Personaggi e luoghi Trama

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Personaggi e luoghi Trama
IL GRANDE DITTATORE
Titolo originale
The Great Dictator
Lingua originale
inglese, esperanto
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 1940
Durata
125 min
ColoreB/N
Audio sonoro
Genere
commedia satirica
Regia Charlie Chaplin
Sceneggiatura
Produttore
Charlie Chaplin
Charlie Chaplin
"Il grande dittatore" è un film statunitense del 1940 diretto, prodotto e interpretato da Charlie
Chaplin.
La sua prima edizione risale all'ottobre 1940 durante la Seconda guerra mondiale.
Il film venne vietato in quasi tutta l'Europa dal 1940 al 1945 a causa del potere nazifascista che ne
proibì la distribuzione.
Rappresenta una forte parodia (imitazione con intento comico, satirico) del nazismo e prende di
mira direttamente Adolf Hitler e il movimento nazista tedesco.
Personaggi e luoghi
Adenoyd Hynkel, dittatore della Tomania - Adolf Hitler, dittatore della Germania
Bonito Napoloni, duce di Batalia - Benito Mussolini, duce d'Italia
Garbitsch - Joseph Goebbels
Herring - Hermann Goering
Segretaria di Hynkel - Eva Braun
Signora Napoloni - Rachele Mussolini
Ostria - Austria
Trama
A causa di un'amnesia provocata dalla caduta dell'aereo su cui si trovava dopo aver salvato
l'ufficiale Schultz, un barbiere ebreo vive per vent'anni in un opedale militare, ignaro degli
avvenimenti che hanno sconvolto la Tomania (Germania).
Intanto è salito al potere il dittatore Adenoid Hynkel (Adolf Hitler), detto il fui (führer) che
perseguita gli ebrei aiutato dalla sua polizia, le Camicie Grigie, da Garbitsch (Goebbels), ministro
dell'Interno e da Herring (Göering) ministro della guerra.
Uscito dall'ospedale, egli ritorna nella sua bottega nel ghetto ebreo e si sorprende dell'atteggiamento
dei militari che imbrattano i vetri del suo negozio con la scritta dispregiativa "jew" (giudeo). A
differenza degli altri abitanti del quartiere, egli reagisce suscitando le simpatie di Hannah, giovane
e bella ragazza che come lui vive nel ghetto. L'attacco ai militari da parte di Hannah e del barbiere
ebreo prevede l'impiccagione a un lampione. Viene però salvato da Schultz che riconosce nel
barbiere il soldato che tanti anni prima gli aveva salvato la vita, e ordina di non molestare più lui e
chi si trova con lui.
La disobbedienza di Schultz al comando dell'invasione dell'Ostria (Austria) gli costa la prigionia nel
campo di concentramento. Schultz però riesce a salvarsi e a rifugiarsi nel ghetto. Qui si coalizza con
il barbiere e con gli altri abitanti del ghetto per eliminare Hynkel. Ma il piano fallisce e Schultz e il
barbiere vengono deportati nel campo di concentramento.
Per l'invasione dell'Ostria Hynkel chiede la collaborazione dell'alleato Bonito Napoloni (Benito
Mussolini), dittatore di Batalia (Italia). Hynkel lo invita nella sua residenza dove firmano un trattato
sull'invasione dell'Ostria.
Il piano di Garbitsch prevede che Hynkel si travesta da cacciatore di anatre e spari da una barca su
un lago un colpo di fucile come segnale. Il colpo parte, l'invasione dell'Ostria comincia. Il dittatore
però è caduto in acqua e, risalito a riva, senza l'uniforme militare e per la straordinaria somoglianza,
viene scambiato dai suoi militari per il barbiere ebreo e viene arrestato. Il barbiere infatti era evaso
dal campo di concentramento con Schultz poco tempo prima ed era pertanto ricercato.
Intanto il barbiere, in perfetta uniforme, aiutato da Schultz, viene scambiato per Hynkel.
Ma quando deve tenere il suo primo discorso davanti al popolo dell'Ostria, il barbiere ebreo lancia
al mondo e alla sua Hannah un messaggio di amore, libertà, uguaglianza e solidarietà tra gli uomini.
Analisi della struttura
Quando nel settembre del 1939 Charlie Chaplin cominciò a girare “Il grande dittatore”, il primo
film parlato della sua carriera, numerosi furono i tentativi di scoraggiare l’operazione, perché un
regista di Hollywood non poteva permettersi di prendere di mira in maniera esplicita la figura di
Adolf Hitler ed il regime totalitario instaurato dai nazisti in Germania, attraverso una commedia
satirica che richiamava in maniera più che evidente la drammatica attualità di quegli anni.
Ne “Il grande dittatore” è rappresentata la follia umana, il dolore degli uomini; c’è la storia degli
uomini oppressi, la guerra sempre ingiusta. È lo stesso Chaplin a confrontarsi di persona con il più
terrificante dittatore della recente storia europea; il geniale attore/regista si sdoppia nel duplice
ruolo di un ingenuo barbiere ebreo senza nome, simbolo dei milioni di cittadini ebrei perseguitati
durante il nazismo, e del Führer Adenoid Hynkel, Presidente dell’immaginario stato della Tomania.
Chaplin non esita a ridicolizzare tutti gli aspetti più grotteschi (assurdi) della personalità di Hitler: il
suo Hynkel ci viene presentato come un dittatore collerico, stupido, bisbetico e vanitoso,
perennemente circondato dai suoi gerarchi (nei quali sono adombrate le figure di Goebbels e di
Göering). Chaplin ce lo fa vedere mentre si rivolge alla folla con un discorso rabbioso e delirante
pronunciato in uno pseudo-tedesco, in un’imitazione perfetta ed inquietante del “vero” dittatore;
oppure lo rappresenta mentre è alle prese con Bonito Napaloni.
La scena è dominata da innumerevoli gag. I formidabili duetti fra il torvo Hynkel e l’esuberante
Napoloni, con i due rivali che tentano di prevalere l’uno sull’altro, sono fra i momenti più spassosi
dell’intero film. Le sequenze più celebri sono: quella in cui il barbiere rasa un cliente al ritmo di una
danza ungherese di Brahms; l’organizzazione dell’attentato ad Hynkel, con le monete nascoste nel
budino; ma la scena più celebre e suggestiva di tutto il film è quella in cui Hynkel, sulle note
dell’overture del Lohengrin di Wagner, danza nel suo studio con un grosso mappamondo (scena che
esprime la sua volontà di diventare padrone del mondo), fino a quando lo stesso mappamondo non
gli esplode fra le mani.
“Il grande dittatore” non si limita a rappresentare con umorismo i tempi bui e drammatici della
dittatura, ma vuole trasmettere al pubblico (attraverso il discorso finale all'umanità) anche un
prezioso un messaggio di speranza: smettiamo di odiarci e di giudicare gli altri dal colore della loro
pelle o dalla loro religione, uniamoci per fare del mondo un posto migliore.
Questionario di comprensione del film "Il grande dittatore"
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Descrivi l’epoca storica in cui si svolge il film.
Descrivi il personaggio del barbiere.
Analizza il rapporto tra il barbiere e Hannah.
Descrivi il personaggio di Hynkel.
Perché Garbitsch suggerisce al capo di infierire sugli ebrei?
Perché Hynkel invita Napaloni in Tomania?
Quale rapporto hanno Hynkel e Napaloni?
Quale significato assume la scena in cui Hynkel fa volare il mappamondo?
Quali angherie compie la polizia?
Che personaggio è Schultz?
Quale scena del film ti ha colpito di più?
Analizza il discorso finale.
Qual è il messaggio del film?
Questionario di comprensione del film "Il grande dittatore"
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Descrivi l’epoca storica in cui si svolge il film.
Descrivi il personaggio del barbiere.
Analizza il rapporto tra il barbiere e Hannah.
Descrivi il personaggio di Hynkel.
Perché Garbitsch suggerisce al capo di infierire sugli ebrei?
Perché Hynkel invita Napaloni in Tomania?
Quale rapporto hanno Hynkel e Napaloni?
Quale significato assume la scena in cui Hynkel fa volare il mappamondo?
Quali angherie compie la polizia?
Che personaggio è Schultz?
Quale scena del film ti ha colpito di più?
Analizza il discorso finale.
Qual è il messaggio del film?
Questionario di comprensione del film "Il grande dittatore"
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Descrivi l’epoca storica in cui si svolge il film.
Descrivi il personaggio del barbiere.
Analizza il rapporto tra il barbiere e Hannah.
Descrivi il personaggio di Hynkel.
Perché Garbitsch suggerisce al capo di infierire sugli ebrei?
Perché Hynkel invita Napaloni in Tomania?
Quale rapporto hanno Hynkel e Napaloni?
Quale significato assume la scena in cui Hynkel fa volare il mappamondo?
Quali angherie compie la polizia?
Che personaggio è Schultz?
Quale scena del film ti ha colpito di più?
Analizza il discorso finale.
Qual è il messaggio del film?