ti regalo un libro - Comune di Caselle lurani

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ti regalo un libro - Comune di Caselle lurani
“TI REGALO UN LIBRO”
LIBRO”
Cronaca di una bella iniziativa che il 19 e 20 dicembre ha regalato un libro ad ogni bambino della Primaria.
----- di Pasquale Briscolini ----altra li assegna direttamente in modo abbastanza
casuale, qualche altra ancora li assegna invece in modo
più mirato tenendo conto delle caratteristiche del
bambino e del libro. D’altro canto i libri sono stati
acquistati dalla Casa Editrice Giunti e sono specifici
per ciascuna classe (i libri per la prima, per la seconda,
e così via; ogni kit di classe è costituito da titoli
diversi), per cui i vari titoli dovrebbero essere di fatto
equivalenti.
I bambini salgono vociando le scale della nostra
biblioteca; arrivano in cima coperti di sciarpe e berretti
perché il tempo di questi giorni è proprio brutto.
“Prendete posto attorno al grande tavolo, toglietevi un
po’ di roba così stiamo più comodi e parliamo un po’”.
Si siedono intorno al tavolo, i loro volti sorridenti e
pieni di curiosità. “Io mi chiamo Pasquale, e certo non
è il massimo per farci gli auguri di Natale”, tutti ridono
e cominciamo a creare un bel clima, come i loro occhi
si aspettano. “Facciamo un giro di tavolo, così anche
voi dite come vi chiamate, se abitate a Caselle o più
lontano e prendete il pulmino, e qualche altra cosa se vi
viene in mente. Perché voi vi conoscete, e vi
conoscono le vostre maestre, ma io no e neanche
Giuliana, Gabriele e Rodolfo che sono qui in
Biblioteca. Poi io vi dirò qualcosa del perché siamo qui
e a chi è venuta questa bella idea”.
Così facciamo il “giro di tavolo” e ci conosciamo
meglio, scherziamo su chi abita in “Caselle città” e chi
nelle frazioni, c’è qualcuno che vuole ancora parlare e
qualcuno più riservato, ma il dato medio è decisamente
“bello”.
A questo punto chiediamo chi vuole leggere una
piccola parte dell’inizio del libro, “ma solo chi vuole”.
Quasi tutti vogliono leggere, quindi ci regoliamo solo
con il tempo che abbiamo, promettendo che in classe si
potrà continuare.
“Allora: perché siamo qui? Perché a qualcuno – a tre
insieme – è venuto in mente di regalare per Natale un
libro a ciascuno di voi. I tre sono:
1.
2.
3.
le vostre maestre, cioè la scuola, per aiutarci a
scoprire il bello che c’è dietro le parole scritte, e
quindi il valore di un libro. Il bello e l’utile, perché
quando leggiamo la nostra mente si allena a
immaginare quello che leggiamo. E questo
allenamento lo dobbiamo proprio fare, sennò
finisce che “guardiamo” e basta, la televisione, i
cartoni, i videogiochi e così via;
A questo punto ci scambiamo gli Auguri per le
prossime festività. D’altro canto non si può parlare
troppo: un bambino, dopo, mi ha detto “ma te parlavi
da grande!”. Però ci siamo lasciati con la promessa di
rivederci: “potrà essere verso la fine di gennaio – ci
diranno le maestre quando sarà il momento giusto – e
ci incontreremo di nuovo, ancora qui o a scuola non
importa, e lì ciascuno di voi, sempre se vorrà, ci
racconterà qualcosa di quello che ha letto. O di che
cosa gli è piaciuto di più, cosa di meno e perché.
Potrete anche scambiarveli i libri, se vorrete, ma
dovrete considerare il vostro libro come una cosa cara”.
noi della Biblioteca, perché se è vero che “leggere
è bello”, allora dobbiamo pensare che i libri a
nostra disposizione non sono solo i nostri, cioè
quelli che abbiamo a casa, ma anche tutti quelli
che sono qui, vedete? Possiamo chiederli in
prestito, tenerli per il tempo di leggerli e poi
restituirli. E possiamo prendere addirittura non
solo questi che vedete, ma tutti quelli delle
Biblioteche come questa di tutti i paesi della
Provincia di Lodi. Si prenotano per mezzo del
computer, dopo un po’ arrivano e si prendono;
L’aspetto affettivo delle cose è la parte più importante.
Noi adulti faremo molto per i nostri bambini se,
ciascuno con il proprio ruolo, riusciremo a fare in
modo che essi siano bravi in italiano e in matematica,
ma avremo fatto molto ma molto di più se saremo
riusciti a far amare l’italiano e la matematica. Perché è
proprio giusta, oltre che bella, la citazione che
l’Amministrazione ha scritto nella busta con cui ha
consegnato alle famiglie il calendario del 2011:
“Nell’infanzia di tutti i popoli, come in quella dei
singoli individui, il sentimento ha sempre preceduto la
riflessione ed è stato il suo primo maestro”. (Luc de
Clapiers de Vauvenargues)
poi il Comune, cioè il Sindaco, Sergio Rancati, e
l’Assessore Murelli, che hanno fatto la cosa più
importante, cioè li hanno comperati, e adesso sono
qui e ve li possiamo dare.
La maestra distribuisce i libri ai ragazzi, ciascuna a
modo suo: qualche maestra li lascia scegliere; qualche
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