresa nonché ai titoli di proprietà industriale concessi. Legge 23 luglio 2009, n. 99 - Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia - Estratto art. 15 e relativa nota illustrativa. Decreto 13 gennaio 2010, n. 33 - Regolamento di attuazione del Codice della proprietà industriale, adottato con decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30. Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n.131 - Modifiche al decreto legilslativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il codice della proprietà industriale ai sensi dell’art. 19 della legge 23 luglio 2009, n. 99. Regolamento (UE) n. 1257/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2012 relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell’istituzione di una tutela brevettuale unitaria. *Per approfondimenti e per consultare la normativa nazionale e comunitaria in materia di proprietà i ndustriale si rimanda alla sezione dedicata del sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi all’indirizzo: http://www.uibm.gov.it/index.php/normativa-generale 19 Appendice 2 Sitografia Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: www.uibm.gov.it È il sito ufficiale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dove trovare le informazioni per il deposito delle domande di brevetto, marchio o design in Italia, inclusi i moduli e l’elenco aggiornato delle tasse. È possibile anche ricercare le novità. Ufficio Europeo Brevetti: www.epo.org È il sito ufficiale dell’Ufficio Europeo Brevetti dove trovare tutte le informazioni per il deposito delle domande di brevetto europeo, inclusi i moduli e l’elenco aggiornato delle tasse. Ufficio Armonizzazione Mercato Interno: www.oami.europa.eu È il sito ufficiale dell’Ufficio che gestisce la concessione dei marchi e dei modelli comunitari, dove trovare tutte le informazioni per il deposito degli stessi. Ufficio comunitario per le varietà vegetali: www.cpvo.fr È il sito ufficiale dell’Ufficio che gestisce la concessione delle privative per le nuove varietà vegetali, dove trovare tutte le informazioni per il deposito delle stesse. O.M.P.I. - W.I.P.O.: www.wipo.int È il sito ufficiale dell’ Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, che si occupa di brevetti internazionali (P.C.T), marchi e dei disegni internazionali, oltre che di questioni relative ai nomi a dominio. Contiene tutte le informazioni per il deposito delle domande di brevetto, marchio o design internazionali, inclusi i moduli e l’elenco aggiornato delle tasse. Il sito non è consultabile in italiano. Comprende gli indirizzi Web degli Uffici Brevetti Nazionali nel mondo 20 Contatti: Camera di Commercio Lecco UFFICIO MARCHI E BREVETTI - CENTRO PIP “Patent Information Point” Tel. 0341/292.229 - email: [email protected] - web: www.lc.camcom.gov.it AZIeNDA SPeCIALe Camera di Commercio Lecco AREA INNOVAZIONE E CULTURA D’IMPRESA Tel. 0341/292.216 - email: [email protected] - web: www.lariodesk.it